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[Missione D] - Tutti a lavorare - Cacciatori di Taglie

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Missione di Livello D

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con Kaori, Reykas

15:21 Kaori:
 Fuori dalla finestra di quel piccolo ufficio all'interno della Magione dell'Hokage, il tempo è pessimo. Una forte pioggia scroscia contro le finestre andando a far vibrare i vetri quando il vento va a farla sbattere contro forte contro di essi. Di tanto in tanto un tuono lontano romba furioso riverberandosi nell'aere passando di molecola in molecola nell'aria fino a raggiungere l'udito della Hyuga attualmente in attesa del suo compagno di squadra. Oggi, infatti, Kaori è in missione. Una semplice missione di livello D durante la quale avrebbe affiancato un giovane genin della Foglia a trascrivere e aggiornare importanti documenti all'interno degli archivi della magione. Solitamente avrebbe definito questo un incarico noioso, ma a volte -specie dopo tutto quello che ha passato di recente, una pratica tranquilla e lenta come quella non è necessariamente un male. Kaori indossa un completo ninja piuttosto semplice costituito da un corsetto nero che le stringe il petto ed un paio di stretti pantaloni elasticizzati del medesimo colore che le fasciano le cosce. Alti stivali ninja calzano i suoi piedi mentre dei manicotti scuri coprono le braccia della special dai bicipiti fino ai polsi. Sotto di essi sono visibili -fino all'altezza delle spalle- delle fasciature bianche atte a coprire le numerose cicatrici che ha riportato in seguito lo scontro con gli uomini di Otsuki. I lunghi capelli viola son lasciati lisci lungo la schiena mentre il coprifronte della Foglia donatole da Azrael Nara riposa come sempre attorno alla sua gola. Non ha armi con sè, nessun porta kunai, solo una tasca porta oggetti appesa alla cintura in zona lombare ed il chakra già impastato. Sul tavolo sono già disposti i vari fascicoli sui quali avrebbero dovuto iniziare a lavorare e la Hyuga si trova in piedi davanti la finestra in attesa dell'arrivo del genin che le è stato affiancato. Dà le spalle alla porta, ha le braccia unite dietro la schiena, osserva semplicemente la pioggia scendere in attesa di mettersi a lavoro. [chakra: on]

15:25 Reykas:
 Pioggia. Una giornata di pioggia al Villaggio della Foglia. Il Nara è stato convocato alla Magione e dopo aver parlato con l'Hokage, gli hanno affidato una missione di livello D. Era da molto tempo che non svolgeva una missione e anche se è di basso livello, lui è contento di svolgerla ed essere utile all'Hokage e a Konoha stessa. Indossa un paio di pantaloni neri, una maglietta a maniche lunghe verde e un paio di scarpette da ginnastica. Sopra questi indumenti porta un giaccone scuro con il cappuccio. Sul fianco destro è legato un porta kunai e shuriken con tre shuriken ed un kunay. Come equipaggiamento indossa i guanti ninja, gli vambracci e gli schinieri. I capelli sono di colore blu elettrico con le sfumature azzurre così come il colore degli occhi, i quali si muovono a destra e manca. Le mani sono tenute a riparo nelle rispettive tasche dei pantaloni mentre i piedi si muovono verso l'ufficio dove si deve mettere a lavoro. Non passa molto tempo che fa il suo ingresso, lasciandosi alle spalle una scia d'acqua piovana < Buon pomeriggio > saluta la sua compagna di missione < Sono Reykas Nara, Genin della Foglia > la saluta, facendo un breve inchino. Infine si avvicina di qualche passo verso la donna, cedendole parola. [ chakra off ]

