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con Fumiko, Sayuri

19:37 Fumiko:
 Ha accettato alla fine di seguire Goryo andando a tutte contro le regole che dovevano tenere lontano lei e Miho dal pericolo. Non che abbai paura di Goryo, non dopo quella sera in cui ha potuto capirli veramente, ma ha paura di Zetsubo e dei suoi scagnozzi. Ha mandato solo una copia di legno dall'Oboro, una copia a cui ha dato una buona quantità di chakra a discapito di se stessa. Si sente stanca e affaticata dalla mancanza di chakra ma chissa per quanto tempo deve rimanere li dentro? Il tempo di convincerli ovviamente. Ha anche accettato l'ospitalità diretta di Goryo in casa sua e se ne sarebbe approfittata come babysitter per la piccola Miho, e anche per badare ai suoi animali, volpe e rana che l'hanno seguita fino a li e che però non vogliono separarsi da lei. "Dove siamo Kaeru?" La ranocchia che ormai è diventata molto più grande da quando si sono trovati, rimane sempre più piccola di un pugno ma almeno è più matura. Questa sosta sulla sua spalla < siamo nel villaggio della caccia Kei.. e sto cercando Sayuri > si mordicchia il labbro. Si trova al centro del villaggio e non sa bene dove andare. Tutto è nuovo e si ritrova per lo più sola, con la piccola Miho in braccio che giocherella con una collana che indossa, la rana sulla spalle e la volpe tra le gambe pronta a proteggerle. Indossa gli stessi vestiti di quando Goryo l'ha prelevata, tutto nascosto dal solito mantello pesante che fascia il corpo, e ovviamente indossa sempre, 24 ore al giorno tutto il suo equipaggiamento completo. Fatto per lo più di carte per i suoi kanji, ma lo ha e non desidera separarsene < che sia stata una buona idea venire qui? > sussurra a mezza voce con un leggero fremito della voce. È spaventata da quello che potrebbe accadere ovviamente < meglio continuare a cercarla > non l'ha vista ancora, è appena arrivata insomma e prima di tutto ha preferito fare un giro di perlustrazione, e poi cercare la ragazza. Chissà dove si trova? [Chakra ]

19:57 Sayuri:
 Ancora una volta il tempo in quel villaggio è magnifico. La luna è piena e alta sulle loro teste. Illumina il villaggio con la sua bianca e candida luce e permette a chiunque decida di girarvi di notte di avere una maggiore compagnia, una compagnia legata a quella così grande e affascinante figura astrale. Sayuri potrebbe essere praticamente ovunque, davvero ovunque, ma il caso vuole che non se ne sia rimasta in casa per questa sera. Anche se lei è lì da un po’ ha davvero sempre da fare e, dopo l’ennesima visita alla casa di un amico, si ritrova a camminare da sola per le vie del centro di quel considerevole villaggio. Ci vivono davvero tante persone, davvero davvero tante, ma in questo momento è completamente vuoto. Di sera poi, quando i bambini dormono e le famiglie sono unite, è decisamente il momento in cui le strade sembrano più deserte. Non è tornata a casa per tutto il pomeriggio, si sta letteralmente nascondendo dal fratello accettando di fare servizietti per tutto il mondo. Piuttosto che accettare di tornare da Goro potrebbe decidere di infilarsi nella foresta che delimita il villaggio ad est e lasciarci la pellaccia. Dopo l’ennesimo dispetto del fratello potrebbe davvero arrivare ad ucciderlo, quindi tanto vale evitare ogni possibile contatto prima di tentare un fratellicidio. Indossa un abito bianco, composto da maglia e pantalone, entrambi molto caldi e leggermente più larghi rispetto alla sua taglia ma, si sa, non è che si è proprio portata dietro tutti i suoi vestiti quando, QUALCUNO, si è presentato da lei e l’ha riportata indietro un po’ con la forza. Non sa che Fumiko è arrivata al villaggio, non lo immagina nemmeno questo sviluppo e, sicuramente, non potrebbe fregargliene poi molto. Ha mille e uno cose e cui pensare e doversi immaginare chi il fratello raccatta e porta a casa…diciamo che non è proprio nei suoi attuali pensieri. Ma a furia di camminare quelle due si incontreranno no? E, qualora dovesse succedere in quel momento di pausa serale, in cui entrambe sembrano preoccupate per i loro motivi, la nostra Sayuri non potrebbe non rimanere stupita dalla sua presenza in mezzo alla strada e, con espressione perplessa e titubante, andrebbe a chiedere alla Senjuu. <Fumiko? Sei tu? Che ci fai qui?> domande giuste, direi.[ch off]

