Giocata del 19/11/2017 dalle 15:20 alle 17:34 nella chat "Luogo Sconosciuto"
Attendere fato
Giornata piovosa in quel di Kusagakure mentre i due ragazzi, Sosachi e Ryuuma vengono convocati dal capo della Yakuza, Jinto Oboro. Non accade molto spesso, Jinto è uno che si fida dei suoi uomini anche se li tiene d'occhio ma questa volta ha bisogno di parlare proprio con loro per il piccolo progetto che stanno portando avanti. Anche se non sembra, lui ha occhi e orecchie dappertutto, niente si muove che lui non sappia, proprio come un vero boss della mafia. Il palazzo di residenza di Jinto è un vero e proprio castello, una reggia con un grande salone, grandi scalinate e i due chunin si ritrovano proprio li, dinanzi alla porta dell'ufficio di Jinto. Essa si presenta marrone in legno levigato, i pomelli sono doro ma è chiusa, non a chiave ma chiusa. Il giorno fatidico è cominciato e a loro spetta se entrare ed affrontare il loro capo oppure andarsene e aspettare che sia lui a scovarli. Nel mentre entrambi possono vedere come nel palazzo ci sia un via vai di persone incredibile, la maggior parte è la servitù ma anche qualche uomo di Jinto stesso, colleghi di lavoro dei nostri ragazzi. Inoltre è possibile sentire una certa puzza di fumo provenire dall'ufficio del capo, una puzza che impregna tutte le pareti ed è talmente forte da uscire anche dalla stanza stessa, chissà come sarà messa la stanza al suo interno. [AMBIENT]
E' arrivato il giorno. Era ovvio che prima o poi Jinto li avrebbe convocati, ma la cosa non gli crea assolutamente un problema, perchè hanno sempre avuto una certa libertà nelle operazioni e sa che comunque non stanno facendo nulla contro gli interessi stessi della Yakuza. E' lì con Ryuuma davanti alla porta della stanza di Jinto Oboro. Non ha particolari armamenti quest'oggi, alla fine si tratta di un incontro professionale, un incontro di lavoro decisamente importante che potrebbe far partire qualche cosa davvero di grosso e di importante. Il chakra, invece, scorre prepotente nel corpo. L'innata, invece, dorme, tranquilla. Il palazzo è decisamente imponente anche al suo interno ed oggi c'è un via vai particolare, tanto da rendere quasi insopportabile l'ambiente. < Che due .. > Si morde la lingua, non c'è mai nessuno, quando serve calma ci sono questi che gironzolano dappertutto creano soltanto fastidio. < Vabbè, ci siamo Rasetsu. > Gli dice trovandosi davanti alla porta del capo. Un odore di fumo molto forte penetra in tutto l'ambiente circostante e davanti la stanza del boss. "Che schifo" pensa, e già sta pensando a quanto si sentirà male al respirare quell'odore anche all'interno della stanza dell'altro. Si avvicina alla porta, bussa con le nocche della mano destra per due volte, così da farsi sentire < Siamo noi, Sosachi e Rasetsu, signore. E' permesso? > Se e solo se il capo gli avesse dato l'assenso avrebbe aperto la porta lignea e sarebbe entrato insieme al compagno. Prende questa iniziativa per evitare che Ryuuma possa fare casini e già comportarsi in modo scellerato, già dall'incipit. Se avessero avuto l'assenso sarebbero entrati. [Chakra on] E' arrivato il grande giorno: l'incontro con il Capo della Yakuza. Attendeva questo incontro da così tanto tempo che spesso non è riuscito a chiudere occhio durante la notte, pensando al possibile discorso da fare per presentare la sua sperimentazione. Adora quel lavoro, sia di Medico - Scienziato e sia di Mafioso. Tramite la facciata della Yakuza, sta riuscendo a gestire un piccolo traffico di droga, poiché è effettivamente ancora minuto e non grande come quello della mafia che s'è procurata un nome, a differenza sua. Per l'occasione, s'è vestito a modo suo: pantaloni