La nascita di una nuova Era
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Giocata di Corporazione
Giocata dal 06/12/2017 21:12 al 07/12/2017 00:19 nella chat "Monte Kakuri"
[Salone] Finalmente il grande giorno è arrivato, sono finalmente riuniti e li ha mandati a chiamare uno per uno per riunire tutta quanta la corporazione appena nascente. E' passato molto tempo, davvero tantissimo tempo da quando ha cominciato a cercare dei nuovi membri, forse troppo ma ora ci siamo. Il tempo è dalla loro parte, il cielo è limpido, le stelle brillano alte e la luna illumina l'oscurità, la sua luce illumina il monte Kakuri, il luogo prescelto per il loro covo, un posto isolato e tranquillo. La paura di Fumiko è che fosse infuocata, invece è ghiacciata, la neve cade su di essa e si abbatta con grande forza, il posto perfetto. Il nascondiglio è una caverna scavata nella montagna molto tempo fa, una caverna antica che ha trovato durante le sue ricerche, durante i suoi viaggio per trovare un posto adatto. L'interno è una grotta ancora fredda con un ampio padiglione, varie insenature, varie strade che portano in altri posti e prima o poi avrebbe arredato tutto quanto, avrebbe reso quel posto più "accogliente" anche se non è quello il suo scopo. Il padiglione è il luogo prescelto per questo primo incontro, una grande sala circolare con un rialzo sul fondo fatto interamente in roccia. L'ingresso è chiuso da un masso con un sigillo sopra, ha fatto i compiti a casa per rendere il tutto migliore e sicuro. Nella stanza vi sono Kai Sabaku, Koetsu Uchiha, Kouki Oboro del clan Yakushi, Fumiko Senjuu e manca Sosachi ma non per sua volontà, avrebbe parlato con lui in seguito essendo li in mezzo il chunin più esperto e quindi il membro che più può essergli utile. Non solo, vi sono altre persone poste ai limiti della stanza, Koneko, una ragazzi di 16 anni con i capelli corti e bianchi e Yuto, un ragazzo avente i capelli corti, biondi e una katana al fianco, un suo possibile rivale ma che, per fortuna, ha scelto di unirsi a lui. Ai piedi di questi ultimi vi sono dei bauli chiusi con dei lucchetti, a nessuno è concesso di aprirli e Yuto e Koneko posseggono la chiave di essi. Il Jonin si trova sulla piattaforma rialzata, in piedi, davanti a tutti loro. Indosso, come suo solito, porta un semplice kimono bianco che giunge fino alle ginocchia; le punte basse del kimono sono rosse così come le maniche. Una cintura rossa legato e stretta alla vita per tenere chiuso il kimono mentre sotto di esso non vi è niente ed è possibile vedere e notare dei pezzi di metallo e una vestaglia un po' più pesante del normale, qualcosa di aderente al corpo ovvero un'armatura pesante per proteggerlo da possibili guai in arrivo. Pantaloni neri a ricoprire le gambe, pantaloni da ninja mentre ai piedi porta dei semplicissimi sandali neri, sempre ninjeschi. Sulla schiena ha posto la samehada, sua fedele arma in ogni situazione ed è anche la più potente di tutto l'armamentario mentre alla vita ha legato la sua katana, compagna di mille avventure che non lascia indietro. Non ha l'equipaggiamento completo, non ne ha bisogno. Il grande giorno è giunto finalmente, il giorno per cominciare questa nuova vita <Oggi diamo ufficialmente il via a questo nostro progetto> li guarda tutti quanti, dal primo all'ultimo senza distogliere lo sguardo. [Chk on][Katana equip][Samehada equip][Armatura pesante equip] La figura della donna si è diretta a sud, complice una cartina per non perdersi, si è diretta a quei monti quella sera stessa, la mente e il fisico che vanno già meglio. Ha attraversato quello che doveva con la copertura del mantello felpato che indossa e che la protegge dal freddo . La bimba è rimasta con la nonna, non poteva portarla con se, non può perché quello che stanno per fare è veramente pericoloso. La masayoshi, oggi avrebbe incontrato tutti i membri, e non sa quali facce si ritroverà davanti a se apparte Kai e Raido.Indossa un mantello nero che copre il fisico , un mantello che ha le maniche fortunatamente e che rende ogni movimento facile , che fortunatamente viene ancora tenuto sul corpo grazie a due rotoli grandi attaccati alla schiena, uno sopra e uno più sotto, poco più larghi di lei che contengono 5 shuriken giganti uno, e 5 fuuma shuriken l'altro, tutti sigillati dentro. Il vestiario non si vede, ma è possibile intravedere un armatura sotto di questo, un armatura leggera la sua, e inoltre indossa schinieri alle gambe e vambracci per avere una armatura più spessa in quelle zone. Le braccia coperte con il copri fronte di Kusa legato al braccio sinistro. Gli occhi sono truccati con il solito blu notte a mettere in risalto gli occhi viola , il piercing sotto il labbro è sempre presente ,indossa come sempre l'anello della propria madre che ostenta al medio della mano sinistra, una grossa pietra acqua marina che si staglia sulla mano candida, richiamo di quello che porta al petto, pegno d'amore di Raido. Le gambe sono fasciate da pantaloni blu notte molto attillati e a vita bassa. Sul fianco sinistro un porta oggetti contiene 5 fuda con tronchetti sigillati dentro , 2 bombe luce, un set di 5 fumogeni, 2 tonico recupero chakra, 2 tonico coagulante. Ha aggiunto altri oggetti al proprio armamento oggi, ha portato con se 5 fuda con sopra scritto il kanjii 'fiamma', e altre 3 carte bomba, e infine anche 10 fuda completamente bianchi, non si sa mai che non le servano difatti non si fa mancare nemmeno penna e pergamena nel caso le serva usare qualche tecnica dei sigillatori, di cui fa parte .Il chakra è attivo e in movimento dentro di lei,chissà oggi che accadrà. Deve incontrare nuovamente l'Oboro e spera solo che l'imbarazzo che c'è da quando si sono lasciati scompaia quella sera, d'altronde anche se lei sa la maggior parte delle informazioni, quello è comunque il suo capo, che in questo momento le sta davanti, distante come da tempo ormai. Lo fissa da sotto il cappuccio, il volto nascosto nell'ombra di questo e la figura sottile può far comprendere che sia una donna. Non guarda ancora i volti dei presenti se non quelli che stanno in fondo alla stanza. Non fiata, curiosa di sentire cosa dirà l'Oboro. Le mani sono leggermente irrequiete, fa freddo anche dentro quella grande caverna. Potrebbe abbellirla grazie alla sua innata in effetti, un pensiero effimero che scompare così come è arrivato. Lo sente parlare e cala il capo per un secondo, un cenno semplice di chi è pronto a dare guerra all'intera alleanza. [ equip: 5 fuda con tronchetti - 2 tonico coagulante - 2 tonico recupero chakra - 2 bombe luce - set di 5 fumogeni- 5 fuda con kanji fiamma - 5 carte bomba- 10 fuda completamente bianchi- penna e pergamena - 2 rotoli grandi : 5 fuuma shuriken sigillati in uno, 5 shuriken giganti nel secondo - armatura leggera- schinieri e vambracci ][ chakra on][ Il giorno è arrivato, si trova li, nella stanza, silenzioso in mezzo agli altri, indossa una