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Confidenze e baci nel Bosco dei Ciliegi

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con Hikoboshi, Sayuri

16:35 Sayuri:
  [Albero] Siamo in pieno inverso, fa freddo, l’acqua scende giù dal cielo che è un piacere e la nostra Sayuri cosa fa? Se ne va in giro per il bosco dei ciliegi. Il fiore all’occhiello di Kusahakure, aperto 24 ore su 24, ma in momenti come questo morto come null’altro al mondo. Il freddo ha reso i ciliegi spogli, li si potrebbe quasi definire in letargo, mentre aspettano che torni il sole per ricominciare a produrre foglie e fiori. La pioggia invece ha fatto scappare i turisti curiosi, praticamente non ci dovrebbe essere nessuno in questo momento, ma lei invece è lì. In piedi, appoggiata al tronco di un albero, con addosso un impermeabile nero che copre l’abbigliamento da stracciona che si ritrova ad avere, anche se per ora vive alla magione Oboro. Sotto impermeabile, che risulterebbe essere più grande di almeno un paio di taglie, indossa un maglione in lana grigia, molto lunga quindi usata a mo di vestito, un paio di pantacollant neri e un paio di stivaletti evidentemente rovinati, ma non per questo più brutti. Nulla è di marca, tutto potrebbe essere definito artigianale, se non fosse per il fatto che è “made in Caccia Selvaggia” e per questo, secondo Sayuri, sono della migliore marca del mondo. I capelli sono lisci, sciolti, ma nascosti quasi completamente nella mantella che la ricopre, esclusa qualche ciocca ribelle che non vede l’ora di bagnarsi sotto la pioggia battente. Cosa ci fa una giovane donna nel bel mezzo di una spettrale foresta abbandonata, durante un temporale, completamente da sola? Beh, semplice, sta aspettando qualcuno, qualcuno che non può essere visto durante il giorno fra i vari vicoli della città, che avrebbe anche difficoltà ad entrare e molte di più ad uscire, qualcuno che risponde al nome di Zetsubo, al quale deve chiedere un favore, da nipotina a zietto. Peccato che quell’uomo non si fa vedere nemmeno a pagamento. <Generale di sto gran ca**o> ama Zetsubo, si sente eh? [Ch off]

16:38 Hikoboshi:
 Anfibi di pelle neri alti fino al ginocchio con un numero quasi infinito di passanti e cinghie, gambe sottili come grissini, un pantalone anche qui di pelle nero ed aderentissimo il petto è coperto da una camicia bianca lasciata svolazzare fuori dai pantaloni che cade evidentemente troppo larga su quel fisico ed un lungo spolverino rosso sfrangiato alle estremità che lo copre dal collo fino a metà del polpaccio. Dietro il fianco destro la borsa portaoggetti con alcuni fili di nylon e qualche fuda, niente di eccezionale insomma ed un cappello dalla falda larga che maschera almeno la porzione superiore del viso. Pelle bianchissima come se fosse latte lunare che cozzano violentemente con i capelli scuri come fili cuciti dalla notte stessa che si aggrovigliano fino all'altezza delle spalle. Occhi di un colore quasi rosso quasi simile ad una forma di albinismo che mette in evidenza le sottostanti vene ed arterie che permettono il passaggio del sangue e danno alle sue iridi una colorazione tanto strana. Rimanere troppo tempo a Konoha potrebbe fargli molto male, finirebbe con l'impazzire ed ammazzerebbe probabilmente la metà della popolazione per cui ogni tanto gli piace fare delle passegiate altrove come ad esempio il Bosco dei Ciliegi di Kusa nel quale sembra intento a controllare la corteccia di un gelso bianco come se dovesse sceglierne la porzione migliore e se dovesse aver modo di sentire la voce di Sayuri comincerebbe ad avvicinarsi in direzione dalla quale proveniva il suono [2x kunai nel portakunai - 2x Nylon - 2x Nylon conduttore - 1x tonico coagulante - 1x tonico coagulante speciale - 1x tonico recupero chakra - 1x sigillo speciale potenziante ninjutsu - 1 per sigillo potenziante ninjutsu - 5 fuda][Chakra on]

