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Sei come Otsuki

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con Raido, Kouki

15:56 Kouki:
  [Colline] Dopo essere stata tutta la notte alla magione degli Yakushi, la ragazzina ha deciso di tornarsene a casa. Lento è il passo, stanche le sue membra e gli occhi gialli si presentano con un lieve rossore per via dello sforzo che ha impiegato in quelle ricerche minuziose, almeno per lei. Volto pallido, come suo solito, e due profonde occhiaie che ormai segnano ancor di più i suoi occhi, soprattutto dopo questa notte. Non si è preoccupata di prendersi qualche malanno, non si è preoccupata di avvisare, ma è sicura che nessuno si sia accorto della sua presenza… dopo tutto sono tutti impegnato con la nuova bambina. Inutile, più ci prova a farsela piacere, più prova astio e ironia ogni volta che pensa a lei. Eppure dovrebbe almeno provare a vederla. Comunque sia è vestita con gli abiti della sera precedente, non essendosi cambiata. Il kimono bianco con le maniche comode, larghe e lunghe tanto da coprirle le mani. I bordi del kimono di quel colore azzurro tendente al blu, così come è dello stesso colore la fascia che glie lo chiude in vita e sulla quale vi è la placca in metallo del copri fronte di Kusa. L’indumento le arriva a circa metà delle cosce e sotto di esso vi sono dei pantaloni neri ed attillati, lunghi fino a poco sotto le ginocchia. Ai piedi i calzati ninja neri e alle mani i guanti a mezze dita, inoltre porta con sé il proprio equipaggiamento, distribuito nel porta kunai e shuriken presente alla coscia destra e nel porta oggetti legato in vita dietro alla schiena. Al collo il ciondolo del clan Oboro che le ha regalato il padre, ed ora lo ha tirato fuori dal kimono per metterlo in mostra. Le bende bianche avvolgono l’intero suo corpo anche sotto i vestiti, visibili al collo, parte del petto per quanto concede di vedere il kimono e gli stinchi. Nascondono le sue cicatrici e le sue bruciature, fitte su quella sua pelle pallida. I vestiti ormai sono asciutti, così come i lunghi capelli corvini, che le arrivano oltre il sedere, con quelle ciocche che le ricadono in avanti sulle spalle. Si sente fredda dentro, fin nelle ossa, ma spera davvero di non essersi presa nessun malanno. Fortuna che c’è il sole, almeno potrà riscaldarsi un poco durante il tragitto, e sinceramente non vede l’ora di sdraiarsi. Nonostante tutto non c’è fretta nei suoi movimenti, un piccolo automa dallo sguardo serio e scuro, con mille e più pensieri, chissà quante volte ha litigato con Mirako nell’arco della notte. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro]

16:14 Raido:
 Dopo quello che è successo quella mattina si sente distrutto, completamente andato ma in tutto quel trambusto non ha visto Kouki a casa e questo ha fatto scattare in lui il panico. Cosa l'è successo? Perchè non è li? Non capisce più niente, tutto quanto avviene all'improvviso e le sue paure si fanno sempre più forti. E se quello ha raggiunto la magione e ha preso sua figlia? Sono pensieri che lo tartassano continuamente, vede tutto quanto girare, il mondo intorno a se gira continuamente mentre esce dalla magione per dirigersi sulle colline. Deve trovarla, deve cercarla, deve riuscire a trovarla ovunque sia. Indosso, come suo solito, porta un semplice kimono bianco che giunge fino alle ginocchia; le punte basse del kimono sono rosse così come le maniche. Una cintura rossa legato e stretta alla vita per tenere chiuso il kimono mentre sotto di esso non vi è niente ed è possibile vedere e notare dei pezzi di metallo e una vestaglia un po' più pesante del normale, qualcosa di aderente al corpo ovvero un'armatura pesante per proteggerlo da possibili guai in arrivo. Pantaloni neri a ricoprire le gambe, pantaloni da ninja mentre ai piedi porta dei semplicissimi sandali neri, sempre ninjeschi. Sulla schiena ha posto la samehada, sua fedele arma in ogni situazione ed è anche la più potente di tutto l'armamentario mentre alla vita ha legato la sua katana, compagna di mille avventure che non lascia indietro. Non ha l'equipaggiamento completo, non ne ha bisogno. Corre per le colline come un pazzo, guarda in ogni direzione ricercando la sua bambina, la cerca ovunque e ogni dove, la sta letteralmente scovando <KOUKI> urla il di lei nome ovunque, cerca di farsi sentire nelle vicinanze, deve farsi sentire <KOUKI> la paura nella sua voce è tangibile, letteralmente tangibile, ha paura di perderla e non solo. Con questa paura in corpo deve dirle la verità, non può perdere anche lei, non può rischiare tanto. Gli occhi divengono lucidi completamente, il corpo trema interamente <KOUKI> ancora la chiama, la voce esce senza sosta vagando tra i colli ma si sta dirigendo verso il villaggio, sta andando da quella parte, spera sia li, lo spera con tutto se stesso. [Chk on][Armatura pesante equip][Katana equip][Samehada equip]

