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Wonderland - Odio

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Missione di Livello C

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con Murai, Raido, Kyokawa, Hirashin

Dai sobborghi oscuri di Konoha si passa all'oscurità dei monti ardenti. Qui è buio pesto, non si vede niente ma perchè siamo qui? Kusa e Konoha hanno ricevuto un avviso, il portale si è spostato sui monti al confine tra i due paesi. Non si sa perchè o per come, non si sa cosa sia successo ma la missione è quella. Bisogna andare li e indagare al massimo delle possibilità. Due genin sono stati inviati, Hirashin da Konoha e Kyokawa da Kusa, due genin abili senza dubbio. Il primo nell'uso delle armi e il secondo nel ninjutsu, due stili completamente diversi, molto diversi eppure sono entrambi utili, molto utili. I monti sono vuoti al momento, siamo a poco prima della mezzanotte e i nostri due eroi sono ai capi opposti in quanto uno arriva direttamente da Kusa e l'altro da Konoha. Non si vedono, non riescono a vedersi e nemmeno si sentono, tutto procede tranquillamente. Si sa, la tranquillità sui monti è un eufemismo, è pieno di vulcani, soffi di vapore, insomma, un qualcosa di bello e affascinante ma anche di pericoloso se non si sta attenti. Hirashin, veniamo a te, la tua ultima avventura ti ha visto senza anima, ti ha visto senza niente, hai perso tutto e ora hai la possibilità di indagare per te stesso, sei pronto? [QUEST][Chakra on]

15:18 Hirashin:
  [Monti ardenti - sentiero] La notta regna incontrastata a quest’ora e nel paese del fuoco qualcuno riposa per poter affrontare una giornata di lavoro impegnativa il giorno successivo, qualcuno invece è ancora preso dai propri impegni e qualcun altro sgattaiola tra le vie di del proprio villaggio per portare a termine qualche losco affare. Hirashin invece è ben lontano dalle mura di Konoha, impegnato in quella che sembrerebbe una missione di perlustrazione notturna, alla ricerca di ciò che le voci identificano come strane luci, qualcuno parla addirittura di portali. Luci, portali, mondi paralleli, si potrebbe dire che la cosa gli è ormai famigliare, chissà che anche oggi non si ritrovi a fare un viaggio molto particolare. L’ultima volta purtroppo ha perso qualcosa di inestimabile che lo ha reso quello che è, ovvero poco più di un contenitore in grado di eseguire gli ordini, ragionare con la sola logica e adempire alle proprie funzioni biologiche. Le abilità del ragazzo senz’anima però son già state testate sul campo, precisamente in missione, nella quale ha dimostrato di essere comunque una risorsa sfruttabile dal proprio villaggio. Non ha sentimento alcuno, ma sa che deve portare a termine questo compito, perché è il suo lavoro, la cosa è logica, viene da sé. Infatti per l’evenienza è venuto ben equipaggiato, forse più del solito, ma da quando la sua essenza gli è stata portata via, lui segue semplicemente le procedure. Saldamente legato alla fronte da un nastro bianco che si confonde con i capelli dello stesso colore, troviamo il coprifronte della foglia a simbolo del suo essere ninja. Poco sotto, il collo viene avvolto da una sciarpa verde che lo tiene caldo, ondeggiando al vento di quella fredda notte. Una maglia nera aderente ricopre il busto del genin, finendo all’interno di un paio di pantaloni blu scuro che raggiungono i piedi, i quali vengono staccati dal suolo da un paio di scarpe chiuse color pece. Un soprabito bianco copre ulteriormente la parte superiore del corpo, mentre una cintura abbastanza larga, dello stesso colore, si avvolge sopra di esso, rendendo facilmente accessibili eventuali tasche e reggendo le armi del ninja. Infatti legate sul retro vi sono due tasche portaoggetti contenenti tutti gli strumenti di cui avrà bisogno per la missione, mentre sul fianco sinistro, all’interno dei foderi attaccati alla cintura, troviamo la sua katana “Kaze Kita” e la Wakizashi rinvenuta proprio durante uno di quegli strani episodi, la cui punta è stata intrisa di veleno composto speciale. Legati poco sotto le spalle, due porta kunai e shuriken che conservano le armi di cui avrà bisogno, 3 delle quali equipaggiati con delle carte bomba. Sotto i pantaloni, legato dietro alla caviglia sinistra troviamo un tanto, posizionato in modo da non ostacolare i movimenti del genin, rimanendo comunque celato, in caso di estrema evenienza. Al centro del petto, sotto la maglia, vi è incollato un fuuda speciale, il cui kanji recita “potenza”, la sua arma segreta forse. A protezione del suo corpo possiamo trovare un paio di guanti ninja neri con una placchetta metallica sul dorso, mentre legati saldamenti agli avambracci un paio di vambracci in cuoio con una copertura metallica sulla parte più esposta ed infine ad avvolgere la parte più bassa degli arti inferiori, un paio di schinieri placcati, posizionati in modo che nella zona posteriore di quello sinistro vi sia infilato verticalmente il tanto. La mano sinistra regge una semplice torcia la cui luce illumina il cammino del ragazzo, rappresentando la sua unica fonte di illuminazione. Tutto sembra essere normale per il momento, tante rocce, qualche arbusto qua e là ma ancora nulla di sospetto incrocia lo sguardo del genin, che continua la sua esplorazione alternando il proprio passo e cercando di mantenere l’equilibrio su quel terreno così irregolare. Sta seguendo uno dei sentieri principali che attraversano la catena montuosa e ormai è quasi mezzanotte, orario in cui quelle luci erano state avvistate. Il ragazzo è pronto ad individuare tali bagliori o captare eventuali grida di qualcuno che le abbia viste, la sua posizione dovrebbe essere ormai vicina al confine che separa il paese del fuoco da quello dell’erba. L’odore sulfureo delle rocce vulcaniche giunge alle narici di Hirashin, ma non ci fa troppo caso, la cosa non lo disturba più di tanto, è concentrato sulla missione. Come è bene fare in caso di pericolo si preparerebbe per richiamare il chakra, appoggiando momentaneamente la torcia su una roccia e unendo le mani per formare il sigillo della capra, sollevando indice e medio ed incrociando le altre dita. Dopodiché proverebbe a concentrarsi sul suo io interiore provando a visualizzare due sfere: una arancione e una rossa. Alla prima assocerebbe tutte le sensazioni riguardanti la diretta fisicità materiale, come la forza dei suoi muscoli, la durezza delle sue ossa, il suo senso del tatto e proverebbe a condensare queste sensazioni in un fluido che dovrebbe riempire la sfera arancione. Poi tornando con la mente sulla seconda, se tutto fosse andato bene, proverebbe ora a ripetere il procedimento precedente facendo però in questo caso riferimento alle sensazioni riguardanti la mente, come il pensiero, le emozioni, gli impulsi e ancora una volta tenterebbe di condensare tali sensazioni all’interno della sfera rossa. In caso di successo proverebbe ora a far ruotare lentamente le due sfere a velocità angolare uguale e costante e cercherebbe di unirle per moto traslatorio provando ad amalgamarle in maniera omogenea a livello del plesso solare. Se ci fosse riuscito, proverebbe a dare consistenza a quell’impasto oltre che una forma più regolare, provando a creare una nuova sfera, poco più grande di quelle precedenti, contenente appunto il suo chakra. Se le sue intenzioni si fossero avverate ora cercherebbe di far fluire tale sostanza attraverso gli tsubo, facendola uscire dal suo serbatoio iniziale, per irrorare tutto il corpo. Dopodiché, se le cose fossero andate come sperava, riprenderebbe in mano il bastone con la fiamma dicendo tra sé e sé <È quasi ora> continuando la sua esplorazione più attento che mai. Chissà cosa gli riserva questa volta il destino. [Equip: {Armi: Katana, Wakizashi (punta con veleno composto speciale), Tanto, Shuriken a spirale x6, Shuriken speciale x6, Kunai a tre punte x3, Kunai a tre punte con carte bomba x3, Fukumibari x1, Makibishi x1}{Armatura: Guanti ninja x2, Schinieri x2, Vambracci x2, Coprifronte}{Strumenti: Filo di nylon x3, Filo di nylon conduttore x3, Fuuda x25, Set di fumogeni x2, bombe di luce x3, Tonico coagulante speciale x2, Tonico recupero chakra speciale x2, Sigillo potenziante Houjutsu speciale}][Tentativo impasto chakra][(Son pronto? Sì signor capitano!)]

