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Chiarimento con la Hyuga

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con Reykas, Shade

10:08 Shade:
  [Stanza 8] La pioggia batte con forza sul tetto dell’ospedale di Konoha oggi. E dire che sarebbe dovuta tornare a casa di prima mattina, ma con tutta questa pioggia difficilmente ci riuscirà. Sospira, rendendosi conto che le rimangono diverse ora da passare in quel posto, anche se in maniera del tutto insensata. Ormai sta meglio, molto meglio, dovrebbe già essere fuori da quell’ospedale e quella insensata prigionia la agita. Dover rimanere da sola, lontana da Uta che aspetta il suo ritorno, lontana da Kouki che è tornata a casa e lontana dai suoi animali. Trema alla sola idea che qualcosa di brutto possa accadere mentre lei non li tiene sotto controllo, e ancora di più trema all’idea di non riuscire a proteggere nessuno per via della sua mancanza di forza. Non può rimanere lì ancora a lungo, non deve, o rischia che la stabilità mentale che sta ritrovando finisca per crollare pesantemente sotto le sue stesse preoccupazioni. Il respiro è affannato, velocemente, le braccia si tengono a vicenda cercando di riscaldarsi come se, improvvisamente, la temperatura nella camera fosse calata nel giro di pochi minuti. L’ansia potrebbe portarla via in qualunque momento, potrebbe renderle difficile qualsiasi azione, ora e in futuro. Solo i Kami sanno effettivamente quanto tempo le servirà per riprendersi totalmente, ma per ora non deve fare altro se non aspettare e riposare. Indossa una famiglia in lana a “maglia larga” e una in cotone sotto, entrambe a maniche lunghe, entrambe dello stesso identico colore: bianche. Un pantalone nero di una tuta, abbastanza aderente di colore nero. I capelli corvini sono sciolti, lisci come la seta e lunghi fino a sotto il sedere della ragazza. Sta in piedi, camminando avanti a indietro per la stanza numero 8 dell’ospedale di Konoha, con addosso le sue scarpette ninja, pronta effettivamente a partire, con tanto di borsone fatto e richiesta di uscita pronta ad essere firmata, ma fra la pioggia e un operazione di urgenza sembra esser destinata a rimanere lì dentro per sempre. [ch off]

10:14 Reykas:
  [Stanza 8] Non sono passati tanti giorni da quando ha scoperto che Shade si trovi in ospedale. Ieri ha chiarito con Murai e questa mattina, dopo essersi lavato e profumato (?), si di è diretto all'ospedale di Konohagakure. La pioggia bagna il corpo del ragazzo ma non se ne cura minimamente. Ha bisogno di andare lì e parlare con la ragazzina. Non può ancora aspettare. Indossa un semplice pantalone scuro, una maglietta bianca, a maniche lunghe, con un cerchio sbarrato disegnato nella schiena, una giacca lunga nera con il cappuccio in testa, una sciarpa al collo e delle scarpette da ginnastica. Non ha null'altro addosso, ne armi ne altri oggetti che solitamente fanno parte del suo quotidiano. I capelli sono tenuti corti, lisci, blu elettrici con le sfumature azzurre come il colore degli occhi. Questi si muovono a destra e a manca osservando l'ingresso del luogo mentre un infermiere, un omaccione grosso e pelato, lo squadra dalla testa ai piedi < buon giorno. Sono venuto per fare visita a Shade Hyuga > dice con tono pacato abbozzando un sorriso. L'omaccione indica la stanza dove si trova la ragazza prima di consegnare una cartella clinica ad un medico che passa li davanti. Il Nara si incammina verso la stanza numero otto e vede la Hyuga all'impiedi che cammina. Un sorriso compare nel viso del diciasettenne < Ciao > la saluta con tono sereno < come stai? Mi è stato detto che ti trovi qui e sono venuto il prima possibile > cede adesso parola all'altra. [ chakra off ]

