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Nei quartieri poveri

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con Ryouichi, Reyko

16:28 Ryouichi:
  [Kusa-Quartieri poveri] Kusa,un villaggio che si è proclamato da vettore per la pace,centro della pace,tuttavia l'aspetto del villaggio a mura circolari non direbbe che sia proprio un villaggio pacifico,racchiuso in diversi settori dove più al centro vivono le famiglie benestanti,ma qui siamo all'ultimo cerchio di mura quello più esterno,tuttavia nonostante questo in questi giorni anche questo quartiere riesce ad apparire carino con i suoi abbellimenti festivi i negozi rilasciano prezzi migliori ed i ragazzi dell'orfanotrofio come Ryouichi possono uscire fuori per tutto il pomeriggio ed anche la sera se hanno seguito una buona condotta.Infatti ecco che proprio per questo si può notare in giro per la città,la testa argentata del giovane che nonostante la pioggia che oggi cade su Kusa lui rimane in giro senza ombrello,solamente i suoi abiti soliti per questo tempo indossa infatti il suo giubbotto leggero nero con cappuccio,che sembra quasi fatto come una tuta a leggerezza del tessuto ma in verità e anti acqua comodo e largo che non ostacola i movimenti,sotto invece un maglione bianco spesso a compensare forse la mancata copertura del giubbotto mentre alle gambe si vede solo il pezzo di sotto del giubbotto anti acqua infatti è simili ad una tuta di colore nero ed infine invece ai piedi un paio di scarpe da ginnastica bianche e nere,insomma non molto colore nel suo vestito,ma i suoi occhi grandi blu ed i suoi capelli argentati sicuramente già bastano a farsi notare.Di fatto oggi infatti nonostante la pioggia passeggia tranquillo per le strade dei quartieri poveri sopra alla testa il cappuccio a riparare i capelli dalla pioggia,già bagnati abbastanza da scendere sul suo viso lungo i lati piatti<Che bel tempo che c'è a Kusa sempre mi ricorda Kiri quasi>Barbotterebbe tra se e se mentre cammina ora conscio del suo passato mentre a passo tranquillo e a testa bassa che guarda dove cammina ecco che passando sotto ai tetti tranquillo cerca di prendere meno pioggia possibile,nella via alcuni negozi vari da alimenti a vestiti e perfino tatuaggi,ma nessuno che attrae il giovane che invece perso nei suoi pensieri come al solito pensa all'ultima sua presenza nell'accademia Ninja,sembra passato tanto,ma non e poi cosi.

16:42 Reyko:
  [Quartieri poveri] Una leggera pioggerella, piacevole nonostante tutto, iniziata a cadere non molto prima, rende quella giornata uggiosa più piacevole del previsto. Le è sempre piaciuta la pioggia, forse perché le dona un semplice senso di malinconia che ben si sposa con il proprio animo, ma quella volta, per puro caso, si è ritrovata a portare con sé un ombrello. Il più delle volte è la nonna a ricordarglielo, altrimenti Reyko sarebbe andata senza, e quindi tanto valeva usarlo per cercare di ripararsi, in fondo prendersi un malanno per via del tempo e della pioggia non rientrava nelle intenzioni della kunoichi. I due grandi occhi scuri, però, non fanno altro che osservare con attenzione l’ambiente che la circonda, i quartieri poveri, quelli dove è stata mandata per prendere ciò che serviva alla nonna. Erano cose semplici ed infatti era riuscite ad infilarle tutte nella borsa a tracolla che aveva con sé. Con una mano stringeva l’ombrello rosso porpora, inumidito dalla pioggia, mentre con l’altra continuava a sorreggere la borsa, che effettivamente era divenuta pesante.
Persa com’era nei propri pensieri neanche si rende conto di esser quasi andata a scontrarsi contro un ragazzo. Riesce a fermarsi appena in tempo, segno dei buoni allenamenti dell’accademia ninja, ma ovviamente non può che ritrovarsi faccia a faccia con lui. La prima cosa a colpirla sono i peculiari capelli blu, e solamente allora, dopo essersi ripresa, si decide a parlare. <Scusa—…>