16:35 Kouki:
  [Colline] Totalmente convinta di poter tornare a casa e comportarsi come se nulla fosse successo, ma non ha fatto i conti con il vasto ventaglio di probabilità che è la vita. Infatti non sa cosa sia successo, non sa che suo padre è in giro per colline in preda al panico a cercarla, non sa che in effetti la sua assenza è stata notata. Continua quindi il suo avanzare compatto anche se lento, mentre di tanto in tanto la mano destra si solleva per sistemarsi i capelli, accarezzare il ciondolo e il proprio viso. Movimenti automatici che forse non è nemmeno conscia di stare eseguendo. Passo, dopo passo, fino a quando non sente il primo urlo di suo padre. Il proprio nome viene urlato per le colline a gran voce. Un urlo disperato, di chi è entrato completamente nel panico. Si ferma, forse per accertarsi di aver sentito bene, e allo stesso tempo cerca di identificare la direzione di quella voce. Il fatto che suo padre sia lì a cercarla con fare disperato le dona un po’ di sollievo, sono sempre piccole cose che le danno la sicurezza di esistere sul serio per lui… dopo tutto Mirako le ha messo in testa un brutto e profondo dubbio. Riprende a cammina quando sente il secondo urlo. Non sa se si sente in colpa, in realtà non avverte quella sensazione dentro di lei. Cercherebbe di andare incontro a suo padre, o per lo meno di cercarne la direzione e nel mentre dischiuderebbe le labbra per rispondere. <Papà! Sono qui!> alza il tono di voce il più possibile per farsi sentire, anche se probabilmente si incontreranno faccia a faccia. Il terzo ed ultimo urlo viene avvertito nuovamente, sempre più vicino, e la piccola va a sospira. Forse è un po’ troppo nel panico, insomma, con tutte le volte che è stato lui a non tornare a casa a dormire, lei non è mai corsa per le colline a chiamarlo a gran voce. <Papà?> ancora una volta lo chiama, sperando vivamente di vederselo comparire all’orizzonte del proprio sguardo. Come la scena di un film drammatico. Il panico però inizia a crescere dentro di lei… che sia arrabbiato? Non ha avvisato, si è accorto della sua fuga serale, insomma un genitore si arrabbia e punisce. Ora il viso si fa titubante, forse è ancora in tempo a scappare. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro]

17:59 Raido:
 Urla a squarcia gola per farsi sentire dalla ragazzina, urla come un disperato, come qualcuno che ha perso di vista la persona più importante della sua vita e, difatti, è così, ha perso i vista la sua bambina e non può perdonarselo, non può lasciare che la ragazza scompaia nel nulla. Corre veloce come il vento, talmente veloce da andare in qualsiasi direzione in pochissimo tempo, ovunque senza nemmeno pensarci fin quando non sente la voce della Yakushi. Si ferma, si blocca d'istinto cercando di sentire meglio <Bimba> la cerca con lo sguardo prima di sentirla nuovamente e questa volta scatta nella direzione da cui è provenuto il di lei urlo. Corre ancora fino a sbucarle davanti. Si ferma qualche secondo, gli occhi lucidi, il cuore che sbatte contro il petto a un ritmo che dire accelerato è dire poco. Il corpo trema interamente prima di riprendere a correre verso di lei, pochi i passi che fa andando a buttarsi in ginocchio al suo cospetto stringendola in un abbraccio. La stringe contro di se con abbastanza forza da farle schioccare la schiena ma non lo fa a posta, lo sta facendo inconsciamente per fortuna. La meni le carezzando la schiena prima di staccarsi per andare a prendere il di lei volto con esso e guardarla negli occhi <Pensavo fossi scomparsa, dove sei stata? Dove sei andata? Cosa è successo?> chiede in preda al panico più totale, la paura di averla persa totalmente si fa strada ancora di più nel suo cuore <Non allontanarti più senza prima dirmelo, non farlo mai più> non riesce a spiegarsi, non riesce a dire niente ma deve farlo, deve dire il perchè di tutto quel panico improvviso per la sua avventura notturna. L'abbraccia ancora, la tiene stretta con il viso vicino al suo mentre va a baciarle il capo cercando di calmarsi, cercando di tornare ad essere se stesso <Mi dispiace> ancora la stringe non volendo lasciarla andare <Stanotte il padre di Fumiko è andato in ospedale, ha minacciato Shade, ha minacciato di portare via la bambina e ho temuto che fosse venuto a prendere anche te> il tono di voce trema, trema come non mai nel ricordare quello che è avvenuto la sera prima, trema senza mai fermarsi <Stai bene? Non ti è successo niente?> la guarda ancora, la squadra da cima a fondo per assicurarsi che sia tutto quanto a posto in lei, dal viso ai piedi, ogni singola parte del suo corpicino. [Chk on][Armatura pesante equip][Katana equip][Samehada equip]