15:20 Hirashin:
  [Monti ardenti - sentiero] Edit: [No impasto chakra]

Kyokawa è arrivato, aziona lui e mando il fato

15:59 Kyokawa:
  [Monti ardenti - sentiero lato Kusa] Un luogo alquanto particolare; non ci sono altre parole per descrivere i monti ardenti. Kyokawa si trova per la prima volta sulla catene montuosa in questione e lo sguardo non può che essere affascinato alla vista di tanti vulcani e strutture rocciose complesse, anche se quasi totalmente offuscate dal buio della nottata. Il viaggio è iniziato ormai da tempo, ma ,nonostante la lunga camminata, il genin non percepisce alcuna stanchezza; si sente pronto, anche se pronto a far cosa non lo sa. Indosso porta dei vestiti usuali, leggermente più pesanti del solito, data la locazione della missione: calzari neri con lacci di cuoio a cingere le caviglie, che lasciano scoperte solamente le dita; pantaloni aderenti color grigio scuro, con poche tasche, intorno ai quali è avvolta una benda semielastica bianca, in punti strategici per posizionare accessori; una cintura nera scorre nelle apposite asole dei pantaloni, rimanendo ben salda alla vita, comoda per legare oggetti vari; al torso una maglia nera attillata e, sopra di essa, una giacca verde scuro senza alcun disegno, con un cappuccio dal risvolto in pelo di lupo che è adagiato sulla testa; alle mani i guanti Ninja. Legato saldamente al braccio destro vi è il coprifronte metallico con il simbolo di Kusa. L’equipaggiamento portato è composto da varie armi e protezioni; ha deciso di portare una buona parte del materiale in quanto gli eventi potrebbero complicarsi: sul corpo, sopra i vestiti, è stata posizionata l’armatura leggera assemblabile con degli appositi lacci nella sua parte posteriore per poter agganciare arco e faretra, nella quale sono posizionate dieci frecce normali e dieci frecce esplosive; alla gamba sinistra è legato il piccolo accessorio per portare armi da lancio con dentro tre Kunai e sei Shuriken, divisi nei vari scomparti; in modo simile, alla gamba destra è presente una copia dell’oggetto con al suo interno tre Kunai e tre Shuriken a spirale nelle prime due tasche e, nella terza, altri tre Kunai a cui sono state legate delle carte bomba con del fio di nylon; i vambracci sono legati alle braccia del giovane e, di questi, il sinistro è stato modificato sulla sua superficie esterna con dei piccoli risvolti in cuoio, in modo da poter ospitare cinque spiedi, facilmente estraibili; gli schinieri sono ben adesi nei rispettivi alloggi anatomici; all’interno del portaoggetti posizionato al fianco destro, sono presenti dieci fuuda con sigillati al loro interno dieci tronchetti da sostituzione, due bombe luce , quattro tonici di recupero chakra e un set di makibishi; sulla parte posteriore della cintura è fissato un kunai a tre punte e, di fianco, un set di fumogeni, con cinque bombolette cariche; infine, nel portaoggetti al fianco sinistro, sono stati posizionati del filo di nylon, del filo conduttore e tre carte bomba; sotto la lingua sono stati posizionati cinque Fukumibari, adagiati tra i tessuti in modo che seguano agevolmente i movimenti della bocca senza provocare ferite. Il ragazzo cammina quindi sulla pendice del monte rivolta a Kusa, pensando a una “strategia” per indagare sulla questione, con lo sguardo fisso sul sentiero in modo da non perdersi o finire in un dirupo. [Gamba sinistra: porta Kunai e Shuriken – 3 Kunai e 6 Shuriken / Gamba destra: porta Kunai e Shuriken – 3 Kunai con Carta bomba, 3 Kunai, 3 Shuriken a spirale / Fianco sinistro: portaoggetti – 2 fili di nylon, 5 fili di nylon conduttore, 3 Carte bomba / Fianco destro: portaoggetti – 10 fuuda con tronchetti da sostituzione, 2 bombe luce, 4 tonici recupero chakra, 1 set di Makibishi / Cintura: 1 Kunai a tre punte, 1 set di 5 fumogeni / Corpo: armatura leggera / Schiena: arco e faretra – 10 frecce, 10 frecce esplosive / Braccia: vambracci – 5 spiedi / Mani: guanti ninja / Gambe: schinieri / Volto: occhiali monolente / Bocca: 5 Fukumibari]

Il ragazzo avanza con la sua torcia illuminando tutto quanto, illumina la strada intorno a se sotto il cielo stellato con la luna che brilla forte e potente come non mai. Una bella seratina dopotutto ma la mezzanotte arriva e come lo sa? Davanti a lui un'onda di energia giunge, giunge potente e viola è il colore prescelto, un viola scuro e luminescente allo stesso tempo. Davanti al genin si va a creare un portale, un vortice viola che gira su se stesso, gira veloce scatenando fulmini gialli tendenti al nero. Ecco il vortice, ecco ciò su cui deve indagare il ragazzo senz'anima <Hirashin> una voce risuona nella testa del ragazzo, una voce che il ragazzo conosce in quanto è la stessa che gli ha parlato a Wonderland, lo stesso giorno in cui ha perso l'anima <Hai fallito la prova precedente, ora dovrai lottare per la tua anima, per la tua essenza> una voce profonda, una voce che inquieta e poco a poco il ragazzo si sente trascinato verso il vortice, verso il portale, un'attrazione magnetica a potente. In un nano secondo il giovane si ritrova a girovagare nel vortice passando tra le varie dimensioni. Nello stesso momento anche Kyokawa riesce a vedere lo stesso e identico portarlo che si materializza dalla sua parte, anche si sente attratto verso di esso, anche lui viene praticamente risucchiato in esso con la voce che va a parlare <Kyokawa Mizukuro ora comincia la tua prossima prova> ecco le parole prima che il giovane viaggi tra le dimensioni una dopo l'altra prima di cadere insieme a Hirashin in uno spiazzale completamente nero. Davanti a loro vi è il tartaro, l'inferno, un fiume di fuoco che passa davanti e sotto di loro. Lo spiazzo prosegue con una strada che porta a un successivo spiazzo a 10 metri di distanza. La strada è piuttosto sottile, larga poco meno di un metro e spessa pochi centimetri, non è il massimo. [QUEST][TURNI: Hirashin, Kyokawa][TEMPO: 20 al primo e 10 al secondo][NOTE: 1 minuto di sforamento è concesso, dopo verranno presi provvedimenti a discrezione del master][16:05]

16:24 Hirashin:
  [Ade] Continua il suo camminare su quei monti così selvaggi e pericolosi, per fortuna che non ha un’anima altrimenti dovrebbe fronteggiare anche il senso di paura oltre che il freddo e l’eventuale magma nel caso un vulcano decidesse di eruttare di colpo. Sia mai eh. Ma lui ha il suo compito e continua imperterrito con la sua missione, occhi sgranati nonostante la tarda ora e presa salda sulla sua fonte di luce. Ma d’un tratto il fuoco della sua torcia viene contrastato da un bagliore ben più forte, un impulso viola che domina la notte, il genin lascerebbe cadere la torcia per potersi riparare alzando entrambe le braccia per andarsi a parare il volto. Bingo. Una vocia echeggia prepotentemente nella sua testa, è lui, è quel maledetto omuncolo ruba anime, ma è pronto per riprendersi il suo posto in questo momento. D’un tratto però il vortice comincia a risucchiarlo, ma il genin non oppone resistenza dato che quella voce gli direbbe che avrà la sua occasione per lottare per la sua anima. Lo farà con piacere, se solo provasse il piacere. Viene inghiottito da quel vortice circondato da fulmini e saette ed ecco che il suo viaggio ha inizio: continua a cadere ininterrottamente, viaggiando tra le dimensioni per finire infine il più possibile, all’inferno. O almeno è quella la visione che appare davanti agli occhi del giovane, un fiume di fuoco pericolosissimo ed un unico sentiero, la strada che dovrà percorrere questa volta sembrerebbe ben più aspra di quella della volta precedente. Ma non è solo, infatti affianco a lui potrebbe notare la figura di Kyokawa, mandato anch’egli in esplorazione per indagare sui misteriosi portali avvistati, bhe si direbbe che ha fatto centro. Ma questo Hirashin non può saperlo, dunque cercherebbe di poggiare le mani a terra e spingere contro il terreno per potersi rialzare, dopodiché si presenterebbe al giovane avventuriero <Hirashin, genin del villaggio della foglia>. Lo sguardo si poserebbe sulla figura del Kusiano, notando un equipaggiamento da guerriero e soprattutto il coprifronte legato al braccio destro di questo <Quindi anche Kusa è coinvolta in questi viaggi?> domanda retorica seguita da una breve pausa <Per me è la terza volta, fai molta attenzione l’ultima volta ho perso la mia anima e sono intenzionato a riprendermela. È estremamente rischioso per cui richiedo la tua collaborazione, come vedi ci troviamo in un luogo sconosciuto e le nostre condizioni probabilmente sono note all’artefice di tutto ciò> parla per esperienza. Gli tenderebbe la mano destra per aiutarlo a rialzarsi e per vedere se questo deciderà di collaborare. Dopodiché indipendentemente dal fatto che questi accetti il suo aiuto o no, cercherebbe di concentrarsi sul suo io interiore, in particolare sul chakra che scorre all’interno dei suoi tsubo. Se ci fosse riuscito proverebbe a farlo scorrere attraverso i tubicini del corpo fino alle piante dei piedi, per poi cercare di espellerlo sotto di esse, facendola uscire dai pori, provando a condensarlo in una patina appiccicosa e aderente che dovrebbe avvolgere i piedi in toto in modo da migliorare la sua adesione con il terreno, sarà necessario massimizzare la propria abilità di movimento dato il passaggio stretto. <La strada è quella, cerca di non morire subito> quasi spudorato, ma in realtà solamente neutrale. Per massimizzare le sue probabilità di sopravvivenza deve tenere vivo anche il Kusiano. Detto ciò farebbe qualche passo verso la stradina per osservare meglio il passaggio, cercando con lo sguardo eventuali fratture o trappole che possano essere posizionate su questo.[Equip: {Armi: Katana, Wakizashi (punta con veleno composto speciale), Tanto, Shuriken a spirale x6, Shuriken speciale x6, Kunai a tre punte x3, Kunai a tre punte con carte bomba x3, Fukumibari x1, Makibishi x1}{Armatura: Guanti ninja x2, Schinieri x2, Vambracci x2, Coprifronte}{Strumenti: Filo di nylon x3, Filo di nylon conduttore x3, Fuuda x25, Set di fumogeni x2, bombe di luce x3, Tonico coagulante speciale x2, Tonico recupero chakra speciale x2, Sigillo potenziante Houjutsu speciale}][Chakra 21/21][Tentativo rilascio del chakra di base ½ ][Movimento verso l’inizio della stradina ¼]

