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con Naoko, Hikoboshi

20:52 Hikoboshi:
 Anfibi di pelle neri alti fino al ginocchio con un numero quasi infinito di passanti e cinghie, gambe sottili come grissini, un pantalone anche qui di pelle nero ed aderentissimo il petto è coperto da una camicia bianca lasciata svolazzare fuori dai pantaloni che cade evidentemente troppo larga su quel fisico ed un lungo spolverino rosso sfrangiato alle estremità che lo copre dal collo fino a metà del polpaccio. Dietro il fianco destro la borsa portaoggetti con alcuni fili di nylon e qualche fuda, niente di eccezionale insomma ed un cappello dalla falda larga che maschera almeno la porzione superiore del viso. Pelle bianchissima come se fosse latte lunare che cozzano violentemente con i capelli scuri come fili cuciti dalla notte stessa che si aggrovigliano fino all'altezza delle spalle. Occhi di un colore quasi rosso quasi simile ad una forma di albinismo che mette in evidenza le sottostanti vene ed arterie che permettono il passaggio del sangue e danno alle sue iridi una colorazione tanto strana. Non è il vero Hikoboshi ma una copia, che ha camminato per il Villaggio di Kusa nel pomeriggio e poi è uscito dalle porte per poter fare una passeggiata arrivando fino a questo ponte che non conosce [2x kunai nel portakunai - 2x Nylon - 2x Nylon conduttore - 1x tonico coagulante - 1x tonico coagulante speciale - 1x tonico recupero chakra - 1x sigillo speciale potenziante ninjutsu - 1 per sigillo potenziante ninjutsu - 5 fuda][Copia da 20 punti chakra]

21:00 Naoko:
  [Ponte] Il sole non ha scaldato molto la giornata, rendendo l’aria abbastanza fresca ma comunque piacevole. Ha deciso di effettuare una passeggiata in questa serata, tranquilla, senza alcuna pretesa. Capelli rossi lasciati liberi da ogni legame, con la chioma che casca lungo la schiena, fino a metà della stessa e iridi blu incastonate sul viso, grazie a lenti impiantate in modo fisso. Maglietta a manica lunga che copre il busto, dal colore blu e un paio di leggins del medesimo colore a fasciare le gambe snelle e agili; anfibi neri indossati ai piedi, con doppio nodo a ridosso delle stringhe. Maschera installata nella zona lombare destra e nascosta dalla maglia, appena più larga del suo fisico, non attillata. Con sé ha il suo coprifronte, un contenitore per le armi rilegato alla gamba destra e uno al braccio sinistro, per evenienza. Ma non si sentirebbe totalmente a suo agio, vuole aumentare il suo carico personale di protezione. Cercherebbe di alzare le braccia e di portare le mani a congiungersi tra loro, affinché le dita possano incrociarsi e tentare di dare vita al sigillo della Capra. Una volta ricreato, cercherebbe di richiamare l’energia fisica, quella forza che muove i muscoli, quella forza insita in ogni fibra del suo corpo, in ogni cellula, dal capello alla punta dei piedi. La forza che le permette di camminare, di stare in piedi, di poter muovere le dita e il resto del corpo. Assieme a essa, proverebbe a ritrovare la forza psichica, quella che smuove i pensieri, quella che smuove le immagini all’interno della propria testa, inerenti al suo passato, a quei genitori, tradiroti, a quella famiglia che ha trovato nella magione di Yukio. Energie mentali, energie dettate dall’esperienza, da quella poca esperienza ancora insita in lei. Proverebbe a mescolarle tra loro, a fonderle insieme, a renderle un’unica realtà, a renderle un’unica entità, a rendere un unico colore, come se quel viola venisse effettivamente ricreato nel suo corpo. Proverebbe a mandare il tutto al centro del suo corpo, alla bocca dello stomaco e lì mescolarlo, in senso antiorario, affinché possa essere smosso nelle diverse parti del corpo, nei diversi angoli. Tenterebbe, quindi, di spostarlo appena verso le gambe, spingendolo verso il basso e verso le braccia, spingendolo in laterale e verso la testa, spingendolo in alto, in modo tale che possa riempire ogni anfratto e cercare così di avere un quantitativo equo dappertutto. Ora si sente meglio, si sente più a suo agio e si appoggerebbe contro il bordo del ponte, appena raggiunto, osservando le nuvole che si stagliano lungo il firmamento, occludendo così la vista della luna e delle stelle. [Tentativo Impasto Chakra 25/25] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Spiedi x2 – Tonico Coagulante x1]

