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con Mekura, Shade

18:34 Mekura:
  [cucina] Stava facendo un calcolo di quello che le servirà per la prossima missione, dovrà dare il via anche all'Aburame, vuole vederlo all'opera, ha bisogno che sia al massimo della sua forma fisica per andare nella foresta della morte. Le cose non sono tranquille ma la Hyuga si è abituata all'idea che dovrà di nuovo mostrare quello che tutti si aspettano da lei: un ninja di Elité non una persona spaventata dalla sua stessa ombra, dai suoi errori. Lo deve fare se vuole andare avanti e se vuole riprendere quello che le appartiene e riguadagnare la fiducia che ha perso in certe persone. Chiude gli occhi per un secondo ripensando a Saisashi in particolare. Con una espressione pesante, porta le mani davanti al volto chiudendo le dita attorno al setto nasale e rimane ferma in quella posa mentre prende un lungo respiro decidendo che deve staccarsi da li e pensare ad altro. Sollevandosi dalla sua posizione mentre va a dare una carezza al cane, Andoss è li accanto a lei, Ai nella camera di sopra, Ken sta facendo i compiti. Dovrà occuparsi di preparare la cena, è un buon orario per darsi da fare. Abbandona le sue scartoffie e si dirige verso la dispensa controllando se ci sono avanzi del giorno prima o se potrà ripartire da zero senza reintegrarli in qualche modo. Afferra le varie pietanze e in silenzio si mette a preparare per delle porzioni da tre, più qualcosa per sussurro, il suo gufo e Andoss il quale diligentemente rimane accanto a lei a guaire per avere un boccone. <...tieni> getta un pezzo di pollo verso il cane il quale non lo mangia ma lo aspira direttamente prima di tornare in posa per un'altro pezzo. Mekura indosso porta una maglia di lana bianco panna che casca sulle spalle dove si possono vedere le spalline di una canotta nera. Tale maglia scende fino ai fianchi coprendoli mentre le gambe sono coperte da un paio di pantacalze nere. [ch on]

18:43 Shade:
 Si dice che con il tempo le ferite guariscano, ma no, non è così. Il tempo permette alle persone di abituarsi al dolore, di iniziare a sopportarlo lentamente e alla fine di accettarlo come parte di se. Quando se ne presenta uno nuovo, poi, questo prende il posto del precedente e si entra in quello che è un circolo vizioso di sofferenza da cui è difficile riuscire ad uscirne. La vita però non è così negativa, non è così brutta, per fortuna i sentimenti positivi riescono a sovrascrivere perfettamente quelli negativi, al punto da arrivare a cancellarli quasi completamente dalla nostra mente, anche quando sono impressi a fuoco nel nostro animo. Questo è il caso di Shade che, dopo la morte di Hiashi, dopo aver recuperato la memoria, dopo aver visto i suoi occhi su un nemico che ha in comune con Fumiko, non si sta lasciando andare alla morte. Combatte e lo fa per amore, per Kouki, per Uta e per Mekura. Non vuole che nessuno soffra la sua scomparsa come lei sta ancora soffrendo quella di Hiashi. Non riesce però a nascondere i segni che quelle marchiature lasciano sul suo essere. Rispetto all’ultima volta che si sono viste è visibilmente dimagrita. Non è eccessivo il cambiamento e si nasconde anche bene sotto i vestiti, anche se il volto più magrolino è comunque impossibile nasconderlo se non sotto una voluminosa sciarpa. Ha iniziato ad uscire di casa più spesso, rispetto a quando era in ospedale mangia decisamente di più anche se meno di quanto dovrebbe, o meno di quanto non facesse prima. Oggi in particolare non aveva voglia di restare a casa, non c’era molto da fare. Uta può riposare praticamente solo di giorno, considerando che la notte, fra lei e il panda, non riescono a farlo dormire in santa pace. Il panda, giustamente, se vede il suo “papà” dormire, pensa bene di mettersi sopra di lui a fargli caldo e a riempirlo di caldi quando inizia ad agitarsi nel sonno e sinceramente non aveva voglia di dividere la coppietta felice e assonnata solo per la noia. Per questo ha pensato bene di andare a stressare la vita di qualche altro Shinobi del villaggio e, con Fumiko fuori dalle scatole, non le rimane che Mekura da riempire di attenzioni. Si presenterebbe davanti alla sua porta munita di ombrello, perché non si sa mai, indossando un poncio in lana, nero, che spicca sul resto dell’abbigliamento bianco. Maglia e pantalone, infatti, risulterebbero del medesimo colore, anche se si è già pentita di essersi messa un pantalone bianco visto che è completamente sporco da quando ha messo piede fuori casa. Scema lei a pensare di andare a trovare una donna provvista di cane indossando un completo bianco! I capelli sono liberi, sciolti sulle spalle, e il volto è meno stanco di quanto non ci si potrebbe aspettare, sorridente per di più, con un espressione dolce e amorevole che da molto mancava sul suo volto. Le nocche andrebbero a toccare la porta un paio di volte prima di attendere che il suono aggiunga la Hyuga, sperando vivamente di trovarla in casa. <Mekura…sono Shade, ci sei?> glielo chiede pure, alla porta lo chiede. La furbizia! [ch off]

18:57 Mekura:
  [cucina] Dietro ai suoi compiti di madre, la donna non riceve spesso visite ultimamente e le ci vuole un po' per capire che stanno bussando alla sua porta. Mekura guarda verso la porta sollevando il capo con il coltello tuttavia in mano tenendolo come se stesse per uscire fuori e usarlo per pugnalare chiunque ci sia alla porta. Lo mette via una volta che se ne fosse accorta, fortunatamente eppure l'inquietudine permane...cos'altro le possono aver lasciato alla sua porta? quali altre minacce, quali altri dispregiativi le verrano riposte? si avvicina alla porta, sospirando e la apre trovando davanti Shade. <Shade> è sorpresa, piacevolmente sorpresa, come quando ci si accorge di essere piacevolmente sorpresi di riuscire a respirare dopo un lungo momento di apnea..almeno lei sta bene. <che piacere vederti, sei qui per qualcosa in particolare?> domanda la ragazza guardandola con un sorriso leggero sul volto <vieni pure dentro, vuoi qualcosa da bere? anzi, ti va di rimanere per cena? stavo giusto preparando> Andoss intanto scodinzolando si avvicina ai piedi della padrona, il pastore tedesco porta fuori il muso e la osserva incuriosito. < lui è Andoss, il cane guida di Ai e il suo cane da guardia...non morde a meno che non sia istigato ovviamente> afferma verso la ragazzina facendole spazio nel caso volesse entrare all'interno. [ch on]