16:33 Kyokawa:
  [Inferno - Primo spiazzo] La strada è buia e lentamente il tempo passa, donando sempre più oscurità alla vallata; il genin è abituato a muoversi anche con poca luce, ma forse avrebbe dovuto portarsi qualcosa per illuminare la via. Nemmeno il tempo di maledire la sua fretta nel prepararsi alla missione che davanti a lui compare qualcosa di strano: un vortice violaceo roteante che in pochissimi attimi lo attira al suo interno, senza dargli la minima possibilità di reagire. <Dannaz …> riesce solo a proferire, prima di finirci dentro a gran velocità, attraversando lo spazio, forse anche il tempo, e chi più ne ha più ne metta, finendo infine catapultato su una superficie solida. <Porca mucca!> esclama, atterrando con le natiche al suolo <La prova comincia male … ma poi che prova?> borbotta tra sé, come è solito fare nei momenti di tensione, specialmente quando le cose si fanno poche chiare. Trascurando il dolore al coccige si alza rapidamente, rifiutando l’aiuto della figura appena materializzata e indietreggiando qualche passo, guardandosi intorno furtivo; l’altro è un ragazzo, abbastanza simile a lui, apparentemente armato e pronto allo scontro; tra i capelli si intravede un coprifronte di Konoha; dovrebbe quindi essere un alleato, ma nulla può essere dato per scontato negli ultimi periodi. La mano destra sale velocemente verso il petto, andando a comporre mezzo sigillo della CAPRA: solo indice e medio sono alzati, diretti verso l’alto e totalmente distesi, mentre le altre dita sono flesse; la sinistra si abbassa verso il fianco e si porta all’indietro lungo la cintura, pronta ad afferrare il kunai a tre punte. Mentalmente inizia così ad immaginare una sua forma fittizia, divisa da una linea immaginaria che la separa a metà precisa; successivamente, il genin si concentra sulla formazione delle due sfere di energia: una, di colore blu, a livello della testa, la quale rappresenterebbe la sua energia psichica; mentre l’altra, di colore rosso, all’altezza dell’addome, rappresentando l’energia fisica. Una volta generate le due sfere dovrebbero iniziare a roteare su se stesse in senso orario, utilizzando un asse immaginario come punto centrale e poi inizierebbero a muoversi, dirigendosi l’una verso l’altra, cercando di raggiungere un punto di incontro a livello del torace. Se tutto questo fosse riuscito, le due energie si dovrebbero fondere, unendo ogni singola fibra della loro materia a formare una terza energia: il chakra. Una volta creata, questa nuova sfera assumerebbe un colore azzurrino e inizierebbe a propagarsi tramite il sistema circolatorio apposito, in modo da raggiungere ogni singola fibra del corpo e distribuirsi in modo uniforme tra i vari punti dell’organismo. La prudenza non è mai troppa, ma l’altro sembra proprio avere intenzioni amichevoli e, oltre ad essersi presentato, ha anche spiegato diverse cose su quanto sta accadendo. <Kyokawa> risponde, identificandosi al genin della foglia, senza specificare il villaggio di provenienza in quanto già palesato dal suo coprifronte. <Mmm> accenna, avvicinandosi di qualche passo alla stradina ed iniziando anch’esso ad osservarla; il ponticello non sembra molto resistente e al di sotto la lava aspetta solo di mangiarsi uno dei due. Nonostante la sua affinità per l’elemento acquatico quel fiume incandescente non lo risparmierebbe affatto. <Dobbiamo inventarci qualcosa …> si, ma cosa? [Tentativo attivazione chakra] [Chakra: 20/20] [Equip: come sopra]

Hirashin tira un D100

Hirashin tira un D100 e fa 7

Entrambi atterrano come due sacchi di patate, due piccoli sacchi pieni come non mai. Kyokawa richiama correttamente il suo chakra anche se, essendo una missione, doveva averlo già impastato ma a quanto pare no. Il posto in cui si trovano è tutto meno che accogliente ma descriviamolo meglio. Il cielo è completamente oscurato dalle nubi, esse sono nere e grige, dei tornado scendono dalle nuvole abbattendosi su tutto quello che vi è intorno. Il nero e il rosso sono i colori predominanti, il nero per la pietra e per gli edifici e il rosso per la lava sotto i nostri eroi. Lo spiazzo sui stanno è largo una decina di metri circa e il ponte come detto sopra non è grandissimo ma questo ponte si collega a un altro spiazzo e, sulla sinistra, potete vedere come il successivo spiazzo abbia un altro ponte che si collega a un tempio completamente nero, si collega alla sua entrata. E' un percorso impervio e difficile da affrontare, molto difficile ma questa è la loro prova. Nessuno dei due riesce a vedere più di tanto, non trovano niente di eccezionale se non queste poche immagini superfluo. Hirashin usa il rilascio del chakra per avere una maggiore aderenza al terreno ed evitare di cadere come un salame. Iniziano a camminare sul ponte con molta calma e già dai primi passi notano come si stacchino pezzi di pietra, piccoli pezzettini che vanno a cadere nella lava bollente sciogliendosi <Hirashin e Kyokawa> la voce torna a parlare loro <La vostra prova è cominciata> e poi si sposta nelle loro menti, in particolare quella di Kyokawa <Ti è piaciuto uccidere l'ultima volta, vero?> una domanda talmente improvvisa da essere inaspettata ma ora tocca a Hirashin e cosa vi è in servo per lui <La tua anima è scomparsa perchè hai fallito e hai fallito anche la prova seguente per la tua stupidità> arrivano nel secondo spiazzo e, per ora, è tutto tranquillo. [QUEST][TURNI: Hirashin, Kyokawa][TEMPO: 20 al primo e 10 al secondo][NOTE: 1 minuto di sforamento è concesso, dopo verranno presi provvedimenti a discrezione del master][16:57]

17:12 Hirashin:
  [Ade] Kyokawa rifiuta il suo aiuto, scelta poco saggia <Rifiutare l’unico aiuto che ti viene fornito in questa situazione è illogico, se avessi voluto attaccarti lo avrei fatto prima che tu ti potessi rialzare> parole chiare e coincise quelle del konohiano che tenterebbe di convincere il compagno di avventure a collaborare, la diffidenza ci sta, ma purtroppo sa bene che non può permettersela in una situazione tale. <Rimani dietro di me di almeno 5 metri, così sarai al sicuro da me se ancora non ti fidi> e così lui da Kyokawa, ma non lo dice. Sia mai che l’uomo mascherato abbia inserito un falso compagno per poterlo spingere nel fiume di lava non appena il bianco avesse provato ad attraversare il ponte. Lo sguardo scruta il sentiero, è un passaggio impervio e se dovessero cadere sarebbe la fine. Sa benissimo che si tratterebbe di una fine reale, le ferite riportate da Mekura e Yama era reali quelle volte, dunque non si scherza col fato. Può notare solamente un tempio nero, casa di chissà quale dei cavalieri dello zodiaco. O forse ho sbagliato storia. Comunque sia, nell’intento di abbassare il baricentro proverebbe a piegare leggermente le ginocchia ed allargare le braccia come per simulare un aeroplano, ma in realtà il suo gesto servirebbe solo a distribuire meglio il proprio peso e potersi bilanciare in caso di perdita di equilibrio. La testa ruoterebbe verso il kusiano per vedere se questo si fosse tenuto a debita distanza, dopodiché, cercando di sfruttare sia la sua agilità innata che il rilascio del chakra eseguito in precedenza, attraverserebbe il ponte giungendo al secondo spiazzo, osservando i ciottoli di terra cadere nel mentre. La voce torna a tormentarlo come sempre, gli dice che ha fallito, non capisce bene a cosa si riferisca, va bene il simulare di cedere al piacere, ma l’uomo mascherato parla di ben due fallimenti. Cercherebbe di ignorare la voce e comincerebbe a guardarsi intorno prima di proseguire verso il tempio nero che probabilmente non fa presagire a nulla di buono. Cercherebbe di scrutare altre vie, ruotando su sé stesso e tenendo d’occhio il kusiano nel mentre, aspettando che anche questo lo raggiunga. Solo se non avesse notato nulla di più invitante, si dirigerebbe verso il ponte che collega lo spiazzo all’entrata del tempio scuro e tenterebbe di dare un’altra occhiata a tale collegamento. Insomma non vuole fare un capitombolo di sotto, ma non vuole nemmeno perdere troppo tempo a fare l’esploratore di ponti. Dunque se quella fosse davvero l’unica via, lo sguardo seguirebbe le pietre che lo collegano alla meta finale, per assicurarsi di poterla raggiungere senza precipitare e se si fosse sentito adeguatamente sicuro, proverebbe a ripetere il processo, tentando di proseguire adagio, sempre con il rilascio del chakra attivo per non cadere, utilizzando la posizione più stabile descritta in precedenza. <Occhi aperti, se noti qualcosa non esitare> [Equip: {Armi: Katana, Wakizashi (punta con veleno composto speciale), Tanto, Shuriken a spirale x6, Shuriken speciale x6, Kunai a tre punte x3, Kunai a tre punte con carte bomba x3, Fukumibari x1, Makibishi x1}{Armatura: Guanti ninja x2, Schinieri x2, Vambracci x2, Coprifronte}{Strumenti: Filo di nylon x3, Filo di nylon conduttore x3, Fuuda x25, Set di fumogeni x2, bombe di luce x3, Tonico coagulante speciale x2, Tonico recupero chakra speciale x2, Sigillo potenziante Houjutsu speciale}][Chakra 21/21][Rilascio del chakra di base][Se non nota altri passaggi, movimento per tutto il turno verso il tempio nero]

