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con Naoko, Kirito

16:21 Naoko:
  [Terzo Cerchio] Si sono spostati dal bosco dei Ciliegi già da qualche tempo, con la Kakuzu che offre un ulteriore appoggio per il cieco grazie all’ausilio del braccio sinistro. L’altro dovrebbe aiutarsi esclusivamente con il bastone, ma in fondo non le darebbe noia tutto questo. Capelli rossi rilegati in una treccia che si appoggia sulla spalla destra, occhi blu, tonalità dell’oceano, incastonati sul viso candido e delicato, di una purezza e di una fragilità simile alle bamboline di porcellana. Alla gamba troviamo il solito contenitore di kunai e shuriken, con le rispettive armi all’interno e rilegato al braccio sinistro, nella parte alta, il portaoggetti con altri elementi utili alle necessità. Il coprifronte è indossato come cerchietto supplementare, con un nastro dal colore blu e lo stemma del villaggio dell’Erba in vista. Una ragazza giovane, sedici anni, un corpo leggero e snello, agile ma allenato quanto basta per ciò che andrebbe a compiere. Si stanno avvicinando al ristorante prescelto dalla ragazza, nel terzo cerchio nel cuore di Kusagakure, dove servono ramen e gamberetti a volontà. <Siamo quasi arrivati> direbbe all’Uchiha, in modo tale che non si stanchi troppo in un tragitto forse esagerato per lui. [Chakra Off] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Shuriken x2 – Kunai x3 – Portaoggetti x1 – Spiedi x3 – Veleno Inibente x1 – Bomba Luce x1 – Tonico Coagulante x1 – Tonico per Chakra x1]

16:31 Kirito:
 La pioggia ha lasciato nell'aria il suo classico odore. Un odore neutro, quasi impercettibile che però arriva in maniera penetrante alle narici dell'uchiha. Quest'ultimo si sta dirigendo in un posto dove poter mangiare qualcosa guidato da Naoko. La Kakuzu infatti lo sta letteralmente portando in questo posto, visto che, data la situazione, Kirito non ha idea di dove si stia dirigendo. Sorge dunque spontanea la domanda che viene rivolta alla ragazza al suo fianco. Lo sguardo, se così lo si può ancora definire, rimarrebbe fisso davanti a lui mentre le labbra si schiuderebbero per proferire <Ma dove stiamo andando? Voglio dire...> fa una breve pausa <ci sei già stata?> una domanda generica quella posta da Kirito volta anche ad avviare una conversazione. L'esperienza sotto quell'albero per il ragazzo è stata magica ed il poter trascorrere altri momenti con la Kakuzu lo rende molto felice. Il giubbotto che indossa, dotato di cappuccio, è leggermente bagnato anche e le gocce di pioggia ancora presenti su di esso scorrono leggere fino a cadere su terreno. Scarpe di tela bianca e dei semplici pantaloni neri invernali chiudono il vestiario. Al sicuro, nella tasca sinistra del pantalone, vi è il coprifronte, riposto lì dal ragazzo alcuni minuti addietro.[chk off]

16:44 Naoko:
  [Terzo Cerchio] Naoko ha tanti pensieri per la testa, non sa nemmeno lei da dove giunge tutto quella folla che passa e passa in modo ininterrotto. Una ragazza tranquilla e buona in apparenza, una ragazza fine e dai modi garbati, gentili, neanche fosse una principessa. Le hanno sempre insegnato l’etichetta, per poter avere più chance nel mondo reale dove tutti non ti danno nulla per nulla. Il locale dove devono mangiare si apre agli occhi della Kakuzu e si addentrerebbe all’interno in compagnia dell’Uchiha, spostando la posizione dal braccio e prendendolo per mano, sempre che l’altro sia d’accordo. <Qui fanno dell’ottimo ramen e dei gamberetti superlativi. Io li amo i gamberetti, vivrei solo di quello> una piccola rivelazione culinaria, un dettaglio irrilevante quanto essenziale per lei. Cercherebbe di trovare posto presso uno dei tavoli presenti all’interno, in modo tale da accompagnare le movenze di Kirito e permettergli così di non cadere rovinosamente per terra. In cuor suo spera che sia momentanea quella cecità perché lo spronare una persona funziona se il fato decide di non essere più avverso. Altrimenti, anche da parte sua, diventerebbe una cosa piuttosto denigrante nei confronti del ragazzo. <Parlami un po’ di te, se ti va. Che cosa ti è successo agli occhi?> vuole indagare adesso, nell’attesa che il cameriere giunga per prendere la loro ordinazione. Ha fame: sia in senso letterario che di conoscenza altrui. Deve poter avere informazioni su tutti, nessuno escluso. [Chakra Off] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Shuriken x2 – Kunai x3 – Portaoggetti x1 – Spiedi x3 – Veleno Inibente x1 – Bomba Luce x1 – Tonico Coagulante x1 – Tonico per Chakra x1]

