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La ricerca finisce

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con Mekura, Raido

12:47 Mekura:
  [centro Konoha] Deve ancora aspettare una lettera dalla sua copia, ha mandato sussurro a chiedere un resoconto della sua ricerca per capire se ha trovato Saisashi o se ha una pista al riguardo. Intanto è in casa, i suoi figli maggiori fuori, insieme, a vivere la loro vita come è giusto che sia a prendere un po' di sole con i loro amici da bravi adolescenti, lei invece aveva ancora a che fare con i due neonati da tenere sott'occhio, fare la spesa, occuparsi della famiglia, continuare a preoccuparsi di varie faccende che stavano succedendo. La normalità insomma. Non sapeva come comportarsi a trascinarsi dietro un passeggino gemellare con due bambini palesemente non suoi all'interno in una giornata fresca ma bella in cui non poteva, ed in parte, non voleva chiamare la baby sitter per tenerli d'occhio al suo posto. Ancora non ha trovato nessuna pista su dove siano i genitori di questi bambini, in modo che potessero tornare dalle loro famiglie come era giusto che sia e la ragazza dormiva sempre meno. I bambini hanno bisogno di costante attenzione. Indosso porta un cappotto giallo ocra in lana che nasconde buona parte del suo vestiario sottostante, ovvero un semplice abito bianco con delle calze invernali nere ai piedi e gli stivali soliti addosso. La sciarpa ed i guanti di colore blu cobalto. A tracolla porta una borsa piuttosto larga con il cambio per i bambini mentre sotto i passeggini porta i sacchi della spesa chiusi. Un Outfit invernale e da civile del resto. Anche se il chakra per abitudine più che altro sarebbe comunque attivo. I due bambini indosso portano un completo uguale e entrambi sono completamente coperti dalla testa ai piedi risultando più simili a degli orsacchiotti con l'interno troppo gonfio, solo le facce sono scoperte. continua a spingere il passeggino per le strade del villaggio diretta verso casa. [ch on][documenti, chiavi e soldi][passeggino]

Il freddo è pungente in quel di Konohagakure, l'inverno è qui e non c'è via di scampo alcuna, nemmeno il sole riesce a riscaldare l'ambiente o gli animi, anzi, la sua funzione diviene quasi nulla in pratica. La gente esce con i cappotti più grossi e caldi che ha, nessuno si permette e uscire scoperto, nemmeno Mekura Hyuga che va in giro con un doppio passeggino per portare avanti due figli che non sono i suoi. Un gesto nobile il suo ma i genitori li staranno cercando o forse no? Chi lo sa ma sta di fatto che è in giro per le strade del villaggio, cammina badando a loro e non pensando a niente senza sapere che questa giornata potrebbe rivelarsi proficua per lei. Il giubbotto che porta con se le impedisce di sentire se qualcuno la sfiora ed è proprio questo il motivo per cui accade ciò che accade. <Sssappiamo che ci ssstai cercando> una voce arriva diretta nel suo orecchio destro, una voce serpentina, viscida, la voce di qualcosa molto vicino a lei ma, il punto è, dove? Per adesso non sa cosa stia accadendo, riesce a sentire solo questa vocina che le parla e ripeto, tanto vicina da essere li quasi ma questa è una cosa che deve decretare la Jonin in questione. [AMBIENT]