17:18 Kyokawa:
  [Inferno - Secondo spiazzo] Il luogo in cui sono finiti sembra tutto fatto di soli due colori, per lo più colori poco incoraggianti; senza dar troppo peso all’aspetto lugubre e tetro del “mondo” dove si trova e nemmeno alle parole dell’altro presente, il ragazzo segue Hirashin attraverso il primo ponte, osservando come l’altro faccia molta meno fatica a rimanere in equilibrio sopra quella striscia di terra che sta per cedere sotto i loro piedi; probabilmente gli conviene richiamare il chakra sotto le piante dei piedi, ma ormai è quasi giunto alla fine del primo ponticello e non vuole perdere la concentrazione. Poco prima di aver raggiunto il secondo spiazzo ecco che torna la malefica voce che ultimamente si sta divertendo a tormentare i villaggi: gli è piaciuto uccidere? <Non troppo, ma era necessario per cercare di salvare la bambina> ammette con un filo di voce, non sapendo se quella entità voglia realmente una risposta oppure voglia solo giocare con la sua mente. Ormai ha raggiunto il secondo spiazzo, che pare totalmente identico al primo, se non per il ponte che lo collega ad un tempio, anch’esso poco invitante, ma che probabilmente sarà la meta del loro viaggio, della loro “prova”. Approfittando di un momento vuoto decide ora di spostare la sua concentrazione alla circolazione del chakra e, una volta percepita l’energia scorrere all’interno del sistema apposito, di canalizzarla verso il basso; una parte di essa viene quindi fatta passare attraverso gli arti inferiori, fino alle piante dei piedi, e poi dovebbe fuoriuscire tramite gli tsubo di questa zona anatomica, in modo da andare a ricoprire le due estremità con la sua classica patina azzurrina, garantendo, in caso di successo, una maggior presa sul terreno, specialmente quando dovrà attraversare il prossimo ponte sospeso sulla lava. <Questo posto non mi piace, cerco di stare più attento possibile> sbotta in risposta al consiglio altrui, cercando di guardarsi intorno in quel posto, anche se il buio lascia ben poco spazio alla vista. <Inizia ad arrivare al tempio, io ti raggiungo> esclama poi, nel caso che l’altro si fosse avventurato sul ponticello diretto all’edificio nero: l’ultima cosa che vuole sarebbe trovarsi in due su quel secondo sostegno poco affidabile e, di conseguenza, farlo crollare dritto nel magma. Uno alla volta, e tutto dovrebbe concludersi al meglio. Durante l’ipotetica attraversata del compagno di avventura, Kyokawa cercherebbe di carpire il maggior numero di informazioni sulla facciata del tempio, in modo da farsi un’idea di ciò che li aspetta all’interno. [Tentativo rilascio del chakra base – Chakra Kai No Ichi: ½ turno] [Chakra: 20/20] [Equip: come sopra]

<Necessario Kyokawa? Cosa è necessario per questo mondo?> risponde la voce e non parla di Wonderland bensì del mondo reale, quello in cui tutti quanti vivono <Cosa è necessario fare per questo mondo? Ci sono guerre, conflitti, omicidi e tutto quanto rimane impunito> vuole sentire il parere del ragazzo in merito. Nel frattempo arrivano nel secondo spiazzo e Hirashin ignora ciò che l'incappucciato va a dirgli ma è un bene farlo o un male? <Hirashin non parli più? Hai capito di cosa si tratta il tuo fallimento oppure sei ancora così cieco da non averlo capito?> continua a stuzzicarlo ininterrottamente per tutto il tempo ma ora fanno una cosa molto ma molto rischiosa. Si dividono, il konohano va avanti, si dirige verso il tempo per quell'unica via mentre Kyokawa rimane indietro ad aspettare che il ragazzo sia completamente passato per attraversare da se il ponte. Forse una buona idea o forse ma cosa lo dice? Semplicemente il fato perchè si, Hirashin riesce ad arrivare davanti al tempio ma prima che Kyokawa possa passare, il ponte, si distrugge totalmente crollando improvvisamente. Forse troppo sottile per permettere agli uomini di attraversarlo o forse, semplicemente, i due ragazzi non hanno calcolato questa evenienza. Ora abbiamo Hirashin davanti al tempio e Kyokawa in quello spiazzo a 20 metri di distanza dal tempio. Alle spalle di Kyokawa va a crearsi una figura nata dalle tenebre avente una mantella con cappuccio di colore nero, una maschera bianca con una J sopra e lo guarda, resta silente a guardarlo. D'altro canto, se Hirashin si fosse voltato verso l'ingresso del tempio può vedere se stesso mentre si allontana trascinato da qualcosa, se stesso ma sotto forma di spettro, che sia la sua anima che viaggia? Non si sa ma il tempio è buio, completamente. QUEST][TURNI: Hirashin, Kyokawa][TEMPO: 20 al primo e 10 al secondo][NOTE: 1 minuto di sforamento è concesso, dopo verranno presi provvedimenti a discrezione del master][17:37]

17:57 Hirashin:
  [Ade - Tempio] Kyokawa non sembrerebbe volersi fidare del konohiano neanche fossero gli unici rimasti sulla terr… ehm in tutto l’inferno. Si potrebbe dire che non c’è anima viva in giro, a parte loro due. Anzi solo Kyokawa, lui non ha un’anima. Bhe fatto sta che riesce ad attraversare il ponte con quella vocina che incessante lo disturba <L’unica cosa che non capisco è questa personificazione di giudice, giuria e boia che prendi ogni volta che trascini qualcuno qui giù. Bhe non mi resta che mostrarti quello che valgo veramente>, ma poco dopo, quando il Kusiano tenta di seguirlo, il passaggio si sgretola e dietro Kyokawa il genin potrebbe notare una figura molto strana apparire alle sue spalle <Attento, dietro di te!> griderebbe per avvisare l’altro della presenza macabra che di sicuro non vuole fare del bene al suo unico compagno, se tale lo si possa definire. Più di tanto per lui non può fare, se tentasse di lanciare uno shuriken in aiuto al kusiano rischierebbe che questo spaventato venga colpito sia dal nemico che dal suo attacco. Spera che quell’avvertimento basti e che il genin se la sappia cavare, forse il prezzo per la diffidenza mostrata fin lì. Fatto sta che un’altra cosa curiosa cattura la sua attenzione: il suo spettro sembrerebbe allontanarsi verso l’interno del tempio, non promette bene ma non ha scelta <Eccoti> affermerebbe deciso. La mano destra proverebbe a scivolare lungo il fianco fino alla tasca portaoggetti sul retro, nel tentativo di aprirla ed estrarvi un fuuda su cui vi è impresso il kanji “Fiamma”, lasciando poi che questa si richiuda da sola. Se ci fosse riuscito, avvolgerebbe tale fuda sull’elsa della wakizashi arrotolandolo in maniera decisa, dopodiché, poggerebbe la mano sinistra sull’elsa di questa, provando concentrarsi sul suo flusso di chakra per dirigerlo come acqua che scorre in un tubo verso la mano a contatto con il fuuda e il kanji impresso su di esso. <Haiso> pronuncerebbe cercando di far fuoriuscire il chakra dalla propria mano in modo da metterlo da farlo reagire con la scritta in modo che questa inizi ad emanare luce, così da illuminargli il cammino, mentre la presa non verrebbe a mancare dopo l’attivazione, essendo la mano pronta all’estrazione. Se ci fosse riuscito cercherebbe di osservare la strada davanti a sé e se non ci fossero problemi si addentrerebbe all’interno del tempio misterioso provando a seguire il proprio spettro, con le dovute precauzioni, ossia cercando di scrutare l’ambiente circostante per anticipare eventuali pericoli. Un’abilità utile in queste situazioni. [Equip: {Armi: Katana, Wakizashi (punta con veleno composto speciale), Tanto, Shuriken a spirale x6, Shuriken speciale x6, Kunai a tre punte x3, Kunai a tre punte con carte bomba x3, Fukumibari x1, Makibishi x1}{Armatura: Guanti ninja x2, Schinieri x2, Vambracci x2, Coprifronte}{Strumenti: Filo di nylon x3, Filo di nylon conduttore x3, Fuuda x25, Set di fumogeni x2, bombe di luce x3, Tonico coagulante speciale x2, Tonico recupero chakra speciale x2, Sigillo potenziante Houjutsu speciale}][Chakra 20/21][Fuuinjutsu appurentiso ½ ][Movimento all’interno del tempio ½]

