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Addio Kusa

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con Raido

Giocata ambientata a martedì

11:54 Raido:
  [Nave] La sera è sopraggiunta oramai, ha lasciato le sue lettere e ha preso la propria decisione. Non ce la fa più a rimanere a Kusa, non ce la fa più a vivere in quel paese. Ha bisogno di staccare, ha bisogno di andare via e mettere le cose in ordine nella sua mente, nella sua testa. Si trova sulla nave attraccata al molto del proto del porto del fuoco in attesa che questa salpi verso Kiri. Indosso porta un armatura pesante in parti metalliche fabbricata in proprio a ricoprire ogni angolo del corpo dandogli una maggiore resistenza ai colpi subiti; sugli avambracci e sulle gambe sono stati posizionate apposite protezioni ovvero vambracci e schinieri; sopra il busto porta un kimono bianco che corre lungo tutto il corpo fermandosi all'altezza delle caviglie, maniche lunghe e larghe fino al polso. Il kimono è chiuso con una cintura rossa intorno alla vita e, sopra il kimono ha una piccola armaturina in metallo che ne copre il busto avente piccoli spuntoni sulla parte alta del petto che non vanno a intaccare il collo. Nell'orecchio ha una trasmittente per tenersi in contatto con gli altri nonostante la distanza. Sul fianco sinistro ha la sua katana messa all'interno del fodero e imbevuta di un veleno composito speciale; sulla schiena, sempre alla vita, sia a destra che a sinistra ha due portaoggetti contenenti: 1 tonico recupero chakra speciale, 2 tonici coagulanti, 2 confezioni di fili di nylon conduttore, 5 carte bomba, 2 bomba luce, 2 fuda con all'interno di ciascuno un tronchetto per la sostituzione e 2 fumogeni. Intorno alla coscia di entrambe le gambe vi sono posizionati due porta kunai e shuriken contenenti 9 kunai a tre punte, tre per scompart, 9 shuriken 3 per scomparto. Nel portaoggetti ha posizionato un fuda con all'interno un respiratore per eventuali evenienze subacquee. Sui polsi di entrambe le mani ha posizionato due fuda, uno per polso. Nel polso destro vi è sigillata una nodachi imbevuta di veleno allucinogeno di livello S, nel polso sinistro una katana a doppia lama le cui lame sono imbevute di veleno allucinogeno di livello S. Sulla cintura che lega la vita ha posizionato un altro fuda, sulla sinistra, con sigillata all'interno una zanbato. Sul petto, precisamente sul pettorale destro, vi è piegato in modo che si veda solo il kanji "potenza" ha applicato 1 fuda potenziante; sul pettorale sinistro, invece, ha posizionato una particolare fuda speciale con il sigillo "potenza" dotato di forza maggiore. In ultimo, sigillata in un fuda posto sul kimono dietro la schiena vi è la samehada. Essa è avvolta in delle fasce bianche per coprirne le scaglie di squalo il quale hanno il potere di risucchiare il chakra nemico e non solo. Al suo interno vi sono 15 punti chakra, la sua riserva naturale. Infine, sempre sulla schiena, troviamo l'arco il cui filo passa sul petto e accompagnato da una faretra contenente 50 frecce normali. Il chakra scorre in corpo, forte e potente come si addice a un maestro di spada la cui lama è elegante e raffinata quanto veloce e letale. Sulla parte destra del collo, in basso, vi sono stampati in rilievo 3 tomoe nere, simbolo del patto fatto con il diavolo. Porta anche una valigia con se dove ha messo i suoi vestiti, i suoi accessori, ogni cosa possa servirgli. Il viso è rivolto verso il porto, la banchina, osserva tutto quanto con un pizzico di speranza negli occhi. [Chk 100/100][Arco equip][Faretra x50 freccie equip][Samehada all'interno del fuda][Chakra Samehada: 15/250][Katana: imbevuta di un veleno composto speciale][Equip: 2 portaoggetti alla vita, uno per lato | 2 porta kunai e shuriken uno per coscia | 1 tonico recupero chakra speciale (portaoggetti) | 2 rotoli piccoli per i draghi gemelli (8 kunai a tre punte con carta bomba per rotolo) | 2 tonici coagulanti (portaoggetti) | 2 confezioni di fili di nylon conduttore (portaoggetti)| 2 fumogeni (portaoggetti) | armatura pesante (+15 alla resistenza) | vambracci e schienieri (+6 alla resistenza solo se zona colpita) | 5 carte bomba (portaoggetti) | 2 bomba luce (portaoggetti) | 2 fuda con all'interno un tronchetto (portaoggetti) | 9 shuriken nel porta kunai e shuriken (3 per scomparto) | 9 kunai a tre punte nel porta kunai e shuriken (3 per scomparto) | 1 nodachi sigillata nel fuda al polso destro (imbevuta di veleno allucinogeno di livello S) | 1 katana a doppia lama sigillata nel fuda al polso sinistro (imbevuta di veleno allucinogeno di livello S) | 1 zanbato sigillata in un fuda sulla parte sinistra della vita | 1 fuda applicato sul pettorale destro con inciso il kanji "potenza" | Sigillo potenziante houjutsu speciale applicato sul pettorale sinistro | Respiratore (sigillato in un fuda posto nel portaoggetti di sinistra) | 5 fuda vuoti (portaoggetti di destra)]

