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Una cena dopo la missione

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con Kaori, Reykas

11:16 Reykas:
  [Tavolo 6] Pioggia. Ancora pioggia su pioggia in quel di Konoha. Il Nara ha appena concluso un missione di livello D assieme a Kaori ed adesso si trovano nel locale Hikichi. Un piccolo ristorante al centro del Villaggio della Foglia. Il cameriere li ha invitati a sedersi al tavolo numero sei, preparato apposta per due con tre rose di diverso colore, rossa, blu e bianca, come centro tavola. Il diciasettenne indossa un paio di pantaloni neri, una maglietta a maniche lunghe verde e un paio di scarpette da ginnastica. Sopra questi indumenti porta un giaccone scuro con il cappuccio. Sul fianco destro è legato un porta kunai e shuriken con tre shuriken ed un kunay. Come equipaggiamento indossa i guanti ninja, gli vambracci e gli schinieri. I capelli sono di colore blu elettrico con le sfumature azzurre così come il colore degli occhi, i quali si muovono a destra e manca, osservando il luogo semi vuoto. E' un po' impacciato ma prova a rilassarsi facendo un lungo respiro prima di prendere una delle due sedie e spostarla, per far sedere la Hyuga, come un vero gentiluomo < prego Kaori > esclama facendo un sorriso alla ragazza, in attesa di un suo movimento. Se riesce nel suo gesto, poi si va a sedere di fronte a lei, aspettando che uno dei camerieri porta i menù. [ Chakra off ]

11:22 Kaori:
 Dopo aver terminato la missione all'interno della Magione, Kaori è uscita dall'edificio al fianco di Reykas, il genin accanto al quale ha lavorato sul bingo book per conto dell'Hokage. Si sente leggermente nervosa all'idea di quell'uscita. Non è che sia esattamente un appuntamento, si stanno trovando semplicemente a cenare assieme dopo una missione, ma il fatto che il ragazzo le abbia così chiaramente detto di volerla frequentare la fa sentire strana. E' la prima volta che si sente dire una cosa simile così chiaramente ed è la prima volta che si ritrova a cenare con un ragazzo che non sia Raido. Oltretutto gli ha promesso di spiegargli la complessa situazione nella quale si è trovata invischiata a livello sentimentale e un po' si sente mancare il respiro all'idea di dover raccontare a voce quanto accaduto. Senza neppure accorgersene i due si ritrovano all'interno del locale, abbracciati da una ondata di calore e dal profumo del cibo che viene cucinato dietro le porte dall'altra parte della sala. I due vengono guidati verso un tavolo con alcune rose poste come centro tavola. Kaori sente le gote arrossarsi appena quando Reykas le scosta la sedia per permetterle di sedersi e, sorridendo timidamente, andrebbe a prender posto sistemandosi le ciocche di capelli viola dietro le orecchie. <Grazie> mormora un po' impacciata, deglutendo. Indossa ancora gli stessi abiti che aveva durante la missione alla Magione, ovvero un corsetto nero con dei manicotti a coprire le braccia e dei stretti pantaloni elasticizzati che le fasciano le gambe. La cintura al fianco tiene su una tasca porta oggetti mentre gli stivali ninja le proteggono i piedi. I capelli sciolti le coprono la schiena, lievemente umidi dalla pioggia che batte incessante fuori dal locale. Reykas si siede di fronte a lei al tavolo ed improvvisamente un silenzio imbarazzato cade fra loro. Kaori non sa bene come spezzarlo e si trova a sistemarsi il tovagliolo sulle cosce tanto per non rimanere ferma e imbambolata. Per fortuna a salvare la situazione arriva il cameriere che offre loro i menù. Kaori prende il suo e, umettandosi le labbra, dà una scorsa ai piatti offerti nella lista. <Credo che sia la prima volta che vengo qui in effetti. Cosa mi consigli?> chiederebbe alzando lo sguardo e puntandolo oltre il menù verso il Nara, giusto per cercare di iniziare una qualsiasi conversazione che alleggerisca la situazione fra loro. [chakra: on]

