Fumiko ha scelto un qualcosa di estremo e avventato, ha preferito abbandonare la sua famiglia piuttosto che restare e combattere con essa come suggerito da lei. Ha sacrificato la sua stessa vita pur di salvare tutti quanti eludendo le varie guardie. Piove, il cielo è oscurato dalle nuvole e l'acqua scende copiosa dal cielo mentre la ragazza trova riparo in un tempio, un luogo dove un anno fa si è tenuta la battaglia per la sopravvivenza di un clan da lei odiato, gli Hyuga. Il tempo è freddo, ampio, spazioso e non sembra esserci nessuna fonte di vita al suo interno, anzi, la ragazza è da sola, completamente da sola. Una situazione penosa la sua ma siamo sicuri che sia davvero da sola, sicuri che non ci sia nessuno con lei. No, questa sicurezza non la si può avere e lei è andata alla ricerca di qualcuno ben preciso e quel qualcuno è più vicino di quanto lei possa pensare. I minuti passano, l'acqua sbatte contro il tempio creando un frastuono assordante e fastidioso <Come siamo caduti in basso> la voce di Noboru si erge all'improvviso mentre la sua figura esce fuori da una colonna, o meglio da dietro una colonna. Il suo sorriso folle e sadico si manifesta sul volto, le vesti sono quelle del giorno prima tranne che per una fasciatura alla spalla sinistra per via del colpo di katana, in testa porta il cilindro e i lunghi capelli cadono verso la schiena <E così sei scappata, hai abbandonato tutto e tutti Fumiko> l'uomo si avvicina lentamente alla ragazza, cammina verso di lei <Pensi di proteggerli così facendo? Pensi che io non possa arrivare a mia nipote?> domande fatte con tono serpentino, un tono che non fa altro che portare dubbi su dubbi. [AMBIENT]
Il tempio è grande, ma vuoto e privo di scintille di calore, le toccherà usare l'accendino che ha portato con se per crearsi un piccolo fuoco dove scaldarsi. I passi della donna rimbombano mentre cammina lasciando una chiarissima scia di fango di un paio di scarponi che si dirigono un po qua e un po la. Lo deve cercare e sa che andare verso Ame e da sola è la miglior cosa per farsi trovare, alla fine lui è colui che la cerca. E di fatti non è proprio molto tempo che passa che sente la sua voce. Se lo aspettava perciò niente sorpresa per la donna, si volta verso di lui guardandolo dritto negli occhi, seria e per nulla addolorata. Serve quella maschera per andare avanti e lei conoscendolo sa dove deve andare a colpire, cosa voler e dover dire. < caduta in basso? > solleva un sopracciglio < ho lasciato tutto, di nuovo. Non è poi così diverso da quando ho lasciato te, nessun dolore, solo liberazione > inizia così rimanendo sul posto < proteggerli? No. Non è questo che mi interessa. Ma quando sei arrivato sono stata troppo debole, e loro mi hanno reso così debole. > farebbe qualche passo verso di lui < troppo amore, troppi legami e come sono debole. Io voglio essere forte e avere il potere.. essere forte come te > il tono che si abbassa, diventa suadente, vuole usare la sua lussuria e il suo desiderio di Konan su di lui stesso < non sono riuscita a difendere me stessa , non riesco a farlo ancora.. voglio ritornare sulla via che mi spetta > ferma i passi < la via fatta per me e continuare tutto accanto alla persona alla quale realmente somiglio. Kurako aveva anche lui ragione > deve convincerlo adesso con tutte le armi che possiede < desidero venire dalla tua parte e aiutarti in quelli che saranno i tuoi piani, in qualsiasi cosa > la voce più bassa, carezzevole, le labbra piene che si muovono piano e lente, accarezzano ogni sillaba che pronuncia < essere la tua Konan e diventare più forte di lei stessa > spera solo che ci caschi, ma alla fine non mente, si è solo staccata e ha gettato il suo cuore per fare quel sacrificio per la propria famiglia, per potergli dare un futuro felice e privo di rischi. [ stessi tag]Decisioni come queste sono sempre difficili, molto difficili e Fumiko dimostra di avere un grande coraggio, una forza priva di eguali. Se solo riuscisse a vedere che lei è già in possesso di questa forza, forse