21:14 Hikoboshi:
 Purtroppo o per fortuna, non si sa, il corvino non è mai stato da quelle parti ragion per cui anche quella copia non ha la minima idea di dove sia fnito essedosolamente certo che abbia continuato a camminare dritto fin da quando è uscito da Kusa. Proverebbe a prendere proprio la struttura ligenea battendo il piede un paio di volte per tastare ce sia solida la struttura e quindi poter stabilire se sia solido oppure no <questo mi è nuovo> la storia l'ha ristudiata, ma quella di Konohagakure mentre la geografia comprende una serie di cartine che ancora non ha ancora minimamente aperto figuriamoci studiato: ha avuto molti altri libri da studiare per potersi occupare di qualcosa di banale come la geografia. Lui è un medico o meglio lo era un tempo e quindi ora deve praticamente ristudiarsi tutto quanto da capo a causa del suo incidente <Spero di non fare brutti incontri> parla a bassa voce tra se se pensando chiaramente a chi mai potrebbe venire in mente di attaccarlo proprio ora, proprio li, deve fornire una copertura all'originale e quindi sarebbe un bel problema [stessi tag]

21:19 Naoko:
  [Ponte] E’ riuscita a richiamare il Chakra come voleva, in modo da sentire quell’energia scorrerle in corpo, avendo così la possibilità di richiamare la sua innata se fosse stato necessario. La prudenza non è mai troppa e gli ultimi eventi ne sono stati la prova. Nessuna emozione particolare andrebbe a trasparire in viso, segno della sua pace interiore momentanea, di quel nervosismo che rimane accantonato e che distoglie i pensieri dai genitori e da quello che hanno provocato nella sua vita. Rimane appoggiata contro il parapetto offerto dal ponte, un luogo piuttosto inusuale per una sosta, ma le permette di riflettere senza troppi disturbi, con il semplice scrosciare dell’acqua al di sotto di esso. Una struttura solida, una struttura che collega Kusa alla vicina Iwa, un punto di confine, un punto di incontro. Sguardo che scenderebbe dal cielo e che si staglierebbe verso l’orizzonte, verso quell’acqua placida, che si infrange appena contro dei sassi presenti sul bordo e nel suo letto. La natura avanza con il suo corso, senza che gli eventi possano modificarne il futuro. Ma sarebbe un tocco di passi che la metterebbe un attimo in allarme, voltandosi di centottantagradi rispetto alla visuale e ritrovandosi a guardare la figura dell’Aburame, ignara che possa trattarsi di una copia e non della figura originale. Voce delicata che uscirebbe dalle corde vocali, richiamando l’altro <Ancora in giro a perlustrare questa zona?> esordisce così, con una domanda diretta, dato che gli aveva fatto da guida pochi giorni fa. [Chakra 25/25] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Spiedi x2 – Tonico Coagulante x1]

21:37 Hikoboshi:
 La voce di Naoko non se l'aspettava e quindi volterebbe immediatamente la testa nella sua direzione cercando di individuare la figura della ragazza, di valutarne le azioni e le intenzioni di questo istante come se un animale si fosse trovato improvvisamente a dover far fronte ad una sorpresa imprevista <Naoko... non aspettavo nessuno ed ancor meno pensavoche qualcuno venisse fin quaggiù a quest'ora della sera> non se lo spiga perchè la Kakuzo si sia spinta fino ai confini del villaggio di Iwa ma non è un suo problema purchè la genin non abbia intenzioni cattive nei suoi confronti ed almeno dalla prima impressione che da non sembrerebbe averne poi non è chiaramente in grado di leggerle nel pensiero quindi non sa cosa possa pensare... magari è un'altra trappola solo che questa volta si trovano lontani dal Villaggio e dal suo cuore, da soli, isolati per centinaia di metri. Potrebbe addirittura avere un complice la ragazza <mi sono semplicemente perso> amette ma è vero, almeno in parte <tu osa ci fai invece in giro a questa tarda ora della sera? Non dovresti essere già a letto per scaldare il futon del tuo uomo o padre?> [stessi tag]