17:09 Kirito:
 I rumori della città iniziano a farsi spazio ed irrompono nella mente dell'uchiha. Kusa è una città viva, allegra, dinamica e pulsante di vita. Basta mettere piede in essa che si viene circondati da un marasma di suoni luci e colori, specialmente in questo periodo di feste. La pace e la tranquillità del bosco dei ciliegi viene immediatamente subissata dal mare di gente che imperversa nelle strade. Fortunatamente i due non devono camminare molto prima di raggiungere la loro destinazione. Naoko, dal canto suo, risponde quasi immediatamente dalla domanda dell'uchiha, facendo riaffiorare in quest'ultimo i ricordi della sera in cui si sono conosciuti. <Sì, mi ricordo che ti picciono i gamberetti. Se non sbaglio li ordinasti anche la scorsa volta> afferma sorridendo e ripensando a quella cena, anche se tutto quello che può ricordare è soltanto la voce della ragazza che ordina dei gamberetti. Il locale sembrerebbe essere pieno e Naoko col fare di chi riesce ad orientarsi anche nelle situazioni più critiche riuscirebbe ad accaparrarsi un posto nella locanda, famosa, a detta della Kakuzu, per il ramen e, per l'appunto, i gamberetti. Nel portare Kirito al tavolo la presa dal braccio del ragazzo scivola alla mano. Kirito con il solo uso del tatto riconosce subito la mano della ragazza che ora tiene saldamente la sua. Ne sente il calore e la morbidezza come quando la ha toccata per la prima volta nel bosco dei ciliegi. Proverebbe a non farci caso cercando di nascondere l'emozione e quel briciolo di imbarazzo presenti in lui. La cosa lo fa sorridere ed è contento di farsi trascinare fino al loro tavolo. Trovatosi faccia a faccia con la ragazza è "costretto" a rispondere alle sue domande. Di solito dovrebbe essere il contrario, ossia che il ragazzo è quello che pone le domande. Tuttavia Naoko non è una ragazza come le altre e a Kirito va bene così. <Inizierò parlandoti di una cosa che forse ti stupirà, o forse ti farà ridere, o forse non ti farà né caldo ne freddo> inizierebbe il ragazzo rivolgendosi alla ragazza. Abbasserebbe poi la testa e di conseguenza modellerebbe la voce affinché essa arrivi soltanto alle orecchie della ragazza e non ad altri. Il brusio di sottofondo del locale aiuterebbe nell'impresa. <Il destino è beffardo. L'hai mai sentita questa frase?> domanderebbe, e senza aspettare troppo continuerebbe <Beh è proprio questa la mia situazione. Dato che mi hai rivelato quella cosa sui tuoi genitori mi sento quasi obbligato a rivelarti qualcosa su di me> fa un breve respiro per riuscire a dire le importanti parole che seguiranno tutte insieme <Io sono cieco in questo momento e questo lo sai già. Ma la cosa che devi sapere è che... io sono un uchiha. Non lo sanno in molti, anzi... le persone a conoscenza di questa cosa si possono contare sulle dita della mano. Persino i miei genitori sono all'oscuro di tutto ciò. > ha sganciato la bomba. Vorrebbe carpire dal viso della ragazza le emozioni o l'eventuale stupore che questa affermazione abbia provocato in lei ma non può. Si limiterebbe invece a concludere <Ora ripensa alla frase che ti ho detto prima sul destino. Non credi che calzi a pennello? Un uchiha che non può utilizzare i suoi occhi. Che te ne pare?> aggiungerebbe con un sorriso che trasuda amarezza e malcontento da tutti i pori. Alzerebbe delicatamente il busto abbassato verso il tavolo di legno dopo aver finito di parlare.[chk off]