15:35 Kaori:
 Non ci vuole poi molto perchè il suono dei passi di qualcuno raggiunga l'udito della Hyuga. Passi cadenzati, pesanti, che si avvicinano. La ragazza si volta quando sente il suono fermarsi proprio in prossimità della stanza e nota il genin varcare la soglia sgocciolando qua e là lungo la strada. Egli saluta con fare educato presentandosi prima di procedere col fare qualsiasi altra cosa. Kaori gli sorride con fare mesto, tranquillo, inchinando appena il capo al sentire le sue parole. <Buon pomeriggio a te Reykas> lo saluta ruotando il corpo così da dare le spalle alla finestra e rivolgere a lui la sua più completa attenzione. <Io sono Kaori Hyuga> si presenta a sua volta per mera educazione; il suo nome è ormai piuttosto famoso a Konoha ed è davvero difficile che qualcuno non la conosca, ma sente comunque di volersi presentare per completezza e per rispondere alla gentile presentazione dell'altro. <Allora, ci mettiamo a lavoro?> propone con un sorriso conciliante prima di sciogliere l'intreccio delle dita dietro le spalle e avvicinarsi al tavolo al centro della stanza. Le pareti sono circondate da archivi e librerie colme di tomi e documenti, la luce è accesa così da permettere loro di lavorare nelle condizioni migliori ed il silenzio è piuttosto denso. La Magione non è esattamente un luogo rumoroso essendo riempito di gente che lavora ogni giorno. Andrebbe lei a prender posto al tavolo attendendo che l'altro faccia lo stesso. <Dunque. Il nostro compito è di aggiornare il bingo book del Villaggio. Direi di dividerci i compiti in questo modo: io ti leggo i nomi che vedo su questo elenco e tu scrivi ciò che ti detto o cancelli i nomi di chi ti dico. Va bene?> propone lei, tranquilla, guardando l'altro in viso. [chakra: on]

15:45 Reykas:
  [Ufficio Magione] Il dicisettenne ferma i suoi passi a due metri, circa, dalla Special Jonin. Ascolta con fare attento ogni minima parola che gli viene rivolta e sorride alle sue parole < Kaori > ripete a bassa voce < Ci siamo già incontrati una volta. Mi hai curato le ferite dopo il mio primo esame pratico e poi sei scomparsa dal Villaggio > un sospiro mentre osserva la pioggia continuare a scendere dalla grande finestra alle spalle della ragazza < un tempaccio e per fortuna ci hanno assegnato una missione al chiuso > ridacchia divertito dando un'occhiata al tavolo ripieno di carte, libri, piume, boccettine di inchiostro e tutto quello che serve per questo compito. Ascolta la strategia della ragazza ed annuisce < perfetto > ecco che si muove verso una sedia, sedendosi alla sua sinistra, andando a prendere una boccettina di inchiostro ed una piuma, immergendola < sono pronto e dopo ti voglio offrire la cena > la invita con fare tranquillo < susu, non perdiamo altro tempo che abbiamo una missione da svolgere > sembra essere entusiasta di essere in quel posto silenzioso con la ragazza. [ chakra off ]

