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Appuntamento alla vigilia

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con Raido, Fumiko

Stanza Creata: Ristorante.

16:37 Fumiko:
 La sera è giunta finalmente e anche l'ora di quell'appuntamento richiesto dall' Oboro quel mattino stesso. Ha detto di si, non c'ha dovuto pensare più di tanto anche se deve ammettere che non si aspettava di essere invitata fuori a cena, non in quel periodo almeno. Col ritorno di Kaori e con la piccola Kouki che è stata poco bene, tutto le era passato dalla mente e anche il rapporto col ragazzo. La piccola Miho è stata accompagnata al dojo senjuu, dojo in cui sarebbe stata al sicuro con la propria nonna - parecchio seccata che la figlia stia per rivedere Raido - , e lei libera di prepararsi per la serataa e comunque tranquilla che la piccola neonata sia completamente al sicuro. Ha passato un paio d'ore a prepararsi indossando un vestito a propria scelta, quando invece aveva chiesto a Raido di mettere qualcosa di nero. Non ha mai avuto l'occasione di vederlo vestito in quel colore, solo bianco di solito, ed è curiosa di vederlo in quelle vesti. Lei invece indossa un abito che raggiunge le ginocchia, qualche centimetro più sopra, di un blu elettrico che le dona molto, sia con i capelli che con gli occhi violacei. Sorretto da due semplici spalline e una scollatura a forma di cuore , scende il tessuto delicato sul fisico aderendovi delicatamente. Indossa sempre quel trucco blu abbastanza pasante, mascara, e anche sul petto è possibile notare la pietra acquamarina regalatale dall'Oboro in persona, richiamo a quella che sta sull'anello nella mano sinistra regalatole dalla propria madre. Ormai è pronta, zampetta per casa con un paio di sandali col tacco alto di un blu più scuro del vestito e con qualche decorazione in argento, in attesa che l'Oboro venga a prenderla. Anche se teme che l'uomo non si presenterà alla sua porta. [chakra on]

16:45 Raido:
 Non sa da quale santo ha preso la forza per chiederle di uscire. Essendo in periodo Natalizio, probabilmente, a San Paolo ma non può esserne sicuro, potrebbe anche trattarsi di San Yukio e non lo sa. Le ha chiesto di uscire ed ella ha accettato, ha detto di si e un pizzico di gioia è giunta in lei ma con essa anche l'ansia. Non sa cosa mettersi, non sa come comportarsi, non sa come sarebbe andata la giornata, non sa davvero niente e la paura di rovinare tutto quanto è alta e sempre presente, anche troppo. Ha passato tutto il giorno in giro per Kusa e per casa alla ricerca di qualcosa di adatto, anche per soddisfare la richiesta fatta dalla Senjuu e, nonostante abbia trovato qualcosa, non è sicuro che questo vada bene. Durante il pomeriggio si è lavato, preparato e alla fine ha indossato l'abito. Camicia bianca posta sul petto abbottonata fino al penultimo bottone, così da non strozzarsi e avere un po' di collo e petto libero, alle gambe vi ha posto un paio di pantaloni scuri, neri che giungono fino alle caviglie; essi sono sorretti da una cinta nera lucida sulla vita mentre la camicia è messa dentro i pantaloni. La zip rigorosamente sollevata onde evitare brutte figure. I polsi della camicia sono chiusi con un paio di gemelli dorati mentre sopra di essa vi è una giacca nera con uno spacco a V su tutto il petto per poi chiudersi con 3 bottoni verso la fine. I capelli sono pettinati e lisci, ricadono lungo la schiena, il viso è asciutto, le occhiaie sono nascoste mentre le pitture sul viso sono disegnate da capo, esattamente due artigli per guancia a coprire quelle ferite. Sulla fronte la sua solita luna, fatta in memoria del proprio clan. Infine vi è un cappotto anni 30 per via del freddo, sempre nero esso ricade lungo il corpo giungendo poco sopra le caviglie, fa freddo e deve coprirsi, difatti ha messo anche un paio di guanti neri in pelle. Vuole e deve essere elegante per questa serata, non può sgarrare. Si avvia verso la casa della ragazza, il chakra è attivo mentre nella mano sinistra porta con se la shirasaya, un bastone da passaggio che nasconde, al suo interno, la lama di una katana, non si sa mai. I minuti passano fin quando non giunge davanti al soglia e davanti al portone. La mano destra si alza andando a bussare contro il legno della porta, il grande momento è arrivato. [Chk on][Shirasaya equip]

