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Nuovo inizio: biblioteca uchiha

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con Kirito

09:00 Kirito:
 Kirito ha appena finito l'allenamento con Eien ed è ora seduto a meditare al centro della palestra di allenamento dell'accademia. Cerca di concentrarsi per riprendere le energie. Passa poco meno di un ora che il suo corpo sembra essersi ripreso quasi del tutto. Si alza e prendendo il bigliettino nella tasca destra del pantalone lo rilegge ancora una volta. Deve dirigersi al dojo uchiha, situato nel quartiere degli uchiha. Si sistema il portakunai sulla gamba destra infilando i kunai, che ora giacciono sul pavimento, all'interno del portakunai situato sulla gamba destra. Fatto ciò esce dalla palestra, percorre i corridoi dell'accademia a passi svelti per poi uscire dalla stessa. Alza lo sguardo al cielo e nota che non piove più. Il cielo tuttavia è nuvoloso, e dalle nuvole, saltuariamente, il sole illumina e asciuga il terreno e la pioggia appena caduta. Il terreno è fangoso e kirito cerca abilmente di schivare le varie pozzanghere che si sono venute a creare, in modo da non sporcarsi i vestiti. Indossa un kimono nero che arriva fino alle ginocchia. Esso ha una spaccatura all'altezza della gamba destra che facilita i movimenti e che lascia intravedere il portakunai. Una cintura di tela bianca legata all'altezza della pancia, fa aderire il kimono al corpo dell'uchiha. I pantaloni sono di stoffa anch'essa nera, e vista la loro imbottitura, tengono al caldo le gambe del ragazzo. A chiudere il vestiario delle scarpe bianche, in tinta con la cintura. Il coprifronte di kusa è ancora legato a mo di collana intorno al collo e penzola fino a superare leggermente la linea delle spalle.[chk off][equip: portakunai: 3 shuriken, 3kunai | porta oggetti: tonico coagulante]

09:25 Kirito:
 Passeggia tra le vie della città l'uchiha, intento a raggiungere la sua destinazione. Il dojo uchiha. La vita è sempre la stessa nel centro di Kusa. La pulsante dinamicità ed il frenetico fluire delle persone che ricoprono ogni angolo della città è ciò che caratterizza Kusa. Persino i ponti sospesi, caratteristici di questa parta della città, sono gremiti di persone. Kirito sorride e gira la testa a destra e sinistra in cerca di alcune indicazioni. Un'armeria sulla destra attira la sua attenzione. Decide di entrare, anche magari per chiedere informazioni. Sulla vetrina della stessa gli ultimi arrivi. Armi di ogni genere dalle più sofisticate alle più semplici quali kunai e shuriken. Il negozio è piccolo e sembra che contenga più armi di quante ne possa contenere. Un cenno con la testa per attirare l'attenzione di quello che probabilmente è il titolare. Kirito si presenta e dopo essersi presentato come genin di Kusa fa qualche acquisto. Indicando ciò che vuole il negoziante ripone la merce sul bancone e kirito la posiziona nei rispettivi alloggi. Gran parte di essa finisce nel porta oggetti, fatta eccezione per schinieri e van bracci che vengono indossati immediatamente. Poi paga il commerciante e chiede informazioni su come raggiungere il dojo uchiha, sperando che quest'ultimo sappia dove è situato. D'altronde gran parte di queste armi vengono vendute a ninja quindi c'è la possibilità che anche altri uchiha abbiano acquistato qualcosa lì o che abbiano ordinato delle armi. Infatti prima di entrare kirito ha notato sulla porta l'insegna "consegna a domicilio".[chk off][equip: portakunai 3 shuriken 3 kunai][schinieri sulle gambe e vanbracci sulle braccia][portaoggetti: tonico coagulante x2, tonico chakra, fuuda, filo di nylon (5m)]