potrebbe ancora tornare indietro ma è una cosa che deve capire lei e nessun altro, nessuno può convincerla di questo. La Senjuu si muove verso il padre, il tono suadente, sensuale, cerca di prenderlo per ciò che lui più vuole, cerca di fare leva su tutto quanto rinnegando la propria famiglia. Mente spudoratamente, mente come non mai pur di proteggere le persone che ama <Interessante> commenta il Kokketsu il quale si avvicina ancora di più alla ragazza fino ad arrivare a meno di un metro da lei, abbastanza da poterla toccare. Il volto di Noboru presenta un grande sorriso, felice ma non stupido e difficilmente può cascarci in quel modo, difficilmente potrebbe essere preso in giro <Quindi sei io adesso andassi li e facessi fuori tua figlia e quell'Oboro, a te non importerebbe nulla, giusto?> chiede per sapere, per capire cosa ha in mente la ragazza, quali siano le sue idee in questo momento quando ieri ha supplicato di non toccare la bambina. Ancora parole vengono dette, parole atte a convincerlo sempre di più. Essere la sua Konan e diventare più forte di lei, ancora più forte. La mano di Noboru si alza, l'indice si allunga ed inizia a sfiorare lentamente il collo di Fumiko, lo carezza fino ad arrivare al viso <La mia Konan> passa il dito sulle labbra prima di staccarlo <Perchè dovrei crederti?> ecco una domanda assai cruciale <Come faccio a crederti soprattutto> c'è anche questo piccolo problema. [AMBIENT]
Noboru che ascolta le proprie parole è un grande passo avanti, e lei da il tutto per tutto, o almeno è pronta a farlo, a fare qualsiasi cosa pur di tenerlo lontano dalla sua bambina, da quella piccola principessina che mai vedrà crescere. Ma sa che non sarà mai così facile, niente col padre è così facile, deve sempre faticare e non può usare la ragione contro di lui come ha fatto Shade, ma la persuasione, e quella che avrebbe fatto la maggior parte del lavoro per portarlo lontano dalla sua famiglia. Si aspetta quelle parole e si trova a fare un mezzo sorriso , lo sguardo che cala per rialzarsi verso di lui < l'Oboro? Impossibile da fare, nulla di tutto questo è possibile, non da me ne da te insieme, sono debole e tu sei solo, lui ha tutta l'alleanza con se, Yukio, Hitomu, chissà quante precauzioni ha preso. Ma tu sei intelligente, e io al posto tuo non la ucciderei proprio come tu non hai ucciso me. Aspetterei che cresca per poi portala sulla mia stessa strada, a commettere i miei errori e a cercare la forza da me, da te. Essere la mia miglior alleata. Come adesso io sono qui, con te, e per te > la voce ferma, non sposta lo sguardo dagli occhi di Noboru, occhi verdi e inquietanti < e vorrei che non lo facessi, loro non ti cercheranno mai più, che non provassi a prendere tua nipote o scateneresti delle ire , Raido non ti metterà l'alleanza contro e odierà soltanto me. Sarai libero di scorrazzare più o meno, e io potrò dirti tutto su quello che accade a Kusa e a Konoha > convincente più che mai , nel tono , nella voce . Non si intimorisce da quella mano che si alza verso di lei, solo il cuore e il respiro accellerano il loro corso, quando le dita passano a carezzarle le labbra queste di schiudono e gli occhi si celano , solo qualche secondo . Riapre gli occhi, il volto leggermente più roseo e più umano, prova a fare quei due passi che li dividono, i movimenti lenti. Il corpo che prova a appoggiarsi su quello del padre, aderirebbe a lui e si alza in piedi, gli occhi che lo guardano ma in realtà non lo vedono realmente. Le labbra che lentamente si avvicinerebbero a quelle di lui per provare a baciarlo . Gli occhi chiusi come in un qualsiasi altro bacio. < sarò tua > a cosa si riferisca è palese, sta dando tutto e quello è la massima espressione del suo desiderio di stare con lui. Tutto per Miho, tutto per la piccola.L'opera di convincimento continua da parte di Fumiko, le sue parole escono ancora verso il padre, parole per portarlo su una strada lontano dalla sua famiglia. Raido? Ha tanti alleati che potrebbero schiacciarlo e Miho è troppo piccola, deve crescere per