Giocate Registrate

Giocate Disponibili
Calendario
Trame
Giocate Registrate

Peso da sopportare

Free

0
0
con Mekura, Akaya, Shade

20:36 Mekura:
  [Ospedale] Qualcosa è successo, qualcosa che francamente non si aspettava: un messaggio da parte di Akaya, una allieva della accademia che a malapena conosce, forse l'avrà vista una volta in una occasione qualunque, non ricorda bene, ma ha chiesto di raggiungerla all'ospedale. Non ci fa la passione a tornarci ora come ora, ma deve capire perché l'hanno chiamata. Indosso porterebbe un paio di pantaloni con la vita molto alta che arriva a metà stomaco, neri con una leggera riga dorata al centro di ogni gamba, sia davanti che dietro. Come sempre sui fianchi si troverebbero quelle stampe lucide che rendono i pantaloni aderenti simili alla pelle di un serpente vero e proprio. Una camicia bianca senza maniche che si lega al collo e scende sulla schiena coprendo le scapole e alla fine una camicia Kimono pesante che arriva alle ginocchia lasciata aperta con delle stampe rosse e viola tendente al grigio sopra. Sullo stesso tono grigio i manicotti nelle braccia che partono dai gomiti e arrivano alle mani, stivali neri e null'altro se non una tasca con all'interno i soldi ed i documenti insieme alle chiavi. Allunga il passo per arrivare davanti alla entrata dell'ospedale, superarlo ed andare verso il banco informazioni. <mi scusi sto cercando una certa Akaya Nara, mi sa dire dove si trovi?> si farebbe dire la camera aggiungendo un rapido "grazie" al tutto prima di incamminarsi a passo marziale verso la stanza. Ormai è tardi, ha già cenato ma non vuole stare troppo lontano dai suoi bambini...con tutto quello che è successo non può fare altrimenti. [ch on]

20:40 Shade:
 Gli eventi che la portano a stressare ancora di più una fragile mente si susseguono ad una velocità che, dal suo punto si vista è da considerarsi spaventosa. Gli animali di Hiashi sono un impegno non indifferente, soprattutto quando molti di loro non riescono ancora a capire o ad accettare il mancato ritorno a casa del Jonin. I cavalli mangiano poco, il lupo non si fa vedere e i due volatili sono sempre più spesso lontani da casa. Solo Nazu, il topino bianco, sembrerebbe essere rimasto fedele a se stesso. Allegro e spavaldo e, soprattutto, incredibilmente abituato alla presenza delle persone e a rimanere vicino a colui o colei che lo scarrozza in giro dimenticandosi di averlo ancora sulla spalla per via della sua piccola taglia. La vecchia caporeparto dell’infermiera, quella maledetta donna che ha interrotto la sua prima serata di dolci effusioni con Uta, l’ha mandata a chiamare per poter controllare che le sue gambe siano veramente guarite e che non se ne è scappata senza farsi nemmeno controllare da un medico. Da lei si lascia anche avvicinare senza problemi, ormai l’ha presa in simpatia, ma non per questo si farà curare da qualcuno che non sia un membro della sua famiglia. Sta di fatto che, dopo averle evitato un infarto precoce(?), mostrandole che ormai sulle gambe ormai non ci sono nemmeno i segni del profondo taglio che prendeva entrambe le ginocchia, cercherebbe di tornarsene a casa in maniera del tutto tranquilla. <Nazu sei fortunato che la vecchia non ti ha visto…ti uccideva secondo me…o moriva d’infarto> la maglietta a maniche lunghe è decisamente molto tattica in queste situazioni, in modo che il topo possa nascondersi a metà fra quella i lunghi capelli corvini, lasciati sciolti a coprirle le spalle. Indossa anche un pantalone lungo bianco e, a spezzare il colore unico, una cintura nera a cui è attaccato la sacca porta oggetti, che però non contiene le sue armi, bensì il coprifronte e qualche altro oggetto che stava usando per prendersi cura degli animali, compreso qualche boccone di cibo per Nazu. Si fermerebbe lungo il percorso, rallentando davanti alla porta della stanza di Akaya. Ripensa al giorno in cui ha provato ad analizzarne i problemi, le ipotesi che l’hanno particolarmente divertita, anche se alcune erano incredibilmente vicine alla realtà. Non vede Mekura, non si aspetterebbe mai di vederla in ospedale ora come ora, per questo andrebbe ad aprire la porta della camera senza nemmeno pensarci troppo, entrando senza nemmeno chiedere il permesso, e mettendosi a braccia conserte vicino al muro più vicino. <Ti va di riprendere da dove abbiamo lasciato?> non si cura nemmeno se è in piedi o meno, se sta meglio oppure no. Qualcosa di incredibilmente delicato ha iniziato a funzionare male dopo la morte di Hiashi. [Chakra off]