16:57 Fumiko:
 l'agitazione è tanta, non usciva insieme col bianco da tanto tempo e adesso che non sono propriamente come prima , i nervi stanno avendo un improvviso crolo. E se non venisse? E se avesse cambiato idea? Dei dubbi che si insinuano ma quando qulacuno bussa alla porta svaniscono completamente. Recupera la pelliccia bianca come la neve , la pone sulle spalle e infila le braccia dentro le maniche, prende la borsetta argentata e si avvia con un certo nervosismo alla porta. Zampetta velocemente verso di essa non prima di essersi data un ultima occhiata davanti allo specchio e ritoccato il rossetto color carne sulle labbra, aggiustato anche il piercing sotto il labbro inferiore ed essersi guardata completamente. Corre verso la porta con i tacchi che fanno rumore sul pavimento in legno, corre all'entrata e si ferma a guardarla, chiude gli occhi , respira profondamente per ritrovare la calma e alla fine andrebbe ad aprire. La porta che quindi viene aperta mostrando sia il ragazzo che la ragazza. Lo sguardo corre immediatamente al suo viso , lo osserva e sorride dolcemente e anche leggermente imbarazzata. < ciao > la voce calda, melodiosa e bassa, un benvenuto il suo. Lo sguardo che comincia a scendere su di lui, su quel colore nero come la notte pià profonda, un nero intenso che è completamente diverso dalla pelle e dai capelli dell'Oboro, un colore che contrasta in armonia la sua figura. La osserva silenziosamente < hai preso qualcosa di nero > sorride ancora nel sapere che lei stessa ha fatto quella richiesta e che il ragazzo si sia premurato ad esaudirla < ti sta da dio > un complimento vero il suo . Ritorna a guardarlo in volto < davvero un bellissimo contrasto > sussurra ancora . Spegne le luci di casa, e chiude la porta < possiamo andare > allunga un braccio verso di lui, ovvio che voglia essere sorretta dal suo- [chakraon]

17:13 Raido:
 Nervoso come non mai quella sera, ritrovarsi ad un appuntamento con la donna che un tempo fu la sua ragazza non è proprio semplice e facile. Tutte le volte che ha provato ad approcciarsi a lei ha finito per rovinare tutto quanto, ha finito per allontanarla maggiormente da se mentre adesso, adesso sta tentando qualcosa di diverso, qualcosa di ben diverso. Quei vestiti gli opprimono i polmoni, fa fatica a respirare, si sente agitato come mai prima d'ora eppure non dovrebbe esserlo, ha detto di si, quel primo passo è fatto e andato, dovrebbe essere tranquillo ma no, le pippe mentali cominciano ad arrivare, si insinuano in lui. Domande su domande, dubbi su dubbi. Respira, respira profondamente, sfrutta gli allenamenti fatti con Hotsuma per trovare la calma ovvero fare profondi respiri per cercare di calmarsi, di tornare alla normalità. Stringe la lama nella mano sinistra con maggiore forza, il suo unico appiglio è quello al momento ma la porta si apre mostrando la figura della Senjuu. Rimane incantato per qualche attimo squadrandola dalla testa ai piedi. Sta per rimanere a bocca aperta, l'è mancata, l'è mancata come non mai e se potesse manderebbe a monte l'appuntamento per entrare in casa con lei. Purtroppo ogni istinto deve essere trattenuto, deve rimanere calmo e fare tutto con calma <Ciao> un piccolo sorriso si forma sul viso del Jonin nel salutarla, un saluto dolce così come il sorriso ma è quel complimento che più gli piace. China il capo verso il basso sorridendo <Grazie> pochi attimi prima di sollevarlo nuovamente in sua direzione per guardarla negli occhi <Tu sei bellissima> forse un po' troppo affrettato ma, come si suol dire, diamo a Cesare quel che è di Cesare. Si avvicina un pochino a lei mettendosi di lato in modo da prendere il di lei braccio sotto il proprio così da sorreggerla durante tutta la camminata e così è. Inizia a camminare con la ragazza al fianco e, anche se l'agitazione c'è, la tranquillità comincia ad aleggiare nel suo animo, si sente più leggero. Passo dopo passo si avvicinano al ristorante e non è per niente un posto vistoso ma qualcosa di più carino <So che ti piacciono i posti tranquilli> si ferma davanti ad esso ed è un normale ristorantino con vetrate, tavoli al suo interno, il tutto è fatto in legno, reso più brillante e su ogni tavolo vi è un set di 3 candele. I tavolini sono quadrati ma abbastanza spaziosi da poter ospitare due persone. Si avvia verso l'entrata, vi entra <Ho prenotato un tavolo per due> va a dire al cameriere che subito lo accompagna verso un tavolino vicino alla vetrata la quale è coperta per un buon 70% da una tenda blu. Lascia andare Fumiko per tirarle indietro la sedia e permetterle di sedersi su di essa prima di andare a mettersi al proprio posto togliendosi il cappotto e mostrando il suo completo <Eccoci qua, come ti sembra?> pone una semplice domanda. [Chk on][Shirasaya equip]

