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con Naoko, Hikoboshi

18:44 Naoko:
  [Terzo Cerchio] Si trova presso il terzo cerchio, nel cuore di Kusa, per poter passare una serata diversa lontana dalla magione, lontana dagli occhi sicuri e protettivi di Kurona. Non ha ancora mangiato, lo stomaco brontola appena e i passi si susseguono con assoluta calma. Capelli rossi rilegati in una treccia, appoggiata sulla spalla sinistra, iridi blu incastonate sul volto candido e delicato, grazie a lenti speciali impiantante qualche anno prima. Forme presenti a livello di fisico, sebbene risulti longilinea nella sua discreta altezza. Indossa una maglietta a manica lunga blu scuro, la sua preferita, leggins del medesimo colore a fasciare le gambe e anfibi neri portati ai piedi, con doppio nodo a ridosso delle stringhe. Non indossa il coprifronte, in quanto preferisce indossarlo in circostanze diverse. Non ha bisogno di un segno distintivo per muoversi liberamente tra le persone, in una serata apparentemente tranquilla. Alla gamba destra troviamo sempre il solito contenitore, al cui interno troviamo alcuni kunai e shuriken, per le evenienze. Il coltello è legato alla cintola in modo sicuro, all’interno del suo fodero, altra precauzione personale. Ma non si sente completamente a suo agio. Cercherebbe di tirare su le braccia e di portare i palmi delle mani a congiungersi, affinché le dita possano incrociarsi e tentare di dare vita al sigillo della Capra. Una volta formato, cercherebbe di richiamare l’energia fisica, quella forza che muove i muscoli, quella forza insita in ogni fibra del suo corpo, in ogni cellula, in ogni capillare, in ogni, dal capello più fine alla punta dei piedi. Assieme a essa, proverebbe a ritrovare la forza psichica, quella che smuove i pensieri, quella che smuove le immagini all’interno della propria testa, inerenti al suo passato, ai suoi genitori, a quella famiglia che l’abbandonata, alla famiglia di cui fa parte ora. Proverebbe a mescolarle tra loro, a fonderle insieme, a renderle un’unica realtà, a renderle un’unica entità, a rendere un unico colore, come se quel viola venisse effettivamente ricreato nel suo corpo. Proverebbe a mandare il tutto al centro del suo corpo, alla bocca dello stomaco e lo mescolerebbe in senso antiorario, affinché possa essere smosso nelle diverse parti del corpo, nei diversi angoli, nei diversi anfratti. Tenterebbe, quindi, di spostarlo appena verso le gambe, spingendolo verso il basso e verso le braccia, spingendolo in laterale e verso la testa, spingendolo in alto, in modo tale che possa riempire ogni cantuccio e cercare così di avere un quantitativo equo dappertutto. Solo ora si sentirebbe bene, solo ora riprenderebbe il passo per guardare alcuni negozietti e alcuni locali. Una serata libera, una serata normale. [Tentativo Impasto Chakra 25/25] [Porta Kunai/Shuriken x1 – Shuriken x2 – Kunai x3 – Coltello x1]

18:46 Hikoboshi:
  [Zona Stazione] Anfibi di pelle neri alti fino al ginocchio con un numero quasi infinito di passanti e cinghie, gambe sottili come grissini, un pantalone anche qui di pelle nero ed aderentissimo il petto è coperto da una camicia bianca lasciata svolazzare fuori dai pantaloni che cade evidentemente troppo larga su quel fisico ed un lungo spolverino rosso sfrangiato alle estremità che lo copre dal collo fino a metà del polpaccio. Dietro il fianco destro la borsa portaoggetti con alcuni fili di nylon e qualche fuda, niente di eccezionale insomma ed un cappello dalla falda larga che maschera almeno la porzione superiore del viso. Pelle bianchissima come se fosse latte lunare che cozzano violentemente con i capelli scuri come fili cuciti dalla notte stessa che si aggrovigliano fino all'altezza delle spalle. Occhi di un colore quasi rosso quasi simile ad una forma di albinismo che mette in evidenza le sottostanti vene ed arterie che permettono il passaggio del sangue e danno alle sue iridi una colorazione tanto strana. E' appena sceso dal treno, arrivato or ora da Konohagakure... è la prima volta che viene a Kusa da che ha memoria e si guarda intorno incuriosito provando a capirci qualcosa di una cittadina sconosciuta [2x kunai nel portakunai - 2x Nylon - 2x Nylon conduttore - 1x tonico coagulante - 1x tonico coagulante speciale - 1x tonico recupero chakra - 1x sigillo speciale potenziante ninjutsu - 1 per sigillo potenziante ninjutsu - 5 fuda][Chakra on]