20:49 Akaya:
 Sì, va decisamente molto meglio da quando gli organi e i muscoli della Nara sono stati completamente medicati. Ha potuto sfruttare quello che è rimasto del pomeriggio per avere un po' di vero riposo, ininterrotto dato che che le fitte non le ha più. O almeno, fino ad ora. Stesa sul supina sul letto, si sta portando una mano ad un occhio quando si sente chiamare da una voce familiare, quindi ruoterebbe la propria testa di qualche grado e, vedendo < SHADE-C... SAN! > fissandola sorpresa mentre con un colpo di reni si alza di scatto... Dato che ha cenato da poco il movimento brusco le da solamente un lieve capogiro, che scaccia con un rapido scuotersi del proprio capo, quindi incurverebbe le proprie labbra verso l'alto in un sorrisetto ironico < Sembra il mio interesse nell'analizzare le persone sia abbastanza interessante da farti tornare in un posto che odi... > le lancia quella piccola frecciatina per poi raddrizzare il proprio capo < Allora: Tu hai avuto un problema con un genjutser, ma eri protetta da un jonin, da Fumiko-san e da altre persone, abbastanza da impedire a Yama-san di intromettersi. Ora hai litigato con Fumiko-san, e nel mentre è successo qualcosa che ti ha fatta cambiare... > riflettendo pensosamente < Perché hai litigato con Fumiko-san? Partirei da lì > sorridendole

21:05 Mekura:
  [Ospedale] Cammina lungo il corridoio fino alla suddetta camera. La porta chiusa o aperta incontra comunque le nocche della ex Hyuga la quale si palesa affacciandosi. <Akaya, sono Mekura, dim...> ed improvvisamente si troverebbe davanti Shade. L'ha aiutata lei a risvegliare il Byakugan, si era ripromessa di insegnarle anche qualche tecnica del clan personalmente ed ora il fatto di poter stare vicino a quella ragazzina la mette in una posizione non troppo confortevole. Capita, succede che si incontri qualcuno del clan in ambienti pubblici come questo, in un ospedale poi dove alcuni di essi prendono servizio...per questo non voleva tornarci nell'ospedale, ma adesso è li, ce l'ha davanti e seppure non le possa parlare apertamente o guardarla in faccia, per lo meno può fare un accenno ad un saluto. <buona sera> afferma senza guardarla realmente portando lo sguardo oltre Shade, dispiaciuta e rammaricata per un solo momento per poi procedere all'interno della stanza guardando la Nara sospirando. <allora, dimmi di più, perché mi hai chiamato?> domanda incrociando le braccia con uno sguardo serio sul volto. [ch on]