16:59 Ryouichi:
  [Kusa-Quartieri poveri] Pioggia che continua a battere sulla terra fine o meno,dopo l'ultimo raffreddore che si è preso il ragazzo certamente non ha voglia neanche lui di prendersi un malanno,infatti e proprio per questo che passeggia sotto i vari tetti delle costruzioni,cosi da ripararsi ancora di più di quanto il k-way già non lo ripari,di fatti cammina tranquillo prima il destro poi quando uno appoggia terra viene seguito dall'altro sinistro in quella ch'è una camminata tranquilla,di fatto e proprio e suoi piedi che guarda quando ad un certo punto perso anche nei suoi pensieri,si blocca di scatto quando vede la figura dell'altra davanti a lei,lo sguardo si alza da terra osservando praticamente interamente la ragazza da piedi a testa,la testa incappucciata di fatto si alza mostrando il suo viso ed i suoi occhi blu abbastanza grandi che ora si sgranano appena per la sorpresa di trovarsi di fronte la figura della ragazza prima di tornare normali e sorride verso di lei appena lei parla,sembra quasi timida,ma magari si sbaglia<Ehm...>Tono un'attimo confuso nella voce del ragazzo cerca di sorvolarla a destra o a sinistra però alla fine gli va addosso lui ovviamente piano ma quel che basta a farlo arrossire <Ecco...>Direbbe appena con tono imbarazzato prima di cercare di continuare prendendo fiato e coraggio<adesso scusami tu>poi riderebbe appena divertito per la figura prima di andare a togliersi il cappuccio mostrando cosi i capelli argentati e leggermente bagnati e umidi quel che basta da tenerli giu<credo che siamo coetanei o quasi vero?Ryouichi Kiyoshi piacere!>Direbbe sorridendo e guardando bene la ragazza che in fin dei conti si sembrerebbe proprio avere la sua età,magari qualche anno in meno?magari in più?non crede il giovane ma in qualsiasi caso cerca un buon modo per rimediare alla sua figura.

17:12 Reyko:
  [Quartieri poveri] Le dita si andarono a serrare intorno al proprio ombrello, quasi come se necessitasse di un supporto visto l’imbarazzo del momento. Doveva essere più attenta, e poi come aveva fatto a non vederlo? Magari era anche stanca viste le lezioni e le mille commissioni che la nonna le assegnava, ma questa era la strada scelta da Reyko, l’unica che avrebbe voluto seguire. Era certa che non avrebbe potuto far altro, nonostante qualcuno l’avesse guardata con scetticismo dopo aver saputo che lei, esattamente lei, frequentava l’accademia ninja.
Un sorrisetto increspò le rosate labbra della fanciulla, divertita quasi dal modo di fare di colui che aveva quasi colpito. Era come se nessuno di loro due sapesse bene dove andare, come divincolarsi da quella situazione, anche perché non voleva che lui si bagnasse. Quello era decisamente da escludere, così ancora una volta si ritrovarono faccia a faccia, ma questa volta le parole di lui giunsero fino alle proprie orecchie. < Non—… non devi preoccuparti, davvero, ho iniziato io con questa storia.> Ammise con tranquillità prima che i propri occhi tornassero a studiare quella figura. Probabilmente aveva ragione, avevano la stessa età, quindi annuì scuotendo i capelli che le ricadevano sulle spalle, in un movimento fluido che li fece ondeggiare. < Potrebbe essere, in ogni caso piacere mio di conoscerti, Ryouichi Kiyoshi, io invece sono Reyko Harada. > Asserì la ragazza e poi quasi con fare automatico gli porse la mano, anche se non era certa che gliel’avrebbe stretta.

