Identità
Free
La pioggia non farebbe più il suo corso all’interno del villaggio dell’Erba, dando modo alle persone di poter uscire senza ausili quali ombrelli e cappucci. Ha sorvegliato la stanza del konohano per quasi tutta la notte, dormendo di tanto in tanto, per evitare che provocasse caos all’interno della magione. Lo hanno soccorso, lei e Kurona, nutrito e curato. Lavato, soprattutto. I capelli rossi sono legati in una semplicissima coda alta dietro la testa, iridi blu osservano le abitazioni che la circondano e leggere occhiaie spaziano al di sotto di esse, per via delle poche ore passate a riposo. Non si fiderebbe ancora di quel ragazzo raccolto per strada, è diffidente sulla maggior parte delle persone che la circondano, famiglia acquisita esclusa. Indossa un maglioncino verde scuro a coprire il busto e le braccia, leggermente più largo dietro e con una coda che coprirebbe fino al sedere; leggins neri a fasciare le gambe snelle e agili, così come un paio di anfibi del medesimo colore a ridosso dei piedi, con doppio nodo all’altezza delle stringhe. La maschera installata nella zona lombare destra è ben nascosta agli occhi della gente, di qualsiasi occhio indiscreto che voglia farsi i suoi affari. Un porta kunai è legato saldamente alla gamba destra, con all’interno cinque armi e un portaoggetti è rilegato sul braccio sinistro, contenente diversi ausili in caso di attacco o di ferite impreviste. Proverebbe ad alzare le braccia e portare le mani a congiungersi tra loro, affinché le dita possano intersecarsi e tentare di dare vita al sigillo della Capra. Una volta formato, cercherebbe di richiamare l’energia fisica, quella forza che muove i muscoli, quella forza insita in ogni fibra del suo corpo, in ogni cellula, dal capello più fine alla punta dei piedi. La forza che le permette di camminare, di stare in piedi, di poter muovere tutto il corpo. Assieme a essa, proverebbe a ritrovare la forza psichica, quella che smuove i pensieri, quella che smuove le immagini all’interno della propria testa, inerenti al suo passato, al suo presente, a quella famiglia che vorrebbe distruggere, a quella attuale che inizia ad amare profondamente. Proverebbe a mescolarle tra loro, a fonderle insieme, a renderle un’unica realtà, a renderle un’unica entità, a rendere un unico colore, un’unica essenza omogenea. Proverebbe a mandare il tutto al centro del suo corpo, alla bocca dello stomaco e lì mescolarlo, in senso antiorario, affinché possa essere smosso nelle diverse parti del corpo, nei diversi angoli, nei diversi anfratti. Tenterebbe, quindi, di spostarlo appena verso le gambe, spingendolo verso il basso e verso le braccia, spingendolo in laterale e verso la testa, spingendolo in alto, in modo tale che possa riempire ogni zona e cercare così di avere un quantitativo equo dappertutto. Si sente più sicura, si sente a suo agio, soprattutto perché si è spinta nuovamente verso la zona perlustrata in compagnia di Haha, di Kurona, della Beta. Una zona piuttosto malfamata, piuttosto malconcia, troppo silenziosa durante le ore diurne. Una zona da cui molti starebbero alla larga ma che lei, curiosa, decide di osservare e studiare. Silenziosa, discreta. Passo dopo passo, senza fretta, una passeggiata semplice e senza scopo alcuno. Apparire distanti, distaccati, spesso salva la pellaccia. [Tentativo Impasto Chakra 30/30] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shurikn x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Bomba Luce x1 – Carta Bomba x1 – Spiedi x3 (con Veleno Inibente) – Tonico Coagulante x1 – Tonico per Chakra x1] La mattina è arrivata e ha portato consiglio, non solo alla copia di Fumiko che ormai sta perennemente a Tanzaku ma anche per Raion ? Questo ancora non lo sa ma lo sta lasciando ai suoi affari uscendo dalla sua stanza e dirigendosi ai piani inferiori di quella baracca, i capelli tinti di nuovo di bianco e gli occhi hanno le lenti a contatto dorate, un modo per rendersi meno riconoscibile. Indossa il cappotto rosso della notte prima, così come gli altri vestiti che consistono in un paio di