18:15 Kouki:
  [Colline] Non lo vede, ma non potrebbe mai vederlo coi propri occhi, dato che lui si muove al massimo della sua velocità. Forse potrebbe sentirne l’odore se avesse l’innata attiva, ma non intende dare sfogo al gene di Orochimaru per quello, le basterà aspettare. Cammina, si ferma, indecisa su quanto accadrà nel prossimo futuro, e poi ecco che riprende a camminare. Non sa cosa pensare sinceramente, ma a dirla tutta non sa nemmeno cosa dovrebbe provare in quel preciso istante. Sente rabbia e dolore, ma anche panico e paura. Ma ecco che alla fin fine quel grido disperato prende forma, e davanti a lei spunta suo padre, l’Oboro. Si ferma sul posto dunque, le gambe si arrestano e lei rimane in piedi immobile ad osservare l’uomo che senza fermarsi si avvicina a lei raggiungendola in un attimo. E non si frena, in uno slancio dettato dal panico e dalla preoccupazione, un abbraccio così forte da farle mancare il fiato e sgranare gli occhi. Non si aspettava una reazione del genere, non si aspettava che per una fuga notturna sarebbe successo questo. <Mi soffochi.> sussurra con un filo di voce, mentre i polmoni chiedono pietà e la schiena schiocca… in realtà donandole un lieve sollievo. Avverte quelle carezze e poi l’abbraccio che viene sciolto e le mani del padre che le sorreggono il viso. Ascolta quelle parole con una perplessità crescente. <Non pensavo di scatenare tutto questo stando via una notte. Io non ho mai fatto queste scene quando tu non tornavi.> borbotta verso di lui sollevando un sopracciglio con aria confusa. Ma che ne sa? Magari è proprio quella la reazione normale che bisognerebbe avere? Inclina la testolina di lato e poi si scura in viso, distogliendo lo sguardo e stringendo i pugni. <Sono stata alla Magione del mio clan. Sono andata a cercare notizie su Otsuki, le sue ricerche, qualcosa che mi facesse capire dove potrebbe essere. E poi qualche informazione su quello che mi sta succedendo.> sospira, tornando a guardarlo. <Ci è voluta tutta la notte e so che hai detto che tu e i tuoi uomini lo state cercando, ma dato che riguarda me e mi hai esclusa, ho deciso di fare da sola per quello che potevo.> come se le segna lei al dito le cose, non se le segna nessuno. Potrebbe portare rancore per un tempo infinito se potesse. <La prossima volta ti avvertirò.> conviene infine, sospirando e tacendo nell’ascolta in seguito la motivazione di quel panico da parte di suo padre. Qualcuno è andato a trovare e minacciare Fumiko, Shade e la piccola, e quel qualcuno è il famoso padre di Fumiko. Non sa cosa pensare in realtà, anzi, non riesce a capire il collegamento. Cosa c’entra la piccola Yakushi? <Perché avrebbe dovuto prendere me? Non l’ho mai visto né sentito, nemmeno mi conosce.> corruga la fronte, davvero confusa. Per lei il discorso del padre manca completamente di logica. <Io sto benissimo.> una piccola bugia per lasciare subito quell’aspetto in un angolo. <Fumiko e Shade come stanno? Ha fatto loro del male? E la bambina? Ha minacciato e poi è scappato?> cerca di trovare conferme e rassicurazioni, comprendere come sia la situazione al momento. Si sente decisamente fredda e distaccata dalla situazione, però. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro]

18:36 Raido:
 La stringe con tutte le sue forze senza lasciarla andare, anche a quelle parole non la lascia, vuole sentirla li, vuole sentire che è tutto quanto reale e non una mera illusione della sua mente. Le parole di lei dovrebbero farlo sorridere per l'ingenuità con cui vengono dette eppure non è così, si sente troppo agitato, fin troppo per poter ragionare lucidamente e come si deve. Non risponde, non dice niente, vuole solo sentire le spiegazioni della ragazza, vuole sapere dove è stata e queste arrivano e non sono belle. La guarda negli occhi ascoltando ogni cosa che la Yakushi ha da dire in tal proposito e sapere che è andata alla magione Yakushi per cercare informazioni non lo tranquillizza, anzi, lo fa agitare ancora di più. Muove la testa, la muove da destra verso sinistra e viceversa, non ci crede a quelle orecchie e quando sente la voce piena di rancore da parte sua non capisce. Sente rancore perchè ha cominciato delle ricerche? No, non ci può pensare <E tu sei andata in quel posto sapendo i rischi che corri?> anche lei è sconsiderata come Fumiko ma il tono di voce non viene alzato, rimane sempre basso e tremolante <Io l'ho fatto per proteggerti e tenerti al sicuro> nessuno lo vuole capire, tutti pensano che lui sia solo un impulsivo e niente di più ma si sbagliano, si sbagliano tutti quanti. Lo avrebbe avvertito, certo, come no, ora non ci crede e non ci avrebbe creduto per un bel po'. Giungono alla parte cruciale, ciò che è successo in ospedale ma la ragazzina si dimostra fredda, fin troppo fredda <Non lo so, non lo so, so solo che quando non ti ho trovata in casa non ci ho più visto, ho subito pensato al peggio, ho avuto paura> ma da come è messa sa già che, probabilmente, non avrebbe creduto a quelle parole <Non è vero...sei fredda, cosa è successo?> lo chiede direttamente, fa prima senza tirare a indovinare. Domande su domande vengono fatte e deve darle delle risposte quanto più esaustive possibili <Fumiko è sotto shock e quando sono arrivato l'ho trovato a strangolare Shade contro un muro> ha visto questo prima di attivare il sigillo e avventarsi su di lui. Guarda verso il basso, ha paura di perderla, ha paura che possa capitare qualcosa anche alla sua piccola Kouki. Forse è meglio che lei stia lontana da lui, corre un grande rischio <L'unico modo per tenerti al sicuro è dirti la verità> parla a bassa voce guardando il prato sottostante. E' vero, hanno molte cosa da usare contro di lui e lei deve sapersi difendere da sola. Qui arrivano le parole di Mekura <Quella promessa che ci siamo fatti...hai ragione> parla da solo come se fosse andato in trans nel modo più totale <Wonderland è opera mia> dice così, di punto in bianco cambiando completamente argomento. [Chk on][Armatura pesante equip][Katana equip][Samehada equip]