19:15 Shade:
 No la fortuna vuole che, dietro la porta di Mekura, non ci sono insulti o minacce, ma una ragazzina in cerca di compagnia per questa serata particolarmente tranquilla. Avrebbe dovuto portarsi dietro il panda, sicuramente si sarebbe divertito a dare fuoco alla cena che la Hyuga sta preparando, insieme a mezza casa e al pelo perso dal pastore tedesco. Lo usa come scopa a casa, visto che o brucia o mangia tutto, sedie comprese. Non riesce a non pensare alle marachelle del piccolo panda, arrivando a trattenere una risata nell’esatto momento in cui Mekura apre la porta. La osserva però, sorridendo, quasi ridendo da sola. <Ciao Mekura> voce melodiosa, tranquilla, anzi quasi allegra quando va a pronunciare il nome di lei in risposta alla sua sorpresa nel vedersela fuori dalla porta dopo tutto quello che è successo. <Mi annoiavo e ho pensato di venirti a trovare. Non disturbo, vero?> sinceramente ha poca voglia di tornarsene a casa ora. Vuole passare del tempo fuori, con persone diverse, persone che non le chiedano ancora come sta o perché non mangia, e l’unica che può capirla da quel punto di vista è Mekura. Continua a sorridere, nascondendo sempre quei piccoli problemi che stenta ad affrontare. <Mi fermo a cena molto volentieri, se non ti è di troppo disturbo.> ammetterebbe con sincerità piegando le ginocchia e aprendo le braccia i direzione di Andoss. Lei e il cagnolone si sono già conosciuti, il giorno in cui ha chiesto a Mekura com’era il mondo fuori dal villaggio, motivo per cui si aspetta una reazione positiva dall’animale a quella incitazione a raggiungerla e farsi spupazzare completamente da un amica di famiglia. <Ciao Andoss! Vieni qui bello!> certo che ne è passato di tempo. Ormai è diventato un ragazzone quel cagnolone. <Mi ricordo di lui, molto bene> qualora possibile, se il cane non le avesse impedito i movimenti con eventuale entusiasmo, cercherebbe di mettersi in piedi per raggiungere Mekura ed entrare dentro casa, pronta a seguirla un po’ ovunque per la sua abitazione. <Ai e Ken sono in casa?> vorrebbe salutare anche loro, ma c’è tempo per fare tutto. [Ch off]

19:30 Mekura:
  [cucina] Alcune volte si domanda se la sua vita non sia quella di fare l'eremita: ogni tanto accogliere qualcuno, fare in modo che la sua persona scompaia dalla storia del mondo, del villaggio e rimanere a fare la madre senza nessuna pretesa...senza essere un ninja. Eppure quella idea anche se la accarezzata così tante volte, non è lei. Si, ha sempre cercato la pace e non l'ha mia trovata e quando sopraggiunge è a caro prezzo...in qualche modo si sentiva più a suo agio a salvare il mondo che a stare qua dentro e fare solo la madre. Questo ha sempre reso difficile comprendere chi sia lei: una sanguinaria? un guerriero che ha visto così tanto la guerra che adesso è dentro di lei? Ama la sua famiglia senza di loro non sarebbe viva, eppure....c'è qualcosa che ancora la chiama a se, una strana fame che non riesce a saziare e deve iniziare ad arrendersi alla idea che non esiste per lei la pace. <non disturbi mai> afferma con gentilezza riprendendosi da suoi pensieri andando a chiudere la porta, mentre dalle scale scende Ai seguita da Ken. Ken saluta solo con la mano ed un mezzo sorriso prima di avvicinarsi alla madre e Ai invece è più espansiva come al solito "Shade! rimani a cena vero?, Andoss dove sei?" intanto il cane dopo le coccole più che accettate si avvicina alla vera padrona e la aiuta a scendere le scale. <cosa ti piace mangiare? io stavo pensando di fare del pollo al Curry con riso, qualcosa di veloce, ma non farti problemi, dimmi tutto quello che vuoi> non parla dell'ospedale, non le chiede come sta, si limita a fare quello che serve fare: comportarsi normalmente e farla sentire a casa, in modo da non farle sentire di nuovo quello che ha dovuto passare...ne sa qualcosa. <allora, oltre alla noia cosa ti porta qui?> domanda lei ritornando in cucina a girandosi all'ultimo verso questa ed i figli <chi mi vuole aiutare?> [ch on]

19:52 Shade:
 Si ritrova accolta dall’intera famiglia della ragazza. Il peso che si porta dentro, lentamente, si alleggerisce portandola a sentirsi leggermente meglio rispetto a prima, il tutto accompagnato da un sonoro sospiro, un sospiro di sollievo. <Non dire così Mekura, rischi di ritrovarmi sempre in casa tua come facevo con Hiashi> lei non è abituata più di tanto a dormire nella stessa casa per troppo tempo e, a pronunciare quel nome beh, il sorriso si spegne per un attimo. Si perde nei suoi pensieri per qualche secondo, andando a scrollare il capo per riprendersi velocemente, supportata dalla presenza dei due figli di lei. <Si, resto a cena> risponderebbe ad Ai, andando a salutare Ken allo stesso modo, con un amichevole gesto della mano, rivolgendo successivamente tutte le sue attenzioni a Mekura, seguendola fino alla cucina. <Pollo al curry con riso?> chiederebbe appena sorpresa. <Non sarà una famosa ricetta del clan Hyuga questa? Hiashi praticamente mi offriva solo quello da mangiare> sorride si, ma le si stringe il cuore. Lo rivuole con se, lei rivuole Hiashi. <Va benissimo il curry con il riso, basta che non lo fai scuocere per farmi una lezione sui primi cinque Hokage e…> si ferma, bloccandosi nei pressi del banco da lavoro della Hyuga madre di due figli, con un espressione abbastanza seria questa volta. <Sto iniziando a maledirli, sai? Non riesco più nemmeno a richiamare il chakra verso le orbite, mi sembra di provare un dolore atroce ogni volta che provo ad usare il Byakugan. Da quando è morto Hiashi…praticamente ho smesso di prenderli in considerazione…> i suoi stessi occhi, il suo stesso clan. <Poi ho saputo che il clan ti ha allontanata e ho pensato di non voler essere come loro, non solo per il problema del non doverti parlare…ma in tutto e per tutto…> si morde il labbro, respira e nasconde la faccia nel collo alto del nero poncio. <Mi sento molto a disagio con questi pensieri…Hiashi li amava i miei occhi…e non solo lui> lei è l’unica che non riesce a farseli scendere ultimamente. <Ah…io non sono brava a cucinare. A casa lascio fare ad Uta…almeno non da fuoco a casa> mente, è brava, ma è anche molto pigra. [Ch off]