17:27 Fumiko:
 < grazie > un ringraziamento timido che la porta ad arrossire, dopotutto il ragazzo è molto bello con quel completo completamente nero e quel cappotto che lo riscalda e lo rende ancora più un signore della notte. Inoltre la sua altezza lo fa sembrare ancora più bello, altri pensieri vengono fatti nella mente della donna, e rimangono segreti per evitare situazioni di stallo e imbarazzo tra di loro. Afferra dolcemente il suo braccio, la mano che affonda sul cappotto , lo stringe delicatamente, godendo di quel piccolo e innocente contatto tra di loro. Avanza al suo fianco, in attesa che lui dica qualcosa e nel frattempo si gode l'aria serale e festiva che aleggia quella sera a Kusa < oggi è la vigilia di Natale > sussurra vedendo come molte coppiette siano fuori e come loro , vadano in qualche ristorante per stare insieme < è la mia prima vigilia con qualcuno > e si da il caso che sia proprio con l'Oboro . Cammina al suo fianco senza ben sapere dove stanno andando, ma ci pensa il ragazzo a metterla in guardia < si , preferisco i posti intimi > lo afferma e ne è grata, nmon vuole passare una serata sotto i riflettori della fama di Raido, vuole solo stare in pace, tranquilla e divertirsi insieme a lui. Lascia che le faccia strada fino ad un piccolo locale , intimo e con luci basse e soffuse che mettono a proprio agio, con qualche profumo di fiori freschi e candele a riscaldare il tutto. Si fa accompagnare fino al tavolo che da sulla vetrata grande ma coperta da una tenda, che regala loro più intimità . Una leggera musica suona in sottofondo ad accompagnare chiacchiere leggere e intime dei presenti < grazie > siede lasciando che si ail ragazzo a farla accomodare, non prima di essersi tolta la pelliccia e rimanere con la pelle nuda a contatto con l'aria < è bellissimo > commenta con un sorriso senza nemmeno guardarsi intorno, con quella atmosfera è facile dimenticarsi di dove di trovi , ma non con chi. Tutta l'attenzione è per Raido adesso. < come stai? > iniziare con una domanda è il miglior modo per non fare cadere un silenzio imbarazzante. [chakra on]

17:46 Raido:
 Le avrebbe fatto molti altri complimenti ma per lo stesso motivo per cui non l'è saltato addosso, rimane in silenzio senza dire niente di più e niente di meno, solo quelle piccole frasi per farla sentire a suo agio. Non vuole creare imbarazzo, tutto deve essere perfetto quella sera, niente lasciato al caso, niente deve andare storto o male. Ce la deve fare, deve riuscire a portare quella serata al termine <Si, ed è un bellissima serata> non vi sono nuvole, la luna splende insieme alle nuvole, non potrebbe andare niente storto in apparenza, proprio niente eppure con la neve tutto potrebbe essere ancora migliore ma ha già un piano tutto suo, o si, ha davvero in mente qualcosa ma tutto a suo tempo <Anche per me da quando i miei mi hanno lasciato> risponde con una certa tranquillità, non fa pesare il fatto di essere rimasto orfano ma dice solamente questo. Non ha passato la vigilia con nessun altro da quel giorno, sempre rimasto da solo, a casa, a godere della pace. In quei giorni non si lavora e persino gli shinobi vengono lasciati tranquilli e questo è tutto dire nel vero senso della parola. Passare quel giorno con la Senjuu rende il tutto ancora più speciale, ancora più magico e bello ma siamo solo all'inizio. La conferma arriva e un mezzo sorriso si forma sul viso del Jonin <Allora ti piacerà> ha fatto centro sul posto scelto, ha davvero trovato un posticino tranquillo e privo di sguardi, si è anche assicurato che nessuno vada a disturbarlo per tutta la permanenza, nessuno sarebbe andato da lui a dargli fastidio, nessuno lo avrebbe chiamato e, soprattutto, nessuna cameriera si sarebbe avvicinata, non giovane almeno. La fa sedere al tavolo scostandole la sedia, la riporta dentro in modo che stia comoda, molto comoda e poi va a sedersi. Un cameriere arriva per prendere i loro cappotti, li porta via vicino all'ingresso per appenderli sull'appendiabiti. Da dove sono loro, sulla sinistra della ragazza, è possibile notare un paio di porte, dove conducono? Chi lo sa. L'atmosfera che si sta creando è carina, priva di problemi, solo loro due e nessun altro, esistono soltanto loro <Diciamo che sto bene, combatto continuamente con l'emicrania ma cerco di concentrarmi su Kouki> lo fa praticamente tutti i giorni <Sono andato in giro a cercare qualcosa per lei per domani anche> così ha tenuto impegnato il suo tempo, si è distratto in questo modo <Tu invece? Stai bene?> ma, forse, conosce già la risposta a questa domanda. Nel frattempo arriva un altro cameriere a portare una bottiglia di champagne che va a versare nei loro bicchieri mentre un altro paio di persone giungono con un paio di piatti in cui sopra vi è un cestino con dentro dei gamberetti in salsa rosa "Bon apetit" va a dire prima di andare via. Il bicchiere viene sollevato dal Jonin andando a indicare la ragazza <Grazie per essere qui stasera> un mezzo sorriso a formarsi sul di lui viso. [Chk on][Shirasaya equip]

