Allenamento Innata
Free
Giocata di Clan
con Koetsu
[Ponte] Si trova li, al limitare della terra Kusana proprio vicino a quel ponte che offre passaggio sopra quella voragine. Indossa un paio di pantaloni scuri che aderiscono alle gambe ed una camicia dello stesso colore, i capelli come sempre son scompigliati e ricadono qua e la sul volto candido mentre una volta giunto li si ferma. Inspira ed espira, deciso a continuar nel suo intento, le mani si alzano entrambe, portandosi all'altezza del petto ed unendosi tra loro nel formar il sigillo della capra mentre dentro di se cerca di visualizzare la propria energia fisica all'altezza dello stomaco e quella psichica all'altezza della testa per poi cercar di unirle tra loro, all'altezza del plesso solare cercando di creare quella nuova energia chiamata Chakra e di farla scorrere dentro di se come un fiume in piena che va ad irrorare ogni singola fibra del proprio corpo [Tentativo Impasto Chakra] [Ponte] Sente il chakra scorrere dentro di se, le palpebre che si riaprono lasciando che le labbra si tendano in un piccolo sorriso, inspira ed espira, ruotando il capo a destra ed a sinistra per guardarsi intorno ed infine torna ad osservar dinanzi a se, al termine di quel burrone dove scorre il fiumiciattolo. Socchiude le palpebre cercando di focalizzarsi sul proprio flusso di chakra, cercando di concentrarlo nei propri occhi cercando di far reagire il gene Uchiha con il chakra introdotto. Se ci fosse riuscito, all'apertura delle palpebre lo sguardo si mostrerebbe significativamente diverso, non più nero come la pece, ma rosso vermiglio, come se il proprio sangue si fosse impadronito dell'iride del giovane, un lago di sangue che si offre al mondo macchiato solamente da una virgola nera, quel tomoe che indica il proprio potere, il proprio livello sull'uso di quell'innata ancora all'inizio. Alla riapertura delle palpebre, se fosse riuscito a richiamar la propria innata, il mondo gli si offrirebbe sotto una nuova luce, ogni colore ben più nitido, ogni immagine perfetta che si muove lentamente dinanzi a se come se il tempo rallentasse in un istante [Tentativo Sharingan 1 tomoe][Chakra 24/25] [Ponte] Quegl'occhi rosso fuoco che si offrono al mondo, quel mondo così com'è che si offre al proprio sguardo, ben più nitido. Abbassa il capo, lo sguardo che si porta al fiumiciattolo che ora par più nitido in fondo a quel precipizio, si concentra ancora, cerca di indirizzare il proprio chakra sulla suola dei propri piedi così da cercar di creare una patina che gli permetta di aderire al suolo. Una volta fatto, avanza, poggia un piede dopo l'altro, lentamente, controllando la quantità di chakra sotto i piedi in modo che l'aderenza sia perfetta nello scendere per quella parete verticale, verso il fiumiciattolo. Man mano che s'avvicina al fiumiciattolo ogni dettaglio par più nitido così come i pesci che passano sotto l'acqua che riesce a notare in quella loro nuotata a seguir la corrente di quel fiumiciattolo. Sorride, mantenendo lo sguardo su quel fiume mentre continua nella sua discesa per cercar di raggiungerlo [Sharingan 1 Tomoe][Rilascio chakra base][Chakra 23/25] [Ponte] Raggiunto il fiumiciattolo appoggia i piedi sulla riva di quello, flettendo le ginocchia per accovacciarsi vicino all'acqua, lo sguardo che resta fisso sullo scorrere dell'acqua, potendo tranquillamente notare la corrente di quel fiumiciattolo che scorre inesorabile e grazie alla propria abilità nota distintamente i pesci sotto il pelo dell'acqua che nuotano tranquilli, un nuotar rallentato dalla propria abilità che gli permette di scorgere nitidamente la direzione da loro intrappresa e gli spostamenti degli stessi pesci sotto il pelo dell'acqua. Si tira su una manica della camicia, la destra, per poi tornar ad osservar il fiume ed in particolare un piccolo pesce che sta nuotando indisturbato <Mhm... vediamo> Mugugna, flettendo il gomito della mano destra, pronto a scattare mentre lo sguardo resta fisso su quel pesce, osservando la direzione intrappresa da quella nuovata <Ora> Esclama prima di far saettar la mano, distende il braccio facendo entrar la mano sotto il pelo dell'acqua, la mano aperta con l'intento di afferrar, a mani nude quel pesce ma che, anche se la vista gli offre