18:03 Kyokawa:
  [Inferno - Secondo spiazzo] La voce continua a risuonare nella sua testa: è reale? Oppure solo frutto di una strana allucinazione uditiva dovuta ai vapori tossici della lava? Chi può dirlo. A lui sembra reale, anche se Hirashin non pare sentire le parole inquietanti. A Kyokawa però non resta altro che rispondere. <Per questo mondo è necessario che ognuno faccia la sua parte, che ogni singola persona partecipi nel costruire qualcosa di migliore> ormai il discorso si è scostato dalla semplice morte della figlia di Raion, è diventato più generico, forse filosofico; che l’entità sovrannaturale lo stia valutando da un punto di vista etico? Sembra una cosa strana, considerando la quantità di omicidi che si sta lasciando alle spalle. <Nel corso della storia ci sono state guerre e conflitti, è vero, ma ti sbagli nel dire che tutto rimane impunito …> inizia così la sua risposta, iniziando con voce flebile, quasi offeso dall’assurdità di questa domanda <… la questione è molto più complessa; la vita è molto più complessa!> ora il tono è più alto e anche il compagno dovrebbe iniziare a sentirlo <La nostra vita non è solo nostra. Da grembo a tomba siamo legati agli altri, passati e presenti, e da ogni crimine e ogni gentilezza generiamo il nostro futuro> sta sbraitando verso il nulla, immobile all’inizio di quel ponte che lentamente perde pezzi <E io … voglio un futuro migliore> ecco, si è giustificato con se stesso e forse con il malvagio essere nella sua testa, fatto sta che si sente meglio: non aveva ancora finito di realizzare gli omicidi compiuti nell’ultima avventura; anche se erano stati necessari e quelle persone erano dei cruenti assassini, si era pur sempre ritrovato a togliere delle vite per la prima volta, e non era stato così semplice conviverci. Ora però si sente più leggero. E si sente anche pronto ad attraversare il ponte: sta quasi per poggiare il piede sulla pietra, quando l’intera struttura inizia a crollare e finisce completamente nella lava. <Merda!> oggi si sente in vena di sproloqui. Ora si trova quindi separato da Hirashin, in uno spiazzo tenebroso sospeso sopra un fiume di lava, senza apparente via di uscita. Ottimo. Nel cercare una strada alternativa il genin decide quindi di analizzare tutto il blocco su cui si trova, vagando con lo sguardo lungo la superficie esterna e aiutandosi con la rotazione del corpo; sentendo però l’avvertimento del konohano si girerebbe direttamente per guardare alle sue spalle, notandovi una figura: è una presenza oscura, con una strana maschera. <J?> domanda allo stesso, non riuscendo a trovare una risposta a quel simbolo. Che voglia dire Jonin? Non gli viene in mente altro. La sua posizione però è sfavorevole, si trova sull’orlo del precipizio e, in caso di combattimento, rischierebbe di finire di sotto al minimo errore; decide quindi di prendere tempo per cercare di allontanarsi da quel punto. <Cosa significa quella lettera?> domanda nuovamente, iniziando a camminare in diagonale, in modo da dirigersi verso il centro dello spiazzo, senza però passare troppo vicino alla figura; il passo è lento e cadenzato, con l’intento di non far allarmare l’avversario. <Sei tu che mi stai parlando?> chiede ancora, cercando di temporeggiare il più possibile. Nel mentre il chakra freme all’interno del suo corpo e il genin può percepirne chiaramente i movimenti e la natura, compresa l’affintà al Suiton. [Rilascio del chakra base – Chakra Kai No Ichi] [Chakra: 20/20] [Equip: come sopra]

Hirashin usa Fuuda! (All'interno vi son sigillati vari strumenti e armi. 2x "torcia". )

Kyokawa riceve l'avvertimento di Hirashin e si volta a guardare la figura con la maschera, una figura che può inquietare abbastanza e nel mentre risponde alle parole delle voce, parole, risposte molto filosofiche ma la serpe è dietro l'angolo e quella voce torna a parlare nella mente del ragazzo <Un futuro migliore? Come quello dei tuoi genitori?> domanda subdolamente al ragazzo, una domanda che porta davvero allo stremo, forse. Sta puntando al suo cervello, a farlo cadere rovinosamente ed è sulla famiglia che deve colpire, questo oramai è chiaro, quasi tutte le vittime sono collegate alla loro famiglia <I tuoi genitori hanno avuto un futuro migliore? Hanno ricevuto la giusta giustizia? Oppure il mondo se n'è fregato di loro ed ha continuato ad andare avanti? I criminali sono stati presi?> tante domande, una dopo l'altra poste alla velocità della luce. Il kusano ora si concentra sulla figura che ha davanti, una figura molto ambigua, molto oscura che continua a fissarlo. Non si muove e non parla mentre la voce dell'incappucciato continua a parlare nella di lui testa <Quella lettera significa che esiste un modo per impedire che ciò che è successo ai tuoi genitori capiti nuovamente ma io ti chiedo, lo vuoi davvero? Vuoi davvero impedire che capiti nuovamente? E se si, cosa sei disposto a fare? Quali azioni sei disposto a commettere?> altre domande vengono fatte ma il fine qual è? Non si sa. Hirashin invece attiva la torcia con il fuda e si addentra all'interno del tempio buio e quella luce illumina solo pochi metri, pochissimi metri. Avanza in quel luogo tetro e fa freddo, fa tanto freddo, una delle prime sensazioni che impariamo a riconoscere ma cosa vede poco più avanti? Cammina e i suoi piedi inciampano in una pozza di sangue, i sandali si sporcano e avanti a se vi è il corpo della madre, a terra, senza vita, senza più niente, inerme alla merce di tutti quanti e una figura mascherata davanti al cadavere, la stessa che vide Hirashin a 14 anni <Vediamo quanto dura la tua vita senza anima> commenta la voce nel mostrare tutto quello al ragazzo. ]QUEST][TURNI: Hirashin, Kyokawa][TEMPO: 20 al primo e 10 al secondo][NOTE: 1 minuto di sforamento è concesso, dopo verranno presi provvedimenti a discrezione del master][18:30]

18:51 Hirashin:
  [Ade- tempio] È rimasto da solo in quella oscura struttura che forse sarà la sua tomba o forse sarà la sua salvezza. La voce gli parla di giusto e sbagliato, probabilmente si riferisce agli omicidi compiuti la prima volta e al suo cedere alle tentazioni la seconda, ma questo lui non può percepirlo, la stessa definizione di giusto o sbagliato gli sfugge se non forse per quella scritta nelle leggi che variano di villaggio in villaggio. L’unico concetto di giustizia a cui riesce a far riferimento è quello scritto, che per definizione sancisce cosa è giusto e cosa è sbagliato. Ah se solo avesse un’anima, potrebbe parlarci finalmente ma ora non lo comprende appieno e deve assecondarlo, deve assecondare quella voce che non perde mai tempo di disturbarlo. O forse vuole solo distrarlo? Bhe fatto sta che il passo del ragazzo prosegue verso l’interno di quel posto gelido che metterebbe i brividi a chiunque decidesse di entrarvi. Ma non è il freddo a fermarlo bensì una visione molto più macabra. Il corpo di sua madre riversato in una pozza di sangue e poco oltre una figura famigliare. Se avesse un’anima andrebbe su tutte le furie e non esiterebbe ad attaccare indiscretamente, o forse sprofonderebbe in uno sconforto tale da paralizzarlo completamente, ma l’uomo mascherato gli ha tolto anche questo e non gli resta che un cervello funzionante e le sue abilità. Chiaramente quello che ha di fronte è un nemico, i suoi ricordi gli dicono ciò, qualcuno messo lì per provocarlo forse ma questo non ha alcun effetto su qualcuno privo di qualsiasi sentimento. Dunque il bianco si rialzerebbe poggiando le mani nel sangue della sua stessa madre per spingersi verso l’alto e tornare in posizione eretta, udendo quel rompiscatole cosmico invitarlo a mostrargli quanto dura la sua vita. Non conosce la forza dell’avversario, quella notte rimase scioccato e distrutto, si ricorda, ma tali emozioni ormai non gli appartengono più. Dunque cercherebbe di unire le mani per andare a formare il sigillo della lepre e cercando dentro di sé quell’affinità naturale per il fulmine, proverebbe ad associare al proprio chakra le proprietà tipiche dell’elettricità, ossia una velocità spaventosa, delle scariche gialle tendenti al bianco o al blu che emettono una luce intensa e provocano un suono simile a quello dello stridio di alcuni animali. Proverebbe a condensare queste sensazione nel serbatoio centrale del suo chakra, dopodiché cercherebbe di farlo fluire verso l’alto, attraverso gli tsubo, sfruttando il sistemo nervoso se necessario, fino a giungere agli occhi. Proverebbe a far confluire tutto ciò all’interno del suo apparato visivo e se ci fosse riuscito cercherebbe ora di espellerlo di colpo dai bulbi oculari per creare un forte flash. Se ci fosse riuscito, cercherebbe di sfruttare quel bagliore intenso per osservare meglio la stanza e i dintorni e con la posizione ben in mente del nemico, proverebbe a far scorrere la destra lungo l’addome per afferrare l’elsa della katana. Se ci fosse riuscito, con un movimento rotatorio antiorario, proverebbe a far indietreggiare la gamba sinistra e tirare con la mano destra per estrarre la katana dalla saya. Dopodiché se tutto fosse andato per il verso giusto, fletterebbe entrambe le ginocchia per potersi dare forza e proverebbe a spingere contro il terreno, sfruttando anche il rilascio del chakra attivato in precedenza per non perdere l’equilibrio, per effettuare un salto verso la figura che dovrebbe essere rimasta abbagliata, superando il cadavere della madre nel tentativo di atterrare oltre questo, verso il nemico. La destra impugnerebbe la katana nella zona alta, mentre la sinistra in quella bassa, per dare forza facendo leva, provando a sollevare l’arma verso l’alto per farla ricadere in verticale sul nemico con tutta la sua abilità. [Equip: {Armi: Katana, Wakizashi (punta con veleno composto speciale), Tanto, Shuriken a spirale x6, Shuriken speciale x6, Kunai a tre punte x3, Kunai a tre punte con carte bomba x3, Fukumibari x1, Makibishi x1}{Armatura: Guanti ninja x2, Schinieri x2, Vambracci x2, Coprifronte}{Strumenti: Filo di nylon x3, Filo di nylon conduttore x3, Fuuda x25, Set di fumogeni x2, bombe di luce x3, Tonico coagulante speciale x2, Tonico recupero chakra speciale x2, Sigillo potenziante Houjutsu speciale}][Chakra 14/21 se flash + kendo][kendo: -1 ch][Rilascio del chakra][Tentativo flash ½] [Tentativo attacco in salto ½]

