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con Kaori, Fumiko

16:45 Fumiko:
 Il momento è arrivato, non può tentennare ancora, non può lasciare che altro tempo sfugga dalle sue dita, deve farlo prima che possa pentirsene. Deve andare alla ricerca della Hyuga, una ricerca forse lunga, forse no, ma si da il caso che la Senjuu non abbia alcun problema a sorpassare i cancelli di Konoha e a stare per qualche periodo, corto o lungo che sia, al suo interno. Il suo clan si trova proprio li dentro e quel villaggio..sembra essere l'unico posto rimasto veramente importante per lei. Li ha iniziato tutto, da li era quasi fuggita in un lampo di cieco amore che alla fine si era dissolto, come un sogno dal quale si stava svegliando, come delle nuvole che occupano il cielo, finalmente quel sole riesce a riscaldarla anche se non ha nessuno accanto. Solo una piccola creatura la accompagnerà veramente per tutta la sua vita, una piccola brontolona che adesso tiene stratta al proprio petto. Ci sono troppe cose lasciate in sospeso, e deve risolverle tutte. Capire se possa seriamente pensare a perdonare il bianco, di cui la bambina porta solo gli occhi dorati, ma anche come agire con Kouki/Mirako. Una questione spinosa una dopo l'altra. E adesso non ha neppure qualcuno a cui lasciare la bambina in quanto tutti i boschi di Kusa sono in pericolo, perfino quello dove vive lei, il bosco dei ciliegi. Nessuna tata si avventura più fino a li e l'unico modo per andare avanti con il suo essere ninja, membro di un clan, mm e andare a Konoha e cercare l'aiuto del suo clan, di sua madre in particolare. Cammina quei luoghi alla ricerca di uno in particolare, uno in cui possa rilassarsi un attimo, calmarsi, respirare e poi andare alla ricerca della Hyuga. I campi di addestramento sono li di fronte a lei e senza curarsi molto di figure in generale avanza silenziosa, però con una neonata che sembra non volersi zittire facendo rumori e versi da piccola, mentre gli occhi aperti e dorati guardano intorno a se. La mano destra della donna passa sui suoi capelli, un blu più chiaro del proprio, ma apparte questo si somigliano tantissimo. Indossa un mantello nero che copre il fisico , un mantello che ha le maniche fortunatamente e che rende ogni movimento facile , che fortunatamente viene ancora tenuto sul corpo grazie a due rotoli grandi attaccati alla schiena, uno sopra e uno più sotto, poco più larghi di lei che contengono 5 shuriken giganti uno, e 5 fuuma shuriken l'altro, tutti sigillati dentro in precedenza dalla donna. Il vestiario non si vede, ma è possibile intravedere un armatura sotto di questo, un armatura leggera la sua, e inoltre indossa schinieri alle gambe e vambracci per avere una armatura più spessa in quelle zone. Le braccia coperte con il copri fronte di Kusa legato al braccio sinistro. Gli occhi sono truccati con il solito blu notte a mettere in risalto gli occhi viola , il piercing sotto il labbro è sempre presente ,indossa come sempre l'anello della propria madre che ostenta al medio della mano sinistra, una grossa pietra acqua marina che si staglia sulla mano candida, manca la collana di Raido ovviamente, l'ha data a Kouki tempo prima e poi è ritornata da lui. Le gambe sono fasciate da pantaloni blu notte molto attillati e a vita bassa. Sul fianco sinistro un porta oggetti contiene 5 fuda con tronchetti sigillati dentro , 2 bombe luce, un set di 5 fumogeni, 2 tonico recupero chakra, 2 tonico coagulante. Ha aggiunto altri oggetti al proprio armamento oggi, ha portato con se 5 fuda con sopra scritto il kanjii 'fiamma', 5 con scritto il kanjii 'sasso' e altre 3 carte bomba, e infine anche 10 fuda completamente bianchi, non si sa mai che non le servano difatti non si fa mancare nemmeno penna e pergamena nel caso le serva usare qualche tecnica dei sigillatori, di cui fa parte, e anche un sigillo ninjutsu potenziante posizionato sotto i seni, sotto quindi le vesti e anche l'armatura .Il chakra è attivo e in movimento dentro di se.. [ equip: 5 fuda con tronchetti - 2 tonico coagulante - 2 tonico recupero chakra - 2 bombe luce - set di 5 fumogeni- 5 fuda con kanji fiamma , 5 con Kanji sasso- 5 carte bomba- 10 fuda completamente bianchi- penna e pergamena - 2 rotoli grandi : 5 fuuma shuriken sigillati in uno, 5 shuriken giganti nel secondo - armatura leggera- schinieri e vambracci- petto sigillo potenziante ninjutsu speciale ][ chakra on]

17:01 Kaori:
 Un sole pallido gioca a nascondino con le nubi grigiastre di questo pomeriggio. La giornata è fresca, una brezza leggera soffia da est e il cielo è piuttosto plubeo. Non piove, non ancora, ma tutto sembra essere piuttosto buio e spento. La giornata non par essere una delle migliori ma la Hyuga ha ugualmente deciso di recarsi ai campi d'addestramento per allenarsi in vista delle prossime missioni alle quali pensa di partecipare per conto del Villaggio. Il suo ruolo da Consigliera le toglie molto tempo ultimamente ma questo non significa assolutamente che abbia smesso di essere una ninja sul campo. In qualche modo sta riuscendo a dividere il proprio tempo fra gli incarichi alla Magione, i turni in ospedale e gli allenamenti giornalieri. Inoltre si scrive regolarmente con la sua piccola Kouki che ormai non sente da qualche giorno con estremo dispiacere. L'ultima volta che si sono viste la piccola Yakushi era venuta a Konoha a trovarla e forse è giunto il momento che la Hyuga fissi con lei un incontro in quel di Kusa. Non