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[Missione Liv. D] Falciare il prato pt.1

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Missione di Livello D

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con Raido, Taimusu, Kirito

15:22 Kirito:
 Kirito ha da poco finito la sua ultima lezione in accademia. Il cielo è coperto e la giornata non è delle migliori. Si sta riposando sul suo letto con lo sguardo fisso al soffitto pensando al suo futuro. Il suo obiettivo è riuscire a decifrare le ultime frasi di suo nonno e per farlo non baderà a spese. La luce della sua cameretta è di quelle opache e gli mette una strana tristezza addosso, al punto di spingerlo ad uscire di casa. Quindi si veste. Una felpa ed un leggero cappotto sono l'ideale per il tempo odierno. I pantaloni, cuciti a madre da sua madre, hanno una leggera piega sul ginocchio. Non ci ha mai fatto. Completano il vestiario delle scarpe sportive di colore bianco. Esce quindi di casa, per dirigersi in accademia, dove, anche se non ha lezione, può osservare altri genin e ninja di ogni tipo al lavoro. Mentre cammina sul terreno sterrato che collega la sua abitazione all'accademia nota su un palo della luce particolarmente alto un cartello. La scritta dice che si offre lavoro ai deshi dell'accademia in cambio di un compenso. La missione, se così si può chiamare, è quella di falciare il prato di un daimyo. Kirito sorride e pensa che non gli sarebbe dispiaciuto accettare un tale lavoro. Il suo sorriso però non dura molto dato che continuando a leggere l'annuncio arriva alla seconda richiesta. "Sono necessarie 2 o 3 persone". <E adesso dove trovo qualcun altro ad aiutarmi?>, borbotta ad alta voce. Proprio in quel momento, vede oltrepassare il pontile, in lontananza un ragazzo provenire dalla direzione dell'accademia.

15:31 Taimusu:
  [.:Accademia ---> ???:.] Finita un ottima lezione con ottimi risultati, si sta gustando un cioccolatino che gli è stato dato come premio per aver imparato subito la tecnica della sostituzione. Le smeraldine guardano allegre di fronte a se, mentre i passi lo portano a superare il pontile. Indossa ancora la felpa rossa e i pantaloni neri a strisce bianche, tutte da allenamento ovvio ma sempre un vestiario base per il ragazzo. Le scarpe nere cozzano contro il terreno mentre con calma volta il capo verso Kirito. Si sofferma qualche secondo, crucciandosi in viso per poi rilassarsi in volto mentre cambia la sua punta di focus su di un cartello. Si ferma a circa un metro dal Denshi e osservando il carrello continua a studiare la situazione e la scrittura del compito lì riportato. < mmm > non aggiunge altro lasciando che chinando il capo di lato la destrosa raggiunga il mento. Se lo gratta per qualche momento e voltando di nuovo il capo verso Kirito. Lo osserva e guarda più volte il cartello e poi il ragazzo, ripetendo l'azione come se stesse cercando qualcosa. La manca si eleva ai capelli, coperti dalla cuffia grigia grattandosi il capo e iniziando con movenze un pò timide proferisce a voce flebile. < ... Ti va di fare questo lavoro? Sono un Denshi dell'accademia eh! Sono affidabile, dovrei avere la carta proprio qui... > Asserisce mentre ambo le mani vanno a ravanare nelle varie tasche di felpa e pantaloni alla ricerca della propria carta I.D.