20:41 Fumiko:
 Si mordicchia sempre di più il labbro stringendo di più la piccola dai capelli turchini al petto. La stringe e la coccola < qua fuori da troppo freddo > non che la bimba stia soffrendo, è stata vestita a dovere per stare fuori senza soffrire il freddo e non prendersi un raffreddore, o chi lo avrebbe sentito Raido poi?? Si muove sul posto, si muove per riscaldarsi ma con quel silenzio si può sentire la voce della donna che canta a bassa voce una ninna nanna per la piccola. < Kirara, ricordi l'odore della ragazza? > sussurra a bassa voce sempre cantando per non fare destare Miho da quel suo lento addormentarsi . La volpe la fissa come se realmente capisse, o è solo lei che lo immagina? "Guarda Kaeru! C'è qualcuno " la vocina di Kei arriva alle sue orecchie e la fa voltare velocemente ovviamente verso la direzione indicatale dalle zampe palmate del piccoletto. Osserva la figura e non ci vuole di certo una scala per capire chi sia, non con quei lunghi capelli bianchi come la neve < SSSSH > continua a cullare la bimba mentre si avvicinerebbe velocemente a lei < Miho si sta addormentando > sussurra una volta raggiunta una distanza esigua, così da poter parlare a bassa voce e non urlare < mi ha portata qui Goro, e mi ha invitato a dormire a casa sua.. cioè, a casa vostra insomma > tocca a lei dover informare la ragazza, ciò significa che quell'invito di Goro non era stato preparato, non c'era alcuna trappola reale verso di lei < portami in casa per favore , sta iniziando a fare freddo.. e mi sono persa > in quel luogo nuovo a quell'ora tarda e col buio e il silenzio a farle compagnia si era persa, ovviamente. Gli occhi sono ridotti a due grandi occhi luccicanti con lacrimoni pronti a scendere, un paio di occhi che vogliono sembrare quelli di un cucciolo bastonato insomma. < daaai > sussurra cercando di essere convincente ancora di più. [Chakra on]

20:58 Sayuri:
 Rimane praticamente imbambolata a vederla lì, in quel villaggio. Si guarda intorno, chiedendosi se Goro non l’ha riportata a Kusa senza che se ne accorgesse e, alla fine, capisce che non c’è nulla di strano nel villaggio, esclusa la presenza di Fumiko stessa. Non capisce come mai si dovrebbe trovare lì, non capisce come mai sia da sola in giro per il villaggio, non capisce molte cose e non dovrebbe trovarsi in una situazione simile. <Ok, questa è un illusione> cerca di convincersi da sola della cosa, soprattutto vedendola avvicinarsi a lei in maniera abbastanza veloce, tenendo in braccio la bambina, sulla spalla una rana e, vicino ai suoi piedi, una piccola volpe. Si è portata dietro anche lo zoo per fare una passeggiata al villaggio? <Eh?> rimane ancora più sorpresa delle affermazioni che seguono, rendendosi conto che no, quella non è un illusione. Vorrebbe darle un pizzicotto, per esser sicura, ma se è Goro a farle una scherzo, SICURAMENTE, le terrà impegnati tutti e cinque i sensi. <Oh, mio fratello ti è venuto a cercare? Mi sono nascosta per nulla tutto il giorno> parla a bassa voce di rimando, per nulla consapevole che è stata una copia del fratello a portarla lì, non lui in persona. Ma quel che segue, quella richiesta e quella affermazione, non possono non generare in lei una sonora risata, strozzata con una mano messa davanti alla bocca per evitare di svegliare la piccola. Cercherebbe di calmarsi, prima di riprendere a respirare, per essere sicura di non riderle in faccia all’improvviso e senza protezione dai rumori anti pianto della bambina. <Ora capisci come mi sento ogni volta che giro per Kusagakure> ancora una piccola risata accompagnerebbe quelle parole, mentre inizierebbe a muoversi nella direzione di casa, passo lento, abbastanza lento da far capire alla ragazza che non sta in alcun modo fuggendo da lei, ma le sta indicando la strada. <Vieni, seguimi> direbbe con tono tranquillo, aumentando il passo solo per permettere alla donna di arrivare alla propria abitazione il più velocemente possibile e portare al riparo dal freddo la piccola. <A casa abbiamo una culla. Ogni tanto mi prendo cura dei più piccoli mentre i genitori sono via> e come si può notare, sono tutti via in questo momento. <Come mai sei stata portata qui? Goro te l’ha detto?> Magari è un motivo importante, magari è semplicemente una visita di cortesia, lei che ne sa! [ch off]