sarebbe andata a trovarla a casa sua, non desidera incontrare in alcun modo suo padre, né teme che sarebbe la benvenuta dinnanzi all'altra madre di sua figlia, per cui avrebbe semplicemente scelto un luogo neutrale per le vie del Villaggio per passare un po' di tempo con la sua bambina. Nonostante siano lontane non smette mai di pensare alla figlia ed è felice -in parte, che nonostante i suoi numerosi impegni a Konoha, lei non sia mai davvero sola. Raido e Fumiko amano Kouki e per quanto lei non si fidi dell'uno, e non abbia alcun reale parere dell'altra, sa che entrambi si sarebbero sempre presi cura di lei. Kaori indossa un corsetto nero che le stringe il busto ed un coprispalle del medesimo colore a fasciare le braccia allenate riscaldandola dal clima non troppo caldo; una cintura alla vita tiene su degli stretti pantaloni elasticizzati che modellano la forma di cosce e gambe e che terminano nascosti in un paio di alti stivali da kunoichi privi di tacco ma estremamente comodi. Il giubbotto da chuunin è onnipresente addosso, con tutte le sue tasche dentro le quali ha nascosto cinque fumogeni, un fuuda con dentro sigillato un tronchetto di legno e tonici coagulanti e per il chakra speciali, uno per tipo. Alla gola è sempre legato stretto il coprifronte di Konoha appartenuto ad Azrael Nara, quello che egli le donò alla viglia del suo esame pratico come augurio per una buona prova e come fulcro d'una promessa alla quale lei ancora tiene nonostante l'apparente sparizione del moro. I lunghi capelli viola sono lasciati liberi di ondeggiare dietro la schiena mentre le iridi perlacee sono fisse su di un punto imprecisato dinnanzi a sé. Kaori si trova nel bel mezzo della radura, in prossimità dei tre fatidici tronchi e si sta allenando a menare precisi e rapidi colpi a palmo aperto tipici della nobile arte del Juken del suo clan. Gambe divaricate, ginocchia appena piegate, busto lievemente flesso e braccia scattanti. Uno-due. Uno-due. Un ritmo continuo e serrato atto a tenere il corpo sempre pronto, sempre attivo. E poi un suono... un gemere innocente, un mezzo pianto infantile, un vagito distante che cattura la sua attenzione. Kaori si immobilizza e, tornando in posizione eretta, si volta per individuare la fonte di tale suono. Non troppo distante da lei, al confine di quello spiazzo, la figura di Fumiko sosta elegante reggendo fra le braccia un fagottino scalpitante. Il cuore di Kaori manca un battito prima di ripartire rapido, i suoi occhi si sgranano appena nell'osservarla, non sapendo cosa aspettarsi adesso da quell'incontro. Avrebbe preferito non avere nulla a che fare con quella famiglia, tenersene lontana a meno che non fosse necessario per il bene di Kouki. Ma non può certo tirarsi indietro, adesso. Forse è semplicemente tempo di risolvere quella questione una volta per tutte. La Hyuga rimane ferma ad osservare la Senjuu lasciando che un alito di brezza scompigli loro i capelli. < Fumiko. > saluta, semplicemente, con tono pacato, lievemente distaccato ma cortese. [chakra: on]

17:14 Fumiko:
 Avanza impassibile, le emozioni vengono tenute a bada e strette dentro di se dalla propria volontà di non mostrarsi debole, solo quando lo sguardo accarezza il volto della piccola Miho un sorriso dolce si stampa sul suo volto < sssh la mamma è qui > le sussurra cullandola dolcemente. Un brivido lungo il collo, qualcuno la sta osservando. Un ambu? Qualche ninja o persona del loco? Le iridi velocemente lasciano il.volto della piccola per dirigersi verso un volto conosciuto . Quello di una donna dai lunghi capelli violacei che si muovono al vento. La guarda di rimando, non vi è odio nello sguardo, solo rassegnazione e una vaga presenza di un qualche dolore che si premura di celarle calando di nuovo le palpebre e chiudendosi in se stessa. Qualche secondo per raccogliere la forza di volontà, ritrovare quella forza che sta venendo meno. Le iridi violacee si puntano nuovamente sulla sua figura < ciao Kaori > la saluta di rimando allo stesso modo < non abbiamo mai avuto modo di parlare noi due > alza la voce quel tanto che basta per farla arrivare alle sue orecchie. I piedi comincerebbero a muoversi di nuovo sul terreno , cerca di raggiungerla, cerca di avvicinarsi quel che basta per poter instaurare una conversazione < sono venuta qui per parlarti, devo chiederti una cosa..e dirtene un altra. > il volto stanco si lascia andare in un espressione di dispiacere < so che non vuoi parlarmi, lo farei anche io al tuo posto. Ma adesso ho bisogno di te e del tuo aiuto > sussurra lievemente, un certo imbarazzo si crea nella donna. Lei che chiede aiuto? Deve, e lei è la persona adatta a cui fare le proprie domande. Il sangue affluisce alle gote candide macchiandole di un rosso fuoco, intimo e motivo di ulteriore imbarazzo < sei disposta ad ascoltarmi? > sussurra ancora mentre la manina della piccola Miho inizia a tirare il proprio mantello all'altezza della spalla, lo tira con le manine paffute che fuoriescono da quello che è il suo giubbotto e dalla sua copertina rosa. Attende, con calma, ma comunque con un atteggiamento protettivo verso la bambina. Non la vede come un reale pericolo, ma meglio essere sempre pronti. [ equip: 5 fuda con tronchetti - 2 tonico coagulante - 2 tonico recupero chakra - 2 bombe luce - set di 5 fumogeni- 5 fuda con kanji fiamma , 5 con Kanji sasso- 5 carte bomba- 10 fuda completamente bianchi- penna e pergamena - 2 rotoli grandi : 5 fuuma shuriken sigillati in uno, 5 shuriken giganti nel secondo - armatura leggera- schinieri e vambracci- petto sigillo potenziante ninjutsu speciale ][ chakra on]