15:45 Kirito:
 La figura del ragazzo in lontananza con l'aumentare dei suoi passi si fa sempre più chiara. Ora Kirito riesce a distinguerne i lineamenti. Il ragazzo indossa una felpa rossa, con dei pantaloni a strisce bianche e nere. Mentre si avvicina, Kirito lo guarda meglio negli occhi avendo come l'impressione di averlo già visto. Il ragazzo si ferma ad un metro dal palo e da Kirito stesso, analizzando lo stesso annuncio sul quale il giovane Kusiano si era soffermato. Lo guarda e lo riguarda. A quel punto Kirito decide di aprire bocca per suggerire una collaborazione, quando il ragazzo lo anticipa. Dice di essere un ragazzo dell'accademia, un deshi, proprio come lui. Al suono della sua voce lo riconobbe immediatamente. E' stato con lui in una classe, una sola volta, in accademia. Stringendo gli occhi e poi alzando il dito indice destro per indicarlo esclama <Tu dovresti essere Nesumo, dico bene?> aspettando poi conferma dal giovane. <Io sono Kirito>, dice allungando la mano nel tipico gesto di presentazione. Poi ritornando all'argomento principale afferma <si mi piacerebbe molto fare questo Tpiccola pausa <sei capitato al momento giusto e nel posto giusto, visto che stavo proprio cercando qualcuno con cui farlo> sorride imbarazzato. Poi girandosi verso le abitazioni Kusiane <se sei d'accordo possiamo partire, ma sai in che direzione dobbiamo andare?> afferma perplesso, mentre si gratta la nuca.

15:56 Taimusu:
  [.:Centro Kusa ---> Lavoro:.] La reazione di Kirito lo porta a sorridere di rimando soddisfatto. Annuisce con forza lasciando che il ragazzo sfoghi la sua affabilità e parlantina. Lo lascia parlare e solo alla sua presentazione china leggermente il capo in segno di assenso. Quando questi acconsente e quindi propone di intraprendere il viaggio il giovane si fa carica della domanda del parigrado. Volta il capo ora osservando il cartello, notando che vi è scritto l'indirizzo del loco. Inarca appena un sopracciglio voltandosi verso il compagno di avventura. < Davvero? Dobbiamo andare all'indirizzo segnato. Una delle poche ville a Kusa poi. > Non aggiunge altro mentre inizierebbe la propria camminata verso la meta e si spera anche verso la ricompensa. Con calma quindi proseguirebbe la sua camminata giusto giusto voltandosi di tanto in tanto alla volta di Kirito < Perdonami ma... Come hai fatto a ricordarti di me? Non siamo proprio... Conoscenti ecco. Hai una buona memoria? Pensa io seguo il corso per i Full Tai! >

16:10 Kirito:
 La missione, se così la vogliamo chiamare, ha inizio. I due deshi si incamminano verso la villa del loro "datore di lavoro", una delle poche in città, come sottolineato da Nesumo. Nel tragitto il ragazzo approfitta per parlare un po' di se e scambiare quattro chiacchiere con il suo nuovo compagno il quale ad un tratto si gira chiedendo come faccia Kirito a conoscerlo visto che i due deshi non seguono lo stesso percorso accademico. <Hai ragione scusa>, sorride imbarazzato Kirito, per poi continuare con la spiegazione <Non voglio sembrarti uno stalker, ma ti ho già visto prima. Voglio dire...> fa una piccola pausa < mi sono confuso sul fatto di essere nella stessa classe ma ti ho già visto in accademia>. Poi continua <ho l'abitudine di girare in accademia anche quando non tocca a me fare lezione e una volta ho buttato l'occhio in un'aula dove tu stavi facendo lezione, ed è lì che ho sentito il tuo nome. Poi vedendoti adesso mi sei tornato in mente>, sorride un po' imbarazzato. Dopo aver svelato l'arcano mistero, Kirito rivolge una domanda al suo compagno <se posso chiederlo, come mai hai scelto il percorso full ninj-tai?> chiede sperando di non essere troppo invadente. Nel frattempo il cielo sembra essersi schiarito sebbene alcune nuvole persistano nel cielo. Camminando dei bambini alla loro destra fanno rotolare il pallone sotto ai piedi di Kirito. Il ragazzo si ferma un attimo per poi calciarlo indietro, accompagnando al gesto un grande sorriso rivolgendosi poi al suo compagno <sai ho un bel ricordo della mia infanzia. Molto spesso giocavo con mio nonno>, poi per un momento diventa triste < ora lui non c'è più e mi manca molto> continua subito dopo. Nel frattempo la villa del nobile di Kusa è ormai a vista d'occhio e Kirito si gira verso il suo compagno per chiedere conferma <è quella vero?> indicando l'enorme cancello in stile gotico accompagnato da un enorme recinto metallico.