11:37 Reykas:
  [Tavolo 6] I due sembrano essere imbarazzati. Non è un vero e proprio appuntamento ma una cena dopo aver svolto una missione per conto dell'Hokage però la ragazza gli ha detto che vuol spiegare la sua situazione ed il Nara è un po' nervoso per questo motivo. La Hyuga accetta di sedersi sulla sedia spostata dal Genin e poco prima che vengono portati i menù, lui prende il tovagliolo e se lo porta sulle gambe. Nel locale si sente un forte profumo di pietanze cucinate in diversi modi e sposta lo sguardo sul caminetto acceso alla loro sinistra < Se senti freddo, posso chiedere di spostarci accanto al camino > abbozza un sorriso prima di aprire il menù e scorrere nella lista < Oh, io ti consiglio la zuppa di verdure e poi il maiale fritto. Sono le specialità della casa > annuisce un paio di volte < oppure il Nikujaga accompagnato di una ciotola di riso e zuppa di miso > da alcuni consigli di piatti tipici del locale < in effetti, non so i tuoi gusti > arrossisce leggermente < io rendo la zuppa e la carne > dice la sua cena < per bere vuoi qualcosa in particolare? > domanda alla compagna di missione. Chissà se inizia a scoprire qualcosa sul suo conto. < Non ti fare problemi, offro io > ridacchia per smorzare l'aria un po' tesa fra i due cedendo adesso parola. [ chakra off ]

11:47 Kaori:
 Le premure del ragazzo appaiono tenere agli occhi della ragazza che si ritrova a sentirsi quasi carezzata da quella gentilezza così spontanea e naturale. Un po'si va rasserenando andando ad offrirgli un sorriso più disinvolto e meno teso, più tranquilla in compagnia del giovane ora che in qualche modo quel fastidioso silenzio è stato spezzato. <No, ti ringrazio. Sto bene> gli dice con tono pacato respirando piano. <In verità cerco di stare più lontana possibile dal fuoco quando possibile dopo un paio di imprevisti durante alcune missioni> ridacchia lei scuotendo leggermente il capo. Ormai è diventata una maledizione per lei: di recente ogni volta che si è ritrovata in una missione sul campo ha finito con l'essere circondata dal fuoco e dalle fiamme se non, direttamente, da della lava. Insomma, si direbbe che non è esattamente l'elemento migliore per lei. Le uniche fiamme delle quali si fidi sono le stesse che lei può creare grazie al proprio chakra. Ascolta quanto Reykas le consiglia e quindi, storcendo le labbra in una smorfia pensosa, va a chiudere il menù e porgerlo verso il cameriere rimasto in silente attesa della loro ordinazione. <Allora li prendo anche io.> dice tranquillamente con un sorriso cortese alla volta del cameriere per poi tornare a fissare il Nara. <Della semplice acqua va bene> aggiunge, poi, passandosi una mano fra i capelli poco sopra l'orecchio sinistro, ridacchiando quando il ragazzo cerca di rassicurarla su quella cena. <Grazie. Sei gentile> direbbe con garbo guardandolo da sotto le lunghe ciglia scure, mentre il cameriere -udita l'ordinazione dei due- li lascerebbe soli per dirigersi verso le cucine. A quel punto Kaori sentirebbe il proprio racconto pesare come una specie di macigno fra di loro. La domanda è sospesa muta nel silenzio della sala e sa che non potrà evitare l'argomento per sempre. <Beh, direi che è il caso di affrontare subito le questioni scomode così possiamo goderci il resto della cena senza problemi> direbbe con un sorriso appena forzato sistemandosi il tovagliolo sulle cosce, come se fosse stato storto fino a poco prima. Si schiarisce la voce e quindi porterebbe lo sguardo su quello dell'altro. <Conosci Raido Oboro?> domanderebbe, per iniziare, cercando di intavolare lentamente la discussione. [chakra: on]

11:57 Reykas:
  [Tavolo 6] Le sue premure sembrano spezzare maggiormente le preoccupazioni della ragazza e sorride alle sue prime frasi < Va bene, va bene > da un'altra occhiata veloce al caminetto scoppiettante prima di ritornare ad osservare Kaori < Oh, il mio elemento è Katon, anche se preferisco usare le tecniche del mio clan > fa su e giù con la capoccia, lasciandosi alle spalle altre goccioline d'acqua che si sono accumulate nei capelli corti blu con sfumature azzurre < Anche a me non piace tanto il fuoco, in quanto i miei sono morti con una tecnica Katon > scuote le spalle, appoggiandosi allo schienale della sedia. Chiude con un movimento lento il menù, consegnandolo al cameriere che prende le ordinazioni < acqua anche per me > dice all'uomo che si allontana dirigendosi verso le cucine, consegnando il foglietto con le pietanze al cuoco < è nella mia natura e poi emh > ecco che inizia nuovamente a diventare rosso nelle guance < te l'ho detto che tu mi piaci > ecco che ritorna in silenzio per qualche secondo, ascoltando l'ultime parole della Hyuga < Raido Oboro. Lo conosco per nome ma non ho avuto modo di incontrarlo. So che sta con Fumiko Senjuu > si lecca le labbra con la punta della lingua < so anche che quest'ultima se ne andata da Konoha per stare da lui, se non sbaglio nel Paese dell'Erba > chiude in questo modo < perché questa domanda? > assottiglia leggermente gli occhi, ritornando in silenzio. [ chakra off ]