20:41 Mekura:
 <..non mi dispiace avere qualcuno come ospite a casa> sorride la donna piegando la testa di lato <e poi> agita un po' le spalle continuando a stagliuzzare la carne < ci lamentiamo perché non abbiamo ospiti come un tempo hum? dobbiamo ricominciare un po' a socializzare> continua a tagliare e insaporire con le spezie con Shade che sorpresa chiede se il pollo al Curry con riso sia una ricetta tradizionale. La Hyuga ridacchia pensando che effettivamente sarebbe una splendida idea da proporre al capo clan, riconoscere quel piatto <è nutriente, ha delle buone qualità nutritive e se non esageri ti senti sazio ma leggero è adatto per tornare ad allenarsi in poco tempo> mugugna leccandosi il labbro superiore mentre continua a lavorare. <Sai...il capo clan ha una ricetta speciale, piccante..è in ricordo della amicizia tra gli Hyuga..o meglio uno Hyuga e un ninja con capacità Taijutsu....eccezionali a dir poco> continua mentre afferra una fialetta con una polvere rossa all'interno. <è difficile da preparare è ed potente, molto potente almeno così dice la leggenda, ma io preferisco aggiungerci solo della paprika, per dare quella punta in più> Intanto, Shade parla del clan Hyuga, del fatto che non vuole diventare una Hyuga con tutto quello che è successo, che non riesce neppure ad accettare lei come una Hyuga e così anche il clan, non con rammarico tuttavia, il che è positivo. Mekura non parla subito, rimane li a cucinare: prende una padella iniziando a scaldarla mentre Ai con esperienza si mette a preparare il riso: è facile dato che hanno la vaporiera apposta, in più, Ai è un piccolo daredevil, lei e la Hyuga ci hanno lavorato molto su questo. <cucinare, aiuta a non pensare il più delle volte, oppure ti mette in uno stato di serenità...sopratutto quando devi cucinare per qualcuno: ti ricorda...che per quanto qualcuno ti possa far arrabbiare, tu stai facendo qualcosa mettendoti in prima persona, mostrando la tua anima> sospira <lavorare con le mani è tanto qualcosa di materiale quanto di spirituale..e gli Hyuga incarnano questo concetto: noi colpiamo portando avanti non solo i nostri corpi ma anche la nostra anima> afferma la donna continuando a lavorare concentrata facendo qualche pausa nel suo pensiero ad altavoce <Il clan mi ha allontanato..ne soffro, molto, li c'è l'ultimo mio parente di sangue, gli voglio bene e anche lui vuole bene anche a me, ma, doveva fare il suo compito> abbassa lo sguardo con il tono affranto prima di scuotersi con vigore. <ma...il Byakugan nasce prima del clan. Essere uno Hyuga, non significa solo essere accettato dai propri simili, non è abbracciare per forza tutte le ferree leggi che la proteggono...essere uno Hyuga equivale a combattere, ognuno ha il suo stile> e mentre dice questo il suo cuore batte, forte, di istinto gonfia il petto incanalando l'aria andando a torcere il bacino verso sinistra mostrando un fianco verso Shade e con la sola rotazione dei piedi a seguire portando le mani avanti, la destra distesa rispetto alla sinistra il cui palmo poggia sulla piegatura del gomito, Schiena dritta, spalle libere e rilassate, sguardo rivolto verso l'orizzonte oltre la mano destra. <qualcuno è come un albero i cuoi piedi appoggiano come radici nella terra, combatte in modo stoico senza muoversi se non come un'albero scosso da vento è la furia stessa dei nemici a guidarlo verso la vittoria> poggiando successivamente il peso sul piede sinistro fa forza su questo compiendo una mezza rotazione e quasi contemporaneamente rilasciando l'aria verso l'esterno, si da forza portando avanti il piede destro tanto quasi da sembrare una spaccata. Le braccia aperte, distesi nel loro lato di appartenenza, il muscoli sarebbero tesi, forti, eppure non rigidi, la mano chiusa a taglio con i pollici sul bordo del palmo, il petto aperto e non costretto da movimenti non necessari, tutti simboli di una certa esperienza nel combattimento...ed uno strano fuoco negli occhi. <oppure può essere come l'acqua ed il serpente, avvicinare il nemico, lasciarlo fare e rendersi fluidi sul suo colpo per andare dove più fa male> Rimarrebbe così, Shade per la prima volta potrebbe vedere uno sguardo simile alla gioia nel volto di Mekura. Anche questa se ne accorgerebbe e con un colpetto di tosse si ricompone tornando a lavorare. <il senso è questo: un giorno, forse riuscirai a perdonare gli errori degli altri ed anche i tuoi, ma per ora devi amare te stessa e non farti bloccare dal senso del rancore: dentro di te, quel potere..è tuo e di nessun altro, il clan Hyuga non è un agglomerato di persone, il clan Hyuga sei tu, come lo sono io..sono coloro che ricercano la perfezione in loro stessi ed in quello che fanno, in qualsiasi cosa fanno, crescono e prosperano> sorride verso la ragazza prendendo un lungo respiro <quindi non devi odiare i tuoi occhi, Hiashi li amava perché eri tu a possederli, non loro a possedere te> [ch on - tai 125]

21:20 Shade:
 Ascolta le parole della ragazza e sospira. <Sinceramente di ospiti ne sto ricevendo anche troppi ultimamente> ammette con evidente dispiacere. <Se avessi saputo prima che Uta era ancora vivo, beh, non vi avrei fatti preoccupare tutti così tanto. Mi dispiace Mekura…so che tu eri al mio fianco in quel momento buio. Ricordo l’oscurità e il dolore che chiudevano il mio cuore come se fossero ancora lì> sono ancora lì, da qualche parte, con quella marchiatura che non scomparirà mai totalmente dalla sua coscienza e dal suo animo. Per fortuna si torna a parlare del piatto preferito del clan Hyuga, piatto che sinceramente non le dispiace, per questo andrebbe a non rivelare la sua mancanza di appetito dell’ultimo periodo, come se il calo di peso non fosse abbastanza evidente. Si parla di piccante, di una ricetta apparentemente molto piccante e, quando la vede con quella fialetta di polvere rossa fra le mani, sembrerebbe spaventarsi leggermente per poi scoprire che è solo paprika e sospira sollevata. <No, troppo piccante no grazie…finirei per non mangiare nulla, o meglio, per mangiare solo riso…> sembra ancora preoccupata dal piccante, ma si rilassa poco dopo, assaporando il silenzio che segue la fine del suo discorso e l’inizio di quello di Mekura, fermandosi sempre con lo sguardo attivo e attento per il lavoro della donna nel preparare tutto prima di iniziare a cucinare per davvero, mentre Ai la lascia abbastanza di sasso, andando a preparare il riso da sola senza problemi…considerando la sua condizione non è da poco come risultato. Avrebbe una domanda da fare per quanto riguarda Ai, ma è decisamente molto scomoda, se non anche incredibilmente crudele, motivo per cui rimane in silenzio a rimuginarci, limitandosi a spostare lo sguardo dalla Hyuga alla figlia un paio di volte prima di concentrarsi sulla madre. <Messa così…forse dovrei iniziare a cucinare più spesso> anche se lo fa per i cavalli senza troppi problemi. E si, non tutti lo sanno, ma i cavalli mangiano anche qualche piatto caldo di tanto in tanto. Poi la lascia parlare, osservandone i movimenti, ascoltandone le parole e rimanendo colpita, se non anche affascinata da quella agilità, prendendosi i suoi tempi per pensare prima di riprendere a parlare con Mekura, portandosi a sedere per terra, anche se ha eventuali sedie a disposizione, anche per avere la possibilità di attirare l’attenzione del cane di famiglia. <Il clan ha dei problemi abbastanza evidente> ammetterebbe in risposta dell’inizio del suo discorso. <Da quando ne faccio parte nessuno si è veramente interessato a me oltre a te e Hiashi. Io sono una figlia di nessuno che si è riunita a voi, che non sa niente delle vostre tradizioni e nessuno sembra interessato ad insegnarmele> ammette spostando lo sguardo verso il muro, con rabbia, <e, sinceramente, io non sono interessata ad impararle, soprattutto se dovesse significare iniziare a comportarmi come loro> le dispiace che la donna non abbia la possibilità di ricongiungersi all’ultimo membro della sua famiglia, ma non per questo modera i termini nei confronti di quello strano gruppo di persone dagl’occhi perlati. <La persona più vicina a me ha perso la vita poco dopo esser diventato il mio maestro…inizio a chiedermi se non sia stata la mia presenza a condizionarvi. Non lo so, magari porto sfortuna> e potrebbe anche essere visto che di cose cattive ne stanno accadendo un po’ ovunque, soprattutto a persone che sono legate a lei. Poi si ammutolisce, lasciando passare dell’altro tempo. Non chiederà mai a Mekura di essere il suo sensei, anche perché non ha alcuna intenzione di sostituire Hiashi che rimane fisso nel suo cuore come un punto fermo, un icona da seguire. <Se posso dire una cosa cattiva…> e la vuole dire, perché in questo momento, con tutto quello che sta succedendo, con tutto quello che Mekura sta passando e che lei non conosce nemmeno, potrebbe essere una cosa più positiva che negativa. <…sono felice che sia stato Hiashi a…> sembra brutto, molto brutto. <…tu hai Ai e Ken, Hiashi invece ha cercato di evitare legami anche per questo…lui era pronto a morire in pratica…> e glielo ha praticamente detto in faccia la prima volta che si sono visti. Ha appena detto una cosa veramente orrenda, per questo sospira e tira le gambe al petto. <Scusa non avrei dovuto dirlo…> chiede scusa fin da subito. E il discorso sui suoi occhi viene messo da parte, così come quello più pesante appena trattato. <Tu Mek, hai qualcosa di interessante da raccontarmi?> magari qualsiasi cosa va bene [Ch off]