pantaloni neri aderenti e anche la maglia a maniche corte nera e quella a maniche lunghe completamente a rete . Gli occhi son sempre truccati di una riga di eyeliner e le lebbra sono rosee. Fa un cenno all'oste iniziando ad avviarsi verso l'uscita di quello schifo. La sciarpa stringe il collo, i sandali chiusi vanno a fare rumore finché apre la porta prendendosi una bella botta di freddo gelido. La locanda si trova in uno dei vicoli peggiori del luogo, ma è necessario trovarsi li e non ha alcuna paura, ma la figura di un altra donna attira la sua attenzione < è pericoloso stare qui > la avverte non riconoscendola ancora per via della lontananza che le separano, la piccola non avrebbe potuto riconoscerla probabilmente. < è molto, molto pericoloso per una.ragazza stare qui > come se lei non lo.fosse e la situazione non la toccasse realmente. Comincia a camminare verso Naoko, passo lento e cadenzato ma le iridi sono tutte per lei. Ne squadra la figura femminile con sempre più sospetto, che abbiano mandato qualcuno a seguirla? [Chakra on] Il Chakra dovrebbe esser stato richiamato correttamente, dandole modo di sentirsi al sicuro nell’eventualità di un attacco o di un’aggressione improvvisa. E’ solo una Genin, il coprifronte ne è la prova, ma avrebbe comunque dato filo da torcere, a chiunque. Passi lenti che continuano a esser portati in avanti, con una sicurezza magistrale, con la consapevolezza di esser ormai la figlia di Kurona, moglie dell’Hasukage, temibile esponente del clan Kokketsu. Pochi sanno della sua adozione da parte dell’uomo ma dovrebbe bastare per garantirle un certo riguardo nelle zone più malfamate, dove la feccia è all’ordine del giorno. Sguardo blu che continuerebbe a spostarsi da una parte all’altra della via, con i negozi aperti e completamente vuoti o negozi chiusi e basta. E’ strano vedere come la vita che si stava ricreando la sera prima, subito dopo il loro allontanamento, sia solo un ricordo fugace e leggero. Qui i peccati regnerebbero sovrani, qui le persone cercano quello svago che non possono intrattenere nella vita quotidiana, sul posto di lavoro, in Accademia o nella propria dimora. Qui si arriva solo quando gli occhi indiscreti iniziano a essere troppi e la testa ha bisogno di leggerezza, di pazzia, di eccesso. La voce di Fumiko è l’unica che verrebbe avvertita dal proprio orecchio qualche istante dopo, volgendo il viso in quella direzione. Non potrebbe riconoscerla con i capelli tinti e gli occhi modificati da lenti provvisorie, non sa chi possa realmente essere. <Lo so. Lo so> direbbe diretta e pacifica, ha constatato già da diverse ore il degrado presente in questo punto preciso di Kusa. <Per una ragazza ogni luogo potrebbe risultare pericoloso, non credi? Lontane dalle mura domestiche, tutte siamo in costante osservazione, tutte siamo a stretto contatto con la paura, l’ansia, la morte stessa. Non è un luogo che indica la pericolosità del momento, ma bensì le azioni che portiamo in esse> una spiegazione, un punto di vista personale. L’Accademia dovrebbe essere uno dei luoghi più sicuri del villaggio, eppure stava rischiando la pelle durante le esplosioni della Caccia. [Chakra 30/30] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shurikn x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Bomba Luce x1 – Carta Bomba x1 – Spiedi x3 (con Veleno Inibente) – Tonico Coagulante x1 – Tonico per Chakra x1] La fissa e lentamente inizia a prendere coscienza dell'identità della giovane ma al contrario ella non la riconosce. Cosa fare? Dire di essere la stessa donna con cui ha ucciso quell'orso? Soppesa quell'idea ma ancora sta zitta sulla propria identità ma non si fa alcun problema a dirigere i passi proprio verso di Naoko che decide di intrattenere una conversazione < pericoloso.. qui è pericoloso, Tanzaku ha le sue regole , fuori da quelle di Kusa. Qui si vive dell'illegalità delle proprie azioni, non sono semplicemente le azioni. Se qualcuno ti considerasse bella cercherebbe di averti , senza aver bisogno del permesso per farlo > spiega con.calma quello che ha potuto capire lei