17:19 Naoko:
  [Terzo Cerchio] Lei è una ragazza tutto pepe, non lascerebbe nulla al caso perché, il caso, ha voluto fin troppo male a questa piccola Kakuzu. Oggetto di esperimenti da parte di esponenti del Clan paterno, il fallimento nei loro occhi e l’opposizione della madre, l’unica amorevole cura ricevuta da quella donna, da colei che l’ha messa al mondo. E’ tutto dannatamente sbagliato, è tutto dannatamente doloroso. E’ come avere sempre un pugnale piantato nella schiena, pronto a essere spinto per infierire ulteriormente. <Esattamente. Hai una buona memoria, bravo> pochi si sarebbero ricordati di un elemento così effimero, così ininfluente. <Qui li fanno in un modo che mi attira parecchio. Mettono una salsa particolare sui gamberetti e li rende ancor più appetitosi. Il ramen è caldo, gustoso, e puoi scegliere diverse varianti di brodo> sia carne che pesce, all’occorrenza e a piacimento del cliente. Tuttavia, la domanda che ha posto troverebbe riscontro poco dopo, con l’Uchiha che andrebbe ad avvicinarsi a lei per non urlare, per offrire un sussurro al solo orecchio della rossa. Ascolta, non lo andrebbe a interrompere e sgranerebbe gli occhi al sapere di un esponente di quel Clan in particolare, cieco. Loro possono contare sullo Sharingan, su un elemento molto forte, su di una capacità unica e inimitabile. La cosa non la scandalizzerebbe molto, ma rimane comunque impressionata dal gioco offerto dalla vita. <Beh, è davvero una beffa in piena regola tutto questo. Un’Uchiha cieco è praticamente inutile in battaglia. Puoi solo sfruttare abilità comuni a tutti e nemmeno nel pieno delle possibilità. E’ una condizione momentanea o è permanente?> indagherebbe ulteriormente, vuole sapere tutto fino in fondo, vuole capire la dinamica, vuole capire quanto quel danno possa essere rilevante. [Chakra Off] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Shuriken x2 – Kunai x3 – Portaoggetti x1 – Spiedi x3 – Veleno Inibente x1 – Bomba Luce x1 – Tonico Coagulante x1 – Tonico per Chakra x1]

17:34 Kirito:
 Le parole di Naoko feriscono non poco l'animo del ragazzo. Parole più dure del solito quelle che escono dalla bocca della Kakuzu che fanno storcere gli angolo della bocca in una smorfia di amarezza. Cerca di cancellarla dal viso ritornando il prima possibile alla normalità. <Momentanea o permanente?> ripete a pappagallo le parole di Naoko. Non sa cosa rispondere. Non lo sa davvero. Tutto è iniziato proprio nel bosco dei ciliegi. Kirito a quanto pare è il bersaglio preferito dei genjutser che si divertono a torturarlo e a prendersi gioco della sua mente. Ma queste esperienze lo hanno reso più forte più sicuro di se ed hanno spinto la sua soglia del dolore al livello successivo. Inoltre, per qualche sadica ragione, il ragazzo vuole fare dell'arte illusoria la sua abilità principale. <Non ti saprei rispondere > rimane sul vago pensando e ripensando se sputare fuori tutta la verità o meno. I maroboshi sono un'organizzazione segreta e come tale i membri dovrebbero rimanere anonimi. L'uchiha adesso è uno di loro e nonostante le torture subite, che hanno poi portato alla cecità, decide di mantenere il segreto. <La verità è che questa mia situazione non è data da una malattia e neppure da cause naturali.> continua Kirito. E' intenzionato a girare intorno alla verità dando una spiegazione quanto più dettagliata possibile della sua condizione. <E' stata opera di un genjutsu. I medici hanno detto che il mio sistema circolatorio e nervoso funziona a dovere e che questa condizione è stata in un certo modo autoindotta e che prima o poi sparirà.> Ma quando? Quando potrà nuovamente vedere? Domande a cui pur volendo non può dare una risposta. <Quello che ti posso dire è che vorrei ritornare a vedere il prima possibile.> Prende un bel respiro quasi come se volesse risucchiare tutto l'imbarazzo che la prossima frase potrebbe generare in lui per poi elargirla tutto d'un fiato <Vorrei ritornare a vedere per vari motivi. Ma uno dei motivi che da ultimo sta soverchiando gli altri è quello di poter vedere il tuo volto> sorride timidamente schiudendo leggermente le labbra.[chk off]