22:00 Mekura:
 Quel breve momento di pace svanisce tutto d'un botto, Shade fa una uscita crudele si e che in parte spiega perché lei non più nel clan. <...> non risponde, a breve ha quasi finito di cucinare, da una occhiata a Ai per vedere come se la cava e solo allora risponde <...per questo io sono fuori dal clan...non ero pronta a morire..Ken, prepara la tavola, Ai, dai da mangiare ad Andoss> il tono della voce ha una deriva autoritaria mentre con un passo più spedito si mette a impiattare. <è stato visto come un atto di codardia> afferma la donna seriamente <non sono state sentite ragioni: io ho riconsegnato il simbolo dei discendenti del capo clan perché mi vergognavo comunque di non essere riuscita ad aiutare Hiashi, ma se sono tornata era per evitare che altre persone morissero...è stato visto come un atto di codardia e..per questo, ho messo in ridicolo il clan Hyuga, il clan della perfezione e mi hanno cacciata, disconosciuta, esiliata...perché sono per loro una mediocre, una vergogna per la loro immagine...mentre Hiashi è stato... santificato > sospira sentendo tutto il peso che sta provando, tutta la rabbia di essere lasciata da sola, di nuovo. <il clan è appena uscito da una crisi senza precedenti, una crisi che ci avrebbe estinto tutti se qualcuno non avesse fatto qualcosa: io, Hiashi e una ninja di nome Kaori Hyuga eravamo in prima linea per contrastare un pazzo che ci aveva usato per i suoi esperimenti...e con usato non dico in modo generico> si va a toccare il ventre mentre lo dice <non posso descriverti i dettagli, al momento è meglio non farlo...ma sono stati i mesi più pesanti della mia vita: ho cercato, indagato come una folle, cercato piste con dei dubbi che mi assillavano: mia madre rapita che poteva essere ancora viva e torturata, mio fratello alla quale avevano strappato gli occhi, le scelte pesanti che ho dovuto fare per la preservazione di tutti gli Hyuga> sospira <ed anche in quelle circostanze ho fatto delle scelte terribili a causa di azioni degli altri discutibili...morale della favola: io ero la cattiva, gli altri erano dei santi martiri...quindi non è la prima volta che il clan mi fa sentire così...Hiashi diceva "bisogna trovare il modo di ripulire il clan"..ma non è colpa del clan, è solo colpa delle persone...tutto deve andare bene a prescindere...e questo non sono solo gli Hyuga a chiederlo. Le persone comuni, gli altri ninja tutti vogliono tutto e troppo, non sono propensi a sacrificare qualcosa ma elogiano chi lo fa totalmente per loro, perché alla gente piacciono i martiri> una visione molto amara del mondo, tremendamente dolorosa e rancorosa alla fine, eppure <eppure, per quanta rabbia posso provare, non smetterò mai di arrendermi nel dimostrare a me stessa ed agli altri che si sono sempre sbagliati su di me..e non dovresti neppure tu con il Byakugan e no, tu non porti sfiga...io ad esempio avevo già superato di gran lunga il mio sfiga-metro molto prima che tu arrivassi> ironizza su se stessa la donna iniziando a portare i piatti a tavola. <....bhe interessante..> sto premeditando vendetta? ho deciso che gli occhi di quei criminali se compatibili verranno dati ai figli in modo che Ai possa vedere almeno attraverso un occhio e Ken sia al 100 preparato come ninja? sta pensando a nuove tecniche per la distruzione di Ninjutsu che creano colpi materici? si questo è meglio <sto ritornando a fare una cosa che avevo perso interesse a fare: studiare nuove tecniche per il clan correggendo delle lacune strategiche in alcune circostanze e l'imprecisione nell'uso della chiusura ed apertura dei punti di fuga insieme al dissipamento del
chakra nelle tecniche..e stavo giusto pensando di creare un colpo unico che possa colpire un punto debole e annullare l'effetto distruggendo la rete di chakra che lo compone..a patto che sia un colpo con una certa densità, quindi materico>
poi ripensa a quella sera, Andoss è il colpevole di questo rimembrare quando guaisce di nuovo verso di lei <ed ho incontrato la "moglie di Raido Oboro, come si è apostrofata l'altra sera> afferma con disprezzo crescente. [ch on]