17:28 Kaori:
 Sensazioni strane e discordanti a scontrarsi nell'animo della Hyuga. C'è stato un tempo in cui la sola vista di Fumiko le causava crampi nervosi capaci di torcerle le budella semplicemente perchè riteneva lei fosse la causa del suo aver perso Raido. Ma poi ha realizzato come -di fatto- la donna non abbia mai realmente fatto nulla per cui lei potesse ritenerla colpevole o responsabile. Si è innamorata di un uomo che un tempo era stato suo e fine della storia. Col tempo, poi, ha persino compreso come la causa di tutta quella confusione nei loro rapporti non fosse che semplicemente una: Raido. Raido che è un eterno indeciso, Raido che non sa pesare le sue parole, Raido che non pensa mai prima di agire. Raido che non sa capire il suo cuore, figuriamoci quello di qualcun altro. Non prova rabbia nei riguardi della donna, non prova rancore, solo uno sconfinato senso di--disagio. Non sa bene come dovrebbe rapportarsi e relazionarsi con lei, non sa cosa l'altra effettivamente pensi di lei. E' una situazione delicata ed è intenzionata a volerla affrontare nel modo più chiaro e diretto possibile, senza mentirsi e senza tormentarsi più del dovuto. Anche l'altra sembra essere piuttosto tranquilla; Fumiko avanza verso di lei tenendo stretta a sé la bambina che Kaori vede oggi per la prima volta. Le fa uno strano effetto, sente le viscere contrarsi in un moto in parte nervoso, in parte intenerito. Non dice nulla, però, temendo che un suo commento nei riguardi della bambina possa essere inopportuno e si limita ad annuire tornando a portare le iridi color perla sul viso della Senjuu. < Già, nonostante siamo state l'una nella vita dell'altra in un modo piuttosto contorto e indiretto. > commenta Kaori distendendo appena le labbra verso l'esterno in quello che è un sorrisetto lievemente amaro, malinconico. Ascolta quanto l'altra le dice e si ritrova ad inarcare appena le sopracciglia quando la giovane le rivela di aver bisogno del suo aiuto. < Non--non c'è problema. Non ho nulla contro di te. > espira alla fine Kaori con tono calmo, sincero, guardandola dritto negli occhi. < Forse avremmo dovuto parlare molto tempo fa. > si stringe appena nelle spalle passandosi una mano fra i capelli, ravviandoli all'indietro. < Sediamoci. Tanto vale parlare comode. > aggiunge alla fine andando a flettersi verso il basso, piegando le leve inferiori di modo tale da portare le ginocchia a scontrarsi contro il terreno ricoperto di erba soffice e le gambe a prender posto -unite l'un l'altra- sotto di sè. Le mani si portano sul giubbotto verde andando a sfilarselo così da poggiarlo a terra come fosse una coperta, aperto, caldo e ben dispiegato. < Puoi poggiare la bambina qui, se vuoi. > le offre un po' impacciatamente quel piccolo gesto di cortesia prima di umettarsi le labbra e ricercare l'altrui sguardo, che Fumiko avesse accettato di sedersi o meno assieme a lei. < Cosa posso fare per te? > [chakra: on]

18:21 Fumiko:
 Raido, il problema tra le due, e la sua fonte principale di problemi . Con la Hyuga, con la piccola Kouki, e con Miho soprattutto. Non può pertirsene, non potrebbe mai farlo perché ama la sua bambina, non potrebbe aver desiderato di meglio se non lei < già, troppo indiretto. > che sia finalmente arrivato il momento di parlare da donna a donna? E non da fidanzata ad ex? La ascolta in silenzio ma alla fine non risponde semplicemente perché deve pensare a quali parole usare. La retorica le è sempre stata utile, e anche questa volta verrà usata dalla donna per evitare comportamenti che la portino a ritornare ad essere una ninja, adesso è solo una donna, una mamma. La fissa, guarda quel suo gesto amorevole, e un poco il cuore si gonfia e il rossore giunge di nuovo a lei. Cala in ginocchio e adagia la piccola su quel giubbotto < grazie > sussurra per la prima volta sincera con la Hyuga. La piccola che dal canto suo si limita a muoversi come può cercando di afferrare i lembi di questo < sono qui in qualità di madre > ritorna a guardarla negli.occhi , cerca di farsi comprendere, di mostrare la sua parte materna < so..che tu e Raido siete stati insieme ultimamente > gli occhi che si abbassano per guardare la piccola < non sono arrabbiata con te > ammette in seguito mordendosi il labbro inferiore con forza < non stavamo nemmeno insieme in quel momento. Eravamo liberi entrambi di fare quello che volevamo > la voce che si sporca di una nota di stanchezza < mi ha raccontato cosa è accaduto dopo mesi, solo qualche giorno fa .. ti prego Kaori, sii sincera con me. Non per me, ma per lei > gli occhi che si sporcano di un velo di lacrime, un velo che aumenta. Sta parlando di Miho ovviamente < non so se posso perdonarlo..non voglio farlo. Non voglio dover stare ancora così male.. se ne è andato di nuovo a Kiri perché l'ho lasciato. E lui ha lasciato Kouki e Miho..e questo non riesco a perdonarlo > la rabbia che si va a mescolare con il dolore < non voglio che mia figlia non abbia un padre, ma voglio che sia un padre, non un codardo. Ti prego, dimmi tutto senza alcuna paura.. devo prendere la mia.decisione e non tornerò indietro da questa, ma per farla ho bisogno di tutte e due le visioni > una sorta di preghiera la sua rivolta alla giovane, e tutto questo solo per la piccola Miho. Ancora non è arrivato il momento di parlare di Kouki.