mantella lunga fino ai piedi completamente nera che ne nasconde il corpo e con un lembo di stoffa alto a coprirne metà del volto lasciando scoperti gli occhi e la parte alta della testa dove si notano quei capelli neri come la pece tenuti raccolti dal coprifronte raffigurante l'effige di Kusa. Sotto quella Mantella il giovane genin indossa una maglia nera attillata e dei pantaloni dello stesso colore con due tasche laterali che contengono rispettivamente 4 kunai e 2 rotoli con sigillati i rispettivi tronchetti per la sostituzione. Una tasca dietro la schiena, all'altezza della cintura nasconde altri due kunai con legate altre due carte bomba e per finire l'equipaggiamento ci sono due vambracci che proteggono le braccia del genin e dei guanti ninja che ne coprono le mani. Si ferma un istante, sospira, cercando di annullare ogni pensiero e cercando la dovuta concentrazione mentre sotto quel manto le mani si uniscono all'altezza del petto, con gli indici tesi a formar il sigillo della capra. Nello stesso momento, cerca di visualizzare dentro di se, dentro la propria mente quella forza fisica, l'energia fisica presente all'altezza dello stomaco ed allo stesso momento l'energia psichica presente all'altezza della testa. Sospira, cercando di mantener quella concentrazione e cercando di unire le due energie li dove si trova il plesso solare cercando di unirle e formar quell'energia nuova, unica, chiamata chakra per farla scorrere all'interno del proprio corpo, per farle irrorare ogni singola fibra di se. Solo dopo quel tentativo riapre le palpebre e le punta su Raido che inizia a parlare, rimanendo in silenzio ad ascoltarlo e lasciando solamente ruotar lo sguardo per inquadrare ogni singolo membro chiamato li a quell'adunata [Tentativo impasto chakra][4 kunai - 2 rotoli per sostituzione - 2 kunai con carta bomba - 2 vambracci - 2 guanti ninha - 2 tonici recupero chakra] È ora. La piccola ha avuto tutto il pomeriggio per parlare con Mirako, con calma, pazienza, arrivando a riuscire a trovare un compromesso che potesse farle rilassare i nervi. Questo perché la riunione e tutta quella situazione dell’organizzazione interessa più lei che Kouki, e anzi, entrambe hanno deciso di tenere la piccola Yakushi all’oscuro, dato che non ha bisogno, per il momento, di sentire o vedere qualsiasi cosa venga detta. Mirako c’è, la nuova Gemella pure, indispensabile per tenerla a freno. Indossa un kimono nero, come il suo umore psicopatico e violento, un kimono corto e dalle lunghe e larghe maniche, comode, che arrivano a coprirle le piccole manine che indossano i guanti ninja a mezze dita. Sul tessuto non vi sono decorazioni particolari, se non il simbolo del suo clan Yakushi cucito sul davanti a livello del cuore e sulla schiena a livello infra scapolare. Il Kimono è stretto alla vita da una fascia larga e di colore rosso scuro, sulla quale vi è la placca in metallo del copri fronte di Kusa, con il relativo simbolo del villaggio ovviamente. Il porta oggetti è legato in vita, dietro la schiena, mentre le gambe sono fasciate da un paio di pantaloncini corti fino a circa metà delle cosce, sempre neri, mentre il resto degli arti inferiori è avvolto da bende bianche. Stesse bende che avvolgono l’intero corpo sotto ai vestiti, ma visibili solo al collo, sul petto intraviste dalla scollatura del kimono, e, appunto, sulle gambe. Il porta kunai e shuriken è tenuto invece alla coscia destra, e il chakra dovrebbe scorrere potente e irritato dentro di lei. Mirako sta assaporando nuovamente l’aria fresca ma, come una carcerata, è sotto la stretta supervisione della nuova Gemella. Ciò la infastidisce, la rende parecchio frustrata, l’espressione del viso della piccola è trasformata dalla rabbia e dall’odio, i pugni stretti, il nervosismo di chi si cerca di trattenersi dal fare del male a qualcuno. I lunghi capelli neri e lisci sono stati raccolti in uno chignon, solo due ciocche laterale al viso sono state tenute libere di gettarsi in avanti sulle spalle e, insieme alla frangia, incorniciano il viso pallido ed infantile della dodicenne. Occhi gialli, serpentini anche se non gode della pupilla stretta e verticale, ricolmi di odio. Ma sa che deve trattenersi, è una riunione importante anche solo per il semplice fatto che sia la prima. In silenzio, in quel gelido luogo che ha raggiunto, ascolta le prime parole di Raido, ignorando il resto dei presenti e avendo occhi solo per lui, perché se decidesse di rivolgere la sua attenzione verso Fumiko, non potrebbe controllare le proprie viscere. In silenzio, quindi, ascolta e basta. Il tempo è giunto, si aprono le danze. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro] [ Muove qualche passo, addentrandosi nella caverna indicata come luogo d’incontro. Raido ha convocato lui, si, ma non sa chi altro troverà. Di certo Fumiko, almeno spera, dato che la sua presenza lo terrebbe tranquillo. Indossa abiti scuri, come sempre. Una maglia nera, con le maniche che si concludono a retina. Pantaloni dello stesso colore, più porta kunai e porta oggetti. Immancabile però la sua giara, anche in quella circostanza. La riunione, chiamiamola così, dovrebbe svolgersi tra “amici”, “colleghi”, “fratelli” o qualcosa del genere ma la sua amica più cara in questo momento non è che la sua stessa sabbia. L’otre è stretto dietro le spalle del piccolo da una fascia di pelle che gli attraversa il petto. A ricadere su questo una sciarpa bordeaux, lasciata penzolare quasi fino al terreno. Prima di raggiungere gli altri, Kai si sarebbe fermato per impastare il chakra. Non si sa mai. Così come tante altre volte ha fatto, avrebbe giunto le mani nel sigillo della capra. Allo stesso tempo avrebbe cercato di individuare le forze psichica e fisica tentando di prenderne possesso. Se fosse riuscito avrebbe dunque cercato di manipolarle e fonderle insieme a creare un’unica, nuova forza. Dal centro del suo petto poi, avrebbe spinto, qualora fosse riuscito, quell’energia attraverso il suo sistema circolatorio del chakra verso tutte le estremità. Se l’operazione fosse riuscita avrebbe sentito una nuova vitalità colpirlo e dunque Kai si sarebbe sentito pronto a procedere. Giunto dopo poco, Kai attraversa il luogo freddo e disadorno arrivando in un padiglione largo nel quale sono riunite già alcune persone. Senza fiatare, scrutando gli angoli della sala si sarebbe avvicinato riconoscendo il capo. Raido fermo di fronte agli altri. Si sarebbe dunque affiancato ai presenti senza staccare gli occhi di dosso all’Oboro, puntellando ogni tanto le altre figure. Braccia conserte, inaspettatamente fiero, attende e ascolta le parole dell’altro. ] [ Tentativo di Impasto del Chakra ] [ Chakra 30 ] Il progetto di distruzione strappato a Lucifer lo sta trasformando in qualcosa di più, lo sta rendendo un progetto di giustizia, di vera giustizia e ogni suo obiettivo è finalizzato a questo. In quella stanza ci sono tutti i membri di