22:33 Shade:
 Beh lo aveva detto che era intenzionata a fare un uscita abbastanza crudele, motivo per cui non si fa troppi problemi ad ascoltare le conseguenze delle sue parole. Conseguenze che la lasciano non poco con l’amaro in bocca. <Ai, fammi un favore. Tieni ferma tua madre che le tiro una testata!> sembra abbastanza ironica nel tono, eppure si mostra fin troppo seria in volto. Infatti andrebbe anche ad alzarsi da terra, muovendosi verso la Hyuga con passo instabile, quasi sfidandola con lo sguardo. <Dillo di nuovo, forza, nasconditi dietro la falsa scusa che non sei riuscita a salvare Hiashi per dare corda ad un gruppo di persone che non hanno la capacità di pensare con un loro cervello ma che si aggregano alla massa> non le sta piacendo quel clan, non le piacciono quelle persone. Hiashi aveva ragione, bisognerebbe trovare un modo per ripulire il clan. Le stanno antipatici e non li conosce nemmeno. Si agita, si vede, porta il pollice destro alla bocca e inizierebbe a morderlo con evidente indecisione, mentre si muoverebbe avanti e indietro per la cucina, in un moto lento e sicuro, sfruttando quella occasione per pensare, pensare a tutto quello che ha sentito. <Non sei un cattivo ninja. Anche io, fra il morire insieme a Hiashi e il tornare con informazioni, avrei fatto di tutto per fare la seconda cosa…> che poi eccola che si arrabbia, come se avesse un buon motivo per farlo. <Come quel Reykas, che ha cercato di uccidere il mio panda, il mio bambino> diciamo che la loro relazione sta prendendo una piega alquanto inaspettata. Ormai il panda è diventato il bimbo di casa e non è bene considerando i suoi dispetti. <per modo di dire bambino…> mettiamo le cose in chiaro, lei non ha figli, solo animali. <ed è andato a nascondere la sua codardia dietro il “ma i miei genitori sono morti così”> generica, come al solito di spiega male e gesticola molto mentre parla. <Il clan sembra composto di una cerchia ristretta di persone che non hanno il coraggio di mettersi in gioco. Se lo facessero potrebbero capire che, non sempre, il volersi buttare sulla carta bomba è il modo migliore per salvare la vita di tutti. O sono delle capre che non hanno la concezione del sacrificio: perché anche doversi portare addosso la responsabilità delle proprie azioni è un sacrificio, come quello di dare la propria vita per il villaggio. O sono dei guerrieri fenomenali che, anche nelle peggiori delle situazioni, se la sono cavata con le loro forze, salvando il resto della propria squadra come se fossero sei super eroi in un mondo di malvagi aggressivi e incoscienti> si sta confondendo da sola, ma poi arriva qualcosa che non si aspettava e la rabbia esplode. Diciamo che non è proprio la serata adatta per la Hyuga che, però, sta sfogando il proprio rancore e parte del suo dolore in un modo decisamente diverso. Il tono è freddo, acido, quasi crudele quando va a pronunciare le parole che seguono. <Come scusa?> inarca le sopracciglia, particolarmente sorpresa quanto delusa. <”Moglie di Raido Oboro?”> già, che pessimo appellativo eh? <E quando si sarebbero sposati? Senza dirmi nulla per giunta. Vedo come voleva essere mia madre quella donna, nascondendomi le cose. Congratulazioni a Fumiko, sinceramente complimenti.> calmatela per favore. <E dimmi cosa ti ha detto? Ha insultato anche te come faceva con Hiashi? Voglio vedere quale sarà il suo prossimo “Hyuga vittima”. Scommetto io, non so perché> [ch off]

23:10 Mekura:
 "bella impresa, dimmi se trovi il modo" afferma Ai verso Shade ridacchiando mentre continua con Ken a mettere a posto la tavola, chiedendo che tovaglia sta mettendo con il loro sistema di rintocchi sul tavolo per scambiarsi le parole tra loro: del resto è difficile con un muto ed un cieco. Intanto Mekura guarda Shade, sgridandola e questa la fa uscire fuori uno sbuffo tra il sarcastico e il divertito <è morto un mio caro amico Shade, ho capito quello che dici, ma non posso pensare diversamente> sospira <mi dispiace...ma è una caratteristica Hyuga la cocciutaggine...abbiamo la testa fatta di diamante, la più dura di tutte eh, ma anche la più fragile su certi aspetti> l'ultima parte è detta con una certa amarezza rimanendo tuttavia ad ascoltarla finendo di sistemare la tavola. <Reykas? il Nara?> domanda la donna <giorni fa è venuto a chiedermi di diventare suo allievo: gli ho detto di no...mi aveva parlato che effettivamente aveva fatto una missione con te e con un'altro ragazzo, gli ho consigliato di chiedere scusa a te ed all'altro ragazzo per come si è comportato. Gli ho spiegato che a prescindere dai suoi traumi lui non deve comportarsi come i criminali che lo hanno reso orfano, credo che abbia capito Shade, non c'è bisogno di essere così dura> in quel momento ripensa con forza a Saisashi..agli errori stupidi che ha fatto con lui, in particolare al suo ultimo. Il suo Allievo, il suo Saisashi..aveva bisogno di lui e lei lo ha trattato esattamente come tutti gli altri hanno trattato lei in passato quando ha compiuto un errore..è stata insensibile nella sua preoccupazione e stupida. Ormai è passato del tempo e ancora non è tornato. <alcune volte, rimpiangiamo di non essere stati comprensivi con qualcuno...alcune volte vale la pena andargli incontro per capire come li puoi aiutare...per quanto sia stupido e irresponsabile il loro comportamento> rimane zitta scostando una sedia vuota, guardandola per poi mettersi a sedere guardando le bacchette per un po' per poi versare a tutti del thé nelle tazze <su...si mangia> da l'ordine ai figli chiedendogli di mettersi a sedere ed intanto risponde a Shade. <hum...arrabbiati insieme a noi a tavola su> ironizza un poco mentre osserva Shade diventare una vaporiera ma il suo tono ritorna rapidamente serio quando viene a sapere che Fumiko aveva preso di mira Hiashi <ha insultato Hiashi per quale motivo?> domanda verso la ragazza perplessa prima di ritornare sull'argomento <più che altro è l'atteggiamento supponente che si porta dietro, il modo in cui cerca sempre di ferire il prossimo come se avesse il potere per farlo e il diritto di farlo...insomma una che pensa...hem Ai le orecchie> intanto si porge verso il figlio per coprire quelle di Ken <di averla dorata ed il fatto che è stata ingravidata da un uomo potente abbia alzato la sua autostima al massimo> scuote il capo al solo pensiero di Kurona...un bel Dejavù. <si insomma, deve imparare a tenere a bada i suoi circo da salotto..la volpe se continuava di quel passo rischiava la decapitazione da parte di Andoss, gli soffiava addosso perché a detta sua lo considera più stupido di lei, poi ha cercato di compiere una cattiveria verso una mia cara amica nonché la ex compagna di Raido, poi ha chiesto di Wonderland...e alla fine candidamente mi ha dato della sfregiata, che infondo non è nulla di che, ha giocato sul sicuro dicendo una realtà indiscussa cercando di farla passare come una frase "innocente"> sospira. Prende un sorso dalla tazza del thè, poi va a coprire di nuovo le orecchie di Ken <Ai, le orecchie> da l'ordine e quindi si gira verso Shade. <e io molto candidamente ho espresso una realtà indiscussa ma senza nascondere l'insulto e le ho dato della puttana> altro che pugno gentile [ch on]

