Giocata del 09/12/2017 dalle 18:18 alle 20:48 nella chat "Ospedale [Konoha]"
Bene, iniziate voi! Siete nella stessa stanzetta (?)
[Stanza d'ospedale] Stanza d'ospedale il biondo reduce di un livido vistoso in una precedente missione si direbbe in attesa di un medico o una sua assistente, la contusione i direbbe l'unica cosa vistosa tra fronte e setto nasale, ma si direbbe l'unica ferita in vista su volto e cartella clinica. Con in mano una ciotola bollente di brodo < bleh, … beh meglio che casa, slurp > il biono si direbbe approfittare dell'ospedale per la sua stessa cena, questa verrebbe ingurgitata bevedo diritamente dalla ciotola stessa di pratica, e non verrebbe accompagnata con cucchiai o altre posate presenti, ancora inutilizzate. Sempre meglio l'ospedale che l'orfanotrofio no? Dove si direbbe obbligato all'incirca fino a fine anno. Il biondo che in se prende come solito precauzioni si direbbe sdraiato sul letto con chakra impastato ormai da tempo, addosso non manca un pigiama bianco a maniche lunghe e pantaloni lunghi dello stesso colore forniti dall'ospedale, un paio di pantofole verdi d'occasione si direbbe l'unica cosa per una volta a concedergli la nomea di pantofolaro (?). [Stanza ospedale] Ospedale,luogo di mille racconti,felici e tristi,luogo in cui si hanno belle e brutte notizie.Anche Nejo quest'oggi si ritrova nella struttura della croce rossa per risanare le ferite materiali provocate ieri in missione.Già,solo quelle fisiche,dato che il suo cuore,nonostante il successo della missione,sia leggermente avvilito per come ne è uscito.Il suo volto pallido non è per niente allegro,anzi,sembra come se gli sia morto un parente stretto,non da pianto certo,ma il morale è giù.Sdraiato sul suo letto,osserva semplicemente il soffitto,non curante di chi gli sta vicino.Una tunica bianca veste il suo corpo semplicemente,ma non una di quelle semplici,la madre infatti si è resa la briga di portarne una in parte ricamata al petto e alla spalla.La caviglia sinistra è visibilmente fasciata da un bendaggio improvvisato,mentre la fasciatura sul fianco è celata dalla tunica.Insomma,ha fatto la sua prima missione e già si ritrova in ospedale,sarà la giusta carriera per lui lo shinobi?Qualcuno commenta,una voce sconosciuta,e Nejo si limita solamente ad osservrlo un attimo,le iride ambrate si posan sul Senjuu.A Konoha ci sono tre tipi di ninja diversi. Quelli che a stento vedono l’ospedale il giorno dei vaccini, quelli che fuggono piuttosto che farsi curare, come Shade, e quelli che sembrano disposti a fare un abbonamento, come il nostro povero Yama, a cui l’ospedale e le sue infermiere piacciono così tanto che sembra sul punto di affittare una camera e andarci a vivere con tutte le botte che si prende fuori da quelle quattro mura. Il nostro Nejo invece è un povero malcapitato, un neo genin che ha ancora qualcosina da imparare e che, come tutti i genin, sembra intenzionato a fare pratica sulla sua stessa pellaccia, arrivando in ospedale con due bei colpi da Kunai! Brutta storia! Sono entrambi lì, nella stessa stanza, ad aspettare le cure mediche. A fare il suo ingresso nella stanza è una giovane donna. Questa, a differenza del normale comportamento di tutti i medici, apre la porta direttamente con un calcio e osserva la situazione con un espressione abbastanza sicura. Il fatto che indossi una minigonna permette ai due ragazzi di vedere il suo intimo, ma non sembra preoccuparsi molto di quello, anzi, non ci fa nemmeno caso e rimane con la gamba alzata in posizione di combattimento per diversi secondi, abbassandola lentamente e portandola al fianco della gemella. Le mani verrebbero alzate in contemporanea, mentre la donna da un occhiata alle sue spalle, prima di iniziare a muovere i primi passi nella stanza. Movimenti lenti, in cui si trascina il piede con cui ha dato il calcio alla porta, tenendo la testa piegata sulla spalla sinistra, e blaterando, insieme a qualche incomprensibile lamento, un terrificante verso. <Cerveeeeelllo> uno zombie, in buone condizioni fisiche eh, dai capelli azzurri e il camice da medico con tanto di cartellino del nome e stetoscopio appeso. La donna arriva al centro della stanza e si ferma, tornando ad osservare la porta dove, i nostri pazienti, Yama e Nejo, potranno vedere due bambini abbastanza piccoli, che cercano di trattenersi dal ridere. <Sento….