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Prima fase - La scrittura

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con Raido

12:32 Raido:
  [Terzo palazzo | Ufficio Raido] Agitato, distrutto, morto letteralmente dentro, non può andare avanti così, deve trovare un modo per riconquistare la fiducia di Fumiko, per ottenere il suo perdono. L'ha fatta grossa, l'ha allontanata da se e ora soffrono in due, lui per la sua grande stupidità e lei per il tradimento che ha ricevuto. Non riesce a credere di aver rovinato tutto per l'ennesima volta con la donna che ama. A suo tempo ha rischiato di perdere anche Kaori, ha rischiato di allontanare anche lei ma il destino ha voluto vederli insieme e ora, ora il destino ha detto basta, ha scelto di andargli contro e di vederlo soffrire. La mattina si è alzato presto, praticamente all'alba, l'ha passata in bianco, ha passato tutta la notte a guardare il soffitto pensando a quanto sia stupido e idiota e nella testa la frase "Devo riaverla" si è ripetuta tante di quelle volte che oramai è diventato il suo obiettivo di vita. Lo sguardo è scuro, quasi oscuro, non vuole vedere nessuno, non vuole sentire nessuno per molto, molto tempo. Indosso porta il suo kimono, pantaloni neri, sandali ninja e sotto di esso l'armatura pesante per essere protetto. Non ha armi con se, non può portarne ma poco gli importa. Avanza silenzioso nel terzo palazzo, quello gestionale. Lo fermano, cercano di parlargli ma avanza non guardando nessuno, nessuno merita la sua attenzione adesso e il sigillo risplende, quel bagliore violaceo arriva dal segno sul suo collo. Sale le scale, accorcia le distanze giungendo nel suo ufficio dove vi entrare chiudendo la porta a chiave. E' sul posto di lavoro, qui può cominciare a pensare a cosa fare, portare avanti la propria idea, il proprio piano per riconquistare Fumiko. [Chk on][Armatura pesante equip]

12:47 Raido:
  [Terzo palazzo | Ufficio Raido] L'ufficio è dei più classici, presenta una scrivania con tante scartoffie sopra, fogli sparsi ovunque, una lampada per illuminare tutto quanto. La finestra è chiusa ma le tende sono aperte in modo da far entrare la luce del giorno, le piante sono poste ai piedi della finestra, una per angolo mentre ogni singola parete ha attaccata degli scaffali con documenti relativi a Kusa e a tutto quanta l'alleanza essendo, Kusa, il centro di essa. Sopra gli scaffali vi è qualche quadro ma la cosa più bella dell'intera stanza sono le due fotografie che ha sulla scrivania; una raffigura Kouki, sua figlia e l'altra Fumiko, entrambe sono sulla sinistra della scrivania, ovvero sulla parte dove vi è il cuore. Entrambe fanno parte del suo cuore e li devono rimanere. Il sigillo continua ad agire, gli occhi divengono rossi, le lacrime scendono da essi ma si fermano a meta della guancia evaporando improvvisamente; il calore scaturito dal sigillo è troppo per permettere alle lacrime di sussistere. Cosa può fare? Cosa può fare per sistemare le cose? Non lo sa nemmeno lui. Si muove, si porta dietro la scrivania dove vi è una poltrona in pelle e li si siede. Le mani vengono poggiate sul tavolo e scruta il legno, lo scruta alla ricerca di un'idea, qualcosa che possa aiutarla a farla sua. Gioca con i foglio, con tutte le scartoffie che sono li presenti riuscendo a notarne una in particolare. In essa sono scritte tutte le morti, le nascite e il numero di abitanti di Kusa stessa. Si muove veloce andando a prendere il fascicolo, inizia a leggerlo con voracità e in quel momento il suo cervello inizia a pensare, un'idea è giunta, un'idea è arrivata come un fulmine a ciel sereno. [Chk on][Armatura pesante equip]