23:57 Shade:
 La risposta di Ai sembra venir ignorata per qualche momento, ma quando la ragazza risponde nuovamente con un “non posso pensare diversamente” parte a guarda nuovamente male e Ai tornerebbe ad essere il suo unico alleato in quella stanza. <Ai! Le facciamo il solletico fino alla morte!> poi ci ripensa. <No morte no, finchè non cede! Solletico fino a quando non capisce che non ha fatto niente di sbagliato, che non tutto quello che succede in questo mondo è colpa sua!> sarebbe pronta a mettere alla prova quella testa di diamante che dovrebbe ritrovarsi a sua volta contro il ventre della ragazza, ma potrebbe effettivamente rischiare di rompersela per nulla. <So del suo trauma> ammette con sincerità tornando a parlare di Reykas, fermando finalmente il suo moto e incrociando le braccia al petto. <Ma non per questo riesco a sopportare il modo in cui si era nascosto dietro la sua codardia. Capisco tutto, eh. Anche io fuggo davanti ai medici. Ma, come ho detto anche a lui, la volta in cui mia sorella ha provato a curarmi non ho fatto NULLA, nonostante la mia paura. Ho tremato si, ma non ho in alcun modo provato a torcerle un capello> altre persone sarebbe morta per cercare di prenderli a morsi e allontanarli da lei piuttosto che farsi curare. <E poi ha cercato di uccidere UN PANDA ROSSO!> come fai ad uccidere quelle bestie coccolose? <Un attimo fuori taglia e che sputa fuoco eh…ma la stiamo, sempre un animale resta, non è proprio il massimo di furbizia e piani malvagi.> parla del panda e stranamente va a tranquillizzarsi. Quella bestia ha un effetto rilassante a lungo termine, soprattutto sconfortante se ripensa alle sue marachelle. <Il mio massimo di piano malvagio è dar fuoco ai calzini per nascondere il fatto di averli mangiati prima…CAPISCI?!> la furbizia signori, la furbizia! Andrebbe a prendere posto a tavola, sospirando, decisamente più agitata rispetto a quando ha messo piede in quella casa. Solo che si torna a parlare di Fumiko e la vaporiera prende di nuovo forza, sebbene al momento non ha motivo di alzarsi da tavola e rimarrebbe tranquilla, ripensando alle marachelle dal panda. <Gli dava continuamene del mostro per via del suo…problema?> lo definiamo un problema il cannibalismo su persone morte, si? <Ho provato in tutti. TUTTI. I modi a convincerla che, al di fuori di quel piccolo dettaglio, Hiashi non era cattivo e ho ricevuto da parte sua un “In realtà non lo odiavo poi così tanto” dopo che ha saputo della sua morte. Oh, grazie! Guarda mi sento sollevata nel sapere che era GELOSA del rapporto che stava nascendo fra me e lui, al punto da arrivare ad affermare che me ne ero innamorata> sospira, pesantemente. Caso vuole che, anche dentro wonderland, le hanno detto che era innamorata di Hiashi quando, dal suo punto di vista, non era così. <Kirara ha fatto cosa?> la volpe è fuori controllo, bene, come addestratrice non sa quanto esser delusa da tale affermazione. <Fumiko ha una brutta influenza su quella bestia che, nonostante i dispetti, si è sempre dimostrata incredibilmente intelligente.> a differenza del panda rosso… e qui viene toccato un tasto dolente per la giovane Hyuga. <Ah, si…Kaori giusto? La mamma di Kouki? Ammetto che non la conosco veramente, ho ricevuto solo una lezione da lei, e nient’altro. Ma ha fatto soffrire mia sorella e la cosa non mi va molto a genio. Capisco che possa avere dei problemi ma Kouki ci sta molto male. Personalmente non arriverò mai ad insultarla ma…non riesco a vederla di buon occhio nemmeno io> ne parla apertamente e, quando sente la definizione che ha dato a Fumiko beh, non può che ridere di gusto, andando ad incrociare le gambe, ancora infiammata per il “moglie di Raido” di cui non era minimamente a conoscenza. Sospira, delusa. <Lasciamo perdere> quelle due non sono fatte per andare d’amore e d’accordo. Ma, per Raido e Kouki farà finta di nulla la prossima volta che la vede. <Ignorala e fai prima. Non vale la pena farsi rovinare la vita da un commento…> soprattutto se a farlo è Fumiko con il suo solito amore [ch off]

freeeze

21:37 Mekura:
 "ah! sono d'accordo! anche Ken è d'accordo" e i due demoni iniziano ad annuire simultaneamente sollevandosi in piedi e lanciandosi verso Mekura la quale cerca di fare il giro attorno al tavolo per evitarli, il bello è che nel girotondo si inserisce anche il cane facendo diventare quella scena più simile al numero di un circo <no! no no no no! non mi farete il solletico! no! > ma ride mentre lo dice <va bene! mi farete il solletico quando avrete finito di mangiare! ok?!> e con questo come un addestratore di Raptor con i suoi raptor Mekura controllerebbe i figli tornando a sedere rispondendo alla ragazza riguardo al Nara e all'incidente con il panda rosso <oddio..perché uccidere un panda rosso? la sua unica minaccia è di essere coccoloso> porta una mano al petto mentre pensa a quelle povere creature ma poi i dettagli arrivano <ah> afferma per il fuori taglia <ah....> quando aggiunge che sputano fuoco. <bhe...sono panda rossi, ma come mai fanno così?> poi ascolta il piano malvagio messo in atto da un panda rosso e solleva un sopracciglio con un sorriso perplesso continuando a sorseggiare il thé <....hem si, un genio del crimine> I discorsi ritornano seri quando si parla di Fumiko ed il modo in cui ha trattato Hiashi, il fatto che gli dava del mostro. La Hyuga rimane seria ascoltando il racconto di Shade mostrando una espressione più che amara. <come ogni amore nato dal rispetto che viene fuori nel rapporto tra allievo e maestro, ne so qualcosa..> sospira con la gola che le si stringe sempre pensando a Saisa <eravate in sintonia...per questo molti lo scambiano banalmente per amore, come se esistesse un solo modo di amare le persone> sospira affermando quella frase con amarezza. <hum...bhe è la sua volpe del resto, segue la sua padrona> guarda Andoss il quale si siede accanto a lei, allunga una mano per toccargli la testa e coccolarlo. <ti posso capire...> non dice altri riguardo a Kaori, ha un sorriso amaro in volto ed uno sguardo preoccupato: chissà dove si trova. <hai l'abitudine di pregare prima di mangiare?> domanda verso Shade unendo le mani tra loro mentre attende che i suoi figli facciano altrettanto <ti ringraziamo signore della luna Tsukuyomi per guidarci e proteggerci, in questa notte oscura ti prego, guidaci affinché la nostra forza, virtù e saggezza non venga deturpata e ti prego...veglia su coloro che abbiamo perduto, su coloro alla quale siamo debitori, su coloro che amiamo ma non sono più con noi..e proteggi chi è disperso nell'ombra, fallo tornare nella tua luce> breve sospiro guardando i presenti uno per uno <qualcuno vuole aggiungere qualcos'altro?> [ch on]