09:58 Kirito:
 L'uomo prende i soldi e da le indicazioni richieste al ragazzo. Il quartiere uchiha è uno dei più noti da quelle parti. Distante poco più di un kilometro da quel negozio, a detta delle parole del commerciante, il quartiere dovrebbe essere circondato da spesse mura perimetrali. Ed è possibile accedere ad esso tramite una delle quattro entrate poste sui rispettivi punti cardinali. Kirito quindi esce dal negozio, dopo aver prontamente ringraziato sia per la merce che per le indicazioni. Sperando che queste ultime si rivelino vere si dirige nella direzione indicata dal negoziante. Non passa molto prima che lo spesso cordone di mura descritto dall'armaiolo venga avvistato dall'uchiha. Non si mimetizza molto bene con l'ambiente circostante, anzi, il diverso stile architettonico nonché la maestosità di quelle mura, già visibili in lontananza, fanno presupporre che il quartiere debba essere in bella vista nella città. Prima di andare oltre kirito decide di richiamare il chakra. Se lo facesse all'interno di quelle mura, che con tutta probabilità ospitano dei possessori dello sharingan, quel gesto potrebbe sembrare ostile. Porta le mani all'altezza del plesso solare formando il sigillo della pecora. Dopo aver chiuso gli occhi immagina il suo corpo immerso nel buio. Le uniche due luci provengono dal suo stomaco e dalla sua fronte. Lentamente, aumentando la stretta delle mani, cerca di sentire queste due luci dentro di lui, di farle proprie. Adesso le percepisce più chiaramente riesce quasi a vedere due colori distinti. Cerca ora di muoverle l'una dall'alto verso il basso e l'altra dal basso verso l'alto. Il punto di incontro sarà all'altezza della bocca dello stomaco, proprio dove si trova il sigillo. La discesa delle due luci che adesso sono assimilabili alla forma di una sfera non è regolare. Il movimento è ellittico, lento e vorticoso. Le due sfere cercano di quindi di unirsi brillando sempre di più ed aumentando la loro velocità con il proseguire del loro moto. Qualora la loro fusione fosse andata a buon fine una nuova energia completamente diversa dalle precedenti, avrebbe irradiato il corpo del genin. Una energia così pura e calma da far sembrare il resto puro caos, il chakra. [impasto chakra 1 turno][equip come sopra]

10:27 Kirito:
 Il chakra dovrebbe essere stato attivato ed una nuova e potente energia dovrebbe fluire all'interno dell'uchiha. Colmerebbe quindi la distanza che lo separa dall'entrata più vicina di quelle mura. Sulle mura in bella vista quello che si rivela essere il simbolo del clan uchiha. Un ventaglio la cui parte superiore è rossa e la cui parte inferiore è bianca. Dopo essersi fermato qualche secondo ad osservarla. Varcherebbe i limiti del quartiere, mettendo ufficialmente piede per la prima volta nel quartiere uchiha. Due ninja più o meno suoi coetanei si avvicinano in modo minaccioso non appena il genin muove i suoi primi passi all'interno del quartiere. Kirito di rimando, quasi istintivamente, prenderebbe dalla tasca il biglietto con la scritta "vai al dojo uchiha" e i due shinobi dopo essersi guardati tra si sposterebbero lasciando passare il ragazzo. Kirito studia l'ambiente circostante. Le case, in stile giapponese e vecchio stile, sono posizionate a schiera formando file parallele. Un vialone le separa. E tale vialone sembra condurre ad un edificio più grande, con più piani delle altre costruzioni. La grandezza di quest'ultimo e la centralità rispetto agli altri edifici porterebbe a pensare che si tratti di una sorta di quartier generale o residenza di una qualche persona di spicco all'interno del clan. [chk 20/20][equip come sopra]