neri, aderenti alle di lui gambe esili e magre; stivaletti dello stesso colore, arrivanti alle caviglie per combattere il freddo inverno che sta sopraggiungendo a Kusa. Sotto il lungo giaccone nero dai risvolti viola (sul quale presenzia il simbolo del Clan Kokketsu dietro la schiena, tra le scapole), porta una camicia bianca con gilet nero abbottonato. Niente cravattino, niente papillon, niente di niente. Anzi, i primi due bottoni sono lasciati aperti, mostrando il petto pallido, privo d'ogni centimetro di pelo, liscio come il culetto di un bambino. La cascata di capelli rossi scende lungo la schiena, nascondendo in parte quel simbolo altezzoso che - almeno e soltanto, probabilmente - lui ritiene tale, legandolo indissolubilmente alla famiglia demoniaca di cui fa effettivamente parte. Sulla punta del naso, gli occhiali dalla montatura rossa e dalle catenine coi teschi gli mostrano la via e la porta davanti alla quale aspettano. <Perché bussi? Cioè, siamo qua perché ci ha chiamati.> Rasetsu e l'educazione, parte prima. Nelle rispettive tasche del giaccone, ha qualche bustina con determinate pasticche, differenziate per tipologia, assieme a qualche tonico coagulante e di recupero chakra. Dunque, nel caso in cui riescano a farsi 'accettare', dovrebbero entrare entrambi all'interno della stanza ammantata di fumo. [Chk On]Sosachi bussa come un bravo ragazzo ma Ryuuma dimostra di essere quello che è, un cafone di prima scelta <Entrate> la voce di Jinto si erge su tutto e tutti. Una volta aperta la porta si ritroveranno in una stanza molto ampia, il pavimento è rosso, i mobili sono di colore dorato e appesi alle pareti vi sono tanti quadri di pittori famosi, alcuni rappresentano paesaggi, altri ninja, altri ancora persone sconosciute ma sono tutti bellissimi. Davanti a loro, a dieci metri, vi è la scrivania dell'Oboro, dorata anch'essa, il tavolo è pieno di cose come fogli, una lampada e dietro la scrivania una sedia in pelle sulla quale è seduto Jinto. L'uomo fuma un sigaro che tiene in bocca, il fumo si espande per tutta la stanza mentre, legata sul retro della sedia, vi è una zanbato, la sua enorme e fidata spada che usa per tagliare tutti quanti. Alle sue spalle vi è una grande finestra che affaccia sul bosco dei ciliegi, le tende sono semichiuse in modo che non entri molta luce <Avvicinatevi> va a dire il capo aspettando che i due ragazzi si avvicinino a lui. Attende quei pochi attimi, lo sguardo è serio e puntato su di loro, non lo stacca minimamente, anzi, li osserva dalla testa ai piedi e, una volta vicini, andrebbe a parlare <Ditemi, cosa state combinando?> chiede direttamente e chiaramente senza troppi indugi <I miei uomini mi dicono che siete piuttosto attivi> la mano destra prende il sigaro dalla bocca, il fumo viene buttato fuori, precisamente verso di loro. [AMBIENT]
Si entra in scena. Il ragazzo dopo aver bussato viene ammonito da Ryuuma < Si, allora entriamo spaccando tutto, che dici? > Gli risponde per le rime, non avendo alcuna paura delle conseguenze. Ma, vista la situazione, la passerà liscia. Entra nella stanza accompagnato dal rosso in seguito alle parole del capo che dall'interno va a chiamarli per farli entrare, come giustamente deve essere. Si lascia la porta alle spalle e si attendra nella stanza camminando sul pavimento rosso, mentre tutto attorno è sul dorato, come se fossero in uno scrigno del tesoro. Lo aveva già visto questo sfarzo e ne era sempre rimasto sorpreso di quanto fosse esibizionista Jinto. Diversi quadri sono appesi alle pareti. < Buongiorno. > Sente la domanda diretta verso i due che effettivamente stavano facendo qualche cosa senza che Jinto gli avesse dato un formale "ok". La