importante rilevanza e presto se ne sarebbero aggiunti altri, è solo questione di tempo prima che tutto questo si ingrandisca e diventi un vero e proprio impero. Un progetto portato avanti per mesi e mesi, un progetto atto a creare qualcosa si sta finalmente concretizzando. Davanti a se ha coloro che hanno aderito al suo volere ed ai suoi ideali. Sofferenza passata, sangue versato, percepisce ogni sensazione in quella stanza, il silenzio di Fumiko, l'odio di Mirako per quest'ultima, tutto quanto <Ognuno di voi è qui per un motivo, chi per il potere> rivolgendo lo sguardo su Koetsu e Kai <Chi per diventare un Dio> lo sguardo si posa su Kouki <E chi per la sua famiglia> e questa frase è rivolta sia a Fumiko che a se stesso, entrambi sono li per quel motivo <Ma ognuno di voi è qui per un obiettivo comunque, rendere questo mondo un posto migliore e perfetto> il suo discorso di iniziazione sta iniziando ma bisogna fare prima le presentazioni, non si conoscono tutti <Chi siete voi? Koetsu Uchiha, possessore dello sharingan> cammina su quella piattaforma, avanza e indietreggia senza sosta <Kai Sabaku, eredità di Gaara Sabaku> un grande Shinobi e il ragazzo possiede il suo stesso potere <Fumiko Senjuu, discendente di Hashirama, il Dio degli shinobi> ecco la presentazione della ragazza <Kouki Oboro del clan Yakushi o Mirako, progenie di Orochimaru> pronuncia il nome di entrambe e non ci vuole un genio a capire che è sua figlia visto che si è premurato di pronunciare anche il nome degli Oboro. Adesso tutti i membri si conoscono, tutti tranne uno, non conoscono il membro più importante, qualcuno che può servirlo meglio di tutti loro grazie alle sue conoscenze nella Yakuza e proprio per questo deve parlare con Jinto. Il respiro è lento, è stranamente calmo, pacato, si sente a casa, si sente forte e deciso <Per anni il mondo è stato governato dalla guerra, dalla morte, dagli orrori di una società crudele e ingiusta, una società che non ha mai fatto niente per liberare questo mondo dall'oppressione ma anzi, è diventata essa stessa l'oppressore> ci ha pensato notte e giorno a questo discorso, ha pensato a ogni singolo particolare per essere il più incisivo possibile <I Kage, i Daymio, i potenti, sono tutti colpevoli di non essere riusciti a creare un mondo ideale, un mondo sicuro dove la giustizia è l'arma definitiva. Nessuna pietà, nessuna supplica, nessun ripensamento, solo pura e semplice giustizia> un discorso ispirato, frasi connesse tra loro. Si ferma qualche secondo, prende un respiro profondo lasciando che tutti quanti assimilino le sue parole <Chi siamo noi? Noi siamo l'arma definitiva, siamo la Masayoshi, siamo i portatori della giustizia. Smuoveremo mari e monti, ci ergeremo a Dei su questa società e non esisteranno più Kage, Sannin, Daymio e consiglieri, ci saremo solo noi e noi soltanto decideremo chi merita la vita e chi merita la morte. Noi siamo giustizia e agiamo sotto il suo nome, noi siamo libertà> la parola chiave, libertà, liberi dall'oppressione e da un mondo sempre più corrotto e ipocrita. [Chk on][Katana equip][Samehada equip][Armatura pesante equip] Ascolta le parole di Raido, ascolta quella presentazione e quando Raido dice il suo nome par quasi impettirsi ma è quando svela la sua arma segreta, lo sharingan, che le labbra si storcono in una smorfia coperta dalla stoffa di quella mantella, una smorfia di chi par essere riservato e diffidente ancora verso gli altri che non conosce ma che li unisce da quell'obiettivo comune. Lo sguardo si sposta poi su Kai quando lui lo presenta, finalmente conosce il nome di quel ragazzo visto più volte ma che non ha mai scoperto l'identità, quell'identità che al momento è chiara poi su Fumiko, lo sguardo si sofferma su di lei, più degl'altri, quello sguardo che le dedica, nero come la pece, come a rinnovare una sfida e allo stesso tempo un gioco, la mano sinistra si alza, a scostar quel lembo di stoffa che ne copre le labbra così da mostrar a lei un piccolo sorriso, beffardo, prima di lasciar nuovamente che il lembo torni a coprirne parte del volto quando lo sguardo si sofferma su Kouki, l'unica completamente sconosciuta, lo sguardo che resta su di lei, quasi a studiarne le fattezze ed ad imprimersele nella mente così come il nome di quella ragazza che vede per la prima volta. Le parole di Raido sono esaltanti per cui lo sguardo torna nuovamente sul Jounin, seguendolo con lo sguardo e restando attento ad ogni parola che lui esterna. Le palpebre si socchiudono, gli zigomi si alzano mostrando come sotto quel lembo di stoffa si formi un nuovo sorriso prima di riaprir le palpebre e tornar con lo sguardo color pece su di lui <Libertà> Ripete in un mormorio, forse a se stesso, forse verso altri ma lascia che quel concetto ultimo sfugga dalle proprie labbra come un pensiero ad alta voce [Chakra on][Equipaggiamento come sopra] L'eccitazione, la voglia di parlare, di muoversi, di fare qualsiasi cosa è in lei, ma nulla è in confronto a quell'energia proveniente da tutti i presenti quella sera , nulla è niente in confronto a quello che pervepisce, speranza da parte propria, sete di potere anche, sentimenti comuni li dentro dato che è per quello che lei e loro sono li davanti a Raido per vederlo come unico capo della Masayoshi. Lei ha dalla sua la speranza di un mondo migliroe per se e per la sua piccola Miho, lei è la sua famiglia adesso, e vorrebbe dire lo stesso della piccola Kouki ma non sa bene cosa pensare di lei. Sente, vede il bianco camminare e chiamarli per nome, finalmente ha un quadro completo dei componenti e quando viene fatto il proprio abbassa il cappuccio trafiggendo con uno.sguardo l'Oboro. Uno sguardo curioso, specialmente quando parla di famiglia. Lei lo fa per quello, è quello il suo motore. Ma quando viene definita un discendente di Hashirama fa un mezzo sorriso di orgoglio e soddisfazione. Il discorso dell'uomo arriva forte e chiaro, mette in chiaro quali siano gli obiettivi, quelli che li accomunano < giustizia > finisce col ripeterlo, convinta e sentita, ha desiderato quella giustizia ardentemente e adesso hanno modo di portarla avanti a loro modo. Una giustizia universale che nessuno potrà fermare, perché la giustizia così come la fortuna deve essere cieca, senza favoritismo alcuno. Dritta come un soldato non si lascia scappare mormorii, parole, movimenti da parte dei uoi compagni. Fissa Raido, non toglie lo sguardo da lui . Non avrà di certo ripensamenti. [ equip: 5 fuda con tronchetti - 2 tonico coagulante - 2 tonico recupero chakra - 2 bombe luce - set di 5 fumogeni- 5 fuda con kanji fiamma - 5 carte bomba- 10 fuda completamente bianchi- penna e pergamena - 2 rotoli grandi : 5 fuuma shuriken sigillati in uno, 5 shuriken giganti nel secondo - armatura leggera- schinieri e vambracci ][ chakra on][ Non conosce nessuno dei presenti a parte Kai e Fumiko, l’altro ragazzo le è sconosciuto totalmente e non conosce nemmeno gli