18:54 Naoko:
  [Terzo Cerchio] Dovrebbe essere riuscita a richiamare il Chakra, per sentirlo così scorrere all’interno del corpo, quell’energia utile e necessaria, soprattutto ora che è divenuta Genin. Il suo gene viene lasciato assopito, non vuole rivelarlo in mezzo alla folla, non ne sentirebbe il bisogno. La maschera è nascosta dalla maglietta lunga, cucita sulla schiena, nella zona lombare destra e quindi occlusa agli occhi di tutti. I passi continuerebbero a essere portati in avanti, tranquilli e ben cadenzati, osservando alcune bancarelle presenti sulla strada, su cui spaziano monili, gioielli e robaccia varia. Le iridi blu andrebbero a soffermarsi su di una collanina in particolare, con una pietra simile all’acquamarina come ciondolo, simile al colore della pietra incastonata nell’anello indossato alla mano sinistra, regalo del padre traditore, del reietto dei Ryoshu. Lo porta per la bellezza in sé del prodotto e non per il valore affettivo a cui è collegato. Non si sente più figlia di quell’uomo, accetta solo la presenza della madre naturale, di tanto in tanto, perché le ha permesso di capire il suo futuro, la sua reale natura. Osserverebbe più da vicino quella pietra particolare, senza donare attenzione alle persone che la circondano, con le mani che si congiungerebbero appena dietro la schiena, in una posa automatica, con la schiena leggermente curvata in avanti. Non noterebbe la presenza del Jonin appena giunto nel suo villaggio, nel villaggio che Yukio controlla e, infatti, quando si alza con la schiena per girarsi indietro dovrebbe scontrarsi contro la schiena dell’uomo, in quella sua innaturale magrezza. La concentrazione sembrerebbe essere un po’ calante in questo frangente, visto che non aveva proprio posto sguardo all’ambiente circostante. [Chakra On 25/25] [Porta Kunai/Shuriken x1 – Shuriken x2 – Kunai x3 – Coltello x1]

19:03 Hikoboshi:
  [Zona Stazione] Il corvino ha le mani in tasca in questo momento, gli occhi vagano a destra ed a sinistra cercando di cogliere i dettagli di quel luogo sconosciuto ma tutto si sarebbe potuto aspettare tranne che quella genin avesse una sorta di perdita d'equilibrio o qualcosa di questo genere che la porta a finirgli addosso. Proverebbe a far un passo di lato proprio per finir a terra in conseguenza dell'urto nonostante non sia stato forte, ma in realtà è solo un modo per prendere distanza dalla Kakuzu <dovresti stare più attenta a dove metti i piedi potresti finire col colpire qualcuno di più arrabbiato o più importante di me e la tua testa potrebbe finire su di una picca nel giro di pochi minuti> che bel quadro che le prospetta vero?! Le sorride si m è quel ghigno gelido che gli si dipinge sulla faccia ad esser mostrato e non un sorriso vero e proprio, qualcosa con una connotazione inquietante come del resto il suo aspetto asciutto e longilineo <se sei di queste parti potresti almeno fare da guida a questo turista appena giunto> come se dovesse farsi perdonare [stessi tag]