16:55 Sayuri:
  [Albero] Passerà per la classica criminale del quartiere, la classica spacciatrice di droga che non vede l’ora di vendere il suo carico al primo bambinetto viziato del secondo e terzo cerchio, oppure la classica compratrice che sta aspettando il suo spacciatore. Sta di fatto che, qualunque cosa sembri, in momenti come questi, non è poi tanto importante, perché effettivamente sta aspettando una persona, sotto la pioggia, e questo è un torto sufficiente a renderla la peggiore delle criminali di questo mondo…se solo avesse la forza per essere veramente pericolosa. <Se fa così anche quando invita fuori una donna…non mi sorprende sapere che è ancora single.> commenta, divertita, mentre inizia a pensare che, ormai, si sta facendo troppo tardi e dovrebbe tornare a “casa”, se tale la si potrebbe definire, considerando che non ha alcun voglia di rincontrare l’Oboro che la ospita, non dopo tutti i problemi degl’ultimi giorni. <Sapevo che sarei dovuta andare a Konoha!> ah i rimorsi, i rimorsi di una persona che sta parlando completamente da sola, come una pazza <Vai a Kusa, dicevano. Ti sembrerà di essere a casa, dicevano! Ma se è piena di capre ignoranti!> la pazienza inizia lentamente a finire e comincia a muoversi avanti e indietro, come a cercare di calmarsi per non dare di matto contro il tronco di quello stupido albero a cui era poggiata poco prima. Muovendosi andrebbe a guardarsi intorno velocemente e, qualora dovesse anche solo notare la figura dello spilungone dal cappotto rosso, si fermerebbe nel suo incedere, evidentemente indecisa se insultarlo o dirgli di togliersi dalle scatole. Le viene il dubbio che sia o meno un membro della caccia, magari uno di quelli nuovi che solo “Shi” riesce a sopportare, ma poi scrolla il capo e riprende a camminare, lamentandosi. <Zetsubooooo dove seiiii> tanto fra la pioggia e altro da per scontato di non poter esser sentita. [ch off]

17:08 Hikoboshi:
 Il corvino che ha sensi fini, nonostante la pioggia, non dovrebbe avere troppi problemi ad udire almeno l'ultimo degli sfoghi di Sayuri che però è una persona per lui totalmente sconosciuta quindi nonostante possa nominare una conoscenza comune dal qui a fidarsi potrebbe essere un passo difficile da compiere <TU> proverebbe ad urlare per tentare di sovrastare il suono della pioggia ed essere sicuro di farsi udire dalla ragazza <sembrerebbe che tu stia aspettando qualcuno che non si è presentato, posso sostituirmi al suo posto?> proverebbe a farsi vedere avanzando lentamente e con cautela dunque senza fretta e con le mani bene in vista. Prima di tutto vuole capire che tipo di legame abbia Sayuri con Zetsubo e poi che tipo di persona sia lei perchè oltre il cacciatore che ha ucciso ed i corvi non ha avuto contatti chissà quanto "intimi" con i membri di quella specie di clan che fanno della caccia il loro unico scopo di vita o almeno è questa l'idea del Jonin. Deve anche capire se l'informazione del proprio laboratorio sia stata resa nota ad altri perchè sembrerebbe che più di uno all'interno di quel branco ne conosca l'ubicazione... i bambini quantomeno oltre a Zetsubo [stessi tag]