12:13 Kaori:
 <Oh utilizzi il Katon?> domanda la Hyuga con espressione interessata, un sorriso ancor più ampio a distendersi ora sulle sue labbra mentre accoglie quella piccola informazione circa l'altro ragazzo. <Io ho imparato da poco a sfruttare quell'elemento, è davvero molto utile. Magari posso insegnarti qualcosa in proposito> propone lei con la solita gentile disponibilità che offre a chiunque, con quell'innata cortesia che l'ha sempre caratterizzata. Sapere tuttavia che quell'elemento porti al ragazzo dei ricordi così tristi affievolisce un po' il suo entusiasmo. <Oh. Mi dispiace> dice un po' più compunta abbassando lo sguardo. Che morte orribile dev'essere stata... Sa perfettamente cosa voglia dire essere lambiti dal fuoco, sentire le fiamme circondarla, bruciare la carne fino a farti desiderare di tagliarti un arto più di non sentirlo più bruciare e consumarsi. Tenta di scacciare quel pensiero dalla mente per il bene di quella serata e ordina la cena assieme all'altro ragazzo ritrovandosi poi a vederlo arrossire appena poco prima di dirle che gli piace. Kaori avvampa tutto d'un tratto sentendo il viso andare a fuoco, la pelle solitamente candida come l'avorio dev'essere sicuramente sfumata di una tinta scarlatta ora. La giovane boccheggia, distoglie lo sguardo e lo fissa sul piatto vuoto sotto di sé mentre cerca di riprendere aria. Le orecchie bruciano, il sangue corre impazzito concentrandosi sul suo viso, vorrebbe coprirsi il viso con le mani ma la cosa non sarebbe poi molto educata. <a-ahm. G-grazie> balbetta nervosamente mordendosi il labbro inferiore, stringendo gli occhi con fare imbarazzato e sentendosi una stupida. Grande modo di rispondere ad una dichiarazione! Brava Kaori. Decide quindi di mettere subito in chiaro le cose spiegando all'altro parte della sua storia. Gli chiede se non sappia chi sia Raido e, quando l'altro risponde, la ragazza si ritrova a sentirsi come se fosse stata appena schiaffeggiata da un taijutser con le porte aperte. La sua espressione si fa sempre più tesa, il viso pallido, la gola secca. Si porta la mancina al viso puntellando il gomito sul tavolo e pizzicandosi l'arco superiore del naso con due dita, nervosamente. <Okay. Sì. Lui.> espira con un mezzo sospiro prima di abbassare la mano e rialzare nuovamente lo sguardo. <Prima di stare con Fumiko lui stava con me.> Sgancia la bomba tamburellando leggermente un dito sul tavolo, nervosamente, come se facesse fatica ad ammettere la situazione. <Siamo stati insieme quasi due anni, avremmo dovuto sposarci. Avevamo deciso di adottare una bambina> spiega sciorinando una dopo l'altra quelle informazioni piuttosto intime e pesanti da digerire, deglutendo a fatica il groppo che le è rimasto bloccato in gola. <Ma ho... rovinato tutto.> sorride a fatica con tono amaro. <Sono partita per un viaggio personale senza avvertirlo. Sono stata via un paio di mesi per riprendermi da delle esperienze che mi avevano... rotta.> Per dirla in modo semplice. Kaori non era semplicemente rotta, era in frantumi. Ridotta in pezzi così piccoli da non riuscire più a riconoscere se stessa nel mosaico di quei frammenti rimessi l'uno accanto all'altro. <Quando sono tornata lui stava con lei. Aveva adottato la bambina da solo.> Si schiarisce la voce cercando di mostrarsi forte, di nascondere la difficoltà dietro quel racconto. <Ma nonostante tutto non posso dire che siamo l'uno fuori dalla vita dell'altro. Io ho ancora dei sentimenti per lui, sento di essere ancora la mamma della nostra bambina e non posso lasciarla andare solo perchè con lui è finita. In qualche modo siamo ancora legati. Se non per noi, per lei> spiega Kaori contenta di essere riuscita a riassumere il tutto in modo quanto meno chiaro e conciso. Non per questo, comunque, meno doloroso. <Quindi... sì, direi che è complicato, sai.> ridacchia nervosamente alzando ora lo sguardo su Reykas, una espressione colpevole e di scuse sul volto, quasi a volergli dire "Se vuoi scappare non ti biasimo". [chakra: on]

