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con Hikoboshi

10:47 Hikoboshi:
 Anfibi di pelle neri alti fino al ginocchio con un numero quasi infinito di passanti e cinghie, gambe sottili come grissini, un pantalone anche qui di pelle nero ed aderentissimo il petto è coperto da una camicia bianca lasciata svolazzare fuori dai pantaloni che cade evidentemente troppo larga su quel fisico ed un lungo spolverino rosso sfrangiato alle estremità che lo copre dal collo fino a metà del polpaccio. Dietro il fianco destro la borsa portaoggetti con alcuni fili di nylon e qualche fuda, niente di eccezionale insomma ed un cappello dalla falda larga che maschera almeno la porzione superiore del viso. Pelle bianchissima come se fosse latte lunare che cozzano violentemente con i capelli scuri come fili cuciti dalla notte stessa che si aggrovigliano fino all'altezza delle spalle. Occhi di un colore quasi rosso quasi simile ad una forma di albinismo che mette in evidenza le sottostanti vene ed arterie che permettono il passaggio del sangue e danno alle sue iridi una colorazione tanto strana. Tornato a Konoha andrebbe chiaramente diretto in ospedale dove poter prendere alcuni libri da cui studiare, dai quali poter aumentare le proprie conoscenze e competenze [2x kunai nel portakunai - 2x Nylon - 2x Nylon conduttore - 1x tonico coagulante - 1x tonico coagulante speciale - 1x tonico recupero chakra - 1x sigillo speciale potenziante ninjutsu - 1 per sigillo potenziante ninjutsu - 5 fuda][Chakra on]

10:56 Hikoboshi:
 Non gli importa molto essere proprio li, proprio in quell'ospedale, alla fine andrebbe bene essere ovunque ma i migliori scritti di medicina ritiene che si trovino esattamente li ed è per questo motivo che ha deciso di tornare. Deve anche cominciare a farsi conoscere, riacquistare la fiducia della gente per poter riuscire a salire come grado d'influenza nel Villaggio e diventare in tal modo insospettabile anche nel momento in cui sarà lui stesso a muovere le proprie mani contro il Villaggio o contro degli altri. Come al solito le armi devono essere lasciate via quindi si limita a portare con se solamente i propri abiti così da non avere pensieri di nient'altro e si muoverebbe dirattamente verso la fornitura migliori di libri che è possibile recuperare nella struttura, che si tratti semplicemente di una biblioteca, dello studio del primario o della sala infermiere non gli interessa affatto e proverebbe ad entrare, a prendere testi sulla rigenerazione cellulare stimolata tramite il chakra e uscirebbe da li senza ringraziare, senza salutare, senza nenanche provare a passare inosservato... come se potesse poi [Chakra on]

11:29 Hikoboshi:
 E' con il libro sottobraccio che il corvino comincerebbe lentamente, gradino dopo gradino, a salire le scale che piano dopo piano dovrebbero permettergli di arrivare fino al tetto della struttura. Non ha grandi rapporti sociali neppure con chi si è preso cura di lui per anni, anzi stare li non gli piace perchè gli fa pensare appunto a tutto il tempo che ha perso in quel sonno senza sogni che è stato il suo lunghissimo coma. Non ha ancora fatto pace con i propri processi neurali e per questo motivo non ha recuperato la memoria, sempre ammesso che esista ancora, e non sa più fare delle cose che pensa prima gli venissero naturali. Si siederebbe in terra, libro che verrebbe aperto nelle pagine iniziali per cominciare a ripassare quella che è innanzitutto l'architettura di una cellula umana in generale: se non sa come è fatta come potrebbe guidarne la rigenerazione attraverso il chakra? Beh magari è comunque possibile ma gli interessa conoscere, sapere anche per poter poi replicare quei tipi di cure sui propri cadaveri ed organi e tessuti espiantati [Chakra on]