cosa, infatti, lo faceva pensare e sapeva che sarebbe stato questo l'argomento della discussione, lo sentiva. < Beh, Rasetsu, vuoi spiegare tu bene che cosa stia succedendo? > D'altronde lui era tipo l'oca dalle uova d'oro, la vera mente è il Kokketsu. D'altra parte anche la stessa sbrilluccica era un progetto unicamente del rosso, mentre il Doku non è altro che una sorta di risorsa per l'altro. < Siamo attivi, ma per questo forse non sono così qualificato come il mio compagno che non esiterà un secondo a spiegare cosa sta succedendo. Vero Rasetsu? > Si gira verso di lui sorridendo e facendo un gesto con la mano come a invitare l'altro a dire qualche cosa in merito al loro progetto. Lo sta prendendo in giro, cerca di provocare Ryuuma come al solito, d'altronde il contesto nel quale sono è una sorta di comfort zone ed è sicuramente al sicuro da ogni tentativo del rosso, forse. [Chakra on] Dopo aver bussato (per fortuna, ha lasciato fare a Sosachi), ascolta dapprima quello che viene specificato dal Doku. <Beh, la mia idea era esattamente questa. Non dobbiamo fare attendere il Capo né contraddirlo, da quello che ho capito.> Sembra come un bambino, parlando con la madre che precedentemente gli ha spiegato come comportarsi davanti ad un uomo di così rilievo come quello con il quale si stanno per rapportare. <Uff.> Sospira, mentre entra all'interno della stanza assieme al ragazzo dal biondo crine. Passo dopo passo, chiudendosi conseguentemente la porta dietro di sé. <Ciao, BOSS!> CHE? COME PARLI? Un minimo di rispetto, dai. Può già sentire il cuore di Sosachi perdere un battito per quanto ha appena pronunciato. Alza anche la dritta verso l'alto, con il palmo a lui rivolto in un chiaro gesto di saluto, oltre a quanto già detto. Beh, non si può dire che a modo suo non abbia salutato correttamente, dandogli il giusto senso onorifico. <Col cazzo che lascio spiegare a te la mia creazione.> Borbotta in direzione del Chunin, con una schioccata della lingua contro gli incisivi. Torna, infine, in direzione di Jinto, avvicinandosi di qualche altro passo come specificato dallo stesso Oboro. Con un'occhiata, nota anche la di lui arma, ma non gli interessa più di tanto. Piuttosto, infila la mandritta nella tasca, precedentemente usata per salutarlo, così da tirare fuori due bustine trasparenti. Contengono entrambe pillole. In quella di sinistra, vi sono pillole con una S incisa sopra; sulle altre, invece, nessuna incisione, sono piuttosto semplici per poterle distinguere. <Ho lavorato per anni nel e per l'ospedale di Kusa, aumentando notevolmente il mio sapere nel campo della Medicina e, specificamente, nel reparto farmaceutico.> Ecco che si svela il suo vero essere. Un uomo che appare strambo, a tratti anche stupido, ma che nasconde una discreta intelligenza tipica di uno scienziato. <Prima ancora di essere radiato dall'albo dei medici..> Per chissà quale MOTIVO, si chiede ancora, come se giocare coi cadaveri dell'obitorio non fosse abbastanza. <..iniziai a sintetizzare delle pillole. Questa..> Indicando quella SENZA il marchio. <..l'ho chiamata Sbrilluccica per l'effetto che provoca.> Allunga solo un braccio per indicargliela. <Ho unito sostanze quali.. Oh, non voglio essere logorroico. Sta di fatto che provocano visioni allucinogene, non di grosso stampo. E' come una qualsiasi droga già presente sul mercato, ma personale. Al contrario..> Indica il secondo contenitore di plastica con un sorriso soddisfatto, con una strana luce negli occhi. E' motivo di vanto.. <..la Sbrilluccica 2.0 è unita al Veleno Allucinogeno di Zashiki Doku. Ho riscontrato notevoli potenziali, in quest'ultima.