19:15 Naoko:
  [Terzo Cerchio] Il suo equilibrio è di pregiatissima fattura, ma non ci avevo fatto molto caso all’arrivo dell’Aburame, tant’è che viene buttato a terra in un batter di ciglia, sebbene non abbia fatto nulla per rimanere in piedi. Non direbbe nulla in un primo momento, lasciando che l’altro prenda parola ed esponga il suo pensiero, esponga quei discorsi, donandogli l’attenzione necessaria, la giusta importanza e il giusto peso. Mano sinistra che si alzerebbe appena per smuovere la treccia appoggiata e farla così cadere dietro la schiena, in modo che aderisca tra le scapole. Subito dopo, le braccia verrebbero portate a incrociarsi all’altezza del petto, come in segno di stizza, nonostante sia tutto tranne che nervosa. Rimane in silenzio ancora per alcuni istanti, prima di cominciare a parlare <Non credo che la gente abbia questo pensiero fisso in testa, straniero> sì, definisce così tutti gli sconosciuti con cui si ritrova a conversare. <Guida? Non credo di essere propriamente la persona più adatta, ma non ho problemi ad accompagnarti in giro per il terzo cerchio. Spero solo che tu non sia uno di quei maniaci che rapisci le giovani fanciulle e le smembra in un sudicio tugurio> ironizza, ovviamente, ma un minimo di serietà ce la pone comunque all’interno del tono utilizzato. Sa difendersi adesso, ma non avrebbe alcune chance di sopravvivenza con un ninja del livello del Jonin. Morirebbe ancor prima di avere una qualsiasi reazione. <Bene, che cosa vorresti guardare? Non hai fame?> lei si stava accingendo a raggiungere un chiosco in cui addentare qualcosa di solido o qualcosa di caldo. E’ ormai ora di cena e lo stomaco brontolerebbe nella pancia, in modo piuttosto insistente. [Chakra On 25/25] [Porta Kunai/Shuriken x1 – Shuriken x2 – Kunai x3 – Coltello x1]

19:23 Hikoboshi:
  [Zona Stazione] <Terzo cerchio? Cosa significa?> essendo la prima volta che ci mette piede e trovandosi con una organizzazione completamente differente della cittadina rispetto a Konohagakure è normale ritrovarsi un attimo spiazzati senza sapere dove mettere piede <Non sono uno di quei mainiaci che rapisce le giovani fanciulle e le smembra in un sudicio tugurio> ripete mettendo di nuovo in mostra il proprio ghigno, vorrebbe volentieri aggiungere che il laboratorio che gli sta preparando Zetsubo non è un sudicio tugurio ma meglio non sbandierare troppo in giro quella informazione perchè ci tiene a non farsi scoprire <fame? Non al momento, ma mi interessano due cose in particolare... Vorrei che mi portassi prima a vedere dove si trova l'ubicazione dell'ospedale e poi la biblioteca più grande che ci sia in questi territori: sono uno studioso di medicina> aggiunge come a giustificare quei suoi interessi tanto strani <come ti chiami gioane fanciulla?> si sta ripetendo volutamente alcune delle sue parole come se si trattasse di una sorta di presa in giro <speravo di incappare in qualcuno di più esperto di questi luoghi> e carpire qualche informazione in più, una di quelle non scritte da nessuna parte [stessi tag]

