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Chi non muore si rivede

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con Furaya, Saisashi

16:01 Furaya:
 Veste con un pantaloncino di colore nero, arrivante sino a metà cosce, con un paio di sandali ninja del medesimo colore, rinforzati metallicamente e raggiungenti la base delle ginocchia. A coprire l'addome, ha una di quelle maglie simili a delle reti che utilizzano i Ninja, con un lieve scollo a V, ma niente di veramente eclatante, anche perché se porta una terza di seno è un miracolo per lei. Sulle spalle, è poggiata anche la giacca nera tipica dei Jonin, con il simbolo relativo dietro la schiena. I capelli della giovane son raccolti in una coda di cavallo non molto alta, con il coprifronte posato sulla sommità del capo e legato tramite una cinghia in tessuto di colore grigio scuro. Attorno al collo, porta una fascia rossa, aderente allo stesso, memore d'una storia passata, assieme ad un altro pendaglio con il simbolo del Clan Uchiha. Contro il rispettivo fianco mancino, sorrette tramite una cintura nera attorno alla vita, son presenti due Katane: la prima ha un'elsa bianca e nera e pare in ottimo stato, nel proprio fodero; la seconda, invece, ha l'elsa sfilacciata ed è difficile interpretare di che colore realmente sia il tessuto che la compone. Agganciata attorno alla coscia destra, quindi dal lato opposto delle due Katane, vi è anche una Tasca Porta Kunai e Shuriken con un totale di nove Kunai avvelenati e con carta bomba. Sul gluteo dal medesimo lato, quasi fosse un'armeria vivente, v'è anche una Tasca Porta Oggetti con Tonici di Recupero Chakra, Coagulanti, Fili di Nylon e Fuda. Ulteriori Fuda sono sparsi per il corpo della giovane: due si trovano sui rispettivi polsi, nei quali ha sigillato la Falce e la Zanbato ( rispettivamente, destra e sinistra ed entrambe avvelenate ). Sul petto, infine, ve ne sono almeno un'altra decina, ovviamente nascosti dagli abiti in più parti; stessa cosa per il tatuaggio Anbu sulla spalla destra, coperto persino da una fascia bianca. La cicatrice attorno al collo è invece coperta dalla fascia rossa di proposito. Ha già fin troppe cicatrici. E' visibile solo quella sulla coscia destra, per circa un paio di centimetri in base al totale e alcune sparse per i bicipiti e gli avambracci. Sulle spalle, è comunque posato un haori grigio scuro, con il simbolo del Clan Nara sulle estremità frontali. E come sempre, quando vuole uscire dal Villaggio, sistematicamente piove. E.. Un'altra cosa? NON ha l'ombrello! Quindi si sta totalmente bagnando, circondata però da quei Vulcani di cui lei stessa è essenza. La motivazione per essere lì è futile: voleva pensare. [Chk On - Equip On]

16:16 Saisashi:
 Quanti giorni sono passati da quell'ultimo momento all'interno del villaggio di Konoha..? Ore ed ore...giorni...mesi forse? Probabilmente si, ma il tempo scorre inesorabilmente e quest'ultimo non lo si può fermare, portando con se i ricordi di quelli che erano momenti di gioia. Pioggia, fulmini, ancora pioggia. Questo è ciò che il cielo offre in questa giornata d'inverno. Il ragazzo si trova presso i monti ardenti, la temperatura non è quindi fredda, anzi fa piuttosto caldo. Con passo veloce, procede a balzi facendo perno da una roccia all'altra, a massima velocità. Il chakra bluastro confluisce verso le piante dei piedi, fuoriuscendo dagli tsubo e ricreando una patina che permette massima aderenza alle pareti, dopo tutto con la pioggia è sempre meglio essere prudenti. Qualcuno glielo ha insegnato ma....chi? Non se lo ricorda. Solo il vuoto fa presenza nella mente del giovane, accompagnato da buio...buio...ancora altro buio. Cos'è successo in questi due mesi, da quando ha dato il suo addio a Mekura ed al villaggio della foglia, rassegnato al suo triste destino? Il genin non sembra essere solo. Con se, pochi metri più indietro un'altra figura procede a passo spedito seguendo la sua scia. Entrambi indossano una mantella nera con cappuccio, che impedisce di vederne il volto. <resta qui. Questo luogo mi ricorda qualcosa...eppure...eppure io non riesco a ricordare. Vado in perlustrazione, non ti muovere> proferirebbe con tono serio e deciso all'altra figura dietro di lui, che con un cenno del capo va ad annuire fermandosi di colpo. Chi sarà? Poco importa, ciò che più fa strano è il tono di voce di Saisashi. Non è mai stato così basso e scuro. Il giovane indossa una canotta arancione con un tescho disegnato sul petto, sopra cui è presente una pettorina composta di pesi per un totale di 50 kg. Un paio di pantaloni neri piuttosto aderenti, ed in fondo un paio di stivali neri ninja. Una sacca penzolante sulla destra con dentro minimo equipaggiamento possibile. Alcune cose sembrano nojn essere cambiate dopo tutto. La mantella nera, ormai fradicia, svolazza pesante ad ogni balzo, mentre dal cappuccio si intravedono i corvini capelli bagnati, ormai molto più lunghi rispetto a due mesi prima. <mh?> mugugna fermandosi di colpo ed inginocchiandosi vicino ad una parete rocciosa. Sembra aver notato una figura. [ch ON]