19:00 Kouki:
  [Colline] Si lascia abbracciare, perché nonostante siano forti e strette quelle braccia, lei non si sottrae. Dopotutto è una dimostrazione di affetto che non disdegna da parte di suo padre. Lascia che i gesti e le parole facciano il loro corso, fino a quando non dice la sua verità, dove è stata, cosa ha fatto, e le parole di suo padre le fanno scuotere la testa. <Otsuki non è più là, ed è comunque il luogo dove sono riuniti i membri del mio clan. Ci posso andare liberamente.> ha rischiato, certo, ma è andata sul sicuro proprio perché lo scienziato è irreperibile. Pensieri forse troppo superficiali per una ragazzina logica come lei, ma per lo più è stata guidata dai sentimenti. Gonfia le guance quando sente le sue parole, che lo ha fatto per tenerla al sicuro, un atteggiamento che solitamente la renderebbe buffa, ma che in questo caso si dimostra contrariata. <Si, tu fai tutto per tenere al sicuro le persone alle quali vuoi bene, però non pensi nemmeno che magari loro vorrebbero essere partecipi delle cose che le riguardano.> è una bambina, ma non è una totale sprovveduta. <Mi da fastidio che degli uomini totalmente sconosciuti si occupino delle mie cose.> lo mette in chiaro. Chi sono queste persone? Che cosa fanno nella vita? Perché dovrebbero mettersi alla ricerca di qualcuno come Otsuki? <Apprezzo l’aiuto, non dico che non lo voglio, perché completamente sola non ce la farei probabilmente… ma mi piacerebbe partecipare dato che riguarda me.> il tono fino ad ora è sempre stato calmo, pacato, ora addirittura si abbassa ancora di più. Nonostante l’irritazione non si sente davvero arrabbiata per questo, forse triste ed addolorata, quello sì. <Non voglio essere… una damigella in pericolo che si fa solo salvare dagli altri. Voglio essere una che partecipa e combatte.> è stata accusata di Mirako di essersi indebolita, di far fare le cose a suo padre, ma non vuole essere così. <Ci sono i problemi di Fumiko, c’è Otsuki, io non voglio che tu ti sobbarchi di tutto questo da solo. Non voglio che tu faccia tutto da solo, se no che famiglia siamo?> lo sa com’è fatto, lo sa che lo fa solo per proteggerle, lo sa che si getta contro il nemico, ma lei non è una bambolina incapace di fare qualsiasi cosa. <A meno che tu non pensi che io sarei solo un peso per te, un intralcio.> e lì il dolore si fa più pressante, il viso si adombra ancora di più e questa volta la rabbia inizia a crescere. Non dice nulla riguardo al suo panico, alla sua risposta, perché lui non lo sa, ha solo avuto paura, e lei annuisce. <Non potevo sapere che era suo padre si sarebbe fatto vivo, se no non ti avrei dato un’ulteriore preoccupazione.> sincera nel suo dire, va a sospirare leggermente calmandosi ancora. È troppo tesa, troppo nervosa. Non risponde a quella domanda sul suo stato d’animo, anche perché non appena sente di Shade strangolata, si infiamma. I pugni vengono stretti, una morsa allo stomaco e la viva preoccupazione tornano a fare da padrone. <Fumiko sotto shock? Perché? E perché stava strangolando Shade? Quella feccia.> insulto riferito all’uomo, ovviamente, e l’apprensione sale anche per la donna… cosa ha visto, sentito o subito da renderla in quello stato? In seguito lo sente borbottare, lei inclina la testolina di lato, lo ascolta… e quel dubbio instillato da Mirako si fa pressante. <La promessa di dirci sempre la verità, si…> sussurra, perché la tira in ballo? Allora Mirako aveva ragione, le stava davvero nascondendo qualcosa. E poi il colpo. La doccia fredda, la pugnalata nella schiena. La piccola diventa un blocco di ghiaccio senza più emozioni, senza più sangue nelle vene. Morta, impietrita, la bocca leggermente aperta e gli occhi sgranati a fissare il padre. La testa inizia a scoppiare di dolore in un modo lancinante, gira, la vista dopo tanto tempo torna ad annebbiarsi per via di quello schizzo emotivo che porta in circolo l’infezione. Sente le gambe molli, le viscere contorcerci. <Come hai detto scusa?> avrà sicuramente sentito male, sarà sicuramente una bugia bella e buona. <Non è uno scherzo divertente questo. Che significa che è colpa tua? Non avresti alcun motivo per fare Wonderland.> ed eccola… quella sensazione, quella brutta sensazione che è nata in lei quando ha parlato con Shade del Wonderland. Ma non dice altro, in silenzio, immersa in quella sua calma apparente, attende chiarimenti o smentite. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro]

19:26 Raido:
 Sa che Kouki ha ragione, lo sa benissimo ma è più forte di lui tutto questo, realmente più forte e non riesce a combattere contro se stesso e contro il proprio essere. E' fatto cosi' e si danna per questo suo comportamento, si danna terribilmente <Lo so che vorresti essere partecipe, lo so e lo vorrei anche io al tuo posto ma se ti dovesse accadere qualcosa non me lo potrei mai perdonare> si giustifica alla prima frase con questo, è sincero fino al midollo, completamente sincero <Sono uomini fidati, miei compagni provenienti da Kiri> hanno combattuto con lui e per lui moltissime battaglie e hanno sempre vinto con abbastanza facilità. Kouki è molto simile a Fumiko, vuole essere trattata come un ninja e non come una bambola o qualcuno da proteggere, vuole combattere e su questo è uguale anche allo stesso Jonin. La mano sinistra si alza andando a carezzarle il visetto piccolino, piccoli tocchi. Sono tutti uguali e lei non è possibile che non sia sua figlia, è impossibile che non abbiano lo stesso sangue, sono troppo simili ma poi pronuncia la parola famiglia, è lei a pronunciarla <Si, siamo una famiglia> nella giornata di oggi ha ricevuto una sonora lezione da entrambe. Tutte e due si sono dimostrate molto più mature di lui e hanno capito il significato della parola famiglia, questo vuol dire tanto per lui, davvero tanto <Kouki, io ti amo> l'amore di un padre verso una figlia, meglio sottolinearlo <Tu non sei un peso, sei la mia forza, la mia ragione di vita, ucciderei per te> china il capo verso il basso, troppe emozioni una dopo l'altra, troppe, tantissime e non riesce a controllarle purtroppo, non riesce a tenere tutto quanto dentro. <So che non potevi saperlo, ho avuto solo paura per la mia bambina> tutto ciò che ha detto fino ad ora è pura verità, solo e soltanto verità la sua, non sta mentendo, oggi no, è impossibile. Nota la rabbia della ragazzina venire allo scoperto, ne osserva i pugni stringersi uno dopo l'altro e quelle domande arrivano veloci <Ha minacciato Miho> ecco perchè è sotto shock <Non so perchè la strangolava ma sta bene, l'ho fermato appena in tempo> ha salvato Shade, almeno così può rassicurare la Yakushi di questo, renderla più tranquilla e meno in collera. La parte brutta del discorso arriva, l'argomento di Wonderland viene fuori. Deglutisce, butta giù saliva, butta giù la propria anima ed è arrivato il momento di parlare e di dire tutta la verità alla sua famiglia <Conosco un uomo che manipola le dimensioni, era un criminale. L'ho catturato e messo al mio servizio e grazie a lui è nato Wonderland. In quel mondo ho testato le abilità di molti ninja, volevo vedere come si muovevano, capire cosa fossero capaci di fare nelle più disparate situazioni. Un modo per metterli alla prova> spiega in breve che cosa ha fatto <E molte delle prove sono state fatte per capire chi di loro abbia i miei stessi ideali anche> questo è il più grande segreto che nasconde nel suo cuore, la cosa più grande di questo mondo <Volevo dirtelo con calma, con il giusto tempo, non te lo volevo nascondere, stavo solo cercando il momento giusto ma ho sbagliato a non dirti niente fin da subito> adesso si aspetta un colpo, si aspetta un attacco da parte sua, lo sa che sta per arrivare e se lo sarebbe preso in pieno senza nemmeno difendersi dalle sue mosse <Mi dispiace> non riesce a guardarla in viso ma il tono è serio, sincero, molto sincero, un dispiacere che mai ha detto prima. [Chk on][Armatura pesante equip][Katana equip][Samehada equip]