21:18 Fumiko:
 < so che sarei una bellissima illusione .. > alza gli occhi al cielo, ricordiamoci comunque che si tratta sempre di una donna cresciuta tra le braccia degli Ishiba, la bellezza conta molto e se ne vanta quando può < ma non lo sono > ritorna a lei sperando che la ragazza sia abbastanza cervellona da elaborare tutto nel minor tempo possibile < si, abbiamo avuto modo di parlare, e.. > nemmeno ha il tempo di finire la frase che interviene il piccolo Kei "noi due non ci conosciamo!" Se ne esce tranquillamente , incurante del freddo che lentamente si fa strada nel corpo della donna < su Kei, quando arriveremo a casa potrai parlarle come si deve , adesso dobbiamo pensare ad altro > e si vede ridersi in faccia.. il volto che diventa lentamente rosso < n-non vedo motivo per ridere > cerca di.darsi un contegno nonostante tutto e quindi andrebbe a seguirla subito dopo < oh, grazie, non credo che ci andrebbe un altra culla dentro la casa , giusto? > a quanto ne sa sono solo loro due ragazzi a viverci, ed è tesa da come possa essere mantenuta una casa da due adolescenti.. < lui.. abbiamo avuto modo di parlare.. di voi ragazzi soprattutto. Ho visto lo scontro tra Raido Akendo e..vostra madre.. > sussurra piano con del dolore che esce dalle labbra mentre guarda avanti ostinatamente, non vuole guardare quella ragazza al momento < ..ho visto molto e capito tanto.. so cosa le hanno fatto e come l'hanno usata > la voce sempre più sottile, ridotta ad un sussurro flebile. E lascia che sia il silenzio a fare da contorno per lasciarle il tempo di capire che lei sa molto ormai < sono qui perché desidero parlare con te.. da donna..da ragazza... e da madre che sono > solo adesso tornerebbe a guardarla con dolcezza, aspetta solo che lei inizi a gridare ormai, nella certezza che avrebbe svegliato la bambina. Dopotutto quelli non dovrebbero essere affari propri. [Chakra on]

21:43 Sayuri:
 Quanta presunzione improvvisa da parte della Senjuu. Non se la ricordava così, se la ricordava molto più tranquilla, molto più mogia per quella sera. Ma le cose sono evidentemente differente. Anche lei, visto che si trova a casa sua, si sente decisamente molto più tranquilla. La casa non è molto lontana e, per fortuna, la bambina non dovrà fare ancora troppa strada al freddo prima di arrivare. Una villettina isolata dalle altre case, ma molto simile a quelle che la circondano. Provvista di un enorme giardino davanti, recintato da un muretto che non è propriamente nelle migliori delle condizioni, considerando che è mangiucchiato qua e la e pieno di segni di dente di canidi. <Sai che Goro è un addestratore, no? Probabilmente troverai qualche animale nel giardino sul retro, ma quando viene gente a casa fa sempre di tutto per tenerli rinchiusi…leccano…molto…tutti> orsi compresi. Ma poi accade qualcosa, la rana parla, e sebbene sentir parlare un animale non le sembra tanto assurdo, non riesce a capire come quella possa non essere un illusione. <Che strano…ha parlato il ranocchio?> inizia a dubitare della realtà a questo punto. Ma no, non è il fratello. Goro le avrebbe messo un corvo sulla spalla. E, a proposito di corvi, ce ne sono due o tre a fissare la porta di casa da un albero vicino. Il giardino è messo bene, così come la porta che, tutto sommato, si ritrova ad avere solo la vernice un po’ graffiata. <Questo è stato Kuroi quando era piccolo…mamma lo viziava troppo e alla fine non riusciva a passarci più per la porta da quanto è diventato grosso. Poi un giorno è saltato sul tetto…e non voleva scendere> le racconta quelle cose con serenità, come se volesse renderla partecipe di tutti i difetti della casa mentre ne apre la porta cercando di non pensare alle parole che l’altra dice in relazione alla genitrice. <Io, invece, non lo so> ammette alla fine, con estrema calma e un sorriso ricolmo di rammarico stampato sul volto. <Io l’ho vista solo alla fine, quando l’uomo con i capelli scuri ha usato qualcosa contro di me. Un amico è morto per salvarmi e Goro mi ha portata via con la forza. Io non so bene cosa è successo su quella montagna e forse non lo voglio sapere.> ammette con tristezza. <Mia madre era morta molto prima. Ormai era diventata una bestia al comando del generale…anche salvandole la vita…non avrei riavuto mai indietro la donna che mi ha cresciuta> non che questo renda la sua scomparsa meno dolorosa. Eppure quel senso di tristezza e mancanza, quel suo essere abbattuta dalla situazione, triste al punto di scoppiare a piangere, non è presente. Si è rassegnata o ne ha accettato la scomparsa, prima ancora che morisse. Ma torniamo alla casa. Le condizioni generali sono ottime, considerando che effettivamente ci vivono dentro solo due ragazzi di 19 anni. C’è un po’ di disordine minimo, ma evidentemente causato dagli animali più che da loro. <Di cosa vuoi parlarmi?> non chiama Goro, tanto se è in casa sa che sono arrivate, colpa di quei tre corvi sull’albero. Maledetti piccoli spioni. [Ch off]