rimanendo li, avendo un certo riguardo grazie al suo essere sorella di Kurako . Un tipo strano che ha avuto un bel po' di potere tra quelle viuzze, e lei sembra percorrere le sue stesse orme < che dici di farmi compagnia? La mia colazione sta ancora aspettando me > la sta invitando evidentemente < non posso permettere che l'ammazza orsi se ne stia qui alla mercé di qualche balordo > poi le sarebbe toccato combattere anche lei , e rivelare la propria identità a tutti non è nei suoi piani, non quando ha ancora un certo vantaggio. < ti ricordi di me? > le sussurra con un lieve sorriso a increspare le labbra piene e colorate . Detto ciò porterebbe i passi verso le strade principali, quasi deserte al mattino, ma la sera tutte quelle vie si illuminano di vite disperate che vagano come fantasmi tra i vicoli malfamati.[chakra on] Il cambio di colori avvenuto sul corpo di Fumiko porterebbe la Kakuzu a non accorgersi di essere alla presenza della donna con cui ha svolto quella missione, quando gli orsi cercavano di sbranarle. Una donna dall’aspetto autoritario e fiero, una donna difficile da dimenticare, eppure i dettagli sono mescolati e la mente non riuscirebbe a elaborare una corretta risposta all’impulso ricevuto. Nuove parole arriverebbero verso di lei, parole che potrebbe ricevere da molte, da Kurona in primis. E’ curiosa più dei gatti, vuole immergersi in una realtà che si scosta dalla zona di sicurezza, da quelle mura d’oro di cui si è circondata con l’arrivo di papà Yukio nella sua esistenza. Le sue leggi non contano qui, ma molti lo temono in queste vie, in questi anfratti malfamati e angusti. <Oh, questo lo so bene. Qui ogni persona detta la sua legge, quello che più gli aggrada, senza che qualcuno possa fermarli. Oh, lo so bene. Lo so bene> un sussurro lieve quelle ultime sillabe, una tonalità di voce così diversa da quella volta, al Bosco. Un piccolo cambiamento che inizia a muoversi dentro di sé, una vocina interiore che vorrebbe esplodere all’esterno, una vocina interiore che non modifica i pensieri della Genin ma li amplifica, li rende forti, li allontana da quella fragilità dimostrata davanti a un semplice ciliegio. <Certo. Ti seguo> accetta di buona lena quella proposta, nonostante lei abbia già fatto colazione, abbondante e saporita. I discorsi proseguono, i passi verrebbero mossi con assoluta tranquillità, costeggiando una delle vie principali del luogo assieme alla Senjuu. Solo quando gli orsi vengono nominati, il sopracciglio destro si alzerebbe verso l’alto e lo sguardo blu si fisserebbe in modo continuo a ridosso della figura della donna, decisamente più grande di lei, d’età. Una domanda che dovrebbe riportare a una singola immagine impressa nella memoria, un ricordo recente, vissuto sulla propria pelle <Sei colei ha affrontato l’orso più grande. La donna delle pellicce>. Non si ricorda il suo nome, le dona quell’appellativo per dimostrare di averla riconosciuta. <Perché ti trovi qui?> una domanda lecita, spontanea, di chi continua a essere curiosa. Naoko, nei suoi sedici anni appena compiuti, comincerebbe ad avere maggior consapevolezza del mondo che la circonda, dell’inganno che si cela nel cuore di ognuno. [Chakra 30/30] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shurikn x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Bomba Luce x1 – Carta Bomba x1 – Spiedi x3 (con Veleno Inibente) – Tonico Coagulante x1 – Tonico per Chakra x1] Annuisce a quelle parole, ognuno fa la sua legge li a Tanzaku e immischiarsi con questa gentaglia non è il massimo, proprio non a quanto sta capendo molti dei legami li sono dati dai soldi che creano quindi una rete di connessioni tra malfattori più o meno potenti. E lei vuole iniziare a farne parte, non essere la mosca che si impiglia tra quei fili. Apprezza di buon grado la compagnia della giovane durante quel mattino < di solito la mattina tutti sono impegnati a riprendersi dalla notte precedente , riposano e poi ricominciano, come dei vampiri, solo al crepuscolo riescono a essere forti, quando ormai il sole è calato > i passi son sicuri e si