21:50 Naoko:
  [Ponte] La figura dell’Aburame non se lo aspettava in queste zone, dato che proviene da Konoha, almeno dal loro ultimo discorso. Lo osserverebbe da capo a piedi, per provare a percepire qualcosa, per provare a capire le sue intenzioni, per provare a capire quali scopi possa avere, ancora, in queste terra. Non riuscirebbe a leggergli nel pensiero, non ha questa dote insita in lei. Le parole dell’altro arriverebbero senza problemi al suo orecchio, dato che regna l’assoluto silenzio attorno a loro e, quindi, l’acustica è praticamente perfetta. <Avevo voglia di fare una passeggiata fuori porta, per svuotare un poco la testa. Ogni tanto le persone hanno bisogno di avere assoluto silenzio attorno per fare il punto della propria vita, seppur sia stata breve> dice, spiega il motivo della sua presenza in questo punto, in questo luogo all’estremo del villaggio dell’Erba. Sa di essersi spinta oltre il possibile, ma aveva bisogno di sentirsi totalmente a suo agio. Le sillabe che seguono la lascerebbero un attimo interdetta, con il sopracciglio destro che si alzerebbe verso l’alto e che renderebbe il suo sguardo inequivocabile. La mano sinistra andrebbe ad alzarsi dal fianco per posarsi a ridosso della fronte e grattarsela appena, giusto per mandare nel suo cantuccio un piccolo segno di nervosismo che stava arrivando. <Prima di tutto non ho un uomo, quindi escludiamo una possibilità. Secondo: mio padre ha già mia madre a fargli compagnia a letto, quindi non credo che una figlia debba dare fastidio. E terzo: perché ti importa tanto della mia presenza qui? Ti suona strano?> chiede, più diretta, giusto per togliersi la curiosità del momento. Non si avvicinerebbe all’altro, rimane a debita distanza, come se questo fosse sufficiente a tenerlo a bada da qualsiasi azione improvvisa. [Chakra 25/25] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Spiedi x2 – Tonico Coagulante x1]

22:04 Hikoboshi:
 <Avevi voglia di passeggiare per riflettere su di una vita per quanto breve? Beh più o meno si tratta degli stessi motivi che mi hanno portato fino a qui, ero venuto per consultare la Biblioteca ma poi mi sono messo a passeggiare e sono arrivato fin quaggiù anche se non so neppure esattamente dove si trovi questo posto> sa solo che è lontano da Kusa per quanto tempo si è allontanato dalle mura <oh beh puoi fare quel più ti aggrada per quel che mi riguarda, si tratta della tua vita ma... se hai avuto bisogno di silezio e di allontanarti tanto da casa per pensare deve trattarsi di qualcosa di importante> farebbe spallucce <di cosa si tratta mamma e papà hanno litigato per caso?> la butta li, è una ipotesi per quanto possa essere improbabile <o ci sono altre donne che fanno visita al papà mentre la mamma è via?> cosa che sicuamente è più probabile <e tu? Tu... qual'è il tuo scopo nella vita Naoko? Qual'è il senso della tua esistenza?> che sia solamente una maniera per non farsi mettere le mani addosso per ciò che ha appena insinuato è più che una probabilità [stessi tag]