18:55 Kyokawa:
  [Inferno - Secondo spiazzo] Ormai dovrebbe essere giunto in una posizione abbastanza lontana dal precipizio, ma la figura non sembra voler attaccare, rimane li immobile, ad osservare, senza nemmeno parlare; la voce che risuona nella sua mente è invece quella del maledetto incappucciato, che vuole farlo crollare, facendo leva sui suoi punti più deboli. <Cosa ne sai tu dei miei genitori?> sbraita, furibondo, scuotendo la testa. <Loro sono morti ingiustamente!> risponde alle domande; capisce alla perfezione quale è l’intento dell’essere, ma non riesce a sottrarsi, anzi, si sente quasi obbligato a rispondere, come se dovesse una risposta anche a se stesso. <Quei maledetti … sono scappati> si riferisce ora agli assalitori, non sa nemmeno chi siano o se siano ancora in vita, ma l’odio che prova per loro è immenso; fino ad ora era rimasto sopito nella sua anima, assieme ai ricordi del suo passato, ma queste domande, questi dubbi, lo hanno fatto riemergere. <Quello che è successo ai miei genitori non ti deve più interessare> risponde, sempre più nervoso, accumulando rabbia, liberando il rancore ad ogni singola parola ascoltata <VUOI SAPERE COSA SONO DISPOSTO A FARE ??> non ce la fa più, ha raggiunto il limite; tutti i sentimenti repressi vengono sprigionati e lo travolgono come un’onda anomala, spingendolo verso l’oscurità. Focalizzando l’attenzione sul chakra Suiton all’interno del suo corpo, cerca di incanalarlo verso le diramazioni centrali del sistema circolatorio, in modo da fluire verso lo stomaco; accumulandosi nelle pareti di quell’organo cavo, l’energia dal tipico colore azzurrino, in questo caso ricca in componente acquosa, inizierebbe a riversarsi all’interno della struttura. <Suitonhamizu Tori> esclama con tono rabbioso. Una volta raggiunta la quantità sufficiente di energia accumulata nello stomaco per formare la tecnica, il chakra dovrebbe risalire dal corpo gastrico verso il fondo, scivolando attraverso l’area cardiale per superare lo sfintere esofageo inferiore; acquisendo velocità percorrerebbe tutto l’esofago per portarsi verso la bocca dopo aver oltrepassato la faringe. Questa massa informe di acqua viene quindi mantenuta nella cavità orale per qualche istante, in modo da avere il tempo per plasmarla in un piccolo globo perfettamente circolare e, subito dopo, questa piccola sfera acquosa verrebbe espulsa all’esterno con un soffio pacato. Il globo costituito interamente di chakra Suiton dovrebbe poi cambiare la propria forma, trasformandosi in un piccolo uccellino dalla proboscide allungata e appuntita. Il genin è pronto all’attacco, è pronto a scagliare il proiettile sulla maschera dell’ombra incappucciata per spezzare quella maledetta J. Qualcosa però lo ferma: insieme a tutti i sentimenti di ira scaturiti dalle sue memorie c’è anche qualcos’altro, qualcosa di diverso; i ricordi sono riemersi pregni di emozioni, ma non tutte sono negative. Osservando perciò quell’uccellino di acqua, potenzialmente dannoso, ma anche elegante e nobile, Kyokawa rammenta con precisione il giorno in cui suo padre gli aveva insegnato quella tecnica; suo padre era stato il suo maestro per diverso tempo e non gli aveva insegnato solamente alcune tra le arti ninja, ma lo aveva anche educato al rispetto, alla pazienza, alla giustizia. Il colibrì, invece che lanciarsi a tutta forza verso l’avversario, dovrebbe quindi volare gentilmente al suolo e poggiarsi con delicatezza sulla pietra, precisamente a metà tra il genin e l’uomo mascherato; nel frattempo il giovane contrapposte che sta vorticando nella sua anima lo lascia in preda ad ogni sbalzo umorale e ora si sente affranto e avvilito per aver tradito le promesse fatte ai genitori: lui aveva giurato di diventare un uomo giusto, dall’animo nobile, ma ora vorrebbe solo la morte di questo losco figuro e, con lui, degli assassini del passato. Questo però non è giusto, e dentro di lui lo sa, lo ha sempre saputo, lo ha giurato. <Sono disposto …> riprende a parlare, con la voce tremante dal pianto <… a smettere di odiare>. [Tentativo colibrì: ¾ turno] [Rilascio del chakra base – Chakra Kai No Ichi] [Chakra: 18/20] [Equip: come sopra]

Hirashin tira un D100

Hirashin tira un D100 e fa 78

Hirashin non prova niente ma è davvero così? Le sue azioni dicono il contrario, sta agendo di istinto ma mentre prepara il flash, all'improvviso, le sue emozioni ritornano, torna a provare tutto quanto, ogni singolo sentimento come se avesse sbloccato qualcosa dentro di se. Il flash si attiva andando a illuminare tutta la stanza e anche il suo avversario che viene accecato per poi notare quel salto del genin che tenta di colpire l'avversario con un colpo potente sfruttando il kendo. Il colpo trancia a metà l'uomo mascherato, può vedere le sue interiora uscire, il corpo a metà il cui sangue esce copioso ma è finita qui. Come un mostro esso si riforma più grande e potente di prima, più gigante, in testa ha letteralmente una maschera che prende fuoco e in tutto il corpo spuntano degli aculei mentre le mani strette delle catene con delle lame, un vero e proprio mostro <L'odio Hirashin, quante persone hanno subito il tuo destino? Quante persone si sono interessate a questi eventi? Tua madre ha avuto giustizia? Il mondo ha giustizia? Tua madre è stata una vittima e come lei ce ne saranno molte altre perchè il mondo non fa niente di niente> ancora punta su questo anche con Hirashin, punta su di lui e sulla sua vita. Il fulcro principale di oggi è proprio l'odio. Kyokawa nel frattempo si lascia andare all'ira, si lascia andare a tutto quanto, a ogni singolo emozione che alberga nel suo cuore portando l'uomo mascherato a piegare leggermente il capo per osservarlo meglio. Il colibrì viene lanciato ma fermato poco dopo, il ragazzo cerca di redimersi da tutto quell'odio e pronuncia una frase piuttosto strana. smettere di odiare, smettere di provare quel grande sentimento <Smettere di odiare? Allora fallo, lascia che i tuoi genitori muoiano ancora e ancora, lascia che assassini vaghino liberi per queste terre senza alcuna giustizia. I tuoi genitori ti malediranno per sempre per non essere in grado di portare la vera giustizia, per non essere in grado di fare tutto ciò che è necessario. La giustizia è una sola e tu la stai rifiutando> queste ancora le parole di quella voce che continuano a tormentarlo.[QUEST][TURNI: Hirashin, Kyokawa][TEMPO: 20 al primo e 10 al secondo][NOTE: 1 minuto di sforamento è concesso, dopo verranno presi provvedimenti a discrezione del master][HIRASHIN: https://vignette2.wikia.nocookie.net/godofwar/images/f/f8/Dio_Ade.jpg/revision/latest?cb=20150221082941&path-prefix=it][19:23]

Hirashin va a cena, Kyokawa puoi azionare tu se vuoi

19:45 Kyokawa:
  [Inferno - Secondo spiazzo] Smettere di odiare? Sarebbe davvero così facile? Kyokawa non ne è per niente convinto, ma questo è il suo proposito, la sua promessa fatta al padre fin da quando era bambino. Entrambi i suoi genitori erano shinobi della Nebbia, villaggio noto per le sue abitudini tutt’altro che gentili; loro però volevano portare un cambiamento, volevano perseguire le buona maniere e la giustizia, quella vera. Si erano trasferiti in un piccolo paese periferico, la cui vita era incentrata sulla pesca e la caccia, dove la violenza era poca; la guerra però era arrivata anche da loro. Nonostante i nemici avessero già dato fuoco alle prime case del villaggio, sua madre gli aveva promesso che sarebbe andato tutto bene, fino a quando entrambi capirono che non sarebbe andata così: la loro casetta, piena di affetto e ricordi, aveva iniziato a bruciare; suo padre lo aveva protetto e accompagnato fino alla stanza più lontana dalle fiamme e, prima di sparire, gli aveva fatto promettere di nuovo: lui non sarebbe caduto nella trappola dell’odio. <I miei genitori sono già morti e non moriranno di nuovo. Il loro ricordo è vivido in me; il loro amore si manifesta anche tramite le mie azioni. Non cadrò nella trappola dell’odio> si sente rinnovato di energie e vigore, quasi come se un nuovo chakra, molto più abbondante del suo, avesse iniziato a scorrere nel suo organismo; non si tratta però di energia, ma di pura forza di volontà, di sentimento nobile. Non sarebbe caduto in quella trappola. Odio ha sempre generato odio, ma qualcuno deve interrompere la spirale. <Combatterò fino allo stremo per difendere qualcuno in pericolo, ma non mi abbandonerò alla vendetta. Quel che è successo non si può cambiare, ma possiamo cambiare il nostro futuro> le parole che escono dalla sua bocca sono quelle di suo padre, ripetute più volte durante le battute di caccia, mentre tagliavano gli alberi, davanti al camino, in riva al fiume, ovunque. <La giustizia non è vendetta. La giustizia è compassione, amore, aiuto>. Davanti a lui l’uomo mascherato non finge nemmeno di muoversi, è ancora immobile, anche se manifesta un lieve interesse nei confronti delle sue azioni; a metà strada il piccolo colibrì è appollaiato in terra, ma non c’è motivo per attaccare quell’uomo, per ora non ha fatto nulla di male. <Tu!> esclama, con voce forte, ma con un tono amichevole <Tu e la tua maschera. La tua J … > si rivolge a questo individuo certo che anche lui abbia sentito le parole dell’incappucciato <Tu ci puoi salvare. Puoi impedire che capiti nuovamente quello che è successo ai miei genitori> ripete quindi quanto sentito poco prima <Puoi farlo?> domanda ora, sincero, quasi supplichevole, avvicinandosi di un paio di passi a quest’ultimo. <Ti prego, dimmi che puoi farlo> Questo atteggiamento non è solito per Kyokawa; è sempre stato un ragazzo estroverso e amichevole, ma mai si è fatto travolgere dal sentimentalismo; questa volta però è diverso, si sente travolto da una serie di emozioni che non ricordava nemmeno come fossero fatte. [Rilascio del chakra base – Chakra Kai No Ichi] [Chakra: 18/20] [Equip: come sopra]