11:30 Kirito:
 Kirito è ora nel quartiere uchiha. Cammina tra le le sue vie osservandone ogni particolare. E' contento di essere lì ma vuole sapere di più, vuole informazioni. E quale luogo migliore di una biblioteca. La trova a pochi passi da quella magione situata al centro del quartiere. Ci entra, e stranamente non vi trova nessuno. Senza perdere tempo percorre la scalinata che lo porta dall'entrata alla parte centrale di essa. E' enorme, non ha mai visto nulla di simile. Non ha niente a che fare con la biblioteca dell'accademia. Tutto quel sapere, tutti quei libri, tutta quella conoscenza a portata di mano. In realtà non sa se può accedervi, ma ora è anche lui un uchiha. Inizia a vagare tra gli svariati vicoli che le varie librerie formano all'interno del vasto spazio della biblioteca. Prende con se i libri più interessanti, quelli col titolo più accattivante. Vuole conoscere la storia del suo nuovo clan. Gli eventi che si sono susseguiti nella storia, i suoi leader e molte altre cose. Prime tra tutte vorrebbe capire quali sono le principali potenzialità ed abilità di quella particolare abilità innata. Quell'abilità in grado di far scorrere il tempo più lentamente, quasi a scattare fotografie della realtà. Vuole scoprire quali altre sono le potenzialità di tale dojutsu ed il perché, persone con tali potenzialità, non le ha conosciute prima d'ora. Ha ormai nel braccio destro vari libri quando cercando di prendere un libro in uno scaffale leggermente più in alto ne urta per sbaglio un altro. Il libro cade, il genin lo evita prontamente, facendolo finire sul pavimento seguito da un tonfo sordo. Riesce a vedere la copertina del libro. Su di esso vi è scritto "Storia di Kusa". Probabilmente si tratta di un libro sul villaggio. Lo prende per rimetterlo al suo posto ma dale pagine di esso fuoriesce una fotografia che va a posarsi sul pavimento. Kirito si accorge solo dopo aver rimesso il libro al suo posto di essa. La raccoglie, tenendo nel frattempo i libri che ha già preso ben saldi nella mano destra. E' la fotografia di un ragazzo, da giovane. Negli occhi ha lo sharingan. C'è qualcosa però di familiare in quella foto. Quel giovane lo ha già visto da qualche parte. Fa mente locale, ed improvvisamente, come un flash nella sua mente, si ricorda dove. Sul camino di casa sua, a Kusa, vi è lo stesso ragazzo. E' suo nonno.[chk on][equip come sopra]

12:02 Kirito:
 Kirito dopo lo stupore iniziale mette la fotografia in tasca, per poi prendere l'ultimo libro. Anche perché i libri iniziano a pesare, visto che ne ha presi un bel po'. Si va a sedere su dei tavoli adibiti allo studio o alla lettura. Una scritta "fate silenzio" sul muro in caratteri cubitali la fa da padrone. Kirito leggendola si guarda in torno ma la biblioteca è praticamente deserta. Poggia la pila di libri sul tavolo sedendosi su una delle sedie in legno di cui esso è circondato. Prima di iniziare la lettura/studio prende ancora una volta la foto del nonno. La analizza meglio. "Mio nonno era proprio un bel ragazzo da giovane", pensa, osservandone i lineamenti ed il fisico, per molti aspetti simili ai suoi. A pensarci meglio forse somiglia più al nonno che a suo padre. Poi gira la fotografia per cercare la data in cui essa è stata scattata. Ma con sua sorpresa trova una scritta. E' fatta a mano: "Kirito, nipote mio, se stai leggendo queste parole vuol dire che io ormai non ci sono più ma che sei stato comunque in grado di sbloccare i tuoi occhi. Sono fiero di te", recita. Mentre la legge alcune lacrime spontanee di gioia mista a tristezza rigano il viso dell'uchiha. Non si aspettava di trovare quel messaggio. E' come se il nonno sia affianco a lui a dirgliele di persona. Si asciuga le lacrime con la manica del kimono e ripone la fotografia nella tasca da cui l'ha presa dopo aver sussurrato <Hai visto? Ce l'ho fatta. Era come dicevi tu. Il mio destino non era quello di fare il commerciante. Farò grandi cose, te lo prometto>. Forse questo è l'inizio di un nuovo capitolo della vita di Kirito che riesce finalmente a mettersi alle spalle la morte del nonno, e guarda ottimista e speranzoso al futuro. Restano però vari interrogativi sul suo clan, sui poteri del dojutsu, e su altre cose di cui spera di fare luce grazie ai libri presenti in quella biblioteca. Inizia a leggere, cercando di ottenere più informazioni possibili. [chk on][equip come sopra][sharingan off][end]

Kirito si dirige finalmente al dojo uchiha. Fa un salto in un negozio d'armi prima di entrare nel quartiere uchiha. Entra in biblioteca dove trova una foto del nonno con un messaggio. Inizia lo studio in cerca di informazioni sul clan, sui membri, sull'organizzazione, e sui poteri dello sharingan.

NOTE: Kirito non sa ancora niente dei cloni.