17:23 Ryouichi:
  [Kusa-Quartieri poveri] Appare abbastanza distratto il ragazzo nel suo fare quotidiano,ma probabilmente è proprio quello ch'è che lui lo voglia ammettere o meno,ma in accademia è diverso,li è come se fosse quasi un'altra persona anche se in fin dei conti e sempre lui,tuttavia molto più serio,che si sia adeguato bene o no?Forse dovrebbe cambiare le sue abitudini e tenere i sensi piu aguzzi?Probabilmente tuttavia per'ora deve ancora imparare molte cose per esempio come è potuto andare praticamente addosso ancora alla ragazza,tuttavia la situazione è decisamente buffa è per quello che ride appena prima di mostrarsi e presentarsi con fare tranquillo disinvolto di un giovincello anche se tuttavia è leggermente in imbarazzo,ma cerca di non esprimerlo mentre ascolta lei ride appena rispondendogli semplicemente<Tranquilla!>con tono amichevole e simpatico quanto imbarazzato si forse l'unica cosa che da a vedere il suo imbarazzo,ma del resto ecco che presentandosi gli passa leggermente ascoltando poi la presentazione della parigrado<Piacere mio e pensare che sono un deshi dell'accademia se mi vedessero i maestri!>spiega in modo gentile ma con una punta di preoccupazione alla fine,del resto è veramente stato distratto pensando ad altro e probabilmente se avrebbero attaccato il villaggio non avrebbe neanche fatto in tempo ad accorgersene,non che sia un suo dovere stare in guardia per quello ma è pur sempre un ninja.Ma ora ecco che cercherebbe di continuare andando a scostarsi appena indietro da lei poiché forse erano troppo vicini ed ecco che andrebbe a ridere appena<Ti va di fare una passeggiata?>continuerebbe poi sempre che l'altra lo lasci fare,del resto una passeggiata insieme a qualcuno che non si conosce può essere normale per chi non ha amici,di fatto per lui è cosi.

17:34 Reyko:
  [Quartieri poveri] Poteva anche essere stanca e disfatta da tutto ciò che aveva fatto quel pomeriggio ma non riuscì a non sorridere. Era un semplice gesto, quello di piegare le labbra, ed allora il viso della graziosa ragazzina era come se s’illuminasse. Ed anche in quel momento, dopo aver ascoltato con interesse le sue parole, si ritrovò a sorridere sfarfallando le lunghe ciglia. Aveva capito bene? Anche lui era un allievo dell’accademia? Ecco, probabilmente lo aveva visto in giro per i corridoi, o in una qualche classe. Avrebbe di certo dovuto fare più attenzione, cosa su cui si ripromise di lavorare. Non bastava semplicemente saper fare dei bei salti per essere un vero ninja, bisognava prestare attenzione a tutto, perfino ai compagni. < Davvero? Ma non mi dire. Anche io sono una deshi. Insomma possibile che ti abbia visto per i corridoi? Di certo non passi inosservato con i tuoi capelli, mi piacciono molto. > Commentò con assoluta gentilezza e cordialità, anche perché era una cosa che pensava realmente.
Alla sua domanda annuì di nuovo ed allora si affiancò a lui facendo una sorta di piroetta su sé stessa, in fondo la nonna non le aveva dato un tempo limite entro cui tornare a casa e soprattutto lei non aveva alcuna fretta di andarsene dopo aver conosciuto un nuovo compagno. < Ovvio che sì. Stavi andando in qualche posto particolare? Così, magari se ti va, possiamo anche far strada insieme—… > propose come se quella fosse la cosa più normale del mondo. Ed in fondo fare amicizia era davvero una cosa normale.