21:59 Fumiko:
 Arrivano finalmente alla casa dei due ragazzi, una villetta molto carina, immersa.nel verde del loro giardino < è una bella casa > commenta guardandola interamente < mi piacciono molto gli animali sai? > lo confessa , magari con la speranza di vedere qualche animale spuntare ma in questo momento solo Kei decide di parlare "io sono Kei" si presenta direttamente lui con un sorriso da rospetto sul faccino < è un mio compagno da ..un anno direi. Già è un anno che ci siamo trovati > ci rimane di sasso, è gia trascorso un anno da quando lei è diventata genin e poi è partita per quella missione che le ha sconvolto la vita < è un rospo molto speciale, non so se tu abbia mai sentito parlare di evocazioni > la fissa cercando di capirlo . Si lascia coinvolgere anche lei da quei racconti, che sanno tanto di malinconia e di qualcosa che forse non tornerà più, la serenità. Lascia che sia la ragazza a parlare adesso, e le si contorcono le budella. Deve davvero essere lei a dirle quelle cose? A dire che in sua madre qualcosa era rimasta viva? < che dici, mettiamo a letto prima la bambina? Poi potremmo parlare meglio > non che sia un fastidio tenerla così in braccio, e anche se non vuole separarsene capisce bene che quel discorso è molto delicato e se i toni dovessero scaldarsi.. seguirebbe la ragazza nel caso per andare a stendere Miho dentro quella culla . < sai cosa serve per far fare ad una madre qualsiasi cosa tu voglia? > sussurra guardando la sua piccola mentre la copre con premura e dolcezza, le carezza il volto con le dita < minacciando la cosa più importante per essa > ovvio che si riferisca a sua figlia. Una madre avrebbe ceduto l'anima pur di salvare la sua bambina. < l'uomo dai capelli neri è un ninja leggendario, di nome fa Akendo . E ..se fossi al posto tuo io vorrei sapere.. Perché dentro tua madre era rimasto qualcosa ancora > sussurra spostandosi dalla cullo per guardarla < era rimasto l'amore per i suoi figli > [chakra on]