12:36 Reykas:
  [Tavolo 6] < Si. Utilizzo il Katon e conosco qualche tecnica di questo elemento > annuisce un paio di volte < comunque mi piacerebbe tanto imparare un nuovo elemento, sempre se è possibile. Conosco dei ninja che usano due o più elementi ma non so se sono legati alle loro innate > sospira gettando aria dalle narici < oh, non ti preoccupare. E' passato molto tempo e quindi oramai ho metabolizzato la morte dei miei, anche se, di tanto in tanto, mi viene voglia di andare a cercare i loro assassini > breve pausa. Dopo aver detto che le piace, la donna inizia a balbettare nervosamente e si sente nuovamente in imbarazzo. Lui ha espresso i suoi sentimenti e non può negare ciò che prova verso la ragazza ma ovviamente sa che è in una situazione complicata. Ecco che arriva la seconda parte del discorso e sbatte, per qualche secondo, le palpebre < oh > non sa cosa dire. Si trova anche lui in imbarazzo e anche un po' nervoso < emh > lo sguardo è fisso su Kaori < Capisco > inizia a metabolizzare le parole che gli sono state dette < allora tu provi dei sentimenti verso Raido. Hai conosciuto la bambina? > si gratta il mento con la mano destra < sai anche che con Fumiko hanno una bambina? > forse sta rovinando la cena ma non può trattenersi < io rimango della mia posizione e se ti va, nonostante tutto, possiamo vederci e frequentarci! > annuisce abbozzando un sorriso. Lui non vuole scappare. Sa in che casino sta per entrare ma non vuole andare via. Non passa molto tempo che il cameriere, assieme ad un suo collega, porta due bottiglie d'acqua e le loro pietanze < grazie mille > esclama il ragazzo mentre si allontanano. Ecco che ritornano ad essere loro due da soli < a te la scelta. Io accetto anche un rifiuto, visto la storia > cede parola. [ chakra off ]

12:57 Kaori:
 Una leggera risatina scaturisce dalle labbra della Hyuga quando l'altro si riferisce ad alcuni ninja capaci di sfruttare ed utilizzare più elementi del loro chakra. <A dire il vero... beh, il Katon è solo l'ultimo elemento che ho imparato ad utilizzare. Il primo è stato il futon. Poi c'è stato il Raiton e quindi il Doton.> ammette con fare divertito, poggiando il mento sopra le dita intrecciate delle mani poste come una specie di appoggio sotto di esso. <Non serve avere una innata particolare per padroneggiare gli elementi del chakra, dipende se la tua energia possiede più di una affinità elementale oppure no e se ce l'ha se si è in grado di sfruttarla.> spiega, quindi, con fare tranquillo, per poi ascoltare il modo in cui l'altro le rivela di aver ormai superato il dolore legato alla perdita dei suoi genitori. <Suppongo sia normale> commenta annuendo lentamente e umettandosi le labbra. Lei stessa, a volte, vorrebbe ancora andare da Akane per cercar vendetta a seguito della morte di suo padre, ma è solo il pensiero di un momento che talvolta sfiora la sua mente. A quel punto arriva la parte cruciale della serata. Kaori spiega al ragazzo la sua situazione ed il modo in cui la sua vita sia legata a quella del ragazzo che ancora ama e della figlia che avevano voluto adottare insieme un tempo. Lui rimane ovviamente basito e per un attimo si ritrova a fornire qualche attonita e breve risposta prima di riprendere il controllo e porre qualche domanda. <Oh, certo. Siamo state piuttosto unite prima della mia partenza. Adesso le cose vanno ancora bene con lei ma, sai, non siamo più una famiglia come prima. E' difficile> spiega stringendosi leggermente nelle spalle prima di sentire quella doccia gelida piombarle addosso. Quelle parole la raggelano sul posto. Si pietrifica, irrigidendosi, andando ad alzare meccanicamente il volto così da incontrare quello di lui con fare inespressivo e vuoto. <Cosa?> domanda quasi senza voce, a labbra schiuse. Un'altra bambina? Una bambina *loro*? Sangue del loro sangue? La sola idea la nausea, le contorce lo stomaco. Non lo sapeva. Raido ha preferito tenerglielo nascosto. E nonostante tutto l'ha baciata. L'ha spogliata. Per poco non l'aveva fatta di nuovo sua se solo Kaori non l'avesse fermato per amor di chiarezza. Il suo cuore è nuovamente in pezzi, la sala gira e vortica attorno a sé mentre la voce di Reykas giunge distante e lontana al suo orecchio, lievemente distorta, come se stesse parlando da sott'acqua. Lui parla di vedersi e frequentarsi, ma Kaori sente i cocci del suo cuore scricchiolare ai propri piedi. <Io...> l'espressione è ancora sconvolta, lo sguardo perso e basito. A labbra schiuse cerca di deglutire, cerca di riprendere il controllo per non rovinare la serata che l'altro le ha voluto così gentilmente offrire. Il cameriere giunge con le loro ordinazioni lasciando i piatti sotto i loro volti e le bottiglie accanto ai bicchieri. Si allontana in pochi secondi portando i due a rimanere nuovamente soli. Kaori sente l'odore del cibo salirle al cervello e quasi le si rivolta lo stomaco per via della recente rivelazione. Guarda Reykas vedendo la sua espressione gentile e disponibile e chiedendosi perchè non possa semplicemente lasciare che un bravo ragazzo come lui si prenda cura di lei. <Ti ringrazio per la tua comprensione. Non dev'essere stato esattamente quello che si vorrebbe sentire in una situazione simile...> sorride lei, amaramente, abbassando lo sguardo con fare timido e colpevole. <Ma credo di aver bisogno di tempo. Non... sono pronta per andare oltre. Non ancora, almeno.> dice lei, sincera, rialzando il viso così da incontrare lo sguardo del giovane. <Sono ancora innamorata di lui.> ammette, tristemente, con un sorriso amaro. <Scusami...> mormora quindi, con sincerità, sentendosi davvero male a rifiutare la mano tesa di una persona che fino a quel momento si è dimostrata gentile e premurosa nei suoi riguardi. Ma il minimo che può fare per ricambiare la sua gentilezza è essere sincera e non prenderlo in giro, no? E poi chissà... forse, un giorno... Ma per ora non è pronta, per ora non saprebbe come gestire l'idea di uscire con qualcuno mentre il suo cuore ancora batte -dolorante e ferito- per un uomo che si è dedicato ad un'altra donna. [chakra: on]

