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Alleniamo gli Oboro

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con Raido, Taimusu

14:38 Taimusu:
  [.:Dojo Oboro:.] Silenzioso permane ancora in mezzo alla sala, congiungendo lentamente le mani all'altezza del plesso solare. Le serra stringendo l'una contro l'altra, avviluppando le dita, ma lasciando fuori indice e medie, lasciandoli ritti a stecca così da formare il sigillo della Capra. Le rubine sono ancora nascoste dalle palpebre: il buio lo aiuta a concentrarsi, ma dovrà imparare presto ad attivarlo in maniera più pacata. Inspira profondamente mentre si riempie il petto per poi buttare fuori l'aria e li la testa inizierebbe a lavorare finalmente. Mentalmente quindi andrebbe ad estraniarsi, spezzando il proprio corpo in due; stomaco e testa, i due capistipite delle sue due forze principali, rispettivamente, forza fisica e mentale. Entrambe sarebbero immaginate come due massi informi, la prima rosso fuoco, la seconda di un verde bosco. Così lentamente, una volta preso il controllo su queste due forze, cercherebbe di inviarle entrambe all'altezza del plesso solare, sulla stessa linea d'aria del sigillo della capra. Lì, lentamente, le mescolerebbe come un anziano farebbe con il thé, andando a fonderle assieme, così da ottenere una piccola sfera blu che ruota in sento antiorario, quasi ipnotica per il giovane. Due forze in una sola, più materiale e fisica, anzi più essenziale per un Ninja. Così se tutto fosse andato per il verso giusto, andrebbe a sparpagliare il chakra da lì a poco richiamato in tutto il suo corpo, facendolo passare attraverso ogni singolo tsubo del suo corpo, così da riattivarlo, come risvegliarlo, esattamente come il thé rinfranca il corpo di chi lo beve. Solo allora avrebbe sciolto il sigillo e si sarebbe sistemato al meglio. Non indosserebbe nulla di troppo sgargiante. Una maglia nera a maniche lunghe, con il corpo principale bianco e un pantalone tuta nero con due linee bianche sulla fine. All'esterno la pioggia è incessante e non smette di battere ritmicamente sul tetto del Dojo, ma per fortuna non è altri che un aiuto per il giovane Oboro. < Dovrei essere pronto > Proferirebbe se tutto fosse andato per il meglio, mentre abbasserebbe lo sguardo verso il terreno, per ritrovarsi la propria Shirasaya, poggiata lì poco prima. Un sorriso gli nasce in volto, mentre con un colpo del capo, va a smuovere la lunga treccia di capelli neri dalle spalle, per poi farla ricadere lungo la schiena. Così sarebbe pronto per iniziare il proprio allenamento [Tentativo Richiamo del Chakra 20/20][Shirasaya]

14:47 Raido:
  [Dojo] Incredibile come in appena un giorno tutto è andato a sistemarsi, con Fumiko è tornato tutto come una volta, come un tempo. Si sente rinato, ha ritrovato se stesso, ha ritrovato il Jonin di un tempo, quello oramai scomparso, la persona che non esiste più. Lo ha ricercato, ha passato tempo, mesi, anni per ritrovarsi e adesso è nuovamente lui, è nuovamente lui. E' uscito di casa in modo fiero, leggero eppure il suo sguardo è di ghiaccio, gli occhi non esprimono emozione alcuna, ha un certo distacco verso tutto e tutti, nessuno conta più, i sorrisi facili sono finiti, le comprensioni sono letteralmente finite. E' da tempo che non mette piede al Dojo Oboro, letteralmente tanto tempo ed è arrivato il momento di ritornarvici per osservare come procede il suo clan e come va avanti l'addestramento dei nuovi allievi. Indosso, come suo solito, porta un semplice kimono bianco che giunge fino alle ginocchia; le punte basse del kimono sono rosse così come le maniche. Una cintura rossa legato e stretta alla vita per tenere chiuso il kimono mentre sotto di esso non vi è niente ed è possibile vedere e notare dei pezzi di metallo e una vestaglia un po' più pesante del normale, qualcosa di aderente al corpo ovvero un'armatura pesante per proteggerlo da possibili guai in arrivo. Pantaloni neri a ricoprire le gambe, pantaloni da ninja mentre ai piedi porta dei semplicissimi sandali neri, sempre ninjeschi. Sulla schiena ha posto la samehada, sua fedele arma in ogni situazione ed è anche la più potente di tutto l'armamentario mentre alla vita ha legato la sua katana, compagna di mille avventure che non lascia indietro. Non ha l'equipaggiamento completo, non ne ha bisogno. Avanza all'interno del Dojo con passo calmo, tranquillo, arriva nel cortile e li vede un ragazzo, un semplice ragazzo intento ad allenarsi con la propria lama <Una Shirasaya, sai almeno come si usa?> avanza verso di lui fermandosi a circa 5 metri, non un metro di più ne uno di meno. Lo conosce? Si, sa il suo nome, conosce tutti gli Oboro, nessuno sfugge alla sua vista. [Chk on][Armatura pesante equip][Samehada equip][Katana equip]