10:32 Shade:
  [Stanza 8] L’ingresso di Reykas in stanza è particolarmente tranquillo. Trova la porta già aperta per via della sua evidente impazienza di ricevere la visita finale di un medico e uscire da quel posto, cosa che gli permette di vederla camminare senza effettivamente dover prima bussare. La saluta, semplicemente, con un tono sereno e subito parte con quelle domande di cortesia che, quando sei in ospedale per problemi di crolli emotivi, potresti anche risparmiarti pesantemente. Ma torniamo al saluto. Si volterebbe verso di lui, osservandolo con espressione quasi confusa, mentre si muove in giro per la stanza fermarsi nemmeno al suo arrivo, andando solo a rallentare il passo. Fa avanti e indietro, fra la finestra e il letto, osservando la pioggia che scende con ammirazione e impazienza. <Ciao> semplice, diretta, anche piuttosto sbrigativa. Non le importa che lui sia lì per lei o per qualcun altro, non le interessa il motivo della sua visita, vuole solo uscire da quella maledetta gabbia con le pareti bianchi e le lenzuola del letto verde acqua. Accanto al termosifone, sul pavimento, c’è un piccolo giaciglio formato da tutte le coperte che dovrebbero essere sul letto. Una specie di piccolo nido che ha usato per dormire con la sorella e che, al momento, sembrerebbe intenzionata ad usare come eventuale posto di riposo, anche se sia letto che poltrona sono liberi. Sospira alla domanda, andando ad alzare lo sguardo verso di lui, mettendosi a terra a gambe incrociate ad osservarlo. <Benone…credo> beh, non ha ancora ripreso a dormire per davvero, anche se la notte passata con Kouki forse è stata una delle più rilassanti del periodo, e ancora stenta a mangiare, anche se ha ripreso a bere, per fortuna. <Tu?> falso interessamento, in realtà non gliele importa nulla. [ch off]

10:40 Reykas:
 La ragazza sembra essere impaziente. La squadra dalla testa ai piedi senza dirle nulla. Aspetta, controlla i suoi movimenti, i suoi gesti e il tono della voce. Passano i minuti in completo silenzio prima di rispondere < sono stato meglio > abbozza un sorriso < forse non ti saresti mai aspettato una mia visita ma quando mi è stato riferito che ti trovavi qui, sono venuto il prima possibile > si lecca le labbra con la punta della lingua. Dietro di lui lascia una scia d'acqua. Maledetta pioggia < non sono venuto qui per psicoanalizzarti o cose simili > introduce il discorso < ma sono venuto per chiederti scusa di presenza. Ti hanno avvertito della torta e del bigliettino? > domanda con tono più serio rispetto a prima < c'era un uomo a casa tua ed è stato lui a dirmi che ti trovi qui > dice sospirando a pieni polmoni l'aria nella stanza < non so chi sia ma spero fortemente che tu lo conosca > annuisce un paio di volte. Ovvio che lo conosce, essendo del suo fidanzato UTA ma il diciasettenne sa poco o nulla della vita della Hyuga. Le braccia sono tenute lasciate a penzoloni lungo i rispettivi fianchi < posso rimanere o proferisci che me ne vada? > domanda alla fine, lasciando che sia la ragazzina a decidere il da farsi.

10:56 Shade:
  [Stanza 8] Le risposte generiche del ragazzo non la entusiasmano minimamente, anzi, non attirano nemmeno il suo interesse, portandola a ripensare a quello che ha visto e sentito dentro wonderland, prima dell’immagine di Uta che viene tagliato a metà da una motosega…mentre lei non poteva fare nulla se non rimanere ferma e guardare. <No, decisamente non mi sarei mai aspettata una tua visita> e forse stava bene anche senza quella visita eh! Però va beh, non stiamo qui a cercare il pelo nell’uovo e ormai è lì, tanto vale parlargli tranquillamente finchè non spiove! <Ah no? Voi Nara non siete famosi per provare ad entrare nella mente delle persone? O quella è solo una inutile prerogativa di Akaya?> sembra abbastanza scocciata dalla situazione, preferirebbe di gran lunga andare a fare la propria deposizione all’Hokage, piuttosto che continuare a parlare di cose insulse come quelle pronunciare ora da Reykas. <Dopo Wonderland ho perso l’appetito…quindi non ho potuto assaggiare la tua torta, ma l’ho ricevuta. L’abbiamo offerta alle infermiere per via della cortesia che hanno dimostrato nei nostri confronti da quando sono arrivata in ospedale. Spero non ti dispiaccia> piuttosto che buttarla, considerando che lei non mangia, le è sembrata un ottima soluzione, probabilmente la migliore del suo genere. <Quell’uomo non è poi così vecchio Reykas. Si chiama Uta, è il mio ragazzo> vecchio poi, ha vent’anni il giovane di Kumo, non quaranta. Chiude gli occhi con dolore, cercando di scacciare il tremendo ricordo di Wonderland che le provoca una fitta di dolore non indifferente. Sa che non è vero, sa che Uta è ancora al suo fianco, ma è difficile dimenticare, soprattutto dopo così poco tempo. <No resta. Dimmi, di cose volevi parlarmi? Hai detto che dovevi farmi le tue scuse o cose simili nel biglietto, no?> non ricorda molto bene e non sembra eccessivamente entusiasta, ma è pronta ad ascoltare le sue scuse. [Ch off]