21:39 Reykas:
  [Tavolo 6] Ascolta in completo silenzio ciò che viene pronunciato dalla Hyuga. Il tono di voce è tranquillo e sereno mentre pronuncia < Oh, io dovrò capire o meno se il mio chakra è affine a qualche altro elemento. Potrei abbinare nuove tecniche con quelle che conosco, anche se il Katon fa molto danno > annuisce un paio di volte mentre inizia a mangiare il cibo portato dal cameriere in precedenza. Passano qualche minuto prima di dire < è tutto buono e la cottura è ottima > si lecca le labbra con la punta della lingua < Si, è normale. Sono passati dieci anni oramai ma di tanto in tanto ho quella voglia di andare a cercare l'assassini dei miei > ripete a bassa voce mentre stringe forte le bacchette, tenute nella mano destra. Ora cambiano argomento e ritorna la famiglia e l'amore della ragazza nei confronti un ninja straniero, in quanto non appartiene al loro stesso Villaggio. Lo sguardo del Nara è fisso sulla figura di Kaori. Non dice nulla. I minuti passano velocemente ma oramai la bomba è stata lanciata. La ragazza non sapeva, vista la sua reazione, della figlia di Raido e di Fumiko. Si prende del tempo per dire < è giusto che tu sappia > fa su e giù con la capoccia < mi spiace che sia stato io a dirtelo e non uno dei due > respira profondamente. La donna è ancora innamorata dell'Oboro e lui non può farci nulla. Passerà la sua cotta nei confronti della Special Jonin < No-non preo > borbotta. Non sa cosa fare e dire. Fa dei lunghi respiri concludendo con < non ti preoccupare. Capisco la situazione e che sei ancora innamorato di lui. Anche perché avete pure una figlia e non vorrei mettermi in mezzo > ecco. La sincerità, anche se fa male e spezza i cuori, è giusto che venga detta. Il diciasettenne rimane ancora con le bacchette a mezz'aria, in attesa di una risposta della donna. [ chakra off ]