15:01 Taimusu:
  [.:Dojo Oboro:.] L'anziano gusta il thè ed è buono. Il chakra viene richiamato alla perfezione, andando a dare una scarica d'energia al giovane Oboro. Appena una scrollata di tutto il corpo, come a saggiare quella sensazione di benessere, lasciando appena un sorriso sul volto del Genin. Non dice ancora nulla ma anzi si blocca un secondo mentre ode il nome della propria arma. Il giovane d'impulso flette le ginocchia ma alla vista di Raido questi immediatamente si rilassa. China appena il capo alla sua volta, riconoscendolo. Non conoscerlo sarebbe abbastanza un offesa alla di lui persona ma invero al momento a lui interessa solo allenarsi. < Certo. Non ho più problemi ad usarla. Si flette appena con le ginocchia, mentre la manca si allunga verso il bastone da passeggio. Ne afferra il fodero, riportante motivi di draghi bianchi, che corrono per tutta la custodia nera. La destrosa con calma, ne affera l'elsa e dunque, la estrarrebbe con molta calma. Così piano, da far passare la lama quasi a filo con l'elsa, estraendola dritta e solo alla fine andrebbe a flettere il braccio all'indietro, così da poterla estrarre ottimamente senza rovinare il filo. < Mi hanno insegnato anche ad estrarre la lama, senza rovinare il filo inutilmente. Invero, devo ammettere che gli Oboro hanno una conoscenza senza limiti sulle armi. > Alza il capo, posando le rubine fisse sul volto di Raido a sostenerne lo sguardo sebbene con un pò di timore alla sua volta. Una volta estratta la lama lascerebbe ricadere la manca sul fianco e la destrosa si porterebbe con la Shirasaya a portare la parte non affilata della lama di fronte al proprio volto per poi farla cadere lentamente di fronte a se. < Emh... > Permane in quella posizione per qualche istante prima di voltare di nuovo il capo verso Raido. Le gambe nel frattempo si flettono, andando a far avanzare la destrosa leggermente rispetto alla sinistra, a piedi nudi si allena. < Potreste osservarmi e consigliarmi sull'utilizzo di Zan no Ichi. Da solo i progressi sono molto lenti invero > Asserisce, ritornando semplicemente dritto a guardare con le rubine la lama, permanendo in silenzio e concentrandosi su di essa, con o senza il benestare della supervisione di Raido. [Chakra 20/20][Shirasaya]