> annusa l’aria la donna, portando la testa diritta, <Sento l’odore di … cervello…il cervello si…> si ferma ad annusare di nuovo la stanza. <Due bambini dispettosi che non vogliono tornare nel loro letto…GRAM!> cerca di mettere paura ai due piccoletti, che, di tutta risposta, scappano via ridendo il che fa rilassare il medico. La donna porta le mani ai fianchi e sorride dolcemente tornando ad osservare Nejo e Yama pochi secondi dopo. <Oh scusate…i bambini mi stavano seguendo da un po’…se non gioco con loro non mi lasciano mai in pace. Allora, vediamo cosa abbiamo qui…chi vuole essere curato per primo?> e si vede che la donna è abituata ad avere a che fare con i bambini piuttosto che con gli adulti eh? [Cura per Yama e Nejo][Png: http://images-cdn.9gag.com/photo/aX96v2b_700b.jpg]
[Stanza d'ospedale] Il biondo che decisamente preferisce l'ospedale a fine botte che passare l'ennesima serata in orfanotrofio a passar la scopa, si direbbe succhiare rumorosamente e bere la calda zuppa dall'odore nauseabondo, beh tutto questo fin quando almeno qualcuno ne attirerebbe l'attenzione sfondando la porta < ah, per tutte le mutande > e garantendo la possibilità di spiare l'intimo sotto la gonnella. Il personale non ispirando timore nonostante la performance si direbbe quasi più fare un animatrice di passaggio con altri bambini presenti, ma ciò nonostante cautela verrebbe tenuta mantenendo distanze. Con chakra impastato da tempo il biondo si direbbe pronto a difendersi con attacchi di Taijutsu si direbbe, e distanze prese rimanendo fermo si annullerebbero in seguito quando il medico di turno prenderebbe a parlare in modo normale, cosa che porterebbe il biondo ad abbassare la ciotola di plastica e guardarsi attorno. Dovrebbe definire la sua come la ferita più grave? Domande si formulerebbero nel cervello nel mentre, e sarebbe per questo che abbastanza rinomato per le sue ferite lo sguardo andrebbe ben presto sulla figura da lui mai vista del genin nei paraggi < uh, prima lui > stessa che andrebbe indicata col suo stesso volto prima di dare un altro sorso alla zuppa. Con sguardo verso il genin il sorseggiare si direbbe durar poco per il ronin < di un po, tu perchè quelle fasce? > anticipando con un che di curiosità domande che forse in seguito verranno ripetute dal personale. [chk on] [Stanza ospedale] Attenzione dunque momentaneamente su Yama,ma giusto qualche secondo.Infatti il genin non può far a meno che voltarsi verso la porta con stupore quando questa verrebbe aperta da colei che sembra essere una pazza scatenata e dai facili costumi,che sia la dottoressa? <Eh?> mugugna dubbioso mentre lascia la bocca aperta per qualche secondo per lo stupore.Non si aspettava di certo un entrata così rumorosa e non si aspettava neanche di vedere quell'intimo benedetto dai kami.Scuote leggermente il capo cercando di riprendersi dallo shock <Sa..salve..> balbetta leggermente nel salutarla,mentre il pallore della pelle non muta in rossastro nonostante sia un attimo in imbarazzo.Ude il suo dire e la spiegazione dei suoi modi,tutto si schiarisce e la fiducia al personale medico può tornare ad essere data,in parte.Alla domanda della dottoressa,l'altro presente risponde,attirando nuovamente l'attenzione del genin,che va a voltarsi mentre una domanda gli vien posta <Una trappola...due kunai..> risponde solamente verso il Senjuu per poi fare la stessa domanda <..Tu?> chiosa con fare poco dubbioso,prima di fare un cenno semplicemente con il capo verso il personale della struttura in modo da consentirle di praticare cure.La dottoressa si avvicina ad entrambi i letti, prendendo prima la cartella clinica di uno e poi quella dell’altro ragazzo, mentre i sue si scambiano i convenevoli e decidono chi dei due debba esser curato per prima e chi per secondo. A vincere l’onore è proprio il piccolo Nejo che, rosso in volto per la prima volta da quando lo conosciamo, a breve si ritrova a ricevere la classica affermazione da medico professionista che non ha molto tempo da perdere. <Su, alza la vestaglia e scopri il fianco, altrimenti difficilmente le mie magiche riusciranno a raggiungere la tua ferita.