21:53 Kaori:
 <Sì, il Katon è -credo- l'elemento migliore per causare maggiori danni. Ma a volte è un elemento pericoloso da utilizzare in missione. Se ci si trova a combattere dentro un edificio per esempio diventa difficile destreggiarsi visto che si potrebbe dar fuoco a tutto> spiega la ragazza cercando di dare nel mentre qualche prezioso consiglio al giovane genin dinnanzi a sé. <Bisogna sempre valutare le condizioni dell'ambiente circostante prima di pensare a quali jutsu utilizzare, ma sono sicura che questa è una cosa che già saprai> sorride, quindi, fiduciosa del fatto che l'altro sappia già questo genere di cose. Assaggia qualche boccone del piatto appena ricevuto dal cameriere e nota come, effettivamente, Reykas avesse ragione nel dire che in quel luogo si mangia bene. Butta giù l'ennesimo boccone e quindi dà in un mezzo verso di apprezzamento. <Avevi ragione. E' buonissimo> commenta lei con fare cortese, sorseggiando un po' d'acqua mentre l'altro prosegue nel suo dire. Può comprendere bene il suo desiderio di vendetta nonostante abbia ormai ben metabolizzato quella perdita e vorrebbe potergli dire che prima o poi sarebbe andata meglio, ma non può. <Posso immaginare...> commenta, semplicemente, abbassando lo sguardo sul piatto dinnanzi a sé, espirando piano. Ed è allora che il mondo sembra praticamente caderle addosso quando Reykas le rivela la verità su Raido e Fumiko, dell'esistenza di un loro figlio. La cosa la porta a sentirsi le viscere contorcersi, il cuore stringersi e dolere. Il ragazzo non pensava di essere stato il primo a dirglielo, eppure nè Raido né Kouki le hanno detto alcun ché su tale situazione. La cosa la fa sentire furiosa. La fa sentire distante. Come se non fosse abbastanza parte della famiglia per scoprire questo 'piccolo' dettaglio. Rimane in silenzio per diversi secondi, le bacchette ferme in mano, fissando il tavolo con espressione vuota prima di deglutire un pesante grumo di lacrime giù in fondo la gola. <Già. Anche a me> commenta con triste sarcasmo andando a stringere le labbra fra loro con fare amareggiato. <Ma ti ringrazio per avermelo detto. Ne avevo...> si ferma stringendo i denti per ricacciare indietro l'ondata di lacrime che sente prossime a scoppiarle dagli occhi. <...bisogno> termina schiarendosi la voce e respirando a fondo, facendo tutto il possibile per non piangere, per essere forte. Non può e non vuole lasciarsi andare: non lì, non ora. E dunque l'altro l'ascolta, ascolta il modo in cui lei si ritrova ad ammettere -sconfitta- d'essere ancora innamorata di un uomo che ha tradito la sua fiducia e che le ha dato una speranza rivelatasi alla fine semplicemente vana. <A dirla tutta ormai non so neanche se posso ancora dire che sia mia figlia. Mi sento... totalmente fuori dalla loro famiglia> ammette lei abbassando lo sguardo, sforzandosi di portare alla bocca un'altra porzione di zuppa. Non vuole rovinare la cena più di quanto non abbia già fatto: sebbene la fame al momento scarseggi dopo quella triste rivelazione, non vuole essere scortese e smettere di mangiare. <Dio, sono mortificata> sospira alla fine lei portandosi una mano dinnanzi al viso, nascondendo i propri occhi dalla vista altrui. <Sto rovinando tutto. Dev'essere la cena più deprimente che potessi immaginare> commenta, colpevole, rialzando il viso e guardandolo con uno sguardo carico di tacite scuse. <Scusami davvero> [chakra: on]

22:06 Reykas:
  [Tavolo 6] < Penso che il Doton sia un altro elemento forte, soprattutto nelle missioni di infiltrazione > fa su e giù con la testa, ricordandosi di una missione con Yama che ha usato una tecnica Doton per aumentare le sue difese ed anche per valutare dove fossero i nemici, penso > abbozza un sorriso < Comunque grazie per i suggerimenti. Non fa mai male un ripasso, anche se sono uscito dall'Accademia un po' di tempo fa > ridacchia divertito < chissà se un giorno potrò essere io l'insegnante di un allievo o più > fa spallucce < penso che mi spiacerebbe insegnare alla nuova generazione > mai dire mai. Ecco che ritorna a mangiare, alternando il cibo con dei sorsi d'acqua naturale. Un brivido di freddo percorre tutta la sua schiena mentre una smorfia compare nelle sue labbra < mi-mi spiace > abbassa lo sguardo < chiedo scusa per averti dato la notizia così ma non sapevo che fossi stato il primo a dirtelo > il tono di voce si fa più serio rispetto a qualche istante prima. Il dolore è forte e anche lui non ha molto fame. Rialza il capo per ritornare ad osservare la Hyuga. Il silenzio ritorna in quel tavolo mentre diversi clienti escono dal locale e dei nuovi entrano, prendendo posto nei tavoli vicini e liberi < hai avuto modo di parlare con tua figlia? Di passare una giornata assieme e chiarire questa situazione? > domanda < sono sicuro che capirà la situazione, come lo sto capendo io > ecco che la ragazza si prende una colpa inutile < nonono > scuote la testa < non stai rovinando nulla e non devi dirmi scusa. Non stai facendo nulla di male > la cena non è completamente rovinata, anche se gli argomenti sono dolorosi da entrambe le parti < ci stiamo chiarendo e voglio che tua sia felice ed anche se sei innamorata di un altro, vorrei averti come amica e maestra per gli allenamenti > sospira < sempre se ti va > chiude con < potrebbe capitare anche di fare qualche altra missione assieme e non voglio che questa serata potrebbe farla fallire > i sentimenti sono diversi dalle due parti ma potrebbero rimanere in ottimi rapporti, almeno lo spera. [ Chakra off ]