15:14 Raido:
  [Dojo] Non ha problemi ad usare la Shirasaya, non lo sorprende, non è un'arma difficile da utilizzare e da padroneggiare, lui stesso non la usa mai se non quando esce per delle serata di gala o quando deve fare qualcosa che richiede un certo portamento. Lo osserva mentre estrae quella lama come farebbe un Oboro o qualunque altro spadaccino <Gli Oboro sono i migliori utilizzatori di armi di questo mondo, nessuno è migliore di noi. Noi siamo il clan più potente di Kiri, non dimenticarlo mai> la fierezza per il suo clan non ha pari, sa quanto valgono gli Oboro, sa quanto possono essere potenti e sa quanto possono fare male a loro volta. Osserva il giovane Nesumo, lo guarda in viso mentre fino a sentirne la richiesta <Mh?> essere osservato durante l'allenamento, non è il primo che glielo chiede, di certo ma come può dire di no? Con questo va a posare la mano destra sull'elsa della katana per estrarla dall'apposito fodero. Il chakra all'interno dell'Oboro comincia a muoversi, forte e veloce scorre all'interno del corpo del ragazzo, percorre ogni parte del sistema circolatorio infondendo forza, energia. Nel frattempo viene richiamato il raiton, suo elemento peculiare e principale che ha sviluppato nel periodo accademico; esso va a fondersi con il chakra in circolo nel corpo, viene mischiato cercando di creare un energia gialla, gialla come il sole e avente la stessa potenza. Se ci fosse riuscito cercherebbe di far muovere ancora questo chakra giallo provando a convogliarlo all'interno della katana facendolo passare per tutto il corpo fino a raggiungere il fodere in cui essa è contenuta andando ad agire sulla di lei lama, ne amplifica la potenza e, sulla lama, dovrebbe crearsi una patina gialla, lo Zen andando ad allungare la di lama di 45 centimetri. Lo zan viene richiamato, il potere del suo clan si mostra agli occhi di Nesumo. La lama risplende di un chakra dorato, più lunga e forte di prima, più potente di qualsiasi altra arma <Affrontami usando lo zan ragazzo, combatti> eccome come lo avrebbe aiutato quest'oggi, ecco cosa avrebbe fatto per lui, lo avrebbe combattuto. [Chk 96/100][Se Zan no Yon][Armatura pesante equip][Samehada equip][Katana equip]

15:29 Taimusu:
  [.:Dojo Oboro:.] La reazione di Raido lo porta a sorridere e ridacchiando il giovane ninja proferisce. < Bene. Fa solo piacere che mi venga confermato e ricordato da voi > Asserisce chinando appena il capo mentre osservando il suo fare il giovane scompone per qualche secondo la sua posizione. Va a voltarsi alla volta di questi osservando stupefatto con che calma e noncuranza abbia eseguito l'innata senza problemi. Lo sguardo delle rubine si sgrana, ma ritorna subito serio alle sue ultime parole. La manca rapida fa roteare il fodero, andando ad afferrarla come una seconda arma, come se tenesse una katana nella destra ed una wakizashi nell'altra mano. Ambo le mani si stringono ancora più forti attorno all'elsa della Shirasaya e sul fodero, che lentamente verrebbe portato a poggiare sulle spalle, piegando il braccio sinistro. La mano destra invece tiene fissa la lama obliquamente verso Raido mentre un sorriso si mostra sul di lui volto. Con calma quindi semplicemente fletterebbe ambo le gambe portando sempre la destrosa leggermente avanti e con sempre il sorriso sulle labbra andrebbe a concentrarsi sul chakra nel proprio corpo. Chakra Raiton anche lui, che come elettricità pura, cercherebbe di farlo scorrere in tutto il suo corpo fino alla braccio destro e farla scorrere fino alla mano. Concentrandola in questa, fino alla punta delle dita, di nuovo la indirizzerebbe verso l'elsa per fare scorrere quell'energia dorata lungo tutta la lama così da avvolgerla con calma di quel bagliore tipico dell'innata del loro clan. Così cercherebbe di lasciare che quel flusso continuasse imperterrito, regolato, senza esagerare, immaginandosi come un piccolo fiume che lo percorre di pura energia elettrica, che scorre fino alla punta della lama così Zan No Ichi dovrebbe prendere atto, allungando anche leggermente la lama, ma di poco, dato il suo scarso controllo. Se tutto fosse andato per il meglio eccolo, fiero in quella posizione di guardia. La gamba manca si allarga ancora un poco < E' un onore affrontarvi > [Chakra 19/20][Tentativo Zan no Ichi][Shirasaya + Fodero Equip]

