[Lavoro] Pescare aiuta a riflettere
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Giocata di Lavoro
con Hikoboshi
Anfibi di pelle neri alti fino al ginocchio con un numero quasi infinito di passanti e cinghie, gambe sottili come grissini, un pantalone anche qui di pelle nero ed aderentissimo il petto è coperto da una camicia bianca lasciata svolazzare fuori dai pantaloni che cade evidentemente troppo larga su quel fisico ed un lungo spolverino rosso sfrangiato alle estremità che lo copre dal collo fino a metà del polpaccio. Dietro il fianco destro la borsa portaoggetti con alcuni fili di nylon e qualche fuda, niente di eccezionale insomma ed un cappello dalla falda larga che maschera almeno la porzione superiore del viso. Pelle bianchissima come se fosse latte lunare che cozzano violentemente con i capelli scuri come fili cuciti dalla notte stessa che si aggrovigliano fino all'altezza delle spalle. Occhi di un colore quasi rosso quasi simile ad una forma di albinismo che mette in evidenza le sottostanti vene ed arterie che permettono il passaggio del sangue e danno alle sue iridi una colorazione tanto strana <mmm... vediamo vediamo vediamo...> dove potersi mettere a leggere ed a pescare?! Il tronco di un albero sembrerebbe essere perfetto per i suoi scopi Si lascerebbe andare in modo tale da finire con l'appoggiare la schiena contro il tronco e poi lentamente scivolerebbe volutamente verso il basso fino a quando non si troverebbe a poggiare le chiappe per terra in modo tale da poter assumere una posizione decisamente più comoda. Tirerebbe fuori il librone di anatomia che si è portato con se ed uno dei suoi fili di nylon preferiti... ha tutte le intenzioni di mettersi ha pescare ma nel mentre vuole anche ammazzare il tempo godendosi una lettura leggera ed interessante. Aprirebbe dunque il tomo alla sezione del cuore <quattro camere, tessuto muscolare striato ma sotto innervazione involontaria. Cominciamo già con le stranezze, perchè è un muscolo striato se lo striato va sotto contorllo volontario?> nessun problema parla da solo. Mentre parla però cercherebbe di utilizzare le dita affinchè possa andare a creare un cappio con l'estremità del nylon dove dovrebbe quindi inserire l'amo ma non sembra sicuro del nodo appena fatto... che portare avanti due cose insieme non sia proprio il massimo?! Decide di scioglierlo e ricominciare da capo prestando più attenzione ai gesti delle dita Ed ecco che tenterebbe di "avviare" questo suo legame empatico con gli insetti che vivono nel suo corpo lasciando che il proprio chakra segua il keyrakukei e vada a disperdersi dal plesso solare fino a raggiungere ogni parte del proprio corpo. Cercherebbe non di farlo fuoriuscire all'esterno ma anzi di farlo diffondere all'interno delle proprie membra l'Aburame in modo da poter entrare in comunicazione ed anzi letteralmente toccare ogni singolo insetto che in esso alberga trovando riposo, riparo e ristoro ed in parte dunque cercherebbe di fondere il proprio essere nelle sue creaturine come di rimando proverebbe a far proprie le loro esistenze ed in questo modo tenterebbe di controllarli. Tra i tanti cercherebbe di raggiungere una lucciola che tenterebbe di far muovere in modo da andare ad afferrare l'amo preparato poco prima e quindi cercherebbe di farla alzare in volo iniziando quella reazione di bioluminescenza che dovrebbe attirare un pesciolino... o almeno così spera e questo mentre cerca di completare la propria "trappola" ovvero, per dirla tutta, sta solamente provando a legare l'amo da pesca all'estremità del filo di nylon
Hikoboshi usa Filo di Nylon!
E lentamente proverebbe a governare la propria lucciola affinchè avanzi fino a sorvolare la polla ai piedi della Cascata dell'Epilogo, abbastanza lontano dal punto di caduta dove le acque sono agitate in modo che i pesci possano vedere bene l'insetto che dovrebbe muoversi a circa 5 centimetri dal pelo dell'acqua e che porta con se non solamente la lenza ma anche l'amo in modo che se un pesce dovesse abboccare dovrebbe si mangiare la lucciola ma anche l'amo ed allora catturarlo dovrebbe essere uno scherzo da ragazzi per il pescatore esperto... o melgio un tempo esperto. Non ricorda più niente. Torna ad abbassare gli occhi e con le mani accarezzerebbe il cuore mostrato in figura <quattro camere, due setti che le separano ed il sangue ossigenato esce attraverso l'arteria aorta che si dirama presto nelle arteriole coronarie che sono quelle deputate a rifornire il cuore di ossigeno e nutrienti> sogghigha <mi piace il cuore, mi piacerebbe vederlo battere, mi piacerebbe vedere il mio chakra trafiggerlo. Devo vedere meglio> vuole vedere meglio ma non è qualcosa di ottenibile con la medicina, quanto più con la fisica dato che si parla di lenti Comincerebbe ad agitare il muso a destra ed a sinistra <devo vedere meglio nella mente delle persone> comincia a sogghignare. Ha centrato il punto, la mente. Controllarne la mente significa avere potere di vita e di morte su quella persona ma lui di genjutsu non ne sa nulla... non ne ha mai saputo nulla <devo informarmi su colore che eccellono in questa arte> ed è una cosa abbastanza risaputa che gli utilizzatori dello Sharingan sono in grado di utilizzare dei genjutsu molto potenti. Lascerebbe che la lucciola si appoggi sul pelo dell'acqua a questo punto come se fosse morta ma le imporrebbe di continuare a battere le ali di tanto in tanto nel vano tentativo di riprendersi e nel mentre lui lascerebbe perdere il cuore per andare a concentrare i propri studi sul cervello partendo innanzitutto dalla più ovvie delle strutture: gli occhi. Cercherebbe di capire in che modo dunque il segnale luminoso venga trasmesso e tradotto nel cervello perchè è li che dovrà andare ad agire in qualche modo [Innata Aburame 78/90] Sposterebbe quindi particolare interesse a quello che è un altro argomento. Come se avesse avuto una illuminazione... <non trovo nulla> perchè se riuscisse addirittura a fare suoi quegli occhi allora potrebbe anche essere in grado di riuscire a capire se si possa effettuare una sorta di trapianto andando a sostituire i propri occhi con quelli di qualcun altro... qualcuno dotato dello sharingan. Deciderebeb di abbandonare completamente il controllo sulla propria lucciola a questo punto abbandonando l'innata perchè non ha più intenzione di pescare ma di tenere occupata tutta la propria mente affnchè possa addentrarsi neli concetti di medicina che gli permetteranno di scoprire di più riguardo ciò che ha in mente <ho bisogno di qualche cadavere con cui esercitarmi> deve fare pratica, deve riacquisire la manualità necessaria a poter tornare ad operare per poter effettuare un espianto perfetto anche se non potrà chiaramente esuire da solo l'impianto nei propri bulbi ed anche trovare qualcuno in grado di farlo non sarà facile essendo una pratica risaputamente proibita [End]Mentre pesca ripassa alcuni concetti di medicina e la mente comincia a vagare fino a concetti oculari