dirigono verso il proprio albergo, uno dei più belli e moderni. Non vi ha portato dentro Raion per non destare sospetti su di lui e sulla sua fama di assassino di infanti. < si sono io > le sorride spostando lo sguardo su di lei < chiamami Konan > essere chiamata la donna delle pellicce cozza col suo animalismo profondo, quando ha ucciso gli orsi ha dovuto farlo per salvare altre vite oltre alla propria e la pelliccia è un trofeo di quella vittoria della ragione sugli istinti primordiali < affari, ognuno ha qualche piccolo vizio da mantenere > rimane vaga facendole solo l'occhiolino , lei è li per fare la propria legge, un pensiero che non dice a nessuno ancora, nemmeno a Raido < e tu perché sei qui? > la curiosità che viene tenuta a bada ma vi è. Avanza e finalmente l'albergo si staglia davanti a loro, fascinoso ed elegante. La porta principale che viene aperta da un uomo < grazie > tono sicuro e cortese < vieni , andiamo, sto morendo di fame > tenterebbe di prenderle la mano per farsi seguire attraverso le varie sale fino a quella dedicata ai pranzi, cene e altro, e in quel momento ben imbandita di ogni bene per la colazione < dove sono le salsicce? > si volta a guardarsi con aria famelica, lo stomaco che ruggisce.< prendi quello che vuoi > ovviamente lo dice a Naoko. Lei ha cominciato a calcare le strade del Tanzaku solo con la presenza della Beta al suo fianco, un’entità a cui pochi darebbero attenzione, lei detta la propria legge dentro e fuori questo luogo. A modo suo. Sta istruendo Naoko al meglio delle sue possibilità, senza rivelare tutto di sé, senza immergerla in un passato colmo di sofferenza e disagio. La vuole forte e lei è pronta a diventare forte, a diventare una roccia come lei. Ascolterebbe le parole introdotte poco dopo e annuirebbe appena a quella considerazione, dato che il peccato più vistoso viene fuori nelle ore notturne, in mezzo alle ombre, in mezzo alle luci artificiali. Le viene fornito un nome, un’identità, un dettaglio da collegare al viso, a quei colori nuovi, ai colori che aveva visto all’interno del Bosco. <Konan> lo sussurra per essere sicura di aver compreso tutto, di aver memorizzato correttamente ogni sillaba. Non indagherebbe ulteriormente sugli affari che la donna intraprende in questi vicoli, lasciando libera da ogni fastidio, da ogni voce curiosa che possa provenire dal corpo della Kakuzu. Ognuno ha i suoi segreti, è giusto che rimangano tali. Domanda che verrebbe girata, adesso <Ieri ho bazzicato in queste vie assieme a mia madre e volevo provare a spingermi fino a qui da sola, per capire fin dove riesco a osare, fin dove la mia paura trova un riscontro> la ricerca di sé stessa, diciamo, senza nominare l’essenza della Beta. La chiama mamma, questo basta e avanza per le orecchie degli altri. Verrebbe, poi, trascinata letteralmente dalla Senjuu verso l’albergo rinomato in cui alloggia, per poter entrare all’interno e dirigersi verso la sala adibita ai pasti. Leccornie in ogni angolo, pietanze a vista d’occhio, dal dolce al salato, dall’aspro al pungente. Un piatto fumante di ramen e gamberi è ciò che punterebbe, sentendo nello stomaco un piccolo languorino: l’ora del pranzo giunge. Si avvicinerebbe al cameriere per ritirare quel pasto in particolare, prima di seguire la donna verso il loro tavolo, non appena abbia fatto anche lei. <Hai una certa importanza, qui. Pochi possono permettersi di alloggiare in questo albergo> direbbe a fior di labbra, diretta, con una serietà assoluta. [Chakra 30/30] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Bomba Luce x1 – Carta Bomba x1 – Spiedi x3 (con Veleno Inibente) – Tonico Coagulante x1 – Tonico per Chakra x1] < tu invece, quale è il tuo nome? > non ricorda che l'altra ne abbia fornito uno e conversare con qualcuno senza avere un nome da affibbiargli è strano e ambiguo, molto. Avanzano le due < con tua madre? Fin qui da sola dici.. ci sono molti legami qui, vuoi iniziare a farne parte? > non sa che ella sia la figlia adottiva di Yukio o sarebbe rimasta bella che zitta, non può avere proprio adesso il kage contro, specialmente