15:57 Kaori:
 La ragazza assottiglia lo sguardo all'udire le parole del giovane e si ritrova a studiare la di lui fisionomia fino a quando non rimembra il loro primo incontro in ospedale. E' come una lampadina che si accende nella sua mente e che la riporta indietro nel tempo di diversi mesi. <Reykas! Hai ragione!> esclama lei ora illuminandosi appena in volto, ricordando quel giovane col quale aveva chiacchierato una volta soltanto cercando di risollevarlo in seguito ad un esame fallito. <E' un piacere vederti in salute. E ovviamente con il tuo coprifronte da genin> aggiunge lei cordiale facendo cenno al fatto che, come lei aveva detto al loro primo incontro, il giovane è riuscito a superare infine il suo esame e conquistare il titolo di ninja come desiderava. <Sì... ho avuto alcuni uh-problemi. Ma ora sono tornata.> aggiunge quindi con un sorriso leggermente più teso per poi annuire alla constatazione del ragazzo. <Sì, è stata una fortuna. La pioggia crea spesso problemi in missione. Non troppi ma... insomma, è sempre un fastidio di cui si farebbe volentieri a meno, no?> sorride al di lui indirizzo per poi concordare con il compagno il modo di procedere con il loro compito. I due si siedono e prendono posto attrezzandosi immediatamente per iniziare a lavorare da subito. Kaori afferra i documenti aggiornati che avrebbe dovuto leggere all'altro e lui ha preso piuma e inchiostro per scrivere. L'invito di Reykas giunge decisamente inatteso e imprevisto e porta la ragazza ad alzare lo sguardo con espressione quanto mai sorpresa. <Oh!> esclama presa alla sprovvista aprendosi poi in un sorriso gentile. <Nonostante il tempaccio?> scherza lei inclinando il capo prima di annuire. <Ti ringrazio. Mi farebbe piacere> aggiunge quindi per non declinare l'invito. Le avrebbe fatto bene una serata diversa, in compagnia. <Agli ordini> ridacchia infine prima di tornare seria e quindi apprestarsi a leggere i primi nomi dell'elenco. <Ichiro Iosohi. E' stato catturato da una squadra anbu un paio di mesi fa: puoi depennarlo dall'elenco> dice lei tranquilla, lentamente, così da scandire bene le parole. <e puoi cancellare anche Yoko Asai. E' stata uccisa in una missione> aggiunge poco dopo con fare mesto. [chakra: on]

16:11 Reykas:
  [Ufficio Magione] Anche la Hyuga riesce a riconoscerlo. Son passati diversi mesi da quando si sono incontrati la prima volta e soprattutto il luogo era diverso. Difatti la ragazza era in veste di medico e lui era uno Deshi che aveva fallito il suo esame pratico, oltre il luogo, in quanto erano nell'ospedale del Villaggio. Un nuovo sorriso compare nelle labbra del ragazzo mentre ascolta le nuove parole della donna < Grazie grazie. Sembra che il secondo tentativo sia stato più fortunato > ridacchia divertito mentre da una veloce occhiata al suo coprifronte, legato con una fascia arancione, nel braccio sinistro. Alza il sopracciglio sinistro per pochi istanti < Oh, sono molto felice che sei ritornata a casa > ecco che chiede con tono curioso < sei ancora un medico? Penso che siano necessari. Sia nelle missioni che in ospedale > annuisce un paio di volte andando ad afferrare un foglietto con uno dei due nomi per poi fare una linea sopra per cancellarlo dall'elenco < certo. Conosco un ristorante carino e ti ci volevo portare > breve pausa < fanno dei piatti buonissimi e poi vorrei passare una serata con te > ammette senza peli sulla lingua. Poi riabbassa lo sguardo sui documenti < Yoko Asai? > chiede per avere conferma del secondo nome e solo dopo toglie il suo nome da un altro foglietto di pergamena, con altri nomi e le relative taglie < chissà se fra questi nomi c'è quello che ha assassinato i miei genitori > sospira, gettando aria dalle narici come un toro infuriato, aspettando altri nomi dalla compagna di missione. [ chakra off ]