Note off del fato: Le missioni scelte in bacheca sono missioni dato direttamente dal Kage ai deshi selezionati, non sono lavori trovati per strada. Il Kage assegna a dei deshi di eseguire la missione quindi, la giocata, parte già con tutte le informazioni e i dettagli su ciò che dovete fare. Detto questo proseguite pure e buon game.

16:24 Taimusu:
  [.:Villa Nobile Kusano:.] Le parole del compagno lo raggiungono distanti ma comunque lo portano a voltarsi, quasi distrattamente, d'istinto. Ne ascolta la spiegazione e inarcando un sopracciglio ridacchia divertito. < Tranquillo. Non penso nulla. > Non aggiunge altro godendosi per il momento la camminata verso la destinazione. Alla domanda del ragazzo questi china il capo < Perché sono portato solo per quello. Tutto qua. > Tutto questo è fatto ormai ed ecco la destinazione. Ignora le parole dell'altro sul nonno quando adocchia la villa. < Si è quello il luogo > Non aggiunge altro, ricordandosi i dati consegnateli una volta selezionati per questa missione. Si volta verso il ragazzo mentre si avvicina alla location. < Una volta entrati ci presentiamo e iniziamo il lavoro. Prima iniziamo prima finiamo. Soprattutto cerchiamo di capire subito gli strumenti a nostra disposizione. > Asserisce tranquillo e pacato. Un pò troppo serio insomma per una semplice missione sul giardinaggio.

16:39 Kirito:
 Sono finalmente arrivati a destinazione. La villa, enorme, è dinnanzi ai loro occhi. Essa si trova al confine tra il secondo ed il primo cerchio del villaggio. Dall'esterno si possono notare alcuni tratti antichi nella sua architettura come colonne con merletti intagliati nel marmo ed archi risalenti ad alcune ere fa. Ma oltre a questo sono anche evidenti notevoli miglioramenti sia in ambito tecnologico che modernistico che rendono la villa stessa un perfetto connubio tra antico e moderno. Dinnanzi alla sua maestosità Kirito fa un bel sospiro, e dopo aver pensato che gli piacerebbe molto vivere in una casa del genere, assieme al suo compagno decide di entrare. Imboccato il vialetto Nesumo con tono piuttosto serio suggerisce al ragazzo di finire alla svelta. Kirito non se lo fa ripetere due volte e decide di bussare alla porta in legno massiccio, anch'essa intagliata finemente, attraverso un campanello che risuona forte e deciso. Alla porta quella che sembra essere una donna delle pulizie, con indosso un desueto vestito retrò, molto elegante ma al contempo formale. Guarda i due ragazzi e rimane per qualche secondo a fissarli. <Noi saremmo...> prova ad iniziare la frase kirito ma viene interrotto subito <<i deshi mandati dal kage per il giardino, dico bene?>> il ragazzo annuisce, voltandosi verso il suo compagno e cercando di intuirne le espressioni facciali. I due vengono poi accompagnati attraverso la magione del daimyo. Una reggia a tutti gli effetti, dotata di tutti i piaceri e delle comodità di cui un uomo avrebbe bisogno. Sulla sinistra, subito l'entrata, una scalinata in granito che da sul secondo piano della villa risalta subito all'occhio. Tutto in questa villa è enorme. Persino un quadro del proprietario della casa ha delle dimensioni completamente fuori dal normale. Dopo alcune stanze e non poche porte vengono accompagnati nel giardino. L'idea di giardino per Kirito viene completamente nullificata dinnanzi a quella distesa verde. Più che un giardino sembra un piccolo parco. Per fortuna la domestica spiega che non si devono occupare di tutto quanto bensì solamente dell'area immediatamente fuori la casa. Nonostante ciò è un lavoro molto impegnativo e lungo e Kirito è contento di avere qualcuno ad aiutarlo. Vengono quindi accompagnati al capanno degli attrezzi, un vecchio gazebo di legno che sembra reggersi in piedi per miracolo.