16:34 Furaya:
 Lei continua lentamente ad avanzare, tenendo sotto controllo il terreno onde evitare di inciampare in qualche sasso o scivolare per via della pioggia. I capelli rosei, umidicci, le si depositano su spalle e resto degli abiti, anch'essi coperti da piccole gocce di pioggia, le quali non hanno tempo d'asciugarsi che vengono coperte, conseguenzialmente, da altre compagne. Non crede vi sia chissà chi lì, nei dintorni, data la pioggia che scende quasi un Kami avesse lasciato un rubinetto aperto in cielo. Aguzza, perciò, l'udito poiché, tra le varie gocce che cadono dal cielo, il rumore è snervante, ma non dovrebbe coprire totalmente il resto dei rumori, specialmente quando si ha un udito sopraffino come i migliori Ninja [Mente: 125]. Dunque, dovrebbe riuscire ad accorgersi dei passi di qualcuno, nella pioggia, su quel terreno roccioso e lavico. Lei non ha bisogno di chissà quante attenzioni, tuttavia cerca di non inciampare quantomeno e di proseguire in chissà che direzione. E' solo un caso che svolti verso un luogo inesplorato, o nel quale non va da molto tempo, dove han preso posto due persone. Rumorini, passetti, lo sfrusciare di qualche abito o una mantella spinta dal vento e dalla pioggia come in questo caso, fanno sì che poche e semplici parole fuoriescano facilmente dalle labbra candide della fanciulla. <C'è qualcuno?> Una voce abbastanza conosciuta, si potrebbe dire, specialmente da chi potrebbe ritrovarsi di fronte la Nara. Si mantiene all'erta, la dritta in direzione dell'elsa della Katana. Rallenta, però, il passo e gli occhi, d'un azzurro cielo quando quest'ultimo è sereno, tentano di scandagliare la zona che l'accerchia con le sue enormi montagne. [Chk On - Equip On]

16:42 Saisashi:
 La schiena del genin resta ferma e ben poggiata contro la parete rocciosa, mentre la testa con il minimo movimento andrebbe a sporgere quel tanto che basta per cercare di tenere d'occhio ed individuare meglio quella figura. Come ha imparato a muoversi in questo modo, ed attuare queste movenze con così taanta precauzione? Non se lo ricorda. Eppure il Saisa di sempre, sarebbe balzato fuori a tutto spiano, gridando con quanta più aria tenesse nei polmoni. D'un tratto la voce della ragazza riecheggia tra le montagne. Gli occhi di Saisashi sgranano un istante e la testa che pochi secondi prima sporgeva dalla parete, ora viene ritratt istintivamente , riportandosi ben nascosta. <tsk...dannazione...ma come....come c***o ha fatto a sentirmi> bisbiglia con voce rabbiosa tra se e se mentre cerca di elaborare qualcosa. Quella voce...gli sembra di averla già sentita...forse si sbaglia. <devo muovermi, potrebbe essere ostile> ed è così che il giovane raccoglierebbe da terra una manciata di sassolini, di dimensioni notevoli, stringendoli nella mancina. Con un movimento a frusta del relativo braccio, andrebbe a scagliarli verso la propria sinistra, contro una parete rocciosa a qualche metro da lui. Simultaneamente, nel momento del suono, il genin andrebbe a distendere le gambe, in cerca di un rapido scatto nella direzione opposta, a destra. Cercherebbe così di raggirare Furaya, senza conoscerne le capacità ovviamente. Rapido e fulmineo, balzerebbe tra una roccia e l'altro con movimenti precisi e cadenzati (agilità 110), fino a giungere ad un'altra parete rocciosa, possibilmente alle spalle della ragazza. In questo modo spererebbe di far perdere le sue tracce, restandovi accovacciato e ben nascosto dietro suo riparo (della parete) [ch ON]

