Serata frenetica
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[Centro] Corri di qua, corri di la ecco che prende carne e verdura che gli bastano per una settimana, allunga l manina e ed ecco che paga < tenga il resto>, poi tutta soddiftta ecco che aggiungge < ora di corsa a casa > e si incomincia verso il palazzo del governo ,e lei abita li vicino ed a volte prepra pure il cibo per alcune guardie. Però mentre con molta fretta si dirige a casa si va a scontare con un tizio visito molto similmente ad un detcite e gli dice < scusa> poi ravvoglie il cibo cadutuo poer via della botta e dice < mi dispiace , non guardavo dove andavo> poi con un piccolo sorriso ed un inchino ecco che si inccmina verso la casa. All’ improvviso si blocca e dice < scusa per caso sai dove posso perdere della frutta , mi manca solo quello> poi , lo guarda, non lo aveva ncora fatto e perché lo ha fatto, il tizio ha un che di inquitante e gli mette un po' di paura ma continuando a infodersi un po' di coraggio e dire < come m-mai è vestito cosi?> chiede un po' curisa e sapventata. Procede la marcia del giovane Yakuzano, fortunatamente per lui non ci sono intralci di alcun genere, tutto scorre liscio. Muove ancora qualche passo e puff, una ragazzina si scontra con la divina figura del giovane Doku. Non si fa mai in tempo a dire che tutto va bene che sorge un qualche tipo di problema <Ogni volta> e lo borbotta anche il giovane, spazientito da tutto ciò. Si arresta, resta rigido mettendo in mostra quella postura pressoché perfetta e che ne mostra tutta l'eleganza. Scruta la ragazzina da testa a piedi, lo sguardo gelido del giovane infine si pone sul volto della fanciulla. Gli occhi azzurro ghiaccio del giovane si posano su quelli della ragazza, la fissa. Il viso non cambia minimamente espressione, tutto resta come è. Non fiata, non ancora. Il fumo continua a salire alle spalle del ragazzo, la sigaretta a tratti si illumina ricordando a tutti che è ancora accesa, viva. Ascolta le parole della giovane, più o meno attentamente vi pare che una persona del suo calibro possa perdere tempo con una persona casuale come la figura appena incontrata. Continua ad osservarla attentamente e solo in un secondo momento deciderebbe di aprire la bocca lasciando scivolare la sigaretta su un bordo della bocca stessa, precisamente quello destro così da poter parlare <Uno, guarda dove metti i piedi mocciosa> borbotta serio, deciso ma senza un tono particolare, permane calmo e sicuro, come al suo solito insomma <Due, ti sembro un fruttivendolo?> continua mettendo in mostra tutto il proprio caratterino <Tre, perché come sono vestito?> pone una domanda alla fine e probabilmente in base alla risposta della ragazza reagirà di conseguenza, come al suo solito. Adattarsi alla situazione, studia la situazione e adattati di conseguenza, questa è la sua mentalità e diciamo che ad ora non gli ha portato proprio male. Quindi resta li fermo, come un megalite, in attesa di una risposta da parte della ragazza.