22:20 Naoko:
  [Ponte] L’Aburame è sicuramente un soggetto alquanto singola da osservare, nella sua distanza, nella sua visione da spettatore della vita altrui. Un soggetto difficile da inquadrare, difficile da definire, come se non voglia essere per nulla definito. Una macchia all’interno del mondo, più o meno importante, che scorre via e che osserva, senza che nessuno noti particolarmente la sua presenza. <Allora ti sei veramente perso? Beh, qui ci troviamo sul confine con un altro villaggio, distante dal cuore dello stesso. Hai trovato qualcosa di interessante nella Biblioteca, qualcosa che possa aver attirato la tua attenzione?> è una fonte inesauribile di libri, quindi per chi studia è il luogo ideale per recuperare nozioni, informazioni. Le parole che seguono verrebbero assimilate nella sua testa e studiate, carpite, capite. Domande scomode e fuori luogo, qualcosa che le farebbe accapponare la pelle se solo l’altro potesse guardare al di sotto dei vestiti. Pelle d’oca che sentirebbe vibrare sulle braccia e sulle gambe, con una piccola traccia di nervosismo che andrebbe a disegnarsi sul volto candido e giovane. Cercherebbe di trattenersi, di tenere per sé la lingua biforcuta e rispondere nel modo più educato possibile. Non deve rischiare di essere attaccata, qui. <Mamma e papà stanno benissimo insieme e si vogliono bene, senza che amanti girino per casa senza alcun controllo> sbotta, sebbene tenti di mantenere un tono cordiale e pacato. Kurona è molto possessiva nei confronti di Yukio e anche verso di lei, adesso. <Il mio scopo nella vita?> ripete la domanda, per porsela da sola, per poter trovare la giusta soluzione. <Essere la miglior kunoichi del villaggio, rendere orgogliosi i miei genitori, dargli modo di vedermi come una brava figlia. Voglio essere la migliore, voglio essere la più forte, voglio che tutti mi vedano come una minaccia e non come un agnellino indifeso. Mi hanno abbandonata ma mi sono comunque rialzata, da sola> ecco cosa vuole, ecco a cosa brama. I suoi veri genitori l’hanno buttata a terra, ma lei dimostrerà che un leopardo che si rialza può diventare l’animale più pericoloso al mondo. Marchiata da traditrice, rinata come un fiore ornato di nero. [Chakra 25/25] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Spiedi x2 – Tonico Coagulante x1]

22:48 Hikoboshi:
 <Perso è una parola grossa... so esattamente come tornare in dietro> non è che sia così difficile quandocammini sempre dritto <ma non so esattamente dove sono> è tutto li. Non si è perso lui. Nono! Il discorso su mamma e papà lo lascia completamente indifferente, in fin dei conti non ha ricordi dei suoi genitori ne di qualsiasi altro caro che sia ancora in vita sempre ammesso che ce ne siano quindi i suoi rapporti più personali si ricucono alle geishe delle case chiuse che è abituato a frequentare regolarmente <Mmm...> lo scopo di Naoko è sicuramente interessante, per un bambino. O almeno questa è la percezione di Hikoboshi del mondo e quelle fantasticherie fanciullesche vanno bene solamente a cinque anni ma vanno abbandonate quando si cresce <che brava bambina> non ha senso però mettersi a discutere ora riugardo questi argomenti anche perchè sembrerebbe che ciò abbia spento l'interesse del corvino verso la giovane kusana <sicuramente mamma e papà saranno fieri di te!> Sospira pesantemente <in biblioteca non ho trovato niente di interessante ma spero di avere più fortuna domani. Cosa ne pensi di cominciare amuoverci verso il Villaggio? Spero tu mi sappia indicare un posto economico dove passare la notte> [stessi tag]

22:57 Naoko:
  [Ponte] <Appunto, ti sei perso. Anche se arrivi da un punto, non è detto che tu sia in grado di tornare indietro. In fondo se non sei di questo villaggio, tornare indietro è un’impresa ardua> ha il suo personalissimo punto di vista, quindi sarebbe come parlare con un muro su questo fattore, in questo momento. Lo continuerebbe a fissare da capo a piedi, per memorizzare ancora meglio i dettagli che compongono l’altro, come a doverlo inseguire in un prossimo futuro. E’ sempre un bene conoscere l’altra parte, nel limite delle informazioni che si riescono a recuperare. Sul brava bambina, però, avrebbe da controbattere <Brava bambina? Se non ti è chiaro, non sono una bambina. E i genitori che ho attualmente non sono nemmeno i miei genitori di sangue, quindi è più difficile renderli fieri di me. Non ti pare?> è una ragazza, dalle forme presenti ormai, quindi essere collegata a un mondo infantile la manderebbe fuori giri. E’ nervosa, lo si noterebbe dalla mano destra che tortura quella sinistra, nel grattarsi il dorso della mano in un gesto automatico e quasi autolesionistico. E’ una ragazza, punto. <Sì, andiamo verso Kusa. Così sono già avviata verso casa mia> la magione dell’Hasukage, qualcosa che l’altro non se lo potrebbe letteralmente immaginare. <Ho vissuto da sola fin quando non ho iniziato le lezioni in Accademia. Quindi non credere che abbia questa grande visibilità negli occhi delle persone. Renderò fieri di me chi crede in me e non quei genitori di sangue che mi hanno lasciata per strada, senza nulla con cui sostenermi> una storia triste, vero, ma non vuole fare pena agli occhi dell’Aburame. Vuole solo mettere in chiaro un concetto e quei dettagli aiutano nella spiegazione. Comincerebbe così a muoversi dal ponte, tornando indietro rispetto al punto da cui è giunta. [Chakra 25/25] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Spiedi x2 – Tonico Coagulante x1]