altri due presenti, ma non se ne fa un dramma, anzi, non pare nemmeno interessarle. Come non sembra degnare di uno sguardo nemmeno gli altri che conosce del resto. Il tempo scorre e suo padre prende nuovamente la parola, tutti sono lì per un motivo, ovvero il potere e a quelle parole volterebbe lo sguardo verso la direzione indicata dagli occhi di Raido, soffermandosi sulle figure di Kai e l’altro sconosciuto, poi c’è chi, come lei, vorrebbe diventare Dio, e pur mantenendo quell’odio negli occhi, non può trattenere un minuscolo ghigno. Infine c’è chi lo fa per la famiglia… e no, non guarda Fumiko, la ignora totalmente. Ma si, in sostanza si è lì per rendere il mondo un posto perfetto e migliore, poi dipende dai punti di vista. Ed ecco che si passa alle presentazioni, il primo è Koetsu Uchiha, lo osserva, cercando di analizzarlo, studiarlo… odia quel clan, ma al momento odia chiunque, quindi non ci da molto peso, più che altro odia le illusioni dato che sono collegate a torture e pessimi ricordi. Segue Kai, nessuna reazione se non spostare lo sguardo sul ragazzino quasi suo coetaneo, poi viene Fumiko e il conseguente moto alle viscere dettato dalla frustrazione e dall’odio. Fortuna che Raido usa le giuste parole per presentarla, progenie di Orochimaru. Le piace, oh, quanto le piace. Progenie di Orochimaru. Potrebbe passare l’intera serata a gongolarsi di quella presentazione perfetta. Fiera, ghigna, si impettisce, le braccia vengono incrociate al petto, ma tace. Continua ad ascoltare il discorso di Raido sul loro obiettivo, di come i potenti non abbiano saputo tenere al sicuro la popolazione, non abbiano saputo creare un mondo perfetto. Ma anzi… marciano sulla sofferenza e sulle ingiustizie. Loro sono pura e semplice giustizia, loro governeranno il mondo come Dei, decidendo della vita e della morte delle persone. Le piace ogni volta che ci pensa, un discorso davvero ben fatto. Certo proteggere gli innocenti non è da lei e non lo farebbe, ma se è per raggiungere il suo obiettivo ultimo, allora si. Non dice ancora nulla, anche perché non c’è proprio niente da dire, anche se in realtà avrebbe mille domande. Ma… farle o non farle? [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro] [ il nanetto resta fermo, immobile. i suoi occhi permangono su raido, di fronte a lui. ascolta la sua disamina, e con grande attenzione ne incamera ogni parola. lo ascolta pronunciare i nomi dei presenti ed istintivamente si volta verso ognuno di loro, riconoscendoli praticamente tutti. piccolo il mondo, pensare che con tutti loro ha trascorso del tempo e che il suo destino fosse quello di trovarsi in quella caverna a condividere gli ideali dell’oboro. gli ideali di libertà e giustizia della masayoshi. un sospiro profondo al nome di fumiko, una sorella maggiore, un sorriso per kouki. forse il sabaku è troppo informale data la solennità dell’occasione. annuisce meccanicamente alle affermazioni dell’altro, del loro leader indiscusso. condivide le sue parole e anzi le rende il suo mantra, ripensando a tutte le volte che si è trovato nella posizione di dover chiedere senza ottenere. ripensa ai suoi genitori, all’incompetenza e soprattutto alla noncuranza che ha circondato gli episodi che hanno caratterizzato la sua infanzia. kai serra la mascella, lui che non è mai stato in grado di razionalizzare il suo passato e che per anni ha esternato il tutto sotto forma di una palese timidezza e insicurezza, ora si sente protetto e forte. perché non è solo. perché ora sono insieme. lui, fumiko, raido, kouki e koetsu. ] [ Chakra ON ] Ha parlato dell'organizzazione, ne ha sempre parlato per convincere chi la pensa come lui ad unirsi a tutto questo, unirsi a loro ma mai ha fatto un discorso simile. Adesso tutti quanti sanno qual è l'obiettivo della Masayoshi, portare giustizia in questo mondo, portare l'unica e sola giustizia. Nessuno parla, nessuno fiata se non qualche sussurro da parte di Fumiko e Koetsu, piccole ripetizioni di parole dette dal Jonin quella sera. Ha messo in chiaro le cose, ha messo in chiaro gli obiettivi ma ora bisogna parlare dell'organizzazione in se e per se senza evitare niente, senza saltare alcun passaggio in quanto di vitale importanza <La giustizia è come la fortuna, cieca, non guarda in faccia a nessuno, parenti, amici, conoscenti, nessuno viene meno ad essa. Ognuno di voi è disposto a fare qualsiasi cosa per portare avanti il nostro ideale, il nostro obiettivo perchè quando agiamo in suo nome non siamo più Raido, Fumiko, Kai, Kouki e Koetsu, no, siamo giustizia e chiunque capiti tra le nostre mani avrà il giudizio divino che gli spetta> loro sono quello e quando sono quello non possono essere nient altro <Noi agiamo nell'ombra, agiamo sotto un unico nome e un unico simbolo, nessuno saprà mai chi siamo e nessuno dovrà mai scoprirlo o ogni nostro piano verrà automaticamente frantumato. Si, se scoprissero chi siamo e cosa facciamo tenterebbero di fermarci, di bloccare la nostra strada per difendere questo mondo oramai marcio e ingiusto> anche qui prende una pausa prima di proseguire, prima di andare avanti con il suo discorso <Nessuno di voi dovrà mai rivelare chi e cosa fa realmente, voi siete soltanto semplici shinobi e kunoichi, niente di più, niente di meno, per il mondo non siete nessuno e nessuno dovete rimanere. Il tradimento non è contemplato, rivelare qualcosa di noi non è contemplato, abbandonare la Masayoshi non è contemplato. Ognuno di questi atti vi porterà alla morte per mano mia> se tradiscono, se parlano o se abbandonano la Masayoshi sarebbero morti per mano sua e li avrebbe uccisi senza riserve, senza troppi problemi <Disobbedire ai miei ordini non è contemplato e si pagherà con la vita> anche questo è un punto su cui bisogna soffermarsi, nessuno può disobbedire o ribattere, la sua parole è legge e ciò che dice, ciò che ordina va fatto. Una dittatura si ma è l'unico modo per far funzionare tutto quanto, per rendere tutto più giusto e concreto. Volge lo sguardo verso Yuto e Koneko, annuisce verso di loro i quai vanno ad aprire i bauli, girano la chiave nel lucchetto per poi toglierlo. Sollevano i suddetti cominciando ad avanzare e mettendosi davanti al Jonin e davanti al quartetto. L'Oni scende dal rialzamento, si porta vicino ai bauli tirando fuori una maschera bianca con una J disegnata al centro e due fessure per gli occhi <Questo è il nostro viso, chiunque ci vedrà, vedrà una sola forma, un solo viso, il viso della giustizia> mostra quella maschera a tutti quanti, una maschera semplice, bianca con una J nera, niente di complesso eppure tremendamente efficace per i loro obiettivi. Ora arriva la parte più difficile o la parte più eccitante, dipende dalle situazioni e dai casi <L'organizzazione, la squadra o la corporazione come si usa adesso non è per tutti e non tutti possono ambire al comando. Noi rappresentiamo la società ideale, una società che si guadagna ogni cosa con