> ammetterebbe muovendo le mani e controllando ancora una volta la porta, per esser sicura che non vi siano altri bambini fuggiti dalla loro cameretta. La preoccupazione per quelle creature è evidente e le si legge benissimo sul volto, ma nonostante tutto rimane molto composta a professionale, ingresso escluso, quello era un dono per i due malati. Si appresterebbe a spostare le coperte del ragazzo, andando a aiutarlo nell’arduo compito di alzare la vestaglia regalatole dalla mammina, andando a rimuovere le fasciature che coprono la ferita. Profonda, abbastanza profonda, ma ha visto di peggio e non fa una piega davanti a quella visione. Entrambi potranno vedere con facilità il chakra curativo andare a prender posto sulle mani della ragazza dai capelli blu che vengono avvicinate al corpo di Nejo, iniziando a fare subito effetto, e si spera non QUEL tipo di effetto, ma quello benefico di cura che ci si potrebbe aspettare da un medico. Il ragazzino riuscirà a sentire la rigenerazione dei tessuti come un calore lenitivo, accompagnato da un sollievo più che evidente, mentre la carne si rigenera sotto le abili mani della dottoressa [Cura Nejo e Yama][Mani curative S su Nejo = 80 + 15 = 95]
[Stanza d'ospedale] Magari è per essere abituato a ben peggio, magari è per il colore delle mutande impresso ancora in mente da bravo depravato, ma il biondo comodo sul suo letto non si direbbe patire poi tanta sofferenza per averle prese al contrario < ah, … prime missioni? > alternando lo sguardo tra ciò che rimane in ciotola e la figura del genin, causa semplice dovuta alla domanda rigirata < io? Testa a testa con il boss di un gruppo di spacciatori, letteralmente > lui dalla sua non ha bisogno di deprimersi per le ferite in fin dei conti, magari più per la descrizione ironica che per imprese da dichiarare dalla sua. Non c'è un colorito normale da testa a naso, tande tutto dal nero al viola, il che dovrebbe rendere l'idea in senso letterale cosa lui per testa a testa intenda: una vera e propria tuzzata. Lasciando alla dottoressa le cure per Nejo, il biondo si direbbe sorsare altro brodo dalla sua ciotola, come se l'ambiente ospedaliero nulla fosse, gli occhi chiusi per privacy porterebbero il biondo quasi a rilassarsi in attesa a sua volta del turno. [chk on] [stanza ospeale] Immobile,un sasso,non fa una piega se non forse muovere inutilmente le mani cercando di aiutare la dottoressa a spogliare se stesso.Se prima era imbarazzatto,figuriamoci adesso,fortunatamente anche oggi ha le mutande,se no chissà quale figuraccia.Le mani della ragazza intrinseche di chakra curativo vanno a poggiarsi sulla carne del genin,il quale inizia a sentire i suoi effetti.Infatti una sensazione di sollievo pervade la sua anima ed il suo corpo,non guarda la ferita,ma bensi la sua attenzione è sulla dottoressa,sul suo odore,sui suoi capelli.Mani di fata dovrebbero chiamarla,pensa tra se e se,mentre come se fosse in un illusione piacevole,si lascia andare al piacere delle cure e della sua presenza.Forse anche fin troppo,dato che una sensazione si inizia a sentire laggiù dove non batte il sole,una sensazione lenta ma continua,ma questo non disturba affatto Nejo,il quale sembra invece non accorgersene nemmeno.Brutta storia i muscoli involontari,potevano insegnarne il controllo all'accademia,poteva tornare utile in diverse occasioni.Non ude minimamente l'altro ragazzo,il quale borbotta qualcosa che da un orecchio entra e dall'altro esce.Eh la dottoressa nota più di quel che deve notare, ma diciamo che piuttosto che imbarazzarsi di fronte a quella naturale dimostrazione di apprezzamendo nei suoi confronti, sembrerebbe rimuginarci su. Si volterebbe verso Nejo, andando ad esclamare un cordiale e sicuro <Sei ancora troppo giovane caro mio, vedi di non giocarci troppo quando esco, o rischi di diventare cieco!