17:57 Fumiko:
 Quella notizia la lascia a bocca aperta, l'obroo non ha mai passato il Natale con qualcuno, e lei che credeva che lo avesse fatto con le proprie ex, e invece no. Una piacevole notizia ma che le da un nervosismo in più, deve fare in modo di lasciare un bel ricordo di quella serata , un ricordo che entrambi si porteranno dietro per tutta la loro vita. Chiede di lui, vuole sapere come sta, cosa ha fatto in quei giorni ma forse non sarebbe il caso. Si mordicchia il labbro inferiore per qualche momento prima di riprendere controllo su di se e sul proprio corpo. LAscia che sia lui a parlare , a riempire quello spazio con la sua voce senza essere interrotto < capisco > inizia lei < non sei andato in ospedale? Per l'emicrania intendo . So che ci sono medicinali in grado di contrastarla > e immagina forse quale sia il motivo di quel malessere, lei stessa. Si ritrova a rattristarsi leggermente a quel pensiero ma non è li per rimurginare sui sensi di colpa che lentamente la attanagliano , ma per rendere speciale quella serata. Prova ad allungare una mano attraverso il tavolo, cerca quella di lui per poterla stringere e dare calore, sempre che l'uomo accetti tale contatto. < io.. sto bene > cerca di sorridere di nuovo, non sono li per parlare di problemi, ma per stare insieme e rilassarsi, divertirsi e lasciare che quel giorno abbia un bel ricordo. La mano non si staccherebbe nemmeno all'arrivo del cameriere con champagne e gamberetti < grazie > un ringraziamento al cameriere che se ne va lasciandoli soli. Prende anche il proprio bicchiere con la mano libera per sollevarlo e replicare lo stesso movimento del giovane di fronte < grazie per avermi invitata > sussurra dolcemente < non devi essere nervoso.. non dovevi esserlo > ridacchia un poco ricordando il nervosismo di lui < ti avrei detto si , e te lo direi di nuovo > sta bene in quel momento, respira e si sente addolcita dalla presenza del giovane , alla quale continuerebbe a tenere la mano, ad accarezzarla con le dita , infine andrebbe a bere un poco del liquido frizzantino e riposare il bicchiere sulla tavola. Adesso è l'ora di far fuori quei gamberetti, sempre con una certa eleganza, per non ripetere l'esperienza degli hamburger . [chakra on]