17:55 Ryouichi:
  [Kusa-Quartieri poveri] Cercare di essere socievoli,quello era il suo obbiettivo,farsi qualche amicizia in giro per il nuovo villaggio ed iniziare a vivere di nuovo visto che il suo spostamento in questo villaggio non è stato tra i più rosei,anzi probabilmente è qui solo per fortuna o per miracolo,ma è qui ed è per questo che cerca di conoscere la parigrado incontrata anche perchè probabilmente avranno occasione di crescere insieme,ed anche se non fosse un'amica fa sempre comodo,infatti alle sue parole su essere un ninja sorride appena,sospettava potesse essere anche lei nell'accademia ma questa ne è la conferma,tuttavia il suo dire sui capelli lo imbarazza appena cosa che gli fa distogliere lo sguardo per un'attimo passando la mano nei capelli umidicci che poi andrebbe a risistemare visto che tenderebbero a rimanere in piedi,andando a passarci di nuovo la mano per appiattirli e poi guardare lei tutto in un gesto abbastanza veloce di imbarazzo<Si?Be allora sappiamo già di cosa parlare>direbbe prima di proporgli di andare a fare una passeggiata cosa che lei sembra appoggiare in pieno nonostante non lo conosca,ma magari e solo un modo di fuggire da uno schema di vita quotidiano più o meno come per il giovane,infatti ecco che sorriderebbe al suo rispondere prima di andare a rispondere<Si stavo andando verso l'orfanotrofio io abito li>Direbbe tranquillo senza pensarci che per lei non potrebbe essere cosi,di fatto il suo sorriso non esprime disagio,infatti ecco che poi prenderebbe a camminare sempre che lei lo seguirebbe dritto in direzione dell'orfanotrofio,intanto lo sguardo passerebbe dall'ambiente circostante alla ragazza fissandosi poi su di lei quando prende a parlare<Comunque dicevamo di si,sono un deshi probabilmente non mi hai visto perché seguo dei corsi per via dell'orfanotrofio...>prenderebbe fiato staccando un'attimo il tempo di respirare poi riprenderebbe<mi sono iscritto senza dire nulla ed ho preso anche una punizione!>concludendo divertito del resto non è colpa sua,non sapeva che poteva tranquillamente parlarne con l'orfanotrofio per diventare un ninja ed ha fatto tutto di testa sua,comunque adesso sta bene<Comunque che lezioni hai fatto?Ti hanno spiegato il chakra?Mi sa di no ancora>Direbbe sorridendo,non per qualcosa ma perchè è una di quelle 5 lezioni finali prima dell'esame e non vorrebbe che la ragazza si confonde cosa che può tranquillamente capitare,intanto girerebbe l'angolo a destra poichè la strada lo richiede osservando con i suoi occhi blu e grandi la ragazza cercando di mantenere un'espressione sorridente mentre procede tranquillo in direzione casa.

18:17 Reyko:
  [Quartieri poveri] Gli occhi scuri della ragazzina non persero di vista neanche per un attimo la figura del ragazzo al proprio fianco, anzi, si limitò a studiarlo mentre ascoltava con interesse le proprie parole. Il più delle volte Reyko era una buona ascoltatrice, ed anche in quel caso si dimostrò tale, annuendo di tanto in tanto alle spiegazioni che le vennero date. Nel sentirlo parlare di orfanotrofio le rosee labbra si schiusero in un gesto particolarmente sorpreso, perché effettivamente quella era una cosa da mettere in conto ma a cui lei non aveva mai dato troppo peso. Non le sorprese sapere che quel ragazzo non avesse genitori, perché anche da lei la situazione era questa, però Reyko aveva da sempre sua nonna, l’unica sulla quale aveva potuto contare, colei che l’aveva riportata in un mondo fatto di pace. < Oh, capisco, io invece sto con mia nonna! > Precisò a sua volta cercando di sorridergli in maniera divertita, ma poi la sua attenzione venne portata al discorso delle lezioni e del chakra.
Improvvisamente le gote s’arrossarono appena, forse perché s sentiva in imbarazzo a dire che era ancora alle prime armi, ma possedeva la voglia necessaria e la grinta giusta per continuare, quindi annuì. < Effettivamente hai ragione, è sicuramente per questo motivo che non ci siamo mai incontrati in accademia—… > e si morse il labbro, stringendo con più forza il proprio ombrello. < In verità ancora ho fatto poche lezioni e no, purtroppo non mi hanno ancora spiegato il chakra. Te l’ho detto, sono proprio agli inizi, niente di troppo esaltante, ma spero davvero, un giorno, di diventare una brava kunoichi.> E sorrise con convinzione, voltandosi verso di lui e sorridendogli questa volta senza alcuna esitazione.