23:13 Hikoboshi:
 <Hai una concezione strana tu dell'orientamento> tu no eh Aburame? Infilerebbe le mani nelle tasche e ricomincerebbe a camminare in direzione di quel di Kusa <Naoko, ciò che io penso di te o di ciò che vuoi fare e di come lo vuoi fare sono argomenti che lasciano il tempo che trovano: non hanno alcuna importanza perchè l'unica cosa che conta è ciò che tu pensi di te stessa e di ciò che fai> meglio se sta zitto altrmenti potrebbe anche distruggerla psicologicamente <abbandonare un figlio non è poi una cosa necessariamente brutta: con le dovute cure anche i deboli possono sopravvivere ma senza ce la fanno solamente i forti> ma è più una questione filosofica, per quel che è il suo parere i deboli andrebbero direttamente sopprressi per non togliere spazio e risorse ai forti oppure mantenuti in vita per essere utilizzati come cavie da laboratorio. Non poter parlare apertamente con nessuno però smorza lo spirito a volte <ho bisogno di bere> ed allora si cerca l'aiuto dell'ebrezza <portami in un posto che serva il miglior sakè di Kusagakure prima di cercare una stanza per la notte> questa l'ultima richiesta verso Naoko [End]

23:21 Naoko:
  [Ponte] Andrebbe ad alzare leggermente il sopracciglio sinistro alla prima affermazione, senza aggiungere nulla a riguardo, rischiando di apparire scorbutica e nevrotica. Lei ha un gran senso dell’orientamento e ha visto gente perdersi in un bicchier d’acqua, in situazioni molto semplici. Il concetto che viene introdotto poco dopo, però, ha qualcosa che l’attira, qualcosa che la farebbe destare dal torpore, che le farebbe dimenticare quel senso di rabbia che montava dentro senza sosta. Un concetto alquanto singolare, che trova riscontro all’interno dell’animo. <Esattamente. Solo chi è forte riesce a sopravvivere anche senza un sostegno, ma ha comunque bisogno di un appiglio sicuro se vuole mantenere intatta la propria volontà, senza che la pazzia prenda il sopravvento. Da soli si vive meglio, ma in compagnia ci si sente meno inadeguati> ha comunque alle spalle due personalità d’eccellenza, come Kurona e Yukio Kokketsu. Non proprio due soggetti semplice a cui rendere conto, da cui tornare ogni sera, a cui portare notizie liete della propria avanzata nel mondo ninja. Alla richiesta che segue, poi, andrebbe a rispondere <Seguimi, ti porto io in un bel locale dove poter bere qualcosa di buono. E poco distante dovresti trovare anche un luogo dove poterti riposare senza problemi> spiega, semplice, prima di accantonare ogni discorso e andare così in silenzio verso il cuore di Kusa, verso il centro del villaggio dell’Erba assieme all’Aburame. [End] [Chakra 25/25] [Coprifronte x1 – Porta Kunai/Shuriken x1 – Kunai x3 – Shuriken x2 – Portaoggetti x1 – Coltello x1 – Spiedi x2 – Tonico Coagulante x1]

Hikoboshi e Naoko si rivedono ancora, sul Ponte. Qui introducono diversi discorsi, dove il confronto si spreca. Insieme, poi, tornano verso Kusa.