18:15 Raido:
 L'emicrania è data da tanti fattori, lei, Kaori, Kouki, la sua debolezza, i suoi problemi, tutto quanto viene riversato in quella sua testa che piano piano migliora, a rilento, ma lo fa e di questo deve dire grazie proprio alle medicine <In ospedale?> comincia lievemente a ridere, ridacchia nel sentire quelle parole <Ho visto gli ospedali troppe volte nella mia vita, non voglio andarci anche per un semplice mal di testa e poi, con una figlia che fa li il suo apprendistato, a cosa mi serve?> la butta sul ridere per sdrammatizzare tutto quanto, per rendere quella serata piacevole e senza momenti tristi o morti <Diciamo che ho cominciato ad avere un morboso legame con l'aspirina> ovvero che non ne può fare a meno quando il dolore alla testa ma, anche qui, cerca di buttarla sul ridere mentre qualcosa di abbastanza strano accade. Fumiko va a ricercare la propria mano. I guanti sono stati tolti prima di sedersi e la mano è nuda e quel contatto improvviso e inaspettato viene accolto. Stringe la di lei mano a sua volta carezzandone il dorso con il pollice, piccole carezze vengono fatte a quella parte della ragazza e non solo, in tutta la mano per trasmettere il proprio di calore <Sei sicura?> la guarda di lato, quelle parole non lo convincono pienamente <Se c'è qualcosa puoi parlarne> anche se sono li per passare una serata tranquilla, non vuole che lei si tenga dentro tutto quanto. Tiene a lei, più di quanto si possa immaginare e se può fare qualcosa per aiutarla. Anche all'arrivo dei cameriere, quel contatto non finisce ne svanisce, anzi, perdura e li è proprio il cameriere che si avvicina al Jonin dandogli un colpetto delicato con il gomito "Carina la sua ragazza" solo questo prima di andarsene mentre porta lo sguardo su di lui, la bocca aperta non sapendo bene cosa dire a quell'affermazione, un po' in imbarazzo per quella scenetta e un po' colto di sorpresa. Brindano, il brindisi viene fatto ad entrambi, i ringraziamenti scambiati e poi quelle frasi che non fanno altro che rendere imbarazzato il ragazzo <Si, beh> ma sapere che glielo avrebbe detto di nuovo, che avrebbe accettato nuovamente un suo invito lo renderebbe felice <Dopo tutto quello che è successo ero...insicuro> anche nervoso ma dirlo non serve a niente, è tutto palese. Insicuro su molte cose, su se stesso, sulle decisioni, sui comportamenti da adottare, su tanto e troppo <Mi sei mancata> non può negarsi questo, deve ammetterlo prima di sorseggiare lo champagne insieme alla donna. [Chk on][Shirasaya equip]

18:27 Fumiko:
 Anche se l'uomo la butta sul ridere e lei ride pure, non è per nulla convinta e la cosa la disturba non poco, significa che sono troppe le cose per l'Obroo, e chissà cosa altro sorporterebbe prima di crollare completamente? Avanza con quella mano, cerca un suo contatto e fortunatamente lo trova. La mano di lui calda, coperta dai guanti, le proprie dita invece sono ancora congelate e molto fredde, deve prendere calore prima che possano riscaldarsi . Si gode quel contatto tra di loro, un contatto che la fa sorridere e che la riscalda dentro. Un calore dolcissimo e tenero che le porta un nuovo sorriso sulle labbra, diverso dagli altri. < sto bene, adesso si > si sente completa, non sente il bisogno di cercare qualcosa per riempire quel vuoto. Abbassa lo sguardo qualche secondo davanti a se < io...mi sento bene stasera, mi sento come avvolta da qualcosa di caldo , e il petto è caldo e batte velocemente > confessa tutto con voce bassa e imbarazzata < e so che ..ho perso io queste cose, che forse nemmeno le merito da te per tutto il male che ti ho fatto > continua intristendosi un pochino di più < ma so che tu adesso mi dirai il contrario > risolleva il viso molto più rilassato < io..sto bene . Qui. Ora. Con te > lo guarda negli occhi mentre confessa quelle cose. Ma arriva il cameriere e quel suo complimento verso di lei, che la lascia stupita in primis e anche confusa , non sapendo bene come reagire alla cosa. Stesso pensiero dell'Oboro a quanto pare . Il cameriere fugge via lasciandoli nuovamente soli < perdonami, non volevo che tutto andasse così > che lui divenisse un tipo insicuro, il termine più lontano che avrebbe accostato a Raido, e che invece per adesso sembra essere il più calzante. < mi sei mancato anche tu in questi giorni > ripete lei carezzandogli le dita, e con l'altra iniziando a mangiare, ha fame eh. [chakra on]