quando ha intenzione di riprendersi il corpo di Kurako dalle sue mani. < la paura è un bel sentimento, una sensazione bellissima non credi? > non c'è completamente con la testa ricordiamolo < ti fa vivere al massimo > è d'accordo che ella si spinga fino a li, fino a che la sua paura non la faccia scappare? Si, un buon modo per testare i propri nervi e capacità. Raggiungono il luogo destinato, e lei trova le sue salsicce e succo d'arancia < un tavolino libero ci sarà no? > si osserva intorno < importante.. i soldi mi rendono importante se questo quello che vuoi dire. Con quelli puoi comprare tutto, anche le persone se ti servono > una visione dura e distaccata di quella vita, ma di scrupoli non se ne fa più, non quando nessuno se ne è fatti per lei. Solo alcune cose rimangono le stesse, il tentativo di proteggere le ragazze, quello non sarebbe mai finito. E lo stesso tenta di fare con Naoko senza nemmeno accorgersene < soldi, abiti belli e avrai l'attenzione che ti serve, alcuni conoscenti del posto e nessuno osa toccarti > questo è quello che per lei significa stare li a Tanzaku e quando sei una copia e di paure non ne hai tutto è più facile < dimmi cara, come ti sembra la permanenza qui a Tanzaku Gai? È un posto non adatto alle signore, se non a quelle poco di buono che ballano sui tavoli dei locali > stringe le labbra, quale madre porterebbe la propria bambina nella città del peccato e della criminalità? < potrebbero esserci qui alcuni , se non tutti, i criminali che sono.fuggiti dal carcere > una notizia che si è diffusa e ha scatenato il panico generale, tutti i carcerati liberati e adesso stanno li per le vie, liberi di fare quello che vogliono. Una colpa che ovviamente per lei ricadrà sempre su Yukio e sull'alleanza.[c. On] <Io sono Naoko> fornisce il suo vero nome senza particolari problemi, omettendo il cognome per un’importanza fin troppo insita in lei, una gelosia smisurata per un’identità ritrovata da troppo poco tempo. Un nome, un viso: questo dovrebbe bastare agli occhi della Senjuu, per catalogarla in mezzo a mille volti e a mille ragazzine presenti al villaggio. <Sì, con mia madre. E ho abbastanza legami per sentirmi bene, quello che serve affinché abbia qualcuno a cui appoggiarmi> la magione ospita la famiglia di Yukio al completo, quindi non è mai sola e potrebbe fare affidamento su di loro, in caso di estrema necessità. Kurona l’ha marchiata come sua proprietà e, come tale, non se la fa portare via facilmente. Il discorso inerente alla paura trova attecchimento nel suo animo <La paura ti permette di vivere al massimo, appunto, ogni giorno, ogni ora, ogni singolo istante. Non puoi mai sapere cosa ti aspetta durante il giorno, durante la notte, in pieno centro o nel bel mezzo di un bosco. La paura ti permette di essere vivo, di sentire l’adrenalina scorrere in corpo. E tutto questo è assolutamente meraviglioso> seria, diretta, una leggera nota di violenza in un corpo leggiadro, delicato, da bambolina di porcellana. Seguirebbe la donna verso uno dei pochi tavoli rimasti liberi, ascoltandone il discorso sui soldi, sul potere che offrono, sull’importanza che offrono. Lei non ne ha mai avuti molti e non ha libero accesso a essi nonostante si trovi alla magione. <Sicuramente hanno la loro maggior valuta in questo punto del villaggio, dove sono tutto, ti permettono di aprire qualsiasi porta> conosce quel genere di significato, avevano promesso un compenso a suo padre se l’avessero messa sotto torchio per il famoso esperimento dell’Acido. Inizierebbe a portare alla bocca qualche rivolo di ramen e un paio di gamberetti, fin quando la domanda nuova non giungerebbe al suo orecchio. Singolare. <E’ un posto che non mi si addice, ma non lo trovo così negativo. Puoi imparare molto girovagando nei bassifondi: non sai mai cosa aspettarti, non sai mai cosa potresti trovare> chiara e concisa, ha la giusta dose di paura per rimanere allerta ma abbastanza fegato da spingersi fino a qui, lontano dal cuore di Kusagakure. [Chakra 30/30] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Bomba Luce x1 – Carta