22:24 Sayuri:
 Il complimento arriva tranquillo alle sue orecchie, cosa che la fa evidentemente sorridere e voltare verso la ragazza con fare allegro. <Grazie!> risponde per quel che riguarda casa sua, sorridendo all’idea della seconda affermazione della ragazza. <Bene allora devi proprio amare Goro alla follia, è l’animale raro di questa casa!> se la ride si, ma probabilmente riderà ancora per poco. Non appena quello lo scopre come minimo la lega come un salamino sul pavimento e la bullizza finchè non gli chiede scusa. <Comunque sono nel giardino…se vuoi vederne alcuni…ti ci posso portare ma non posso difenderti dalle molestie degl’orsi e delle pantere, hanno uno strano modo di dimostrare affetto.> Principalmente bestie dal colore scuro, principalmente nero, quello che Zetsubo tanto ama e che Amelia amava anche di più. <Oh…il rospetto ha parlato di nuovo…> non ci può credere. Talmente sconvolta dalla cosa che non sa come ribattere. Dopo diverso tempo di totale silenzio cercherebbe di rispondere, per educazione, anche se la ragazza va a spiegare subito la particolarità del piccolo animaletto. <Eh...m….ciao Kei, io sono Sayuri> si presenta a sua volta, tornando solo poco dopo alla ragazza, con un espressione abbastanza crucciata. <Più no che si…> e direi che la cosa è evidente o non sarebbe rimasta così sconvolta dall’idea che il piccolo rospo parla la sua lingua senza nemmeno aver bisogno di un illusione dietro. Ma cerca di passarci su e di concentrarsi sulla questione bambina più letto che ha la sua discreta importanza. <Direi che mettere a letto la bambina è un ottima idea> mostrarle la stanza non è poi tanto difficile come compito anche se sotto shock per quello che ha visto con la ranocchietta. La sua stanza è al piano terra, un posticino appartato in fondo ad un piccolo corridoio, provvista anche di un bagno personale, in modo da non esser costretta a condividerlo con loro. <Io e Goro dormiamo nella stessa stanza da quando siamo piccoli. Quando sono qui non ci rinuncio, anche se questa camera è sempre vuota> un letto matrimoniale, una piccola culla e una serie di mobili tenuti molto bene, non c’è nemmeno da chiedere di chi fosse quella camera in realtà. Ma l’aria si fa di nuovo pesante e la ragazza riprende a parlare di sua madre. Lei sospira e, voltandosi verso la Senjuu andrebbe a chiedere, con un tono basso, e un espressione per nulla contenta, anzi, evidentemente triste. <E cosa cambierebbe ora? Credi che se avessi avuto la forza di ribellarmi a Zetsubo non lo avrei fatto? Sai perché posso venire qui solo ora? Perché ho promesso al generale che lo avrei ucciso> una promessa che ha intenzione di mantenere e che prima o poi vedrà la luce della realtà. <Ma la realtà è che quando ho parlato Zetsubo è scoppiato a ridere> e non era nemmeno l’originale a ridere di lei, era una copia. [ch off]

22:41 Fumiko:
 Poor Goro, maltrattato verbalmente dalla sorellina. La fissa ridere con una punta di invidia, anche lei avrebbe desiderato crescere con suo fratello, ma questo ormai è morto da tempo, e per quanto ne sa lei, non si può giocare con i morti.. < non..non mi va di essere molestata da un orso > ammette con un brivido evidente, che cosa strana da pensare. < lui è un lontano parente dei grandi rospi delle evocazioni. Sono molto famosi nel mondo ninja, magari hai sentito parlare di Gamabunta > continua tranquillamente, ormai c'ha fatto l'abitudine a quella rana. La porta dentro la camera , una della casa e capisce subito a chi sia appartenuta < forse..è meglio che dorma sul divano > non vuole riempire quello spazio così importante per i ragazzi, ma la rana e la volpe saltano sopra il letto contenti < voi due! Dovete aspettare.. > niente da fare, ormai il letto è loro, ne hanno preso possesso come solo degli animali possono fare < oh cielo.. scusami > le scuse sono per Sayuri ovviamente. L'atmosfera diventa di nuovo cupa e soffocante e quella stanza non aiuta < voi due, state attenti e fate la guardia a Miho > l'ordine di una madre il suo, fermo e dittatoriale. Si volta verso la ragazza sentendone le parole < vieni, andiamo di la? > e li cercherebbe di prendere la sua mano per tirarla fuori dalla stanza e chiudere la porta dolcemente < cambierebbe molto.. almeno io cambierei ancor di più > inizia camminando dentro la casa tranquillamente ma senza ficcare il naso ovunque, solo camminare e parlare < tua madre.. mi ha ricordato me.. ero prigioniera di quello che si può definire mio padre biologico. Lo stesso faceva quel.. quel generale con tua madre.. l'ha minacciata di fare male a voi se non avesse obbedito agli ordini.. > stringe i denti con più foga adesso, la rabbia che inizia a pomparle nelle vene con sempre più forza e lascia che una minima quantità di chakra esca dal corpo , che questa si irradi dentro il suo.corpo illuminando leggermente la sua figura di azzurro < dimmi , tu cosa provi per Zetsubo? > si ferma da quel suo avanti e indietro per fissarla negli occhi < perché io provo il cocente desiderio di ucciderlo .. > [chakra on]