20:25 Hirashin:
  [Ade-Tempio] Il ragazzo si lancia all’attacco per via delle circostanze più che di una provocazione. La voce gli ha fatto chiaramente presagire che quella di fronte a lui era un nemico che avrebbe attentato alla sua vita, dunque la sua reazione è più che comprensibile, vuole stroncare il problema sul nascere per minimizzare le possibilità di reazione del nemico. È una normale tattica di combattimento, abbatterebbe anche il morale nemico, lui non ne ha forse la figura mascherata sì. La lama attraversa il corpo del nemico che cade sotto il suo colpo, ma di colpo anche le sue emozioni sembrerebbero tornare. Rabbia, paura, stupore tutte assieme travolgono la mente e il corpo del ragazzo mentre questo osserva la figura trasformarsi in qualcosa di più grosso e pericoloso, un mostro enorme dalla maschera infuocata con tanto di aculei e catene. Proverebbe a flettere le gambe quando queste dovessero impattare con il terreno in modo da ammortizzare la caduta e non cadere, tentando di utilizzare anche la patina sotto i suoi piedi per mantenersi in equilibrio dopo il colpo. <AHHHHHHH!> grida fortissimo pervaso da quelle sensazioni, non è più vuoto, finalmente è di nuovo Hirashin. E la cosa gli dà forza, una forza tremenda che risiede nell’umanità di ogni uomo e donna <Il mio odio si è trasformato in determinazione, la mia determinazione si è trasformata in allenamento e il mio allenamento si trasformerà in forza. E con essa porro fine a questa spirale di odio fine a sé stessa, proteggendo ciò che mi rimane di più caro> lo sguardo si posa sullo spettacolo raccapricciante che è il corpo della madre. Ricorda tutto alla perfezione, ma ricorda anche il percorso che lo ha portato lì <Grazie di avermelo ricordato> un ghigno si noterebbe sul volto del genin a cui non resta che sconfiggere quel mostro enorme, forse ultima prova di questo grande viaggio. <Preparati> direbbe stringendo i denti ed inquadrando quella mostruosità comparsa vicino a lui. Senza perdere altro tempo cercherebbe di sfruttare la posizione già piegata delle gambe proveniente per spingere con forza sul terreno utilizzando tutta la sua forza per compiere uno scatto in direzione diagonale in modo da allontanarsi da quel colosso, uno scontro ravvicinato sarebbe pericolosissimo. Proverebbe ad alternare il passo con cadenza regolare fino a quando egli non si fosse trovato ad almeno [5 metri] dal nemico. Nel mentre il busto si ruoterebbe leggermente in senso orario ed entrambe le braccia si posizionerebbero sul fianco destro durante la corsa, tenendo salda la katana senza cambiare la posizione di afferraggio. Se fosse riuscito ad allontanarsi un poco da quella figura proverebbe a concentrarsi sul suo io interiore, il suo chakra in particolare, cercando di raccogliere una piccola parte per farlo scorrere fino al petto su cui è incollato il sigillo speciale di potenziamento dell’Houjutsu. Tenterebbe di irrorare il Kanji col suo chakra per rilasciarne il potenziale e raccoglierne le proprietà benefiche. Dopodiché se vi fosse riuscito proverebbe a concentrarsi ancora sul serbatoio principale di chakra al livello del plesso solare per rilasciarne questa volta una grande quantità, la maggior parte di quello rimasto e farlo scorrere verso l’alto con l’intenzione di irrorare prima le braccia e poi le mani che tengono l’arma. Se ci fosse riuscito, proverebbe ora a controllarlo e farlo salire fino alla lama, ricoprendo la stessa di una grande quantità densa di chakra. Con i piedi puntati a terra, spingerebbe contro il terreno tenendo il busto rivolto verso il nemico con la lama ancora sul fianco destra. Sollevando le braccia in direzione del nemico, da in basso a destra a in alto a sinistra, tenendo le braccia tese, proverebbe a rilasciare durante il fendente tutto il chakra racchiusa nella lama nella direzione del nemico, provando a dargli la forma di un’onda tagliente che si muova nella direzione del bersaglio, con l’intendo di colpirlo in diagonale da sotto il busto a poco sotto le spalle <Raisshigu maestoso!> maestoso lo ha inventato perché fa figo, ma almeno qualcosa di utile Yama gliel’ha insegnato. [Equip: {Armi: Katana, Wakizashi (punta con veleno composto speciale), Tanto, Shuriken a spirale x6, Shuriken speciale x6, Kunai a tre punte x3, Kunai a tre punte con carte bomba x3, Fukumibari x1, Makibishi x1}{Armatura: Guanti ninja x2, Schinieri x2, Vambracci x2, Coprifronte}{Strumenti: Filo di nylon x3, Filo di nylon conduttore x3, Fuuda x25, Set di fumogeni x2, bombe di luce x3, Tonico coagulante speciale x2, Tonico recupero chakra speciale x2, Sigillo potenziante Houjutsu speciale}][Chakra 2/21 se raisshigu + sigillo][Corsa a 5 metri ¼][Tentativo attivazione sigillo potenziante ¼ -1 ch][Tentativo Raisshigu (6+5 chakra) ½]

Hirashin usa Sigillo Potenziante Houjutsu Speciale!

Master a cena, torna subito

Partiamo con Kyokawa che continua a professare il suo operato, la sua idea di giustizia e tutto questo appare nobile ma non per l'incappucciato e poi, poi si rivolge a quella figura, si volta verso di lei a chiedendole qualcosa di preciso, qualcosa che mai nessuno si sarebbe sognato di vedere e sentire dal giovane di Kusa <Posso> la voce esce distorta, un distorsore vocale, viene utilizzato a quanto pare <Ma la giustizia, la vera giustizia è quella severa, quella per cui sei disposto a fare ogni singola cosa necessaria. Se un pedofilo violenta un bambino tu cosa fai? Fai di tutto per arrestarlo oppure lo ripaghi con la stessa moneta tagliandogli ciò che va tagliato? Se un serial killer toglie la vita, lo metti in galera o lo uccidi? Se un terrorista fa una strage e il governo non fa niente, tu cosa fai, rispetti la volontà del governo o agisci portando la vera giustizia. Se un Kage è corrotto cosa fai, agisci subito impedendo che altri soffrano oppure aspetti e le vie legali mentre il popolo muore?> tante domande da quella figure, domande a dir poco giuste però cosa risponderà Kyokawa a questo punto? Hirashin acquista nuovamente i suoi sentimenti e anche lui cambia, non vuole lasciarsi trasportare dall'odio, non vuole che l'odio lo prenda interamente e sceglie di seguire un percorso giusto. Si sposta di 5 metri andando a muoversi per poi lanciare una delle sue tecniche più potenti e quell'attacco va a colpire il bestione dal quale esce una grande quantità di sangue, tantissimo sangue ma non è ancora morto. Muove il braccio destro, la catena si allunga e la lama va verso il ragazzo, un colpo dall'alto verso il basso che mira alla sua testa pronto ad ucciderlo, ce la farà a sopravvivere? [QUEST][TURNI: Hirashin, Kyokawa][TEMPO: 20 al primo e 10 al secondo][HIRASHIN: 1/4 per la difesa, il resto libero][NOTE: 1 minuto di sforamento è concesso, dopo verranno presi provvedimenti a discrezione del master][21:01]