15:28 Furaya:
 Non riesce ancora ad individuare la persona che, pare, sia nelle vicinanze. Cerca di focalizzare la propria attenzione lungo la zona che la circonda, a trecentosessanta gradi. Non si sente affatto sicura, perché difficilmente quell'udito sopraffino riesce a crearle problemi, ma in questo caso non può tenere conto di tutti i Monti Ardenti. E se fosse un Ninja d'alto livello? In fondo, è fuori dal Villaggio, neppure troppo vicino alle porte di Konohagakure. Tuttavia, la di lei attenzione, quasi fosse un cane che dove sente rumore gira il capo, anch'essa volgerebbe verso il punto preciso dove Saisashi lancia le pietre. Alternerebbe velocemente le inferiori leve, ma nulla dovrebbe trovare se non appunto delle pietruzze. Uno spostamento, data la velocità in contrapposizione con la vista allenata della giovane, sarebbe quel minimo che potrebbe essere notato da lei che, però, presta maggiore attenzione a quelle pietruzze, fattasi prendere in contropiede dall'attacco altrui, al contrario di ciò che la vera figura compirebbe. Dunque, non riuscirebbe a capire dove questo si stia dirigendo, che fine abbia fatto, chi sia o cosa stia facendo lì. Tuttavia, le sovviene soltanto un modo utile per scoprirlo. Solleverebbe l'arto superiore destro e lo speculare. Indice e medio del destro sarebbero posti in verticale, mentre i mancini si porrebbero in posizione orizzontale, perpendicolari ai primi. Così facendo, tenta di incanalare il Chakra verso l'esterno, tramite gli tsubo, non prima di passare in rassegna tutti gli abiti della giovane, tra cui le relative armi, gli scarponi, l'haori, colore dei capelli, contorno del volto e quant'altro possa far sì che le copie che vorrebbe creare siano identiche ad ella. Stessa altezza, stesso portamento, medesima espressione seria. Non vi infonderebbe in esse molto Chakra, poiché necessita soltanto di qualche occhio in più per poter controllare. MENTALMENTE, ordinerebbe alle due copie create di controllare la zona circostante. Non reputa necessario richiamare i Lupi per far sì che controllino tramite l'odore, per adesso vorrebbe approfittare soltanto delle proprie capacità ninjesche. Quindi, manderebbe una dietro le proprie spalle, una lateralmente verso sinistra. <Mphf. Esci fuori.> Sbraita, iniziando a scocciarsi visibilmente. [Chk: 98/100][Tentativo Moltiplicazione Superiore del Corpo x2 Copie]