po diventare come la madre, diventare come lei e seguire le orme di Konan. Probabilmente la Senjuu ha azzeccato tutte le parole, ogni cosa <Sul serio? Sarò libero e quel Jonin non mi verrà a cercare? Una cosa allettante, non c'è che dire> oh già, la libertà è qualcosa di veramente bello, adesso ha la possibilità di essere libero e avere Fumiko come una spia al suo servizio a Kusa e Konoha ma è questo che lo lascia interdetto <Konoha e Kusa ma niente mi da la certezza che tu non faccia il doppio gioco con qualcuno> commenta le varie frasi della ragazza per trovare dei punti decadenti, qualcosa che possa farla cedere <Ti dovrò cancellare la memoria per impedirti di andartene di nuovo> un'idea improvvisa che lo sfiora, un'idea allettante ma lo sguardo è su Fumiko. Gli occhi fissi su di lei mentre si avvicina, il suo corpo poggiato su quello di Noboru e le labbra che si incontrano in un bacio vero, un bacio tra due amanti <Sarai mia, la mia Konan> si sta convincendo, sta diventando sempre più convinto. Fumiko ha trovato la leva giusta, il suo corpo, i desideri del padre, tutto quanto per farlo cadere ai suoi piedi <Allora, domani rivedremo la tua memoria, ti resetterò e sarai perfetta> le mani si posano sulle braccia della ragazza, gli occhi da pazzo di Noboru la fissano intensamente. [AMBIENT]
< se si convince che tu non sarai più un pericolo per tua nipote e che io sto dalla tua parte, si allontanerà e proteggerà la piccola. Non sj azzarderebbe ad andarsene > non sa se realmente l'Oboro si sarebbe seriamente comportato in quel modo, ma la copia è a casa per quel motivo, far credere di averli abbandonati per sempre, che non abbia mai amato Raido. Deve riuscirci e li , quando anche avrebbe promesso la massima protezione solo se lui avesse smesso di cercare lei e Noboru. < doppio gioco? > solleva un sopracciglio, incredula certamente al suo volerle cancellare la memoria < io.. voglio solo che il ricordo di Raido lo veda come qualcuno che vuole farmi del male.. solo questo. Puoi farlo? > non sa fino a che punto arrivi il potere del padre , non sa cosa possa fare ma quello è il modo migliore per potersi allontanare da lui < e non fare male alla bambina, non può passare da noi se finisco per ucciderla per sbaglio > deve proteggerla al meglio, niente deve essere lasciato al caso . Il bacio avviene, sa che l'uomo avrebbe ceduto, lei stessa è il più grande punto debole se preso per il verso giusto della cosa. < si > sussurra senza fissarlo inizialmente. La sensazione di disgusto è grande ma deve continuare, per la figlia, per la famiglia. Deve farlo e continua a provarci e sta veramente dando il meglio di se. Ma quello sguardo non può ignorarlo per tanto tempo, gli occhi incastrati su di lui e vorrebbe quasi piangere ma il volto rimane la stessa maschera di lieve rossore e imbarazzo. Lo fissa non sapendo cosa fare < cancella Shura, Kurako, tutti quanti per favore > sussurra ancora, non deve ricordare niente di nessuno.<Come un nemico? Si può fare> commenta il mostro a quella richiesta. Tutto è molto interessante, veramente molto interessante, ha catturato l'attenzione dell'uomo che ha occhi solo per lei al momento <Non toccherò la bambina allora> acconsente a quello e dopo quel bacio delizioso che si prende con tanto gusto. Tutto è compiuto questa sera tranne che per una cosa, un piccolissimo dettaglio, la memoria ma essa sarebbe stata affrontata il giorno dopo <Tutti quanti? Va bene, non ti ricorderai di nessuno di loro> l'avrebbe avuta realmente per se in ogni momento e in tutti i modi possibili e immaginabili da mente umana <Domani, quando avrai la mente riposata e lucida. Ora dormi> stacca le mani dalle sue braccia, le apre davanti a lei gesticolando come solo un pazzo farebbe <Dormi e pensa a come sarà la tua nuova vita. Domattina sarò qui> e con queste parole scompare in una nuvola di fumo lasciandola, in apparenza, da sola con se stessa e con ciò che ha fatto, con ciò che ha messo in atto la ragazza ma come sarebbe andata a finire questa storia? Chi lo sa. [END]