Parole, parole, paroleeee
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Giocata del 04/11/2017 dalle 09:31 alle 11:30 nella chat "Centro di Kusa"
Il mattino è arrivato nel suo nuovo paese, il trasferimento alla fine è già avvenuto, Yukio, il capo clan e Hitomu hanno accettato di buon grado il suo allontanamento da Konoha e il motivo è chiaro come il sole, il pancione della donna che cresce di giorno in giorno, ormai sta arrivando al sesto mese di gravidanza e la pancia è più evidente che mai . Indossa il giubbotto che la designa come una vera e propria ninja, una chunin, ma questo è tenuto aperto a mostrare le bende sul ventre che nascondono la cicatrice della propria "appartenenza" al clan kokketsu, e la maglia aderente nera a maniche lunghe che sfoggia un disegno dorato che simboleggia il clan senjuu. Le braccia sono entrambe nude tranne che per il copri fronte di Kusa legato al braccio sinistro, il piercing argentato è sempre sotto al labbro . Gli occhi sono truccati con il solito blu notte a mettere in risalto gli occhi viola ,indossa come sempre l'anello della propria madre che ostenta al medio della mano sinistra, una grossa pietra acqua marina che si staglia sulla mano candida. Le gambe sono fasciate da pantaloni blu notte molto attillati e a vita bassa. Sulla gamba destra si vede che indossa un porta kunai, con dentro tre kunai, tre kunai legati a bombe carta e tre shuriken. Sul fianco sinistro un porta oggetti contiene 5 fuda con tronchetti sigillati dentro , 2 bombe luce, un set di 5 fumogeni, 2 tonico recupero chakra, 2 tonico coagulante. Ha aggiunto altri oggetti al proprio armamento oggi, ha portato con se 2 fuda con sopra scritto il kanjii 'fiamma', e altre 3 carte bomba, e infine anche 4 fuda completamente bianchi, non si sa mai che non le servano difatti non si fa mancare nemmeno penna e pergamena nel caso le serva usare qualche tecnica dei sigillatori, di cui fa parte. Ha già richiamato il chakra appena uscita da casa. Si trova alla ricerca di cibo anche quel giorno, prima di fare le proprie commissioni come guardare e adocchiare delle stanzette per bambini deve nutrirsi, lei e il piccolo che cresce. Si trova a passeggiare con calma al centro di una delle vie del paese, senza alcuna fretta. [equip: 3 kunai - 3 kunai con carta bomba - 3 shuriken ; 5 fuda con tronchetti - 2 tonico coagulante - 2 tonico recupero chakra - 2 bombe luce - set di 5 fumogeni- 5 fuda con kanji fiamma - 5 carte bomba- 5 fuda completamente bianchi- penna e pergamena ][chakra on] [Centro] Giornata soleggiata, caso strano. Caso strano perchè nelle ultime uscite del Doku c'era sempre e stata solo una gran pioggia e la cosa lo aveva decisamente turbato: che fosse stato lui a portare il brutto tempo? Logicamente e fisicamente impossibile, quest'oggi ne ha avuto la riprova, la dimostrazione che questo collegamento è illogico, non può essere lui a portare la pioggia. Il sole è alto nel cielo, scalda un po' l'ambiente circostante, sebbene il freddo stia per arrivare sempre più. Il Doku, per questo motivo, indossa una felpa molto pesante, con cappuccio. Un paio di pantaloni di felpa e delle scarpe da ginnastica. Sembra inoltre essersi appena svegliato, e così effettivamente è. Le occhiaie sono spesse, lo sguardo è ancora spento, la bocca impastata. Perchè ha voluto prendere questa decisione assolutamente temeraria e contraria ai suoi usi e costumi? Percè si è sbagliato, o meglio, perchè oggi gli andava così. Magari domani dorme fino alla sera, non si può sapere cosa passi per la testa del chunin. Chiaramente, come sempre, non ha segni di riconoscimento, vedasi coprifronte dell'Erba. Il chakra però scorre liberamente nel suo corpo. L'innata? Dorme come dorme anche il suo padrone, per cui figuriamoci se avrà voglia di richiamarla e di farci qualcosa con questa. Cammina per i cerchi del villaggio, del centro in cerca di qualche cosa da mangiare. Lo stomaco brontola e chissà che cosa possa trovare. Qualche bar e ristorante è già aperto, gira la testa a destra ed a sinistra alla ricerca di qualche cosa da mangiare per poter mettere a tacere il suo stomaco definitivamente. [Chakra on][No equip] I passi si susseguono lungo la via, il capo che volta a destra e sinistra ma si sta affidando soprattutto al suo naso, colui che la potrà guidare