13:27 Mekura:
  [centro Konoha] Guarda verso il basso, sospirando e senza più riuscire a pensare alle varie cose che c'ha da fare. Tetsuno è sul punto di dormire, Kaori, invece, la bambina dalla pelle scure, la guarda ed ha un sorriso. Teneramente la osserva ridacchiando mentre abbassa il viso per controllarla <che bellina> afferma la donna sussurrandole dolcemente prima di tornare a spingere la carrozzella con tutta calma e tranquillità verso casa. Fatto sta che, improvvisamente, alla sua destra, sente una voce sibillina, viscida, qualcuno sa che sta cercando chi? Scattando come una molla, la donna a lascia la presa della sinistra dal passeggino, la tiene libera nel caso servisse e si girerebbe di scatto verso il lato destro per cercare la voce dalla quale proviene quella voce. I serpenti bianchi? voci sibilline e serpenti sembrano coincidere con tale intuizione, del resto ha apertamente detto anche a loro loro capo che desiderava da tempo incontrarli, ma era davvero così? erano davvero loro? forse sono li vicini, forse, chissà se è da molto che la tengono d'occhio? Non volendo lasciare la presa sul passeggino la donna porta la destra a liberare la presa sono per un attimo dal manico andando successivamente a rigirare il braccio dal basso verso l'alto in modo da incastrare il manico tra l'avambraccio ed il bicipide. Avvicinando la mano sinistra la incrocerebbe con quella destra cercando di comporre con esso il sigillo della tigretigre cercando di richiamare a se il flusso di chakra dalla bocca dello stomaco. Si concentrerebbe e prendendone il controllo, lo spingerebbe verso l'alto così da andare a toccare i punti di fuga annessi agli occhi. Comprimerebbe e rilascerebbe all'interno dei bulbi oculari in modo da poter risvegliare il Byakugan . Se ci fosse riuscita la ragazza a questo punto presenterebbe le venature attorno agli occhi ramificate e grottesche e dovrebbe essere in grado di riuscire a vedere attorno a se con un grado di 359 gradi con un unico punto cieco per almeno 120 m di raggio mentre con la visione di frontale con un massimo di 1.5 km, senza contare l’utilità che comporta degli occhi del genere nell’individuare la presenza di Genjutsu attivi. Questo dovrebbe aiutarla ad individuare chiunque sia nelle vicinanze. [tentativo richiamo Byakugan liv IV 96/100 ch tot][stesso equip]

Il byakugan viene attivato dalla ragazza la quale può vedere cosa effettivamente succede. Dietro la sua spalla destra vi è una minuscola quantità di chakra, talmente piccola che, su una scala da 1 a 100, essa sarebbe l'1. Non è un pericolo ma proprio appena la ragazza attiva la sua innata, quella piccola fonte si muove arrivando sulla di lei spalle e non è altro che una semplice biscia, un piccolissimo serpente di 20 centimetri scarsi, veramente minuscolo ed, inoltre, è molto sottile <Disssattiva gli occhi e guarda avanti mentre io ti parlo> le va a dire molto semplicemente e senza nessuna violenza, senza rabbia o qualsivoglia intento omicida, anzi, la serpe è piuttosto tranquilla. Solo nel momento in cui la ragazza disattivasse l'innata, la bestia, inizierebbe a parlare <Mi ha mandato Quetzal dopo il vossstro ssspiacevole incontro. Sssappiamo da tempo che ci ssstai cercando asssiduamente, sssei venuta nel nossstro paessse, hai interpellato addirittura il posssesssore del rinnegan pur di trovarci> le mette davanti tutto quello che la ragazza ha fatto per trovarli ma cosa succede in questi casi? Ci sono delle domande a cui bisogna rispondere e deve essere lei a farlo <Come ci hai ssscoperti? Perchè vuoi incontrarci?> domande semplici, niente di chissà quanto strano eppure, allo stesso tempo, possono risultare difficili. [AMBIENT]