19:35 Naoko:
  [Terzo Cerchio] Le prime due domande poste una di fila all’altra rendono l’idea dell’effettiva ignoranza dell’Aburame circa la composizione del centro del villaggio dell’Erba. Inizierebbe a prendere il passo per potersi spostare da quel punto e, nel mentre, andrebbe a spiegare <Il Centro di Kusagakure è composto da cinque cerchi, ovvero da cinque zone ben distinte. L’uno è collegato all’altro attraverso strade o scorciatoie; in ognuna di esse vi sono differenti edifici, differenti attività, differenti ceti di persone. Qui siamo nel terzo cerchio, quello centrale, in quanto ne esistono ben cinque> indica una prima delucidazione, più generale. L’altro farebbe rimbombare le sue parole, quasi la prendesse in giro per quello che ha pronunciato. Silenzio voluto, senza aggiungere altro, senza far uscire la lingua biforcuta in ogni dannatissimo momento. Deve imparare a tenere a freno la rabbia e il nervosismo, per non incappare in errori madornali. <Beh, per l’ospedale siamo già sul livello giusto dato che si trova in fondo a questa strada, al confine con il secondo cerchio. Se vuoi, posso fartelo vedere senza problemi> spontanea e tranquilla, in quanto non lo avvertirebbe come minaccia per il complesso ospedaliero. <Mentre l’ubicazione della biblioteca è diversa. Se non ricordo male dovrebbe trovarsi nel secondo o nel primo cerchio, quindi bisognerebbe scendere di livello rispetto a dove ci troviamo ora> sincera, non si è mai soffermata troppo a lungo dietro scartoffie o documenti. La richiesta del nome viene accantonata fino a ora, sebbene la presentazione giunga a breve <Io sono Naoko e tu?> sì, usa un approccio informale, dato che l’altro non si è posto il minimo problema. I passi continuerebbero a macinare in avanti, con una cadenza regolare e senza perdere di vista l’uomo alto e magro, più magro di un rametto d’ulivo. [Chakra On 25/25] [Porta Kunai/Shuriken x1 – Shuriken x2 – Kunai x3 – Coltello x1]

19:44 Hikoboshi:
  [Zona Stazione] Corruga la fronte, non capisce bene il senso di quella separazione in cerchi che a suo avviso potrebbe essere utile per una fortezza certamente, qualcosa di necessario a reggere l'urto di un enorme esercito garantendo vari livelli a cui spezzare le fila avversarie durante lo scontro ma l'ultima guerra risale ai tempi di Ryota Nara, il capovillaggio è nientemente che Yukio Kokketsu e questo lo sa pure lui che è ha perso la memoria quindi solamente un folle potrebbe pensare di attaccare quella città. Non sono affari che lo riguardino comunque, ha solo intenzione di visitare le zone di libero accesso <cinque livelli ed immagino che il cuore, il quinto livello, sia quello che ospiti la magione dell'Hasukage> annuirebbe quindi indicando alla ragazza di precederlo <fammi strada, cominciamo dall'Ospedale> dato che è il più vicino <piacere di conoscerti giovane Naoko, solitamente mi chiamano Hikoboshi> non sente veramente suo quel nome perchè ha perso anche la propria identità quindi ha preso quella informazione per data, non essendo legata a ricordi o sentimenti in fin dei conti un nome varrebbe esattamente tanto quanto un altro <come si vive qui a Kusa?> [stessi tag]

20:05 Naoko:
  [Terzo Cerchio] Nessuna emozione andrebbe a disegnarsi a ridosso delle labbra, a ridosso dei lineamenti del viso, in quanto non gli trasmette nulla il fare dell’Aburame. Lo osserva, semplicemente, nella sua magrezza, nel suo albinismo, a come a volerlo memorizzare a fuoco all’interno della mente. Un soggetto singolare, un soggetto alquanto anomalo. <Non propriamente. Si trova in un’altra zona, ben diversa> lei lo sa bene, dato che ci abita nella magione di Yukio, diventato il suo patrigno dopo la lezione sulla trasformazione tenuta dal Tessai in persona. Un ricordo che balena nella mente e che mostrerebbe un leggerissimo sorriso a ridosso delle labbra, che dura ben poco e torna con l’attenzione verso l’altro. <Piacere di conoscerti, Hikoboshi. Dobbiamo andare per di qua> indicando alla sua destra, in una delle viuzze che compongono il terzo cerchio, affinché si possa vedere l’edificio adibito alle cure, adibito ai pazienti, adibito per tutti coloro che sentono il bisogno di essere affidati a mani esperte e pronte a salvarti la pelle. <E dimmi, Hikoboshi, provieni per caso da Konoha? Non essendo pratico di questo villaggio, non credo che tu sia nativo di qui> tira a indovinare, dato che moltissima gente abita ormai nel villaggio dell’Erba, provenienti dalle diverse zone che compongono questo mondo. Lei è nativa di Ame, ad esempio, ma ormai stanzia stabilmente qui da quando era una semplicissima bambina. [Chakra On 25/25] [Porta Kunai/Shuriken x1 – Shuriken x2 – Kunai x3 – Coltello x1]