22:10 Shade:
 Oh bene, ha la complicità dei figli di lei! Può farle capire come funziona il mondo a suon di solletico. Sempre detto io che quella è l’arma più forte delle squadre anbu in generale, peccato che non la usano davvero mai. Mekura inizia a correre attorno al tavolo, inseguita dai figli e dal cane, e la scena è particolarmente comica, cosa che le riesce a strappare l’ennesima risata divertita della serata. <Si. Forza ragazzi prendiamola!> li incita a prendere la donna e a tenerla ferma o ad aiutarla comunque nel suo piano malvagio di risate a crepapelle. Ma la Hyuga mette una clausola poco soddisfacente, portando il gruppo di 3 ragazzini e un cane a riprendere i propri posti a tavola, come una addestratore tiene sotto controllo un branco di leoni con la frusta. Le manca giusto la sedia in mano e la scena sembrerebbe proprio quella. <Va bene…direi che si può accettare come compromesso, anche perché io ho fame, e voi?> chiederebbe ad Ai e Ken principalmente, ma la realtà è che lei di fame ne ha ben poca, così come è poca la voglia di mangiare di questo suo ultimo periodo. Si fa piccola, stringendo le spalle, e torna a sedersi al suo posto, lasciandosi distrarre dalle conversazioni per non pensare al problema cibo. <Sai che non mi sono mai chiesta perché il mio panda sputa fuoco? Dovrei fare qualche piccola ricerca sulla specie per poterlo capire.> Hiashi sarebbe felice di avere a che fare con quel piccolo panda, nel peggiore dei casi lo potrebbero usare come pellicciotto. <Già…mister malvagità. A volte me lo ritrovo piazzato nel letto fra me e Uta. Sarebbe l’orgoglio dei miei genitori…se fossero ancora vivi> si mette, di proposito, fra lei e il suo ragazzo, impedendo loro eccessive effusioni. Bastardo come pochi. Non sembra triste dopo quella affermazione, anche se è di fronte ad una famiglia felice. Lei sta bene nella sua situazione, non ha troppi rimpianti. Ma il discorso va avanti e si torna ad Hiashi e a Fumiko. <Eravamo…perfettamente in sintonia.> ammette con rammarico, cercando di sorridere senza troppo successo. <Lui diceva che, entrambi, ci preoccupavamo più degl’altri che di noi stessi, anche se, le precauzioni prese per evitare la sofferenza della nostra eventuale scomparsa, erano praticamente opposte.> da quel che ricorda, questo è stato uno dei loro ultimi discorsi. <Lui non aveva nessuno intorno a se. Evitava legami esageratamente forti, almeno così diceva. Io invece mi circondavo di persone e cercavo di farle legare fra di loro…> ormai non lo fa più. Inizia a credere che la scelta di Hiashi non fosse poi tanto sbagliata. Ed ecco che viene colta impreparata, dopo aver lasciato da parte il discorso Kaori. <No…non lo faccio quasi mai> ma non vuole sentirsi fuori luogo e quindi imita Mekura nella sua posizione. Sfortunatamente non ha altro da aggiungere e quello che le resta da fare è dimostrare il suo poco appetito alla famiglia. [Ch off]

22:23 Mekura:
 <bhe sarebbe il caso..infondo è il compito di un addestratore conoscere le proprie creature> sorride <ed in più immagino che quella creatura dia il suo da fare anche a Uta...come sta andando con lui piuttosto? state bene? ti rende...felice?> domanda verso Shade un poco preoccupata: sa bene quanto sono difficili i primi amori e Shade non sarebbe ne la prima ne l'ultima a provare la sua prima cotta con alti e bassi della situazione. <...> il discorso cade su Hiashi e con rammarico osserva la tavola davanti a se, inizia a prendere le bacchette e guarda Shade la quale anche lei ha il suo da fare in quella circostanza triste. <ognuno la combatte a modo suo: qualcuno la evita, qualcuno la combatte, qualcun'altro la accetta..> sospira andando a prendere il cibo per metterselo sul piatto. <bhe, parlando d'altro: buon appetito!> pollo con Curry e riso, gnam. e così da il via a tutti per poter mangiare liberamente e quanto vogliono..per una volta si ha la presenza di una famiglia felice, come un tempo. [ch on]

22:40 Shade:
 In effetti se la è particolarmente dormita. Era così presa dall’idea di prendersi cura di tutti gli animali che non si è resa conto di aver lasciato indietro l’unico che è veramente suo. <Sono un addestratrice fallita> lo dice osservando il muro e sorseggiando la sua bevanda con un espressione persa <Ma mi riprenderò. Parlando di addestratori beh…prima che…prima> generico, troppo generico <Hiashi voleva che lo aiutassi a cercare un cane da guardia per la sua abitazione. Dopo la sua scomparsa ho continuato a ricerca…ora che ci penso ho trovato, fra i vicoli, un buon eventuali nascondiglio per un cane…> ha continuato la ricerca che, in partenza, era per Hiashi portandola a se stessa. Solo che si è praticamente dimenticata anche di quello. <Devo assolutamente riprendere a fare il mio lavoro…> basta dormire. Lo dice con grinta, con convinzione, iniziando pronta ad alzarsi e dirigersi verso la più vicina biblioteca ma…no, è ospite a cena di un amica, non può di certo scappare via come se nulla fosse. <Uta è…> sospira, sorride e la guarda, come se ogni peso fosse improvvisamente scomparso dalla sua coscienza. <…un angelo. Io non potrei sentirmi più fortunata di così, più felice di così. L’aver visto quella orripilante illusione mi ha portata solo a legarmi di più a lui, ad apprezzare ogni suo gesto, a dargli le giuste attenzioni.> come ha già detto ad altre persone, e quelle persone sono Fumiko e Raido, lo va a dire anche a Mekura. <Io sono felice. È la mia forza…> l’unica cosa che la tiene in piedi in questo momento e si vede, visto che ha cercato di morire quando ha pensato di averlo perso. Il discorso torna su Hiashi e, a quel punto, non può evitare quella richiesta da un certo punto di vista “necessaria”. <Io…voglio vendicarlo…> un portami con te però potrebbe essere visto male, soprattutto dopo quello che ha passato. In realtà al momento non ha molta voglia di fare nulla, ma la sua intenzione è quella di vendicare il suo sensei. <Oh, giusto, buon appetito> inizierebbe a mangiare, tranquillamente, con bocconi piccoli e masticati a lungo. <Buonissimo. Insegnami Mekura!> nuova sensei, ma solo per i fornelli. [Ch off]

23:15 Mekura:
 Sorride verso la ragazzina compassionevole quando si da della addestratrice fallita: ne ha avute di ogni ultimamente, è normale che non ci abbia pensato. <mi sembra un buon punto di partenza: un cane è più semplice da gestire rispetto ad un leone> solleva le spalle < o una tigre> perché le femmine Hyuga vogliono aver per forza felini giganteschi e mortali? al massimo lei ha Akendo, che infondo è un grande gattone della morte...ok, su questo fronte neppure lei è troppo differente. <e...nell'intimità?> le sfugge la domanda, quella domanda che risulta essere troppo impudente da fare tanto da costringerla a spiegarsi meglio <cioè, non c'è bisogno che tu me lo dica ma, questo angelo da quanto vive con te? non ti ha mai...che so, fatto una proposta?> domanda verso Shade tutta incuriosita. Ma non passa tempo quando sente quello che dice Shade riguardo alla vendetta: anche lei giustamente come Sakura vuole vendicare il suo maestro. <anche io Shade...> afferma la donna tornando seria <anche io voglio vendicarlo...sono già all'opera per questo> sospira <porterò quel criminale alla giustizia, forse non i suoi collaboratori ma, alla fine di tutta questa storia Hiashi sarà vendicato.> è inevitabile che possa succedere. [ch on]