17:52 Naoko:
  [Terzo Cerchio] E’ forse risultata cruda nelle sue parole, con pochissimo tatto ma certe cose le vengono fuori in modo fin troppo naturale, fin troppo schietto per chiunque. Noterebbe quel labbro che si smuoverebbe appena, come in un gesto di stizza, di amarezza sebbene non riesca a percepire tutto questo. Un mutamento, sì, ma lei non coglie la sensazione nella mente dell’altro. <Ti sarà sembrata un po’ brusca la mia domanda, ma mi è venuta fuori senza pensarci. Purtroppo non trovandomi dalla tua parte, non so come pormi> è un miscuglio di emozioni nella sua testa, un miscuglio di pensieri e di confusione totale. I ricordi vanno e vengono, i ricordi la rendono nervosa ma, in sua presenza, si sente decisamente meglio. Sorriderebbe appena, un sorriso leggero, appena accennato, di quelli limpidi da parte della Kakuzu. L’Uchiha riprenderebbe a parlare e non andrebbe a interromperlo, in quanto vuole che si esprima liberamente, che si senta tranquillo nei suoi confronti. Lei di certo non offre dolore a un cieco: lo farebbe solo se, dall’altra parte, si ritrova i suoi genitori biologici. Le stanno causando solo sofferenza, le stanno causando solo problemi inutili ed evitabili. I gamberetti e il ramen dovrebbero arrivare al loro tavolo nel frattempo <Grazie> direbbe verso il cameriere, prima di riportare l’attenzione nei confronti del ragazzo. Ed è proprio in quell’istante che un battito mancherebbe al cuore, come se le avessero inferto un colpo improvviso al petto. Non se lo aspettava, rimane sbalordita, confusa, incapace di reagire in un primo momento. Con Koetsu era stato più facile, ma non lo vede da molto tempo e quello che sentiva si sta affievolendo. Il ragazzo che si troverebbe di fronte ha praticamente rivelato molto verso di lei, apprezzandola pur non vedendola, apprezzandola nella sua interezza, senza soffermarsi alla semplice vista, alla semplice forma del corpo. Del suo corpo. <Come sei dolce. Nessuno mi ha mai rivolto simili parole… non so…cosa dire> è emozionata nel tono, un turbinio di emozioni che la lascia spiazzata. Non sa davvero cosa pensare, non sa davvero cosa dire. [Chakra Off] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Shuriken x2 – Kunai x3 – Portaoggetti x1 – Spiedi x3 – Veleno Inibente x1 – Bomba Luce x1 – Tonico Coagulante x1 – Tonico per Chakra x1]

18:09 Kirito:
 <E non dire niente> aggiungerebbe immediatamente dopo le parole della Kakutzu. L'emozione nella sua voce e palpabile e Kirito non può che esserne felice. Il viso limpido come irradiato da un raggio di luce si apre e diventa sereno dopo le parole della ragazza. <Al giorno d'oggi tutti parlano. Tutti hanno qualcosa da dire. Ma molto spesso farebbero bene a tenere chiusa quella cazzo di bocca e assaporare il rumore del silenzio. Perciò non serve che tu dica niente. Sappi solo che quello che ho detto, l'ho detto col cuore.> finirebbe lì per il momento anche perché nel frattempo la cameriera ha servito i piatti. Kirito cercherebbe con le mani il contorno di esso per poi portarsi sulla destra in cerca delle posate. Inizierebbe quindi, in rigoroso silenzio, ad assaporare la pietanza sorridendo di tanto in tanto ed annuendo con la testa come a dire "avevi ragione qui si mangia veramente bene". Se anche la ragazza non avesse aperto bocca passerebbero alcuni minuti prima che Kirito alzando il suo sguardo spento verso di lei ricominciando la conversazione. <Se ti va ora tocca a te parlare. Dimmi un po' di te.> [chk off]