[ equip: 5 fuda con tronchetti - 2 tonico coagulante - 2 tonico recupero chakra - 2 bombe luce - set di 5 fumogeni- 5 fuda con kanji fiamma , 5 con Kanji sasso- 5 carte bomba- 10 fuda completamente bianchi- penna e pergamena - 2 rotoli grandi : 5 fuuma shuriken sigillati in uno, 5 shuriken giganti nel secondo - armatura leggera- schinieri e vambracci- petto sigillo potenziante ninjutsu speciale ][ chakra on]

19:05 Kaori:
 C'è qualcosa di candido nel modo in cui Fumiko arrossisce lievemente al gesto della Hyuga, portando la bambina a posarsi sulla sua giacca così da non sporcarsi a contatto con l'erba di quei campi e potendo dunque riposare le braccia. Per quanto una madre possa amare avere la propria creatura stretta a sé è sempre da considerare il fatto che non può passare ore a tenerla in braccio, insomma, può essere piuttosto scomodo. Kaori annuisce piano col viso al ringraziamento altrui, senza aggiungere altro, con una espressione cortese e gentile rivolta alla ragazza. Dunque ascolta finalmente ciò che Fumiko ha da dire e si ritrova a stringere appena le dita contro le cosce quando questa le rivela di aver saputo di quanto accaduto fra Kaori e Raido durante i loro ultimi incontri prima di quella irrecuperabile frattura. La Hyuga si irrigidisce appena, non abbassa lo sguardo sebbene vorrebbe rifuggire lo sguardo della Senjuu, ma vuole affrontare a testa alta questa situazione. Deglutisce silenziosamente ritrovandosi quindi ad ascoltare tutto il suo discorso senza mai interromperla, senza fermarla, senza aprir bocca se non al termine di tutto, quando Fumiko quasi la prega di essere sincera con lei. Kaori rimane un attimo in silenzio, raccogliendo le idee, pensando, cercando di capire come meglio affrontare quell'argomento. E dunque decide di fare l'unica cosa che avrebbe sempre dovuto fare: partire dall'inizio. Sospirando, la Hyuga schiude le labbra. < Capisco il tuo tormento. E--mi dispiace. Mi dispiace che ti trovi in questa situazione. > dice onestamente guardandola negli occhi. < Prima di raccontarti com'è finita, credo che a questo punto valga la pena che tu sappia anche com'è iniziata. Se proprio vuoi conoscere tutta la storia, forse ti sarà utile sapere tutto ciò che è stato per me. > dice Kaori fermandosi per un istante, prima di espirare. < Raido... è stato tutto per me. Il mio primo amore, il mio primo bacio, il primo... tutto. Avevo riposto in lui ogni cosa. Fiducia, cuore, mente, corpo. Era la mia vita. Abbiamo affrontato molte situazioni insieme, gelosie, guerre, rivolte. > inizia così, per gradi, dando un quadro generale dell'inizio della loro storia assieme. < Dovevamo sposarci, avevamo deciso di adottare Kouki ed essere una famiglia, essere felici tutti insieme. Ma... poi sono stata rapita. > Deglutisce Kaori ripensando a quel periodo che ha da poco capito come affrontare senza crollare. < Ci sono stati vari--disordini all'interno del nostro clan ed un uomo voleva rapirmi per usarmi come mezzo per produrre Hyuga più potenti e sotto il suo controllo. Raido avrebbe dovuto scortarmi ma mi lasciò sola con Mekura e venni presa. Lui ovviamente si diede da fare e venne a salvarmi ma... tardi. Rimasi prigioniera per un mese, senza chakra, disarmata, ingabbiata. Ci era voluto del tempo perchè trovassero il laboratorio e durante la mia prigionia ho assistito alla morte di mio padre. Sgozzato sotto i miei occhi, dissanguato fra le mie braccia. > Si ferma deglutendo, respirando a fondo, umettandosi le labbra. Quelle immagini ancora popolano i suoi incubi, i suoi peggiori sogni. Ma non si lascia piegare, non si lascia spezzare. < Anche una volta liberata non sono riuscita a superare quello che è successo. Ero... rotta. Mi sentivo cadere a pezzi, non ero la persona che sono sempre stata, non ero la madre che Kouki meritava e non ero la donna che Raido voleva sposare. Ero un rottame. E avevo paura. Così partii alla ricerca della Kaori che loro avevano amato. Avevo bisogno di combattere il mio demone da sola, di riconquistare la pace con le unghie e con i denti. > Si ferma, espirando, prendendo una pausa. Lascia che Fumiko assorba queste prime informazioni, che i pensieri si riordino poco a poco nella sua mente, non volendo travolgerla in un istante con un racconto fin troppo lungo e complesso. [chakra: on]

19:31 Fumiko:
 Rimane li ferma ma poi sposta il sedere dalle proprie gambe per portarsi direttamente sul letto di erba, la mano sinistra che regge il corpo inizia ad accarezzarla come fosse un gatto, un rapporto strano tra le e la natura, forse ambiguo per chi la sente parlare coi propri alberi, ma chi più di un senjuu può capire l'effettiva vita della natura? < parla, non aver paura , non sono qui per giudicare > non questa volta. Adesso è li per ascoltare la donna senza alcun riservo. La ascolta come ha fatto lei, silente e attenta , ogni parola che la portano ad avere sempre più attenzione per lei, e alla fine conosce quel suo.principio < io..non sono stata..giusta nei tuoi confronti, lo ammetto. Ma è così che funziona no? Siamo così abituati a puntare il dito verso qualcuno che non si conosce . La tua storia somiglia molto alla mia > prende un respiro, un altro e riporta gli occhi seri verso la Hyuga < voglio che tu sappia cosa ha contato per me lui..come io so finalmente di te > deglutisce rumorosamente prima di cominciare < quando lo.conobbi ero come una bambina..persa in mezzo al mondo senza sapere da dove venivo e dove dovevo andare. Nulla, solo il mio presente esisteva e solo io. Non ricordavo granché apparte il mio nome. Fu li, in uno di quei momenti nebulosi che arrivò Raido e mi diede una speranza. Piccola si, ma me la diede.. cominciai così a sperare di poter essere chi desideravo, di poter scoprire il mio passato e grazie a lui ebbi la forza di farlo. Scoprii in breve che io appertenevo al clan Senjuu ma non ne portavo il cognome, quello era degli Ishiba, un clan di Ame.. scoprì che mia madre era la madre di Kurako, e che mio padre però non era lo stesso.. lui aveva violentato mia madre , e il padre di Kurako alla mia nascita mi portò di nuovo ad Ame, lontano da tutti e con quel pazzo di mio padre. > sospira, la prima parte era andata < Raido mi aiutò tanto, con mia madre, col clan, con i miei desideri..avere una mia.famiglia, una bambina.. lei > la mano che dolcemente va sulla piccola per carezzarla < ma lui tornò. Mio padre tornò a prendermi per farmi diventare la sua Konan Ishiba. Cercò di uccidere mia figlia..e in quel momento seppi che dovevo consegnarmi a lui e avrebbe lasciato in pace tutti quanti. Mi crederai egoista forse, ma quando sei una madre, tutto quello che fai non ha più importanza se tua figlia sta bene > la guarda , il volto che diventa stanco, appassito di dolore e rabbia < mi cancellò la memoria e ti risparmio il seguito di quando passai quei giorni , quelle settimane con lui > il volto scuro si abbassa verso terra < mi salvarono. Raido e Kouki..mi salvarono ed ero..rotta . Lo sono tuttora , ma adesso ho compreso tante cose..in quel momento ricordavo sprazzi, due vite che mi sono entrate dentro e per non impazzire...lo lasciai.. gli chiesi di darmi tempo perché non sapevo chi fossi, perché tutto era dolore e nebbia..e fu difficile perché non mi lasciò mai veramente andare e tornare ad essere me stessa > sospira < ti dico questo per dirti che..ti capisco , so cosa significa voler raccogliere gli ultimi cocci, le ultime speranze che ci rimangono... sono ancora in piedi grazie a Miho e a Kouki. Se non ci fossero loro probabilmente mi sarei già..lasciata andare > un ultimo sussurro ma il senso di quella ultima frase è chiaro e lampante. [Stessi tag]

21:18 Kaori:
 Fumiko si dimostra ben più comprensiva e ben disposta di quanto Kaori avrebbe mai potuto immaginare. L'ascolta silente e non la interrompe neppure una volta. Nel suo sguardo non v'è critica né giudizio alcuno ma sola voglia di capire e comprendere. Ed ecco che quando Kaori prende quella piccola pausa Fumiko le fa dono della propria storia. La Hyuga ascolta in silenzio, ascolta incuriosita, attenta, concentrata al massimo per riuscire a capire meglio quella donna, quella figura che per mesi è stata solamente una macchia indistinta nei suoi ricordi, una semplice presenza mai realmente compresa. Incontrata un paio di volte ma mai capita davvero. Molte cose si fanno ora più chiare, molti punti oscuri s'illuminano e tutto ciò che resta è un quadro più chiaro e limpido della situazione. Kaori annuisce piano durante il racconto, come a volerle dar dimostrazione di star seguendo le sue parole, fino a quando non si ritrova a guardarla in viso mentre pronuncia quel suo ultimo dire. < Io però ho sbagliato. Me ne sono andata senza avvisarli. > dice Kaori con un sorriso colpevole sulle labbra. < Conosci Raido. Non è capace di... ignorare qualcosa a cui tiene. Non è paziente. E temevo che se gli avessi detto ciò che volevo fare avrebbe finito col chiedermi di restare o di venire con me. E non sarei guarita. > sospira lei abbassando il capo. < So che questa non è una giustificazione, che ho comunque sbagliato, ma... è solamente ciò che mi ha portato ad agire così. E son stata male ogni giorno al pensiero di saperli distanti, al pensiero che non sapessero cosa mi fosse successo. Mi sono sentita colpevole ma era qualcosa che dovevo fare. > Alza ora lo sguardo con maggior decisione, la colpa a scivolar via dalla sua espressione mentre il discorso si avvicina ad un punto cruciale. < Ad ogni modo tornai. Tornai e Raido stava con te, ma questo lo sai già. Non mi ha mai perdonato per essermene andata, mi ha rinfacciato più volte quello che ho fatto e mi ha respinta per amor tuo. Mi ha detto che mi avrebbe sempre amata, ma che ormai fra noi era finita ed io me ne feci una ragione. Kouki mi perdonò e le cose sembrarono iniziare ad andare meglio... > Si umetta le labbra, espirando, mentre lentamente il sole cala e le tinte infuocate del tramonto bruciano il paesaggio attorno a loro. < Ma un giorno ho ricevuto una lettera. Kouki mi