14:03 Mekura:
  [centro Konoha] La biscia compare, alle sue spalle, non è pericolosa, ma è comunque una fonte di chakra, una evocazione a tutti gli effetti. La donna, annuisce e decide quindi di rilasciare la sua innata. Chiude le palpebre degli occhi e rilasserebbe l'afflusso di chakra ad essi in modo da lasciare che le vene attorno agli occhi si riducano fino a scomparire. Quindi, la donna guarda davanti a se e continua a marciare verso casa. <gli dica che mi dispiace per l'inconveniente in quello scontro: in altre circostanze avrei reagito diversamente, è stato disdicevole, ma funzionale al raggiungimento della missione, spero possa capire> afferma la donna seriamente continuando a camminare spingendo il passeggino. <bhe, non abbastanza a dire il vero se alla fine non sono riuscita a trovare voi, ma voi siete venuti da me, ma forse un minimo di curiosità ve l'ho suscitata a quanto pare..spero di non essere stata troppo seccante per voi> afferma rispettosa andando a rispondere con calma alle domande del serpente. <è una storia lunga di anni possiamo dire perciò sarò costretta a sintetizzare: Ero innamorata di un uomo che tuttavia è scomparso senza più ritornare...morto o vivo, ha importanza?> domanda la donna sollevando un sopracciglio più come se fosse un pensiero tra se e se che con il serpente. <nel tempo ho reagito alla sua scomparsa con astio decidendo che tutto quello che era suo mi doveva appartenere, tutto quello che aveva lasciato indietro con me, rimaneva a me. Andando nella sua casa abbandonata sono andata a prendere da parte gli oggetti che erano più importanti e che era meglio nascondere. In una libreria poi tra i vari rotoli ho notato delle letture piuttosto...concentrate sui serpenti. Non era un allevatore e non era neppure troppo interessato a queste cose..o magari lo conoscevo male. Ma la cosa mi è sembrata strana allora, solo strana, senza darci particolarmente peso. Nel tempo ho iniziato a leggere questi libri e...bhe per diverse cose: curiosità, astio verso il mio amante, per cercare chissà cosa in questi libri, e poi sono una conciatrice e apprezzavo la trama della vostra pelle, volevo sapere di più per creare qualcosa di nuovo...magari pensavo anche che se avessi iniziato a vestirmi in modo similare ad un serpente, cambiare la muta da quello che ero a quello che sono ora, i miei problemi mi sarebbero scivolati addosso...huhu filosofia spicciola di una depressa> sospira <lentamente tutto è diventato una ossessione: dovevo vedere i serpenti di persona, dovevo studiarli e la mia curiosità mi ha spinto a leggere di certe leggende che parlavano dei "serpenti bianchi"> afferma la donna senza guardare in faccia la biscia <la mia ricerca è continuata, ho chiesto al portatore del rinnegan di tali leggende...è stato molto vago e si limitò a dire che eravate, speciali, delle evocazioni...il mio interesse verso di voi crebbe> afferma la donna seriamente andando poi a rispondere alla successiva domanda <perché? ho bisogno di alleati, ho bisogno di stringere patti con creature potenti, in modo da accrescere il mio potere a mia volta ed impedire a chiunque di avvicinarsi a me con il pretesto di colpire me o chi proteggo> [tentativo richiamo Byakugan liv IV 92/100 ch on][stesso equip]

L'incontro non è stato piacevole con quel serpente, anzi, non lo è stato per niente, lo ha attaccato con abbastanza forza da fargli addirittura del male <Gli dissspiace sssolo di non aver potuto mangiare colui che lo ha evocato, un dissspiacere che tu gli hai causssato e a cui dovrai porre rimedio> alla fine sono sempre dei serpenti, non bestie controllabili ma serpenti che agiscono per un torna conto personale <Ssseccante? E' ssstato divertente vederti brancolare nel buio> sono anche dei sadici stronzi ma questa frase dimostra come non l'hanno mai persa di vista. Non hanno fatto niente, si, ma mai hanno perso di vista la sua figura <No> risponde secco il serpentello per poi lasciare che la Hyuga parli senza interromperla. La storia è strana, veramente strana e dimostra quanto la sua depressione l'abbia portata lentamente a perdere il senno <Quesssta sssi chiama pazzia> e sentirselo dire da un serpente di appena 20 centimetri non è proprio il massimo ma ci si passa sopra <Una conciatrice? Volevi usssare la nossstra pelle per i tuoi lavori Hyuga?> domanda ma questa volta lo fa con sospetto e con un pizzico di rabbia nella voce, forse avrebbe fatto meglio ad omettere questo piccolo dettaglio. Infine la ragazza risponde a quel perchè ed è la risposta più comune che i vari shinobi diano alle evocazioni <Alleati, tutti cercando potere e alleati ma il nossstro aiuto ha un altisssimo prezzo per i vossstri ssstandard> l'avverte di questo, l'avverte su questa piccola questione. [AMBIENT]