> E par termine, dando modo a Jinto di recepire prima queste informazioni, anziché aggiungerne già delle altre. [Chk On]Ryuuma dimostra ampiamente come preservare la verginità anale non sia di suo interesse, meglio così, non avrebbe sofferto più di tanto in questo giorno. Gli occhi di Jinto si fossilizzano sul viso del Kokketsu mentre sente pronunciare quelle parole <Boss..> direbbe andando ad aspirare un altro tiro dal suo sigaro che, questa volta, viene mantenuto in bocca, tra i denti <Con chi credi di star parlando? Un'idiota locale che si diverte a fare il bullo> lo fulmina con lo sguardo ma non dice altro, si mantiene calmo, almeno per ora e finchè non sente quel termine da parte del chunin <Infatti e sempre con quello finirai fuori di qui, modera il linguaggio> alla fine Jinto è un uomo "per bene" ed educato. Osserva Ryuuma mentre si avvicina e comincia a parlare spiegando fin dal principio cosa sta succedendo. Ha un grande sapere medico e questo è importante ma una notizia lo sconvolge anche se non lo da a vedere <Ti fermo un attimo perchè voglio sapere, adesso, quale sia la tua utilità se ti hanno radiato> in pratica è un modo per dirgli "a cosa mi servi adesso se non puoi apprendere di più dai medici?" infatti a Ryuuma è stato promesso il ruolo di scienziato della Yakuza, almeno quando c'era Kurako a comandare. Comunque non distoglie lo sguardo dagli oggetti che il chunin presente sentendo il nome della due droghe e i loro effetti, una crea allucinazioni e l'altra non si capisce bene. Resta in silenzio per qualche momento continuando a fumare e buttare la cenere in un posacenere fatto in legno di quercia <Perchè?> una semplice quanto precisa domanda sul perchè ha fatto tutto questo. Non si dilunga molto nel suo dire, preferisce lasciare tutto all'intuizione di entrambi <Hai parlato di potenziali interessanti, cosa fa?> riferendosi alla 2.0. [AMBIENT]
Il fatto che Ryuuma faccia da frontman in tutto questo lo lascia alquanto riflettere su quanto sia importante l'educazione, o per lo meno fingere di essere educati quantomeno. "Ma tra l'altro, è un uomo o una donna?" Pensa tra sè e sè portando la mano al mento e cominciando a grattarsi con vigore come se stesse davvero pensando e si stesse sforzando di pensare ad una soluzione a questo primo arcano. < Si può aprire un po' una finestra. Questo odore mi da fastidio > Beh, non fuma. Il fumo passivo, sebbene quello del sigaro sia diverso da quello delle sigarette, gli da parecchio fastidio. < Ha ragione, sii più educato, cavolo > Lo prende per il culo in una maniera paurosa. Sa che Rasetsu è un tipo così. Finchè la conversazione rimane tra i due ci può stare, ma visto che quello è il capo, avrebbe dovuto cambiare il registro con il capo. < Sei stato radiato? Questa mi mancava > In effetti non glielo aveva mai detto, perchè si era sempre spacciato come medico, o almeno così gli pare di ricordare. Per quanto riguarda le motivazioni di questo intervento, sicuramente permetterà all'altro di spiegarlo, sempre perchè la questione per lui era abbastanza complicata. Non che non la comprendesse, in quanto era anche medico, ma perchè lui si era sempre limitato al normale svolgimento delle pratiche ospedaliere come curare le persone, non sintetizzare medicine e droghe varie. [Chakra on] Si morde l'interno della guancia, non è abituato a rapportarsi con gente di alto rango che non siano sua sorella Kurona o papà Yukio (può chiamarlo padre avendogli donato nuova vita dopo la morte? Suppone di sì). <Okay.> Sillaba soltanto, senza ribattere ulteriormente a quanto specificato da Jinto. Si presuppone che possa pensarci Sosachi, anziché lasciare tutto nelle mani di Rasetsu che, com'è naturale che sia, sta rischiando e anche tanto. <Non è stata colpa mia se mi hanno radiato. Mi davano da fare compiti per i quali io non sono portato affatto.