18:50 Raido:
 I pensieri tristi che vengono fuori in quel momento non lo scoraggiano, è normale, hanno passato un periodaccio ed evitare l'argomento è praticamente impossibile, fa parte di loro e l'unico modo per andare avanti è affrontarli, non tutti, non subito ma con il tempo e già parlarne è qualcosa di positivo. Carezza ancora la sua manina, piccole coccole a quella parte del suo corpo per darle tutto il calore di cui ha bisogno, per darle ciò che cerca ma, alla fine, le pone quella domanda. Non è convinto delle sue parole e, difatti, qualcosa viene fuori da tutto questo. L'ascolta in silenzio stringendole la mano, sta bene si ma ancora non si convince, anzi, però l'approfondimento lo porta a scaldarsi. Si sente caldo a sua volta, uno strano calore lo avvolge, forse la felicità sta aumentando perchè capisce quelle parole da parte della Senjuu, le comprende ma non capisce l'imbarazzo e poi altro, altro ancora viene detto dalla donna. In parte è vero, lei ha perso queste cose, le ha volute perdere lei, non può negarlo ma non può nemmeno accettarlo completamente. Le prende la mano, la solleva portandola verso il proprio viso cercando di darle un bacio sul dorso, un piccolo, tenere e caloroso bacio sul dorso della di lei mano <Anche io sto bene ora, con te e questo è l'importante. Pensiamo solamente al presente, non più al passato> e sorride nel dire quelle parole, un sorriso tranquillo, affabile e sincero. Adesso sta bene con la donna, davvero bene e non vuole perdere per niente al mondo questa sensazione. La guarda negli occhi e si, è visibilmente ancora innamorato, non riesce a nasconderglielo anche se non lo dice apertamente, ha occhi solo per lei in quel momento e niente avrebbe potuto distrarlo <Non c'è niente da perdonare, non è colpa tua> magari avrebbe potuto reagire in maniera diversa ma non vuole spiegare il motivo delle sue reazioni in questo momento, ha bisogno di tranquillità, di pace. Prende la forchetta iniziano a mangiare i gamberetti mentre la sua mano viene stretta, viene tenuta, ha bisogno di quel contatto con lei, ha bisogno di sentirla vicina, ora più che mai <Non sai quanto ho desiderato sentirtelo dire> un'altra ammissione che non riesce a trattenere purtroppo ma gli fa piacere udire quelle parole da parte della giovane. Sapere di essere mancato a lei lo riempie di gioia. I camerieri arrivano nuovamente portando del salmone, portano i piatti vicini a quelli che già ci sono mentre lo stesso cameriere si avvicina a Fumiko e, sempre con lo stesso colpetto "Si tratta bene, quante donne vorrebbero averlo come ragazzo al vostro posto ehehe" una risata malsana mentre lo sguardo del Jonin si fa ancora più esterrefatto, la forchetta rimane sospesa in aria con il gamberetto infilzato <Ma...> non sa cosa dire. [Chk on][Shirasaya equip]

19:06 Fumiko:
 Dice quello che sente, che alla fin fine il suo pensiero è semplicemente uno, che è felice in quel momento, molto felice. Stringe la sua mano dolcemente, e sorride di pura gioia, si sente perfetta in quel momento e niente può andare storto no? < solo al presente allora > sorride guardandolo negli occhi, e si sente amata solo da come la guarda. Mai ha visto uno sguardo del genere su di se, il suo si , mai ha visto un uomo guardare una donna in quel modo e questo la rende ancora più felice, pronta a sciogliersi come il burro fuso sulla propria sedia. NOn insiste su quel perdono, non insiste perchè non vuole discussioni e non serve voler vincere a tutti i costi. Non adesso almeno. Confessa tante e troppe cose forse, confessa quei sentimenti che quella sera hanno il sopravvento su di se, confessa anche che lui gli è mancato in quei giorni . Non ha potuto dirlo prima solo perchè non ha il diritto di farlo, ma questa sera tutto sembra essere lecito, come un certo cameriere rompi scatole che fa battutine su di loro. Lo guarda sbattendo le palpebre < non capisco questo vostro modo così scortese e invadente > decisamente stizzita la ragazza non può mica frenare la lingua! A differenza del ragazzo di fronte esce l'arma migliore che ha, la parola, provando almeno a rimettere al proprio posto quel cameriere poco professionale < la prego di non fare altri commenti sui clienti che sta servendo. Un atteggiamento così poco professionale non è tollerato, non da me almeno > la voce si mantiene bassa ma ben udibile al cameriere e anche a Raido. Sente muoversi il chakra dentro di se, la mano che tiene quella di Raido che si stringe leggermente mentre inizia a far defluire fuori dal corpo del chakra. Un modo per avvisarlo, non svegliare il can che dorme, e lui lo sta facendo nel modo peggiore. Lo avrebbe appeso nudo fuori coi suoi rampicanti se necessario < adesso scusati e continua a fare il tuo lavoro > dispotica come sempre, non si tira indietro dal dare quell'avviso e quella minaccia poco velata . [chakra on]