22:21 Kaori:
 <Oh sì, il Doton è un ottimo elemento difensivo e di utilità. Può essere sfruttato spesso per modificare la conformazione del terreno o per creare vere e proprie armature di terra che proteggano dagli attacchi. E' un elemento molto prezioso> conferma lei annuendo leggermente col capo, ritrovandosi dunque a sorridere quando il ragazzo la ringrazia per quei piccoli suggerimenti. Le è sempre piaciuto prendersi un po' di tempo per le nuove leve, donar loro qualche consiglio, far loro dono di quanto ha imparato con l'esperienza. <E' una bella sensazione quella di poter insegnare a qualcun altro ciò che si è imparato col tempo. Anche piccoli accorgimenti, anche solo piccoli consigli> rivela lei con un sorriso sincero, andando quindi a guardarlo con fare tranquillo. <Senz'altro arriverà la tua occasione. In realtà succederà prima che tu possa rendertene realmente conto> sorride lei ripensando a come, senza accorgersene, si sia ritrovata a divenir sensei all'Accademia e a consigliare le giovani nuove leve della Foglia. La cena viene consumata lentamente e la serata prosegue andando a sfiorare argomenti più o meno scomodi, con un denso attimo di tristezza e sconforto da parte di entrambi. Kaori alza subito lo sguardo scuotendo il viso quando Reykas si scusa per averle riferito quella terribile notizia. <No, non scusarti. Anzi, devo ringraziarti per avermelo detto. Se non lo avessi fatto mi chiedo se lo avrei mai saputo a questo punto...> sospira con una lieve nota di rancore nella voce, assottigliando stordita lo sguardo per poi scusarsi di come la serata è andata rapidamente rovinandosi a causa della sua complicatissima situazione sentimentale. <Sì, più o meno. Mi ha rassicurata dicendo che mi considera ancora sua mamma, ma... vive con lui, si confida con lui e ormai si è affezionata anche a Fumiko. In che modo può esserci spazio per una seconda mamma in una famiglia già al completo?> domanda lei stringendo le labbra, sospirando con fare afflitto. <Non lo so. Probabilmente è solo la sorpresa del momento a farmi parlare così, non ascoltarmi> chiosa alla fine scuotendo una mano per aria come per voler scacciare via le sue precedenti parole. Reykas si rivela essere una presenza gentile e matura. Nonostante quanto accaduto fra loro cerca di darle conforto e di non far precipitare ogni cosa con i suoi modi gentili e cortesi. Kaori gli è sinceramente grata e, alzando lo sguardo, gli offre un sorriso piccolo ma sincero. <Non so davvero come ringraziarti.> dice lei, piano, guardandolo con fare onesto. <E sarei davvero felice di essere tua amica o tua sensei. Ne sarei onorata> replica lei con il cuore un poco meno pesante e l'umore lievemente migliorato. Lo shock è, naturalmente, ancora tanto ma perlomeno -forse- la serata non è andata totalmente a rotoli. <Dovrò trovare il modo per sdebitarmi della tua gentilezza. Stai salvando una serata sull'orlo del fallimento> ridacchia lei, un po' rincuorata, ridacchiando lievemente. <Ti ringrazio Reykas>

22:35 Reykas:
  [Tavolo 6] < Allora ricordo bene. Forse ha creato una vera armatura di terra che lo ha protetto dagli attacchi e se non sbaglio ha sentito le vibrazioni dal terreno o qualcosa simile > è passato un po' di tempo da quando ha fatto quella missione di livello C assieme a Yama < chissà che fine avrà fatto. Non lo vedo da tempo > si massaggia, con la mano sinistra, quella libera, il mento prima di ritornare a consumare il suo pasto < oh, immagino immagino. Non ho fretta ma sarà una stupenda sensazione vedermi dall'altra parte della cattedra > ridacchia divertito. La serata non è completamente rovinata e lui riesce a far sorridere la donna, nonostante le notizie che gli sta dando il Nara < Capisco ma sicuramente Raido te lo avrebbe detto. Io non lo conosco ma lo sto conoscendo tramite le tue parole > si lecca le labbra con la punta della lingua facendo una piccola pausa. Lo sguardo non viene distolto da Kaori < Dalle tempo. Sicuramente dovrà capire il perché sei scomparsa in questi mesi ed è normale che si è affezionata a Fumiko, anche perché è stata molto tempo con lei così con il padre > finisce di consumare il suo pasto < non ti devi preoccupare. E' normale che sei preoccupata. Sai dove abitano? Potresti andare da loro e provare a recuperare il tempo perduto, portandola a fare una passeggiata o a cena fuori > le da dei piccoli suggerimenti < c'è spazio anche per te, ne sono sicuro > la sua gentilezza è tanta e poi non vuole veder piangere la Hyuga. Non vuole vederla disperata < non mi devi ringraziare > il tono di voce ritorna normale e pacato come prima < anzi, sono io che ti ringrazio per essere stata sincera nei miei confronti e che non abbia detto bugie dei tuoi sentimenti > qualche attimo di silenzio < grazie ancora per aver accettato di essermi amica o mia sensei. Visto il tuo grado, potresti aiutarmi molto a crescere e migliorare, Kaori > aspetta che anche lei finisce di cenare per dirle < vuoi un dolcino o qualcos'altro? > cedendole parola. [ chakra off ]