diceva che Raido stava morendo, che erano nella Foresta della Morte e aveva bisogno d'aiuto. Non ho ragionato, non ho agito da ninja e sono corsa da loro. Ma loro non c'erano. Otsuki mi aspettava assieme ai suoi uomini e non sono riuscita a batterli. Mi hanno sconfitta ed erano convinti che sarei morta di lì a breve per cui mi lasciarono in fin di vita nel bosco e si ritirarono. Ma la mia tigre, Asia, venne a recuperarmi e mi portò nel primo Villaggio possibile. > racconta Kaori inspirando, deglutendo. < Quel Villaggio era un piccolo posto abitato da civili, nessun ninja, nessuna arte medica ninja. Sono stata curata alla vecchia maniera, col tempo e la pazienza. Sono stata via per mesi bloccata su un letto e appena ho recuperato le forze sono tornata. > Si ferma un istante portando lo sguardo su Miho, rimanendo in silenzio per pochi istanti prima di schiudere le labbra e prepararsi alla parte peggiore del racconto. < Inizialmente non mi ha creduta, non gli importava, mi avrebbe attaccata se non fosse stato per Kouki probabilmente. Ma poi si è calmato e... mi ha baciata. > I pugni si stringono sulle cosce, il capo s'abbassa in segno di contrizione e imbarazzo. < Ha detto che doveva capire qualcosa e che aveva capito di amarmi ancora ma che non poteva perdonarmi. Disse che stava crollando ed io gli dissi di crollare, che lo avrei sostenuto se ne avesse avuto bisogno. Non credevo sarebbe servito a farlo tornare da me, anche se sapevo che vi eravate lasciati, ma per me era ancora importante e non sopportavo di saperlo in quelle condizioni... Così pianse e alla fine si addormentò. > Deglutisce amaramente Kaori ritrovandosi ora col cuore a martellarle nel petto, la rabbia a ringhiare feroce nel fondo dello stomaco. < Quando si svegliò mi baciò e sembrava... non lo so, un disperato. Gli dissi che non avremmo dovuto, che se non intendeva davvero quello che stava facendo allora non dovevamo perchè io lo amavo ancora. Mi ha chiesto di lasciarmi andare per quella notte e... non sono riuscita a fermarlo. > Abbassa ancor più il viso, mortificata, furiosa, schifata semplicemente da quanto successo quella sera. < Ci baciammo e... beh, il resto puoi... immaginare. Ma nel mentre gli dissi di amarlo e quando lui non rispose cercando di continuare a baciarmi lo respinsi. Mi sentii sporca. Mi sentii umiliata. Non volevo che mi toccasse. > Ammette Kaori tristemente, umettandosi le labbra, mordendosi l'inferiore con fare intimidito totalmente incapace di guardare Fumiko negli occhi. < Ci separammo, io restai con Kouki quella sera e me ne andai al mattino. Tornai giorni dopo a trovarla e mentre me ne stavo andando dopo averla messa a letto lui mi chiese di rimanere per un té. A quel punto mi disse che era confuso, che sebbene ti amasse non aveva scelto con chi stare perchè non riusciva a lasciarmi andare. Disse che non poteva essere mio amico, che quello che provava per me andava oltre il semplice amore... mi chiese di aspettare qualche giorno così da dargli tempo di capire cosa volesse fare. Passammo la serata insieme, senza... senza fare nulla. Solo qualche bacio, qualche carezza.. > Si distorce le dita, odia doverle dire tutto questo: probabilmente l'avrebbe distrutta, ma lei le ha chiesto la verità sull'uomo col quale avrebbe potuto decidere di passare il resto della vita. E non meritava niente di meno che questo. < A quel punto sparì. Kouki mi disse che era in missione e durante quel periodo scoprii che avevate avuto una figlia. Non lo sapevo, non me l'aveva detto... La cosa mi ha distrutto. Sapevo che non l'avrebbe mai lasciata e così gli scrissi per dirgli che se lui non poteva scegliere allora l'avrei fatto io. Gli dissi di rimanere con voi perchè era giusto che rimanesse con sua figlia e sua madre sperando di mettere fine a tutto. Ma lui poi mi ha cercata per parlare e... per poco non l'ho colpito. Mi ha vomitato addosso cose, mi ha... dato la colpa di tutto, rinfacciato tutto ciò che c'è stato in passato, nascondendosi dietro il fatto che non voleva illudermi ma stava male, come se fosse una giustificazione sensata. > Le labbra si stringono, i denti stridono fra loro. < Non ha potuto perdonarmi perchè non potevo superare la morte di mio padre, ma io avrei dovuto capire che lui era triste perchè era stato lasciato dalla sua ragazza! > Quasi ringhia a bassa voce, non volendo spaventare la bambina e inspirando a fondo ricerca nuova calma. Non vuole mostrare a Fumiko quel lato di sé, non merita questo da lei. < Così gli ho detto di sparire dalla mia vita, di non farsi più vedere. E... questo è quanto. > sospira alla fine, più calma, rialzando solo a questo punto lo sguardo per cercare il viso della Senjuu. < Mi dispiace. Mi dispiace da morire che tu abbia dovuto sentire tutto ciò... è tutto quello che è successo, lo giuro. > [chakra: on]

21:58 Fumiko:
 La osserva vergognandosi di quella propria storia, se ne vergogna perché era stata debole e non era riuscita a contrastare tutto quanto, di essere sempre dipesa da qualcun altro. < si hai sbagliato. Non parlo per Raido.. parlo di Kouki. > li non può perdonare quel dolore inflitto alla bambina anche se lo comprende < non è capace di questo. Lo ha dimostrato con me quando avevo bisogno del mio tempo e..mi stava costringendo a vivere con lui > cala le palpebre sospirando < queste parole non le ho mai dette a nessuno e pian piano sono pesate, e adesso le dico a te. Ironico no? > scuote il capo con un vago senso di divertimento che scema quasi subito . Arriva la seconda parte del discorso e...il cuore di fumiko finisce per frantumarsi completamente. Un dolore che però riesce a gestire, era già rassegnata da tutto ciò < capisco > commenta infine con le lacrime agli.occhi . < lui..non ha avuto nemmeno il coraggio di dirmi tutto quanto .. si è nascosto verso parole criptiche come se io fossi così stupida da non chiedere.. lo detesto per questo. Detesto il fatto che sia scappato. Che abbia fatto aspettare una donna solo..solo per non restare solo > lo conoscono entrambe e quello è il punto cruciale del suo carattere . Il bisogno quasi morboso di avere qualcuno al suo fianco. < che non abbia detto di averti fatto aspettare quando gli ho solo chiesto del tempo > qualche lacrima finalmente cala sulle gote mentre sposta il volto verso Miho < ha fatto tanto male a Kouki lasciandola.. e per quanto porterò via mia figlia con me, lontana da lui, non posso farlo con Kouki > si volta di nuovo a guardarla < kouki ha avuto un crollo quando ha saputo di Raido. Le ho offerto di venire via con me..di scappare se ne sentiva il bisogno..ma è crollata e ha lasciato il posto a Mirako. Lei..lei ha provato ad accoltellare Miho. > la voce che si sfuma di rabbia alla fine < mi ha detto di scappare con la bambina se non volevo che le facesse del male > ecco perché è fuggita subito da quella ragazzina < al momento non posso fare granché.. non posso riuscire ad aiutarla. Non con Miho che viene minacciata > la mano destra proverebbe ad afferrarle la spalla vicina, con delicatezza si ma determinata < ha bisogno di te > la stringerebbe di più per farle capire l'importanza della situazione. [Stessi tag]

22:20 Kaori:
 Ha ragione e Kaori lo sa. Ha sbagliato e per questo ha chiesto scusa mille e mille volte cercando in ogni modo di farsi perdonare per il suo errore. Kouki sembra aver compreso, sembra averla perdonata, ma nonostante tutto sente di non potersi ancora perdonare per averla ferita. Abbassa il capo, annuendo al suo dire. < Lo so. Lo so... > sospira stancamente per poi ritrovarsi a stringere le labbra ed ascoltarla nel suo dire. Già: quando lei gli ha chiesto del tempo l'albino l'ha pressata per rimanere con lui, incapace di rimanere solo e peggiorando le condizioni della ragazza stessa che, in questo momento, trova ironicamente nella Hyuga l'unica persona capace di capire quanto ha provato e vissuto. < No, non ironico. > le sorride Kaori con una sfumatura di dolcezza nella voce. < Siamo le persone che lo hanno conosciuto di più al mondo e abbiamo vissuto una esperienza simile attorno alla sua figura. Siamo le persone che possono capirsi meglio in merito a questa situazione. > le dice con un accenno di gentilezza, di candore, andando quindi a proseguire col racconto. Un racconto lungo, difficile ed estremamente intimo che però sente di dovere alla donna davanti a sé. La sera cala, il sole svanisce e nell'avanzare della notte le parole scorrono fra loro come la brezza che scivola fra i capelli scuri. Fumiko si dimostra forte ma gli occhi scintillano di lacrime trattenute. Kaori sente la colpa logorarla dall'interno: anche Fumiko è stata ferita dall'atteggiamento di Raido. No. Forse lei è colei che alla fine ha sofferto più di tutti. < Mi dispiace Fumiko. Mi dispiace davvero. Per quanto sia sicura che non abbia mai avuto realmente intenzione di ferirci, ciò non toglie che l'ha fatto. Ancora ed ancora ed ancora. Omettendo, nascondendo, mentendo su informazioni che ci erano dovute. > dice la Hyuga inspirando, i polmoni pieni d'ossigeno, l'espressione mesta. < Se avessi saputo prima cos'era successo davvero, che c'era... lei > e lo sguardo cade tenero su Miho. < ...non avrei mai... > la voce si spegne ed un nuovo sbuffo scaturisce dalle rosee facendo disperdere così il resto della frase. Ma la parte complicata sembra arrivare solo ora. Quello che Fumiko le rivela, fra le lacrime, porta Kaori a schiudere le labbra e spalancare gli occhi fissandola con fare improvvisamente preoccupato e spaventato. Kouki, la sua bambina, è stata abbandonata proprio da Raido. Abbandonata dalla figura che ha osato accusare tutto e tutti di averla ferita, abbandonata dalla persona che le ha donato la speranza. Il solo pensiero la atterrisce e distrugge, specialmente quando la Senjuu le rivela le reali conseguenze di quella condizione. Fumiko le spiega, racconta, ed alla fine con un gesto determinato ma cortese, le chiede aiuto. < Hai fatto tutto il possibile per proteggere le tue bambine. Miho non può difendersi da sola, ha bisogno