16:25 Kaori:
 <Non credo si sia trattata di fortuna. Sei stato più bravo. Più pronto> dice lei con tono convinto guardando l'altro negli occhi. <Hai imparato dal tuo primo fallimento e sei migliorato. E' così che si cresce e che si diventa più forti. E anche se forse non te ne rendi conto sono sicura che sei più forte di una settimana fa. E di quella prima ancora. Ogni giorno siamo un po' più pronti del precedente perchè ogni giorno impariamo qualcosa> dice lei annuendo e offrendogli un sorriso gentile. <Non pensare mai che tutti i traguardi che raggiungi dipendano da un colpo fortunato. Sei tu che lavori sodo per conquistare ciò che desideri ed è giusto che tu veda quanto i veri sforzi portano veri frutti.> Vuole che il ragazzo creda di più in se stesso, vuole che i nuovi ninja della Foglia siano capaci di criticarsi abbastanza da poter migliorare ma anche di vedere come il duro lavoro porti di conseguenza dei risultati. Un delicato equilibrio fra autocritica e coscienza di sé che possa permettere ad ognuno di loro di vedersi con quanta più oggettività è possibile. <Ti ringrazio> dice Kaori sistemandosi una ciocca di capelli dietro un orecchio. <Sono cambiate molte cose in questi ultimi mesi... mi sembra quasi di essere fuori posto a volte.> ammette con un mezzo sospiro prima di scuotere il capo e scacciare quella considerazione di mente. <Lo spero. In realtà non ho ancora avuto modo di presentarmi in ospedale a spiegare cos'è successo. Ma se mi vorranno ancora fra le loro file.. sì, dovrei essere ancora un medico> annuisce lei con fare quieto prima di ritrovarsi a cadere in un breve attimo di imbarazzo. Il ragazzo le rivela di voler passare la serata con lei, e la sua schiettezza è quasi un po' troppo forte. Kaori non è abituata a questo tipo di conversazioni con i suoi compagni di Villaggio, né può dire di aver avuto una qual certa esperienza con il genere maschile considerando che fino a quel momento ha avuto modo di frequentare un ragazzo soltanto. Non può fare a meno di arrossire leggermente alla sincera rivelazione dell'altro non sapendo bene in che modo prendere quell'invito. <O-oh io... ehm... grazie> balbetta intimidita abbassando lo sguardo sull'elenco di nomi che ha fra le mani. <Non... beh, non me l'aspettavo, ecco> ammette schiarendosi la voce prima di decidere di iniziare a lavorare sul serio sulla missione del giorno. Inizia a dettare una serie di nomi. Alcuni di essi vanno cancellati in quanto catturati o uccisi, altri invece sono nuovi ricercati da aggiungere alla lista o vecchi ancora in libertà della quale aggiornare la scheda. Ad ogni nuova voce Kaori detta il nome completo del ricercato, un elenco delle malefatte per cui è ricercato e la taglia che pende sulla sua testa. Parla lentamente, scandendo bene ogni parola, così da permettere al compagno di squadra di scrivere tutto con calma e chiaramente, senza fretta. Solo le loro voci risuonano nel piccolo archivio assieme al rumore dei vetri che vibrano al tocco troppo violento di una folata di vento o di un rombo lontano. <Sì> annuisce quando l'altro le chiede se ha capito bene un nome che lei gli ha appena riferito. Quello che poi l'altro le dice in seguito la porta a schiudere le labbra e guardarlo con occhi distanti e piuttosto seri. <Mi dispiace per i tuoi genitori> gli dice, seria, tornando a fissare ora il foglio fra le sue mani. <Sono perdite che non superiamo mai davvero> mormora ripensando a quanto, ogni giorno, ancora senta la mancanza di suo padre. <Li ricordi ancora?> domanda, quindi, umettandosi le labbra, tornando dopo poco ad elencare un'altra serie di nomi e di taglie da aggiungere alla pagina del bingo book fra le altrui mani. [chakra: on]