15:51 Raido:
 Non sorride, la sua espressione non muta anche se rimane fisso a guardarlo, deve capire le potenzialità di questo giovane, capire se può essere utile al clan adesso <Già e sai perchè è il più potente? Perchè noi siamo in grado di rendere vana l'arte che tutti quanti padroneggiano, l'arte più diffusa, noi siamo in grado di tagliare il ninjutsu. Sai questo cosa vuol dire? Vuol dire che tutti i ninjutser di questo mondo possono solo inginocchiarsi davanti al nostro potere, soggiogarsi alla nostra volontà> disprezza i ninjutser? No ma è fiero di possedere l'unica abilità al mondo in grado di contrastarli e di renderli inutili, letteralmente inutili. Richiama la propria innata, non lo fa mai, anche se è a conoscenza della sua potenza, non la usa mai, forse per abitudine, forse perchè ha passato anni a non usarla e adesso non sente il bisogno di sfruttare quel potere essendo riuscito a cavarsela benissimo anche senza. La lama si allunga di 45 centimetri, il minimo possibile, almeno per lui. Concentra la sua attenzione sul fare di Nesumo, osserva la sua lama, osserva il chakra circolare nella di lui arma, la patina gialla si crea e si allunga, di poco ma si allunga, uno spettacolo per gli occhi ma è ancora incompleta, non ha il completo controllo su di esso. Lo Zan si attiva ma è scostante, scompare e ricompare, si frammenta su quella lama <Controlla il flusso del chakra che vai a immettere nella shirasaya, calmalo, rendilo fluido, omogeneo> piccoli consigli per controllare al meglio quelle abilità, quelle potenze che albergano nel suo corpo <La lama è un'espansione del tuo corpo, non un oggetto, confluisci il chakra in essa come se lo stessi mandando nel tuo braccio> come si fa con il rilascio del chakra, quello è il procedimento da seguire. I consigli finiscono, il richiama è comunque fatto e ora deve metterlo alla prova. Allunga il braccio verso destra, la katana punta in quella direzione <Un'onore? Se riuscirai a sorprendermi ti mostrerò cosa può veramente fare lo Zan> cosa ha in mente? Rendere quello scontro avvincente e per niente noioso e potrebbe sul serio mostrargli un piccolo segreto. <Attacca>. [Chk 92/100][Zan no Yon][Armatura pesante equip][Samehada equip][Katana equip]

16:04 Taimusu:
 Permane silenzioso ascoltando le sue parole e con una sorta di rabbia osserva come la propria "arte" sia ancora scostante. La sua spiegazione è perfetta sebbene non lo sia l'innata del piccolo genin. Così semplicemente il giovane, serra ancora di più la stretta ma le parole di Raido invece lo riportano alla calma. Prende un respiro pronfondo mentre rilascia la presa su ambo la shirasaya, andando a prenderne una più blanda. Di nuovo si concentra sul proprio fisico e sulle sue prolunghe, la sua lama. < Non è una lama > Asserisce piano tra se e se < E' sempre il mio braccio. > Parole per autoconvincersi? Si potrebbe funzionare. Difatti ecco che cercherebbe di canalizzare meglio il proprio chakra, immaginando stavolta dei piccoli filamente che continuano a scorrere tra il plesso solare e in tutto il braccio, fino a raggiungere la lama, così da attorcigliarla e avvilupparla. Filamenti interi e continui, lassi, senza nodi o brogli, una semplice distesa di chakra Raiton che vorrebbe fluire con calma all'interno del braccio del giovane Genin fino alla punta estrema della Shirasaya. Così andrebbe di nuovo ad alzare lo sguardo < Comprendo > Asserirebbe prima di flettere ancora leggermente le gambe, dopo quel tentativo di stabilizzare il chakra, per poi rilasciare tutta l'energia contenuta nelle gambe in uno scatto. La gamba sinistra, quella leggermente arretrata, sarebbe lei il motore principale, che si sarebbe fatta peso del corpo del giovane proteso in avanti, così da distendersi e scagliarlo di fronte a sè alla volta di Raido, così da raggiungerlo in Corpo a Corpo. La posizione delle braccia non cambierebbe, anzi una volta eseguito lo scatto che risulterebbe una semplice spinta della gamba sinistra la gamba destra, che si era precedentemente flessa, andrebbe a distendersi leggermente per fermare la sua avanzata, andando a schiacciare come qualcosa sul terreno, mentre la gamba sinistra la raggiungerebbe ma rimanendo sempre indietro, riprendendo la posa di prima. Nel frattempo, il braccio destro si sarebbe teso, cercando di affondare la propria Shirasaya nella guardia sinistra di Raido, così da tentatre di sorprenderlo. In tutto ciò il petto andrebbe a protendersi leggermente in avanti, così da aumentare il raggio d'azione di quella specie di stoccata, di infilzo, che tenta con la punta della Shirasaya, sebbene sia ben conscio che non sia una lama da affondo. Così silenzioso andrebbe semplicemente a tentare di rompere la guardia a sinistra di Raido, mentre il braccio sinistro stante ancora piegare, terrebbe saldo il fodero sulle spalle, aspettando ancora di utilizzarlo. [Chakra 18/20][Zan no Ichi][Shirasaya][Spostamento corpo a corpo 1/4 + 1/2 Tentativo affondo con Shirasaya][Distanza: Corpo a Corpo]