di te. Non so se potrò raggiungere la mente di Kouki, io e Mirako... abbiamo avuto pochi rapporti. Ma ti prometto che farò il possibile per saperla al sicuro, per aiutarla a risalire dall'Abisso nella quale è sprofondata. > le dice con convinzione, con forza, ricercando con le proprie mani quella dell'altra sulla propria spalla, stringendola con dolcezza fra le sue se lei avesse permesso. < La proteggeremo insieme. Ti terrò informata su qualsiasi cosa, le dimostreremo che la sua famiglia è ancora qui per lei. Ha bisogno di stabilità, di sapere che non tutto sta crollando sotto i suoi piedi. Noi ci saremo. Magari le farà bene sapere che le sue mamme vanno d'accordo > dice la Hyuga con un mezzo sorriso, cercando in qualche modo di donare un briciolo di speranza all'altra con quelle parole. < E ovviamente aiuterò anche te se ne avrai bisogno. Basta chiedere. > [chakra: on]

22:44 Fumiko:
 < non avrei mai pensato che tu fossi tanto simile a me, non così tanto > ma è ben conscia della differenza abissale che continuerà a dividerle. Come il suo desiderio di distruggere quella gerarchia di villaggi ninja , quella alleanza.. ma il capo è Raido..come potrebbe mai prendere il suo posto? Ma lui lo ha lasciato.. dubbi e insinuazioni che hanno bisogno di tempo per avere una risposta. < non lo sapevi. Non toccava a te dirlo no? Toccava a lui..e lei non è mai stata così importante da essere conosciuta > le braccia che si allungano verso la piccola Miho, oramai silente e dormiente. Con dolcezza la recupererebbe portandola al petto e tenendola con un braccio ,l'altro impegnato con la spalla della donna. < io ci sono per lei, solo che devo trovare il modo per proteggere Miho.. e a Kusa sono sola. Qui ho il mio clan ma il mio villaggio è ormai la... > è stanca , terribilmente stanca di tutto ciò, e non sa come.gestire la situazione, cosa fare, come farlo. Dopotutto adesso è una giovane madre che deve badare ad una neonata e a tutto.il resto. < proteggila. Sempre Kaori. > si rialzerebbe in piedi lentamente < ho bisogno solo di capire cosa fare adesso e sarò con voi anch'io, non rimarrà sola > la guarda con più dolcezza riuscendo a comprendere quella donna finalmente < mi troverai qui a Konoha, al dojo senjuu. Se verrai ti faranno passare e...dopotutto...gli Hyuga non sono forse così male > un sorrisetto sfrontato il suo mentre le donerebbe un buffetto sul capo, deve mantenere il suo carattere e non essere sempre così abbattuta. Deve andare avanti e lo avrebbe fatto nel modo migliore che conosce. Combattendo. Il corpo si volta e comincia a sparire alla vista della donna, deve andare a casa adesso . [End]

22:54 Kaori:
 Una flebile risata scivola dalle rosee della Hyuga a quel primo commento di Fumiko. < In effetti sono sorpresa anche io. > ammette con tono vagamente più leggero, il petto ora sgombro di un enorme peso che le gravava dentro da molto, troppo tempo. Si sente libera ora che è riuscita a conciliare i rapporti con l'altra madre di Kouki, libera di aver finalmente potuto esporre le sue ragioni ed esser stata compresa anche da lei. Lei che aveva evitato per timore, per paura, per sconfitta. E dunque si ritrova a volgere lo sguardo verso Miho quando Fumiko pronuncia quelle parole, andando ad azzardare un semplicissimo ma sincero commento che quasi teme di non poter effettivamente fare. < E' bellissima. E credo sapesse che se solo avessi saputo di lei, me ne sarei semplicemente andata per lasciarvi liberi da me. > aggiunge cercando di dare all'altra un minimo conforto. Non vuole difendere Raido e quanto ha fatto, ma farle capire che quella bambina è importante per molte persone anche se per motivi diversi. La vede recuperare la figlia ormai addormentata e quindi la guarda negli occhi quando la donna le dice di dover proteggere la sua bambina in questo momento. Kaori si alza a sua volta quando Fumiko va levandosi in piedi e annuisce piano col capo. < E' la nostra bambina. Avrò cura di lei anche per te, come tu hai fatto quando non ho potuto farlo io. Succeda quel che succeda Kouki non pagherà le conseguenze di errori altrui. > glielo promette. E dunque lascia che Fumiko raccolga le idee e che si congedi con quell'ultimo, audace sorriso, quel lieve buffetto che porta la special jonin a sorridere intenerita da quel gesto. < Se avrai bisogno di me chiedi in Magione. Ormai passo più tempo lì che a casa, sicuramente sapranno dirti dove trovarmi. > le dice di rimando recuperando da terra il giubbotto, guardandola in viso con un nuovo, cordiale sorriso. < E tu sei meglio di quanto pensassi. > ammette, alla fine, come se quello fosse un piccolo segreto solo per loro. Lascia che Fumiko si allontani e, osservando la sua schiena distanziarsi, si ritrova ad inspirare a fondo pronta a tornare verso casa. L'indomani avrebbe raggiunto la sua bambina a Kusa. [END]

Fumiko si reca a Konoha per parlare con Kaori di quanto accaduto fra loro e Raido.
Le due si confrontano raccontandosi finalmente la loro storia e trovano un punto d'incontro.