16:04 Saisashi:
 Il tentativo del genin riesce ad andare a buon fine, tuttavia quella ragazza sembra avere della abilità oltre la norma. Infatti nonostante il diversivo non sembra essersi fatta cogliere così di sorpresa <tsk...Merda...> farfuglia li accostato dietro la roccia, arrivato alle spalle della ninja, pensando al da farsi. L'altra non sembra accontentarsi di rimanere con le mani in mano, ed eseguirebbe una tecnica di alto livello. Nonostante non riesca a ricordare molto del proprio passato, si ricorda bene dele tecniche che ha visto fino ad oggi, e quella è certo di averla vista più volte. Delle copie identiche all'originale fanno apparizione nel luogo, iniziando a perlustrare. Non sembrano delle semplici copie basilari, e questo fa intuire il livello del nninja che ha di fronte, anche se non ricorda di averla conosciuta fin troppo bene in passato <non posso fare molto...e non devo attirare l'attenzione o andrà tutto a puttane> bisbiglia da solo, assicurandosi che il suo compagno si fosse allontanato come ordinato all'inizio "bene....meglio non fare mosse sciocche" penserebbe. Molto strano un ragionamento così freddo , solitamente si sarebbe buttato nella mischia facendo casino. Andrebbe quindi a concentrarsi chiudendo qualche istante gli occhi. Il chakra, potrebbe sentirlo scorrere vivo dnetro di se, ed è su questo che andrebbe a lavorare, cercando di deviarne il flusso, tutto in una singola direzione. Lo indirezzerebbe all'interno del midollo allungato, proprio lì, dove ne accumulerebbe una quantità tale da riuscire ad oltrepassare uno dei limiti umani. "apriti. Ora!" in quel momento spingerebbe tutto il chakra in tale zona, come a voler sfondare un vero e proprio portone, che una volta oltrepassato libererebbe un vincolo. Se tutto fosse andato a buon fine, il giovane potrebbe ora avvertire un dolore lancinante in tutto il corpo, straziante. Potrebbe percepire ogni singolo muscolo al 100%, sentendo una forza prodigiosa, come se potesse distruggere il mondo. La sua pelle diventerebbe rossastra e bollente, le pupille biancaste, ed intorno alla pelle fuoriuscirebbe una lieve aurea verdastra, il tutto viene tuttavia coperto dal suo mantello con cappuccio. Terminato ciò, si sposterebbe da dietro la parete, alzandosi in piedi ed uscendo allo scoperto con le mani alzate <mi arrendo. Chiedo scusa, credevo potesse essere qualche bandito ostile. Non volevo disturbare> direbbe con tono freddo e calmo. [ch ON][tentativo aapertura porta della vita]

16:22 Furaya:
 Mentre le copie gironzolano per poter trovare chi o cosa abbia fatto rumore, una persona ammantata di nero esce allo scoperto. La Nara volge rapidamente il capo in direzione della fonte dalla quale proviene la voce, aggrottando le sopracciglia. Non riesce a vederne il volto né le fattezze per via del mantello. <Continuate a cercare, potrebbe non essere solo.> Le sue, ovviamente, sono mere precauzioni, dal momento che non si fida affatto di chi ha davanti. Tuttavia, la voce che proviene dalle labbra altrui, le ricorda vagamente qualcuno, ma dovrà ascoltarla ancora un po' affinché possa collegare le due cose. <Perché ti arrendi? Non ho intenzione di nuocerti, ma vedendo che non uscivi e ti nascondevi, pensavo volessi attaccarmi. Io sono qui in buona fede, stavo solo facendo un giro.> Anch'essa solleva le mani, mostrando ad egli i palmi coperti da un paio di guanti tagliati all'altezza di metà falange. <Potresti togliere il cappuccio?> Piega il capo di lato, volendo probabilmente individuare il volto che si cela sotto quello stesso capo di vestiario. <Stai cercando.. qualcosa?> Il di lei obiettivo è, ovviamente, quello di farlo parlare. Se non potrà vederne il volto, s'assicura quantomeno che possa riconoscerlo dalla voce, giacché le sembra familiare, ma non riesce ancora a collegare, poiché il modo freddo e distaccato che utilizza è leggermente diverso da quello gioioso e scassapalle che gli ha sempre sentito usare. Dunque, attende, distante da egli poco in teoria, ma pur sempre attenta ad ogni movimento che questi potrebbe compiere. Magari, è un diversivo. [Chk On - Copie x2 On - Equip On]