13:17 Raido:
  [Terzo palazzo | Ufficio Raido] Legge quel fascicolo, sta pensando, pensa a un piano efficace, giusto. Primo su tutti, vuole il perdono, vuole essere perdonato per ciò che ha fatto e per farlo deve dimostrarle che il suo amore è vero, non le ha mentito su quello, non è così cattivo da mentire sui sentimenti che prova. Il fascicolo contiene una moltitudine di dati, tutti numeri che, all'apparenza, non gli servono a niente eppure deve dare una dimostrazione, non solo a lei ma a tutto il mondo. Si alza dalla sedia andando a prendere un foglio di carta e una penna. Inizia a scrivere la parola Kusa e al fianco il numero di abitanti che la compongono e non solo nel villaggio ma di tutto il paese dell'erba. Si muove ancora andando verso gli scaffali e li preleva i fascicoli inerenti a Konoha, Kiri, Suna ed Ame, tutti i villaggi che compongono l'alleanza; li posa sulla scrivania aprendo il primo di cui va a trascrivere ogni cosa, prima Konoha, poi Kiri, poi Suna e infine Ame. Tante, tante persone sono quelle, superano il milione e questo vuol dire che deve lavorare tanto, veramente tanto. Si guarda intorno, osserva il proprio ufficio e non è grande abbastanza, non contiene abbastanza spazio da poter ospitare un esercito <Mh> si guarda intorno, il sigillo continua a prendere il sopravvento andando a colorargli i capelli, divengono neri come la pece per via di tutta quella rabbia che ora sta mandando avanti la sua vita e il suo corpo <Come posso fare> pensa, pensa ancora, pensa più che può a ogni soluzione possibile eppure è l'unica che gli viene in mente, deve agire in quel modo con le sue copie, il tempo stringe e tanto anche. [Chk on][Armatura pesante equip]

13:25 Raido:
  [Terzo palazzo | Ufficio Raido] Cammina ancora per la stanza, passeggia ansioso, in preda quasi all'isteria. E' talmente tanto agitato che non trova pace nemmeno con un piano in mente <E se non funzionasse?> parla da solo, interroga se stesso <E se le non piacesse?> sono tante le eventualità, tanti i possibili futuri. Si ferma, si ferma davanti alla foto di Fumiko; allunga il braccio destro, prende la foto dalla cornice per avvicinarla al viso e osservare il volto della ragazza. Con la sinistra ne accarezza il vetro <Ti riporterò da me amore mio, lo prometto> una lacrima cola, scende andando a bagnare il vetro della foto, precisamente sul viso di Fumiko. Posa la fotografia sedendosi sulla poltrona e prendendo un altro foglio di carta, vuoto. La penna tenuta in mano e comincia a scrivere, butta giù tutto quello che sente, ogni singolo pensiero, ogni cosa che gli passa per la testa <No, così non va> stropiccia il foglio gettandolo a terra per prenderne uno nuovo e ricominciare tutto da capo. Ancora, scrive, lentamente, con precisione per evitare di fare errori ma i suoi pensieri sono a dir poco contorti e non sa bene come spiegarli, come renderli tangibili tramite le parole <Di più, devo fare di più> forse si sta comportando come un bambino, forse sta facendo il poppante in questo preciso momento ma è l'unica idea sensata che gli è venuta in mente, l'unica che potrebbe portarlo da lei e che potrebbe riportarla da lui. I minuti passano, minuti che si trasformano in ore e il mucchietto di fogli al lato della scrivania aumenta, cresce la montagna fin quando non si ferma, il foglio è completamente scritto, avanti e dietro è pieno di parole. La destra è rossa per lo sforzo a cui l'ha sottoposta. [Chk on][Armatura pesante equip]