19:44 Kouki:
  [Colline] Capisce quelle prime parole di suo padre, comprende cosa lo spinge a fare tutto di testa sua tenendola lontana, ed è sollevata di sapere che lui, al posto della piccola, vorrebbe lo stesso essere partecipe. Almeno si comprendono a vicenda, solo che l’uomo rimane fermo nella sua convinzione. <Non puoi tenermi in una bolla di vetro.> risponde semplicemente a quelle parole. Non potrà proteggerla per sempre, non potrà tenerla da parte. <Se tu mi proteggi da tutto e da tutti, il momento in cui dovrò cavarmela da sola non riuscirò a fare nulla, perché tu mi avresti abituata ad essere protetta.> semplice, di una logica e freddezza che non si addicono a una bambina. Un ragionamento che forse non dovrebbe essere fatto. Lei è una di quelle persone che non entra in acqua con te per insegnarti a nuotare, ma ti ci butta ed attende che impari da solo dandoti solo qualche dritta. Questo perché? Perché Otsuki l’ha cresciuta in questo modo. Impara o muori. E che sia giusto o sbagliato, l’ha resa forte. <Possono essere chiunque tu voglia, ma io non so chi sono e non centrano un cavolo con me e il mio clan.> lui è testardo? Lo è anche lei. Strano davvero che non siano padre e figlia biologici. Eppure è la bambina stessa a pronunciare quella parola, famiglia. Si lascia accarezzare il viso, chiude gli occhi. Si, sono una famiglia, e in quella famiglia ha incluso anche Fumiko. Non dice nulla, torna a guardarlo, ne ascolta le parole, sorride appena nel sentire che la ama come solo un padre potrebbe fare. Ma ora vuole sapere cosa sia successo a Fumiko, il suo shock, e tutto diviene chiaro quando scopre che il padre della donna ha minacciato la piccola. <Allora è una prerogativa delle madri andare in shock e non reagire.> sua madre Kaori essenzialmente è caduta in quel modo, caduta nella sua depressione senza reagire nemmeno per lei, sua figlia. E Fumiko anche, sconvolta, in shock, anziché lottare con le unghie e con i denti contro chi ha minacciato la sua prole. Ma non dice nulla, per il semplice fatto che lei non può capire. Per la prima volta non può capire perché lei non è madre. Quindi scuote la testa, come a voler cancellare la frase. Annuisce invece più sollevata di sapere che la Shade, sua sorella, stia bene, almeno una buona notizia in tutta quella marea di emozioni. Una buona notizia che si scioglie come neve al sole lasciando spazio solo al gelo nel sentire le parole successive di suo padre. No, non sta scherzando. Conosce un uomo che manipola le dimensioni, prove, i suoi stessi ideali. Il mondo le sta lentamente crollando addosso, ma lei è di pietra gelida. Non muta espressione, lo fissa incredula mentre il cuore le esplode nel petto. <I tuoi ideali? Che ideali? Prove per che cosa? Per ottenere cosa?> sta ancora conservando la sua proverbiale calma, il suo sangue freddo, e lo sta facendo senza l’aiuto di Mirako, perché anche Lei, dal suo cantuccio, è sconvolta… in positivo però. <Non è la stessa cosa che mi stava nascondendo Mirako, perché la sento stupita tanto quanto me. Cosa sa lei che io non so? Non sono stupida.> la voce si alza appena, pretende risposte a quelle domande, pretende di sapere tutto nel complesso. E si trattiene, come una bomba pronta ad esplodere, al limite della sopportazione. <Perché? Stai facendo questo?> scandisce le parole, gelide e taglienti. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro]