16:56 Taimusu:
  [.:Villa Nobile Kusano:.] In silenzio finalmente la figura della villa si palesa a loro in tutta la bellezza, ma le smeraldine non guardano la villa bensì il vialetto che dovrebbe portarli finalmente verso il loro lavoro vero e proprio. La situazione per fortuna prende una buona piega e vengono accolti quasi subito, una volti giunti finalmente all'ingresso principale della villa. Qui una domestica gli da subito le indicazioni sul come compiere il loro lavoro. Rapido non si preoccupa troppo della situazione o del compagno; studia subito il loco ed è immenso. < Cavoli > Si lascia appena scappare quelle esclamazione. Guarda Kirito che per fortuna non è immune a quello spettacolo. < Tutto Tutto? > Chiede incredulo, ma mentre gli viene indicato il gazebo degli attrezzi fortuna vuole che debbano soltanto sistemare la zona "pedonale" diciamo, la più vicina alla casa. Non se lo fa ripetere più volte mentre una volta raggiunto il piccolo capannino con ambo le mani apre la porta scoprendo l'orgoglio Kusano della tecnologia. Non bada tanto agli attrezzi di fino quanto a qualcosa di più efficace. Pone il muso all'interno, lasciando le smeraldine a cercare nell'ambiente semi buio fino ad individuare quello che cercava: Un tosa erba. < Ecco ciò che ci serve > La manca si allunga allungando l'oggetto de desiderio, fino a che non decide di entrare e piano piano, imbracciando l'elsa della sua nuova "arma" con ambo le mani, parallela al terreno, inizia a trascinarla fuori dal piccolo edificio. < Prima iniziamo, Prima finiamo >

17:09 Kirito:
 Arrivati al capanno è Nasumo a muovere i primi passi all'interno. Nonostante sia buio al suo interno intravede due tosa erba afferrandone saldamente uno, per poi uscire dal capanno. E' il turno di Kirito che afferra il secondo. Sono entrambi pronti a lavorare. Un lavoro noioso, è vero ma pur sempre un lavoro. "E' dal basso che sono nati gli uomini più grandi", ripeteva spesso suo nonno. E così iniziò a lavorare cercando di distribuire il lavoro equamente con il suo compagno. <Lo dividiamo a metà, io faccio la destra e tu la sinistra, va bene?> chiede poco prima di accendere l'arnese. Qualora il suo compagno avesse accettato Kirito si sarebbe recato sulla parte destra di prato e avrebbe iniziato a lavorare. Un movimento continuo e regolare quello con il tosaerba che puntualmente, e fortunatamente senza intoppi, falcia il prato lasciando all'esterno l'erba appena tagliata. Verso la metà del campo Kirito spegne la macchina per bere un sorso d'acqua, versata su due bicchieri di vetro semi-preziosi, appoggiati gentilmente dalla domestica su un piccolo tavolo di legno poco fuori l'ingresso del giardino. Kirito quindi si reca nuovamente nel capanno in cerca di un rastrello per racimolare l'erba appena tagliata. Chiede poi alla domestica alcuni sacchi neri per porre l'erba al loro interno, ma quest'ultima poi rifiuta. Dice al ragazzo di lasciarla accumulata lì in giardino e che solamente in seguito quell'erba verrà smaltita. Un po' perplesso Kirito torna al suo lavoro, spostando l'erba verso una grande quercia alcuni metri più avanti, potendo finalmente ammirare il suo lavoro. L'erba tagliata ora è in netto contrasto con l'erba ancora da tagliare e questo da al giovane una sensazione piacevole. Riaccende il tosaerba che questa volta parte un po' più a rilento del previsto. Continua poi fino ad arrivare alla metà esatta del campo, dando di tanto in tanto un occhio al suo compagno al lavoro.