12:07 Raido:
  [Nave] Il sole sta calando e la quiete in quel porto è tanta, davvero tanta. I marinai sistema la nave, i passeggeri salgono con tranquillità con i vari bagagli, tutto è perfetto eppure non c'è niente di perfetto in questo momento. Il dolore che prova in questo momento è incommensurabile, non sa nemmeno lui fino a che punto può resistere però, ora, è davvero troppo. L'ha persa di nuovo, ha perso nuovamente la sua vita e vivere in un mondo in cui lei non è al suo fianco, in cui lei lo odia. E' troppo, si è stancato di vivere, si è stancato di andare avanti, ha bisogno di cambiare aria, di dimenticare Kusa, dimenticare Konoha, dimenticare tutto quanto, rendere tutto solo un brutto ricordo. Porta la sinistra vicino alla bocca, il pollice viene messo tra i denti i quali lo graffiano permettendo l'uscita del sangue per poi unire le mani all'altezza del plesso solare cominciando a formare i sigilli del serpente, del drago, del serpente, del topo e del serpente in rapida successione. Il pollice sinistro va a lasciare una linea sul palmo il quale viene portato verso il basso, attaccato al pavimento della nave cercando di convogliare tutto il chakra che ha in corpo all'interno di esso, lo porta e lo trasferisce nel palmo della mano <Tecnica del richiamo, Hebi> pronuncerebbe il Jonin cercando di evocare la piccola serpe di 2 metri. Se ci fosse riuscito si formerebbe un sigillo per terra e la creatura comparirebbe davanti a se "Raido" guarda fisso il Jonin negli occhi, lo scruta con il suo sguardo serpentino mentre sibila portando la lingua all'esterno <Ciao Hebi> il tono permane basso, non lo alza più di tanto, non ne ha la forza in questo momento. [Chk on][Stesso equip]

