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Studio dei sigilli

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con Masayako

10:58 Masayako:
 Nuovamente la rossa dal lungo crine è ospite di quella classe, nella quale il giorno prima aveva iniziato ad apprendere alcune delle nozioni basilari, mentre al di fuori di quella struttura che le sta dando riparo un violento temporale si sta abbattendo sul villaggio di Konoha. Nonostante sembrino esser presenti allievi di altre classi, quella della Ikagami pare deserta in questa mattina, nella quale l'unico personaggio presente al momento è proprio la suddetta ragazza, intenta nello studiare ancora una di quelle tematiche, posta già seduta sullo stesso posto in cui si era posta durante la lezione, mentre innanzi a lei è presente il foglio illustrato che mostra la disposizione di quei sigilli, poggiato al di sopra di quel ligneo banco. La ragazza è vestita pressappoco come nella volta precedente in cui ha fatto visitata all'aula, è sempre una maglia nera quella che va a ricoprire buona parte del torace, smanicata come sempre ovviamente, scendendo sulla vita troviamo delle culotte molto corte, anch'esse colorate con quella scura tonalità e coperte a loro volta da una fascetta grigiastra, adornata dalla coppia di cintole marronincine, scendendo ulteriormente troviamo delle nere calze che si dilungano quasi sino al ginocchio, queste che fuoriescono dai grigiastri scarponcini, decorati da una serie di spillette gialle e sorridenti agganciate su ambedue le zone femorali esterne, che calzano la coppia di piedi. Oltre a tutti questi elementi che vanno a vestire la sua persona si mostrano anche alcuni semplici elementi che vanno ad adornare quella che è la sua figura, queste si mostrano come un paio di comuni mollette sulla zona superiore del capo, in prossimità del lobo dell'orecchia destra. Infine è sempre presente anche il verdognolo giacchetto, lasciato poggiato sulla parte più distante del banco, palesemente carico di acqua piovana che si è addentrata in quel tessuto. Lo sguardo deciso andrebbe ad osservare le figure <Questo era il sigillo della capra.> quindi andrebbe ad unire le mani come era stato fatto durante la giornata precedente, con la destra che sarebbe sovrapposta con le dita alla gemella <O era al contrario.> andrebbe prima a fissare le proprie mani e successivamente quell'immagine <No, mi sembra che sia giusto così.> andrebbe quindi a tentare di concentrarsi, sempre con la chiusura degli occhi e l'attenuazione della propria respirazione <Mi sembra... di sentirla.> bisbiglierebbe, procedendo poi con la riapertura delle palpebre <Questa era la prima, ma l'insegnante ci ha chiesto di impararli tutti quanti.> non ha ancora ben capito il perché sia importante per un combattente che dovrebbe battersi fisicamente con gli avversari, ma essendo già rimasta positivamente stupita da quanto quelle energie unite davano un potere superiore alla normale comprensione umana, non dubita che potrebbe esserle utile per un secondo momento.

11:17 Masayako:
 Lo sguardo si sarebbe riappropriato piuttosto in fretta della visione di quelle immagini, andando a fissar per bene quella che dovrebbe essere la posizione in cui andrebbero ad essere posizionate le mani per finire con la creazione di un sigillo, utile forse in un futuro nel quale potrebbe dover apprendere tecniche atte ad una lavorazione differente del Chackra <Per fortuna non c'è nessuno oggi.> andrebbe a fissare a destra e manca quella stanza soffermandosi poi sulla porta <E spero che rimanga così. Già faccio abbastanza fatica così a ricordarmi tutte queste cose, se poi ci si mettono anche le persone a distrarmi diventa ancora più difficile.> sbuffa pure in quei momenti che la vedono parlottare in solitaria, ritornando poi con quella sua attenzione alle immagini descrittive di quelle posizioni, con il volto che andrebbe a poggiarsi al di sopra della destra, questa chiusa a pugno mentre verrebbe a contatto con lo zigomo <In tutto sono dodici ed io ne conosco solo uno... facciamo che per oggi arrivo a sei e nei prossimi giorni tento di apprendere gli altri.> quindi sarebbe questa la decisione che va a prendere la studentessa. Ritornerebbe dritta col busto, andando a sollevare il proprio volto dalla posizione di appoggio che aveva trovato per qualche momento, qui le mani andrebbero ad unirsi in quella che sembra essere la seconda posizione della lista, i palmi sarebbero uniti per poi separarsi, senza che però le falangette vadano a dividersi per cercare di formare un triangolo, quindi procederebbe con il piegare i pollici, facendo collidere le unghie di questi fra loro, in seguito andrebbe a far capolino con la testa oltre le mani per cercare nuovamente le immagini <Tsk.> schiocca la lingua contro il palato <Ma questa cosa è difficile da fare. Aspetta un secondo.> andrebe a separar le mani, sollevandosi leggermente con l'aiuto di queste sul suo seggio, rivolgendo il proprio volto, così come la sua stessa figura verso quella che era originariamente la sua sinistra, il foglio intanto dovrebbe esser ora alla destra, quindi andrebbe ad incrociare le gambe per mantenersi seduta <Ecco, così è più facile veder il foglio.> questo lo scopo del suo cambiamento di posizione. Le mani ancora andrebbero ad unirsi nuovamente nella stessa maniera in cui erano poste in precedenza, questa volta però tenterebbe di procedere oltre, difatti ora pure gli anulari si vedrebbero separare con le loro punte, venendo piegati verso quello che è l'interno della mano, tentando di portarsi a poggiare con la falangetta del destro sul pollice ancora piegato sinistro e viceversa <Accidenti... ma a che diavolo dovrebbe servirmi questa cosa se ci metto tutto questo tempo per farla?> quindi andrebbe a rimirare le sue mani ed il sigillo in questione, così da tentare di rilevare eventuali pecchie nella sua posizione <Sembra giusto... credo.> non è fra le posizioni più comode che si possano portare, ma quanto meno si direbbe esser stata in grado di copiar l'immagine in maniera adeguata.