all'interno del grande villaggio, che odia mettiamo in chiaro. Deve viverci purtroppo, ma fortuna vuole che la casa dell'Oboro sia lontana dal centro abitato più vicino, cosa che le piace molto. Non sa di cosa ha voglia, ha fame si, ma sarà il bambino a decidere la voglia che la prenderà quella mattina. Solleva il volto verso l'alto , il sole che colpisce il volto e lei che se ne bea, un poco di calore sulla pelle diafana non fa mai male. Continua il suo lento ,lentissimo andare, si vede che non ha una meta e che ne stia cercando una tra i mille mila posticini che si affacciano ai lati delle strade. Però un odore la coglie , qualcosa di salato che si espande nell'aria < salsicce? > solleva un sopracciglio, lo stomaco che brontola e un piccolo movimento dentro il pancione, il bambino si è appena mosso. < sta tranquillo, adesso mangiamo > un sussurro per il piccolo, le mani che carezzano il pancione mentre cerca di individuare bene da dove provenga il profumo di quelle squisite salsicce. Il vento lo ha portato fino a lei e adesso è diventata una questione di vita o di morte averle. Avanza sempre più veloce controvento , finchè sul lato sinistro della strada non si trova un piccolo chiosco molto simile a quello che frequentava a Konoha, tutto in legno con pochi posti a sedere davanti il bancone. Si avvia senza alcuna calma verso quello < buongiorno > un sorriso sul volto , che siano le salsicce? Probabile. < state facendo delle salsicce? > in effetti non vede alcun cliente seduto, e al primo assenso dell'uomo andrebbe a prendere poso anche lei su uno degli alti sgabelli < bene, me ne dia un pò, e anche un succo d'arancia grazie > si sente felice, felicità che viene trasmessa anche al piccolo che sente muoversi ancora dentro il pancione. [stessi tag] [Centro] Cammina per uno dei cerchi strisciando i piedi quasi come se fosse un barbone, come se fosse un clochard. Non che lo sia, chiaramente, ma dal suo look e dal suo modo di fare sembra così invece. Si stropiccia gli occhi con entrambe le mani chiuse a pugno. Alza lo sguardo e vede il sole. Tira giù il cappuccio, respira a pieni polmoni, gonfiando decisamente la gabbia toracica che va così a riempirsi di aria pulita e buona. Una volta espirato continua a camminare riprendendo quella che è la sua strada verso l'obiettivo: la colazione. Cammina e sente alcuni proprietari che fuori dai locali urlano "Entrate! La miglior colazione di tutta Kusa la potete trovare solo qua!" Strillano. Ma non si cura di loro, piuù che altro non li sente o non li percepisce dati i riflessi ancora molto spenti. Deve prendere un po' di vivacità. Si avvicina ad una fontanella, prende un po' d'acqua nelle mani e se la schiaffa in faccia. Un brivido parte dalla schiena e scende fino ai piedi < Perchè .. > Si chiede la motivazione del gesto, anche se era effettivamente molto chiaro come motivo. Prosegue la strada e sente odore di salsicce, un odore alquanto particolare per essere le dieci di mattina, sebbene a molti piacciano come primo pasto del giorno. Essendo un chiosco sulla strada, con un proprietario poco insistente, entra. C'è solo una donna che mostra il suo grado shinobistico, ma mai vista. < Hola > Dice per poi trascinarsi ad uno sgabello alla destra di Fumiko < Qualche cosa di dolce, e un tè caldo > Dice al proprietario per poi andare poggiare la testa sulle braccia incrociate sul bancone. Fumiko potrà vedere chiaramente cosa sta facendo e si potrà fare un bel po' di domande. [Chakra on] L'uomo ha attirato tutta la loro attenzione, le salsicce si cuociono lentamente diffondendo il loro odore nelle vicinanze. Riesce a vederle, salsicce piccole ma comunque grosso e succulente, e più le guarda più le desidera, potrebbe anche chiedere di accelerare i tempi ma sa che se vuole che sano perfette e ottime è costretta ad attendere. In pochi si avvicinano a quell'odore , ma il locandiere non sembra fregarsene più di tanto, piuttosto le porge l'aranciata e un bicchiere < grazie > sorride ancora bevendo il proprio succo, le papille gustative che iniziano a riprendersi dal sonno mattutino . Un altra anima si aggiunge al bancone, un anima stanca probabilmente data la voce per nulla squillante. Volta leggermente il capo sollevando un sopracciglio, ma cosa può dire? < 'giorno > la voce leggermente svogliata mentre