21:05 Raido:
 Le parole di Mekura rimbombano nella sua testa, si sovrappongono a quello che dice la Yakushi e ci sta male, ci sta male perchè entrambe dicono la stessa cosa, hanno capito la stessa e Mekura si è dimostrata un genitore migliore di lui ottenendo il suo rispetto, almeno per quell'argomento. Quanto ha ancora da imparare, davvero tanto, troppo per gli anni che dimostra <Tu sei molto più saggia di me Kouki, io non sarei mai in grado di lasciarti andare> lo confessa tranquillamente, tiene troppo a lei per lasciarla andare al suo destino, per permetterle di andare avanti da sola. Capisce il voler tenere fuori gli estranei, lo capisce bene e sa che deve trovare un rimedio, deve fare qualcosa come una famiglia <Va bene, dirò loro di smettere. Cercheremo insieme> va a dire semplicemente, tranquillamente. Sta capendo quanto ha sbagliato in tutto questo tempo, sta capendo veramente tutto quanto. Se potesse tornerebbe indietro, farebbe in modo di ragionare sempre in un modo e non come ha fatto fino ad ora, magari a quest'ora non si ritroverebbe in questa situazione <Quando sarai madre, un giorno, capirai> non può dire altro. Lui avrebbe reagito nello stesso modo, o quasi, se qualcuno avesse minacciato una delle sue figlie. Magari non si sarebbe piegato ma avrebbe acconsentito a qualsiasi cosa pur di tenerle al sicuro e proteggerle, anche se questo vuol dire umiliarsi. Nel pensare ciò un odio spropositato nei confronti di Noboru cresce nell'animo del Jonin, un odio che non ha eguali e che vorrebbe vedersi compiuto con la morte di quest'ultimo ma deve aspettare il momento giusto, lo ha promesso a Fumiko, lo ha promesso alla ragazza. Wonderland è l'argomento che l'ha diviso da Fumiko, un argomento scottante come non mai. Si alza, si rimette in piedi per guardare meglio sua figlia, sempre se lei lo consideri ancora tale. Dimostra ancora una volta di essere una ragazza molto arguta, superiore a tutte le sue coetanee, lo sta capendo, lo ha capito in tutto questo tempo e quelle domande, quelle rivelazioni che le fa sono un colpo al cuore. Mirako le ha nascosto qualcosa, ha promesso che non avrebbe rivelato niente eppure ha fatto intuire a Kouki qualcosa <I miei ideali di giustizia, li conosci> gliene ha parlato, hanno affrontato un discorso su questo argomento <Non sei stupida, lo so> lo ripete anche lui, più per convincere se stesso che per altro <Sto mettendo su una squadra di persone con differenti abilità per portare la giustizia di cui abbiamo parlato tempo fa, sto creando questo gruppo e Wonderland è nata anche per capire chi potesse farne parte> ha risposto a tutte le domande con quest'ultima rivelazione ma ce n'è ancora una che vuole fare e che deve fare. Si umetta le labbra di poco continuando a guardarla negli occhi, la fissa intensamente <Io ti voglio con me, non voglio portare avanti questo progetto senza di te> perchè lei è la sua famiglia e spera che questo lo capisca, lo comprenda senza che lo dica apertamente. Ha fatto un casino, un disastro e ora deve pagarne le conseguenze. [Chk on][Armatura pesante equip][Katana equip][Samehada equip]

21:32 Kouki:
  [Colline] Suo padre capisce, comprende tutto quanto e questo le dona un grande sollievo, tanto che accenna un piccolo sorriso a quelle prime parole. <Un giorno dovrai farlo, insomma… non vorrai mica starmi dietro quando avrò trent’anni e tu ottanta.> dei numeri messi a caso in maniera del tutto ingenua, ma che a parar suo fa comprendere ancor meglio quello che vuole dire, anche se estremizzato. Un sorriso che si allarga ancor di più quando finalmente suo padre cede e le permette di cercare Otsuki mettendo da parte i suoi fantomatici uomini. <Grazie.> sincera, tranquilla, sente che può tirare dei sospiri di sollievo. È riuscita a farsi capire. Non dice altro riguardo a Noboru e quello che è successo, annuisce semplicemente a quella frase non potendo non dare ragione a suo padre. <Esatto, potrò capire solo in quel caso. Fino ad allora è meglio che io non commenti.> non se lo può permettere. Pacata e razionale, sembra che tutto stia andando per il meglio e invece no, da lì in avanti è solo un enorme crepaccio che si apre nel terreno. Lei rimane immobile, solo gli occhi seguono i movimenti del padre che si alza e la osserva. Ma più riceve risposte, più il cuore le si sgretola, pezzo dopo pezzo. Le manca il fiato e la testa pulsa dal dolore, ma nulla viene trapelato sul suo viso. E così, quasi magicamente, ogni pezzo del puzzle prende la sua posizione, andando a completarsi nella sua mente. Ma è troppo, era già arrivata al suo limite e ora straborda. Il ghiaccio si spezza per lasciare posto a un fiume gelido in piena. La bocca si apre, le labbra tremano, così come inizia a tremare ogni singola parte del suo corpo. <Dei ninja innocenti sono rimasti feriti. Dei ninja innocenti sono morti nel Wonderland. Come osi solo pensare di portare avanti un movimento di giustizia, se questo si basa su dell’ingiustizia? Tu sei il primo che si è macchiato di crimini contro due villaggi e contro ninja che non c’entravano nulla con la criminalità!> non può credere che fra tutti proprio suo padre si sia macchiato di questo. Questo è tradimento, questo è un attacco contro persone innocenti. La voce sale, urla, in un nanosecondo il viso si trasfigura mostrando ira, rabbia e molto dolore. Non vede più, la testa scoppia e gli occhi si riempiono di lacrime. I pugni vengono stretti con forza. <Hai messo in pericolo Shade! Hai idea del male che le hai fatto?? Voleva uccidersi! È questo che volevi ottenere?!> ancora e ancora, la voce si alza fino a strillare come mai aveva fatto prima. La manina destra si apre e viene portata con forza contro il suo stesso piccolo petto, si colpisce fino a far rimbombare il colpo. <Ci sono finita anche io a Wonderland! Eri disposto a ferire me!> sottolinea quel ‘me’, e le lacrime scorrono senza freni, il cuore si spappola come se qualcuno glie lo stesse strizzando. <Mi hai mentito! Non mi hai mai detto nulla! A questo punto potresti mentirmi su ogni cosa!> si ferma, le manca il fiato, si porta le mani alla testa e il corpo si incurva in avanti, come se stesse avendo un mancamento. Barcolla, ma non cade. Il viso stravolto. <Le tue idee di giustizia le stavo capendo! Ci ho creduto e sono fermamente convinta che abbiano una ragione, ma sono fondate su atti criminali!> e dentro di lei? il caos. Mirako vorrebbe prendere il sopravvento, ed è come se vorticasse nella sua mente alla ricerca di uno spiraglio. Frenetica, disperata, cerca qualsiasi modo per prendere il controllo… ma Kouki è serrata. Kouki non ha lasciato spiragli al momento per lei. La rabbia e il dolore le danno una forza tali da riuscire ad ostacolare per la prima volta la forza di Mirako, la quale si ritrova spaesata. <Non ci credo che tu sia arrivato a fare questo! E Fumiko lo sa?> trema, è un bollore unico, un vulcano che sta esplodendo. <Perché la mamma non ti avrebbe mai permesso di farlo! Scommetto che a Fumiko non è nemmeno passato per l’anticamera del cervello di farti ragionare! Ma certo, la pensate uguale!> mai come in questo momento, la piccola desidera sua madre. Il pianto si è fatto ormai così forte da portarla a singhiozzare, lei così piccola e gracile, sussulta letteralmente ad ogni singhiozzo e si guarda intorno con aria confusa e spaesata. La testa duole e gira, un senso di nausea la pervade obbligandola a portarsi una mano alla bocca. Per quello che ha fatto, i kami solo sanno quale sarebbe la sua punizione secondo i Kage e la legge. Non riesce a dire altro, la voce le muore in gola, anche se vorrebbe dire, ma dalla sua gola escono solo suoni strozzati. Come una moribonda in agonia, le mancano le forse per reggersi in piedi al solo pensiero di tutti i casini che ha fatti in due villaggi. Le manca il fiato, boccheggia cercando di ritrovare una propria stabilità emotiva. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro]

