Tra la gente, con la gente
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Anfibi di pelle neri alti fino al ginocchio con un numero quasi infinito di passanti e cinghie, gambe sottili come grissini, un pantalone anche qui di pelle nero ed aderentissimo il petto è coperto da una camicia bianca lasciata svolazzare fuori dai pantaloni che cade evidentemente troppo larga su quel fisico ed un lungo spolverino rosso sfrangiato alle estremità che lo copre dal collo fino a metà del polpaccio. Dietro il fianco destro la borsa portaoggetti con alcuni fili di nylon e qualche fuda, niente di eccezionale insomma ed un cappello dalla falda larga che maschera almeno la porzione superiore del viso. Pelle bianchissima come se fosse latte lunare che cozzano violentemente con i capelli scuri come fili cuciti dalla notte stessa che si aggrovigliano fino all'altezza delle spalle. Occhi di un colore quasi rosso quasi simile ad una forma di albinismo che mette in evidenza le sottostanti vene ed arterie che permettono il passaggio del sangue e danno alle sue iridi una colorazione tanto strana. Mugugna qualcosa, con una cadenza simile ad una filastrocca e per certi versi è proprio così perchè nella sua mente risuonano dei versi ben precisi che non mette giù per ora riservandosi il diritto ed il privilegio di ascoltarli [Chakra on] La notte è ancora giovane sul villaggio e le strade sembrano discretamente affollate,sopratutto al nucleo di konoha.Un kimono bianco chiuso da una cintura di stoffa nera al ventre,pantaloni leggermente larghi neri e comuni calzari vestono la figura di Nejo,ragazzino comune,uno dei tanti.La chioma di color nero pece scende lunga fino al fondo schiena,liscia come seta,mentre le iride del medesimo colore raccolgono attimi sfuggenti qua e là senza troppa attenzione.Le mani sono rifugiate nelle tasche dei pantaloni ed un passo al quanto lento e delicato lo sta portando chissà dove.Nulla di strano per ora,nulla che possa minimamente coinvolgere attivamente il suo fare.Noia,adorabile. La conversazione con Yama lo ha stuzzicato, ma al contempo lo ha lasciato insoddisfatto perchè non può mettere le mani su nessun cadavere interessante da analizzare e ciò gli fa prudere le mani per certi versi, deve trovare un modo per riuscire a fare qualcosa che gli permetta di calmarsi a sufficienza da poter passare la notte in tranquillità e tra le strade di Konoha che sono sempre mediamente affollate praticamente a qualsiasi ora c'è un ragazzino che non aveva mai visto prima d'ora <ehi tu... moccioso> lo guarda dall'alto in basso come fa quasi sempre con tutti quanti e non solo fisicamente parlando <vieni qui e tienimi il cappello mentre passeggio> no, non è una richiesta. Con la mancina sisfila dal capo il nero copricapo dalla falda larghissima ed attende che il giovinetto se lo prenda. Un tempo forse sarebbe stato riconosciuto da tutti, ma ormai sono anni che il nome di Hikoboshi non si sente più in giro e quindi potrebbe anche essere non riconosciuto... non è un problema insomma. Con la mano libera intanto sfila dalla tasca un libricino nero dalle pagine che sembrano abbastanza logore [Chakra on]
Gli era sembrato di vedere un ragazzetto, ma probabilmente si è sbagliato ed allora in questa calma serata d'autonno mentre passeggia per le strade di Konohagakure può limitarsi a pensare, a pensare a ciò che darebbe un senso alla propria vita, a ciò che gli permetterebbe di avere uno scopo ed al momento l'unica cosa che gli preme è la propria sperimentazione ma non è mai facile lavorare con un cadavere ed è ancora più difficile scoprire i limiti della mente umana perchè molti dei suoi esperimenti verrebbero sicuramente mal visti dalla comunità scientifica e non. Questo è uno dei motivi per cui si sta interessando allo Sharingan, gli consentirebbe di addentrarsi nella neuropsicologia dell'uomo e nell'anatomia in vivo anche chiaramente perchè alcuni processi sono troppo veloci per essere seguiti ad occhio nudo ma quegli occhi rossi con le tomoe hanno grandi potenzialità! Enormi... gli