saluta il giovane , che vede accasciarsi quasi sul bancone e una risata la prende < di solito si dorme dentro un letto > ovvia frecciatina lanciata al piccoletto biondo accanto. Ritorna nuovamente alle salsicce che ormai sono pronte e impiattate davanti a lei, tante succulenti salsicce pronte per essere mangiate. Inizia il proprio pasto con velocità, ha fame, molta fame. Chissà che non finisca per mangiare lo stesso Doku < tutto bene? > che voglia fare conversazione, o magari passare semplicemente la mattinata a parlare con qualcuno che non siano le solite facce che incontra, specialmente Raido. Gli ha dipinto tutta la casa da fuori, una marea di colori accozzati sull'altro con una scritta sul muro in rosso sgargiante "bentolnato mr Poni " ovviamente l'errore c'è ma lei non se ne accorge, non quando non è una cima nella scrittura, anzi, ha passato il proprio esame genin per il filo del rasoio. Comincia a ridere pensando a come ha conciato la casa, e la faccia che avrebbe fatto l'OBoro. Sarebbe dovuta scappare, motivo per cui adesso si trova a fare colazione da tutt'altra parte, lontano da lui. [stessi tag] [Centro] Sente qualche cosa sfrigolare in una padella, sono quelle dannate salsicce. Gli occhi sono chiusi, il respiro si fa tranquillo, come quello di uno che sta per dormire, appunto. Sente tutto però, sente il brontolio del suo stomaco, il brontolare del proprietario che non sa che comunque lui è un chunin, quindi ha i soldi effettivamente per pagare e per fare ciò che gli ha chiesto il biondo. Sente anhce la voce della ragazza, ma per un momento non risponde. Poi sempre senza alzare la testa parla alla ragazza, e quindi la sua voce è come se fosse ovattata in quanto la testa è infilata tra le braccia incrociate sul bancone < Ciao. Ho dormito, ma sono stanco ancora. > Dice in direzione della ragazza ed è vero. Quando compie una missione ha bisogno di due giorni per riprendersi, sarà che ci mette troppa enfasi nelle cose sprecando molte più energie di quanto dovrebbe. Alza quindi la tessta al suono del piatto sul bancone ed, infatti, può notare immediatamente il piatto con delle frittelle dolci coperte di zucchero a velo, una teiera e delle tazzine. < Ha dello zucchero? Tanto zucchero. > dice e subito gli viene portato un recipiente con delle zollette di zucchero. Ne prende due in mano, apre il coperchio della teiera. Quindi le riguarda e poi ne prende altre quattro per un totale di sei zollette e le butta dentro il tè. Comincia a girare con il cucchiaino. Lo sguardo è sempre spento, ma sente quelle parole da parte della ragazza, come se volesse assicurarsi che il giovane stia bene, ma lui sta bene < Sisi, ho bisogno solo di un po' di zuccheri. > Dice senza ancora dire come si chiami, non sapendo essere la fidanzata di Raido e che sarà anche la madre del figlio di Raido. Beve un sorso di te, praticamente di zucchero con tè. Gli occhi si sgranano < Uhhhhh! > E' molto caldo, ma gli occhi cambiano totalmente espressione. Si è svegliato. Peggio per voi.[Chakra on] Continua a mangiare senza sosta, le salsicce che calmano il brontolio dello stomaco ma il bambino si agita di più, che sia felice di quel pasto? Probabile , lei lo è , felice come una pasqua che stia mangiando. Osserva di tanto in tanto il ragazzo con la coda dell'occhio, che sembra addormentato ormai mentre il vecchio dietro il bancone serve la sua ordinazione. Gli andrebbe a toccare la spalla e smuoverlo un poco < vedi che è pronto > la voce alta e fastidiosa , lo fa apposta in un certo senso perchè la diverte dentro ma resta poco con la mano sulla sua spalla che la toglie subito portandola di nuovo sulla forchetta < quello è tanto zucchero > nota quando il piccoletto va a prendere una manciata di zucchero per gettarlo dentro il suo. avrebbe dovuto ordinare zucchero e thè, ma se la ride dentro senza dire altro, anche se l'impicciona che c'è in lei si fa sentire rumorosamente . < solo bisogno di zuccheri.. > ripete lei con un mezzo sorriso sornione sulle labbra ma le iridi che scendono lungo la sua figura osservandola nel suo insieme . Sciatto e senza gusto, ecco cosa riesce a pensare. Il critico di moda che c'è in lei si fa sentire, ma non è cosa cortese farlo notare, almeno così le hanno insegnato gli Ishiba. Ma il piccolo si fa vedere in tutta la sua stupidità bruciandosi la lingua con la bevanda , e lei? Se la ride di quel dolore. E' troppo insensibile? Chissà. Non lo aiuta ne nulla, rimane a guardarlo deridendolo con la risata spontanea che le è venuta.