22:02 Raido:
 <La mia idea era quella> non lo nega, avrebbe voluto starle dietro fino 30 anni e più, non l'avrebbe mai lasciata andare, lei è la sua bambina e mai al mondo l'avrebbe lasciata, lui avrebbe continuato a farle da padre per sempre, anche da morto. Quel grazie sincero lo porta a sorridere, un sorriso che perdura fino alla sua prossima frase. Sa che sarebbe un'ottima mamma, lo vede in lei, vede una maturità che non ha eguali, che non ha mai visto prima in una ragazzina. E' fiero di lei, è tanto fiero di lei e non sa come dimostrarglielo. Purtroppo quel sorriso svanisce quando vede il suo viso, il di lei respiro mancare e l'argomento di Wonderland è qualcosa di scottante, qualcosa che li sta distruggendo e sta avvenendo questo al momento, stanno letteralmente distruggendo il loro rapporto. Ascolta il dire della ragazza, parole pesanti, grida che escono dalla sua bocca e inizia a muovere la testa <Non è morto nessuno a Wonderland, le ferite sono reali, non le morti, non è nel mio interesse togliere la vita a degli innocenti. Tutto quello che hai sentito è stato un teatrino messo su per mettere in guardia i ninja e farli preparare al meglio> convinto di ogni parola perchè sa la verità, sa come ha orchestrato tutto quanto ma tocca il tasto di Shade, un tasto ancora fresco e dolente che brucia ancora adesso. Quella faccenda gli brucia e l'avrebbe fatta pagare all'Otsutsuki un giorno <Lei non doveva avere niente di quello che ha avuto, quell'uomo ha disubbidito ai miei ordini agendo per conto suo. Shade non doveva subire niente di niente. Cosa credi che mi faccia piacere? Sono corso subito da lei quando ho saputo e non c'è giorno che non mi sia sentito in colpa per quello che l'è accaduto che tu ci creda o no> il tono diventa serio, non è mai stato così serio con lei da quando la conosce ed è sempre sincero, non mente, non deve più farlo con la Yakushi. Anche lei è finita in Wonderland, ricorda benissimo la sua prova ma non ha capito il significato di quella prova <Tu non saresti mai stata ferita, i nemici che hai affrontato erano troppo deboli per farti del male. Quello era un modo per vedere il gioco di squadra e basta, nessuno era a rischio. Secondo te avrei mai messo a rischio la vita di mia figlia? Ho sempre vegliato su di te, in qualunque momento> la voce è secca, decisa, non vuole farsi mettere i piedi in testa, non vuole che le sue parole non vengano ascoltate dalla Yakushi ma sbaglia, sbaglia ancora ed è questo che fa più male, sapere che Kouki pensa che potrebbe mentirle ancora. Sospira, il corpo trema violentemente e vorrebbe esplodere <Io ti ho sempre detto la verità e per dirti tutto questo mi stavo prendo il giusto tempo, ti stavo dicendo tutto a piccole dosi, per spiegarti tutto con calma senza dover arrivare a questo. Non ti ho mai voluto nascondere niente> non potrebbe mentirle ma gli serve tempo per dire ciò che deve dire ma quel tempo è oramai sfumato <Fondate su atti criminali? No, certo che no> avrebbe agito oltre la legge, certo ma per lui quella è giustizia, non criminalità, non lo è di certo. Parla di Fumiko, parla di lei come se sapesse tutto ma non sa un bel niente <Certo, era così d'accordo che mi ha lasciato quel giorno, se n'è andata e ho rischiato...> gli viene un groppo in gola pensando a quella faccenda <...però sa tutto, l'ho detto anche a lei e tu saresti stata la prossima> cerca di tenerle testa ma non osa toccarla, non osa avvicinarsi ma come fa? E' un padre, dovrebbe stare vicino a sua figlia, non lontano in questo modo <Kouki io ti volevo parlare, lo volevo fare passo per passo ma è difficile farlo, tremendamente difficile e non volevo vedere mia figlia in questo stato> cerca di avvicinarsi di qualche passo a lei, solo qualche piccolo passo. [Chk on][Armatura pesante equip][Katana equip][Samehada equip