> Si stringe nelle spalle, perché per lui, tutto quello che faceva, era OVVIO, DOVUTO. Voleva e, quindi, poteva. <Posso continuare ad apprendere da esterni, se trovo qualcuno disposto a seguirmi. Magari per soldi. Ne ho, a mia disposizione, non me ne sono mai privato, invero.> Segnatelo questo giorno, perché questi termini non glieli sentirete mai più usare. <Posso anche cercare un intercalare nell'Ospedale. In tutto ciò, al mio attuale livello, ho creato e voglio continuare a farlo. La Sbrilluccica Base..> Continua a spiegare secondo il suo sapere medico. <..è una droga classica, crea allucinazioni per un tot di tempo, al termine del quale si ha il solito spossamento fisico, il quale ricerca fonte di nutrizione, tra cui cibo e acqua, nonché il riposo. Si passa da uno stato di grande euforia ad uno di profonda sonnolenza e stanchezza. La 2.0, invece, grazie al veleno di Zashiki, NON SOLO ha aumentato lo stato di Euforia..> Da qui, l'accrescimento in parte della destrezza fisica. <..ma fa sì che non si risenta del Dolore per il lasso di tempo coperto da queste pillole, il quale..> Prima ancora che Jinto possa chiederlo. <..dipende dal fisico di ogni individuo, ma generalmente non è eccessivo. L'overdose può risultare mortale, come qualsiasi altra droga, questo è quanto.> Chiosa ancora verso Jinto con tono altrettanto serio, prima di proseguire nel di lui dire, per rispondere alle parole dell'Oboro. <Posso servirti..> Non si oppone al volere altrui, non si sente di affermare che lui 'SERVE' senza una condizione. <..per una fonte di guadagno. Quanti della Yakuza hanno un circolo di droga simile? Se il giro prende la giusta piega, possiamo impadronirci un gran profitto. Miro a possedere il giro completo, per far sì che non vi sia altro 'Droghiere'..> Non nel senso di mercante, ma proprio di Venditore di Droga. <..a Kusa, eccetto la Yakuza. E da Kusa voglio estenderlo all'Alleanza.> Ecco.. E' esattamente questo il suo SOGNO. Allarga le braccia in modo teatrale, come a voler abbracciare la stanza. Trae un profondo respiro che.. <COFF COFF> ..lo fa tossire per via del fumo inalato. Ottima figura di merda. <E ho un'altra ipotesi.> Tenta di risvegliare l'interesse dell'Oboro. [Chk On]Il Kokketsu si da una calmata e comincia a spiegare con tono serio, calmo, pacato e pacifico mentre Sosachi fa una domanda la quanto semplice <Se si potessero aprire, già lo sarebbero> modo come un altro per dire di no, solo più educato, circa. Ascolta le spiegazioni di Ryuuma sulla droga da lui creata, un qualcosa di allucinogeno che crea euforia e non solo, sonnolenza per il primo tipo, quella base mentre quella speciale impedisce di provare dolore a chi la prende <Mh> pensa a quelle parole, a tutte quelle informazioni ricevute. Non è una cosa negativa, possono aumentare i loro guadagni se riuscissero a venderla bene e alle giuste persone. Gli obiettivi di Ryuuma sono semplici, molto semplici, diventare il primo spacciatore di Kusa e dell'alleanza, complimenti, Amedeo Preziosi alias Fumagalli sarebbe fiero di te, una coppia che scoppia. Gli occhi di Jinto osservano Ryuuma per qualche secondo prima di passare sul Doku <Tu cosa ne pensi Sosachi? Kurako ti teneva in grande considerazione per la tua razionalità perciò parla senza timore> vuole che dica veramente ciò che ne pensa senza trattenersi per la presenza di Ryuuma nella stanza. Lo sente tossire, non se ne preoccupa, è il suo ufficio e ci fa ciò che vuole, fuma quando e come vuole e tutti quanti devono restare in silenzio <E quale sarebbe questa tua ipotesi?> domanda con una piccola dose di curiosità in merito a tutto quello che ha ascoltato dal chunin. I progetti sono interessanti ma metterli in pratica non è semplice e questo è sicuro. [AMBIENT]