[stessi tag] [Centro] La situazione è diventata come tutte le altre situazioni in cui può permettersi di fare queste figure di M. < Non è tanto zucchero. E' lo zucchero sufficiente a permettere alle mie sinapsi di ricollegarsi, di tornare a svolgere la loro naturale attività. > Dice mostrando delle minime conoscenze mediche, anche se in realtà ha smeplicemente tirato fuori dei termini di carattere anatomico buttandoli uno a fianco all'altro. La lingua brucia, ma non gli fa caso e comincia a mangiare le frittelle con le posate, almeno quello. < Mmm ma tu come fai a mangiare quelle dannate salsicce? Cioè manco le mangerei a pranzo per quanto puzzano. > Più che puzza sarà odore, ma a questo punto deve ristabilire ogni tipo di collegamento con la realtà. E' come se fosse capitato in un genjutsu grosso come una casa. < Però adesso sto bene. Ad ogni modo, piacere. Hichi > Ecco, il suo solito nome falso che da a tutti coloro che non conosce e di cui non si fida particolarmente. Ma perchè Hichi? Era il nome del padre, o almeno di quello che era il padre naturale. Vede come la ragazzia stia ridendo delle sue disavventure e nota il suo stato di gravidanza. E' in uno stadio avanzato, ma indossa segni di riconoscimento del suo grado ninja. Non sa chi possa essere questa donna, nemmeno l'ha mai vista, eppure è un ninja del villagio, lo sono entrambi. Anche la sua faccia, gli è decisamente nuova. Sembra essere stupido, ma è un calcolatore. Appena entrato ha cercato sempre di capire chi fosse. Sta cercando di studiarne il carattere ed elaborare un profilo. Non che gli interessi, ma è per capire con chi ha a che fare soltanto [Chakra on] Solleva un sopracciglio sentendo il discorso dell'altro < allora senza zucchero il tuo cervello non funziona > lo canzona lei con un sorrisetto da stronza quale è, le piace divertirsi in quel modo, piccoli momenti che si concede tra le cose serie che ha nella sua vita < la stessa cosa potrei dire del tuo zucchero con thè > risponde prontamente sempre col sorrisetto continuando a mangiare tra una chiacchiera e l'altra col picciotto al fianco, non le interessa particolarmente ma se può ridere di lui va bene comunque. < molto contenta che tu stia bene allora, Hichi > il giovane si presenta, ovviamente non può ancora sapere come quello sia un nome fittizio < Fumiko Senjuu molto piacere > sorride ancora stranamente mentre va a prendere un sorso di aranciata . Lei non ha problemi a presentarsi, usare il suo vero nome non la mette in pericolo, e poi ne va fiera e quando pronuncia il proprio cognome si sente l'orgoglio che ci mette dentro. Fiera di appartenere al più grande clan, il più riconosciuto al mondo, quello che ha come capostipite il più grande ninja che deve superare. NOn sa ancora come, superare la forza di Hashirama non è una cosa per nulla semplice, ma qualche idea le è venuta. Un idea folle si sta insinuando in lei, un idea che prima è partita parlando con Lucifer , i demoni, coloro che con la loro forza possono distruggere tutto, e poi da Hitomu stesso con la sua volpe. E lei desidera quello, distruggere quello schifo di mondo dove vivono per crearne uno nuovo , creare delle nuova fondamenta. Si puntella qualche volta il coprifronte di Kusa, non lo ama , non ne prova affetto, come non ne ha provato per Konoha, ma deve indossarlo e far finta, mentire a tutti , compresi kage. Fortuna che dalla sua ha Raido e la masayoshi che sta prendendo forma, ma servono membri, coloro che hanno ideali simili ai loro < cosa fai nella vita piccoletto? > lo appella in quel modo forse con affetto, ma starà a lui decidere se sia affetto o un modo per continuare a prenderlo in giro. [stessi tag] [Centro] La recita ha avuto inizio ed il ragazzo decide di portarla avanti chiaramente nel perfetto stile di Sosachi. < si, diciamo che lo zucchero mi aiutano a connettere il cervello meglio di quanto non riesca a fare senza il suo ausilio > Poi sente la risposta riguardo la richiesta del perchè stesse mangiando salsicce < Ma, cioè .. parliamone. Le salsicce sono pesanti, un po' di dolci la mattina servono sicuramente per stare meglio e