11:12 Reykas:
 Il Nara è rimasto davanti alla porta e non si muove da li. Osserva la stanza, il letto, la finestra chiusa, le coperte a terra, il comodino e tutto ciò che è all'interno di quella camera prima di ritornare ad osservare SHADE, ascoltando con attenzione ogni minima parola da lei pronunciata < immaginavo > scrolla le spalle < Perché? Akaya ha provato ad entrare nella tua mente? > alza il sopracciglio sinistro facendo una smorfia con le labbra < quella ragazza è molto strana > scuote la capoccia, lasciando cadere il cappuccio alle spalle. Svolge una pausa per poi rispondere alla seconda parte del discorso della Genin < oh, nessun problema ed hai fatto benissimo. Non sapevo se portarti un mazzo di fiori, visto che è usanza, però non sapevo se sei allergica o meno > il tono è mantenuto tranquillo e sereno < Uta > ripete a bassa voce < mi piacerebbe conoscerlo. Sembra un bravo ragazzo > abbozza un sorriso < sono venuto a parlarti del mio comportamento nella missione dei panda rossi > non può più perdere altro tempo. Deve chiarire con la compagna di missione < i miei genitori sono morti durante una missione di livello S > inizia la sua spiegazione < hanno combattuto contro dei nemici e un paio di loro si sono arresi o almeno hanno fatto finta > il tono di voce cambia. Diventa più nervoso e le mani si stringono a pugno < hanno attaccato alle spalle, uccidendoli sul corpo. Il loro compagno è stato ferito gravemente ed è riuscito a contattare l'Hokage, prima di morire > alcune lacrime compaiono sul volto del ragazzo. Sta avendo la stessa reazione di ieri con Murai < sono stati uccisi da delle Palle di Fuoco. Le stesse lanciate dai quei panda rossi > poi esclama < ho capito che ho sbagliato > fa su e giù con la testa < il passato è passato ma è giusto che tu sappia il perché mi sono comportato in quel modo. E' stata una reazione involontaria > chiude così il suo discorso. [ chakra off ]

11:26 Shade:
  [Stanza 8] Ah non immagina nemmeno le stranezze di Akaya. Non immagina le richieste che è arrivata a farle di punto in bianco, provocandola anche sulla porta di casa con parole rivolte al defunto Hiashi. Deglutisce prima di farsi prendere dalla rabbia, prendendo un bel respiro e contando fino a dieci prima di perdersi nuovamente nelle memorie. Troppe cose sono successe nell’ultimo periodo, ormai non si sente più nemmeno se stessa. <Non sembra, è un bravo ragazzo> inizia a sorridere mentre parla di lui, una reazione del tutto naturale a quel magnifico sentimento che le scalda il cuore ogni volta che ci ripensa e anche quando meno se lo aspetta. <Come lui non ne esistono altri e mai ne esisteranno> non è che vuole insultare Rey, ma è evidente che per lei Uta non è la semplice cotta passeggera. Poi si fa più attenta quando lo sente parlare del suo passato, lo racconta con dolore, al punto da arrivare a versare qualche lacrima per i genitori morti. Lei invece, ripensandoci, ha sempre parlato della morte della sua famiglia senza nemmeno darci troppo peso. Effettivamente non sente nulla quando parla di loro, della fine che hanno fatto…troppo sconvolta o forse ormai troppo abituata a convivere con i suoi peccati. <Non trovo le tue parole una scusa valida, anche se ti capisco.> ammette con tranquillità. <Io sfortunatamente ho pochi ricordi della mia famiglia. Ho perso la memoria dopo aver ucciso mia madre. Avevo 10 anni e ora ne ho 16, ho passato 6 anni chiusa nel mio mondo, lontana dalla realtà del villaggio senza uno straccio di ricordo di mio padre.> le fa male sapere poco e nulla della sua famiglia, le ha fatto male rinunciare allo spettro della madre, ma ora ne parla tranquillamente. <Va bene, se la definisci una reazione involontaria posso capire. Spero che tu però cercherai di evitare di comportarti in quel modo ancora in missione> alla fine anche lei è terrorizzata dai medici e li attaccherebbe a vista, ma non ha alzato un dito sulla sorella quando l’ha visitata e curata. [Ch off]

