Un amaro incontro
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Sono passati un paio di giorni esatti da quando ha perso tutto quanto e la donna non sa nemmeno cosa abbia perso ne il motivo, ma è giusto che sia così, giusto che sia questo il suo destino. Ha passato questi giorni in una casa nuova, nuova per lei in quanto crede di essersi trasferita da veramente poco . La casa da sulla via del quarto cerchio interno della città, un piccolo appartamento quasi spoglio il suo, presenta un piccolo balcone e giardino interno, uma stanza da letto, un bagno e una cucina, il tutto di un marroncino chiaro con tende bianco e cerulee. Niente di che insomma, il suo 'amore' le ha detto di stare li. E lei sta li ovviamente. La testa è molto più leggera di prima, si sente un poco disturbata da un continuo brusio nella testa, le hanno tolto tanti ricordi, cancellati molti modificati tanti, così come il suo amore, la sua ragione di vita, Noboru. In quei giorni si è concessa a lui, sentiva di doverlo fare ma qualcosa dentro di se, qualcosa che ha a che fare più col cuore le diceva che era sbagliato forse, ma non ha le capacità di capirlo. Sta fuori sul balcone, chi passa può vedere la donna nella semi oscurità della via. I capelli sono sempre gli stessi, i piercing sono tornati tutti così come la bellissima rosa bianca di carta sul capo, lei è Konan ormai, quella è la sua identità. La semi oscurità non fanno vedere molto, il corpo della donna e ranicchiata su di se su una poltroncina esterna molto comoda, indossa una tuta pesante nera e anonima, sul volto , sulla guancia sinistra è possibile vedere un bel livido come se qualcuno l'avesse colpita. E così è stato, quando Noboru l'ha posseduta per ore di fila non era stato quello che si dice "delicato", tutt'altro. Il corpo le fa male ma il cuore di meno, perché sa che lo ama, è l'unico uomo che avrebbe mai amato e nessun altro, nemmeno quei pochi sentimenti verso altre persone sarebbero bastati a toglierla dalle sue braccia. Le fa male un po' tutto, la schiena soprattutto ma quello che hanno fatto rimane chiuso dentro la casa, la cui porta è tenuta semi aperta. Il chakra è bello che attivo, come la sigaretta tra le labbra e la bottiglia di vino bianco che è poggiata a terra e che sta bevendo lentamente, il tutto osservando fuori. Completamente ignara di chi sia realmente. [ chakra on ] Ha cominciato le ricerche di Fumiko, deve trovarla e riportarla a casa, deve riuscirci e con se ha tutto il suo equipaggiamento e non solo. Questa sera la luna splende alta nel cielo, brilla come non mai a fianco delle stelle in un cielo che più limpido non si può, un cielo veramente meraviglioso. Con se ci sono i suoi 11 uomini sparsi per tutto il villaggio ma qualcuno di loro lo segue per evitare che ci siano brutte sorprese, li sente vicino a se e questo è l'importante. Indosso porta un armatura pesante in parti metalliche fabbricata in proprio a ricoprire ogni angolo del corpo dandogli una maggiore resistenza ai colpi subiti; sugli avambracci e sulle gambe sono stati posizionate apposite protezioni ovvero vambracci e schinieri; sopra il busto porta un kimono bianco che corre lungo tutto il corpo fermandosi all'altezza delle caviglie, maniche lunghe e larghe fino al polso. Il kimono è chiuso con una cintura rossa intorno alla vita e, sopra il kimono ha una piccola armaturina in metallo che ne copre il busto avente piccoli spuntoni sulla parte alta del petto che non vanno a intaccare il collo. Nell'orecchio ha una trasmittente per tenersi in contatto con gli altri nonostante la distanza. Sul fianco sinistro ha la sua katana messa all'interno del fodero e imbevuta di un veleno composito speciale; sulla schiena, sempre alla vita, sia a destra che a sinistra ha due portaoggetti contenenti: 1 tonico recupero chakra speciale, 2 tonici coagulanti, 2 confezioni di fili di nylon conduttore, 5 carte bomba, 2 bomba luce, 2 fuda con all'interno di ciascuno un tronchetto per la sostituzione e 2 fumogeni. Intorno alla coscia di entrambe le gambe vi sono posizionati due porta kunai e shuriken contenenti 9 kunai a tre punte, tre per scompart, 9 shuriken 3 per scomparto. Nel portaoggetti ha posizionato un fuda con all'interno un respiratore per eventuali evenienze subacquee. Sui polsi di entrambe le mani ha posizionato due fuda, uno per polso. Nel polso destro vi è sigillata una nodachi imbevuta di veleno allucinogeno di livello S, nel polso sinistro una katana a doppia lama le cui lame sono imbevute di veleno allucinogeno di livello S. Sulla cintura che lega la vita ha posizionato un altro fuda, sulla sinistra, con sigillata all'interno una zanbato. Sul petto, precisamente sul pettorale destro, vi è piegato in modo che si veda solo il kanji "potenza" ha