16:42 Reykas:
  [Ufficio Magione] Lo sguardo è ancora basso, rivolto verso i documenti che tiene nella mano sinistra, visto che la destra è occupata dalla piuma che viene inzuppata, ancora una volta, nella boccettina di inchiostro aperta. Le parole della ragazza vengono ascoltate molto attentamente e si prende qualche minuto di tempo per risponderle < Grazie mille. Ho capito i miei errori e ho cercato di non rifarli e colpire nel pieno delle mie possibilità > fa su e giù con la capoccia, gettandosi alle spalle altre goccioline d'acqua che si erano accumulate nei capelli < ho capito, dopo un paio di colpi mortali, che ero caduto in una tecnica illusoria e dopo aver consumato quasi tutto il mio chakra, ho preferito colpirmi la mano con uno shuriken, per uscirne > Ha usato un metodo un po' barbaro per uscire dall'illusione < comunque sembra che abbia passato l'esame ed è questa la cosa importante > sorride alla donna mentre quest'ultima racconta qualcosa di sè al Genin < oh, sono sicuro che ti accetteranno nuovamente fra le file dei medici della Foglia. Sei un medico eccezionale, oltre ad essere una ninja perfetta > complimenti su complimenti alla ragazza. Sembra che la Special Jonin si trovi in una situazione imbarazzante < Bhe, mi sei piaciuta la prima volta che ti ho visto > inizia ad arrossire anche lui < emh, ecco > balbetta < cioè, mi piacerebbe uscire con te > sospira < frequentarti > non sa cosa dire. Oramai sta esprimendo le sue emozioni e sensazioni ma sono nel pieno di una missione e non si dovrebbero distrarre. Nuovi nomi vengono depennati nei documenti ed altri vengo aggiunti, con le relative taglie, elenco dei crimini commessi e di qualcuno anche un ritratto < Quanti Mukenin ci sono eh > si lecca le labbra con la punta della lingua < Avevo otto anni quando mi è stato comunicato la morte dei miei > ennesimo sospiro < mi è stato detto che sono stati uccisi durante una missione di livello S da parte di alcuni ninja che prima di erano arresi e poi hanno attaccato alle spalle > poi domanda alla fine < tu? Hai perso qualcuno? > torna a compilare carte, posando la piuma presa in precedenza, oramai rovinata, prendendone un'altra nuova. [ chakra off ]

17:02 Kaori:
 Annuisce la Hyuga quand'ode le parole dell'altro, fiera dei progressi che egli ha compiuto nel corso del tempo. Insomma, è sempre un piacere vedere coi propri occhi come un compagno cresca e maturi grazie alle proprie esperienze, grazie agli errori del passato, alle missioni fallite così da non commettere più gli stessi sbagli due volte. <E' stato un buon modo. Se avevi poco chakra a disposizione hai fatto bene a non voler rischiare> annuisce lei dando il suo parere da superiore in grado per poi scuotere leggermente il capo. <No. La cosa importante è che tu sia cresciuto. La cosa importante è che hai fatto tesoro della tua esperienza per migliorare e imparare. Il fatto che tu abbia superato l'esame è solo una conseguenza della tua crescita> gli sorride scoccandogli un occhiolino amichevole prima di tornare al lavoro e ascoltare nel mentre quanto le viene riferito dal giovane. Quello che dice la porta ad arrossire sempre di più fino a sentire le gote caldissime e le orecchie in fiamme. Alza lo sguardo con espressione evidentemente impacciata sentendo il viso farsi sempre più rosso e le labbra a schiudersi e richiudersi senza emettere mezzo suono. Come gli può spiegare che è ancora innamorata dell'uomo che ha quasi sposato ma che l'ha scaricata ormai due volte? Come può spiegargli che ha una figlia in comune con lui? Ma al tempo stesso una parte di lei si chiede se forse non sbagli a precludersi la possibilità di conoscere un'altra persona per rimanere ancorata a Raido, un Raido che non la ama. Un Raido che le ha detto addio. E' combattuta e sicuramente non pensa che sia il caso di affrontare la conversazione nel bel mezzo di una missione per quanto semplice e banale essa sia. <Ahm... io... ti ringrazio. Davvero> esordisce allora lei, dopo poco, con le guance scarlatte e le iridi perlacee a schizzare fra lui e il foglio fra le sue mani ad un rapido ritmo. <Al momento sono in una situazione piuttosto... complessa, in verità, e non so bene cosa dire ad essere sincera> ammette timidamente grattandosi nervosamente il capo, i capelli a scivolare ai lati del viso teneramente. <Posso spiegarti tutto più tardi, se vuoi. Penso che meriti la verità vista la tua sincerità> aggiunge, allora, abbozzando un sorriso impacciato. E quindi ritornano a lavorare. Man mano che i nomi vengono depennati e segnati dal ragazzo, Kaori cancella dalla sua lista le voci già aggiunte al bingo book del Villaggio. Una semplice riga a ripercorrere in orizzontale i nomi già segnati così da tenere il conto di quelli ancora da aggiungere. Man mano che vanno avanti si rende conto di quanto in effetti sembra che criminali e traditori aumentino nel tempo invece di diminuire. Alcuni sono piccole minacce, altri piccoli delinquenti piuttosto fastidiosi, ma altri sono pericolosi ninja estremamente capaci ancora in libertà. Ascolta quanto le dice Reykas circa i suoi genitori e quindi abbassa lo sguardo con rispettoso cordoglio. <Mi dispiace. Dev'essere stata dura per te> osserva lei andando a voltare il foglio per continuare a leggere l'elenco di nomi da segnare dal fascicolo. La domanda di Reykas porta il di lei cuore a contrarsi in una stretta dolorosa al centro del petto. Si irrigidisce un secondo deglutendo prima di annuire ed umettarsi nervosamente le labbra. <Mio padre> mormora con voce bassa e intrisa di tristezza. <Una kunoichi gli ha tagliato la gola nella stanza accanto alla mia. Non ho potuto salvarlo.> Non può spiegargli della storia degli Hyuga puri, non può dirgli che si tratta di una donna attualmente parte del Villaggio, non può dirgli che era impotente e senza chakra quel giorno, prigioniera di un laboratorio segreto nemmeno così lontano da lì. <E' un dolore che non svanisce mai. Si impara solo a conviverci> sorride amaramente prima di piombare in un denso silenzio e spezzarlo solamente, dopo poco, con un nuovo nome da far cancellare dalla lista di traditori fra le mani del collega. [chakra: on]