18:31 Ryouichi:
  [Kusa-Quartieri poveri] Tranquillo il ragazzo prende la strada per dirigersi verso l'orfanotrofio ,seguito dalla figura della sua parigrado mentre nel frattempo socializza,gli spiega un'po quello ch'è il suo passato cosa che non ha potuto fare con altri per via del suo periodo in cui ha avuto un vuoto di memoria di cui pochi sono a conoscenza,ma adesso può raccontare il suo passato poiché di fatto da quando ha sbloccato il chakra è riuscito in qualche modo anche a sbloccare la sua memoria di fatti al suo dire su dove abiti lui risponde aggiungendo<Ah e vengo da Kiri!>Si tranquillo e sorridente del resto non crede di aver problemi da farsi nel essere onesto con lei,specialmente perché sono parigrado.Nel frattempo la passeggiata procede tranquilla svoltano l'angolo ed il discorso è cambiato si perchè poi del resto il corso che devono seguire li accomuna ed è bello parlarne specialmente per il giovane,ma lo stesso pare per la coetanea,infatti ascolta il suo dire e sorride osservando il suo modo di fare imbarazzato e leggermente nervoso,ridendo appena divertito ovviamente cercando di non farsi notare per poi ascoltare il resto che spiega tutto infatti con un grosso sorriso va a rispondergli senza esitare<Tranquilla sono convinto che sarà cosi,del resto anche io per adesso magari non sono il miglior ninja...>Prende fiato poi continua<ma in futuro lo sarò sicuramente!Ed anche tu i chunin più giovani di Kusa!>Direbbe sorridendo in direzione di lei e manifestando felicità sincera,ma del resto al pensiero di diventare un Chunin è ovvio che gli occhi del deshi si illuminano come due lampadine<Comunque tranquilla tutto verrà a suo tempo,credo che essendo ai primi corsi da appena iscritti tra poco avrai anche tu le 5 lezioni finali o erano di più?>Si insomma non è che lo ricorda preciso,tuttavia una volta imparato il chakra vai sicuramente in direzione dell'esame e cioè verso la fine dell'accademia o almeno cosi lui pensa,ma de resto non è poi cosi sbagliato visto che al grado di chunin si può già fare da maestro ai nuovi allievi.

18:39 Reyko:
  [Quartieri poveri] Di solito non è mai molto propensa a parlare, ma c’è qualcosa, in quel ragazzo, forse il buon umore o anche la tranquillità, che la spingono a continuare quella conversazione, sia perché parecchio interessante sia perché in fondo non le dispiace accompagnarlo verso il suo punto di ritrovo. Conosce piuttosto bene la città di Kusa e sa che non manca molto, ma il tempo necessario per continuare con le chiacchiere del tutto piacevoli. Magari lo avrebbe anche raccontato a sua nonna di quell’incontro, solo per rasserenarla sulla propria situazione, perché sa bene che lei vuole che si faccia degli amici, ed a quanto pare ci sta anche riuscendo abbastanza bene. < Dicono che Kiri sia molto bella. > Vi è solamente un’immensa curiosità nel suo sguardo, ed infatti si volta nella sua direzione pendendo quasi dalle sue labbra.
E’ chiaro perfino per lei che quel ragazzino, proveniente da un orfanotrofio, sia anche abbastanza avanti con le lezioni rispetto a lei, quindi si ritrovò a provare un pizzico d’ammirazione. Ma questa è una cosa che Reyko prova per qualsiasi persona che ne sa più di lei, anzi, la sprona quasi a fare di meglio e lei aspira totalmente a questo. < Esatto, hai ragione, e poi non c’è alcuna fretta. Di solito basta continuare a mettersi d’impegno e seguire le lezioni, così si diventerà dei veri ninja. Insomma a livello ufficiale lo diventi in questa maniera, poi in pratica bisogna pensarci un passo alla volta—… è tutto molto complicato, mi ha spiegato mia nonna. > Commentò con tranquillità andando a stringere nelle spalle mentre getta una rapida occhiata in direzione del cielo che non accenna a smettere di piovere. < Tu invece che cosa sai già fare? >