applicato 1 fuda potenziante; sul pettorale sinistro, invece, ha posizionato una particolare fuda speciale con il sigillo "potenza" dotato di forza maggiore. In ultimo, sigillata in un fuda posto sul kimono dietro la schiena vi è la samehada. Essa è avvolta in delle fasce bianche per coprirne le scaglie di squalo il quale hanno il potere di risucchiare il chakra nemico e non solo. Al suo interno vi sono 15 punti chakra, la sua riserva naturale. Infine, sempre sulla schiena, troviamo l'arco il cui filo passa sul petto e accompagnato da una faretra contenente 50 frecce normali. Il chakra scorre in corpo, forte e potente come si addice a un maestro di spada la cui lama è elegante e raffinata quanto veloce e letale. Sulla parte destra del collo, in basso, vi sono stampati in rilievo 3 tomoe nere, simbolo del patto fatto con il diavolo. E' una vera caccia la sua e deve tenersi pronto, deve essere pronto per ogni occasione e per tutto quanto. Corre per le vie di Kusa, corre come un dannato andando per i vari cerchi fino ad arrivare al quarto cominciando a setacciarlo per trovare un nascondiglio, un qualcosa ma poi, ecco che la vede. Su un balcone la vede, Fumiko, seduta intenta a bere, la sua Fumiko è li e sta bene. Il cuore batte all'improvviso, vorrebbe avvicinarsi e gridare, saltarle addosso ma qualcosa lo ferma. Sia la copia che il biglietto gli hanno detto che non avrebbe ricordato niente, lei non sarebbe stata più Fumiko ma cosa significa? Forse hanno fatto qualcosa alla sua memoria ma cosa? Deve controllare, deve capire. Si avvicina verso la casa, per capire deve fingere, deve mentire alla donna che ama e, per questo motivo, si ferma sotto il balcone della ragazza <Mi scusi signorina, ha per caso visto una donna dai capelli viola passare di qui?> domanda alla ragazza rivolgendo il viso verso l'alto. [Chk on][Stesso equip] Ignara del fatto che il suo vero uomo, il padre di sua figlia, l'uomo che ha realmente amato con tutta se stessa e di più, colui a cui ha concesso la.possibilità di vivere libero e felice con un altra donna sia per Kusa che la cerca, e se glielo avesse detto lei lo avrebbe solo denunciato e preso per pazzo. La sera continua , la compagnia solo dei suoi peccati. Prende la coperta dalla poltroncina al proprio fianco e la mette sopra le gambe per proteggersi ancora di più dal freddo, ma col chakra attivo nota un certo movimento notturno , qualcosa che le fa sollevare un sopracciglio e ovviamente non sa nulla di nulla. Una voce si avvicina da sotto il balcone, per salire deve fare una semplice scalinata al centro del balcone che porta alla porta di ingresso, lei sta sulla sinistra del balcone, quasi all'angolo. Aspira nuovamente la sigaretta ormai a metà, spira il fumo nel freddo della notte notando infine quale sia la faccia che appartiene a quella voce. Lo fissa senza alcuna emozione, le piaceva e lei piaceva a lui, probabilmente ora non più e lei ha scelto colui che adesso è il suo uomo . Rimane ancora nella semi oscurità anche se fa un poco di movimento in avanti, movimento che infastidisce il suo corpo provocando qualche fitta < no mi dispiace, non è passata nessuna donna dai capelli viola > la voce pacata di qualcuno che sta dando delle indicazioni a qualcuno. Riporta la schiena sul divano < non da due ore a questa parte, solo qualche gatto, un paio di cani e qualche vecchio ubriaco > aggiunge senza alcun interesse, non le importa di chi stia cercando e il motivo, non sono affari suoi. Torna a fumare e la mano destra prende la bottiglia di vino versando una generosa quantità dentro il bicchiere di vetro poggiato accanto per poi portarlo alle labbra e berne il liquido dorato. [ chakra on ] La sua conferma, la sua teoria ottiene una risposta, Fumiko non si ricorda più niente, Noboru le ha fatto qualcosa alla mente, probabilmente le ha cancellato la memoria per farla sua e a quel pensiero immagino cosa sia successo. Chiude gli occhi per qualche secondo, reprime le lacrime per impedire a se stesso di piangere e mostrarsi in quelle condizioni. Noboru l'ha sempre voluto e, probabilmente, adesso l'ha anche presa. La sua Fumiko dominata da un altro uomo, il suo amore posseduta da qualcuno che non sia lui. La rabbia comincia a montare in lui, una rabbia cieca, una rabbia che vorrebbe sfogare ma si deve trattenere. La ragazza è distaccata, non prova emozione alcuna verso di lui, non sente niente e non da segni di cedimento, non da alcun segno della vera Fumiko <Capisco> china il capo verso il basso, guarda il terreno, la strada, cerca qualcosa per parlarle e capire qualcosa di più o qualcosa che le faccia tornare in mente dei ricordi di loro due <Ha parlato di gatti e cani?