21:13 Shade:
 Le parole della ragazza sua coetanea la fanno sorridere ma ancora una volta non è un sorriso divertito, ma una risposta quasi beffarda a quella frecciatina che arriva forte e chiara alle sue orecchie. <Non sono tornata per te, tranquilla!> la rassicura, con quella espressione alla “ti sto evidentemente ancora sfottendo” stampata praticamente sul volto. Ha voglia di non dover pensare a tutta la sua situazione, al fatto che vive a casa di una persona che, per quanto amata, non tornerà mai più. Le fa davvero molto male non poterlo più vedere e vedere, allo stesso tempo, la sua ombra ogni volta che cambia stanza. Lei rivuole Hiashi, nulla di più, nulla di meno. <Sono tornata per tranquillizzare la vecchia infermiera di questo ospedale. Credevo si sarebbe presa un infarto visto che me ne sono andata subito dopo esser stata curata…> da chi non lo dice, ma di certo non da un medico qualunque di quel maledetto posto. Ed eccola che riparte con le sue analisi. Analisi che sono basate sulla realtà visto che non è nulla di più di un elenco di fatti che ha sentito da lei ormai diverse settimane prima, se non anche un mese prima. Quella storia è talmente vecchia che quasi le manca. Le manca quella sensazione di essere protetta, l’amore che tutti quelli che la circondavano riuscivano ad esprimere con il loro tenerla forzatamente in una gabbia d’oro di totale protezione. <Qualcosa…sembra un singolare. Ti conviene alzare il tiro> anche se è solo una la causa scatenante di quel cambiamento, solo una. E poi segue la domanda che però la lascia particolarmente delusa. <Mi stai chiedendo di raccontarti cosa mi ha separata da Fumiko? Se te lo dicessi non sarebbe più divertente questo gioco> scuote il capo, evidentemente delusa. <No, Akaya, non ci siamo proprio. Devi farmi le domande giuste se vuoi delle risposte da me> l’arroganza è una conseguenza del suo odio, anche se Akaya potrà notare che la sua espressione e le sue movenze sono molto più tranquille rispetto alla volta scorsa. Poi qualcosa accade. Dalla porta entra non un infermiera, non un medico, ma Mekura. L’unica donna che avrebbe voluto cercare, quella che al Dojo le hanno quasi espressamente detto di evitare, l’unica persona che può darle delle risposte, si trova di fronte a lei. Sgrana gli occhi e la osserva notando che questa si blocca quando la vede, per poi riservarle un semplice “buona sera” informale quasi come se non le volesse parlare. Andrebbe a prendere fra le mani la porta, spingendola a chiudersi con forza, sperando di causare quanto più baccano possibile, tanto lei quell’ospedale lo odia, per far voltare di nuovo la Hyuga verso di lei. <Lui è morto e appena mi vedi la prima cosa che mi dici è buona sera? Mekura?> sta già piangendo, non può pensarci, non riesca a capirlo. Cosa ha fatto di sbagliato per essere ignorata a questo modo? Hiashi è, per caso, morto per colpa di Shade in missione. Si è distratto mentre parlavano di lei? <Cosa gli è successo? Ti prego, dimmelo.> Tira su con il naso, non per farle pietà, ma perché ne ha davvero bisogno. [Chakra off]

21:27 Akaya:
 Rimane immobile, ascoltando le parole di Shade mentre scrolla le proprie spalle avvolta solamente da quella camicia da notte dell'ospedale, quindi inclina il proprio capo di lato < Quindi alla fine hai permesso ai medici di medicarti, complimenti > abbassando e sollevando il proprio capo per poi sospirare < E ti preoccupi anche per una povera vecchia infermiera... Forse non sei cambiata così tanto come credevo > quindi sente il dire dell'altra < Più di un motivo... Credo che di base ci siano state delle motivazioni etiche, dato che Fumiko non mi sembra la classica persona che cerca di fare l'eroe a tutti i costi > ammette raddrizzando il proprio capo < Mentre tu invece lo eri, credo che ti saresti fatta ammazzare pur di non mettere nessuno in pericolo se non era necessario > per poi sollevare una mano, bloccando qualsiasi obiezione(o quanto meno provandoci) sul nascere < Estremizzo > spiega per poi riabbassare il proprio capo e vedere < Mekura-dono! > sorridendole per poi zittirsi, osservando la reazione che i due hanno tra di loro e in perfetto silenzio < ... > prima di abbassare e sollevare il proprio capo < Quindi è la morte di Hiashi-san ad averti traumatizzato... In effetti era un tipo interessante, oltre che strambo > ammette pensierosa, d'altronde non sapeva quasi nulla di lui, sebbene aveva attirato appena la sua attenzione < E tu ne eri legata > conclude guardando Shade. Quindi si volterebbe verso Mekura ed annuisce < Trovo preoccupante quanto interessante il cambiamento emotivo avvenuto in Shade-chan e, dato che conoscevo solamente due Hyuga, volevo parlarne con voi > con tono piatto < Inoltre volevo parlare di una cosa legata in modo marginale a questa faccenda con te o Furaya-sama, ma è di minore importanza... > spiega tenendo d'occhio Shade nel mentre < Questa ragazza > dato che lei non sa che l'altra è stata promossa < Credo sia diventata incapace di provare alcun rimorso nell'uccidere una persona, forse potrebbe uccidermi ed uscire fischiettando come se nulla fosse > pondera < E dato com'era poco tempo fa la cosa la ritengo a dir poco preoccupante, soprattutto per il fatto che in questo poco tempo, a meno che non sia un genio come shinobi, non pensavo che potesse aver visto una missione realmente pericolosa > fa notare, fissandola