13:40 Raido:
  [Terzo palazzo | Ufficio Raido] Ha finito di scrivere tutto quanto, non sa se sia perfetta ma non vuole nemmeno che lo sia. Ha butta giù i suoi pensieri, è impacciato, molto manuale ma è lui e non è un poeta, non avrebbe potuto fare di più. Respira, sospira in modo pesante <Bene, ora viene la parte facile> si, il difficile era scriverla, ora deve solo mandare avanti il proprio piano. Si alza dalla sedia, si porta davanti la scrivania, ancora respira, ancora cerca di concentrarsi, di mettere in ordine le sue idee e di pensare al vero procedimento. Il sigillo cessa di avere influenza, occhi e capelli tornano normali, è stanco, molto stanco ma non può lasciarsi ancora andare, deve resistere. Muove le braccia portandole all'altezza del plesso; mano destra posta verticalmente con mignolo, anulare e pollice piegati mentre indice e medio permangono diritti e uniti. La mano sinistra viene posta orizzontalmente nella stessa procedura di prima, indice e medio alzati e uniti con mignolo, anulare e pollice piegati. Queste due dita vengono posto sul fianco delle dita destra formando il sigillo speciale. La mente comincia a immaginare la propria figura, capelli bianchi e lunghi che ricadono per tutta la schiena, tatuaggio con luna impresso sulla fronte, occhi color ocra con pupille nere, carnagione bianca, cicatrici sulle guance fatte e mo di pittoria. Altezza 190 centimetri per un peso di 90 chili. In questo tempo ha messo su massa muscolare non indifferente. Spalle larghe, fisico ben composto con bicipiti abbastanza grossi, pettorali formati, assenza di tartaruga sull'addome. Kimono bianco con armaturina sopra, armatura pesante, pantaloni neri e sandali ninja neri, katana e samehada. Immagina tutto il proprio essere mentre il chakra comincia a muoversi nel corpo del giovane, si porta per tutti i canali del chakra navigando il corpo dell'albino e convogliandosi in ogni parte e direzione, precisamente verso tutti i punti di fuga presenti in un corpo umano. Qua proverebbe a far uscire il chakra verso l'esterno, verso i lati del Jonin tentanto di plasmarlo a sua immagine e somiglianza per creare 79 copie di se, copie che vanno a riempire interamente la stanza, tutte quante schiacciate per il poco spazio. Raido è stanco, distrutto <Che idea del cazzo> commenta cercando di muoversi tra tutti quei cloni. [Chk 1/80][Se Moltiplicazione superiore del corpo | 79 copie][Armatura pesante equip]

13:48 Raido:
  [Terzo palazzo | Ufficio Raido] Si muove stancamente, sposta ogni singolo corpo per arrivare dietro la scrivania e sedersi sulla poltrona <Allora> alza la voce anche se il sudore cola, è distrutto da quello sforzo fisico a cui è stato sottoposto, uno sforzo che raramente fa <Sapete già cosa dovete fare, prendete questo foglio e copiatelo in un numero pari a quello scritto qui sopra> andando a mostrare il totale calcolato prima <Fatelo a mano e per favore, non aggiungete niente e fatelo fuori dal palazzo del governo, andate alla magione> i suoi ordini vengono dati e le copie inizia a uscire dalla stanza una alla volta in un tempo che pare infinito ma, alla fine, l'ufficio si svuota e il Jonin rimane da solo, completamente solo. Cosa non si fa per amore, sta letteralmente dando sfogo a tutte le sue energie, a tutte le sue forze per riconquistare Fumiko quando, una persona bussa alla sua porta <Chi è?> domanda stancamente e una donna entra al suo interno con un pacchetto "E' arrivato il vostro ordine Raido-sama" lo posa sulla scrivania. La osserva mentre se ne va prima di aprire il pacchetto, al suo interno vi è una collana con appesa la stessa pietra marina che Fumiko porta al dito, è riuscito a trovarla e, forse ora, le cose possono andare sul serio per il verso giusto, può riuscire ad avere una possibilità. [END]

Raido comincia i preparati per riconquistare Fumiko in questa prima fase del suo piano.