20:21 Hikoboshi:
  [Zona Stazione] Strano come il palazzo più importante del villaggio non si trovi al centro che è anche il luogo più sicuro, certo c'è da mettere che c'è un Tessai a guardia ma sicuramente non si aspettava una ubicazione differente... sempre ammesso che quella. Per il momento si limiterebbe a seguirla non senza però provare a memorizzare esattamente la strada che gli sta facendo percorrere avvicinandosi sempre più all'ospedale o almeno spera: se si tratta di una trappola è pronto a combattere ma non ne ha voglia <al momento arrivo da Konohagakure, sono stato li per diverso tempo quindi suppongo si di essere nato e cresciuto li ma è la prima volta che vengo a Kusagakure in tempi recenti quindi per me è come se fosse la prima volta> non sa dire se lo sia effettivamente o se ci sia già stato in passato ma quello è un altro discorso. Al contrario però può essere sicuro di non aver mai visto prima Naoko dato che è stata la prima a presentarsi, o meglio ne è relativamente sicuro <ho saputo che ci sono stati degli atti di ribellione in questo villaggio non troppo tempo fa> sicuramente durante il periodo in cui lui era in coma [stessi tag]

20:33 Naoko:
  [Terzo Cerchio] La magione del Tessai è un luogo a cui pochi possono accedere senza problemi o senza un regolare permesso. E’ un luogo sorvegliato a vista dalla mattina alla sera, un luogo che lei chiama casa e in cui si sente perfettamente al sicuro. I passi si muovono con sicurezza verso la struttura ospedaliera, in quanto non ha motivo di ingannare il turista giunto nelle terre dell’Erba. E’ il suo compito di guida, in fondo. Il discorso riprenderebbe la trama, prima di replicare nuovamente <Quindi conosci Konoha. E dimmi, succede qualcosa di significativo o è tutto piatto come qui?> sebbene l’avventura avvenuta giorni fa presso l’Accademia l’ha segnata un poco. Un sorriso leggero andrebbe a macchiare le labbra della giovane, un sorriso sornione che non scemerebbe in brevissimo tempo. Rimane in silenzio, adesso, giungendo praticamente nei pressi dell’ingresso principale della struttura, dietro a un cancello quasi sempre aperto, di modo che ospiti dei pazienti o pazienti stessi possano accedervi tranquillamente. <Eccoci arrivati. Come vedi, non ti ho ingannato Hikoboshi> ebbene sì, avrebbe potuto farlo volontariamente. <Ebbene sì, ci sono stati avvenimenti piuttosto spiacevoli: ribellioni, torture, scontri. Per fortuna il tutto si è risolto con uno spargimento di sangue contenuto, sebbene ci siano state parecchie morti durante quel periodo> conosce a sprazzi la vita passata del villaggio dell’Erba, dato che ha sempre studiato e appreso lo stretto necessario per i suoi interessi. [Chakra On 25/25] [Porta Kunai/Shuriken x1 – Shuriken x2 – Kunai x3 – Coltello x1]