17:21 Sayuri:
  [Albero] Finalmente è l’altro ad avvicinarsi a lei. Insomma, Zetsubo le ha dato buca, ormai si è capito. Dubita fortemente che quell’uomo abbia accettato il suo invito ad incontrarla, motivo per cui, sentendo le parole di Hikoboshi, si lascerebbe finalmente distrarre dal motivo per cui si trova in quel luogo. Le parole che le giungono alle orecchie sembrerebbero essere abbastanza interessanti, qualcosa che una come lei potrebbe prendere volentieri in considerazione, anche se il poveretto non sa che, quella con cui sta per avere a che fare, ha perso quasi tutte le informazioni che aveva come cacciatrice. <Dipende. Hai voglia di beccarti un paio di schiaffi al posto di quella persona?> chiederebbe alzando le mani, come ad volersi dimostrare a sua volta completamente disarmata, ma non si fa problemi a fare una confessione di troppo che, forse, potrebbe metterla davvero nei guai, soprattutto con una persona che non conosce e non ha mai visto prima di allora. <Tranquillo, non credo di poterti fare del male, sono appena un allieva all’accademia del villaggio di Kusa> diciamo al primo che passa che siamo fuori dal villaggio senza una difesa vera e propria. Poi chi lo sa, magari la caccia li sta osservando, magari sperando che Hikoboshi la uccida per togliersela dai piedi, insomma potrebbe effettivamente succedere di tutto. <Certo che in un momento come questo non mi dispiacerebbe un po’ di compagnia, soprattutto se dal cilindro riesce a tirare fuori un ombrello, che questa pioggia inizia a stancarmi> ci spera lei, di esser riuscita a trovare un possibile ombrellino sotto cui nascondersi, giusto per poter stare al riparo mentre dal cielo scende il mondo. Con voce più bassa, quasi come se non volesse esser sentita, andrebbe però a commentare <Che mi abbia lasciata sotto la pioggia per dispetto? Che figlio di….> si ferma giusto in tempo, non dovrebbe parlare in questo modo del suo generale. [Ch off]

17:34 Hikoboshi:
 Di rimando Sayuri sembrerebbe mostrarsi disarmata ma non solo questo sufficiente a dare un senso a tutto ne a mettere al sicuro Hikoboshi perchè sebbene lui stesso giri con alcune armi non ha bisogno di nulla se non il suo chakra per poter uccidere e dilaniare <diciamo che prendere schiaffi non è il massimo delle aspettative ma se hai altro da offrirmi allora potrebbe anche interessarmi> una allieva? Verità o menzogna? Dovrebbe arrivare QUASI ad ucciderla per mettere sul serio alla prova la ragazza ed averne la conferma ma non è il caso ora come ora <io invece sono poco incline alla violenza, sono un medico di Konoha> e fin qui è anche sincero <cosa sei disposta a dare pur di avere un ombrello?> non attende però nessun tipo di risposta perchè tenterebbe di avviare il suo legame empatico con gli insetti lasciando che il proprio chakra segua il keyrakukei e vada a disperdersi dal plesso solare fino a raggiungere ogni parte del proprio corpo. Cercherebbe non di farlo fuoriuscire all'esterno ma anzi di farlo diffondere all'interno delle proprie membra l'Aburame in modo da poter entrare in comunicazione ed anzi letteralmente toccare ogni singolo insetto che in esso alberga trovando riposo, riparo e ristoro ed in parte dunque cercherebbe di fondere il proprio essere nelle sue creaturine come di rimando proverebbe a far proprie le loro esistenze ed in questo modo tenterebbe di controllarli e di svegliarli e mobilitarli per prepararli a rispondere alla sue richieste. Ed è proprio sugli insetti che proverebbe ad imporre la propria volontà provando a liberarne una grossa quantità dal proprio corpo e sfruttando il contatto di ognuno di essi con il proprio chakra grazie al quale da loro imposizioni ed informazioni proverebbe a concentrarli in due scure cupole che disporrebbe al di sopra della testa di Sayuri e della propria ad una altezza di 3 metri dal terreno con una ampiezza di circa 2 metri di diametro [stessi tag][Chakra on 90/90 se 86/90][Tentativo innata aburame + controllo insetti]