11:39 Masayako:
 Ed ora che il secondo sigillo sembra esser stato portato con successo andrebbe a separar le dita fra loro, piegandole poi più e più volte come a voler cercare di recuperare una circolazione sanguigna quantomeno accettabile <Ah...> sospirante inizierebbe poi a smuovere i polsi in minuscole rotazioni ripetute molteplici volte <Fare queste cose mi uccide le dita e...> lo sguardo si porterebbe verso il foglio cercando di studiare seppur brevemente la forma degli altri sigilli, rimanendo con occhi sgranati alla visione di come son composti alcuni di essi <Ma che accidenti sono questi?> ce ne sono alcuni di più facile composizione, mentre altri sembrano essere veramente complessi <Va... bene...> non sembra propriamente convinta l'allieva <Ho detto che lo avrei fatto e non intendo tornare indietro.> la saliva andrebbe a discenderle pesantemente la gola, vista questa decisione che sembra esser stata da lei presa, mentre ancora una volta dimostrerebbe di non arrendersi, neppure alla potenziale caduta delle dita (?) a seguito di quelle movenze così rigide e difficili <Questo sembra più facile.> sembra ma non è detto che lo sia per davvero. Le dita di entrambe le mani sarebbero piegate, ma non prenderebbero una forma simile ad un pugno, infatti le falangi sarebbero tenute dritte, mentre i pollici verrebbero piegati in direzione degli indici, andando infine a toccare la punta di queste dita appena citate, dunque le mani verrebbero portata ad unirsi fra di loro, fin qui non è stato affatto complicato, è pure riuscita a far poggiare i palmi uno addosso all'altro, il problema però avviene quando deve portare a roteare le proprie mani in direzione del pavimento <Uhm?> trova delle difficoltà quasi subito, difatti sente tutta la muscolatura del braccio tirare nel momento in cui inizia questo cambiamento nella posizione delle proprie mani congiunte <Ngh... gi-ra...> si acciglierebbe non riuscendo con facilità ad eseguire quel movimento <Per-gn... ghgh.> le labbra verrebbero aperte mentre i denti sono ancora tenuti fermamente a contatto fra di loro <Girateeeeeee!> quindi andrebbe a chiudere le palpebre, così come la boccuccia ed un'espressione tesa apparirebbe sul suo volto, mentre verrebbe rivolto in obliquo verso il soffitto il suo viso <Mhhhhhhhh.> mentre alcuni versi le abbandonerebbero le labbra <Gnnnnnnnnnn.> ancora ed ancora. Alla fine dopo questi sforzi apparentemente sovrumani sembra che le riesca di disporre le mani come desiderava <Ah... ah...> le è venuto il fiato per attuare questo esercizio, eppure inizialmente non sembrava complicata come posizione <Questa... è stata la cosa più difficile che abbia mai fatto in vita mia.> ed è solamente al terso sigillo <Ma almeno...> andrebbe nuovamente a rimirare più e più volte l'immagine, andando a ricercare evenutali errori nella posizione presa dalle mani <Ci sono riuscita.> una soddisfazione anche solo aver compiuto correttamente quel sigillo <Perché li hanno fatti così difficili? Non potevano fare una cosa più comoda?> la via del ninja sembra esser veramente difficile, non solo per le conoscenze, ma anche per le pratiche fisiche.