20:53 Hikoboshi:
  [Zona Stazione] <Beh ci sono ragazze piatte ed altre invece più prosperose, ma Konohagakure non cambia mai a quanto mi dicono quindi cose significative ne accadono continuamente> le spiega magari andando però ad aggirare quella che è effettivamente la domanda, non dice che c'è una sorta di caccia agli shinobi che sicuramente avrà delle ripercussioni non solo nel Paese del Fuoco ma sono cose che si tiene per se dato che per certi versi è implicato con Zetsubo... o almeno lo spera perchè dovrebbe dargli un laboratorio per i suoi esperimenti. Davanti a se si apre la struttura dell'ospedale quindi <perchè avresti dovuto ingannare uno studente di medicina?> le chiede di rimando ma è una possibilità a cui aveva già pensato ed alla quale si era preparato <sembrerebbe che a Kusagakure ci sia da divertirsi per uno shinobi e tanto da imparare per un medico> più scontri significa più feriti e quindi più esperienza sul campo <mi mostreresti anche la Biblioteca ora? Dopo potrò ricompensarti con un pasto caldo e del buon sakè se gradisci> altrimenti se lo berrebbe comunque lui. Posizione dell'ospedale memorizzata, gli servirà di sicuro per il futuro [stessi tag]

21:04 Naoko:
  [Terzo Cerchio] Ascolterebbe le prime parole pronunciate dall’Aburame, sebbene non sia la risposta che si aspettava. Il sopracciglio verrebbe innalzato verso l’alto, segno del suo disappunto, segno della sua essenza contraria rispetto alle parole ricevute. <Non mi interessa se le donne siano più prosperose o meno. C’è qualche tumulto a Konoha oppure è tutto piatto, deserto, morto?> più diretta questa volta, il tono un poco più nervoso, più concitato. Non vuole mezzi discorsi, vuole qualcosa di serio, qualcosa che possa risultare veramente interessante. Sorriderebbe ancora di più quando l’altro espone le successive parole, prendendolo un attimo in giro e prendendo in giro anche sé stessa <Perché almeno mi sarei divertita un poco a portarti fuori strada, a farti macinare metri senza una meta precisa, alla ricerca di un luogo ben diverso dall’ospedale. Ma non sono così maligna come molti credono> è molto peggio, decisamente, se solo volesse. <La biblioteca? Sì, ti ci posso portare. Però decido io il posto dove mangiare e dove trovare dell’ottimo saké, altrimenti puoi scordarti di vedere quelle belle file di libri che tanto brami con insistenza> determinata, non usa mezzi termini ormai, è concentrata sul suo interlocutore, sulle sue mosse, su quello a cui potrebbe portare. Non riesce a inquadrarlo bene, non riesce a carpire i segreti che si celano dietro quella magrezza ma qualcosa si smuove e darebbe comunque manforte a quella passeggiata <Dobbiamo scendere al secondo cerchio e arriva nel cuore di quel livello. Seguimi> e se l’altro segue il passo della Genin, si ritroverà davanti all’edificio adibito a biblioteca in pochi minuti, con il passo che accelera e che devia da una viuzza a un’altra. Una serata decisamente diversa per la Kakuzu, una serata che culminerà con un bella pietanza, molto probabilmente. [End] [Chakra On 25/25] [Porta Kunai/Shuriken x1 – Shuriken x2 – Kunai x3 – Coltello x1]

21:12 Hikoboshi:
  [Zona Stazione] <Diciamo che Konohagakure è un po come qui... ci sono sempre tumulti, ma se vuoi saperne di più vieni a vedere con i tuoi occhi> comincerebbe a seguirla muovendosi non sa neppure bene in che direzione se non quelle degli assi cardinali che tenta di non perdere provando a cercare nel cielo la stella polare che gli cnsenta di individuare costamente il nord <e sia> e se il conto dovesse essere troppo salato potrebbe sempre darsela a gambe senza alcun problema... certo non potrebbe più mettere il naso qui ma alla fine non è un prezzo così tanto grande da pagare. Visitata anche la biblioteca e memorizzata la posizione allora proverebbe a godersi una buona cena con una santa bevuta prima di riprendere il treno che lo riporti a Konohagakure in serata stessa [End]

Hikoboshi mette pide a Konohagakure dove incontra Naoko e l'assolda per farsi fare da guida e poter individuare con esattezza le posizioni dell'Ospeda e della Biblioteca per condurre delle ulteriori ricerche ma in futuro