> forse un'illuminazione gli è venuta, potrebbe parlare dei suoi animali. Lei va matta per quelle bestiole, letteralmente matta <Allora ha per caso visto una donna con una rana parlante al fianco? O forse una volpe o un cane nero> cerca di farle ricordare quanto meno i suoi animali, solo così può capire quanto di Fumiko sia rimasta. Sta facendo una fatica del diavolo per trattenersi dal salire su quel balcone e portarla via con se ma sa di non poterlo fare, sa di essere impossibilitato completamente. Deve tenere duro, deve restare con i piedi per terra e aspettare il momento giusto, il momento più propizio. Per la prima volta deve dominare l'impulsività e ragionare lucidamente, essere razionale e per quanto gli faccia schifo e rabbia sapere che la ragazza passa le notti con Noboru, sa che non le avrebbe fatto del male ora, sa che non l'avrebbe toccata. Non gli piace ma è al sicuro e non può minare quella sua sicurezza proprio adesso <Forse è diretta a una fioreria, le piacciono molto i fiori. Ce n'è una nelle vicinanze?> chiede ancora alla Senjuu, tutte domande atte a farle ricordare qualcosa, anche una minima cosa. [Chk on][Equip lo stesso[ Da le sue informazioni blande, qualche animale è passato come in tutte le strade i randagi regnano sovrani . Lo sente parlare ancora e spazientita nemmeno si trattiene dallo sbuffare seccata, completamente seccata da lui che la stressa in quel modo < cani e gatti.. si. Anche formiche e qualche verme probabilmente, devo descriverli tutti? > acida in quello che dice e l'espressione è parecchio infastidita < rana parlante? Mi sta prendendo per il culo? Non è divertente, non ho tempo per queste cose quindi vada a rompere le scatole a qualcun altro e mi lasci in pace, ho già detto che NESSUNA donna è passata di qui. Le consiglio di andare a chiedere oltre la strada > lo sta praticamente cacciando via, non le deve rompere le scatole . Non ricorda assolutamente nulla di quello che era, dei suoi affetti, animali, nulla . < ancora? Ti ho detto che non è passato nessuno! Diamine ma parlo un altra lingua per caso? > adesso si è rotta veramente le scatole di quella situazione e di quelle domande atte a disturbare la sua sera tranquilla senza alcun impegno < non lo so, di fiori non me ne intendo, non sono nemmeno di mio interesse quindi se vuole farmi un.favore se ne vada. Sta solo dando fastidio qui. > lo fulmina con lo sguardo e dal suo corpo esce solo il fastidio di avere un tale rompiscatole sotto il balcone. Riporta il bicchiere alle labbra prendendone un altro sorso e poi passa alla sigaretta con nonchalance . Ha dimenticato anche la passione per i fiori, ha dimenticato molte cose, dato che tutto quel periodo dentro la sua testa non è mai nato, niente di niente. Niente dolcezza, mai avuta e adesso ne da bella mostra con lo sgarbo che ha la sua voce. Il messaggio è chiaro , " vatten", ecco cosa dice difatti torna accucciata sul suo posto senza dire nulla aspettando che lui se ne vada da li. [ chakra on] Di Fumiko non è rimasto veramente niente, non c'è niente della sua bimba in quella donna, solo odio, menefreghismo. Non si ricorda della sua Kei, non si ricorda del di lei amore per gli animali e, la cosa peggiore, è che non si ricorda della passione per i fiori, il principale motivo per cui si sono incontrati. Noboru l'ha privata di tutto quanto, le ha privato di ogni singola cosa bella accaduta nella di lei vita. La rabbia arriva, diventa più forte in lui e ora il desiderio di uccidere quell'uomo si fa più forte e pressante. Gliela avrebbe fatta pagare a tutti i costi, gli avrebbe strappato ogni singolo arto, lo avrebbe ridotto ad un'ameba. Lo ha privato di Fumiko, del suo amore ma non si arrende, ci deve essere un modo per farla tornare indietro, per ridarle ciò che ha perso e ciò che le è stato rubato. Ora Raido è questo per lei, un fastidio, un mero fastidio, qualcuno da trattare male ma non ci sta, non vuole essere ricordato come tale ma no, i suoi sentimenti non sono morti, è impossibile che l'amore che entrambi provano sia svanito così all'improvviso. Stringe i pugni portando lo sguardo verso la porta, osserva quel particolare punto cercando di pensare a cosa fare, a cosa dire di preciso. Come si sarebbe comportato il vecchio Raido? Come si sarebbe comportato il nuovo? L'impulsività è il suo maggior difetto ma è anche la cosa che gli ha permesso di risolvere più quesiti possibili e deve tentare, deve tentare ogni singola cosa se vuole sapere cosa è successo alla ragazza. Riporta lo sguardo su di lei, finge un sorriso dispiaciuto <Scusa, non volevo disturbarti ma perchè mi tratti male? Pensavo che i tuoi sentimenti verso di me fossero ancora forti> deve ricordare l'amore che prova verso di lui, lo deve fare <Io non mi sono dimenticato di te anche se ci siamo allontanati, mi chiedevo...che