18:11 Kirito:
 [edit]ricomincerebbe

18:21 Naoko:
  [Terzo Cerchio] Nonostante tutto, nonostante quello che le è successo, qualcosa di buono arriva finalmente nella sua vita. Koetsu e il bacio dato a Saisashi alla magione erano come una sorta di antipasto, qualcosa che serviva per farle apprezzare davvero il gusto delle parole, di certe parole. Non sa ancora se è amore, se è solo una cotta adolescenziale ma sa che si sente bene in questo momento e si prenderebbe tutto questo in modo egoistico, maniacale. Gelosa. Aiutare gli altri non è poi così male, quando in cambio si ricevono quegli apprezzamenti. Sa che il tradimento potrebbe trovarsi dietro l’angolo ma non le importa adesso. Non sa letteralmente cosa dire, rimane ancora per qualche attimo con la bocca appena spalancata per la sorpresa. Lo vede sincero perché è cieco veramente e, quindi, non potrebbe collegarla a nessuno in questo momento. Decide così di aprirsi, un poco, non prima di aver assaporato qualche gamberetto e una piccola traccia di quel brodo di pesce che accompagna il ramen. <Io sono nativa di Ame, non sono di Kusa. I miei genitori naturali sono ancora lì, e da piccola volevano apportare degli esperimenti su di me, per poter forzare il nascere di un Clan che non mi apparteneva a livello genetico> dato che è una Kakuzu in pieno. <Non sono riusciti ad andare fino in fondo e mi hanno apposto un marchio sulla schiena, per costringermi a vagare come una “traditrice”. Lo sono solo per loro perché io non ho fatto nulla per meritarmi un simile appellativo. Attualmente ho genitori adottivi, che mi hanno preso con loro senza sapere nulla di me, prendendomi a scatola chiusa. Amo di più loro, nonostante siano diversi da me. Amo di più loro perché non cercano in tutti i modi di farmi soffrire e farmi rivivere un passato che non voglio più vedere> parole cariche di disprezzo, cariche di odio, cariche di una rabbia che vuole sfociare in vendetta, il prima possibile. <Ho esagerato> il suo modo per chiedere scusa, in quanto si rifiuta di pronunciare quelle sillabe. [Chakra Off] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Shuriken x2 – Kunai x3 – Portaoggetti x1 – Spiedi x3 – Veleno Inibente x1 – Bomba Luce x1 – Tonico Coagulante x1 – Tonico per Chakra x1]

18:42 Kirito:
 Ascolta in silenzio il racconto della ragazza dinnanzi a lui. Annuisce di tanto in tanto digrignando i denti come se la rabbia che la ragazza ha messo in quelle parole arrivasse diretta al cuore del ragazzo. Non si capacita di come al mondo esistano persone del genere. Le emozioni sono le stesse di quando vide per la prima volta il manifesto di raion assassino della propria figlia. E tutto questo fa scattare ancora di più qualcosa dentro di lui. Una voglia di cambiare questo mondo e di catturare o uccidere tutti coloro che si comportano in questo modo. Perché persone del genere non sono animali sono bestie. <Mi dispiace> un sussurro flebile ma spontaneo quello che esce dalla bocca dell'uchiha. Una cosa più che naturale visto ciò che ha appena ascoltato. Ma non vuole compatirla. Come per la sua situazione crede che anche la ragazza non voglia essere compatita da nessuno. <Sei tu a decidere chi voler far entrare nel tuo cerchio magico. Io lo chiamo così. > fa una breve pausa <E' quel cerchio in cui fai entrare le persone più speciali della tua vita. Le persone a cui voler bene. Tutti gli altri possono andare a farsi fottere. E queste persone le devi scegliere bene. Se i tuoi genitori adottivi ti fanno stare bene è con loro che devi stare e con nessun altro.> Poi decide di accennare alle sue intenzioni. <Gente come i tuoi genitori vorrei che sparissero dalla faccia della terra. E' per questo che ho deciso che, cieco o meno, mi incamminerò per un viaggio alla ricerca di persone che mi possano aiutare a raggiungere questo scopo> si riferisce ai cacciatori di taglie. <Spero di farcela in questa situazione.> e mentre pronuncia queste parole inizierebbe ad alzarsi dalla sedia per dirigersi al bancone della cassa per pagare il conto. Nel percorso, ovviamente, si farebbe aiutare dal suo fedele bastone da passeggio.[chk off]