> e con il capo non si discute. Si volterebbe poi in direzione del piede fasciato dello stesso ragazzino, rifacendo lo stesso identico procedimento. Toglierebbe le bende messe lì alla bene meglio, congiungendo le mani e iniziando a far scorrere il chakra curativo attraverso di esse, per permettergli di raggiungere la ferita e sanarla lentamente. Il calore del chakra della dottoressa andrebbe ad espandersi lungo la carne del ragazzo, sanando la ferita come per magia. Ci mette poco, veramente molto poco e Nejo torna come nuovo, come se nulla fosse successo. <Bene, con te ho finito!> afferma sicura, andando finalmente a voltarsi verso Yama, il quale sembrerebbe esser stato ascoltato almeno dalla nostra formidabile dottoressa, che però trova poco emozionante il racconto, privo di phatos. <Oh che bel livido che abbiamo qui! Sicuro di non aver sbattuto contro la porta di casa uscendo?> lo prende un po’ in giro, andando ad osservare la ferita, senza ancora fare nulla per curarlo, lasciandosi osservare da una distanza evidentemente ravvicinata [Cura Yama e Nejo][Mani curative C= 95+5 =100]
[Stanza d'ospedale] All'ascoltare semplicemente la dottoressa sulla fine del turno altrui gli occhi verrebbero aperti e la ciotola poggiata sul mobile più vicino, ormai vuota. Alla reazione ironica di una dottoressa poco tendente a credere, come quasi tutti del resto il più delle volte per una volta il biondo ha da essere ironico a sua volta < oh? Alza un pochettino la gonnella, un'altro po … > acido e spiritoso per lo più < che c'ho la faccia di uno che oggi deve chiamare il nono per roba urgente forse? Dai oggi la battuta della porta ci può stare > ma a sua volta senza esagerare troppo per roba noi poi tanto urgente, non oggi almeno che non ha Mifune o complici da denunciare al di fuori della struttura. Ha da sorridere riguardo la serata si direbbe questa sera più di tutte < mi va di lusso la serata, casa, … si come no, io non ho casa > ma questo vale solo per chi come nel suo caso è abituato la sua condizione, si direbbe rinfacciare la mancanza di un tetto al personale di fronte < allora, vogliamo procedere o no? > questo quanto meno prima di chiedere di procedere < notte > ed augurare buona notte a Nejo, che sconosciuto o meno non sa se riuscirebbe in altre occasioni a salutare o meno. Ancor prima che questo possa o meno rispondere la testa andrebbe posizionata sul cuscino accompagnata da entrambe le mani, che andrebbero poggiate a sua volta dietro il capo come se si trattasse di un secondo cuscino. [chk on] [stanza ospedale] Roseo,rosso e viola.Questi sono i colori delle guance del viso pallido di Nejo,si solo le guance sembrano prendere colore,come se qualcosa nel suo dna facesse in modo che rimarrà pallido a vita.Con quella frase la dottoressa non solo ha fatto crollare lo spirito sessuale di Nejo,ma anche il suo attrezzo che,come un gambero,si ritira indietro andando ad essere quasi invisibile sotto il suo intimo,per fortuna.Le cure avanzano e dopo il totale risanamento del fianco,il quale Nejo va a cercare conferma con la mancina,anche la caviglia sembra pian pianino tornare alla normalità,fino a rigenerarsi del tutto.Con ambo le mani va ad abbassarsi nuovamente la tunica <Grazie...> risponde solamente alle sue cure.Iride che seguono la ragazza fino ad arrivare al ragazzo,al quale pone una domanda semplice <Io sono Nejo comunque..qual'è il tuo nome?> chiosa forse semplicemente curioso verso Yama,oppure vuole solo distogliere l'attenzione dall'argomento sensuale.Nel frattempo cerca di accucciarsi nel letto,di trovare una posizione comoda.L’acidità del Senjuu la lasciano leggermente perplessa e, la battuta che lo segue probabilmente anche di più. Cruccia la fronte e lo osserva con espressione alquanto perplessa, per poi tornare al suo lavoro e rimettersi a curare la ferita del chunin. <Oh! E dimmi perché dovrebbe chiamare il nono un povero Ninja che ha semplicemente dato una testata di troppo contro la parete della camera da letto?> piccolo, il problema è che quando fai arrabbiare il medico che ti cura, rischi di farti più male che bene. Non è questo il caso, per fortuna di Yama e per sfiga nostra, qui siamo per curare la gente non per picchiarli di santa ragione. <Oh sei un trovatello anche tu?