fine avessi fatto> deve recitare quell'orribile parte per capire fino a che punto l'hanno privata della memoria. Se anche questo non funziona sarebbe partito direttamente alla ricerca di Noboru, l'avrebbe fatta seguire ovunque fin quando non l'avesse trovato e solo a quel punto si sarebbe deciso a muovere la propria guerra nei confronti del Kokketsu e di Lucifer. Tutti quanti avrebbero pagato per ciò che hanno fatto. [Chk on][Stesso equip] Ma ancora dopotutto il suo essere acida il ragazzo non sembra volersi arrendere e chiede ancora qualcosa che ka donna possa considerare intelligente perlomeno. Sospira abbassando il calice di vino e riporta gli occhi su di lui < tratti male? Ti dico che la tua donna dai capelli viola non è passata da qui, che non è passato nessuno e mi chiedi di rane, volpi e altri. Converrà con me che è più che naturale che una persona pensi che lei è leggermente.. toccato > sbotta senza freno lei, non è che possa importarle di qualcuno che cerca così disperatamente la propria donna < i.. i miei sentimenti? > le gote si imporporano tutto ad un tratto, gli occhi diventano di un lucido, emozione forse? Amore? Chissà. < mi p-piacevi e lo sai e non è nemmeno bello parlare di queste cose con i tuoi amici che mi ascoltano! > imbarazzata, la voce più acuta e impanicata da quella situazione strana, ma ci sono i ninja di Raido con lui < e comunque non provo interesse per qualcuno che ha già una donna per se > continua lei ancora imbarazzata da tutta quella situazione assurda, completamente assurda < interessato a me? Beh allora la prossima volta dovresti chiedere di una donna dai capelli blu > la voce che sembra essere di una bambina < beh sono fidanzata adesso se lo vuoi sapere > ma ovvio che la sua presenza la stia mettendo in agitazione , il petto che batte forte < e anche innamorata se vuoi saperlo > sbotta ancora alzandosi dalla sua poltrona, bicchiere e bottiglia in mano < con permesso > inizia a camminare verso la luce vicino l'entrata attraversando il balcone, il volto completamente rosso e il cuore che zoppica per quelle sensazioni. Si sente strana ma sa che alla fine dei conti lei ama Noboru, lo ama molto e lui ama lei. Konan. Ama lei e le ha anche promesso il potere per diventare molto più forte di quanto non sia già. Non perde tempo con uomini impegnati alla ricerca di belle donne. Le sue parole hanno fatto effetto su di lei, una nota positiva. Non l'ha completamente dimenticato o non sarebbe diventata tanto rossa. Per certi versi si sente sollevato, non tutto è perduto, Noboru non ha cancellato tutto quanto e questa è la prova che non è irrecuperabile. L'amore vero non si può cancellare, modificare magari ma non cancellare del tutto e vedere il suo viso divenire rosso lo porta a pensare che c'è ancora speranza, una speranza che non è morta ma vive sopita in lei. <I miei amici? Non c'è nessuno qui> non sono con lui, sono in giro per Kusa e nelle vicinanze ma non direttamente vicino a lui, sono special jonin e sanno come non farsi vedere. Gli verrebbe da sorridere ma si trattiene fino quando non sente quella frase <Una donna per se? Parli di mia sorella?> adesso deve giocare lui. Non ha nessun'altra donna, quella che cerca è sua sorella e tutto questo per farle capire che lui non ha nessuno ma ha sempre pensato a lei <Come faccio a chiedere di una donna dai capelli blu se ce l'ho davanti?> il tono diventa più gentile, non può chiedere quando ha già trovato quella donna ma ora arriva la stoccata. E' fidanzata ma la sente comunque agitata, non può nascondere i suoi veri sentimenti, non verso chi la ama davvero e ammette di essere anche innamorata ma non ci crede. Una donna innamorata non si comporterebbe così, rimarrebbe indifferente o quasi, avrebbe reagito in tutt'altra maniera. Non può lasciarla entrare in casa, non può lasciare che vada via dal balcone, deve continuare a parlarle, continuare quella conversazione <Io ti piaccio ancora e forse è anche più del semplice piacere> continua con il suo dire verso la ragazza per attirarne l'attenzione <Lo vedo l'effetto che ti faccio, il rossore sul tuo viso. Con me diventi nervosa e inizi ad agitarti> ha notato tutto quanto, la conosce bene, d'altronde è la sua bimba e sa ogni cosa di lei e delle sue reazioni. E' arrivato il momento di confessarsi, di dire qualcosa di vero <Io non ho mai smesso di pensare a te, la mia mente e il mio cuore erano sempre rivolti a te in qualunque situazioni mi trovassi e questo perchè nel mio cuore non c'è spazio per nessun'altra> non vuole dire che l'amore che prova lei verso Noboru sia fasullo, non è ancora arrivato il momento giusto. [Chk on][Stesso equip] < tua sorella? Dovresti prestare più attenzione allora a tua sorella, potrebbe incontrare qualche mostro