16:22 Raido:
 Il combattimento può cominciare ed è Nesumo ad aprire le danze scattando verso di lui alla sua velocità massima a quanto pare. Lo vede scattare verso di se ma non muove un muscolo, non si distacca e non indietreggia minimamente, ha bisogno di capire le sue abilità fino a vederlo fermarsi. In quel preciso momento comincia a muovere il braccio verso di lui, lo lascia attaccare, lascia che faccia il suo movimento senza alcun problema; un affondo sulla sinistra, niente di più semplice. Fermare quell'attacco potrebbe risultare difficile in apparenza ma dipende tutto quanto dal modo in cui ci si pone nei suoi confronti. L'affondo giunge, arriva ma il Jonin non si fa prendere impreparato inizia a muovere velocemente la katana verso la sinistra, la lama va ad impattare contro quella di Nesumo, mette tutta la forza che ha in corpo per tener bloccata la shirasaya e impedire alla punta di toccare il proprio corpo <Un affondo frontale> inizia a commentare quell'attacco, quella mossa da parte del ragazzo <Molti deshi sono stati bocciati per molto meno> è la sua prima regola quella, la primissima che va rispettare a tutti gli esami <Cosa succede ad attaccare frontalmente un avversario senza un piano? Si rende l'attacco inutile e privo di senso, specie se l'avversario è più forte ed esperto> tutti consigli per evitare di morire in situazioni drastiche e di vero pericolo <In una missione, saresti morto> e lo avrebbe ucciso senza problemi, anche adesso vorrebbe colpirlo con tutte le sue forze, con tutto se stesso per insegnargli questa dura lezione ma non può, è un allenamento, non un massacro e il ragazzo deve uscirne indenne e illeso, almeno lui. La mano sinistra si muove, va ad appoggiarsi sulla di lui spalla sinistra per poi fare forza con il braccio cercando di spingerlo all'indietro per allontanarlo di un paio di metri soltanto, niente di così complesso o difficile. Piega il collo di lato, prima a sinistra e poi a destra facendolo schioccare <Più avanti vai e più scoprirai che l'abilità del nostro clan ci permette anche di strappare il chakra all'avversario> un altro segreto viene rivelato ma per ora è presto per arrivare a tanto, deve padroneggiare tutto prima <Ancora>. [Chk 88/100][Zan no Yon][Armatura pesante equip][Samehada equip][Katana equip]