Quello si sta davvero trasformando in un incontro semi-comico. Il perchè è chiaro: Ryuuma è compassato nella figura da bravo ragazzo che il ruolo gli impone in quanto inferiore in termini di ranghi dello stesso Jinto. Sente tutto quello che sta dicendo il ragazzo andando a fare dei cenni d'assenso con il capo. < Mh > Mugugna al sentire le parole del rosso e sentendo quelle che sono un po' i racconti in breve termine delle cose che stanno sviluppando e cercando di creare a livello, per lo meno, di laboratorio. Sente poi la domanda di Jinto < Beh sì. Io penso che l'idea di Rasetsu possa funzionare. Mi spiego meglio. > Mette le mani in tasca < Quello che penso è che questo tipo di pillola di per sè può creare effetti allucinogeni perchè composta da tutte quelle cose sintetiche che ha messo dentro lui > Non sa nemmeno di cosa sia composta, lui è un donatore < Però, ora prendiamo come riferimento il veleno di Zashiki. E' un veleno sicuramente polimerizzabile con quanto fatto da Rasetsu e, quindi, penso che possa essere facilmente assimilabile. In più essendo ingerita potrebbe creare degli effetti superiori. Come ha detto non crea soltanto euforia, ma permette di sopportare maggiormente il dolore e quindi diventa una vera e propria droga del combattente quasi. > Dice al capo < Pensi se questo tipo di arma andasse venduta a mercenari, pagherebbero molto per questo tipo di pillola, in quanto renderebbe i soldati molto più euforici e privi di ogni dolore. > Estrae la destra facendo un gesto con la mano rivolto ad entrambi < Immaginiamo che Rasestu mi venda la pillola e mi faccia credere di essere invincibile. Io la prenderei e proverei ad affrontarla. Le prenderei malamente, ma non sentirei il dolore, combatterei fino allo stremo delle forze prima di avvertire gli effetti collaterali, non crede? > Dice all'altro < Chiaramente poi è un'arma a doppio taglio. L'overdose crea morte, questo è chiaro. > Spera di essere stato quantomeno chiaro. [Chakra on] Jinto non lascia fuoriuscire niente, né un fiato né un commento, niente di niente. Si limita ad ascoltarlo, per poi lasciare la patata bollente alla volta di Sosachi. Si ricollega, infatti, a quanto da egli detto per spiegare meglio, per confermare ulteriormente la sua, le loro intenzioni. <Nello specifico, se non se ne abusa..> 'Come faccio io', avanti, dillo. <..crea soltanto i normali effetti collaterali d'una assunzione da droghe. Ovviamente, del dolore se ne risentirà tutto alla fine, con anche possibili incapacità motorie. Ma è un rischio al quale si va incontro, proprio perché una droga non è mai priva di effetti negativi. Non lo sono neppure i farmaci utilizzati per la guarigione.> Tutto ciò, è utile per avvalorare la propria tesi e le di lui ragioni. Vuole continuare quel lavoro e, nel caso in cui Jinto glielo vieti, siam quasi sicuri tutti che lui non si fermerà davanti a niente. <Infatti..> Quando Sosachi parla di effettivi utilizzi in battaglia, aggiunge quanto segue. <..il Veleno Tossico di Sosachi, ancora in fase sperimentale unito alla Sbrilluccica, potrebbe essere un nuovo veleno. Non dovrebbe uccidere, ma potrebbe rallentare il nemico. Sotto forma di pillole, può diventare una nuova arma per assassini. Quest'ultima, non ha ancora un nome, non ha neanche ancora una forma. E' soltanto un'idea basilare che sto studiando. Per questo motivo, l'ho definita ipotesi.> Espira, riprende fiato conseguentemente, prima di focalizzare le proprie iridi alla volta di Jinto e, dunque, osare chiedere: <Cosa mi dice, Jinto-sama?