17:21 Taimusu:
  [.:Villa Nobile Kusano:.] Una volta trainato fuori l'arnese si volta verso il compagno che con calma spiega al Denshi il piano. Le smeraldine del ragazzo al piano di questi si fessurizzano, andando a rispondere con un semplice cenno del viso. Un sorriso si delina sul di lui sorriso quando osserva l'aggeggio con calma. Ne studia un attimo l'aspetto esteriore cercando di capire come funzioni ma fortuna sua una cordicella lo illumina di immenso. La destrosa d'instinto si avvicina ad una piccola elsa di plastica. Una volta afferrata andrebbe a tirare con forza con la mano estra quella piccola elsa che si rivelerebbe una cordicella che fa funzionare il motore interno. Il primo tentativo e il secondo vanno a vuoto ma il terzo per fortuna fa partire finalmente il tosaerba che inizia rumorosamente a compiere il suo lavoro. < Ottimo > Finito tutto il preparativo ecco che con forza andrebbe a spingere l'enorme aggeggio, che non risponde proprio di tutte le proporzioni. Il lavoro si presenta lungo e tedioso e gli sguardi tra i due, quando si incontrano alla metà esatta del campo è pieno di noia ma alla fin fine lo fanno per la paga e perché son stati scelti per questa missione. Quindi. Niente scuse e al lavoro .

17:39 Kirito:
 Il lavoro è ormai giunto al termine. I due deshi quasi in sincrono si trovano nella mezzeria del prato, stanchi ma soddisfatti. I loro sguardi si incrociano per un attimo in segno di intesa. Kirito quindi si dirige verso l'abitazione principale girandosi verso il suo compagno di avventura per salutarlo. <Io vado, i miei genitori mi staranno aspettando, scusa se non ti aspetto ma sono felice di aver lavorato con te. Spero che potremo collaborare nuovamente in futuro>. Detto questo il giovane Kusiano stanco e un po' sudato decide di tornare a casa. La sua prima missione... Non è certamente quello che si sarebbe aspettato ma non fa niente, è comunque contento. E' inoltre felice di aver conosciuto un altro aspirante ninja e forse un futuro amico. All'entrata principale della magione la domestica saluta il ragazzo che ricambia con un cenno della testa. Si avvia quindi verso casa sua, sperando di aver fatto un buon lavoro.[end]

17:53 Taimusu:
  [.:Villa Nobile Kusano:.] Il lavoro prosegue senza intoppi per fortuna e le direttive dei delegati li aiutano molto a non dover totalmente sistemare l'intero parco ma solo la zona delle passeggiate. Il lavoro permane noioso dall'inizio fino alla fine e tutto questo non fa altro che causare spasmi e sbadigli per cercare di svegliarsi. La spinta non scende ne diminuisce ma sicuramente le sue energie iniziano a calare. Un intero pomeriggio o quasi a lavoro e giustamente i due finiscono insieme, come degna chiusura di una dura giornata di lavoro. Alza il capo verso il compagno che fa i suoi saluti prontamente. Saluta di rimando al compagno di avventura, se tale si può chiamare. Finito il lavoro con calma riporta ambo i tosaerba nel capanno degli attrezzi e ancora sporco e pieno di erba e terra decide comunque di portarsi alla porta di ingresso. Qui finalmente viene accolto dopo qualche minuto di attesa dalla stessa domestica che li ha guidati nel loro compito. < Abbiamo finito il compito assegnatoci. Vi chiediamo di valutarlo e di segnalare eventuali disattenzioni o errori nel caso non siate soddisfatti > Non aggiunge altro mentre un largo sorriso si delinea sul suo volto. Questa annuisce e lascia finalmente andare l'aspirante genin. Veloce quindi si volta e inizia a corricchiare verso l'esterno della villa, probabilmente verso la propria dimora, ma la sua prima meta è proprio l'uscita da quell'enorme villa. [END]

Missione di liv D molto tranquilla. Bisogna falciare il prato di un nobile. Kirito e Nesumo si presentano e partono, partendo dai pressi dell'accademia fino alla villa del nobile situata nel 2 cerchio per il lavoro.