servono. Ne ha bisogno! Proprio per far finta di essere occupato e poter continuare con i propri ragionamenti tirerebbe fuori dalla tasca un'agenda di appunto di medicina che proverebbe a far finta di leggere... ma tra un pensiero e l'altro una occhiata gliela butta sul serio [Chakra on] Solo come sempre del resto. Unica persona importante della propria vita non per scelta ma per necessità che è divenuta una abitudine che è diventata un bisogno... il proprio ego ed il proprio essere al centro del prprio universo e come centro intrinseco di se stesso non può rifuggire più di tanto da quelle che sono le proprie tendenze e le proprie inclinazioni. Ha bisogno di un luogo dove poter agire indisturbato, un luogo dove poter sperimentare in solitudine senza per questo dover necessariamente diventare un Mukenin... ha ancora bisogno del villaggio. Gli può essere ancora utile. E pensare che essendo uno shinobi dovrebbe essere il contrario: lui dovrebbe mettersi al servizio dello stato. Che assurdità. Dall'alto del suo metro e novantacinque lancia occhiatacce a chi gli si para davanti, cammina lentamente ma seguendo la propria strada senza deviazioni come se fosse su dei binari. Legge delle righe interessanti riguardo l'innervazione oculare ed il chiasma che formano due dei quattro nervi coinvolti nella trasduzione del segnale dal recettore esterno che non è altro se non l'occhio o meglio la retina ed il cervello mentre cerca di capire quale poterebbe essere il passaggio fondamentale ovvero come collegare l'occhio eterologo con la propria innervazione [Chakra on] Due però saranno i passi fondamentali prima di pensare anche solo lontanamente di costruirsi un proprio laboratorio per condurre le proprie ricerche: trovare un uchiha che abbia lo sharingan da uccidere e far sparire il corpo naturalmente e seconda cosa trovare un chirurgo che sia in grado di eseguire una operazione così complessa e rischiosa quindi parliamo di qualcuno dalle comprovate capacità mediche ma che abbia anche una moralità dubbia perchè si tratta di una pratica risaputamente proibita ed è un grave crimine quello che ha intenzione di commettere. Questo lo turba? Affatto anzi da al tutto una nota di pericolo che è come il cacio sui maccheroni <Lussazione del bulbo, questo passaggio sembra relativamente semplice ma devo stare attento> parla sottovoce <il bulbo e la sua innervazione sono molto delicati quindi è facilissimo danneggiarli ed allora non avrei risolto comunque nulla> altra opzione sarebbe uno scalpo in modo da mettere a nudo le ossa, asportarle e poter tirare via ciò che gli serve più agilmente ma i tessuti ossei non sono affatto semplici da tagliare o spezzare e potrebbe finire con l'aumentare i rischi invece di rendere la pratica più sicura [Chakra on] Sentir parlare un medico di bulbi oculari non dovrebbe destare sospetto alcuno in nessun caso. Certo se almeno avesse un aspetto meno inquietante o se indossasse il camice... ma andrebbe bene anche se vestisse almeno il coprifronte della foglia che lo qualifica come shinobi. Niente di tutto ciò. Zero. Magari un po d'impressione può farla ma da qui a ricondurlo ad un eventuale possibile crimine futuro che sarà commesso quasi sicuramente in un altro Villaggio. Si sente relativamente sicuro ma comunque sta controllando attentamente le sue parole e dovrà anche prendere l'abitudine di utilizzare una sorta i maschera in battaglia affinchè nessuno poi in futuro si insospettisca se dovesse riuscire a portare a conclusione le proprie intenzioni; i propri piani "maligni". Non conosce nessun Uchiha, oggi, ma se anche li avesse conosciuti in passato prima di perdere la memoria è possibile che siano già tutti morti: la guerra è crudele con tutti. Anche con quelli speciali... ma condurre ricerche troppo esplicite non è una saggia idea. Fortunatamente ha degli insetti su cui poter contare: ha deciso di mandarne alcuni in ricognizione a Kusa ma deve sperimentare ancora fino a che punto può spingere il proprio potere [End]
Riflessioni personali e piani futuri