brutto e cattivo > ovvio che non gli creda, e poi perché dovrebbe < mi spiace ma la donna dai capelli blu deve tornare dentro casa dato che fuori si muore di freddo > e sta tremando evidentemente, le gambe tremano dal freddo < e allora? Mi piacciono tanti ragazzi perché sono belli da vedere, nemmeno ti conosco! So solo chi sei e ti ho visto in giro, stop. Come puoi pretendere di pensare che sia anche di più ? Come se qualcuno potesse innamorarsi di una persona che non conosce > e se la ride di gusto adesso per l'assurdità della cosa < suppongo il tuo ego si stia allargando allora, un altra donna alla quale il tuo aspetto fa emozionare. Aggiungimi alla lista allora, Konan . > ormai la luce le illumina il viso e anche il livido al viso e quello al collo poco prima che apra la porta di casa e a quella dichiarazione ride, se la ride di gusto. Si volta prima di entrare completamente < tu innamorato di me? Se vuoi giocare con qualcuno quella non sono io.. so come funziona con voi uomini famosi , vi fate tutte le donne che desiderate solo per saziare il vostro ego e aggiungere un nome.nella lista, farvi grossi con i vostri amici. Con me non funziona bellezza, se passi all'altra strada avrai più fortuna. Non credo a quelli che dicono di amarmi > a nessuno, solo a Noboru. Volta le spalle entrando in casa, la porta che sta per chiudersi e al ragazzo resta quest'ultima possibilità di fare qualcosa prima che la donna si chiudi, anzi, si barrichi dentro casa lontano da quello stronzo. Ecco come lo sta etichettando adesso, perché lui sta cercando di sfruttare la cotta della donna per fare quello che desidera con lei, e tanto le basta sapere. Non avrebbe dato all'uomo una possibilità che non ha. <Non si fida di me, abbiamo scoperto da poco di essere fratello e sorella> una confessione la sua ma che gli creda o meno non gli interessa, quella è solo una farsa per continuare quella discussione che non deve finire, non può finire, devono continuare a parlare, deve riuscire a convincerla che quell'amore che lei prova per lui è ancora li, presente come sempre. Non dice niente sul freddo, lei ha ragione, perfettamente ragione, fa troppo freddo per stare fuori e se fosse stata un'altra occasione ci avrebbe pensato lui a riscaldarla ma non adesso, adesso deve essere cauto <Tu mi conosci, tu sai chi sono e ciò che senti, ciò che provi, puoi provarlo solo verso qualcuno che conosci e non verso un estraneo che hai a malapena visto> cerca ancora di puntare su quello, vuole convincerla a tutti i costi e deve far emergere quel sentimento, deve farlo venire fuori una volta per tutte. Il nome Konano...la prova definitiva che Noboru l'ha resa sua facendola il lavaggio del cervello ma su questo deve darle ragione, il suo ego è davvero grande e non può farci molto e niente <Konan> sussurra quel nome per non farsi sentire mente la sente ancora parlare. Lo crede come uno di quelli che sfrutta le donne ma non è così, non lo ha mai fatto e mai lo avrebbe fatto e poi, con quali amici che non ne ha nemmeno uno <Ti sbagli, io ne desidero solo una e basta> le altre per lui non sono niente se non delle semplici ragazze che non devono nemmeno avvicinarsi a lui ma lei ancora non ci crede e non sa quali leve prendere, non sa cosa dire per convincerla a rimanere. Sta per entrare nel suo appartamento e deve pensare in fretta a qualcosa, deve pensare a qualcosa di efficace <Va bene, non credermi se vuoi> esordisce con quello ma non ha finito, forse ha trovato il modo di farla rimanere. Se le parole non riescono, se lui non riesce, deve lasciare che sia lei stessa a darsi le risposte necessarie <Ma cosa ti dice il tuo cuore di me? Cosa dice lui? Lui sa se sto mentendo o meno. Cerca nel tuo profondo la risposta perchè è li, sai che è li> un ultimo tentativo, sta mirando ancora a quel sentimento nascosto e sopito in lei, un sentimento che è presente e lo sa, lo ha visto e lo vede tutt'ora. Spera vivamente che Fumiko lo cerchi, che non se ne vada, che gli dia la possibilità di parlarle ancora e ancora. [Chk on][Stesso equip] < allora nemmeno io mi fiderei > da ragione a quella piccola ragazza che è scappata da lui, chissà per quale motivo l'ha fatto? Non sono affari che la riguardano per nulla anzi.. < mh? > solleva un sopracciglio vistosamente < io so chi sei... > sussurra con fare misterioso, lo sta prendendo per il culo ed è chiarissimo < sei un folle probabilmente, e non sembri violento. Di quelli scemi direi.. mi.spiace , la clinica è lontana da qui, c'è già chi è malato qua dentro > e parla di se stessa ovviamente < io ti ho visto e mi sei piaciuto, nient'altro. Niente di mistico o colpi di fulmine > di nuovo fredda e distaccata < una adesso, una domani, è lo stesso > non gli crede e perché dovrebbe