13:36 Fumiko:
 Dice quello che sente, che alla fin fine il suo pensiero è semplicemente uno, che è felice in quel momento, molto felice. Stringe la sua mano dolcemente, e sorride di pura gioia, si sente perfetta in quel momento e niente può andare storto no? < solo al presente allora > sorride guardandolo negli occhi, e si sente amata solo da come la guarda. Mai ha visto uno sguardo del genere su di se, il suo si , mai ha visto un uomo guardare una donna in quel modo e questo la rende ancora più felice, pronta a sciogliersi come il burro fuso sulla propria sedia. NOn insiste su quel perdono, non insiste perchè non vuole discussioni e non serve voler vincere a tutti i costi. Non adesso almeno. Confessa tante e troppe cose forse, confessa quei sentimenti che quella sera hanno il sopravvento su di se, confessa anche che lui gli è mancato in quei giorni . Non ha potuto dirlo prima solo perchè non ha il diritto di farlo, ma questa sera tutto sembra essere lecito, come un certo cameriere rompi scatole che fa battutine su di loro. Lo guarda sbattendo le palpebre < non capisco questo vostro modo così scortese e invadente > decisamente stizzita la ragazza non può mica frenare la lingua! A differenza del ragazzo di fronte esce l'arma migliore che ha, la parola, provando almeno a rimettere al proprio posto quel cameriere poco professionale < la prego di non fare altri commenti sui clienti che sta servendo. Un atteggiamento così poco professionale non è tollerato, non da me almeno > la voce si mantiene bassa ma ben udibile al cameriere e anche a Raido. Sente muoversi il chakra dentro di se, la mano che tiene quella di Raido che si stringe leggermente mentre inizia a far defluire fuori dal corpo del chakra. Un modo per avvisarlo, non svegliare il can che dorme, e lui lo sta facendo nel modo peggiore. Lo avrebbe appeso nudo fuori coi suoi rampicanti se necessario < adesso scusati e continua a fare il tuo lavoro > dispotica come sempre, non si tira indietro dal dare quell'avviso e quella minaccia poco velata . [chakra on]

13:45 Raido:
 Anche nei problemi riescono a trovare qualcosa per stare tranquilli e pensare al presente è la cosa migliore, la cosa più bella. Su questo ha sbagliato lui, ha sempre pensato al futuro, a come sistemarsi senza mai concentrarsi su quello che ha adesso; ha sempre corso, ha sempre cercato di mettere una sistemazione a tutto ma adesso non avrebbe rifatto più quell'errore, non avrebbe sbagliato in quello nuovamente ed è una promessa che fa a se stesso, che fa a lei, una promessa non detta ma che può trasparire dai suoi occhi. L'ama e gli occhi sono solo un mezzo per comunicarglielo, la sta mangiando con gli occhi, letteralmente e non trova un motivo per staccarli, non riesce a volgere lo sguardo altrove, anzi, ogni minuto che passa si ritrova a guardarla più intensamente. Il cameriere fa il suo ingresso ma la Senjuu tira fuori gli artigli iniziano a parlare e la reazione non è del tutto bella, anzi, sta decidendo di metterlo a tacere una volta per tutte e lui cosa può fare? Niente, non fa letteralmente niente ma si limita a sorridere ed a guardare la scena che ha davanti, in particolare guarda Fumiko, guarda il suo viso non riuscendo a staccarle gli occhi di dosso. Il cameriere la guarda, preso evidentemente alla sprovvista mentre la mano dell'Oboro viene stretta sempre più forte e la stringe a sua volta, un piccolo modo per darle supporto e non farla sentire sola o abbandonata a se stessa. Il cuore comincia a battere, in qualche modo si sta emozionando, si sta esaltando. Il sorriso non svanisce dal viso del Jonin mentre alza lo sguardo, per la prima volta, dopo tanto tempo, sicuro di se e delle sue possibilità <Le chieda scusa e poi se ne vada, porti le cose senza fare più alcun commento> il tono è fermo, deciso nel suo dire mentre il cameriere va a scusarsi con la ragazza, fa un inchino verso entrambi per poi andarsene lasciandoli da soli senza nessun altra seccatura ulteriore. Anche questo problema viene risolto alla grande. Le carezza il dorso della mano, piccole carezze mentre sente il proprio cuore sfondargli il petto dalla velocità con cui batte <Anche questa parte di te mi è mancata, Dio come mi è mancata> quella parte forte e decisa di lei, quella parte che più di tutti lo manda in visibilio. Grazie a quel cameriere è riuscito nuovamente a vedere quella parte della Senjuu che non vede da tempo. Ora più che mai sente la sua mancanza, la sente come non mai. Avvicina la di lei mano alle proprie labbra per donarle un bacio su quella parte del corpo, sul dorso della suddetta <Ora più nessuno ci disturberà> un mezzo sorriso va a crearsi sul viso nel dire quelle parole. [Chk on][Shirasaya equip]