17:16 Reykas:
  [Ufficio Magione] Non può negare di essere cresciuto sia come persona che come ninja. Era debole e non sapeva fare nulla. Aveva sempre paura di sbagliare ma ora sembra aver preso coraggio ed allenamento dopo allenamento, missione dopo missione, è arrivato dove è arrivato. Ha fatto delle scelte, giuste o sbagliate che siano, ma è cresciuto ed ha raggiunto uno dei suoi obiettivi: diventare uno Shinobi della Foglia. < Grazie mille. Sei una persona speciale > si lecca le labbra con la punta della lingua. Nuovi nomi vengono depennati ed altri aggiunti o aggiornati. Piccoli delinquenti o spacciatori ma anche ninja traditori che hanno rubato materiale importante di Konoha o che hanno ucciso loro compagni < perché esistono compagni che fanno del male? > chiede alla Special Jonin mentre continuano il loro lavoro. Ecco che la ragazza ritorna ad essere imbarazzata < oh, non ti preoccupare e quando saremo a cena, se te la senti, mi spiegherai tutto ciò che vorrai dirmi. Io non giudicherò, te lo prometto > sorride alla compagna di missione. Lui non sa che era la vecchia fidanzata di Raido, visto che ha sempre pensato che sia stata Fumiko l'unica donna dell'uomo < Tzk, quanti nomi abbiamo scritto ed aggiornato. Non pensavo che fossero così tanti > scuote ancora la capoccia. Si prende qualche minuto per poi concludere il suo discorso con < Mi dispiace tantissimo. Immagino il dolore, visto che eri nella stanza accanto. Io non ho nemmeno visto i corpi dei miei e non so nemmeno se è vero la storia che mi è stata raccontata > un po' di dubbio c'è sempre stato ma è andato avanti, nonostante le difficoltà della vita. [ chakra off ]