16:31 Saisashi:
 L'apertura della porta sembra essere andata a buon fine, per quale motivo fare una cosa del genere? Semplice precauzione, non sa di conoscere quella ragazza, l'unica cosa di cui è al corrente è che il mondo è pieno di persone crudeli, e la fiducia non è cosa che possa esser donata agli altri. Uno strano modo di pensare, se si ripensa al modo di vivere la vita che il giovane aveva fino ad un paio di mesi prima. E' certo soltanto di una cosa: Konoha è un posto che crea dolore, un posto di cui non fidarsi, ed ora si trovano proprio nei pressi di quel villaggio. Questo aumenta le probabilità che la persona che ha di fronte non sia qualcuno di cui potersi fidare <non ti preoccupare, non serve che ti scomodi tanto....non troverai nessuno, sono un solitario. Viaggio da solo, vivo da solo...da sempre credo> direbbe mantenendo lo stesso tono freddo e lineare, quasi robotico. <la mia non è una resa, solo un gesto di pace. E vedo che anche tu hai fatto lo stesso> cercherebbe di instaurare un'atmosfera più amichevole, come a voler distogliere l'attenzione da tutto ilr esto. <mi dispiace, non posso togliere il cappuccio. Non per mancanza di fiducia nei tuoi confronti, ma non mostro mai il mio volto, non si sa mai cosa possa succedere. Questo mondo....è pieno di odio e di pericoli dopo tutto, non trovi?> continua mantenendo le distanze osservando da sotto il cappuccio il fare delle copie mentre ogni muscolo duole mantenendo la porta aperta. <Potrei fare la stessa domanda a te. Sono solo un passante. Un passante di passaggio...cercavo il villaggio della Foglia per fare breve tappa.> conclude senza entrare nei dettagli [ch ON][porta della vita OPEN -7PV]

16:50 Furaya:
 Permane ferma ed immobile, in piedi di fronte al ragazzo, così da osservarne le possibili movenze. Continuerebbe a farlo parlare, in modo tale che riesca a capirne, in qualche modo, la voce e a collegarla a qualcuno di tremendamente familiare. Lo lascia parlare, fino a quando potrà ella dunque rispondere. <Come hai detto tu, non è per scarsa fiducia nei tuoi confronti, ma i Monti Ardenti son vasti e tu finora non hai fatto altro che nasconderti. Non so se fossi impaurito, ma io voglio esser tranquilla quando vengo qui.> L'ha sempre definita e continuerà a definirla parte di casa propria, quella zona. Può allenarsi, sfogarsi, come e quanto vuole, senza che la Lava le faccia qualcosa e senza che nessuno si faccia del male. <Che questo mondo sia pieno d'odio, posso dirti che non ne sono affatto convinta. E' anche vero che tutti, nessuno escluso, lo proviamo e lo testiamo come sentimento. L'importante è non farsi pervadere esclusivamente da quello.> Insomma, il di lei pensiero è questo, non può, non riesce a pensarla diversamente, nonostante l'odio l'abbia pervasa per gran parte della propria vita. Ha sempre cercato di rialzarsi, di vedere il mondo in un'ottica positiva rispetto al normale. <Ciò non vuol dire che, mostrando il tuo volto, la situazione del mondo possa cambiare, stessa cosa se lo tieni nascosto. In verità, te lo sto chiedendo perché la tua voce mi è parecchio familiare. Ma per assicurarmi che tu sia chi io credo, vorrei vederti in volto.> Fa spallucce, mostrando come sia vero quel che afferma, senza nessun cenno di ironia, di menzogna nella voce. Il tono è anch'esso normale, neutrale. <Io vengo dal Villaggio della Foglia. E son qui, non per cercare qualcuno, bensì qualcosa: meditazione. Mai praticata?> Lei la usa spesso da quando Ryota distrusse il Villaggio, quasi, e le proprie speranze. E' un ottimo modo per restare calma, anche perché eccessive emozioni, come ben visto, scatenano in lei quella forza lavica che nasce dentro il di lei corpo. [Chk On - Equip On - Copie x2 On]

17:00 Saisashi:
 Il ragazzo, con fare piuttosto convinto ed allo stesso tempo pacato, muoverebbe qualche passo verso la sua destra, come se si sentisse troppo scrutato dallo sguardo della ragazza. E' a disagio ma non ne capisce la ragione. <mh. Te l'ho già detto no?> fa spallucce in cerca di movenze amichevoli <ho avuto diverse brutte esperienze da quando sono in viaggio. Banditi, mercenari, assassini. Ho preso solo precauzioni ecco il motivo per cui ero nascosto. Ma se avessi avuto altre intenzioni sarei fuggito, oppure ti avrei attaccato cercando di prenderti alla sprovvista non trovi? > domanderebbe mantenendo invariato il suo tono <mi dispiace, ma devo darti nuovamente risposta negativa. Non sono sicuro del perchè, ma son certo che in passato la mia faccia non abbia mai portato nulla di buono. Ed in questi mesi da quando ho deciso di non mostrarla a nessuno, non ho più avuto problemi. Motivo per cui sono obbligato a fare lo stesso anche ora. Non so quali siano le tue intenzioni ed è innegabile che tu sia un ninja di alto livello per aver notato i miei movimenti ed aver effettuato quella tecnica...Niente di personale > nuovamente spallucce per poi fare qualche passo indietro. <familiare dici? Probabilmente sarà simile ad un tuo conoscente...ma non ci siamo mai visti prima, posso garantirtelo. Questa è la prima volta che vengo nei pressi di KOnoha> convinto si si <meditazione dici....io non posso nemmeno chiudere gli occhi...altrimenti verrei divorato da alcune voci che ho nella testa. Direi che non farebbe al caso mio.> conclude per poi aggiungere <se il tuo interrogatorio è terminato, potresti piuttosto indicarmi la strada più veloce per Konoha, così potrò andare a riposarmi.> [ch ON][porta della vita OPEN -7pv]