21:21 Hirashin:
  [Ade Tempio] Il nemico che ha di fronte sembra un osso duro, non cederà più alle provocazioni dell’uomo mascherato e agirà secondo i suoi ideali, non può permettersi di perderli nuovamente proprio ora che ha riacquistato la sua umanità. Il colpo parte e viaggia verso quel colosso che tuttavia non sembra cedere, è davvero resistente non c’è che dire. <Un duro? Bene vediamo chi è più duro> la sua determinazione esce da ogni poro della sua pelle. Ma ecco che un colpo, preciso e potenzialmente letale viene sferrato dal gigante che cercherebbe di colpirlo con la propria catena con un colpo verticale. Ha finito il chakra con lo scorso attacco, deve schivare con quel poco che gli è rimasto non può più utilizzare alcuna tecnica. Il colpo è verticale e ad Hirashin rimane solo una cosa da fare: schivare. Cercherebbe di concentrarsi sul chakra che avvolge i piedi per disperderlo, deve minimizzare l’attaccamento al pavimento, dunque provando ad esercitare un controllo su di esso proverebbe a richiamarlo verso l’interno per annullare l’effetto della patina. Se ci fosse riuscito fletterebbe le gambe di un poco, il minimo indispensabile per minimizzare i tempi, ma il giusto per avere una spinta adeguata e provando a far fluire quel poco chakra rimastogli per irrorare i muscoli quadricipiti, bicipiti femorali e gemelli, premendo con tutta la forza che ha in corpo su quel pavimento freddo, mentre il bacino ruoterebbe verso destra, tenterebbe di fiondarsi sul lato, stendendo le gambe e provando ad eseguire un salto verso destra di pochi metri [1.5 metri] per evitare che la catena cada su di lui. Se fosse riuscito velocemente proverebbe a far scivolare la mano destra lungo il petto fino alla tasca porta kunai per estrarvi un kunai a tre punte con tanto di carta bomba attaccato ad esso. <Ancora un poco> direbbe provando a convogliare una piccola frazione del suo chakra rimasto verso il kanji sulla carta bomba per creare un legame con il suo chakra. Dunque se tutto fosse andata come sperava, proverebbe ad impugnare l’arma saldamente tra medio ed anulare facendo retrocedere la gamba destra proverebbe a caricare l’arma indietro stendendo il braccio destro dietro la schiena. Ora cercherebbe di scattare in avanti facendo partire il braccio verso il nemico e arrestandolo in linea d’aria con la testa di quest’ultimo rilasciando la presa una volta che il kunai potesse eseguire una traiettoria di volo coerente col punto che vuole colpire, ossia la faccia nemica. Il movimento sarebbe accompagnata dall’avanzamento della gamba sinistra che verrebbe naturalmente trascinata in avanti. Se ci fosse riuscito, una volta che l’arma fosse stata vicino al volto avversario, tenterebbe di richiamare quel legame creato poco prima a sé e detonare la bomba <Kai!> esclamerebbe per l’attivazione. Infine Cercherebbe di estrarre dalla tasca portaoggetti sul retro un tonico per il recupero chakra speciale e addentarlo per non svenire troppo presto.[Equip: {Armi: Katana, Wakizashi (punta con veleno composto speciale), Tanto, Shuriken a spirale x6, Shuriken speciale x6, Kunai a tre punte x3, Kunai a tre punte con carte bomba x3, Fukumibari x1, Makibishi x1}{Armatura: Guanti ninja x2, Schinieri x2, Vambracci x2, Coprifronte}{Strumenti: Filo di nylon x3, Filo di nylon conduttore x3, Fuuda x25, Set di fumogeni x2, bombe di luce x3, Tonico coagulante speciale x2, Tonico recupero chakra speciale x2, Sigillo potenziante Houjutsu speciale}][Chakra 1/21][Tentativo schivata ¼][Tentativo lancio kunai con carta bomba ¼ - 1 ch][Uso tonico ¼]

Hirashin usa Kunai a tre punte! (5 con carte bomba)

Hirashin usa Tonico Recupero Chakra Speciale!

21:23 Kyokawa:
  [Inferno - Secondo spiazzo] Le domande continuano, la discussione filosofica avanza a fatica; il genin non è abituato a questo genere di “prove” e, per quanto sia uno shinobi alle prime armi, preferisce di gran lunga il combattimento ai colloqui di natura profonda. In questo momento però non pare esserci altra scelta. Perché tutte queste domande? Cosa vuole sentirsi dire quell’uomo? Nel frattempo il turbinio di emozioni che l’incappucciato era riuscito ad evocare nel giovane inizia a scemare pian piano, lasciando che una scintilla di lucidità abbia la possibilità di tornare nella sua mente, pronta a farsi spazio tra i sentimenti e donare nuovamente a Kyokawa l’arguzia che lo caratterizza. <La giustizia è severa … ma come suggerisce il termine, è giusta. Non è casuale. Non è fatta a sproposito.> I ragionamenti tornano ad essere un po’ più razionali, anche se quanto detto e pensato in precedenza non ha abbandonato la mente del ragazzo, ma rimane rigoglioso dentro di lui. <I criminali devono essere puniti per le loro azioni, ma non giustiziati dal primo squilibrato che passa!> nuovamente si sta innervosendo e parla con tono pungente <Se meritano la morte, saranno portati di fronte al loro carnefice nel modo appropriato> il discorso con questo soggetto riesce a fargli modificare opinione in poco tempo, passando da una salda posizione morale a quella opposta come se nulla fosse; lui stesso si accorge che le parole stanno cambiando di direzione e non vuole arrivare dove l’essere ha intenzione di portarlo: all’odio. <Mi sono stancato> sbotta deciso ad un tratto. <Dimmi cosa vuoi. Dimmi cosa devo fare per andarmene da questo posto. Dimmi come dobbiamo fare per farti smettere con questi squallidi comportamenti!> si rivolge all’incappucciato ovviamente. Con passo furtivo inizia quindi ad incamminarsi lungo il perimetro dello spiazzo, nervoso, irrequieto, osservando con occhio attento ogni particolare, cercando una soluzione, una via di fuga; vuole trovare un modo di andarsene, o di raggiungere il ragazzo di Konoha che ha visto per pochi minuti appena è giunto in questa dimensione. Tutto, ma non vuole più stare fermo a parlare con questo essere immondo. Mentre perlustra la zona gli occhi si posizionano ogni tanto sull’uomo mascherato, temendo qualche movimento a sorpresa; il genin rimane quindi all’erta, pronto a combattere. Se non troverà un modo di scappare, forse questa conversazione finirà in un duello. [Rilascio del chakra base – Chakra Kai No Ichi] [Chakra: 18/20] [Equip: come sopra]

21:23 Hirashin:
 [Edit: lancio arma 1/2][Sono ubriaco, mi è scappato]

Hirashin riesce a schivare e il suo lancio con la carta bomba lo porta a distruggere il viso del nemico che scompare improvvisamente sotto la forza del genin <Hirashin..prova superata> annuncia la voce e all'improvviso il ragazzo si ritrova con un paesaggio nero intorno, non vi è più niente, qualcosa che dura pochi secondi prima di ritrovarsi nei monti ardenti. Kyokawa parla, esprime il proprio parere su tutto ma la sua voce non è più come prima, qualcosa è cambiato, è andato a smuovere qualcosa nel ragazzo ed è solo questione di tempo <Ci rivedremo Kyokawa> va a parlare l'incappucciato con una sonora risata, segno che tutto non è finito per lui probabilmente. Anche Kyokawa si ritrova in un paesaggio nero per pochi secondi per poi sbucare sui monti ardenti al fianco di Hirashin. Le loro esperienze a Wonderland sono finite ma li dove uno ha recuperato tutto, l'altro si ritrova ad essere ancora in pericolo, forse. [END]

Fare end

21:42 Hirashin:
  [Monti ardenti --> Konoha] Il nemico scompare con un botto enorme e il genin si lascia cadere a terra esausto. CI vorrà del tempo prima che il tonico faccia effetto, ma cosa succede: la voce si complimenta con lui e la luce tutt’intorno svanisce. Pochi secondi dopo si ritrova sui monti ardenti dove era stato mandato in esplorazione, un buio pesto. Riesce solo a scorgere la figura di Kyokawa poco più in là <Stai bene?> direbbe alzandosi con quel briciolo di forze rimastogli in corpo. Se il kusiano avesse risposto che fosse tutto ok il bianco riprenderebbe <Dannazione questo tizio che si diverte a giocare con le vite, i sentimenti e i ricordi delle persone! Ma chi si crede di essere!> è arrabbiato, segno che è riuscito a recuperare la propria anima <Stacci lontano, rischierai di perdere tutto e non ci guadagnerai nulla. Farò rapporto a konoha, dobbiamo stanare questo criminale> breve pausa <Lui è forte, dannatamente forte> ammette che non è mai riuscito a interagire con esso, a vederlo o colpirlo se non tramite quella voce che ogni volta lo prende in giro. Il ragazzo si volterebbe verso la direzione da cui è venuto e pronunciando le seguenti parole <Dovresti fare rapporto anche tu> si dileguerebbe per tornare verso Konoha, sentendo il tonico che gli dona una nuova forza mentre il fuuda torcia dovrebbe illuminare il suo percorso di ritorno [end]

21:48 Kyokawa:
  [Monti ardenti --> Kusa] Il tempo sembra scorrere lentamente, senza lasciar tregua al genin; l’impazienza ribolle dentro di lui e lo lascia inquieto mentre vaga ormai senza meta su quel pezzo di terra galleggiante sulla lava. Lo sguardo si sposta frenetico dall’uomo mascherato alla roccia, dalla roccia all’uomo mascherato, senza più un senso reale. Ad un tratto però l’incappucciato parla di nuovo e poi diventa improvvisamente tutto nero, prima di tornare in un luogo che sembra essere quello di partenza, i monti ardenti. Le ultime parole di quel’essere lo hanno lasciato angosciato: ci rivedremo? Non ha proprio voglia di tornare in quel posto, di parlare con lui, di rivivere emozioni ormai sopite da tempo. Tutta la discussione è stata surreale: è durata pochissimo tempo e non è arrivata ad alcuna conclusione, ma ha scatenato in Kyokawa svariate emozioni, dall’odio, al perdono, all’amore, al sentimento di vendetta; e stranamente tutte queste emozioni sembravano in armonia tra loro, come se potessero convivere in una sola persona, in lui. I suoi pensieri vengono interrotti da Hirashin che gli rivolge parola <Si … si … tutto bene> risponde, ancora un po’ sconvolto. <Hai ragione> aggiunge solamente alla fine di tutte le parole dell’altro. Il giovane è ancora pensieroso e poco interessato a scambiare parole con il konohano; l’unica buona notizia è che, a quanto pare, questo è realmente un alleato. <Io vado verso Kusa. A presto> saluta infine, con tono piatto, iniziando ad incamminarsi per il sentiero, immerso nel buio della notte. Sebbene la missione di oggi non abbia avuto ripercussioni fisiche sul genin dell’Erba, i risvolti psicologici sono stati davvero pesanti: nel profondo della sua anima le più oscure emozioni stanno ribollendo, pronte a insinuarsi in un carattere docile come il suo. [END]

Kyokawa e Hirashin tornano a Wonderland e, questa volta, l'argomento è l'odio

Note: Niente di particolare, avete distrutto i miei piani e per questo vi odio a morte ma siete stati bravi, niente da segnalare. Una quest particolare che spero vi abbia divertito abbastanza.