12:49 Hikoboshi:
 Comincerebbe a leggere riguardo la struttura esterna della cellula, ovvero ciò che la compone, i costituenti base e le aggiunte successive, la struttura dinamica, la plasticità e diversi altre "piccole" questioni che sono però fondamentali per il corretto equilibrio della omeostasi cellulare con alcuni ioni che sono tenuti all'interno ed altri all'esterno, ma i cui equilibri possono cambiare da un momento all'altro ed ancora c'è da considerare come le cellule rispondano a molecole differenti a seconda delle loro caratteristiche ed anche come alcune rispondano mentre altre no. Continuerebbe a documentarsi su quell'argomento di base ma che pure per quanto semplice e scontato possa sembrare è di una rilevanza assoluta perchè comporta una serie di conseguenze che permettono all'uomo di essere com'è altrimenti sarebbe dovuto essere differente, magari un anfibio come le rane o con pelle squamosa come i dinosauri o dalle ossa cave come gli uccelli. Forse il corvino si è scelto una strada ben più difficile di quanto si aspettasse, magari impossibile da perseguire ma è talmente tanta la curiosità che lo guida che difficilmente si tirerà in dietro prima di aver fatto tutti i tentativi possibili [chakra on]

14:51 Hikoboshi:
 Lascia che quei tiepidi raggi solari invernali lo bacino su quella pelle candidissima e gli consentono di avere l'adeguata illuminazione affinchè possa riuscire a leggere senza sforzare gli occhi. Continuerebbe ad informarsi non solo sulla architettura interna delle cellule ma anche su quella interna con tutta l'impalcatura di microtubuli e miofilamenti, i vari apparati, il nucleo, gli acidi ribonucleici, le proteine, insomma chiaramente la sua conoscenza deve essere particolarmente approfondita per poter avere una idea generale di come muoversi nel momento in cui sarà chiamato a portare quelle conoscenze all'atto pratico ma come difficoltà ulteriore i suoi pazienti saranno dei cadaveri puri e semplici quindi esemplari che hanno perso le illiminitate potenzialità di un corpo umano vivo che, seppur sottoposto a costante logorio, è in grado di rigenerare infinite volte ed in maniera estremamente efficiente. Lui dovrà fare i conti con qualcosa di morto, non ancora inorganico ma un sistema ormai inerte e se i suoi esperimenti non produrranno alcun risultato il suo intero laboratorio andrebbe a perdere abbastanza di significato, il tutto è finalizzato ad uno scopo ma il raggiungimento dello scopo è ciò che da senso al tutto [chakra on]

15:34 Hikoboshi:
 Chiaramente la struttura generale di una sola cellula non è la struttura che rispecchia le molteplici diversificazioni che queste possono assumere soprattutto nelle varie specializzazioni che queste intraprendono nei vari distretti del corpo umano andando da squamose, a cubiche, cilindriche, con villi, adese, circolanti, ameboidi, insomma varietà è praticamente infinita se si vuole scendere fin nei più piccoli dettagli ma questi assumono senso se e solo quando vengono contestualizzati in un tessuto per cui immediatamente dopo lo studio della cellulina bisogna passare ai tessuti, quindi agli organi, gli apparati e poi il corpo umano a livello sistemico affinchè si riesca a capire esattamente un fenomeno ma... a volte non basta neppure, è ironico pensare come alcuni dei processi che il nostro corpo predispone in modo automatico siano talmente fini e complessi nella loro regolazione che con le conoscenze e competenze attuali sfuggono addirittura a ciò che il cervello è in grado di comprendere ed analizzare nonostante le sue strabilianti capacità e potenzialità <inizia a piovere> storce il muso, è costretto a rientrare sia per non rovinare il libro dove c'è il sapere di cui ha bisogno sia per non diventare a propria volta una zuppa d'acqua [end]

Hikeboshi tornato a Konoha, va in ospedale per continuare i suoi studi ma con un duplice scopo