17:36 Kaori:
 Le labbra di lei s'incurvano verso l'alto. Accoglie quella gentilezza con riservato garbo. Dopo tutto il dolore e la sofferenza degli ultimi mesi è quasi strano ritrovarsi ad affrontare e sostenere una conversazione così normale e cortese con un compagno del proprio Villaggio. Non lo conosce bene, potrebbe dire di non conoscerlo affatto in verità, ma le sembra una persona gentile e piacevole ed è contenta di quell'incontro di quest'oggi. I nomi si susseguono, le taglie anche, e così anche la loro missione si avvicina lentamente -molto lentamente- verso il termine. Dice l'ennesimo nome e quindi aggiunge <Pare abbia rubato un rotolo proibito dal dojo del suo clan. E' ricercato vivo possibilmente> dice per poi dettare l'ammontare della taglia dello shinobi in questione. Dunque ascolta la domanda di Reykas e, con un sospiro, si ritrova a scuotere lentamente il capo. <Non lo so... a volte è difficile seguire un certo tipo di condotta quando ci sono i sentimenti di mezzo. A volte ciò che noi desideriamo non è considerato accettabile dalle regole del mondo shinobi e a volte alcuni preferiscono tradire questo mondo piuttosto che fare la cosa giusta... Altri sono semplicemente guidati da avidità e fame di potere. Altri, credo, amano semplicemente far del male perchè ne sono capaci> mormora lei con gli occhi dell'esperienza, ripensando ai nemici incontrati, le storie sentite, gli aneddoti vissuti. Continuano nel loro compito fino a quando quella sorprendente rivelazione da parte del Nara non porta Kaori a sentirsi decisamente a disagio, non affatto abituata a questo tipo di situazioni e di conversazioni. <Ti ringrazio> gli dice quindi quando l'altro le promette di non giudicare, facendola sentire leggermente più tranquilla. Non le sta mettendo fretta, non le sta chiedendo niente. Attende che lei gli spieghi e le dà tempo di scegliere cosa vuole per sé. <Sei gentile> aggiunge, poco dopo, abbassando lo sguardo con un velo di impaccio per poi decidere di lasciar cadere il discorso e quindi continuare a dettare nomi. Pochi sono, alla fine, quelli cancellati e molti quelli aggiunti o le taglie aggiornate e modificate. <E pensare che ne abbiamo catturati meno di quanto pensassi finora..> osserva lei in risposta al dire dell'altro con un mezzo sospiro. <Vorrà dire che dovremo lavorare sodo per diminuire il numero di nomi su questo fascicolo! Vero?> decide di essere positiva, decide di essere propositiva, rivolgendo all'altro un nuovo sorriso che vuole alleggerire l'atmosfera. Un sorriso che però lascia il tempo che trova quando i due si ritrovano a parlare dei loro genitori e del triste destino che è toccato loro. Kaori inspira e prende aria andando quindi a stringersi nelle spalle. <Vera o no hai dovuto vivere da solo finora e questo non è giusto. Sei stato forte> dice lei, convinta, guardandolo ora in viso per dedicargli uno sguardo incoraggiante, una specie di virtuale pacca sulla spalla per dargli forza e coraggio. [chakra: on]

17:48 Reykas:
  [Ufficio Magione] I due compagni continuano la missione che gli è stata assegnata: aggiornare i fascicoli riguardanti i ricercati. Continuano a parlare e lavorare nello stesso tempo < Oh, allora aggiungo questa nota > ecco che scrive che questo tipo di ricercato deve essere catturato vivo se no cambia la sua taglia, aggiungendo una grossa somma di denaro. < Quindi non c'è una risposta definitiva ma ci sono diversi tipi di personalità che fanno del male, a secondo i loro scopi o obiettivi > sospira ancora una volta < io ho ucciso solo durante la missione e solo se è stato necessario. Preferisco catturarli vivi e poi consegnarli alla giustizia > si lecca le labbra con la punta della lingua. Sembra essere un suo vizio o tic, a quando pare. Altri nomi vengono aggiunti alla lista mentre altri tre vengono cancellati < Ecco, questi sono gli ultimi nomi. Abbiamo concluso > annuisce un paio di volte < Comunque son d'accordo con te e dobbiamo darci da fare per togliere più nomi possibili da queste pergamene > chiude con < se non c'è altro da fare, direi di fare rapporto e poi andare a cena >. Se l'altra accetta, ecco che si alza dalla sedia per uscire dall'ufficio ed andare a fare rapporto all'Hokage o chi per lui per poi andare a cena con la compagna di missione. [ Chakra off ] - [ END ]