il sudore e con la forza del nostro corpo> sta preannunciando qualcosa, qualcosa di avvincente per loro <Nella vita bisogna lottare per avere il proprio posto nel mondo e voi lotterete per avere un posto in questa organizzazione. Ognuno di voi combatterà, combatterete tra di voi per decidere la posizione da ricoprire. Davanti a me, a Yuto> indicando il biondo <E a Koneko> indicando l'albino <Vi scontrerete tra voi a giro, combatterete e il migliore sarà più vicino a me, il peggiore partirà dal basso e dovrà lavorare per la Masayoshi, dovrà dimostrare di essere degno per poter ambire a posizioni più elevate> ecco la sorpresa d'ingresso, un modo per rendere tutto equo. [Chk on][Katana equip][Samehada equip][Armatura pesante equip] Mantiene lo sguardo su Raido, lo sguardo serio che osserva il Jounin ed ascolta ogni singola parola che esce dalle sue labbra, ogni singola regola che lui esterna, le labbra serrate tra loro mentre il capo vien mosso in un cenno d'assenso. Rimane li, fermo, ad ascoltare il seguito, osserva la maschera che lui mostra, per lunghi istanti ma poi il seguito, quella sfida, tutti contro tutti, lo sguardo vien distolto da raido a favore dei presenti, li osserva, uno ad uno, quelli che sembravano compagni diventano nemici in un istante, se ne resta fermo, in quella posizione, semplicemente ad ascoltare ed osservare ogni singola mossa, ogni singolo movimento di ognuno per poi riportar lo sguardo su Raido, sa già che tra i presenti c'è chi è più forte di lui, rimane fermo, immobile, come se già pensasse ad una strategia da effettuare in quel silenzio rotto solamente dalle parole di Raido che ascolta con estrema attenzione lasciando solamente che un sospiro sfugga dalle labbra, un sospiro pesante che si perde nell'aria intorno a se, coperto dal lembo di stoffa della mantella che ne avvolge completamente il corpo [Chakra on][Equipaggiamento come sopra] Guarda alla fine i volti dei presenti, quello astio di Mirako che le rivolge occhiate ben propense al parlare, Kai, piccolo nano che è entrato nel suo cuore con quel suo viso, le si stringe un poco il cuore a vederlo li. Piccolo , troppo piccolo per lei, ma anche lui ha le sue buone ragioni per far parte della Masayoshi, e lei non è nessuno per negargli di entrarci. E infine ha captato già prima lo sguardo di Koetsu, l'Uchiha. Lo fissa stringendo gli occhi e sbuffando alla fine tornando a fissare Raido. L'uomo ripete le parole che lei ha pensato ( pagami il copyright ) , magari son connessi o qualcuno legge e incolla, chissà. Sta di fatto che tutto quello che dice l'uomo non la scalfisce, lei stessa gli ha detto che avrebbe dovuto usare contro di loro la forza, anche la paura se deve, e questo farà l'Oboro, elargendo morte a tutti loro, un angelo nero pronto a spezzare loro il collo. Lo fissa senza abbassare lo sguardo o distoglierlo, avrebbe dato la vita per quel loro gruppo, darà la sua vita per portare avanti quel loro ideale. Non si sarebbe mai tirata indietro, e forse ha dato già in passato modo di non dubitare di se ma chissà se siano veramente cambiate tutte cose tra lei e il bianco. Ma quello che dice dopo , apparte far vedere indumenti vari, probabilmente quelli che lei stessa ha recuperato durante una missione iniziale della corporazione, la fa sorridere. I gradi < una vera società , una nuova società > dice lei con calma, ognuno di loro deve combattere contro gli altri per guadagnarsi un posto sempre più in alto, sempre più importante, e se quello che sa sulle gerarchie militari è vero, più un grado sta in alto, più si ha potere, e avere magari un influenza dentro la corporazione. La cosa le gusta parecchio facendola voltare verso gli,altri, avrebbe dovuto combattere contro di loro, Kai, Koetsu, e Kouki. Di due sa già la forza, manca solo il piccolo Sabaku adesso . Li fissa con la consapevolezza che deve metterli al tappeto, non ucciderli. Sarebbero stati il suo passaporto per i piani più alti? Probabilmente si. Deve pensare soprattutto a Kouki, non può rischiare di farle male nuovamente, un altra volta non è contemplata. E come fare allora? < una sorta di..corrida > tutti contro tutti praticamente. [ equip: 5 fuda con tronchetti - 2 tonico coagulante - 2 tonico recupero chakra - 2 bombe luce - set di 5 fumogeni- 5 fuda con kanji fiamma - 5 carte bomba- 10 fuda completamente bianchi- penna e pergamena - 2 rotoli grandi : 5 fuuma shuriken sigillati in uno, 5 shuriken giganti nel secondo - armatura leggera- schinieri e vambracci ][ chakra on][ Raido continua a parlare, e lei continua a rimanere in silenzio con solo l’intenzione di ascoltare ogni singola parola. Loro non saranno più loro, ma solo giustizia. Certo sono nozioni un po’ difficili da mandare giù, molto, ma almeno comprende e prende atto. Nessun tradimento, nessuno lascia l’organizzazione, nessuno mette in discussione gli ordini… ah, è soffocante, sta diventando decisamente soffocante. Parla di libertà e poi impone una dittatura. Storce il viso in una smorfia, farà fatica ad accettare quelle condizioni, ma in lei nasce il malsano desiderio di mettere alla prova quelle parole, quelle minacce. Un piccolo ghigno compare su quelle labbra, il cervellino elabora e la nuova Gemella la riporta alla realtà. Le impone il controllo, le impone di non fare sciocchezze. Osserva la maschera, quelle maschere che dovranno indossare ed infine quelle altre parole. Un combattimento per scalare l’organizzazione. Nulla che possa renderla più felice. Rapidamente sposterebbe lo sguardo verso i presenti… Kai e Koetsu non li conosce sotto quel punto di vista, e lei si ritrova ad essere la più piccola lì. Fumiko invece ha già avuto modo di conoscerla in combattimento, e la sola idea di poterla sfidare di nuovo le fa prudere le mani. Non ucciderla. Ripetere la voce della nuova Gemella dentro di sé, ma Mirako scuote la testa, freme, sente rabbia, tanta rabbia, mista all’eccitazione e alla voglia di eliminare tutti. Dimostrare la propria superiorità persino a quelle dannate e schifosissime illusioni. <Come si deciderà chi combatte contro chi?> insomma i turni come verranno decisi? Ecco la prima domanda della serata da parte della serpe. Anche se ce ne sarebbe mille, ma sceglie proprio quella. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro] [ Ancora con le braccia incrociate davanti al petto, il piccoletto ascolta Raido e le sue parole sono come un martello che batte su un chiodo. Prima regola del fight club, non si parla del fight club. Seconda regola del fight club, non si parla del fight club. La sostanza è quella. Non sono nessuno e nessuno deve sapere chi sono. Non fa una piega, dopo tutto. Per poter portare giustizia, questa deve giungere come impersonale. Come imposta. Anche se le imposizioni, non sempre seguono la strada della giustizia. Non sarà quello il caso, evidentemente. Almeno per loro. Nuovamente la mascella di Kai viene serrata, al solo pensiero di dover affrontare Raido in persona per qualche errore di troppo. Non ci tiene di certo. Lo sguardo infine si muove verso gli altri due presenti, che tirano fuori dai bauli a cui fanno la guardia il loro nuovo volto. Una maschera bianca, con una J in contrasto. La osserva, socchiudendo gli occhi per metterla a fuoco. < … > Le labbra si schiudono ma nulla esce. Annuisce. Infine, il discorso dell’Oboro prende una piega inaspettata. Scontrarsi? Non se l’aspettava. Di certo non si aspettava di dover combattere i suoi stessi compagni. E le mani si stringono intorno agli avambracci mentre le iridi veloci si muovono dall’uno all’altro dei presenti. < combattere? > sussurra, incredulo, mentre la sua attenzione si sposta immediatamente alla giara alle sue spalle. < … mpf > una smorfia. teniamoci pronti, è quello che pensa. per lui e per quei granelli. i muscoli sono tesi e la concentrazione è massima. ] [ Chakra ON ] Ha annunciato il grande combattimento, la grande serie di scontri e incontri. Si sarebbe divertito a vederli combattere, uno spettacolo per i suoi occhi. Conosce le abilità di ognuno di loro, sa di cosa sono capaci e sa come si potrebbero svolgere gli abbinamenti. Freme al solo pensiero di mettere in atto tutto quello, freme come non mai nel vederli in azione <Ogni grado ha un colore che gli appartiene, si parte al grigio chiaro che è il punto più basso di questa nostra società ovvero gli Ilioti. Subito dopo abbiamo gli Opliti e indossano il grigio scuro e dopo di essi gli strateghi che portano il rosso. Questi sono i tre gradi principali e ogni grado vi ad accesso a conoscenze superiori. Infine ci sono gli Efori che indossa il blu, coloro che si sono dimostrati leali verso la Masayoshi, coloro che sono veramente disposti a tutto pur di portare la giustizia e loro verranno scelti da me come mie consiglieri> si prende una piccola pausa, qualche attimo <Io indosserò il nero> non serve dire che è il colore del capo, solo il capo dell'organizzazione può avere quel colore e nessun altro. Da quando hanno cominciato quell'incontro, solo adesso qualcuno parla e la prima è Fumiko, sente le sue parole, le sue affermazioni. Volge lo sguardo in sua direzione, la guarda, la scruta. In questo momento non è Raido, non è il Jonin ma qualcos'altro <Oh no, saranno scontri individuali, 1 contro 1 e, per precisare, saranno scontri in cui non ci si ammazza come degli animali, no, combatterete sotto la mia supervisione. Nessuno di voi attaccherà per uccidere, nessuno di voi punterà ad organi vitali. Dovrete dare il meglio di voi senza mandare nessuno in ospedale, ci riuscirete? Riuscirete a sorprendermi?> mette davanti a loro una sfida, una sfida impegnativa e avrebbero dovuto usare tutta la loro fantasia per rispettare quelle regole. Questo è il suo ordine e non si disobbedisce agli ordini, è una delle regole elencate prima. Kouki interviene, una giusta domanda viene posta, un giusto quesito. Si umetta le labbra <Io> ecco chi avrebbe deciso, avrebbe fatto lui gli abbinamenti <Dovete sapere che c'è qualcun altro, c'è un'altra persona che oggi non è presente ma lo sarà presto> vuole mettere un po' di mistero su questa sesta persona assente, magari li avrebbe spinti a fare del loro meglio <Kai affronterà Koetsu> ecco la prima coppia, due genin, abilità diverse, potenza simile <Fumiko affronterà la persona mancante> si sarebbero presentati a breve ma ha deciso così, lo scontro tra due ninjutser è qualcosa di estremamente interessante <Kouki, tu invece affronterai me in uno scontro di esibizione> queste sono le prime coppie da lui decise. Non può permettere che Kouki affronti Fumiko così presto, deve temporeggiare, deve far passare del tempo. Tutto è deciso, ogni cosa è fatta ma manca un ultimo passaggio, qualcosa di fondamentale <E' arrivato il momento di rendere definitivo la vostra appartenenza alla Masayoshi> cammina mettendosi proprio davanti al quartetto. Koneko e Yuto si muovono unendosi ai ragazzi, si mettono al loro fianco <Ripete tutti quanti dopo di me> ed ora è tempo di rivelare il loro credo. Porta gli occhi verso il soffitto, un sorriso si forma sul viso del Jonin <Noi siamo il Dio del nuovo mondo> la prima frase viene detta <Un mondo in cui la giustizia è la legge> anche la seconda viene fuori con estrema calma <Solo noi possiamo mantenere l'ordine> ci crede, crede in ogni parola <Oggi, noi siamo giustizia> il suo discorso può essere così riassunto <Siamo la speranza del genere umano> molti li prenderebbero per pazzi <Nessuno è in grado di costruire un nuovo mondo> ma non è così, loro sono vita <Solo noi> finisce così il loro credo. [Chk on][Katana equip][Samehada equip][Armatura pesante equip] Mantiene lo sguardo su Raido, ascolta attentamente le parole del Jounin finchè non annuncia il proprio avversario, lo sguardo si distoglie da lui posandosi sulla figura di Kai le labbra si tendono in un piccolo sorriso coperto dalla stoffa della mantella che porta con se <E quando dovremo combattere?> Domanda ora, interrompendo quel silenzio che si porta dietro fin dall'inizio, solo ora esterna quella domanda prima di ritorar con lo sguardo su Raido che riprende a parlare, lo osserva mentre si avvicina, la fronte che s'aggrotta, serra le labbra tra loro ma quando inizia a parlare, si mette a ripetere come richiesto <Noi siamo il Dio del nuovo mondo> Ripete quelle parole, serio, solenni, rimanendo in piedi, come un soldato davanti al suo comandante <Un mondo in cui la giustizia è legge> Torna a prender parola solo dopo che Raido ha completato la frase prima di continuare <Solo noi possiamo mantenere l'ordine> Ecco quelle parole che escono dalle proprie labbra subito dopo che le ha udite da Raido <Solo noi possiamo mantenere l'ordine> Continua a ripetere, come un giuramento solenne <Oggi, noi siamo giustizia, Siamo la speranza del genere umano> Ancora quelle parole che sfuggono quiete, serie, dalle proprie labbra <Nessuno è in grado di costruire un nuovo mondo> Ed ecco il termine di quelle parole <Solo Noi> Quelle ultime parole dette con maggior convinzione, prima di socchiudere alcuni istanti le labbra dopo aver terminato di ripetere le parole dette precedentemente da Raido [Chakra ON][Equipaggiamento come sopra] Vengono spiegati tutti i gradi , o così si possono definire, dentro l'organizzazione. Ognuno di loro ha una certa autorità li dentro e questo lo aveva già previsto, e verranno scelti dipendentemente dagli scontri/incontri che avverranno tra i presenti. Dovrà farsi valere di certo senza risparmiarsi, e senza uccidere, sarà veramente difficile non farlo ma non può disubbidire ad un ordine diretto del loro capo. Uno contro uno, meglio ancora. Conosce tutti i presenti, anche Kai anche se ha visto di sfuggita la sua sabbia, ma la sua protezione era stata di gran lunga più forte di quella. Kouki sa le sue abilità pure. Si troverebbe quasi in una sorta di vantaggio nel conoscere i componenti della