16:41 Taimusu:
 Osserva come la lama venga bloccata facilmente dalla guardia della Katana ed è lì che il giovane non lo lascerebbe nemmeno finire la frase, limitandosi semplicemente a proferire subito dopo il suo primo dire. < LO SO! >. Appena incomincia a parlare ecco che il peso tutto sulla gamba destra, appiccicato ormai al corpo di Raido, il suo avversario, con la sua Katana bloccata seppur sia facile per lui sbloccarla andrebbe nuovamente a far esplodere l'energia nella sua gamba destra andandola a stendere così da scagliare il corpo del genin verso l'altro, mentre la destrosa tiene impegnata la katana, sebbene nel momento del salto ovviamente quella presa andrebbe a sfaldarsi. Così andrebbe a saltare letteralmente in bocca a Raido, sebbene il capo dovrebbe superare il corpo dell'avversario mentre sarebbe la gamba sinistra il vero oggetto dell'offensiva. Difatti ecco che dapprima lasciata indietro leggermente flessa, per non fungere del tutto da peso, andrebbe a flettersi maggiormente, mentre con il ginocchio cercherebbe di connettere un colpo alla volta del gomito di Raido, che se tutto fosse andato per il meglio, dovrebbe ritrovarsi circa all'altezza del bacino del giovane che ha appena saltato. Il braccio destro eventualmente cercherebbe sempre di limitare le possibilità di guarda della katana con la Shirasaya il lo Zan no Ichi attivo, mentre il ginocchio, si dovrebbe trovare quasi perpendicolare al resto del corpo, nel momento della connessione con il mento dell'Oboro, ma non dovrebbe arrivare dal basso verso l'alto, bensì dovrebbe arrivare leggermente da sinistra rispetto il mento del superiore di grado così da lanciare quella ginocchiata in una linea obliqua, aiutando così il corpo a roteare leggermente in aria. Così quindi cercherebbe di colpirlo a sorpresa. Se tutto fosse andato per il meglio o anche per il peggio e quindi l'Oboro avesse schivato il colpo rapido con la manca che detiene ancora il fodero della Shirasaya andrebbe finalmente a stendersi, mirando all'eventuale direzione in cui devia il capo di Raido, come se fosse una frusta quindi, si allungherebbe, stringendo il fodera come una Wakizashi e andrebbe a lasciare leggermente morto quasi il braccio, dando tutta la potenza con la spalla così da stenderlo nuovamente rigido sono nel momento della connessione tra fodero e volto del Jonin. Il tutto ovviamente, sarebbe stato aiutato dal fatto che il corpo roteando, andrebbe a dare visione sull'eventuale schivata o non di Raidio e il petto twistando con forza, dovrebbe aiutare ancora di più in quella specie di giravolta in aria, così da dare maggior forza al braccio sinistro nel momento del colpo con il fodero. In tutto questo la Shirasaya dovrebbe rimanere con lo Zan no Ichi attivo e alla destra del corpo del giovane, sempre pronta ad essere utilizzata.[Chakra 17/20][Zan no Ichi Attiva][Shirasaya]

17:05 Raido:
 Nesumo grida, la sua voce esplode nelle orecchie del Jonin che lo guarda fisso mentre questo tenta di effettuare una ginocchia ai danni del suo mente. Sgrana gli occhi alla vista di quella mossa andando a incurvare la schiena all'indietro, il viso viene portato all'indietro, il collo disteso per evitare che quel colpo giunga al suo mento, non vuole farsi colpire. L'attacco di Nesumo non cessa, vuole continuare e vuole usare il fodero per portare avanti un nuovo attacco e un mezzo sorriso si crea sul volto del Jonin, impercettibile e minuscolo ma si va a creare. Cerca di muoversi all'indietro, corre alla massima velocità del suo corpo per evitare di farsi male anche se sarebbe divertente vedere cosa è in grado di fare il ragazzo. Si muove a grandi passi mettendo le distanze, 5 metri, non di più <Mi hai sorpreso, molto bene> lo ha sorpreso, si e ora deve mantenere la sua promessa, deve mostrargli un segreto <Come promesso, ti mostrerò il vero potere dello Zan> e sa già che tecnica utilizzare, una tecnica che costa molto ma che da grandi soddisfazioni. Il chakra continua a muoversi all'interno del corpo del giovane, si muove dandogli ancora più forza, fa muovere lo Zan all'interno della katana, vi mette ancora più energia cercando di prolungare quella potenza e quella lunghezza, cerca di usare tutte le sue energie per prolungare ancora di più lama e il giallo dello Zan. Usa tutto il chakra che ha in corpo e, se ci fosse riuscito, la lama della katana dovrebbe essersi prolungata di 5 metri. La lama della sua katana viene prolungata di 5 metri, adesso è qualcosa di enorme, di complesso, di potente, qualcosa da temere in ogni momento <Lo Zan astrale, la massima espansione della nostra abilità> non usa molto quella tecnica, costa molto in chakra e molte volte risulta ingombrante, molto ingombrante eppure può essere utile <Quando la tua abilità sarà perfetta riuscirai a sbloccare tale potere e nessuno potrà fermarti> e di questo ne è convinto, estremamente convinto <Continuiamo?> domanda al ragazzo, magari vuole arrendersi. [Chk 44/100][Se Zan astrale][Zan no Yon][Armatura pesante equip][Samehada equip][Katana equip]