12:16 Raido:
  [Nave] Ha bisogno di parlare con il serpente, ha bisogno di parlare con lui prima che la partenza avvenga e sarebbe avvenuta tra pochi minuti. In cuor suo sa già che sarebbe partito, Fumiko non sarebbe arrivata a fermarlo, avrebbe ignorato il messaggio nascosto nella lettera e quella sarebbe stata la prova inconfutabile del suo odio verso di lui, un odio e una rabbia che non sa come sconfiggere, non sa come battere ne come affrontare. Vorrebbe lottare, vorrebbe fare di tutto per riaverla con se ma non sa se ci riuscirebbe, non sa come lei potrebbe reagire. Gli occhi divengono lucidi ma non una lacrima scende, niente di niente viene fuori dal viso dell'Oboro "Cosssa vuoi?" il serpente si mostra distaccato come sempre, dalla sua voce non emerge alcuna emozione, non emerge niente, alla fine è solo il Jonin a considerarlo un amico, per Hebi, invece, lui rappresenta uno dei tanti capace di evocarlo rimanendo al gioco <Me ne vado, torno a Kiri> ed a quella affermazione gli occhi del serpente si spalancano, si illuminano come se avesse sentito una grandiosa notizia "E cosssì hai decissso di arrenderti finalmente" e in questo momento è come se stesse sorridendo la biscia, dalle sue parole si evince gioia, come se avesse vinto qualcosa "Lei è riussscita a batterti, a farti crollare" continua a infierire sull'Oboro il quale china lo sguardo oltre la nave, poggia le mani sul corrimano, poi le braccia e li attende, aspetta e fissa il vuoto <Lei verrà qui, verrà a prendermi, so che tiene ancora a me, lo so> nega ciò che dice la mente pensando solo con il cuore e la convinzione c'è, eccome se c'è. Crede ancora in lei, in loro, crede in tutto quanto "Non verrà, dovevi capirlo Raido, hai sssbagliato fin dal principio, dovevi darci un taglio il giorno che ssse n'è andata la prima volta, dovevi cambiare in quel momento e non avresssti sssofferto" le parole sono come veleno mentre gli occhi continuano a divenire lucidi. [Chk on][Stesso equip]

12:30 Raido:
  [Nave] Odia Hebi dal profondo del cuore in questo momento, lo odia come non mai soltanto per la verità che esce fuori dalla sua bocca, la verità che biascica fuori tramite la sua lingua biforcuta. Vorrebbe dire che non è vero, vorrebbe poter avere la sicurezza di affermare il contrario ma non può, non ha sicurezze adesso, ha di nuovo perso tutto quanto "Basssta Raido, basssta cosssì. Ti ha fatto sssoffrire troppo, ti ha ressso un debole. Non riesssci a rendertene conto da sssolo? Non capisssci che è lei il tuo vero nemico?" e adesso comincia la sua opera, inizia ad insinuare in lui il seme, il dubbio, lo va a colpire al cuore, in quell'unico punto dove è più delicato "Lei ti ha dissstrutto, ti ha ressso l'ombra di te ssstessso, non sssei più tu" gli occhi divengono sempre più lucidi e il cuore inizia a battere sempre più forte cominciando ad avere la consapevolezza che quelle parole sono anch'esse vere, hanno un fondo di verità e non può negarlo. Da quando l'ha conosciuta è divenuto sempre più debole, non riesce a reagire, a fare altro <E cosa dovrei fare secondo te?> chiede al serpente senza voltarsi, senza guardarlo, senza dirgli niente e lui, sibilando "Uccidila" gli occhi si spalancano, il cuore si ferma di botto. Ucciderla, gli sta davvero suggerendo di uccidere la Senjuu <Non potrei mai farlo, non ci riuscirei> lo afferma con sicurezza e con la voce tremante "Perchè sssei debole, inutile" infierisce sempre di più come un diavolo "Hai lasssciato la Yakushi, hai lasssciato quella tua organizzazione, ssstai buttando tutti i tuoi progetti per una che non fa altro che procurarti problemi, dolori e pensssieri" quelle parole si dimostrano vere più che mai, parole che hanno il preciso scopo di farlo crollare ancora di più, di buttare giù tutte le sue certezze. Hebi si dimostra viscido, infimo e infido come sempre, nessuno sa cosa passa per la testolina della biscia ma nessuno può veramente fidarsi di lui, in nessun caso <Non so cosa devo fare> nel frattempo la nave comincia a staccarsi dal molo, parte lentamente, molto lentamente. [Chk on][Stesso equip]