Masayoshi, soltanto che tutto viene ribaltato con lei. Solleva un sopracciglio, avrebbe combattuto con qualcuno che non è li presente tra loro, qualcuno che probabilmente non conosce. Assottiglia gli occhi verso Raido senza ribattere, un cenno del capo a quello che è il suo capo . Adesso devono recitare delle parole, ma è un.giuramento. <Noi siamo il Dio del nuovo mondo> la prima frase viene ripetuta dopo quella dell'uomo, sentita, convinta e soprattutto seriamente <Un mondo in cui la giustizia è la legge> ogni singola parola ha un grande peso dentro di se <Solo noi possiamo mantenere l'ordine> solo con la Masayoshi ci sarebbero riusciti <Oggi, noi siamo giustizia> .. <Siamo la speranza del genere umano> continua a ripetere <Nessuno è in grado di costruire un nuovo mondo> lo sguardo fisso su Raido <Solo noi>. La voce che alla fine si spegne completamente, assorta nel risentire quelle parole dentro la sua testa. [ equip: 5 fuda con tronchetti - 2 tonico coagulante - 2 tonico recupero chakra - 2 bombe luce - set di 5 fumogeni- 5 fuda con kanji fiamma - 5 carte bomba- 10 fuda completamente bianchi- penna e pergamena - 2 rotoli grandi : 5 fuuma shuriken sigillati in uno, 5 shuriken giganti nel secondo - armatura leggera- schinieri e vambracci ][ chakra on][ [ Ancora il silenzio cala tra gli astanti. Il solo Raido interrompe quella quiete carica di tensione ora. Elenca i ranghi, quelli che sono gli step per arrivare al suo fianco. Dagli Ilioti, agli Opliti, agli Strateghi e infine gli Efori. In alto, lui. Lo stesso Oboro, il leader della Masayoshi. Infine specifica anche quali saranno le coppie. Al piccolo Kai tocca proprio Koetsu Uchiha, possessore dello sharingan. Si morde il labbro, l’idea non lo sconfinfera ma non ha alternative a quanto pare. < Cosi sia … > aggiunge, sottovoce, puntando la sguardo verso l’unico altro ragazzo presente. Non è mai stato sicuro dei suoi mezzi, ma è dopo tutto l’eredità di Gaara così come Raido l’ha presentato. Uno shinobi in grado di tenere testa a chiunque, e questo è quello che anche il piccolo Kai deve diventare. Lui e la sua sabbia e Koetsu è solo il primo passo di un lungo cammino. Potrà cadere, ma l’importante sarà rialzarsi nel caso in cui succedesse. Seguendo poi con lo sguardo il capo dell’organizzazione neonata, Kai lascia ricadere le braccia lungo i fianchi sciogliendo la morsa che le teneva strette al petto, iniziando a ripetere le parole di Raido. < Noi siamo il Dio del nuovo mondo > avrebbe iniziato, puntando lo sguardo verso l’alto, facendo sue quelle parole < Un mondo in cui la … giustizia è la legge > una piccola pausa per prender fiato, aspettando le prossime parole dell’altro prima di riprendere in coro a ripeterle insieme ai “colleghi” < Solo noi possiamo mantenere l’ordine > deciso < Oggi, noi siamo … giustizia > l’ultima parola ripetuta forte, più forte delle altre < Siamo la speranza del genere umano … nessuno è in grado di costruire un nuovo mondo > e stringe i pugni, con la determinazione che monta in quel nuovo credo che coinvolge tutti i presenti e che fa sperare davvero in un futuro migliore del presente < solo … noi > conclude, in un sussurro, abbassando ora lo sguardo passando in rassegna gli altri e soffermandosi ancora su Fumiko, sorridendole. Come se quel giuramento fosse l’equivalente di un macigno appena abbandonato, rendendolo leggero e libero al tempo stesso. ] Si passa ora alla descrizione dei gradi e dei colori, i nomi, in cosa consistono e lei ascolta con molta attenzione. Non avrebbe accettato di indossare il colore e il grado più basso, non lei, non Mirako. Ovviamente a Raido il colore nero, quello del capo, ma non ha obiezioni in merito, figurarsi. In silenzio, immobile, con le braccia conserte al petto gracile e sottile, come l’intera sua figura, come se potesse spezzarsi con il solo soffio del vento. Scontri individuali ma, ahimè, bisogna trattenersi, non colpire i punti vitali. Lo odia. Odia trattenersi perché non riesce a dare il meglio di sé. Il viso si irrigidisce in una smorfia per niente contenta, per niente amabile. Le mani si stringono con forza attorno alle proprie braccia sottili. Non lo sopporta, lei vuole combattere per uccidere, vuole combattere per fare sul serio. Ma ecco che arriva la risposta alla sua domanda, perché sarà Raido stesso a decidere, niente viene lasciato alla sorte e lei annuisce, ancora irritata. A quanto pare vi è un altro membro che ora non è presente… e chi? Perché? Accende la sua curiosità. <Chi manca? E perché non è presente?> non è forse il primo ad aver disubbidito all’ordine del capo di riunirsi in questo luogo? Fa quelle domande, vorrebbe delle risposte ovviamente, mentre si mantiene in quell’atteggiamento dove tutto sembra urtarla. I due genin si affronteranno fra loro, Fumiko contro lo sconosciuto e lei… contro Raido? Si, okay che così potrà non trattenersi, ma così non potrebbe nemmeno mai vincere. Ancora altra tensione, nervosismo, i denti si stringono con forza tra loro e tutto ribolle dentro di lei. Una rabbia che aspetta solo che esplodere, ma che la rende anche una mina vagante, attenzione. <Capito.> sibila verso il capo, assottigliando lo sguardo. Giunta l’ora di pronunciare il giuramento, la piccola andrebbe a sospirare, rilassando le braccia lungo i fianchi. <Noi siamo il Dio del nuovo mondo.> chiude gli occhi, riportando le braccia al petto. <Un mondo in cui la giustizia è la legge.> la voce è piatta, sussurrata, sembra sibilare quelle parole. <Solo noi possiamo mantenere l'ordine.> sente che ogni parola sta entrando in lei, sente l’emozione, la crescita. <Oggi, noi siamo giustizia.> e sono parole importanti, di un grande valore. <Siamo la speranza del genere umano. Nessuno è in grado di costruire un nuovo mondo> nessuno, nessuno solo loro, loro che si innalzeranno sopra tutti. <Solo noi.> ripete infine, cadendo nel totale silenzio. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro] Koetsu pone una domanda, parla per la prima volta da quando è arrivato in quella grotta <Presto> e sa anche quando ma loro non sono tenuti a saperlo, non devono sapere niente per il momento, solo eseguire gli ordini del loro diretto superiore. Dopo lui tocca a Kouki parlare e la sua curiosità emerge in quella sera. Conosce la curiosità della Yakushi, sa che è desiderosa di conoscenza, una cosa pregevole <Sta eseguendo un mio ordine> giustifica così la sua assenza ma senza rispondere alla domanda su chi sia. Tutto a suo tempo, non bisogna mettere fretta a niente o tutto si sarebbe rovinato. C'è un tempo per ogni cosa e loro hanno esaurito quello a loro disposizione. Le pecorelle ripetono il credo in coro, ognuno ripete le giuste ed esatte parole pronunciate dall'albino, nessuno sbava, nessuno sbaglia e quello è il consacramento dei loro ideali e obiettivi, dopo oggi niente sarebbe stato più lo stesso. Il mondo sarebbe cambiato per mano loro e solo per mano loro. Il disegno che