18:01 Sayuri:
 Si studiano i due, o così potremmo dire, senza avvicinarsi troppo, almeno finchè non ve ne sarà l’effettiva necessità o un buon motivo per farlo. Osserva ancora una volta l’altro con attenzione, cercando di capire qualcosa di più su di lui dal semplice sguardo, come il motivo per cui le ha rivolto la parola in un momento simile, soprattutto considerando che alla vista poteva sembrare un criminale di basso livello, ma questo fa qualcosa di evidentemente interessante. Dal suo corpo si liberano una quantità ingente di insetti che vanno a piazzarsi sopra di lei per nasconderla dalla pioggia. Ne sente il ronzio, lo osserva stupita, anche evidentemente interessata, da quella miriade di piccoli e schifosi animaletti che le fanno da tetto contro gli agenti atmosferici. Per fortuna sono in alto, molto in alto, e lei è incredibilmente bassa per la sua età, cosa che la fa sentire anche più al sicuro visto che, un po’, potrebbe anche non amare quei piccoletti che stanno lavorando per lei. <Interessante. Sanno fare qualcos’altro?> non ha mai visto un Aburame all’opera, non sa nemmeno chi sono gli Aburame e voleva andare a Konoha…la nostra giovane Sayuri ha fatto proprio bene a seguire i consigli della caccia e sostare a Kusa. <Oh si giusto> cercherebbe di ridurre drasticamente le distanze fra lei e Hikoboshi, tentando di arrivare a meno di un metro da lui, sperando che gli insettini si dimostrino intelligenti e la seguano per evitare di farla bagnare. Qualora si fosse avvicinata, con tranquillità, cercherebbe di sfilarsi il cappuccio della mantella da sopra la testa, per mostrare il volto al suo interlocutore senza troppi problemi, notando solo ora la differenza di altezza fra i due. <Mio dio…solo giraffe incontro…> maledetti uomini stambecchi, tutti sopra il metro e novanta e lei a stento un metro e sessanta. <Signor medico di Konoha, potrebbe, cortesemente, abbassarsi in modo che possa ringraziarla adeguatamente con un bacio qui> indicherebbe con l’indice dentro la rispettiva guancia, il tutto con un sorriso divertito, a metà fra la presa in giro e la serietà…considerando quando è alto. <Medico…anche io sono interessata a diventare un medico. Mia madre lo era, una ricercatrice per di più> ammette con un sorriso ripensando ad Amelia e poi attenderebbe di osservare le mosse del ninja di Konoha. [ch off]

18:14 Hikoboshi:
 Non sembrerebbe troppo contenta di vedere arrivare quegli insetti ma al contempo il riparo dalla pioggia è una sensazione più che gradita o almeno è ciò che gli sembra di percepire dalla Deshi <i miei piccolini possono fare tante cose diverse, ma non sono mai riuscito a farmi ascoltare come si deve> mente spudoratamente. Una volta che la ragazza si avvicina nota come effettivamente sia bassina, e ciò non fa altro che sottolineare quella che ipotizza essere una differenza d'età abbastanza importante. Si inginocchierebbe abbassando il mancino fino a toccare il terreno ma al contempo dietro il fianco destro la mano destra si preparerebbe ad un possibile contrattacco. Si lascerebbe avvicinare, forse la sta sottovalutando ma magari è solo animato da preconcetti che gli fanno vedere nemici ovunque... con gli insetti che giustamente dovrebbero continuare a riparare entrambi <quel'è il tuo nome giovane figlia di una ricercatrice? E perchè ti interessa la medicina> ma quella domanda che si sta tenendo dentro da un po la deve fare o lo stallo in cui si trovano potrebbe non sbloccarsi mai <Prima nominavi un certo Zetsubo mi pare, chi è il tuo fidanzatino o magari il tuo papà?> [stessi tag][Chakra 82/90]

18:41 Sayuri:
 Ama questa altezza. Riesce a farla passare per una bambina indifesa in qualunque momento, anche davanti agl’occhi di quello che potrebbe essere il più pericoloso degl’uomini. Hikoboshi si abbassa, le permette si avvicinarsi e le parla in maniera abbastanza breve dei suoi insetti, non che le interessi molto, non sono proprio il più roseo degli spettacoli. A lei piacciono gli animali, ma quelli grandi, quelli che veramente possono essere considerati degli animali, non delle moschine fastidiose, per quanto forti siano. Cercherebbe di avvicinarsi a lui, più tranquilla di quanto non ci si potrebbe aspettare da una “ragazzina” che vuole ringraziare colui che la sta aiutando in maniera quasi innocente. Un semplice piccolo bacio, una classica dimostrazione di affetto che prenderebbe forma, in totale tranquillità da parte della nostra Sayuri, con un semplice tocco delle rosee labbra sulla candida pelle del’Aburame. Gli rimarrebbe comunque vicino, soprattutto quando la sente definire giovane e poi le chiede se Zetsubo sia o meno suo padre. Qui il comportamento muta, in maniera quasi radicale. Si fa più decisa mentre tenta di avvicinare le labbra all’orecchio dell’Aburame. <Non sono così piccola come pensi> non di età almeno, in altezza è solo bassa. Ma ci sono persone in giro per il mondo che, a 25 anni, sono più bassi delle proprie pg…di entrambe…non facciamo nomi, ma son dettagli! Si mostrerebbe quasi sensuale nei modi, mentre le labbra provano ad avvicinarsi nuovamente alla guancia di Hikoboshi, per riprendere a baciarlo. Tenterebbe di donargli qualche piccolo contatto, lento e calcolato, partendo dalla guancia e scendendo fino a collo, fermandosi lì con una piccola risata divertita, sempre se le fosse stato concesso, e stroncato la cosa con una risata divertita. <Sayuri Goryo, e tu signore degli insetti?> appellativo più che adeguato direi. <Amo i bambini, mi piacerebbe prendermi cura di loro in ospedale> ed è vero, ma è solo una mezza verità. <Fidanzato? No quello è mio zio…un cretino di prima categoria…> generali incompetenti! [ch off]