14:21 Fumiko:
 Occhi negli occhi la senjuu potrà benissimo vedere quello sguardo di puro amore, uno sguardo che la guarda dentro fino nel profondo, nella sua essenza. Lui sa chi è lei, lo sa benissimo, oltre quella armatura interiore che si porta addosso. Sa cosa c'è oltre quel muro fatto di astio e dolore cosa c'è. La sua vera essenza, e lui in quel momento la sta facendo fremere in un modo provato solo tempo prima, un ricordo sbiadito di quella sensazione. Lo guarda anche lei in modo dolce ma un sentimento che si riscalda, che si sveglia di nuovo c'è. Si sveglia quel suo amore provato per l'Oboro, come un fiore che sboccia nei giorni di primavera , sotto il calore dei raggi del sole, così quel sentimento fiorisce sotto il calore di quello sguardo e quel tocco leggero e intimo che si concedono. Lo inizia a comprendere, lo percepisce chiaro dentro di se e si lascia avvolgere da tale sensazione che porta le labbra a incurvarsi in un dolcissimo sorriso. Lo sguardo è lo stesso, più dolce e non così di impatto, ma lo è. Un momento dolce che li porta ad essee felici in quel presente, intaccato momentaneamente da quel cameriere poco professionale che si becca il suo rimprovero senza se e senza ma . Lo rimprovera mantenendo la voce basso ma dura e autoritaria , la mano che stringe quella dell Oboro leggermente e sente la stretta aumentare anche da lui. Lo sguardo di entrambi gli uomini sono su di se, e su quel sopracciglio che si inarca aspettando delle scuse, e arrivano forse anche dopo il rimprovero di Raido stesso. Il cameriere dopo alcune scuse si defila lontano da loro. Sospira riportando lo sguardo su Raido e lo trova su di se, ma non sembra arrabbiato, anzi. < ti è mancata la mia parte dispotica? > una battuta su se stessa che la porta ad un riso abbastanza controllato . Si prende quel bacio sul dorso con un brivido mal controllato, un brivido che porta il cuore a galoppare e un desiderio inizia a crescere sempre più forte < finiamo di mangiare e andiamo via > sussurra con foga e il respiro pesante, le guance rosse. Torna al salmone davanti, sarebbe un peccato non mangiarlo, infatti inizia a darsi da fare su quel pesce morbido e succulento. Vuole andare via da li dentro, vuole tornare a stare completamente sola con Raido e sostare tutta la notte tra le sue braccia. [Chakraon]

14:47 Raido:
 Da quanto ha desiderato guardarla in quel modo, quanto tempo è passato? Non lo sa minimamente, non riesce a capirlo ma sa che la donna gli manca e la vuole di nuovo con se. Se avesse aspettato, se si fosse comportato così fin dall'inizio a quest'ora sarebbero nuovamente insieme, di nuovo uniti ma ora non ha più fretta. Ha accettato di passare quella serata con lui, ha accettato di uscire e andare a cena la vigilia di Natale e tanto gli basta. Una possibilità c'è in tutto quello, c'è e riesce a scorgerla anche in quel sorriso da parte della ragazza. Sta risvegliando qualcosa in lei? Probabile ma non è sicuro di questo, non lo è per niente ma si lascia trasportare dalla situazione. Il cameriere fugge via dopo il rimprovero di entrambi, non si sofferma ulteriormente in quel posto lasciandoli da soli e li tutto finisce, quell'interruzione continua cessa di esistere. Sorride a quella battuta, un piccolo sorriso tranquillo <E' sempre una parte di te, perciò si> tutto di lei gli manca, i suoi sorrisi, la sua voce, il suo carattere, il suo corpo, ogni singola parte di lei e si sente vuoto senza, si sente mancare. Le da un piccolo bacio sul dorso della mano e le sue guance divengono rosse, si colorano come non mai portandolo ad essere felice di quella reazione. Ha scelto lei ed è con lei che vuole stare, questo non lo ha mai messo in dubbio. La vuole e la desidera, desidera passare del tempo con lei, tutto il suo tempo con lei. Finire di mangiare? Si e lascia che sia lei a finire mentre lui mangia ancora qualcosina del salmone e dei gamberetti, giusto qualcosa ma niente di più, la fame è passato, non è del cibo che ha voglia. Si alza dalla sedia, la mano a portarsi sulla giaccia a sistemarsi i bottoni per poi fare il giro del tavolo allungando il braccio verso la ragazza, la mano aperta <Andiamo?> la cena è finita, anche lui vuole andare via, vuole uscire da quel posto per andarsene lontano e passare del tempo con lei. Se avesse acconsentito le metterebbe addosso la pelliccia, lui si rivestirebbe con il cappotto prendendo anche la shirasaya per poi avviarsi verso l'uscito con la ragazza sotto braccio e con passo lento. I soldi vengono lasciati al bancone, li porge li in modo cospicuo, ha dato forse di più ma non gli interessa minimamente, l'unica cosa che gli interessa è stare con lei adesso, niente di più. Si avvia fuori dal ristorante e, chissà, verso casa della chunin. [END]

Vanno ad un appuntamento, semplice e tranquillo

Non so se è valutabile come role