11:55 Masayako:
 Ed ora che pure il terzo della lista sarebbe stato eseguito correttamente gliene mancano solo nove... sarà una lunga strada quella che la porterà ad apprendere meglio queste meccaniche basilari della via che s'è scelta <Ah... fare a pugni non era così difficile.> al massimo si trovava con un occhio nero, ma mai era stata portata a far tanta fatica senza aver realmente fatto qualcosa <Bah, se questo era così difficile con gli altri sarà una passeggiata.> o forse saranno ancor peggio del terzo. Tornerebbe a tentare di recuperare la giusta mobilità delle mani, coinvolgendo però questa volta anche le braccia in quei movimenti rotatori <Uff... dai Ayako, sei solo ad un quarto> andrebbe a colpirsi con decisione le guance con ambedue i palmi simultaneamente, provocando un certo schiocco nel silenzio di quella classe, questo per andare a motivarsi. Questa volta il sigillo che deve effettuare sembra esser veramente facile, stranamente anche troppo <Perché questo è diverso dagli altri?> non solo per la facilità che sembra portare per la sua composizione, ma anche per il fatto che questa volta le mani non vanno ad unirsi come al solito <Beh, tanto meglio se non devo distruggermi le braccia per farlo.> che esagerazione, starebbe solo facendo un poco la vittima La mancina verrebbe chiusa a pugno, col pollice che sarebbe fatto passare al di sotto delle altre dita, quindi la gemella sarebbe posta in obliquo al di sopra di essa, con tutto il palmo destro che verrebbe tenuto a contatto con il dorso sinistro, le dita della seconda intanto sarebbero ben tese, rendendole percepibile giusto una certa tensione all'altezza del pollice <Tutto qui?> sfarfallerebbe, incominciando poi a ricercare evenutali nuovi errori, questa volta però rimanendo non poco sorpresa del fatto che tutto è stato assurdamente facile <Non mi serve nemmeno riposare per il prossimo, sta diventando facile.> questo perché quello che ha appena composto era effettivamente più semplice dei precedenti. Le mani andrebbero a separarsi nuovamente, le dita verrebbero tese per entrambe le sopracitate e mentre la mancina verrebbe direzionata verso il suolo col palmo, la seconda sarebbe disposta nella direzione opposta, quindi andrebbe a poggiar la prima al di sopra della seconda, unendole innanzi al proprio petto, con le falangette che toccherebbero parte del palmo, dunque i pollici sarebbero fatti passare fra indice ed anulare, con le falangette degli opponibili che sarebbero rivolte verso le basi delle reciproche quarte dita, mentre il pignolo sfilerebbe al fianco del primo, raggiungendo infine quello che è il suo osso d partenza.

12:11 Masayako:
 Ed ora che è a quota cinque sigilli realizzati con successo deve portarne ancora solo uno per ritenersi soddisfatta dall'esito di questa lezione che si è imposta, l'insegnante aveva chiesto di apprenderli, ma forse ci si sta impegnando pure troppo per farli subito suoi. Comunque ancora una volta le mani andrebbero a separarsi fra di loro, lo sguardo andrebbe a seguire le immagini, ricercandone uno che possa definirsi di una difficoltà non eccessiva, ma comunque non troppo semplice, come se volesse tener quelli più facili rimanenti come forma di riscaldamento per la prossima volta. Finalmente sembra esser riuscita nel trovare qualcosa che reputa adeguato alla situazione creatasi, ambedue le mani verrebbero tese e quindi andrebbe a spostarle per unirle nuovamente, con il pollice della destra che verrebbe inserito fra indice ed anulare opposti, facendo collidere la base del dito destro con la parte di pelle presente fra le due dita mancine, quindi tutte le dita tranne l'indice destro sarebbero piegate verso l'esterno, venendo quindi a formare quello che dovrebbe essere il sesto sigillo <Beh, nemmeno questo è stato troppo complesso tutto sommato.> sembra quindi che il peggio sia passato per quanto riguarda lo studio di queste congiunzioni delle mani, che in alcuni casi non è affatto stata facile, ma negli altri invece è stata rapida ed intuitiva da portare <Ed ora...> andrebbe a sciogiere quell'unione fra le gemelle, portandosi poi in direzione del foglio con tutto il corpo, risedendosi nuovamente coi piedi che sarebbero posti sulla pavimentazione situa al di sotto del banco <Continuo ad esercitarmi con questi o torno a casa?> una scelta dovrebbe esser fondamentale in questa circostanza <Uhm... piove ancora?> lo sguardo si porterebbe in direzione dell'esterno, così da permetterle di ricercare l'eventuale scrosciare continuo di quella caduta liquida <Non vuole proprio smettere.> tornerebbe perciò a visionare le illustrazioni <Non mi va di cercare d'apprenderne di nuovi, piuttosto potrei ripeter quelli già fatti per ricordarmeli meglio, anche se...> ce n'è uno che le ha dato davvero molte difficoltà nella sua esecuzione. Rimarrebbe immobile per diversi momenti, a ragionare su quello che sia meglio fare per lei in questa situazione e su quanto possa memorizzare se dovesse farne di nuovi, piuttosto che ripeter ancora ed ancora, più e più volte quelli che ha attuato <D'accordo.> cosa? <Resto qui e li ripeto finché non mi stufo.> la decisione è quindi presa per questa mattinata, lei intende restarsene lì a ripetere quelle movenze così da farle proprie, per poi tornare a casa una volta che il maltempo sarà del tutto passato, però di questo non parleremo, qui infatti cala il sipario.||

Masayako studia alcuni dei sigilli per farli suoi ed unirli a quelle che sono le sue ancora limitate conoscenze.
Quelli che è andata a provare sono il sigillo dell'uccello, del cinghiale, del cane, della scimmia e della lepre, in questo esatto ordine.