19:05 Hikoboshi:
 Sentire solamente quel contatto delle labbra sulla propria guancia e nulla di più, o meglio, nulla che sia una qualche sorta di attacco è realmente una sorpresa per il corvino che non si aspettava nulla del genere anzi era già pronto a scatenare un rasengan proprio come fatto durante l'ultima missione ed invece subito dopo c'è quel sussurro a labbra strette della ragazza che millanta degli anni che non dimostra prima di cercare dei nuvoi contatti con la pelle dell'Aburame il quale non si sottrarrebbe affatto. Anzi parrebbe gradire a giudicare dal mezzo sorriso che gli increspa le labbra <Sayuri Goryo, puoi chiamarmi Hikoboshi> non ha motivi di nascondere la propria identità dopo che si è presentato come medico di Konohagakure <prendersi cura dei bambini è una aspirazione interessante, il mio campo di studi è più vicino a quello di tua madre invece> sia a livello ufficiale che ufficioso, non si occupa di pazienti lui <sei la nipote di questo fantomatico Zetsubo? Colui che si definisce il generale della caccia per caso oppure stiamo parlando di persone differenti?> non può negare di conoscerlo quantomeno di fama per poter porre quella domanda ma se così non fosse allora non avrebbe neppure motivo di porre quella domanda. Rimarrebbe per il momento li fermo inginocchiato in attesa di qualcosa che potrebbe succedere come anche no ma che per il momento gli sta bene... gli sta bene la strada che sta prendendo quell'incontro casuale ma dove finirà è ancora tutto un mistero <e quanti anni avresti signorinella?!> un'altra curiosità che deve togliersi [stessi tag][Chakra 78/90]

19:26 Sayuri:
 Quello non si scosta, cosa che rende il gioco sempre più pericoloso. Più confidenza le viene concessa più tende a prendersene, ma per ora rimane ferma e osserva quel suo mezzo sorriso in maniera alquanto soddisfatta, se non anche leggermente divertita. <Ah Hikoboshi…> ammette, osservando la pioggia che lentamente smette di scendere dal cielo, lasciando che siano le stesse nubi a calare mentre la nebbia inizia a coprire tutto il bosco dei ciliegi, rendendolo sempre più inquietante. <…se solo avessi abbastanza soldi per potermi permettere di diventare una ricercatrice…lo farei. Ma visto che lo zietto aiuta tutti tranne sua nipote> si indicherebbe da sola, rendendolo partecipe della sua evidente frustrazione nei confronti del generale della caccia, uomo inutile! <Inizierò lavorando in ospedale e, quando avrò abbastanza soldi, vedrò cosa fare per qualche studio più…interessante del corpo umano> e qui parliamo sempre di un corpo ormai privo di ogni utilità, di una persona morta. Poi si torna a parlare dello zietto e qui fa per allontanarsi da Hikoboshi, annoiata dal discorso, andando a mettersi in un punto in cui è possibile poggiarsi per riposare le gambine stanche, gambe di una persona che è in piedi da anche troppo tempo. L’impermeabile è lungo, dovrebbe riuscire a coprirle il sedere senza problemi, ma non per questo andrà a mettersi su una panchina completamente zuppa. Infatti, cercherebbe di mettersi in piedi sulla panchina più vicina all’uomo, per poi andarsi a sedere sul borso superiore dello schienale della panca, incrociando le gambe e osservandolo con la schiena perfettamente diritta. <Su, dimmi cosa vuoi anche tu. Quando la gente scopre che sono una cacciatrice mi inizia a chiedere di contattare Goro o Zetsubo per potergli parlare, anche se io sono lontana da loro e, come hai potuto vedere, non si fanno vivi nemmeno quando mi servono. Ma, sono curiosa, chi vuoi tu?> non lo conosce, non sa che generi di rapporti ha con lo zio. <Quasi 20, portati bene direi se c’è chi ancora mi confonde con una ragazzina. Lo prendo sempre come un complimento quel signorinella se non ti dispiace> a questo punto [ch off]