Bomba x1 – Spiedi x3 (con Veleno Inibente) – Tonico Coagulante x1 – Tonico per Chakra x1] Il nome viene percepito, catalogato in un cassettino adibito alle info sulla gente e richiuso < non intendo quel tipo di legame familiare, ma con la gente di qui , un legame di affari > con la gentaglia di Tanzaku < qui potrai trovare tutto praticamente, ma come hai già detto sei qui per metterti alla prova > sospira tornando alle sue salsicce calde e fumanti, inizia a mangiarne un poco sempre piano, delicatamente e con garbo, i modi degli Ishiba instillati nelle sue vene fin da piccola, le buone maniere , i vestiti pregiati provenienti direttamente da Ame e fatti dai migliori sarti in circolazione. E poi dai Senjuu ha preso l'abilità di combattere al meglio delle sue possibilità, con tutta la furia che serve < condivido il tuo pensiero sulla paura, spero solo che non vivi solo di quella o alla lunga diventa noiosa, monotona, e non ti fa vivere > lei stessa l'ha provata e adesso si è finalmente liberata di lei, della paura di Noboru, delle sue violenze e dei suoi piani. Anche se rimane ancora Lucifer, a lui avrebbe destinato un trattamento peggiore di tutti < la maggior valuta solo se ne possiedi abbastanza, se arriva qualcuno che ne ha più di te , sei nei guai > sorride < ecco a cosa serve poi il bluff, fa capire che tu sia il meglio, che hai molto di più di quanto gli altri possano credere, e avrai il mondo ai tuoi piedi > se la ride ancora ricordando la prima sera in cui è arrivata li e Shin, il suo conquistatore e adesso è diventato un tuttofare ai suoi ordini < concordo in pieno mia cara Naoko, un posto singolare e particolare, che può affascinare l'animo di un uomo e portarlo a diventare una pedina di questi uomini > continua a mangiare nel frattempo < ricorda, i più deboli al mondo sono gli uomini, abbi paura se incontri una donna qui che non sia una poco di buono > un altro occhiolino, di un segreto tra le due e tra il mondo femminile che custodiscono gelosamente. [Chakra on] <Un legame d’affare, dici? Per quanto il discorso possa apparire allettante, non dispongo di una somma di denaro tale da rendermi unica agli occhi della gente di questo posto. E’ una semplice constatazione dei miei limiti, tutto qui> una verità che viene sussurrata all’orecchio altrui, sottovoce, evitando che orecchie indiscrete avvertano quelle precise parole, quel preciso discorso principiato dalla propria bocca. Non deve mettersi in pericolo, non deve mettere i suoi genitori in una situazione sgradevole. Porterebbe alla bocca altri gamberetti, ce ne sono un’infinità all’interno del piatto, ne mangerebbe un cesto intero. Il calore offerto da quel pasto rimette in carreggiata la mente della Kakuzu, sebbene quella piccola vocina continua a battere contro le tempie, per farsi sentire, per far capire che lei è più di questo: lei è Naoko Kakuzu, ultima di una stirpe di fibre nere, di un potere sconosciuto a molti e conosciuto da pochi. <Ovviamente la paura è solo una delle sensazioni con cui bisogna vivere la propria esistenza. C’è tanto altro oltre a essa: amore, affetto, amicizia, rispetto, fiducia. E’ tutto un grande insieme che va scandito nei momenti più importanti della nostra vita. La paura ci fa sentire vivi, così come l’amore per una persona, l’amore verso sé stessi. Non bisogna soffermarsi su di un unico punto, ma bisogna sempre guardare il totale> sembra più grande dell’età che dimostra con questo genere di discorsi. Annuirebbe leggera nella parte riguardante i bluff, non riuscirebbe ad apparire credibile con quel viso candido, delicato, fragile. La forza delle donne sta nell’essere letali anche quando non appaiono tali: sotto una coltre di luce e purezza può nascondersi la più feroce e spietata delle belve. Mai fermarsi all’apparenza, soprattutto nel loro mondo, soprattutto in questi vicoli e negli anfratti più nascosti. L’aspetto esteriore inganna, si può modificare, renderlo tale da portare verso di noi fiducia e rispetto. E’ così che agisce una traditrice: ti mostra il lato buono dell’esistenza per poi ucciderti con un coltello