18:00 Kaori:
 Al dire di Reykas Kaori annuisce. Il tempo scorre rapidamente quando si lavora bene in squadra e per un istante la Hyuga ritorna indietro nel tempo a quando era solita svolgere le sue missioni al fianco di Hiashi. Lavoravano bene insieme ed avevano una grande intesa. Le manca da morire ed il pensiero di non avergli mai potuto dire neppure addio le contorce lo stomaco. Cerca di distogliere il pensiero concentrandosi sugli ultimi nomi dell'elenco che va dicendo al compagno con tanto di taglia e specifiche al seguito per ognuno. Il ragazzo le spiega di non amare gli spargimenti di sangue portando la special jonin a sentirsi in parte sollevata a quella notizia. <E' una buona cosa, questa. C'è fin troppa gente che ama uccidere solo perchè può farlo. Non è di sangue che ha bisogno questo mondo> dice lei con un mezzo sospiro, ripensando però a quell'unica volta nella sua vita in cui lei stessa ha ucciso a sangue freddo. Assassina. Non per difesa ma per vendetta. Non per bisogno, ma per desiderio di far del male. Omette questa informazione su di sé e scuote leggermente il capo. <A volte chi fa del male non è neppure una persona cattiva. E' solo una persona che soffre e che sbaglia. La verità è che non possiamo dividere persone e atteggiamenti in buoni e cattivi. Non esiste bene e male, sono concetti che si confondono e si mescolano e che esistono l'un nell'altra, sempre.> rivela lei il suo punto di vista prima di procedere col dettare il resto dei nomi. <Okay, abbiamo quasi finito> annuncia sistemandosi una ciocca di capelli viola dietro l'orecchio, dettando poi gli ultimi nomi presenti sul documento fra le sue mani. Lascia che Reykas trascriva il tutto con tanto di taglie e di informazioni sui motivi per cui questi soggetti sono ricercati e dunque, alla fine, deposita il foglio sul tavolo abbandonandosi contro lo schienale della sedia con un mezzo sospiro. <Finito> dice ruotando ora il viso verso la finestra. Il sole è calato del tutto, la pioggia continua a scendere scrosciante ed un lampo illumina tutto a giorno per un solo istante prima di svanire e far calare le tenebre fuori dalla finestra. Ritorna ad osservare il genin e gli sorride quand'egli si dimostra altrettanto propositivo. <Bene. Questo è lo spirito giusto> annuisce lei con un sorriso gentile prima di alzarsi per seguire il di lui esempio. <Andiamo> annuisce Kaori concordando con lui. Raccolgono i documenti aggiornati e i file appena trascritti e quindi si avviano fianco a fianco verso l'ufficio dell'Hokage ai piani superiori pronti a terminare la loro serata avviandosi verso il locale dove Kaori avrebbe dovuto affrontare una difficile conversazione. [END]

Kaori e Reykas devono aggiornare il bingo book del Villaggio cancellando i nomi dei criminali catturati ed aggiungendo i nuovi ricercati della Foglia all'elenco preesistente.

I due accompagnano la loro tranquilla missione ad una chiacchierata che sfiora vari tipi di argomenti e concludono il loro compito avviandosi insieme a cena.

(Non posso più segnare la role come Missione D, quindi dovrete far voi ♥)