farlo poi? Sta per chiudersi la porta alle spalle e si ritrova di nuovo a voltarsi verso di lui con la faccia seccata, la luce della casa che riscalda l'oscurità < cosa deve dire il mio cuore? Che amo il mio ragazzo e che per te ho provato un po di piacere, lo ammetto. Ma in confronto a quell'amore che provo, quello per te non è nulla > insomma, Noboru aveva fatto in modo che l'amore per Raido fosse trasferito su di lui, tutto su di lui, quello per Raido è più simile al piacere provato con Lucifer adesso < fammi capire una cosa.. rimarrai qui davanti a ululare come un cane che soffre vero? > e lei vuole dormire, dopo tutta quella ginnastica.. < se ti offro un thè , il tempo di un thè, poi te ne vai? > dieci o venti minuti col ragazzo e poi sarebbe stata libera , e solo se lui avesse acconsentito alla cosa si sposterebbe per entrare dentro casa lasciando la porta aperta. La casa presenta un entrata abbastanza grande < poggia le scarpe, e togli tutte le armi > affila lo sguardo su quelle ovviamente . Davanti a se la porta della camera da letto è aperta e non è per nulla ordinata e lei si affretta a chiuderla con imbarazzo < era arrivato il mio ragazzo > sottolinea lei come a farlo desistere da quella sua opera. A destra ci sta una porticina che porta al bagno e a sinistra invece un altra porta che conduce ad una cucina divisa col salotto. Piccolo e spoglia, niente quadri, niente fiori, animali o altro. < che thè preferisci? > ma la sua attitudine a bere tanti diversi tipi di thè è rimasta almeno. Ciò che le hanno fatto è terribile, davvero terribile, non ricorda niente ed è convinta che l'amore provato per lui sia solo piacere, un piacere che non può competere con l'amore che prova per il suo ragazzo. Quel bastardo l'ha fatta davvero grossa questa volta, è riuscito a sconvolgerla a tal punto da portarla in uno stato simile. Ci deve essere un appiglio, un qualcosa che possa usare per ottenere ciò che vuole, è impossibile che lei non si ricordi niente, è impossibile che non ricordi di loro. L'ama terribilmente, più di qualsiasi altra cosa <Nulla?> ride leggermente questa volta <Non ti credo> non vuole crederle ed è disposto ad andare avanti tutta la notte <Se serve a farti capire e a farti aprire gli occhi, si, rimarrò qui tutta la notte e i giorni a venire se è necessario> non si sarebbe fatto problemi a farlo, oramai l'ha trovata e magari avrebbe potuto pure trovare Noboru e allora si che l'avrebbe attaccato, l'avrebbe fatto morire con le proprie mani come il bastardo qual è. Ha ottenuto, in parte, quello che voleva, stare con lei e la proposta di quel tè arriva al momento giusto. Forse lei non se ne accorge ma sono tutti quei piccoli gesti che dimostrano che c'è ancora qualcosa in lei, c'è qualcosa che la lega inevitabilmente a lui. Si fa avanti, va verso la porta di casa oltrepassando la soglia sentendo i suoi ordini ma prima che si appresti a farlo gli occhi si posano sulla camera da letto e quelle parole giungono come un coltello al cuore. Gli occhi bruciano di rabbia mentre la porta della stanza viene chiusa. Noboru l'ha posseduta sul serio, alla fine ci è riuscito. Lo avrebbe ucciso, lo avrebbe letteralmente ucciso, niente pietà. Si toglie le scarpe, toglie ogni singola arma dal proprio poggiando tutto in modo ordinato per terra così da non creare disordine mentre avanza nella casetta della ragazza <Lo stesso che prendi tu> non ha un tè preferito ma ricorda anche quel piccolo piacere della ragazza, ricorda tutto. Si guarda intorno notando come la casa sia spoglia, una perfetta rappresentazione dell'animo della ragazza, vuoto e privo di tutto ma della ragazza lo ha colpito il livido soprattutto e non ha bisogno di chiedere come se lo sia procurato <Konan...> fa fatica a pronunciare quel nome ma deve farlo <...cosa ti ricordi di me? Ricordi la prima volta che ci siamo incontrati?> le chiede all'improvviso. [Chk on] sei davvero stressante Oboro > perché trattenersi dal dire quello che pensa? Non che gli freghi nulla di lui, se si ferisce e se ne va per lei è solo una liberazione < i giorni avvenire. Sei uno stalker allora. Vedrò domani di cambiare casa allora > sarcasmo pesante e lugubre il suo,ma non mente, l'indomani avrebbe cambiato casa solo per stare tranquilla, da sola o con Noboru, basta più. Fa quella proposta pentendosene subito dopo dato che l'uomo veramente accetta di entrare in casa propria. Il mini tour va come voluto, con la coda dell'occhio nota quella che per lei è delusione pura, e si ritrova a sorridere. < lo stesso? > solleva il bicchiere di vino bevendolo , ovvio che lei non vada a thè quella sera. Ma si mette lo stesso nella piccola cucina accendendo il fornello mentre prepara l'acqua per il bollitore. Fa tutto con disagio puro stando da