19:38 Hikoboshi:
 <Beh ma anche se avessi abbastanza soldi da permetterti di condurre degli studi come ricercatrice ma ti mancassero le conoscenze di base non pensi che la cosa potrebbe risultare abbastanza inutile?> un po la vuole proocare ed un po la vuole mettere davanti alla evidenza <se invece tu lavorando per l'ospedale di Kusa acquisissi le conoscenze base che potresti riutilizzare per i tuoi scopi allora potrebbe essere del tempo ben speso e poi a poco a poco potresti anche sottrarre dei materiali> bisturi, pinze, guanti... sono cose da poco conto che nessuno nota se mancano alcuni pezzi o almeno è l'idea del corvino questa <Ho avuto dei contatti con tuo zio in passato ma diciamo che al momento ci ignoriamo vicendevolmente> mal che vada potrebbe sempre buttarla li dicendo di aver ricevuto dei messaggi che ha ignorato <Zetsubo in persona sembrava essere interessato a me> ora che è più lontana comunque il ragazzo non sembra muoversi solamente va a disgregare l'ammasso di insetti dato che smette di piovere <sono più curioso invece di conoscere il motivo per cui non si interessi a te che sei sua nipote, pensavo che un gruppo compatto ed organizzato come il loro tenesse molto da conto i propri membri> ed invece a quanto pare qualcuno è stato lasciato in dietro. Non commenta quella personale interpretazione del "signorinella" lasciandola fare <direi che sono portati un po troppo bene per essere venti anni, non credi anche tu?> ma dopotutto l'età è solamente relativa <cosa hai imparato da questi tuoi venti anni Sayuri-chan?> adottando un vezzegiativo confidenziale anche se di confidenza ancora non dovrebbe essercene, ma lui se la prende [stessi tag][chakra 74/80][Innata aburame]

19:58 Sayuri:
 Si ritrova a dover concordare con l’altro, motivo per cui non sembra poi tanto disperata all’assenza di un effettivo posto in cui studiare la bellezza di un corpo freddo. <Concordo, per questo mi piacciono i vostri villaggi ninja. Pieni di capre ignoranti che si fanno male con i Kunai da soli, provando a lanciarli in giro per casa fingendosi dei ninja> parla dei comuni cittadini su cui la pratica sarà sicuramente più frequente come “neo assunta” dell’ospedale di Kusa, sempre se mai l’assumeranno. <Sottrando però un bisturi o una forcipe alla volta vorrei vedere dove mai arriverò!> ironica a sua volta, ma non si scompone più di tanto, ammette di non sapere ma sa di essere abbastanza veloce ad imparare, o almeno lo spera. Poi si torna a parlare dello zietto e quell’argomento, dopo la domanda posta, le sembra decisamente più interessante. Parla di Zetsubo come una persona con cui ha avuto contatti in passato, e che ora lo ignora, oltre ad affermare che il generale sembra essere interessato a lui. <Zetsubo è un tipo strano, ignoralo quando non si fa sentire! Ha molto da fare nella caccia, come generale ha delle incredibile responsabilità e decide di copie che lavora in giro per il mondo mentre l’originale è tenuto al sicuro dai suoi cavalieri> tanti, di vario genere e di varie forme e dimensioni. <Ah perché gli ho detto che voglio ucciderlo.> ammette con un sorriso. <Ucciderlo e prendere il suo posto come generale. Così mi ha spedita qui…a Kusa, per “migliorare le mie abilità” fino a quando non sarò per lui una cacciatrice utile o una sfidante degna> in altre parole l’ha momentaneamente isolata dalla caccia. Almeno questo è il messaggio che vuole trasmettere, che sia quello vero…beh, chi lo sa. <La caccia è compatta, Zetsubo è un co****ne> lo dice sorridendo evidentemente convinta delle sue parole, per poi ritrovarsi spiazzata dalla sua domanda. <Cosa ho imparato?> che credevi che si fosse offesa perché dice che si porta troppo bene gli anni che ha? HA! No quello è un complimento. <Ad essere un generale migliore di Zetsubo. Peccato che fino ad un anno fa ero cieca, quindi poco e nulla delle tecniche di combattimento> cieca dalla nascita, salvata dal buio a 18 anni [ch off]