23:13 Sayuri:
 Poor Goro, se lo merita! La molestie che Fumiko potrebbe ricevere dall’orso in giardino sembrano non attirarla più di tanto. Peccato. Il povero vecchio orsacchiotto potrebbe avere un brutto alito ma è un gran coccolone. Solo che lecca, lecca tantissimo e praticamente l’intera faccia delle persone che finiscono fra le sue grinfie. Uccide la gente a suon di alitosi. Bruttissima morte eh, ma pur sempre un ottimo modo per ovviare al problema della sovrappopolazione del mondo. Le parla di Gamabunta, un famoso rospo e il nome non le è nuovo, ma non riesce a concetrarsi molto per focalizzare nella sua mente la figura del rospo senza paragonarlo a quello che si porta sulla spalla la ragazza. Animaletto che non perde tempo a prendere possesso del letto e la cosa la fa sorridere e non poco. Cercherebbe di avvicinarsi ai due animali, allungando una mano con il palmo rivolto verso il basso. Il suo unico obbiettivo è quello di farsi annusare dalla volte, in modo da lasciarle riconoscere quell’odore e, eventualmente, provare ad accarezzarle la testa, precisamente in mezzo alle due orecchie. <Bravi voi. Badate alla bambina> farebbe entrare volentieri Kuroi in casa, ma è davvero troppo grande per passare dalla porta. <Possono stare e puoi dormirci tranquillamente anche tu. Sia io che Goro abbiamo accettato la cosa meglio di quanto tu non possa immaginare.> non significa che non gliene importa nulla, significa semplicemente che non è il caso di preoccuparsi per una camera da letto. <Va bene> accetta l’idea di cambiare stanza con tranquillità, ritrovandosi favorevole al muoversi in giro per casa, invitandola con un gesto della mano a seguirla verso la cucina. <Posso offrirti qualcosa da bere? Comunque fai come se fossi a casa tua eh! Non voglio che tu ti senta troppo a disagio solo perché sei al villaggio. Mi avete ospitata alla magione per diverso tempo, diciamo che sto restituendo il favore> lo sta facendo Goro per lei, ma la stiamo. <Io…noi cacciatori, siamo pronti a morire per il nostro generale. Lei, Amelia, era il nostro generale…saremmo morti per lei non aveva nulla che avrebbe dovuto bloccarla al punto di lasciarsi cambiare da Zetsubo….poi…> non sa se dirlo, non sa come dirlo, ma andrebbe a versarsi dell’acqua in un bicchiere, per poi iniziare a sorseggiarla in maniera piuttosto disinvolta. <Io, nonostante tutto, non posso odiare Zetsubo…> lo ammette, con difficoltà, ma lo ammette. <Non posso perché sono fedele alle idee di questo gruppo e di queste persone, sono fedele al mio generale….anche se desidero ucciderlo per prendere il suo posto…capisci che per qualunque cacciatore ammettere di volere morto il generale è andare contro ad un principio della caccia stessa> e lei non è l’unica a pensarla in quel modo. [ch off]

23:29 Fumiko:
 < no grazie, sto bene così > non ha voglia di niente in quel momento, è li per uno scopo ben preciso.. la ascolta, la guarda e già sapeva che sarebbe stato difficile da convincere, che quella ragazza sarebbe stato molto più dura rispetto a suo fratello. < sai..io non credo nelle figure di capo.. sono per la libertà di tutti e l'eguaglianza. Ma so che molti ci credono. Non dire che voi della caccia avete una gerarchia diversa dalla nostra, abbiamo i nostri cinque kage , abbiamo i nostri gradi come soldatini. E c'è chi rispetta queste figure e chi ne farebbe a meno > a lei la scelta di capire dove stia la donna , se da una o dall'altra parte < ti parlerò di un hokage, molto stupido a mio.parere in molte cose ma alcune devo dire che.. beh capisco perché lo si ami. Lui ha sempre dato tutto per il suo villaggio, amore, rispetto, protezione.. e se un giorno ci fosse una guerra, un nemico.così grande da battere, secondo te , sarebbe giusto che il popolo muoia per lui? O che lui muoia per quello che dice di amare? > sospira chiudendo gli occhi < so che siete legati alle vostre tradizioni, lo comprendo benissimo. Ma non negare che Zetsubo ha modificato le tradizioni sotto un certo senso. Non ti sembra ora che le cose cambino? Tutto cambia nel tempo, e deve essere così perché il mondo cresce, la storia cambia, e si cambia per adattarsi meglio. Che sia il vostro capo a difendervi e a non trattarvi come ha trattato tua madre, schiavizzandola, torturandola, ricattandola..lui stesso è andato contro le tradizioni no? Lui stesso ha voluto morta tua madre, ha voluto spodestare il capo, almeno da quello che ho visto posso dire queste parole > continua lei avvicinandosi sempre di più alla ragazza < non saresti sola. Il mio compito, quello che mi manda avanti ancora e ancora è portare la giustizia in questo mondo. Forse non ne avrei tanto diritto col tuo mondo ma adesso che so non posso stare con le mani in mano > cercherebbe di prenderle una mano e stringerla < ti aiuteremo Sayuri, noi possiamo farlo.. devi solo aiutarci . Noi lo faremo.comunque, ma con te sarebbe più semplice, e guarda in fondo al tuo cuore e capisci cosa desideri realmente . Cosa senti di fare, perché quello che si è preso Zetsubo non è giusto, va contro le vostre leggi. > la guarderebbe fissa negli occhi aspettando. [Chakra on]