17:24 Furaya:
 Non vuole forzarlo più di tanto né vuole rischiare che la attacchi, qualora faccia qualcosa di avventato. E' l'ultima persona che vuole combattere lì in mezzo. <Corretto.> Deve ammetterlo, in effetti, seguendo le parole che fuoriescono dalle corde vocali altrui. <E' una convinzione strana la tua. Non penso tu sia maledetto.> Parla proprio lei che, per qualche tempo, lo ha pensato eccome. Di essere maledetta, ovviamente, giacché tutti attorno a lei, chiunque fosse un minimo legato alla Consigliera sparissero o morissero. Nel caso del qui presente Saisashi, a quanto pare, la stessa maledizione torna a farsi presente, pressante, nuovamente vivida. <Beh, io non voglio forzarti, ovviamente.> Fa spallucce, infatti, mentre le copie non sembrano aver trovato nient'altro, quindi tornano alla volta della Consigliera, la quale le fa sparire conseguentemente in una nuvoletta di fumo. <D'accordo, come vuoi tu.> Riferendosi alla questione, secondo la quale non si siano mai visti, eppure quella voce sa di averla già sentita, ma senza riconoscerne il volto non la asseconderà mai a qualcuno, soprattutto se non lo vede da tanto tempo come il qui presente. <Se vuoi, posso accompagnarti fino all'ingresso. Se non ti mostri e ti fai riconoscere, non ti faranno entrare.> D'altronde, è la Consigliera, sa come funzionano le cose al Villaggio. E, in teoria, la regola secondo la quale un forestiero entri ma debba farsi riconoscere è la solita. Successivamente, qualora egli acconsenta o meno, si dirigerà comunque verso Konoha. Per ora, però, nessun aggiornamento, ma tenterà di tenerlo sotto controllo. [End]

17:32 Saisashi:
 Solleva la mancina di fianco al capo in segno di saluto <oh bene. Ti ringrazio molto per le tue informazioni. > andrebbe a grattarsi poi la nuca con la stessa mano. <meno male, sono sicuro tu abbia capito le mie motivazioni. Senza rancore, come ho detto prima nulla di personale. Non ti perdi nulla se non vedi questo volto senza nome> direbbe retorico, parlando del fatto che non si ricordi nemmeno più il proprio nome <per il momento penso che attenderò un attimo, farò un paio di cose prima di raggiungere Konoha, ma ti ringrazio dell'invito> mantiene quel tono amichevole, scrutando dalla testa ai piedi la donna. Quel volto gli dice qualcosa...qualcosa di importante ma non riesce a capire cosa. <bene,si è fatto tardi è meglio che vada. Se sarà necessario mostrerò il volto all'entrata. Sempre che io decida di passare da li. ahaha> aggiunge una strana risatina finale. Le copie della donna spariscono, e con esse anche la preoccupazione di Saisashi. <ci vediamo, donna sconosciuta> direbbe per poi darle le spalle, ed in pochi istanti andare a piegarsi in avanti sulle ginocchia cercando una raccolta di energie, che si sprigionerebbe in uno scatto fulmineo in direzione opposta a quella della consigliera. Nel mentre il cappuccio sembrerebbe abbassarsi di quel poco che basta per mostrare una criniera corvina. Sparirebbe pochi secondi dopo verso chissà dove [ch ON ][porta vita ON][agilità 137.5]

Saisashi e Furaya si incontrano dopo tanto tempo, ma nessuno dei due lo sa (?).