12:52 Raido:
  [Nave] Non sa come muoversi, non sa cosa fare nell'effettivo, è difficile, tutto tremendamente difficile ma Hebi ha sempre la risposta pronta "Invece lo sssai, sssai benisssimo cosssa fare" il serpente parla ancora, cerca di attaccarlo sempre di più, di vederlo crollare, di vederlo cadere in ginocchio davanti alle sue spire. Ambisce a questo privilegio da molto, moltissimo tempo ma non è mai successo fino ad ora e forse non sarebbe mai successo veramente <Non posso, non posso farle del male, io...> vorrebbe dire che l'ama ma a cosa servirebbe dirlo? Non cambierebbe niente "Non dirlo, non ssserve a niente, lei non ha mai ricambiato, non quanto tu ricambiavi il sssuo, avresssti dovuto capirlo quando ha perssso la memoria e di tutto quello che poteva ricordare, non ha ricordato la cosssa più importante, voi" gli occhi si spalancano terribilmente, vengono quasi sfondati dalle palpebre le quali vanno a infossarsi quasi nel cranio "Oppure l'ultima cosssa che mi hai detto, quella confesssione nella notte, per lei è ssstato cosssì facile" tutto sta andando in malore nella mente dell'Oboro, ogni cosa finisce per essere distrutta dalle parole del serpente, le sue parole vanno a colpirlo duramente come non mai e fanno male, fanno tremendamente male <Io...> le mani si stringono sul corrimano della nave mentre questa si allontana sempre lentamente <Io...> è spiazzato, pieno di dubbi, il seme del male viene piazzato nell'animo dell'Oni <Non...>..."Non? Fai quello che va fatto Raido, fallo" deve prendere una decisione, deve decidere cosa fare, come agire. Hebi è riuscito a colpire i punti che più fanno male, i punti che sono riusciti a distruggerlo. Lo sguardo cambia, diviene più scuro, più oscuro. [Chk on][Stesso equip]

13:07 Raido:
  [Nave] Il capo viene alzato e portato in alto, a guardare cosa vi è davanti a se. Deve reagire in qualche modo, deve fare qualcosa di concreto e prendere una decisione <Hebi> la mano si passa sugli occhi, toglie quell'acquolina che si è formata sugli occhi, ha bisogno di vedere bene, di vedere nel migliore dei modi <Devi scendere, tu rimarrai a Kusa> quella decisione che sta prendendo è complicata, molto complicata <Dovrai seguire Kouki, stare con lei e vegliare su di lei, parlarle. Tu sei l'unico che riesce a capirla veramente. Mi hai aiutato una volta con lei, fallo di nuovo> il serpente lo fissa, lo fissa intensamente andando ad annuire ma senza capire dove l'Oni voglia andare a parare <Io andrò lo stesso a Kiri, ho bisogno di staccare, di dimenticare e da li farò tutto quello che è in mio potere per far si che l'organizzazione non cada> ma Hebi ha una domanda ben precisa da fare adesso, una domanda che potrebbe buttarlo ancora più giù "E con lei?" chiederebbe la biscia guardandolo negli occhi, fissandolo per avere una risposta. Lei deve essere messa in conto in tutto questo, deve trovare una soluzione anche per lei <Non lo so Hebi> non vuole farle del male, non ci riuscirebbe fisicamente e mentalmente <Ma se la incontrerò di nuovo, sarò pronto, questo è sicuro e ora scendi, sei ancora in tempo> Hebi va ad annuire muovendosi fuori dalla nave, andando giù e scendendo a terra. La nave si muove allontanandosi sempre di più, lascia il molo definitivamente, la partenza avviene facendola allontanare sempre di più con meta Kiri. Il tempo di lasciare Kusa è giunto. [END]

Raido parte da Kusa per andare Kiri. In questo frangente ha una conversazione con Hebi il quale lo tenta. Alla fine, lascia lo stesso Kusa ma da delle indicazioni ad Hebi.