17:30 Taimusu:
 Permane qualche secondo osservando come l'Oboro abbia schivato tutti gli attacchi e abbia rimesso una distanza di nota tra di loro [5 metri] silenzioso quindi atterrerebbe flettendo leggermente le gambe mentre si volta alla volta di Raido. Lo sguardo delle rubine si fessurizza mentre rapido riprende il suo fronte, mentre la destrosa riporta la Shirasaya fissa a puntarlo, mentre la manca riporta il fodero sulle spalle. Le parole di egli lo portano a sorridere per qualche istante ma rapido proferisce. < Invero ho una domanda.... Cosa sarebbe successo se avessi indirizzato lo Zan no Ichi al posto della Shirasaya, al fodero? Avrebbe comunque preso forma? > Asserisce titubante. Ammette che era tentato di rischiare ma invero, non voleva nemmeno fallire di fronte al Jonin. Non di fronte a QUEL jonin. Il dire seguente no lo distoglie dalla guardia e osservando il chakra che continua a prendere forma fino ad allungare la katana, che quasi lo raggiunge lo porta a sorridere di rimando. < WOW > Esordisce appena, notando come la punta della katana sia quasi nei suoi pressi, coprendo per intero quasi tutta la stanza. La destra si rinsalda sulla lama, ancora pervasa dallo Zan No Ichi, stranamente più stabile alla vista di quella tecnica così estrema. < Direi che allora devo darmi da fare > Ridacchia tra se e se per poi sentire la sua ultima frase. Le rubine si sgranano e sorridendo proferisce. < Invero è una tecnica temibile ma se usata in un luogo chiuso, non può che portare devastazione. Ma siamo nel dojo degli Oboro.... > Asserisce tranquillo. Ovviamente sa che Raido è abbastanza abile da usare tale tecnica senza danneggiare il Dojo, ma comunque ci vuole riprovare. Ecco che scatterebbe di nuovo in avanti esattamente come prima. Peso del corpo sulla gamba sinistra andrebbe a scagliare nuovamente in un piccolo scatto il corpo del genin. La destra andrebbe ad aiutare in tutto ciò, così da eseguire rapidi passi calcolati, alla volta di superare la punta della katana, così da renderla quasi inoffensiva con il braccio sinistro e il fodero poggiandolo contro il lato dell'arma, dando per scontato che la parte affilata sia rivolta verso il basso come vuole la tradizione. Ma a parte questo, scatterebbe dunque tenendo perennemente il braccio sinistro steso al proprio lato, mantenendo il fodero della Shirasaya a bloccare l'arma, così semplicemente avanzerebbe alla volta del proprio avversario e una volta giunto da lui, andrebbe forse a fare qualcosa che nessuno farebbe. La gamba sinistra andrebbe a fermare il corpo in prossimità del fisico di Raido e quindi flettendosi per fermare la corsa, andrebbe a far abbassare anche il corpo, che con un piccolo twist del petto, andrebbe a roteare usando come perno la gamba sinistra, quindi si ritroverebbe quasi accovacciato sulla gamba sinistra mentre esegue quella piccola rotazione su se stesso verso destra, si proprio rivolgendosi alla katana, ma essendo piegato dovrebbe ritrovarsi sotto di essa, quindi all'altezza delle ginocchia dell'avversario. Il tutto verrebbe completato dal braccio sinistro, che già stante contro la lama del Jonin, andrebbe semplicemente a flettersi, così da assicurare un passaggio sicuro evitando la parte affilata della lama, lasciando che il fodero, faccia da sicura a quel passaggio, la gamba allo stesso momento per fermare la rotazione semplicemente andrebbe a portare il ginocchio a terra lateralmente così da trovarsi in posizione di Hook con la gamba destra, che avvolge quasi il piede sinistro, avvolgendolo tra la coscia e il polpaccio, così da quella posizione ancora roteante, semplicemente il braccio destro parrebbe in una posizione di caricare un colpo, con la shirasaya e lo Zan no Ichi attivo, dorato riflesso della sua abilità, alla volta delle ginocchia del Jonin, sebbene per il momento non lanci ancora l'attacco, semplicemente pare che stia per attaccarlo. [Chakra 16/20][Zan no Ichi Attivo][Shirasaya][1/4 Spostamento + 1/2 braccio sinsitro fodero blocca Katana +1/4 Rotazione con apparente colpo del braccio destro in arrivo]