00:03 Sayuri:
 Ascolta in silenzio tutto il discorso dell’altra, andando a distogliere lo sguardo qualche volta, lasciandosi il tempo di finire di bere il suo bicchiere d’acqua, posandolo poco prima di vedersi la mano stretta fra le sue. La osserva, le osserva quella mano e ripensa a quello che ha sentito, con un briciolo di rabbia che cresce nel suo corpo, ma probabilmente per il motivo sbagliato. <Mio padre un giorno mi disse che la pace è come un sogno. Bellissima. Effimera. Irraggiungibile>[cit.] direbbe con un mezzo sorriso <Mantenere la pace, fra uomini liberi e uguali, spesso non è semplice. Più un persona si sente libera più difficilmente riesce a mantenere un minimo di rispetto nei confronti della libertà di coloro che gli stanno accanto. “Sono libero di fumare dove voglio” ma quel fumo poi arriva ad intossicare un bambino, oppure “Posso bere quanto mi pare” e poi tornano a casa e si sentono in diritto di picchiare la moglie> un discorso crudo che sembra non centrare nulla con quanto detto della ragazza, ma che serve solo da introduzione. <C’è chi giustifica questa cosa dicendo che è normale espressione del loro essere umano, c’è chi non lo fa e lo ritiene un abuso della propria libertà, ma nessuno è veramente imparziale da poter giudicare gli altri da completamente innocente. Quando cresci senza regole sei un ninja, quando cresci nelle regole sei un cacciatore. Si. Noi siamo legati ad una tradizione, ma quella tradizione ci tiene uniti come la maglia di una solida catena che difficilmente arriverà a spezzarsi. Fumiko la caccia non è un insieme di fanatici, è un'unica grande forza che rispetta la vita del generale, come quella del cacciatore che è al tuo fianco in battaglia.> si ferma, si allontana da lei e inizia a gesticolare visibilmente, mentre parla. <Si, non nego che Zetsubo ha cambiato le tradizioni. Alcune regole sono diventate molto più rigide, molto più difficili da sopportare e stanno strette ad alcuni di noi, ma fra allentare la presa e liberarci completamente c’è un abisso. I cacciatori si sentono più liberi in quei limiti prefissati che nella libertà priva di senso. Questo non significa che sto proteggendo Zetsubo o giustificando i suoi crimini verso la sua stessa famiglia…ma lui dice che Amelia era già corrotta prima di esser presa da lui, come faccio a sapere che ciò che dice non è vero?> e poi un dubbio la assale, evidentemente. <Aiutarmi a fare cosa Fumiko? Ad uccidere Zetsubo? E poi? Ma soprattutto come? Io non sono più molto importante per questa gente. Sono debole per loro, per lui.>

