[Laboratorio]Due...Tre...Stella!!!
Free
con Hikoboshi
Non sa e non potrebbe neanche mai sapere se il suo ragionamento sia giusto oppure no, non potrebbe mai saperlo e lo scoprirà solamente se e quando riuscirà a trovare il laboratorio. Sempre ammesso che riesca a trovarlo e che esista, Zetsubo potrebbe averlo preso in giro ma se così dovesse essere si prenderà la sua vendetta su quell'uomo. In realtà non vorrebbe avere a che dire con lui, preferirebbe di gran lunga sfruttare a pieno quell'accordo e poter quindi goderne dei benefici che ne comporta seppur con le limitazioni che gli sono state imposte ma per il momento va più che bene così perchè altrimenti la situazione per lui si complicherebbe molto dovendo realizzare tutto quanto da solo e nel massimo silenzio e riserbo. Sta cercando in quella zona tanto ampia che gli è stata indicata ma al momento non ha trovato altro che animali... di una cosa però sembra esser contento: non c'è nessuno in giro e questo garantirà allo sperimentatore la dovuta privacy. Qualcun altro potrebbe sfruttarla anche per altri motivi ma non ne ha bisogno dato che per questo ci sono dei posti più adeguati [stessi tag] Essere da soli a volte è un guaio. E' la seconda volta da quando si è risvegliato dal coma che prova un senso di solitudine, gli piacerebbe anche avere un amico a cui parlare di tutti i suoi desideri e le proprie perversioni con gli esperimenti più strani e bizzarri e crudeli che la sua mente possa mai partorire ma chiunque lo prenderebbe per matto e la cosa meno grave che potrebbe capitargli e finire col diventare mukenin. Non che gli importi ma ha ancora delle questioni in sospeso a Konohagakure e delle informazioni e capacità da rubare prima di chiudere i rapporti col proprio villaggio natale... se necessario naturalmente, perchè non ha intenzione di farlo di proposito: c'è sempre modo di poter attingere alla mucca da latte che è mamma Konoha ed ha intenzione di prendere tutto il possibile ma ci vorranno anni... la segretezza è d'obbligo, ma qualcuno di talmente fidato cui poter affidare la propria vita potrebbe essere un compagno ideale, ma è praticamente impossibile da trovare: deve parlare con un addestratore! Gli animali non parlano ma sanno essere dei buoni ascoltatori [stessi tag] Cercherebbe di scacciare via quella sensazione negativa che lo ha colpito per un momento, tenterebbe di concentrare la testa sulla ricerca e su tutto ciò che ha in mente di provare a fare una volta che avrà chiuso quella titanica impresa. Con gli occhi dovrebbe riuscire ad individuare una zona più buia ai piedi di una collina, quella dove si trova e sembrerebbe che il punto in questione sia parzialmente coperto dalle fronde di un grosso arbusto e potrebbe essere un nascondiglio ottimo <che poi non capisco quanta iprocisia ci sia nel mondo da dovermi portare a nascondermi> le sue ricerche potrebbero essere utile all'intero mondo shinobi e non e gli capita di pensare ad esempio a quella idea gettata al vento parlando con mekura: qualcosa che impedisca di sentire il dolore. In campo militare potrebbe essere una svolta ma anche in campo medico: permetterebbe di sostituire tutti i farmaci utilizzati per l'anestesia riuscendo anche ad operare col paziente cosciente per poter verificare le risposte funzionali dell'organismo e quelle cognitive in caso di interventi al cranio o al cervello. Potrebbe portare delle rivoluzioni ma i metodi potrebbero non essere comunemente accettati... mentre ragiona si dirigerebbe verso il luogo in questione, quello che ha attirato la sua attenzione [stessi tag]
Passo dopo passo dovrebbe riuscire ad avvicinarsi a quella sorta di buco nero che lo sta quasi chiamando, mentre la testa pensa a tutt'altro lui il suo corpo sta eseguendo quasi meccanicamente quella operazione ed una volta che fosse riuscito a raggiungere la zona desiderata, sempre se ci fosse riuscito, cercherebbe di spostare le fronde dei cespugli per controllare la zona posteriore e cercherebbe anche di infilarcisi. Dovrebbe trovarsi addossato ad una parete inclinata di terra e roccia con alle spalle quel grosso scepuglio a coprirlo parzialmente. Con le mani cercherebbe di sentire la cosistenza di ciò che si trova di fronte provando a scoprire se li possa essere nascosta qualche struttura in metallo o in legno o in mattoni ma che comunque dovrebbe nascondere un fondo vuoto quindi dovrebbe produrre dei suoni diffetenti e proprio per questo comincerebbe a picchiettare la superficie punto dopo punto ma alle orecchie non giunge nessun segno che possa aver trovato il suo oggetto del desiderio, tutti suoni che si posson definire pieni tanto che ben presto il corvino capirebbe di aver fatto un buco nell'acqua... l'ennesimo! Deve proseguire, andare oltre quella porzione di territorio [Stessi tag]
Anche questo tentativo sembrerebbe andare completamente a vuoto, senza risultati, con il morale che lentamente scende e la rabbia che lentamente sale il corvino proverebbe a lasciare quell'angolo per continuare le ricerche ma muovendosi in un'altra direzione. Ai piedi di un grosso albero dalle radici semiesposte e tutte aggrovigliate sembrerebbe individuare una sorta di spaccatura, una fenditura che sicuramene animali di piccola taglia potrebbero utilizzare come tana... non un uomo ma lui è alto e poco ingombrante quindi decide di avicinarvisi ma dall'esterno non capisce niente. Non si vede dentro il buio! Tenterebbe quindi di girarsi in modo da dare il ventre al terreno e lentamente infilerebbe le gambe nella fenditura provando a calarsi come se stesse per effettuare la discesa di una parete di roccia scalata precedentemente. Si dovrebbe riuscire ad infilare fino a metà del proprio corpo prima di toccare con i piedi il fondo o almeno quello che gli sembra essere il fondo composto di terra e radici quindi niente di rilevante ancora una volta <no> ed allora tutto zozzo di terra proverebbe a venirne fuori prima di ripulirsi alla meglio... sospira, ma non si arrende [stessi tag] Decide questa volta di spostarsi in direzione del corso d'acqua che si sente scorrere. Non ha la minima intenzione di bagnarsi, anzi già l'idea di essersi sporcato di terra lo infastidisce non poco ma quella di entrare addirittura in acqua non gli piace affatto. Seppur malvolentieri dunque proerebbe a cercare il punto da dove arrivi il suono in questione perchè le orecchie possono anche ingannare a volte ed allora cercherebbe di muoversi con attenzione ascoltando il rumore ad ogni passo per non immettersi nella direzione sbagliata ma allo stesso tempo cercherebbe comunque con lo sguardo nuovi possibili nascondigli continuando a guardare comunque verso il basso perchè in alto ci sono solo fronde ed alberi e qualcosa di tanto delicato non verrebbe mai messo in bilico su dei rami come una casa sull'albero: questo lo da per scontato e quindi restringe almeno parzialmente il proprio campo d'indagine ma non per questo la situazione è poi chissà quanto migliore rispetto a prima. Dovrebbe riuscire ad arrivare verso il fiume, un nuovo sospiro prima di cominciare a ragionare su come muoversi di qui in avanti e poter acciuffare il proprio sogno [End]
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