18:55 Ryouichi:
  [Kusa-Quartieri poveri] Stessa cosa per il ragazzo,anche lui solitamente tende a starsene per gli affari suoi,decisamente riservato,specialmente sulla sua famiglia,ma questo si vede di fatto ha preferito non parlarne e la sua coetanea e stata cosi carina da non fargli nessuna domanda sui suoi genitori,del resto è anche più facile che cosi prima o poi ne parlerà,tuttavia già aver condiviso di non essere di queste parti già è qualcosa in più rispetto al solito,di fatto gli unici che lo sanno sono i suoi maestri nel momento in cui lo leggono,tuttavia ora non più,ed il suo dire su Kiri è in parte approvabile ed in parte no,<Si come paesaggio è bellissimo più bello di qui,tuttavia è stato lacerato dalle guerre per tanto tempo,motivo per cui mi trovo qui>Dice sorridendo in sua direzione mentre continua dritto per la strada che porta all'orfanotrofio,il quale tra poco dovrebbe anche essere raggiunto,tuttavia manca un'po di strada quella che basta a passare al lato divertente della conversazione,di fatto al suo dire sui ninja sorride appena un'po disapprovando il fatto che forse era meglio essere più rigido,ma del resto vuole un'amica non forgiare un ninja,anche se qualche consiglio potrebbe darglielo,ma forse è meglio di no chi lo sa,tuttavia annuendo al suo dire sull'essere complicato aggiunge alla fine convinto<Si è complicato poi è una decisione seria...>prende un'attimo fiato poi lo dice e lo fa per lei<si tratta di mettere in gioco la propria vita per il villaggio e delle volte è pericoloso>Serio nel parlare ora di questo poiché del resto secondo lui è cosi che deve essere un ninja,grazie anche alla preziosa illuminazione di Kouki che gli ha messo bene in quadro le cose.Il sole ormai è sceso ed i giovani sono vicini all'orfanotrofio,ancora un'po di strada di fatto ascolta la ragazza quando fa segno di svoltare destra ed ecco la strada lunga che porta all'orfanotrofio visibile ancora in distanza<Bhè mi piacerebbe mostrartelo ma ci vuole tempo però posso dirti che mi hanno imparato tanti trucchetti Ninja per liberarmi dalle corde nascondermi,ma non solo mi hanno insegnato anche a trasformi,potrei trasformi in te o in un'ape o un gatto>Concluderebbe sorridendo continuando a camminare su quella strada dritta che porta all'orfanotrofio,sempre che l'altra continui a seguire e lo accompagni fino a davanti alla struttura.

19:04 Reyko:
  [Quartieri poveri] Il solo sentirlo parlare di paesaggi la spinge a schiudere le labbra in un’espressione decisamente sorpresa ed anche molto colpita. Possibile che Kiri fosse davvero così bella? In fondo non essendoci mai stata non poteva dirlo con certezza, quindi cercò di socchiudere gli occhi provando ad immaginare effettivamente quello che era l’aspetto di tale luogo. Anche lei non era effettivamente originaria del suo attuale paese, era stata una decisione di sua nonna quella di allontanarsi in modo tale da evitarle ulteriori problemi, e poi vivere in un paese pacifico era molto meglio che vivere ad Oto, o almeno così lei aveva detto. < Posso solamente immaginarlo, oppure magari, un giorno, riuscirò anche io ad andare a vedere Kiri. > Il che non era poi del tutto inesatto come pensiero visto e considerato che la vita di uno shinobi prevedeva l’allontanarsi dal proprio villaggio per andare in missione. Era bello poter ammirare il mondo, ovviamente, e viaggiare era un ottimo incentivo per qualsiasi cosa.
Durante tutto il tragitto la ragazzina non perse mai, neanche per un secondo, il sorriso, anche perché parlare con il suo compagno si stava rivelando migliore del previsto. Doveva decisamente aprisi più spesso e soprattutto doveva limitarsi a non chiudersi in sé stessa, in questa maniera le sarebbe risultato tutto più semplice. < Insomma, può anche essere pericoloso, ma se siamo qui allora questo significa che noi due vogliamo farlo, vogliamo metterci in gioco anche per il nostro paese. > Nuovamente si ritrovò ad annuire, concordando con quanto appena detto, perché questa era una profonda verità. Ormai, da quello che aveva notato, dovevano esser giunti in prossimità dell’orfanotrofio ma l’ennesima risata venne strappata dalle sue labbra. < In un gatto scommetto che staresti davvero bene. Queste tecniche sono sicuramente utili, quindi non vedo l’ora di impararle anche io. >