20:24 Hikoboshi:
 Scoppia a ridere <si beh si> annuisce emntre cerca di fermare lo scoppio d'ilarità <i ragazzini che si fanno male da soli sono i migliori, giuro che vorrei solo dargli una mazzata in testa e rispedirli a casa senza curarli così imparano per la prossima volta> cosa che un medico non dovrebbe mai fare, si è lasciato andare un po troppo ma sembra ce anche Sayuri gli fornisca dei particolari interessanti riguardanti la caccia e la struttura interna di quella organizzazione apolita <non conosco tuo zio quindi non so se tu possa essere un generare migliore di lui o no ma di sicura sei più bella> rispetto ad un uomo figuriamoci <se sei stata cieca...> esistono solo 2 possibilità, libri per non vedenti o non saper leggere e di conseguenza scrivere <...potrei aiutarti a recuperare il tempo perso: studi intensivi di libri di medicina nella biblioteca di Kusagakure o meglio ancora> indicando la vegetazione intorno a se <in un posto un po più tranquillo come questo> ma niente pratica per ora, almeno non nel proprio luogo sacro, prima deve parlare con Zetsubo magari e saperne qualcosa in più della ragazza <cosa sai oggi della storia del mondo ninja, dei villaggi che ad oggi la fanno da padrone e delle conoscenze attuali di medicina? Se sei a zero praticamente in tutto magari ci conviene partire dall'inizio ma... a questo mondo nessuno fa niente per niente lo sai vero? Cosa offri in cambio di questo mio così grande aiuto offerto?> solo a questo punto tornerebbe ad alzarsi per sfoggiare tutta l'imponenza che il suo metro e novantacinque offrono nonostante sia secco come uno stuzzicandenti [stessi tag]

20:59 Sayuri:
 In fin dei conti se un ragazzino non cresce nella caccia è destinato a diventare un peso o una capra, non ha molte altre utilità, ma non per questo li manderebbe via con una mazzata in testa. Più sono giovani, più sono facili da recuperare e rendere dei cacciatori di tutto rispetto, il problema è solo riuscire a portarli fuori dallo stesso villaggio. <Oh suvvia, non si toccano i ragazzini. Quelli possono ancora essere salvati, sono gli adulti il vero problema!> sembra farsi più seria anche se effettivamente ride con lui all’idea di dare una mazzata in testa a qualcuno e mandarlo a casa senza cura. Una cosa tipo “andare a letto senza cena”. Le viene fatto un complimento che questa volta non deve esser interpretato. Le viene detto che è bella, anche se solamente riferito ad un termine di paragone per lei orrendo: suo zio. Sospira come se si stesse annoiando, in realtà è solo evidentemente infastidita dalla nebbia. Poi seguono una serie di proposte alquanto interessanti, alcune basate su supposizioni, seguite da una domanda che, chi è legato a Zetsubo, conosce non bene, di più. Si potrebbe dire lo stesso al povero Hikoboshi che, come Mekura, è una pedina sulla scacchiera di Zetsubo, pronto ad esser modellato dopo aver accettato i suoi doni con assoluta tranquillità. <Ho imparato velocemente a leggere, per fortuna. Una volta imparati i simboli non è diverso dal braille…> ammette con un sorriso <Il vero problema è scrivere…non ho mai preso in mano una penna prima d’ora, immaginami a scrivere…motivo per cui non posso dare quel maledetto test in accademia> e quando lui si alza, beh, lei lo fa di conseguenza rimanendo però in piedi sulla panca, per evitare di mettersi troppo a confronto a livello di altezza. Allungherebbe il braccio destro in sua direzione muovendo la mano per convincerlo a raggiungerla nei pressi di quella povera panchina la cui seduta è diventato il suo pavimento rialzato. Qualora l’altro si fosse avvicinato cercherebbe di portare entrambe le braccia verso il suo collo, fino a quando le mani andrebbero a superarlo congiungersi dietro la schiena di lui. I movimenti solo lenti, fluidi, e il tono della voce diventa quasi più sensuale, paragonabile ad un sussurro rispetto al volume di voce usato in precedenza. Sempre se e solo se questo si fosse avvicinato abbastanza e gli permettesse di fare quello che vuole, lascerebbe il proprio viso vicino a quello dell’uomo, osservandolo un po’ meglio, prima di tentare di avvicinarsi quando basta a congiungere le sue labbra a quelle di lui, leggermente dischiuse, per permetterle all’altro di scegliere l’intensità del bacio qualora decida di accettarlo. Si prenderebbe i suoi tempi, con calma e tranquillità, per poi scogliere quel contatto con evidente fermezza, e continuare a parlare. <Per il resto del pagamento direi che potrai aspettare dopo avermi aiutato a sufficienza non credi?> prima l’aiuto, poi il resto. [Ch off]