00:25 Fumiko:
 < sento tanti ma e tanti se nel tuo discorso, tanti eravamo e siamo ma alla fine non siete nemmeno quello che dici.che siete. Un popolo comandato dalle regole vi definite.. e definisci noi ninja come una specie di branco di bestie allo sbaraglio. Non mi piace l'alleanza, non mi piace chi sta al potere , pensieri e punti di vista personali ovviamente . Ma noi abbiamo un etica abbastanza diversa , almeno la maggior parte di noi . Siete stretti a queste regole poi > se la ride dandogli le spalle < e nemmeno avete il coraggio di prendervi la vostra libertà che vi spetta. State stretti dentro queste vostre gabbiette mentali.. dimmi Sayuri, è meglio essere dentro una gabbia o fuori da questa? > le sta praticamente dicendo come la stia considerando in questo momento < e tu gli credi? Tu che conoscevi tua madre, credi davvero che fosse corrotta? Dimmi Sayuri, hai perso così presto l'amore verso tua madre? E quello che tuo fratello ha visto, è solo una menzogna? E no, non rispondere a me, devi rispondere a te stessa. Stai rinnegando quella che è tua madre, che si è sacrificata per proteggere voi, in favore di Zetsubo credendogli ciecamente senza porti delle domande > si ferma dal parlare avanzando verso la stanza della bambina < lo ucciderò, lo uccideremo e se vorrai uscire le palle ed essere il capo di questo villaggio, proteggere questa tua vita e famiglia, devi muoverti il culo . Nessuno ti considererà forte se non fai quello che devi. E sta certa che molti dentro questa caccia vogliono avere qualcun altro a Zetsubo. Sta a te decidere adesso, cercare di capire chi veramente era quella che chiamavi mamma. Se veramente è lei la traditrice..o qualcuno che la minacciava con il sangue del suo sangue. > avanza verso la porta con una mano sulla maniglia < io partirò presto, al massimo domani sera, dirò a tuo fratello di riaccompagnarmi > deve parlare di nuovo con lui < dopodiché tornerò a Kusa.. sai dove potrai trovarmi > e con questo si concederebbe dalla ragazza andando nella stanza. Avrebbe passato la notte dentro quella casetta, dormendo vicino a Miho e vicino ai suoi animali. Adesso tocca alla ragazza capire cosa fare. [End]

00:55 Sayuri:
 <Parli come una persona che ha vissuto in mezzo a noi, che ha visto la caccia nel suo periodo d’oro e sa esattamente come funzionano le cose ora e come funzionavano prima.> direbbe incrociando le braccia e andando ad appoggiarsi ad una delle parenti, prendendo un profondo respiro e espirando sonoramente, lasciando sgonfiare il petto e abbassare le spalle del tutto, prima di riprendere a parlare, umettandosi le labbra prima di riprendere, <Parli di gabbie mentali, paragoni i nostri regolamenti a dei limiti ma forse non hai capito una cosa molto importante, che non tutte le gabbie servono per chiudere dentro qualcosa, ma per chiudere fuori qualcos’altro. Puoi non accettare questa visione Fumiko, puoi criticarla quanto vuoi, io critico il vostro mondo, le vostre regole, le vostre idee, e mi sembra giusto che tu possa criticare il mio modo di vedere le cose, è nella tua libertà farlo, no? Ma a differenza tua io non ti obbligherei a fare le cose in modo diverso da come ti piace farle. Non ti obbligherei a diventare una cacciatrice senza motivo, anche perché non credo che possa esser capace di diventarlo. Credi che siamo di mentalità chiusa, ma se non provi ad entrare nella nostra gabbia non vedrai mai le praterie che esse contengono e non vedrai mai quelle gabbiette connesse fra di loro a creare un'unica grande e luminoso ambiente in cui vivere.> ma quelle sono cose difficili da trasmettere in un giorno e mezzo di visita in un villaggio privo della presenza della maggior parte dei suoi abitanti. <Ovviamente non gli credo> non aggiunge altro per quel discorso, semplicemente perché è abbastanza sicura della bontà di amelia. <Dimmi, Fumiko, da quanto sei una di noi al punto da sapere quanta gente effettivamente sarebbe disposta a rinnegare Zetsubo?> quella domanda la lascia lì, non vuole una risposta, ma farle capire che non sta giudicando una semplice persona, sta parlando con cognizione di causa, ma fidandosi delle parole di una singola persona. <Attenta a quello che dici fuori da queste mura, Fumiko. Qui siamo al sicuro, ma certe frasi, certe parole, potrebbero mettere nei guai la persona che le ha pronunciate. Se il tuo obbiettivo è Zetsubo, cerca di non mettere nei guai mio fratello.> Detto questo la lascerebbe andare verso le sue stanze, per poi andare a cercare Goro e passare il resto della nottata in sua compagnia, visto che presto anche lei dovrà tornare a “casa”. [END]

Il giorno dell'arrivo nel villaggio della caccia Fumiko incontra la più debole delle cacciatrici, Sayuri, con cui decide di fermarsi a parlare prima di andare a dormire.