affilato, dritto al cuore. <Hai ragione. Noi sappiamo essere più sopraffini, posti nella stessa situazione di un uomo> tono basso e rauco, un ghigno leggero che macchierebbe le labbra rosate della Genin. Una ragazzina acqua e sapone, con una voglia smisurata di sangue e vendetta. [Chakra 30/30] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Bomba Luce x1 – Carta Bomba x1 – Spiedi x3 (con Veleno Inibente) – Tonico Coagulante x1 – Tonico per Chakra x1] < mh, capisco > annuisce leggermente. La ragazza è qui per curiosità alla fin fine e non sarà lei a gettarla in quel mondo, nemmeno ci vuole provare. < odio e amore, sono quelle che riesco a provare di più, forse più odio che amore alla fin fine > la voce leggera e sussurrata quasi stia parlando a se stessa < fiducia ancora meno > si fida di pochi, e di quei pochi non si fida nemmeno completamente. Ha smesso pure di fidarsi al massimo di Raido, non da quando l'ha tradita con la questione Wonderland. Li l'uomo si era giocato la sua totale fiducia, ecco perché adesso sta facendo tutto questo da sola, senza informare alcuno. Vuole essere lei a farlo, non avere sempre la figura dell'Oboro col fiato sul collo, e non vuole dirglielo. Quelli sono affari della sua famiglia, dei senjuu, e nulla su Kurako sarebbe uscito dalle sue labbra. < brava donna, vedo che hai già considerazione di te in quanto donna e sulle tue possibilità > detto ciò andrebbe ad alzare il sedere dal posto < continua a mangiare, io devo fare alcune cose, ma se vuoi vedermi di nuovo sai già dove alloggio , sta attenta e quel sorriso non mostrarlo a tutti o ti guarderanno storto > le sorride, vede un po di se stessa in quel sorriso, vendetta e odio, e con un cenno del capo andrebbe a voltarsi verso l'entrata, deve andare nuovamente da Raion e iniziare una collaborazione col bianco. [End] Si immischierebbe in quel mondo solo quando la situazione può portarle dei vantaggi e non qualcosa di scomodo a cui pensare, a cui stare allerta. Ha tempo per tornare qui e farsi un nome di un certo tipo, prima deve sistemare faccende ben più delicate, ben più importanti per il suo futuro, per la sua sopravvivenza, per la sua affermazione personale. Deve abbattere la sua famiglia originaria, almeno in parte per adesso. Samariu Ryoshu, ecco il nome su cui la vocina nella testa continua a soffermarsi: un padre snaturato, un padre inutile, un padre da eliminare definitivamente. <Io non so cosa sia l’amore, Konan. Provo solo una sorta di affetto, morbosità nei confronti dei miei attuali genitori. L’odio, il rancore, la vendetta sono invece concetti che ho iniziato a comprendere fin troppo bene, fin troppo a fondo, toccando davvero il fondo> ha vissuto per strada per qualche mese, prima di essere raccolta dalle mani gentili del Kokketsu, formato Sensei. Andrebbe avanti a mangiare la pietanza scelta poco prima, ingurgitando gli ultimi bocconi e ascoltando le ultime parole che la Senjuu le elargisce come bagaglio personale. <Non preoccuparti per me, Konan. Questi sorrisi non appaiono così spesso, la gente non farebbe in tempo a notarli perché sparirebbero nel giro di lievissimi istanti. Ho ancora molto da imparare, ho esperienza da porre sulla mia pelle per essere davvero completa, per sentirmi all’altezza di tutto> umile quanto basta, senza cadere nella denigrazione. <Ci rivedremo ancor prima di quanto tu creda. Ne sono sicura> e con un lieve cenno da parte sua si rimetterebbe a mangiare, godendosi ancora sapori diversi all’interno del palato. E’ curiosa, vuole rivedere quella donna, vuole sentire ancora aneddoti utili alla sua causa, per alimentare quel carattere che pian piano viene a galla. [End] [Chakra 30/30] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Bomba Luce x1 – Carta Bomba x1 – Spiedi x3 (con Veleno Inibente) – Tonico Coagulante x1 – Tonico per Chakra x1]
La copia di Fumiko incontra Naoko, sua compagnia durante il combattimento contro gli orsi. Fumiko la invita con se a fare colazione e le fue riescono finalmente a parlare di molte cose, un piccolo legame sembra essersi instaurato tra le due.