11:37 Reykas:
 Le mani sono ancora strette a pugno mentre si passa il braccio sinistro sul volto per asciugarsi quelle poche lacrime che scorrono sulle guance. Alza lo sguardo per ritornare ad osservare la figura di SHADE < non lo conosco e quindi non posso dare una valutazione oggettiva. Se ti va ed è libero anche lui, potremo andare a cena assieme e quindi conoscerci meglio > la getta li come proposta. Si sta affezionando alla ragazza e le vuole bene < di come ne parli, ne sei veramente innamorata e ne sono veramente felice. Io non so se troverò la giusta donna per me > ridacchia divertito della situazione. Cerca di smorzare quell'aria pesante che si è creata e cerca di far svagare un po' la Hyuga, rinchiusa in quella " prigione " e lui sa per bene che non le piace stare li < Grazie > un nuovo sorriso viene rivolto alla compagna di missione < oh, io ho perso i miei quando avevo otto anni > sospira ancora una volta < te lo prometto come ho fatto anche con Murai. Non mi comporterò mai più in quel modo e spero tanto che possa perdonarmi, come ha fatto Murai > non vuole perdere l'amicizia con la Hyuga e spero tanto che possano svolgere ancora tante missioni assieme. [ chakra off ]

11:50 Shade:
  [Stanza 8] Lo guarda male quando le dice di volerlo conoscere. Si sente un animale in trappola lì e qualcuno le sta chiedendo di conoscere la persona che lei ha visto morire in un illusione fino a pochi giorni prima. Sguardo gelido il suo, che farà di tutto per difendere il suo amato, anche essere iperprotettiva. <Per ora penso che cercherò di convincerlo ad allontanarci dal villaggio insieme per qualche giorno…> probabilmente non lo farà mai, hanno gli animali di Hiashi di cui prendersi cura, anche se potrebbero andare via a cavallo e potare con se tutti gli altri senza problemi, panda escluso. Ma quello al massimo lo sgancia a Fumiko, che tanto si diverte a coccolarlo e quel panda sa farsi amare quando vuole, fra una distruzione e l’altra. Lo guarda male di nuovo, con quel fare da “aspetta e spera” simbolo che se anche mai dovesse perdere il suo amato non si andrà di certo a rifugiare fra le braccia del Nara. Piuttosto è più probabile vederla diventare un mostro che combattere solo sperando di morire presto per tornare fra le braccia di Uta, nell’aldilà…se mai dovesse sopravvivere al lutto. <E li ricordi?> chiederebbe curiosa, inclinando appena il capo, come se non riuscisse a capire come fa quel ragazzo a ricordare i suoi genitori. <Senza offesa, eh. Io ricordo mia madre, ma la storia è lunga….mio padre invece l’ho quasi completamente rimosso dalla mia memoria, anche quando l’ho recuperata ho avuto delle grandi difficoltà a focalizzarmi su di lui. Non ne sapevo nemmeno il nome> tutt’ora ha delle incredibili difficoltà a ricordarsi il nome di quell’uomo, sa solo che era uno Hyuga, molto tradizionalista. <Non sono io quella a cui devi chiedere perdono, ma a te stesso, per aver fatto la stessa fine di quelli che hanno ucciso i tuoi genitori. Arrendersi e attaccare alle spalle e attaccare un nemico che si è arreso è la stessa identica cosa.> piuttosto dovrebbe chiedere scusa al panda per averlo attaccato alle spalle. [ch off]

12:03 Reykas:
 Viene fulminato dallo sguardo di SHADE e non sa cosa ha detto di male. Non distoglie lo sguardo dalla ragazzina e le dice con tono pacato e tranquillo < Nessun problema e se preferisci allontanarti per qualche giorni dal Villaggio, fai benissimo > annuisce < cosi potrai stare in intimità con il tuo fidanzato e rilassarti dopo quello che hai passato > torna in silenzio. Mette le mani nelle rispettive tasche dei pantaloni < spero tanto che possa farti una famiglia e vivere serenamente accoccolata nelle sue braccia > le sorride ancora una volta < oh, mi è giunta voce che Fumiko sia incinta. Spero di incontrarla presto per farle le mie congratulazioni > cambia subito discorso, ritornando al tema famiglia < in realtà ricordo ben poco di loro. Ricordo che entrambi erano dei Jonin del Villaggio > si gratta la capoccia < che mio padre era pigro rispetto a mamma e che a lei piaceva tanto cucinare > lo sguardo lo sposta verso la finestra < ed infine ricordo che ad entrambi piaceva farmi imparare nuove cose riguardanti la via che abbiamo scelto > la via dei ninja < e del villaggio > ha dei ricordi confusi ma alcuni sono ben impressi nella sua mente < ho capito il mio errore quando ho incontrato Mekura ma è giusto che abbia parlato anche con te e Murai > i due compagni della famosa missione < pensi che possa incontrare il Panda in questione? > domanda alla fine < ovviamente quando e se vuoi. Sei libera di fare la tua scelta e qualsiasi essa sia, non me la prenderò a male > cede adesso parola. [ chakra off ]