ha in mente prende finalmente forma, finalmente vede un quadro più chiaro, più vicino e più concreto <Ricordate quello che è successo qui oggi, ricordate le regole, i nostri obiettivi e i nostri ideali. Da oggi inizia il nostro cammino per la costruzione di un nuovo mondo, un mondo governato soltanto da noi> li incita ancora, rende quelle parole più sicure, ha bisogno della loro totale lealtà e non avrebbe permesso a nessuno di tradirli <Tornate al villaggio adesso, vivete la vita di tutti i giorni, siate genin, chunin, jonin, siate ciò che la società vi dice di essere, siate semplici e innocenti ai suoi occhi e tutto si compirà> non devono dare nell'occhio, devono essere ninja modello all'interno di Kusa perchè è il solo modo per trionfare e per portare avanti quel piano da troppo tempo rimandato <Andate..giustizia> queste le ultime parole del Jonin, semplici, efficaci e incisive, questo il suo ultimo dire per mettere fino al primo incontro della Masayoshi, l'incontro che avrebbe cambiato le loro vite e il mondo per sempre. [END] Raido risponde alla propria domanda senza dare indicazioni maggiori, socchiude le palpebre annuendo lievemente con il capo <Bene...> Solo commenta, prima di tornar silente a sentire il resto, ascolta attentamente ogni singola parola finchè lui non li congeda, lo sguardo passa ancora su ogni presente, come a volersi imprimere il volto di ognuno nella mente, così come le presentazioni fatte da Raido in principio <Allora resteremo in attesa di una tua parola> Commenta semplicmeente infine, lasciando che lo sguardo resti su di lui per lunghi istanti, solo alla fine si decide ad interrompere quell'immobilità, ruotando sui tacchi in modo da dar le spalle ai presenti e prendendo a camminare verso l'ingresso di quel rifugio, non aggiunge altro, non saluta, semplicemente esegue ciò che gli è stato detto, tornare al villaggio e fare come se nulla fosse in attesa di qualche ordine. Le labbra si serrano tra loro mentre prende a camminare così da allontanarsi dal gruppo diretto verso l'uscita della grotta e susseguentemente nuovamente al villaggio di Kusa per far ritorno a quella che per lui è la normalità [End] La donna osserva tutti quanti ma alla fine della corsa tutto quanto è stato detto, tutto quello che sono e che saranno. Fantasmi li dentro, tutti con delle tuniche e dei colori, e poi gradi da rispettare e magari farsi proprio rispettare da chi può stare sotto di lei. Deve impegnarsi per quegli incontri, per se stessa, non per farsi vedere dall'Oboro che già conosce la sua di forza, lo fa per se stessa, per non farsi trattare come una qualsiasi ninja e continuare col suo obiettivo di diventare più forte di Hashirama stesso, quantomeno avvicinarsi a lui. Ma adesso tutto è finito, la riunione sciolta e lei può tranquillizzarsi al meglio, le spalle calano e il volto che si distrae, va a guardare i presenti rivolgendo un sorriso a Kai , dolce e stanco forse. Adesso è arrivato il tempo di tornare a casa ma prima di uscire ricorderebbe che ha ancora qualcosa da dire all'Oboro, qualcosa di personale e quella è un occasione buona per farlo, o chissà quando lo avrebbe rivisto. Riporta i passi indietro verso il bianco < posso parlarti? > la voce bassa, tesa anche, ma non abbassa lo sguardo, vuole parlare a Raido, non al suo capo. [ equip: 5 fuda con tronchetti - 2 tonico coagulante - 2 tonico recupero chakra - 2 bombe luce - set di 5 fumogeni- 5 fuda con kanji fiamma - 5 carte bomba- 10 fuda completamente bianchi- penna e pergamena - 2 rotoli grandi : 5 fuuma shuriken sigillati in uno, 5 shuriken giganti nel secondo - armatura leggera- schinieri e vambracci ][ chakra on][end] Raido le risponde riguardo le proprie domande sul membro mancante, ma risponde solo per metà. Non c’è perché sta eseguendo un suo ordine, ma non le dice di chi si tratta. Altra cosa che la rende nervosa, ma cerca di darsi un controllo anche grazie all’operato della nuova Gemella. Non ribatte, non dice nulla, la rende solo nervosa quella situazione, ma perché? Sa benissimo la risposta. Tutto viene ripetuto, parole per parole, e nonostante siano belle parole, che infondono coraggio, sicurezza e grandezza, le pare di essere solo un pappagallo che esegue gli ordini. Odia sentirsi così, odia essere la copia di qualcuno, e lì dentro sono tutti dei pappagalli. Ricorderà bene quello che è successo, ed è un bene che Kouki non abbia ascoltato nessuna di quelle parole, un altro vuoto nella sua mente quando e se si riprenderà. Conviene anche la nuova Gemella con lei, per quella scelta di estraniare la proprietaria di quel corpo. Da oggi inizia il loro cammino, come inizio non è stato buono per lei, non è stata proprio una bella impressione, ma non sa se è perché più che altro Mirako si trova in un aspetto delle sue emozioni nel quale odia tutti a prescindere e niente sembra andarle bene. Ascolta ogni singola parola e quando li congeda, Mirako accarezza l’idea di riportare Kouki con la forza, svegliarla in quel contesto, nel nulla, solo per creare scompiglio e sofferenza alla ragazzina. Solo per un capriccio. L’Uchiha se ne va, lo segue lentamente con lo sguardo come se volesse penetrare in quella sua testa, ma ancora non si smuove da quella sua posizione. Fumiko invece si avvicina a Raido, e prova l’ennesimo moto di odio incontrollato. La fissa con forza, la trafigge con lo sguardo, come se quel risentimento si potesse effettivamente materializzare e toccare con mano. Nient’altro viene detto o fatto, ignora chiunque e si da una calmata, quindi si avvierebbe verso l’uscita, diretta verso casa senza se e senza ma, incurante se poi ci troverà Raido o se lui non tornerà a casa affatto. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 kunai – 3 shuriken – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro][END] [ Dovranno scontrarsi presto. Questo è chiaro, anche se quando non è dato sapersi. Almeno per ora. Kai non ha fretta, aspetterà il suo momento, e quando arriverà sarà pronto. Si farà trovare pronto per ogni cosa. Dopo il giuramento, Raido si prodiga in ulteriori raccomandazioni, dovute comunque. Ancora una volta, bisogna ricordarsi che quello che è accaduto per loro, per il mondo non è successo. Non è successo, anche se presto il mondo vedrà i risultati di quella notte. < as you wish, my master > si esibisce in un inchino riverente alla volta dell’Oboro, con le braccia lungo i fianchi strette. Come gli altri alla fine di quel discorso, muove un paio di passi indietro. E’ ora di tornare alla vita normale, lontano dall’organizzazione ma comunque vicini nei gesti e nell’anima. In quell’unione sancita, che rende tutti una cosa sola. < … io … vado > annuncia, senza aspettarsi autorizzazioni o altro camminando come un gambero, senza perdere di vista nè Raido nè gli altri. Insieme a loro dunque avrebbe percorso l’interno della caverna, per poi tornare all’esterno e avviarsi verso il villaggio. ] [ END ]