22:47 Kaori:
 Sorride la Hyuga annuendo al dire del ragazzo. Sì, conosce quella tecnica, anche lei l'ha usata diverse volte durante gli scontri. <L'armatura di terra, sì. E' un ottimo jutsu difensivo> conferma con un sorriso per poi ritrovarsi a ridacchiare piano quando l'altro le confessa di non vedere l'ora di trovarsi dall'altro lato della cattedra in Accademia. <I tuoi studenti dovranno temerti o adorarti?> ride lei, incuriosita, assaggiando un altro boccone della sua cena prima che, poco a poco, la conversazione si faccia sempre più tesa e difficile. Reykas cerca di essere gentile, cerca di confortarla, ma lei non riesce a credere appieno alle sue parole. Non sa se Raido avrebbe voluto dirle la verità a questo punto. Non dopo i loro baci, non dopo la loro quasi notte assieme. Se avesse voluto informarla l'avrebbe fatto prima di arrivare ad una cosa simile. Ma sente che non è il caso di esternare questi dubbi, sono rimuginazioni che deve tenere per sé. Quanto invece dice su Kouki la rincuora un po' di più. Forse ha ragione, forse non tutto è davvero perduto almeno con lei. <Forse hai ragione> sospira lei scuotendo piano il capo per poi aprire gli occhi e storcere poco le labbra. <Dovrò parlare con loro prima o poi> mormora stancamente decidendo che, decisamente, è qualcosa al quale non avrebbe pensato adesso. Per fortuna il Nara decide di risollevare le tristi sorti della serata e, quel che dice, porta Kaori a sorridergli con sincera riconoscenza. Le dispiace avergli dovuto dare un simile dispiacere ma è felice di vedere che, quanto meno, egli abbia compreso e apprezzato la sua sincerità. <Non devi ringraziarmi neanche tu. Non ho deciso di esserti amica, è solo che sento che potremmo andare davvero d'accordo. E' qualcosa che sento di voler vedere accadere, non qualcosa che ho deciso di voler fare. Penso che potremmo davvero trovarci bene> dice cercando di essere sincera ma di non lasciar spazio a fraintendimenti con le sue parole. <A dire il vero sto bene così. Potremmo fare un giro, se ti va> propone alla fine lei, un po' più sollevata, cercando di fare del suo meglio per concludere al meglio quella serata. [END]

23:01 Reykas:
  [Tavolo 6] Un sorriso compare nelle labbra del ragazzo mentre la Hyuga conferma i suoi ricordi e lo jutsu di terra usato da uno suo compagno di missione < Perfetto perfetto > ecco che un nuovo sorriso compare nelle sue labbra < dovranno adorarmi ma nello stesso tempo temermi. Potrei essere un bastardo gentilsensei > ecco che inventa un termine lì sul momento. La ragazza non è molto confortata dalle nuove parole dette dal Genin ma lui sta facendo di tutto per farla sentire meglio, facendole togliere il broncio. Ovviamente non sa che ha già incontrato l'Oboro e della loro chiacchierata o quel che sia < non tutto è perduto. Tempo al tempo > il Nara è felice, nonostante Kaori è ancora innamorata del suo uomo, in quanto ha accettato comunque di vederlo, come un amico o un allievo < anche io penso che potremo trovarci bene e non ti preoccupare, ho compreso perfettamente ciò che mi hai detto stasera e non sarò un ostacolo nella tua relazione con Raido e non sarò io a bloccarti nel riprendere il rapporto con il resto della tua famiglia > ecco che il cameriere con un suo collega viene al tavolo per sparecchiare e portarsi i piatti, oramai vuoti < va bene così grazie > esclama ai due ragazzini che si allontanano < nessun problema per me > ecco che si alza dalla sedia per andare a pagare e poi si allontana assieme alla Hyuga, ritornando sotto la pioggia mentre spariscono in un vicolo che porta al centro di Konoha, concludendo al meglio la serata [ END ]

I due, dopo aver svolto una missione di livello D, si dedicano una serata per parlare. Kaori racconta la sua situazione al Nara che capisce tutto. Rimangono comunque in buoni rapporti e decidono di continuare a vedersi, da amici e non come coppia.