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[solitaria] visita dal medico.

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con Mekura

21:13 Mekura:
  [ambulatorio] Ha preso appuntamento facendo il nome di quel medico della caccia che ha conosciuto ormai mesi fa. Non si tratta di lei, per una volta, ma per Ai e dato che c'era anche di tutti gli altri bambini in mucchio, del resto, ci sono diverse cose da controllare: Ai gli occhi, che sono la cosa più importante, Ken per il controllo medico di base e magari per vedere come sta anche l'occhio sano già che ci sono, Kaori e Tetsuo per i controlli di peso e che in generale non abbiano nulla di strano, ultimamente Tetsuo ha un po' di tosse e non vuole che sia qualcosa di strano. Quindi eccola li, con l'esercito in attesa in corridoio. Ai tiene a cavalcioni Kaori continuando a giocare con la neonata, Ken ogni tanto guarda Tetsuo all'interno della carozzina nera il quale osserva la attuale mamma un poco sconsolato. Lei fa quello che poteva, andando a sorridergli ed a giocare con il bambino facendo nascondino, il che si concludeva con lui che ridacchiava per un'attimo e subito dopo ritornava con quella espressione perplessa. "guu" <amore, su> In quel momento dei suoni di passi e l'infermiera la chiamerebbe per entrare all'interno dell' ambulatorio. <forza truppa, tocca a noi> si metterebbe in piedi andando dietro la carrozzina per poterla muovere verso l'ambulatorio. Dietro di lei AI e Ken. La Hyuga oggi indossa un paio di pantaloni blu a righe bianche a vita alta. Una maglia nera aderente che lascia in parte le spalle scoperte e un paio di stivaletti con i tacchi a colonna neri ed un cappotto lungo beige lasciato aperto con una sciarpa grigia legato attorno al collo lungo ed una borsa a tracolla di pelle. <salve> lei...non piace al medico, insomma, l'ha spaventata a morte l'ultima volta, ma qui si tratta solo dei bambini e il medico per sua stessa ammissione ha detto che le piacciono i bambini. <salve, sono qui per la visita di Ai> si presenza azzardando un sorriso, formale, come se non fosse accaduto nulla quella notte. <e anche della truppa qui...Ai...> sospira guardando Kaori tra le sue braccia. Mugugna andando a prendere la bambina dalle braccia della figlia stringendo i denti.Tremando la reggerebbe tra le braccia aspettando il dolore che la attende e prendendola in braccio alla fine la porterebbe subito verso il passeggino, trattenendosi da farlo con rigore e delicatezza. Trema anche quando lascia la presa lasciando che Ai si metta a sedere e risponda alle domande. [ch on]

21:39 Mekura:
  [ambulatorio] Incrocia le braccia guardando in direzione di Ai e del medico, poggiando il peso sulla gamba destra mentre tiene il mento sollevato. Va ad appoggiare la borsa sentendo che Tetsuo continua a lamentarsi e si inginocchia guardandolo mentre questo porta avanti le manine. <amore...> afferma sofferente andando a prendere il bambino alla fine: resisterà, per lui resisterà, lui ne ha bisogno. Afferra il bambino che tira tra le sue braccia un vero e proprio sospiro confortato. Appoggia il peso della testa sulla propria spalla mentre lei chiude gli occhi cercando di resistere e di non badare al dolore che sta sentendo, si concentra solo in quel corpicino bisognoso d'affetto e della bellezza di poterlo reggere tra le braccia, il dolore vale la pena, può resistere, deve contare fino a 5 e finito il conteggio ricominciare, ancora ed ancora. Attenderebbe l'esito di Ai coccolando il bambino, lasciando perdere commenti inopportuni ma non sbagliati infondo. Alla fine, non ce la fa più e lo appoggia di nuovo, con estrema fatica. Ai finirebbe la visita e l'attenzione passa su Ken <vuoi che esca?> domanda verso il bambino <oppure ti basta la tenda?> chiede ma questo a gesti le farebbe capire perfettamente che la tenda va bene. Lascia che lui si spogli dietro il tendaggio e intanto parla con la donna <tutto bene?> chiede un po' per rompere il ghiaccio e sopratutto per assicurarsi che lei non sia in pericolo in qualche modo. Non dovrebbe, da quello che sa, tuttavia non è e non sarà mai l'unica a indagare sulla caccia, è ancora troppo presto per abbassare la guardia e si deve assicurare che il patto non venga meno. <gli occhi di Ai stanno bene quindi, è un conforto, dobbiamo fare qualcosa a casa, farmaci? gocce per gli occhi?> chiede informazioni in modo che sua figlia non si ritrovi a perdere la vista per rigetto. [ch on]

21:51 Mekura:
  [ambulatorio] Ken intanto da dei colpi delle nocche sul ferro della tenda dietro la quale si trova, aspettando che il medico lo venga a visitare. I controlli durerebbero solo cinque minuti alla fine ed alla Hyuga vengono poste delle domande <no, nessun diabete infantile, nessuna malattia ereditaria, attività fisica costante ma non invasiva, qualche caramella ma in generale buona nutrizione, si è coperto dalle vaccinazioni, altre domande?> si morde il labbro aspettando le altre domande, rispondendo a tutte quelle che le verrebbero poste. <nessuna allergia, nessuna intolleranza> afferma la donna seriamente. <la cecità e il problema di mutismo? mi hanno detto quelle dell'orfanotrofio che è stato per un difetto genetico> ed anche per questo che sta molto dietro alla salute di Ken, potrebbe apparire qualcos'altro, del resto è figlio di un incesto tra madre e figlio. Sorride tra se e se pensando ad Azrael: più cresce, più diventa bello quanto lui. Scuote il capo lasciando perdere quel ricordo concentrandosi solo su chi ha ora, il suo bambino. Finita la visita Ken si rivestirebbe e si passa ai bambini. [ch on]