21:49 Hikoboshi:
 <Beh è vero che non si toccano i ragazzini> o meglio non li può toccare per vari motivi al momento <ma certa gente, grande o piccola che sia, starebbe meglio morta distesa su di un tavolo d'acciaio che non viva e vegeta che vada in giro a fare danni> come da richiesta della ragazza si avvicinerebbe e proverebbe anche a prendere posto su quella panchina come gli viene chiesto <direi allora che la prima cosa da imparare è la scrittura, non puoi rimanere allieva a vita di una accademia che in realtà non insega assolutamente nulla> e poi qualcosa che non si aspettava, una intraprendenza ben maggiore della precedente che lo porta ad esser abbracciato e baciato con quelle labbra che toccano le proprie e sembrano quasi invitare ad altro con il corvino che non è certamente il tipo che si trattiene ed anzi prova a prendere tutto ciò che può appena può e quindi diciamo che proverebbe a scendere ad una intensità beh più profonda del semplice bacio a stampo <direi che come anticipo potrebbe essere interessante> il pagamento richiesto dal Jonin avrebbe potuto essere di qualsiasi altra natura Sayuri avesse voluto ma pare che quella in aprticolare sia abbastanza apprezzata dal Konohano doppiogiochista [stessi tag]

22:19 Sayuri:
 Vivere senza essere legata a nessuno è decisamente molto più semplice che essere legati a nessuno piuttosto che dover tenere conto anche dei sentimenti di una seconda persona. Per ora, considerando com’è fatta, non sta cercando sentimenti di alcun genere e spera di non arrivare ad innamorarsi di nessuno. Il discorso sui bambini è ancora difficile da toccare e lei non apprezza l’idea che vengano trattati in quel modo, anche se solo a parole. <I bambini sono importanti per noi della caccia. Non ci scherzare troppo> lo ripete ancora una volta, seria in volto per poi accettare l’idea di essere aiutata da un’altra persona per la questione scrittura. <Io proverò a chiedere se posso sostenere l’esame vocalmente, per evitare di esser costretta a scrivere su un foglio tutte le risposte> sorride intanto mentre lo ascolta parlare male dell’accademia. Ma lei, quello che sa, l’ha imparato dalla caccia, accademia migliore non esiste al mondo. Il bacio si protrae di diversi secondi, decisamente più allettante e significativo di quanto non si immaginasse. Hikoboshi si prende una certa libertà e la ragazza gliela concede senza troppe remore, ritrovandosi ad allontanarsi da lui con calma, dopo aver ascoltato la sua risposta. <Bene. Direi che la biblioteca è perfetta come posto d’incontro. Io torno a casa. Arrivederci> lo saluta così, come se nulla fosse successo, come se fossero due sconosciuti per tornare verso la magione di Raido [END]

Un incontro che porta due sconosciuti ad approfondire in modo abbastanza diretto alcuni argomenti più o meno importanti, con promesse di collaborazioni e modi per sdebitarsi