Giocata
Giocata Invalida
Giocata del 07/01/2018 dalle 15:59 alle 16:31 nella chat "Centro di Kusa"
Un cielo coperto di nuvole che presagisce l'imminente arrivo della pioggia non scoraggia Kirito che adesso passeggia tranquillo tra le vie della città. Come lui diversi cittadini sono alle prese con le attività quotidiane rendendo il centro di Kusa dinamico come al solito. I colori, le luci, e i rumori del periodo natalizia vanno via via scemando lasciando spazio alla quotidianità delle cose. Tuttavia alcune bancarelle sono ancora attive proponendo i cosiddetti "giochi da strada" ai passanti. Uno di essi attira l'attenzione di Kirito che vuole approfittare dell'occasione per utilizzare ed allenare il suo sharingan. E' un gioco in cui bisogna con un retino fatto di carta acchiappare un pesce e tirarlo fuori dall'acqua senza che esso si rompa. Prima di raggiungere lo stand di tale attrazione proverebbe a richiamare il chakra, per poi, in un secondo momento richiamare lo sharingan. Proverebbe a mettere le mani al petto all'altezza del plesso solare per poi provare a comporre il sigillo della pecora. Dopo aver abbassato le palpebre, immagina il suo corpo immerso nel buio. Le uniche due luci provengono dal suo stomaco e dalla sua fronte. Lentamente, aumentando la stretta delle mani, cerca di sentire queste due luci dentro di lui, di farle proprie. Adesso le percepisce più chiaramente riesce quasi a vedere due colori distinti. Cerca ora di muoverle l'una dall'alto verso il basso e l'altra dal basso verso l'alto. Il punto di incontro sarà all'altezza della bocca dello stomaco, proprio dove si trova il sigillo. La discesa delle due luci che adesso sono assimilabili alla forma di una sfera non è regolare. Il movimento è ellittico, lento e vorticoso. Le due sfere cercano di quindi di unirsi brillando sempre di più ed aumentando la loro velocità con il proseguire del loro moto. Qualora la loro fusione fosse andata a buon fine una nuova energia completamente diversa dalle precedenti, avrebbe irradiato il corpo del genin. Una energia così pura e calma da far sembrare il resto puro caos, il chakra.[tentativo impasto chakra][equip prossimo] L'uchiha indossa un kimono nero che gli arriva fino alle ginocchia. Lo scollo a V lascia intravedere una maglia termica nera. Il Kimono ha una sorta di spacco che parte dalla vita ed arriva fino al ginocchio grazie al quale è in bella vista un porta kunai con 3 shuriken e 3 kunai identico a quello posto sulla gamba gemella. Una cintura di tela bianca stretta all'altezza della vita tiene ben saldo il kimono. Dei pantaloni neri invernale e delle scarpe bianche da ginnastica chiudono il vestiario. Il chakra ora dovrebbe fluire come un fiume in piena attraverso gli tsubo dell'uchiha. A questo punto toccherebbe allo sharingan. Dalla tasca destra del pantalone tirerebbe fuori un paio di occhiali con le lenti leggermente oscurate. In particolare dall'esterno non permetterebbero di scorgere gli occhi dell'utilizzatore mentre dall'interno la visione dovrebbe essere leggermente più scura. Chiuderebbe gli occhi, inspirando profondamente e cercando di visualizzare dalla terza persona il proprio corpo. Al suo interno un costante flusso di chakra che verrebbe convogliato all'altezza della bocca dello stomaco per poter creare due piccole sfere azzurre dense dell'energia comunemente chiamata chakra. Tali sfere ricevono una continua irrorazione di potere come se fossero collegate da fili invisibili, e con la sola volontà verrebbero poi sospinte verso l'alto per permetter loro di raggiungere il nervo ottico, il quale si lega direttamente alle pupille, punto nel quale tali sfere andrebbero ad inglobarsi per dare avvio ad una spontanea reazione con il proprio gene innato, il gene degli uchiha, lo sharingan. Quando riaprirebbe gli occhi le iridi dovrebbero essersi riempite di un rosso cremisi, e al loro interno si verrebbe a formare una sorta di goccia nera. Come una lacrima, lasciata lì da qualcuno ad osservare il mondo. [tentativo sharinga 1 tomoa][ch 19/20]
Giocata del 15/01/2018 dalle 17:27 alle 17:29 nella chat "Bosco dei Ciliegi Logoro"
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