22:29 Kouki:
  [Colline] Trema, non si da pace, sembra che le sia caduto addosso un masso e che poi le sia rotolato sul corpo più e più volte, avanti e indietro. Si sente stanca, dolorante e la vista offuscata. Le parole del padre continuano a risuonare imperterrite nella sua testa, anche questo lui cerca di spiegarle. <Non è morto nessuno? C’erano notizie di ninja che non si sono più svegliati!> ma lui le da le risposte, un teatrino e niente altro. Ma lei lo fissa, scuote la testa, prima lentamente e poi più forte. <Comodo dire così, ma sarà la verità?> vuole delle prove che effettivamente nessuno sia morto perché no, non si sta più fidando, non dopo quello. Chiude gli occhi, le mani si portano alla testa mentre lui continua a parlare di Shade, ma il dolore e la rabbia sono troppi. <Non nominare Shade!> scatta, esplode come un boato e torna a fissarlo. Lo inchioda con gli occhi sottili come lame. Le mani si muovono, gesticola nervosamente come se volesse scacciare degli insetti intorno alla sua testa che pulsa. <Vedere il gioco di squadra? Non mi conosci? Non sai come agisco? Hai avuto bisogno di trascinarmi dentro un altro mondo per vederlo?!> urla ancora una volta, sta urlando così che, non essendoci per niente abituata, la gola le brucia. Un piccolo concentrato di dolore, rabbia e confusione. Ancora lui parla, e ancora lei stringe forte i pugni in balia di una rabbia cieca. <Non mi devi dire le cose dopo che le hai fatte! Mi dovevi dire prima cosa volevi fare, parlarne con me! Perché? Perché sono tua figlia! E queste cose grosse si dicono prima! Non dopo… non è stato piacevole per te dirti che ero andata da Otsuki, no? Ti sei arrabbiato perché non te ne ho parlato prima!> finisce il fiato, cerca di respirare al meglio lottando contro i sibili. <Raido.> secca, alta, sembra richiamarlo all’ordine chiamandolo per nome. <Hai attaccato due villaggi, hai attaccati ninja innocenti. Questo è infrangere la legge, questo è essere ingiusti. Tu puoi vederlo come ti pare, ma è sbagliato. Sei diventato un criminale con questi atti! E con queste premesse saresti solo un ipocrita a fondare un gruppo che professa la vera giustizia!> lui cerca di farsi capire e lo fa anche lei, non lasciando che questa verità non venga ascoltata. <A meno che per la tua suprema giustizia, non bisogna fare dei sacrifici. Colpire anche innocenti se necessario per arrivare ad un bene più grande? Vuoi dirmi che la pensi così?> c’è disprezzo nella sa voce ora, mentre barcolla ancora sul posto. <E’ giustizia questa per te? Attaccare due villaggi solo per vedere chi la pensa come te?> non ci può credere, non può credere che quei pensieri facciano parte di suo padre. <Tu mi hai cambiata in meglio! Tu mi hai fatto scoprire di essere in questo modo, così, come mi vedi! E ora tu… tu pensi in modo così sbagliato per me.> scuote la testa, ciondola. <Non dovevi farmi provare i sentimenti, non dovevi… ora è come se… come se… non riesco nemmeno descriverlo a parole questo dolore!> e ancora si colpisce il petto, ma con un pugno questa volta. <Ma è tornata… e non per farti ragionare, ma per venirti dietro scodinzolante! Mamma ti avrebbe raddrizzato!> le mani si artigliano ai propri capelli e con forza se li strapperebbe, a ciocche. <Non ti avvicinare! Mi vuoi con te per sfruttarmi??> non è in sé ora, ed è chiaro dal suo continua urlare e strapparsi i capelli, mostrando la propria debolezza mentale. <Sei come Otsuki!> un altro urlo, l’ultimo, perché poi indietreggia, cade, ma velocemente si rialzerebbe per poi voltarsi e correre via. Lontano da lui, lontano da quella situazione. Spaesata, confusa, in preda ad un crollo nervoso. Dove vuole andare? Non lo sa, semplicemente corre. [Chakra On][Equipaggiamento: guanti ninja - Armi: 6 shuriken – 6 kunai – 10 spiedi – 28 fukumibari – 1 manriki-gusari – 5 bombe luce – un set da 4 fumogeni – 5 fuda con tronchi e 5 fuda liberi – 5 tonici coagulanti e 5 speciale – 5 tonici recupero chakra e 3 speciale – 6 veleni composto speciale – 3 veleni inibenti – 2 veleni tossici C – 2 veleni stordenti C – Sigilli: un sigillo potenziante Taijutsu speciale sul petto – un sigillo potenziante Fisico speciale sul braccio destro][END]

Raido dice tutto quanto dei suoi piani a Kouki e finisce con la ragazza che inizia a detestarlo e, paragonandolo a Otsuki, scappa via, lontano.