sola con quello che per lei è uno sconosciuto < la tua presenza mi mette a disagio > lo dice chiaramente, si sente a disagio con lui li dentro ma continua a preparare del thè < thè nero, perfetto per la sera > soprattutto prima di dormire dato che ti mette k.o. col sonno in men che non di dica. Magari avrebbe trovato il bianco dormiente, e lei se ne sarebbe andata subito. I riscaldamenti accesi lasciano un aria calda dentro così che si tolga la parte superiore della tuta rimanendo in maniche corte . Sul collo, sul lato sinistro e dietro sulla spalla stanno due succhiotti fatti a sangue, con i denti, come quello che lo stesso uomo li presente le aveva fatto in una particolare occasione < si? > si volta sentendosi chiamare, sul tavolo in legno vengono poggiate delle tazze, il vino, zucchero latte e il the in foglia, manca solo l'acqua calda adesso < il nostro primo incontro? Mh, eravamo per strada a konoha mi pare , io passeggiavo e tu pure e hai aiutato una ragazza a sollevare dei vasi. E io ti ho aiutato, niente di eclatante direi > i ricordi sono belli che distorti e andati adesso. < nessun colpo di fulmine > riprende a bere prima di andare ad accendersi una sigaretta dentro la stanza direttamente.
La ragazza dimostra di non avere peli sulla lingua, dice quello che pensa senza trattenersi, per certi è un versi è un bene ma in questo caso rappresentano tante pugnalate al cuore del Jonin <Devo esserlo> il tono è sarcastico e ironico, non vuole essere più pesante di quello che già è anzi, si deve dare una moderata a tutti gli effetti perchè. Sorride a quell'affermazione, un sorriso tranquillo che vuole essere un modo per rialzarsi <No, sono solo determinato> lo dice con nonchalance, con tranquillità ma sa che sta esagerando <Ma non ti importunerò più, dopo stasera non penso mi rivedrai ancora> deve far capire di aver ammesso la sconfitta e si deve arrendere all'evidenza. Entra in casa, osserva tutto quanto e un tuffo al cuore lo manda nella depressione più totale, una depressione mista a rabbia, qualcosa che non è contemplabile. In questo momento vorrebbe rimanere li, aspettare Noboru e ucciderlo sul posto, è la cosa migliore da fare, la cosa anche più saggia da fare ma non può, non può far soffrire Fumiko in questo modo. La osserva andare in cucina, sente le sue parole <A disagio? Perchè? Sto solo dando un'occhiata alla casa> infatti guarda ovunque per capire come è fatto, cosa vi è all'interno e come è stata arredata dalla ragazza o da chi per lei. Si sta sforzando in tutti i modi per non pensare a quello che è successo al suo interno, sta lottando con tutto se stesso. Annuisci al tè nero, non dice altro, gli va bene comunque, non vuole fare particolari richieste. Nota i due segni sul collo di lei, deglutisce, manda giù il groppone per non dire niente ma sente il sigillo pizzicare, non sa per quanto l'avrebbe controllato, la rabbia è troppa e quel potere si nutre di essa. La sinistra si alza andando a massaggiare il collo, strofina la mano su di esso per tentare di tenerlo a bada. La domanda viene posta e la risposta arriva, arriva e riceve un'altra conferma, non ha la memoria cancellata bensì distorta e cambiata. Gli avvenimenti sono quelli ma visti in modo diverso. Come hanno fatto? Cosa è successo? Ci deve essere una risposta a questo e Yukio forse la conosce, deve interpellarlo per saperne di più <Si è vero, al fioraio e allora, se posso, spiegami cosa ti è piaciuto di me se nemmeno mi conoscevi e per favore, non dire l'aspetto fisico> non vuole sentire quello, sarebbe una risposta troppo scontata, sa di avere un bel fisico. [Chk on] Lo guarda con sospetto, non si fida ed è evidente tanto che tenta di mantenere una certa distanza tra loro, e si sente nell'aria che non c'è alcuna complicità perchè lui per lei adesso non è altro che un nessuno totale < no, non devi esserlo . Voi maschi pensate sempre a questo, pensate a voi, volete le vostre donne senza pensare se per loro sia un piacere. > un altro modo per dirgli che a lei non piace quel comportamento < oh bene > si sente sollevata dal sentirlo dire, non l'avrebbe più importunata , se ne sarebbe andato per lasciarla in pace . Prepara il tutto, l'acqua sul fuoco che lentamente inizia a bollire e sente il disagio in quella conversazione < si a disagio. E non guardare in giro, non sei a casa tua > lo rimbecca velocemente < odio chi mette il naso nelle mie cose private e personali, si chiama violazione della privacy e tu ci stai riuscendo. Tra poco ti guadagni una denuncia > non è Fumiko, non lo è più . L'acqua che ormai bolle e il bollitore che inizia a gettare un piccolo grido, è il tempo di prendere il tutto. Con un panno si affaccenda per sollevare il bollitore dal fuoco, si volta sempre con quello per