17:53 Raido:
 Qualche domanda arriva da parte del genin <Il fodero non può incanalare il chakra ne alcun tipo di energia, solo la lama può essere avvolta dallo Zan> almeno è questo quello che gli hanno sempre insegnato da ragazzino e che ha messo in pratica in tanti anni di operato. Vede la faccia sbalordita del giovane e non si scompone, è la stessa faccia fatta da Meiko molto tempo fa, quando la ragazza ha scoperto di essere una Oboro...chissà che fine ha fatto, non la vede da veramente troppo tempo, tantissimo. Chissà come sarebbe un nuovo incontro con lei <Il Dojo è abbastanza resistente da non cadere sotto i nostri colpi> è costruito apposta per evitare che venga giù come un castello di carte. Il combattimento tra i due shinobi prosegue ed è sempre Nesumo ad attaccare, questa volta in modo abbastanza strano, ha in mente qualcosa ma è difficile leggere cosa passa per la testa dei giovani di oggi. Tutti quanti preferiscono pensare a cose complicate ma nessuno fa affidamento su ciò che veramente è in grado di usare. Diversivi, trappole, per qualcuno alle prime armi sono la cosa essenziale ma rimane comunque fermo ad osservarlo muoversi e quelle rotazioni che fa, sta per attaccarlo ed è li che proverebbe a caricare le gambe per cercare di effettuare un salto verso l'alto di 3 metri circa. Niente di troppo complicato, un semplice salto per evitare tutte le movenze del genin puntando la lama della katana verso il basso, in direzione del suolo. Lo Zan viene ritirato annullandosi, l'innata sopita ancora una volta per poi atterrare a un paio di metri dal ragazzo <Per oggi basta così> direbbe infine il Jonin rinfoderando la katana <Ho visto abbastanza da essermi fatto un'idea. Continua ad allenarti e migliora le tua abilità, potresti avere del potenziale> e con queste ultime parole si volta verso la porta andando verso Kusa. La giornata è ancora lunga e ha tanto da fare, tempo da recuperare, cose da sistemare, persone da trovare e un piano da portare a termine. [END]

18:04 Taimusu:
 L'azione sembra andare alla perfezione, fin troppo, dato che Raido giustamente decide di evitare un eventuale attacco, puntandogli anche la lama contro, ma fortunatamente lo Zan viene ritirato. Schiocca appena la lingua, mentre fermerebbe la propria rotazione con frustrazione in corpo . La gamba destra ritorna flessa e isserebbe il corpo verso l'alto. Permane per qualche secondo ora alzando le rubine ad osservarlo udendo le sue parole andando appena a smorzare il sorriso sorpreso alle rivelazione di quel giorno. < Invero, speravo in qualcosa di più strategico ma vedrò di arrangiarmi > Asserisce facendo spallucce e alle di lui parole ecco che il petto si gonfia, orgoglio pure misto ad aria. Si sgonfia rapido notando come questi si allontani velocemente. La shirasaya ora con calma andrebbe a portarsi alla bocca del fodero, mentre la manca si storce per consentire tale azione. Con calma verrebbe infilata con cura e successivamente, mollando la presa dall'elsa lo Zan no Ichi dovrebbe sciogliersi miseramente. E' già un traguardo probabilmente. La destrosa afferra la Shirasaya e chinando il capo, anche se ormai Raido è bello che andato l'aria esce dalle sue labbra. < Grazie infinite... Zio! > Si rialza con appena una smorfia in volto. Una brutta sensazione in corpo. Soddisfatto ma non fino in fondo. Lo sguardo rubino è fisso sulla figura che tanto ammira e che tanto desidererebbe che lo riconoscesse, ma ora non può fare nulla. Rischierebbe solo di lanciarsi in mezzo alla sua ira. Così sbuffa e sospira mesto, mentre la destrosa riporta la Shirasaya al terreno, tenendola per il manico. < Ora di andare a cena immagino > Esordisce, scacciando brutti pensieri, mentre la manca, va a picchiettarsi il capo nero. La lunga coda, ha danzato con lui per tutto il tempo e con non poca sorpresa, è rimasta intatta. Con calma, passando dall'inizio di essa, l'afferra e se la porta davanti, per studiarla. < Andiamo > Proferisce solo tra se e se, ignorando per ora, altri pensieri più oscuri. // END

Raido va al Dojo Oboro e trova Nesumo con cui intraprendo un allenamento per la sua innata dandogli consigli.

Uppo l'innata a Nesumo