12:17 Shade:
  [Stanza 8] Potrebbe essere un sogno diventato realtà, ma quel sogno teme non si realizzerà mai. Preferisce non dirlo però, trovando l’argomento un po’ troppo pesante da affrontare con un ragazzo che più che amico potrebbe definire un conoscente. Sfortuna vuole che Shade, dopo gli avvenimento della golden week, ha iniziato a perdere la sua naturale fiducia per gli esseri umani, arrivando al punto di non riuscire più a considerare tutti amici come prima. <Oh si, il bambino…> già, piccolo essere umano che sta entrare a far parte delle loro vite. <Credo che abbia lasciato il villaggio per andare a vivere con la sua nuova famiglia…le manderò le tue congratulazioni nel mentre, giusto per tenerla aggiornata> ammette con tranquillità mettendosi in piedi e ascoltando le parole dell’altro quanto basta per trovarle abbastanza normali considerando l’età a cui ha perso i genitori. <Sono felice che tu ne abbia voluto parlare con me, ma se hai capito il tuo errore non ci è nulla di cui discutere> Mekura ormai è considerata dalla ragazza un ancora di salvezza che non si smentisce mai. Riesce ad aiutare un po’ tutti, anche se magari non è il suo primario obbiettivo in quella giornata. Il medico, per fortuna, fa il suo ingresso in camera, accolto con un sommesso ringhi di Shade che, in loro presenza, si trasforma in una bestia più che un umana. Rimane perplesso qualche secondo prima di avvicinarsi ai fogli e firmarli per l’uscita, commentando il tutto con un <*Ci stavi facendo preoccupare. Potevamo avvicinarci anche troppo facilmente a te*> un modo per ironizzare sulla situazione prima di porgerle i documenti e passare al prossimo paziente. L’aria rimane tesa finchè il medico non lascia definitivamente la stanza e, a quel punto, andrebbe a rilassarsi, tornando ad assumere una posizione piuttosto naturale. <Io credo che me ne tornerò a casa. Da sola> lo mette in chiaro, non vuole essere accompagnata, vuole solo correre fino a casa e farsi un bel bagno caldo visto dopo la doccia di pioggia fredda. [END]

12:28 Reykas:
  [Stanza 8] Le braccia sono tenute a penzoloni lungo i rispettivi fianchi mentre le mani sono tenute in tasca. Il fianco destro è appoggiato sulla porta ed infatti il ragazzo è rimasto per tutto il tempo all'impiedi fra il corridoio e la stanza, in pratica nell'uscio. Gli occhi vengono riposizionati sulla Hyuga ascoltandone le nuove parole riguardante la Senjuu < Cosa? > sembra essere molto sorpreso di quella situazione < grazie mille e salutamela tanto. Quindi non abiterà più qui a Konohagakure > scuote il capoccione. Una vecchia conoscenza che se ne andata da quel Villaggio e non sa nemmeno che fine abbia fatto < Grazie per avermi ascoltata e che abbia capito la situazione > non passa molto tempo che il medico di turno entra in camera. Il Nara osserva attentamente i gesti di SHADE che sembra ringhiare quando vede la sua figura. Lascia che firma le pratiche per lasciare quel posto e saluta con un cenno del capo l'uomo che si dirige verso un altro paziente < Va bene e spero tanto di poterti incontrare presto > la saluta in quel modo, prima di fare dietro front e dirigersi verso il quartiere Nara, arrivare e casa e rilassarsi facendosi un bagno caldo, prima di prepararsi un bel pranzetto. [ END ]

Reykas, dopo aver chiarito con Murai, si dirige in ospedale per parlare con Shade. I due parlano di ciò che è successo e riescano a capirsi e chiarirsi, prima che la Hyuga lascia definitivamente l'ospedale.