poi andare a versare il caldo liquido dentro la tazza vuota. Lo fa con maestria, non saprà cucinare, ma il thè lo sa bere e anche bene < non ho ancora tazze da te, ti dovrai accontentare > non dice altro mentre ripoggia il bollitore bollente sulla cucina ormai spenta. Aspetta qualche secondo che l'acqua si freddi leggermente per andare poi a poggiare sulla tazza un colino e dentro vengono messe le foglie di thè nero, in qualche secondo il liquido chiaro e trasparente inizia a colorarsi di un arancio intenso. < non puoi > spiega immediatamente< sono libera di non dirti niente. Ma sei un mio superiore quindi non voglio che il nostro rapporto di ..lavoro venga messo in cattiva luce dal fatto che non ti voglio dire quello che penso.. > lo fissa dritta negli occhi, nessuna luce,nessuna emozione adesso, solo un grande fastidio adesso < ma almeno meriti di saperlo così ti togli dalle scatole. Mi è piaciuto il tuo potere, sei un jonin famoso, molto famoso, molto potente, mi ha affiscinato questo di te.. ma adesso ho capito perfettamente che sei identico a tutti quelli che ci sono la fuori. Sono sicura che con la tua nomea avrai una montagna di donne, ma non ti avvilire se una ti ha detto chiaramente di no. > truce come non mai. Lo fissa, il suo thè li, latte e zucchero e panna davanti a lui con vari cucchiaini per versali. < aspettami un attimo > senza dire nulla si dirige fuori dalla stanza per andare verso il bagno, la porta si apre e una luce viene accesa. Qualche secondo ancora e il rumore dell'acqua inizia a farsi sentire dentro la casa. Qualche secondo ancora , la donna che armeggia con i vari pomelli e bagnoschiuma, e ritorna . Un altro modo per dire che la sta disturbando quella sera durante le sue faccende. Siede anche lei, nel posto più lontano dal bianco, il bicchiere di vino che viene riempito e viene bevuto lentamente, il tutto in religioso silenzio carico di tensione. Di Fumiko non c'è più niente, la ragazza si dimostra fredda, distaccata e per lui non prova proprio più niente. Lo considera come tutti gli altri, non vi è niente di diverso e non riesce a farle cambiare idea, non riesce a convincerla che lui è diverso e che quello che prova è vero. Non riesce a fare niente, le si dimostra impossibile. Smette di guardare la casa, non vuole darle altro fastidio ma comincia a pensare che deve agire subito e immediatamente, non può perdere altro tempo, anzi, deve muoversi per riportare tutto come prima. Il tè viene versato in una tazza normale, non che questi gli importi molto alla fine dove beve il suo tè. Osserva la ragazza, non vuole che le domande vengano poste ma la risposta arriva e non è per niente quella che ci si aspetterebbe, osserva la tazza del tè mentre la ragazza se ne va in bagno. Stringe la mano, forma un pugno per poi dirigersi verso la porta, va a mettere i sandali e riprende tutte le sue armi <Non volevo metterti a disagio. Me ne vado> direbbe questo alla ragazza, solo questo. Prende un profondo respiro, un'enorme respiro prima di andare verso la porta che verrebbe aperta. Inizia a camminare lontano dalla casa, si dirige verso il centro del villaggio lontano dalla ragazza in modo che non possa essere visto e subito un paio dei suoi uomini vengono alla luce, uomini che nessuno dovrebbe vedere <L'ho trovata e le hanno modificato i ricordi. Tenetela d'occhio e avvisatemi quando avvistate Noboru, non fatevi vedere, usate ogni tecnica di occultamente che conoscete e quando quel bastardo si farà vivo attaccheremo, lui deve morire. Seguitela ovunque, anche quando va a degli incontri strani, voglio lui> questo sono gli ordini dati ai suoi uomini che subito se ne andrebbero, pronti a seguire Fumiko. Ordini precisi, la guerra è cominciata, tutto è cominciato finalmente e ora deve solo attendere il fatidico giorno per fare la sua guerra. [END] Dice quello che deve al ragazzo per toglierselo dalle scatole e infatti l'uomo decide di prendere le sue cose sotto i suoi occhi attenti < notte > saluta semplicemente lei per poi guardare la tazza di thè ancora piena < dannato jonin, mi fa fare il thè e poi lo lascia lI! Che spreco.. > va a prendere la tazza per poggiarla su un lavello, se la sarebbe bevuta l'indomani, giusto perhè il thè non è regalato, costa abbastanza . Non lo ferma, non lo segue, anzi va a chiudere la porta in tutte le sue chiusure, giusto per non avere brutte sorprese < adesso bagno e poi a letto > sussurra a se stessa lei, lo dice e va a farlo. di Raido Oboro le è rimasto semplicemente il fastidio adesso, il ragazzo sta riuscendo a cancellare facilmente quei pochissimi sentimenti che era riuscita a provare per un totale sconosciuto. [end]
Raido e Fumiko si incontrano dopo che la ragazza ha perduto la memoria. Il risultato è disastroso