una visione rallentata di quel mondo, nella realtà la velocità resta la stessa e la cosa par sufficiente, al momento, per fargli mancar la preda che riesce a scappare con un guizzo repentino dalla presa del ragazzo [Sharingan 1 tomoe][chakra 22/25] [Ponte] <Dannazione> Sbotta ritraendo la mano dall'acqua e storcendo le labbra in una piccola smorfia, scuote il capo più volte inspirando ed espirando sonoramente <Va bene, riproviamoci> Borbotta tra se, cercando di autoconvincersi, ancora una volta lo sguardo torna sul fiume, cerca di osservar oltre il pelo dell'acqua alla ricerca di un nuovo pesce che trova. Flette nuovamente il gomito destro, pronto a sferrare un nuovo attacco mentre lo sguardo segue il movimento di quel pesce, quel movimento che risulta rallentato alla propria vista e che gli fa intuire quale sia il prossimo spostamento di quel pesce, leggermente più grosso e più lento del primo <Ora!> Esclama nuovamente facendo saettar la mano sotto il pelo dell'acqua, distendendo il braccio destro verso il fiume lasciando che la mano, aperta,s'immerga nell'acqua verso quel pesce e una volta raggiunto chiuda le dita intorno al corpo del pesce per afferrarlo prima di ritrarre il braccio per tirarlo nuovamente fuori dall'acqua,questa volta, con il pesce in mano [Sharingan 1 tomoe][Chakra 21/25] [Ponte] Tira su quel pesce che si dimena nella propria mano, porta anche la sinistra a tener quel pesce appena preso mentre le labbra si tendono in un ampio sorriso <Ehi! Preso!> Esclama, distendendo le ginocchia per tornare in piedi mentre lo sguardo resta su quel pesce, quell'iride rosso come il sangue che continua ad osservar il mondo sotto un altro aspetto e così quel pesce che si dimena sembra farlo a rallentatore dinanzi al proprio sguardo. Mantiene il pesce con entrambe le mani così da essere sicuro che non gli sfugga nel suo dimenarsi mantenendo quel sorriso sulle labbra soddisfatto per essere riuscito, anche se al secondo tentativo, nel proprio intento, cioè catturare quel pesce a mani nude <Su su, ti rilascio subito> Commenta, scuotendo leggermente il capo, flette nuovamente le ginocchia così da accovacciarsi vicino alla riva del fiume, distendendo entrambe le braccia in modo che le mani vadano ad immergersi nuovamente nell'acqua e solo una volta che quel pesce è nuovamente sommerso dall'acqua allarga le dita,così da liberarlo nuovamente. Vede nitidamente quel pesce che appena può inizia a dimenarsi e con un paio di pinnate si allontana velocemente dalle mani del ragazzo [Sharingan 1 tomoe][Chakra 20/25] [Ponte] Si rialza in piedi distendendo nuovamente le gambe, alza il capo puntando lo sguardo in alto, verso la cima di quel burrone, il posto da dov'era venuto <Umpf...> Semplicemente sbuffa, facendo calare lo sguardo su tutta quella parete verticale, ad osservarne ogni imperfezione che grazie al proprio sharingan è possibile notare nitidamente. Nuovamente concentra il chakra sotto la pianta dei piedi, la quantità necessaria per far aderire il proprio corpo alla parete verticale che si appresta a scalare. Alza il piede destro, poggiandolo sul muro di roccia che si offre davanti a se, testa la quantità di chakra assicurandosi che il piede non si stacchi dalla roccia prima di far avanzare anche il piede gemello, che si porta in posizione più avanzata rispetto al precedente, aderendo anche lui alla roccia in quella risalita, lenta, su quella parete verticale per cercar di tornar in cima a quel dirupo, li da dove è arrivato [Sharingan 1 tomoe][rilascio chakra base][chakra 19/25] [Ponte] Una volta raggiunta nuovamente la cima si guarda intorno, notando che non c'è nessuno li nei dintorni, ruota il capo così da puntar lo sguardo ancora una volta verso quel fiumiciattolo lasciando che un nuovo sorriso affiori sulle proprie labbra. Scuote il capo, prima di rilasciar il chakra in un sospiro sommesso, lo sguardo che da quel vermiglio torna alla tonalità originale, scurendosi fino a tornar nero come la pece. Le palpebre che si socchiudono per un istante prima di riapirsi nuovamente e riprendere a camminare, in direzione opposta al ponte per ritornar verso il centro di Kusa, per tornar li dove era venuto [END]
Koetsu si ritrova al Ponte Tenki per allenare l'affinità con la propria innata