> chiederebbe interessata alla questione del non avere una casa. Se non la ha, considerando che è un ninja, o è tirchio come pochi oppure è un povero trovatello. <Anche io lo ero, prima di essere accolta dalla mia nuova famiglia. Solo che quel cretino del mio capo famiglia…> si prende anche la libertà di dargli dello stupido fra un po’, ha una grande confidenza con il suo generale la nostra cacciatrice. <…mi ha mandata qui a Konoha per aiutare i medici dell’ospedale a prendersi cura dei bambini piccoli e malati> ammette con incredibile disinvoltura, andando finalmente a poggiare le mani sul naso del nostro Yama. Il chakra curativo le irrora completamente, andandole a permettere di trasmetterlo alla zona lesa. L’ematoma inizierebbe a riassorbirsi in un piacevole calore benefico che andrebbe a curare ogni male sul volto del ninja. A quel punto la nostra cacciatrice, e si, è un membro della caccia selvaggia questo medico, andrebbe a fare un passo indietro, osservando il Senjuu con espressione critica. <No, non sei migliorato poi tanto.> se la ride, dando le spalle ai due ragazzi. <Bene, siete entrambi guariti, sani come due pesciolini, potete anche andare, ma mi raccomando, ragazzino, riposo e pochi giochetti ti possono compromettere la vista> se la ride divertita, lasciandoli con una chicca non indifferente. <Aaaah è un anno che ho dovuto lasciare la caccia e non mi abituerò mai e poi mai a prendermi cura di quattro ferite del piffero! Questi ninja si lamentano per tutto…meno male che esistono i bambini> i commenti sono espressi ad un tono di voce moderato e proprio per questo i due riusciranno a sentirli perfettamente, prima di vedere la porta chiudersi e la dottoressa scomparire nel nulla. [END]
[fate l'end]
[Stanza d'ospedale] A gioco di parole i due se la contengono, il ronin pigro più che tirchio nel rivolgersi al nono per procedimenti legali, si direbbe annuire come nulla alle affermazioni del medico < beh, dovrei rivolgermi anche io a capoclan e hokage, ma in fin dei conti conosco già la risposta, c'ho provato …. i miei compagni anche se non mettono un tetto sulla testa sono un legame da non spezzare, sono come si potrebbe dire una famiglia > che non poi tanto darebbe sospetti per la devinizione data al capo famiglia, come prassi comune tra qualsiasi adottato già incrociato per strata da che lui ha memoria. Attenzione verso Nejo prima di farsi curare definitivamente < Mi chiamo Yama, piacere … > il biondo si direbbe tenere occhi chiusi per un po fino a cura avvenuta, ma di li in poi in seguito, il medico si direbbe attirare attenzione < chi diamine sei ? > e tramite l'affermazione che ne deriva dare l'impressione di essere spiato. Ad occhio aperto destro aperto all'inizio semplicemente per guardarsi attorno < controlla di non essere in un genjutsu tu, io vado a chiedere conferma di chi sia > il biondo si direbbe scendere dal letto ad uscita del medico avvenuta. Il passo alquanto lento si direbbe ben intento a dirigersi verso il medico per far domande, ma scomparso quest'ultimo il correre del biondo si direbbe lontano dal letto verso l'accettazione più vicina. [end] [stanza ospedale] Ude lo scambio di parole tra i due,mentre la ragazza magicamente cura anche quell'ematoma che si evidenziava sul volto di Yama.I due a quanto pare sono orfani a differenza di Nejo che fortunatamente ha tutti e due i genitori ancora in vita,nonostante siano anche ninja.Però anche Nejo ha avuto una perdita,ovvero il fratello Nesoko,che oltre a morire non è rimasto nulla del corpo,un colpo pesante per la famiglia ai tempi.Ma torniamo al presente,o meglio sulle parole della ragazza che incutono un pò di preoccupazioni,arrivando improvvise.Silente Nejo,cerca di elaborare ciò che ella ha appena detto,ovvero che ha lasciato la caccia ed è stata mandata all'ospedale.Cerca di elaborare una domanda che chiarisca subito i suoi dubbi,ma ella sparisce lasciando la stanza.Questa notte il genin avrà qualcosa sul quale pensare,oltre a scappare da quella struttura.Yama cerca l'aiuto di Nejo <Certo,faccio subito..intanto vengo con te> afferma per poi spogliarsi delle coperte ed andare a comporre i sigilli necessari al jutsu del rilascio,anche se dubita si tratti di un illusione dato che probabilmente,Nejo,se ne sarebbe accorto.[END]