23:45 Shade:
 Non aveva mai pensato a prendere una bestia di grosse dimensioni come un tigre o un leone, soprattutto perché lei è un amante dei lupi. <Però sai che una tigre potrebbe non esser poi tanto malaccio da prendere in casa> maledizione, Mekura, che razza di idee le stai facendo venire in mente? Sembrerebbe interessata visibilmente, se non fosse per il fatto che, comunque, deve prima conquistare il rispetto degl’animali di Hiashi prima di pensare di aggiungere qualcosa di pericoloso all’appello. E poi la domanda arriva, come un fulmine a ciel sereno, facendola arrossire vistosamente. Non sa come risponde, non sa cosa dire, se non che vorrebbe scomparire sotto il tavolo in questo momento. <Ehm…> non lo sa, è una cosa che l’ha colta evidentemente impreparata. <Lui è un angelo, anche troppo a volte…> oppure lei non capisce quando il ragazzo sembra disposto a spingersi oltre i limiti che la buona educazione del padre sembra avergli imposto. Si imbarazza molto a quelle domande, la fanno sentire fuori luogo, strana da un certo punto di vista, forse perché non ha una vera e propria madre con cui parlare di queste cose o da cui andare a cercare consiglio. E fra una faccia rossa e un evidente tentativo di nascondersi dietro le bacchette, il discorso torna serio e si parla di vendetta. <No Mekura…io voglio vendetta. Io voglio vendetta.> potrebbe essere un attimo più chiara questa ragazza quando parla eh. <Io non voglio vederlo davanti alla giustizia, io voglio vederlo esalare l’ultimo respiro di fronte a me> così però è troppo chiara. [ch off]

00:03 Mekura:
 <non cominciamo: le tigri sono bellissime ma per questo motivo è meglio che questa bellezza stia nel loro ambiente naturale, altrimenti finiscono per diventare un pericolo per se stesse, per soffrire e molto altro> sospira la Hyuga ripensando alla tigre di Kurako <sai..ho conosciuto uno che aveva una tigre, quando lui è morto questa tigre era...deperita, stanca, distrutta e perduta..era meglio se lei se ne stava senza la presenza delle persone a danneggiarla> insomma i cani, i gatti, i gufi anche vanno bene, ma animali esotici no..quelle povere bestie soffrono in ambienti casalinghi. <ah...qualcosa lo blocca da fare quel passo?> domanda Mekura con una certa consapevolezza <di solito quando qualcuno che si ama non entra in intimità alla vostra età...diciamo che c'è qualcosa che lo turba....non è che conosce di fama Raido e per rispetto verso questo evita di fare qualcosa di non apprezzato?> fa le sue domande e le sue congetture ed intanto mangia. <Sai...la mia prima volta è stato un momento imbarazzante della mia vita...ma bello, molto bello...si> e per un momento la donna diventa trasognante ripensandoci, arrossisce appena e procede nel discorso <devi solo rassicurarlo che il mondo non finirà se affrontate anche questa cosa di copia, forse ci vorrà un po' ma cederà...tu provocalo> insomma tira la lenza. Il discorso ancora una volta vira sulla vendetta, sul fatto che Shade lo voglia morto li, di fronte a lei. La Hyuga continua a mangiare e solo dopo un po' risponde <va bene> si gira verso Shade <lo poterò davanti al Kage e ti convocherò, li potrai decidere se vuoi diventare un boia e vendicarti oppure qualcos'altro, forse, migliore> [ch on]

00:26 Shade:
 L’affermazione della ragazza la lascia particolarmente rattristata, arrivando a chiedersi a quanta gente ha dovuto dire addio la Hyuga nel corso della sua carriera da ninja, così come quanta ne dovrà perdere lei prima di arrivare ad essere pari livello della Jonin. <Per questo io volevo prendere dei lupi> ammette con un sorriso. <Non uno, non due, ma un numero che va dai 3 in su, mettendo bene in chiaro una sorta di gerarchia che vede me come Alpha, e un soggetto forte come Omega. Ne voglio uno forte e in salute, capace di sopportare lo stress del branco con forza e pronto a sfogarlo su di me quando arriverà il momento, in modo da prendere il mio posto come Alfa, quando non ci sarò più o quando non sarò più in grado di prendermene cura> una scelta rischiosa che, il capo addestratore, sembrava approvare a pieno. Un progetto folle che stenta a portare avanti, almeno per ora. <Diciamo che qualcosa blocca entrambi…> ammette nascondendo la testa nel piatto, se solo non vi fosse il cibo lo avrebbe effettivamente già fatto, ma si mantiene solo con la testa bassa ad osservare le pietanze rimanenti. <Diciamo che non è stato un periodo anche molto tranquillo per noi…> per entrambi. Lui stava male e quando lui ha iniziato a stare meglio…lei ha iniziato a stare male. Insomma le cose sono più complesse di quel che sembrano. <Non ne abbiamo mai parlato> e forse è meglio, visto che Shade non ha mezze misure. O ti dice quello che pensa o ti dice la versione troppo blanda di quello che le passa per la testa. E qui viene il vero problema <Proverò a provocarlo allora…> che tradotto significa: glielo chiederò apertamente che tanto solo così son capace di fare. Sospira e si rende conto di aver mangiato più di quanto non faccia di solito. Sorride e la ascolta. Quelle parole risuonano alle sue orecchie come una promessa che vuole che l’altra mantenga. <Ci conto, Mekura.> sorride, dolce, e poi osserva il piatto. <Ti aiuto a lavarli e torno a casa. Sicuramente Uta si sarà svegliato, non vorrei vederlo preoccupare troppo> ammette tranquilla, prima di prepararsi ad aiutare l’altra Hyuga con i patti e scappare in direzione di casa con la consapevolezza che ha lasciato troppe cose a se, a partire dal'occhi Hyuga, a finire con il suo lavoro da addestratrice.[END]

00:55 Mekura:
 Un bel piano, ricorda molto Hiashi anche in questo, l'attaccamento ai lupi il concetto di branco. Il piano è chiaro, forse poco fattibile, ma chiaro. <hum> mugugna osservandola ed ascoltandola per poi sollevare le spalle <non c'è nulla di male nell'aspettare dovete essere sereni entrambi e non sforzarvi...nasce da un impeto, dalla passione, non dal farlo perché va fatto> consiglia Mekura la vecchia volpe stringendo ancora una volta le spalle scuotendo il capo. <in più ogni cosa deve essere speciale e divertente sogghigna ripensandoci prendendo un lungo respiro. <sarà fatto, ma va bene Shade, facciamo i piatti> la donna finisce di mangiare e parlare del più e del meno con Shade e con i figli. <salutami Uta e digli di non mettersi nei guai> afferma la donna alla fine quando la serata volge al termine, i piatti fatti e Shade accompagnata alla porta. La osserva andare via con un sorriso tranquillo sulle labbra andando poi ad occuparsi dei figli andando a mettere a letto Ken, rimboccando le coperte e dando il bacio della buona notte...prima che la notte venga a baciare lei. [end]

Vari argomenti importanti tra Mekura e SHade.