per poter mangiare quello che serve per poter andare avanti tutta la giornata. > Dice, sebbene non sia esatto scientificamente, ma non deve darlo a vedere. Deve solo entrare nella parte del .. lo vedrete. < Piacere Fumiko. > Senjuu, quel cognome gli ricorda Yama Senjuu, un tipo che aveva conosciuto tempo fa e che gli era stato detto di cercare durante la guerra civile, in quanto uno dei ribelli. Non sa che cosa possa voler dire quel cognome, sebbene aveva già sentito parlare nei libri di storia di quel cognome. < Sei una ninja del villaggio vedo! > Le sorride in modo finto, fintissimo. Ha il coprifronte, questo è chiaro ed è sicuramente un genin quindi. < Cosa faccio nella vita? Sono figlio di un nobile mercante, ma non volendo continuare la sua attività ho deciso di diventare ninja, sono un genin e sono anche membro del corpo medico, sono un tirocinante eh, ma sto iniziando. > Un briciolo di verità condita, ha indorato la pillola ecco. Tra l'altro questa era la stessa scusa tirata fuori con un'altra ninja precedentemente conosciuta dal Doku, soltanto che all'epoca Hichi era un deshi, ora genin. ra un mese magari lo fa diventare chunin? Nah, spera che questa sia una delle ultime volte a dover usare tale alias. [Chakra on] < oh bene > sorride un poco < se non piacciono a te non vuol dire che non debbano piacere a me > una verità assoluta quella li fregandosi di tutte quelle parole che il ragazzo dice. Lo osserva lo fissa ma niente, non trova niente che potrebbe fare bene alla corporazione. Il sorriso scompare di colpo lasciandole solo l'ombra inquietante di un sorriso, dopotutto ha perso la testa da molto tempo, ha perso troppe parti della sua ragione per essere normale per tanto tempo. I cambiamenti di umore si fanno vedere < si sono una ninja di Kusa > ma ovvio che lui non sappia chi è , come lei che non sa chi è lui. Aspetta e il ragazzo inizia a spiegare la storia della sua vita, che la annoia a dire il vero mentre finisce di mangiare le sue salsicce finalmente < comprendo > non si dilunga troppo e non chiede altro. Nella sua testa vi è l'immagine del suo interlocutore con una scritta rossa a dire "non adatto alla masayoshi" quindi non vede il caso di continuare a perder tempo insieme a quel ragazzino. Avrebbe chiesto nel caso a Raido se ha più informazioni su di lui, lo avrebbe descritto magari fisicamente riuscendo a scoprire che tutto quello che le sta dicendo sia una finzione. E poi che se ne sarebbe fatta. Si alza infine dal posto a sedere , il succo di arancia che viene finito < piacere di averti conosciuto > si allontana leggermente fuori dalla portata del giovane rivolgendosi poi all'uomo dietro il bancone < lui è un mio carissimo amico, pagherà lui la mia colazione > un sorriso prima di uscire dal locale per dirigersi in strada disperdendosi con la mole di gente che sta in strada e che compie le loro abituali azioni. Sorride dentro , ma era stata comunque una giornata persa e un ragazzo che non è adatto al loro piano. Se ne va via sbuffando per ritornare in magione, quel pomeriggio deve andare a fare l'ecografia. [end[] [Centro] La conversazione dovrebbe essere agli sgoccioli perchè ormai i piatti sono praticamente finiti, spazzati via < Nono, infatti. > Dice alla ragazza lasciandole intendere come Sosachi, scusate Hichi, non dubitasse dei gusti altrui: de gustibus si dice. < Uhhhh! WOW una ninja di Kusa anche tu! Anche se in realtà il coprifronte ti aveva decisamente smascherato eheh > Risatina con occhiolino come per dire "lo sapevo". Una volta detto questo sente come se la sua storia non le interessasse, ma la cosa non gli interessa visto che questo tipo di storia non era altro che una messa in scena grossa come una casa. Fumiko non sa nulla di lui, ma lui sa qualche cosa di lei, seppur minima. < Il piacere è mio! > Dice alla ragazza che prende e se ne va lasciandolo solo a pagare il conto. Si fa una risata. Il sorriso cambia decisamente guardando il proprietario. < Tsk. Senti un po', tu l'hai mai vista? > Chiede, d'altronde è pur sempre un membro della Yakuza. Non vuole fare un interrogatorio anche perchè il proprietario risponde di no. Sfila dalle tasche delle monete e gliele mette sul bancone. < Vado. > Dice. Il ragazzo assonnato ora è bello pimpante, qualche cosa lo stuzzica. Chi sarà mai quella donna? [END]