14:38 Mekura:
  [centro Konoha] Si è stato un problema quello <purtroppo c'era una divergenza alla base: quell'uomo doveva tornare vivo al villaggio> Ridacchia sentendo come ha dato spettacolo <felice che vi abbia divertito> insomma, eccola li a parlare con sei serpenti, alla fine a qualcosa è servito. < ho?> assottiglia lo sguardo <si...pazzia, ossessione, follia, in effetti hai ragione, ma la mia vita è stato una danza senza fine di dolore e atrocità, l'ho ballata con tanti compagni altrettanto folli che cercare di rimanere sani, alla fine sia l'atto più folle e sconsiderato> ridacchia <carissima serpe: sarebbe strano e spaventoso se tu mi avessi detto che quello che ho fatto è la normalità> quando questo dimostra il disappunto per il suo lavoro capendo male quello che voleva intendere la donna ridacchia <oh no, mi sono espressa male: non tendo ad uccidere gli animali se non necessario: le pelli che uso addirittura sono pelli di animali che vengono usati per la mattanza: bue, pecora, le pellicce di coniglio e selvaggina, ogni tanto dei cavalli, qualche maiale se dei tatuatori hanno bisogno di una pelle grezza su dove provare le loro opere, io raccolgo solo quello che non viene usato e do dignità alla morte di quella creatura usando quello che posso senza lasciare troppi scarti. Ho anche la pelle di un povero lupo che, sono stata costretta ad uccidere per altri motivi diversi dalla sua pelle, ma l'ho conservata tenendola da parte per una occasione speciale. Ma no, non ho mai pensato di spellare un povero serpente, l'unica cosa che ho fatto è stato tenermi qualche muta per studiare la vostra trama e riprodurla come decorazione, niente più> insomma ecco giustificata questa parte. <comprendo...tutti vogliono qualcosa, l'importante è farla valere> afferma la donna aspettando la richiesta in questione. [ch on]

<Il tuo villaggio non è di nossstra importanza, lui vuole quell'uomo per aver trasssgredito al patto. Ssse non ce lo consssegnerai, sssarai ritenuta nostra nemica> lo ha detto prima, i serpenti, loro, richiedono un altissimo prezzo e sono proprio loro a non essere il massimo della legalità nel mondo. Serpenti giganti, serpenti bianchi, sono animali che tendono a sfruttare chiunque <La normalità è relativa alla visssione che uno ha del mondo> è abbastanza saggio o abbastanza pazzo da non dire niente sulla vita condotta da Mekura, per quanto gli interessi almeno. La spiegazione della Hyuga lo soddisfa e non lo soddisfa ma se è quello il suo lavoro, non può dire niente <Gli altri animali sssono sssolo cibo per noi> e il cibo comanda su tutto e riesce a far avere qualsiasi cosa. La serpe si muove avvicinandosi ancor di più il muso all'orecchio della ragazza per poi sibilare <Quetzal ti assspetta sssul Monte Raijin, nel paessse dei fulmini, non tardare, non avrai altre posssibilità> le ultime parole della serpe prima di scomparire in una nuvola di fumo, una piccolissima nuvoletta e la ragazza è completamente libera. Adesso ha una meta, un obiettivo. [END]

15:17 Mekura:
  [centro Konoha] Quindi è questo quello che gli interessa, dovrà trovare il modo di prendere quell'individuo e di portarlo ai serpenti. Non dice nulla la Hyuga rimanendo in attesa. Dovrà ridare quel individuo ai serpenti prima o poi e dovrà trovare qualche modo per portarceli, o portarlo, probabilmente la seconda scelta. Inoltre il signore dei serpenti la stava aspettando al momento, per parlarle, forse, il che significa che dovrà tornare in quel paese presto se non partire immediatamente. Era preparata che presto o tardi sarebbe successo, ma dovrà prepararsi in modo opportuno e parlare con il kage della faccenda. Hitomu difficilmente sarà propenso a fare qualcosa, tuttavia, potrebbe trovare una soluzione in ogni caso: se quell'uomo è vivo è per il suo giro di affari, scoperto questo la sua è una spesa inutile. Dovrà valutare le sue prossime mosse. <capisco, vi ringrazio per l'invito, non tarderò> e con questo lascia andare la biscia senza dire altro, continuando a pensare al monte Raijin nel paese dei fulmini. Allunga il passo e si dirige verso casa sempre con un pensiero fisso in testa. [end]

I serpenti trovano Mekura, parlano e la invitano a un incontro con il loro capo, Quetzal, sul monte Raijin.

Note: Primo dei 3 ambient per ottenere l'evocazione dei serpenti bianchi.