22:08 Mekura:
  [ambulatorio] Il primo è Tetsuo e la tosse. Facendo ancora una volta forza, afferra il bambino andando a farlo sedere sul lettino sentendo ancora una volta il suo sconforto. <andiamo, ci lamentiamo sempre per così poco, fifone> la guarda sempre poco convinto, Mekura gli sorride e avvicina il volto dandogli un bacio sulla fronte <huuum> sogghigna lasciandolo stare, dando spazio elle cure del medico, che non ha neppure bisogno di aiuto per svestirla, insomma, la caccia darebbe i suoi frutti. <ah si...> sospira <loro, li ho salvati in una missione, sto ancora cercando la loro famiglia tuttavia, sono già tre mesi che sono con me> sospira <non mi lasciano dormire, ma...sono felice, anche se è giusto che ritornino nella loro famiglia. Mi immagino come dovrebbero sentirsi le loro madri, padri, i propri figli strappati via e chissà dove...ad attenderli chissà quale destino.......> in quel momento non riesce a pensare lucidamente, il suo dolore ricompare, con forza, spingendola a perdersi. Lo sguardo vuoto cade verso terra, <ma ancora non ci sono riuscita> cerca di riprendersi ascoltando quello che ha da dire il medico. [ch on]

22:23 Mekura:
  [ambulatorio] Controllerebbe i bronchi, poggiando il periscopio al petto del neonato, ascoltando il respiro. Mekura in ansia aspetta un resoconto e annuisce <va bene> non direbbe altro rimanendo sempre vicino al bambino. <sono abbastanza grandi, sarebbe il caso di iniziare con il ciclo dei vaccini> afferma la donna <mi preoccupa, che io sia arrivata a tardi a richiederle, ho letto che va bene dal terzo mese in poi, ho aspettato una settimana per problemi personali ma dovrebbe andare> seppure sia da anni che fa la mamma, è sempre stata una mamma che ha accudito dei bambini grandi, ancora è abbastanza impacciata con quelli più piccoli, sopratutto con il suo problema attuale. <si, anche oggi va bene, ci sono delle raccomandazioni per oggi? o domani? lo devo tenere controllato? una esavalente?> domanda perplessa <ah, tutte insieme? che sollievo> afferma tirando letteralmente un sospiro sollevato. <stordito? si ok, nel caso non mangiasse o iniziasse a dormire poco ed a vomitare, va bene insomma la prassi> prende un lunghissimo respiro mentre osserva l'ago e così anche Tetsuo il quale lo osserva sempre con uno sguardo diffidente. Mekura, girerebbe il bambino verso se, schioccando le dita vicino a questo, cercando di attirare la sua attenzione e di farlo divertire almeno nel tempo che serve per fare la puntura. Ne seguirebbe il pianto isterico di Tetsuo. <oh si. amore, va tutto bene è passato ormai, su su, va tutto bene> afferra il bambino, con una fitta dolorosa che la accoglie, appena tornerà a casa si metterà sul divano, ha bisogno di riposarsi <A-ai!> quasi è una esclamazione mentre lo terrebbe tra le braccia <p-prendilo per favore> aspetta che Ai lo prendesse facendo quello che voleva fare lei facendole tirare un sospiro affranto..non ce la fa, non ce la fa..e deve fare anche Kaori adesso. [ch on]

22:34 Mekura:
  [ambulatorio] Prende una pausa da quella situazione e guarda con un vago senso di disperazione il medico della caccia: chissà cosa pensa? vederla così fragile, sofferente, distrutta psicologicamente, ormai sconfitta dalla vita stessa. Deve risultare patetica, molto patetica. <con Tetsuo abbiamo fatto? bene, prendo Kaori> cerca di ricomporsi e di rimettere in ordine la sua armatura piena di ammaccature e tagli. Prende un lungo sospiro e nel mentre concentrandosi sulle sue parole, andrebbe a prendere Kaori tra le braccia: stesso modo, stringendo i denti e cercando di non badare alle fitte che sente, quasi ansima quando l'appoggerebbe sul lettino <non è nulla...> lo dice più a se stessa che agli altri. ancora una volta attirerebbe l'attenzione di Kaori mentre le verrebbe fatta la puntura...anche in questo caso pianti isterici. In questo caso tuttavia la precederebbe Ken, in quale afferrerebbe Kaori tra le braccia iniziando a coccolarla per consolarla portandola verso la carrozzina e facendo muovere il giocattolo davanti alla sua faccia per zittirla. Mekura, sempre più depressa dalla situazione, nel vedere che i suoi figli si stanno prendendo carico di aiutarla, abbassa lo sguardo e arriccia le labbra vergognandosi di quanto sta accadendo. Tira su con il naso trattenendo la frustrazione che sente e poi guarda il medico <è tutto? sarà il caso che vi lasci allora, mi faccia sapere se vi serve qualcosa> e con questo prenderebbe i bambini, grandi e piccoli con se e se ne tornerebbe a casa. [end]

Mekura porta tutta la truppa (i figli) ad un esame medico, controllando che la vista di Ai non abbia un tracollo chiedendo consigli su che cure portare avanti a casa, nel mentre tiene d'occhio quella che si è dimostrata un medico appartenente alla caccia.