18:52 Naoko:
  [Terzo Cerchio] Ovviamente le sue parole sono dettate da una situazione che, purtroppo, non si è scelta, che purtroppo fa parte della sua esistenza. Non può cancellare tutto questo, è impossibile. Quel marchio è vivo sulla sua schiena, di tanto in tanto sembra ancora avvertire il dolore di quegli aghi che impattano contro la sua pelle. E’ un tutto un unico dolore, non se ne va mai via dalla sua testa. Non vuole essere compatita e l’altro, difatti, non la compatisce e apprezza le parole che pronuncia nella sua direzione. <Solo io devo mettere fine alla loro esistenza, nessun altro. Loro sono affare mio. Voglio vederli spegnersi lentamente e dolorosamente sotto le mani, fino a quando l’ultimo respiro non venga esalato dai loro polmoni> una confessione sussurrata, di quello che portano rabbia e desolazione. E’ stanca, è stufa, vuole solo porre la parola fine a una vita che non le appartiene più. <Spero che riprenderai a vedere presto perché, altrimenti, sarebbe difficile uccidere qualcuno nelle tue condizioni> dolce, in qualche modo, per scuotere dal torpore l’altro e riportarlo alla cruda realtà. Lo vedrebbe poi alzarsi dal tavolo, dato che dovrebbe aver terminato per primo quella cena e lei, non appena finisce la sua pietanza, andrebbe a dirigersi nella direzione del ragazzo. Voleva offrire lei, le sembrava il minimo. L’ha battuta sul tempo <Non dovevi, veramente. Grazie> e quest’ultima parola, per lei, suona come un macigno nel cuore. Solo a Kurona aveva rivolto tutto ciò, a colei che l’ha presa sotto l’ala protettiva dopo che Yukio l’ha effettivamente adottata. <Andiamo a casa, adesso. Ti accompagno> e con questo vorrebbe chiudere la serata e portarlo al sicuro, lontano da occhi indiscreti e dagli sciacalli. [End] [Chakra Off] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Shuriken x2 – Kunai x3 – Portaoggetti x1 – Spiedi x3 – Veleno Inibente x1 – Bomba Luce x1 – Tonico Coagulante x1 – Tonico per Chakra x1]

19:11 Kirito:
 Anche questa serata sembra essersi conclusa. Tra rivelazioni e segreti i due con il passare del tempo si iniziano a conoscere sempre meglio. Le parole di Naoko, seppur sussurrate, arrivano chiare e dirette al ragazzo che si limita ad annuire. Ha capito le emozioni della ragazza, ha provato ad immedesimarsi in lei e nei suoi panni anche lui, probabilmente, avrebbe detto quelle esatte parole. <Lo spero anch'io> sorride sperando che tutto ciò abbia una concretizzazione di qualche tipo. Spera che possa finalmente vedere e che quella sorta di "incantesimo maligno" scompaia finalmente. E' ormai alla cassa a pagare il conto quando sentirebbe la voce della Kakuzu alle sue spalle. Dolce, delicata come al solito, lo ringrazierebbe e lui si limiterebbe a sorriderle di rimando. Un gesto spontaneo che racchiude la semplicità di quel gesto fatto senza secondi fini. Kirito a quel punto la saluterebbe e si avvierebbe verso la porta aiutato dal bastone quando la richiesta di lei ancora una volta lo coglie impreparato. Sorpreso ma felice. <Come posso rifiutare?> risponde ironicamente. A quel punto proverebbe a tendere la mano verso di lei. Quasi come se provasse ad anticipare le sue intenzioni. Anche se questa volta, quel gesto, ha un significato più profondo. Naoko la prenderà quella mano?[end]

I due proseguono la serata dopo l'incontro al Bosco.
Mangiando, rivelano parti di sé stessi nella completa spontaneità.