19:20 Ryouichi:
  [Kusa-Quartieri poveri] Oto,sicuramente meglio Kusa di Oto la nonna non sbagliava,da quella ch'è la reputazione di quel villaggio,pare che fosse un covo per la mala vita e l'abuso di potere,inoltre è stata fondata e cresciuta da Mukekin del proprio villaggio di origine il che forse spiega tutto,ma del resto può dire,quel che sa di certo e che Kiri sicuramente batte tutti e tre in fatto di bellezza,ma del resto non è colpa loro,il solo fatto che sia un'isola paese dell'acqua spiega tutto,infatti sorride al suo dire su Kiri facendo finalmente finire li il discorso senza aggiungere altro sempre che lei non continui,ma guardandola si direbbe che è già a Kiri con la mente,infatti con un sorriso andrebbe a osservare la strada per assicurarsi di essere sulla strada giusta.La piacevole passeggiata e la compagnia a fatto modo che il tempo volasse e di fatto sono già li sulla strada per l'orfanotrofio,un'po di tristezza ora si vede sul suo viso mentre guarda dove mette i piedi ma scompare subito quando rialza lo sguardo alla ragazza e gli sorride annuendo al suo dire vedendola abbastanza convinta come lui,il che è una buona cosa,ma poi il suo dire sulla trasformazione fa ridere anche il ragazzo appena divertito<Si immagino pensa che quando me l'ha chiesto il maestro mi sono trasformato in un cane che ho visto a Kiri>Direbbe ridendo divertito poi eccolo li di fronte all'orfanotrofio,<Ok dai sono arrivato vado!>Direbbe convinto ma aggiungendo subito<è stato un piacere conoscerti spero di rivederti Reyko sei in gamba!>Direbbe aggiungendoci un pollice al in su in sua direzione prima di andare poi a guardare verso l'orfanotrofio dove di fatto esce fuori un tutor che lo accoglie senza sgridarlo ne niente una cosa pacifica,il ragazzo fa per entrare dentro prima di guardare ancora in direzione dell'uscio per guardare se Reyko è andata se fossi cosi entrerebbe altrimenti gli farebbe ciao con la mano ed un sorriso prima di andare ad entrare nella struttura per andare probabilmente a dirigersi agli alloggi ma prima ancora a farsi una bella doccia calda vista la pioggia presa con questo freddo.[Exit]

19:29 Reyko:
  [Quartieri poveri] Una volta tanto si è divertita in maniera inconsapevole, perché purtroppo con la testa sempre votata allo studio ed all’accademia è raro che la ragazzina si ritrovi in libertà totale, anche solo per fare due chiacchiere. La nonna ha sempre ragione, avere qualche amico non è poi così male, e di questo inizia pian piano a convincere pure lei, non che fosse mai stata particolarmente attenta a queste cose. Di solito si ritrova a circondarsi dei propri compagni, ma nulla di più. Ed allora, stupita, pensa a quanto possa esser divertente vedere il ragazzo trasformarsi in un cane che aveva visto a Kiri, magari un giorno riuscirà anche lei nell’applicare tali tecniche, beh quello per Reyko sarebbe davvero un sogno piacevole da poter realizzare. Eppure è certa che ci riuscirà, infatti annuisce con convinzione. < Deve essere stato molto divertente, sicuro!> Esclama prima di fermarsi quando finalmente giungono dinnanzi l’ingresso dell’orfanotrofio. Non vi è tristezza né malinconia nei gesti della ragazza, che ricambia il sorriso ed ovviamente anche il saluto. < Beh—… allora buon rientro e grazie, Ryouichi, anche tu sei in gamba!> Ed allora, prima che possa allontanarsi troppo, gli rivolse un occhiolino complice, segno che non solo aveva gradito quella passeggiata ma si era anche divertita. E poi aveva anche incontrato un nuovo amico, quindi, dopo aver salutato in direzione del ragazzo, solleva una mano ed una volta assicuratosi di averlo visto entrare e dirigersi dal suo tutor, a sua volta inizia a ripercorrere la strada che la separava da casa. Magari quella sera avrebbe raccontato qualcosa di diverso a sua nonna. [Exit]

Nei quartieri poveri di Kusa due giovani shinobi dell'accademia che hanno ancora molto da imparare,si incontrano per caso in un giorno di pioggia e decidono di conoscersi e stringere amicizia,ben presto infatti si trovano subito a loro agio e nonostante la pioggia decidono di ripercorre insieme la strada per casa chiacchierando scoprendo di essere infatti tutti è due deshi dello stesso anno