> Ci sta provando, apprezzate lo sforzo. Attende, a metà tra l'euforico e il preoccupato. [Chk On]Il silenzio cala nell'ufficio quando entrambi i ragazzi smettono di parlare, Jinto sorride fumando, il sigaro entra ed esce dalle sue labbra, il fumo viene fatto uscire andando a rendere marci quelle pareti già ingiallite. Man mano che si va avanti il silenzio diventa opprimente, possono sentire l'ansia salire e, giustamente, la preoccupazione di Ryuuma non è fuori luogo. Per tutta la durata dell'incontro Jinto si è dimostrato impassibile, non ha dato un giudizio, non ha fatto un resoconto, si è solo limitato ad ascoltare quanto detto dai due giovani per assimilare quante più informazioni possibili. Qual è la sua decisione in proposito? Cosa ha intenzione di fare il capo della Yakuza in merito alla droga creata da Ryuuma? La risposta si fa attendere e si fa attendere anche tanto ma alla fine arriva <Finanzierò questo tuo progetto> una reazione positiva, chi lo avrebbe mai detto <Ma è ancora in fase sperimentale e non voglio che nell'alleanza giri della roba non pronta. Per il momento ti limiterai al Tanzaku, li è pieno di possibili clienti per le tue pillole> non gli da completa libertà perchè vuole essere sicuro che tutto funzioni bene e nel migliore dei modi <Osserverò gli effetti della tua sostanza e il 75% dei guadagni deve essere consegnato nel mio ufficio ogni settimana> una somma un po' alta, anzi, decisamente alta ma è la politica della Yakuza, il capo prende sempre di più. <Sosachi, la fiducia di Kurako non era mal riposta> comincia a parlare <Almeno per ora> il dubbio c'è sempre e la fiducia non viene mai data in modo totale <Sarai a capo tu del progetto, sarà tuo compito sorvegliare il buon andamento delle cose e riferirmi ogni cosa> si prende le proprie precauzioni in merito. Il sigaro viene posato nel posacenere, è quasi finito ma ce n'è abbastanza da poter andare avanti ancora per qualche minuto abbondante <Continua a sperimentare con i vari veleni, prova a mischiarli e scopri i loro effetti e, se tutto va bene, tra qualche mese potremo cominciare il commercio su larga scala> ci vuole tempo per cose del genere ma comunque è stato chiaro, quella roba non deve girare nell'alleanza fino al suo prossimo ordine <Adesso andate e ricordate che vi osservo sempre> niente si muove che lui non sappia. [END]
Ed ecco che viene buttata lì la bomba, il fatto del veleno di Sosachi stesso. < Mh > Mugugna. Poi silenzio. Attimi di silenzio. La domanda finale, il tono della parlantina di Ryuuma cambia e diventa assolutamente diverso. Silenzio. Nessuno parla. Si guarda attorno sbuffando il fumo che gli arriva addosso. < Uhm? > Inclina il capo dopo aver sentito le parole dette dal capo relativamente al finanziamento del progetto. Sente tutto ciò che Jinto ha da dire circa le precauzioni relativamente alla vendita del prodotto in un mercato incerto e con un prodotto sperimentale e non testato. < Ok > Afferma per quanto riguarda limitazioni spaziali e divisione dei ricavi, sebbene a lui non interessino i soldi, come detto al ragazzo dai capelli color fuoco < Va bene > Non dice altro osservando un'eventuale reazione di Ryuuma. Non sarà un capo, ma un controllore ecco. A lavorare sarà Ryuuma, lui potrà fornire conoscenze sui veleni, su quello che riguarda ogni cosa che non concerne la sintetizzazione delle pillole. < Sperimenteremo e le faremo sapere di più relativamente alla nostra missione. Arrivederci Jinto-sama > Dice al capo voltandosi ed uscendo dalla porta, senza aspettare Ryuuma che magari avrà voglia di parlare ancora. Altrimenti anche l'altro avrebbe seguito il biondo ed entrambi sarebbero andati per i fatti loro. [END]