22:13 Mekura:
  [Ospedale] Non si gira verso Shade, non subito, questa reagisce con rabbia ed è normale. Chiude gli occhi abbassando lo sguardo per un momento verso terra mentre stringe i denti andando ad incrociare le braccia gonfiando il petto e scuotendo la testa si gira verso la neo Hyuga affrontandola senza ancora guardarla direttamente. <se è per questo, non ho neppure il permesso di guardarti direttamente, tanto meno rivolgermi a te> è nuova nel clan e probabilmente non ha avuto modo di ascoltare le nuove direttive a causa del lutto <sono stata allontanata dal clan con disonore a causa della morte di HIashi, sono ritenuta responsabile di aver abbandonato la missione e per questo messo in ridicolo il clan degli Hyuga...> Akaya intanto la chiama dono <Akaya per favore...niente dono, non serve> porta le mani dietro la schiena tornando sul discorso <...ho perso la dignità e il rispetto del clan ed a causa di questo non posso tornare alla magione ne parlare con gli Hyuga> ritorna in silenzio per un po' mentre la triste realtà rimane quella che è: l'hanno dichiarata Nemica degli Hyuga, una sfregiata Hyuga, come sua madre. Akaya intanto parla, da ad Hiashi dello strambo e Shade intanto vuole ancora delle risposte riguardo a quello che è successo. <...la missione non è andata bene, in qualche modo il nemico ha trovato un modo di dissipare il chakra su larga scala ed appena siamo entrati la nostra missione è continuata nel tentativo di eliminare qualsiasi cosa ci negasse il chakra. Ma non stavano capendo in nessun modo da dove provenisse e come funzionasse questo sistema, quindi abbiamo tentato una mossa rischiosa: andare verso il centro della foresta in modo da andare alla foce del problema, in qualche modo si trattava di un sistema meccanico, se fossimo arrivati al generatore principale ed eliminato avremmo tagliato la testa al toro....il problema è che il nemico non era da solo, ma con altri due. L'ostaggio da salvare è morto sotto i nostri occhi, abbiamo combattuto ma Hiashi si è ritrovato con un coltello sotto il collo...alla fine ha chiesto chi voleva mangiare il cuore del suo compagno, io ho risposto che non lo avrei fatto, Hiashi ha bluffato ed ha cercato di attaccarlo a tradimento> sospira <lo aveva già sfidato prima, con il secondo tentativo lo ha...> non scende nel dettaglio è già abbastanza doloroso così <...non ho potuto fare nulla Shade, ho fallito, non sono riuscita a salvare Hiashi e...sono scappata> sospira andando a cercare una sedia per mettersi seduta sopra portando una ciocca di capelli dietro la testa. <sono scappata perché morire li avrebbe messo in pericolo un'altra squadra ninja, perché si sarebbero trovati nelle nostre stesse condizioni...e non posso nascondere anche perché non volevo lasciare i miei figli a costo dell'onore> poggia i gomiti sulle ginocchia mentre ci pensa <sapevo cosa stavo facendo... e sapevo cosa sarebbe comportato in entrambi i casi: ho fallito, morire per non affrontare la vergogna...è da codardi...paradossalmente> non sa se ridere o tornare a disperarsi <ma non sono nessuno per parlare di cosa sia l'onore o il coraggio, il mio compagno di una vita è morto, ero presente e non sono riuscita a fare nulla per salvarlo, non sono riuscita a scoprire come sconfiggere il nemico, non sono riuscita a scoprire come riprendere il controllo del chakra...e non ci sono scuse che tengono> sospira pesantemente in direzione di Shade. <per questo...e per nient'altro dire "mi dispiace" detto da me non ha valore, ed è per questo che non mi sono permessa di dirtelo, so che eri legata a lui> Intanto Akaya rivela il perché l'ha chiamata qui e la osserva con perplessità <quindi? lei è qui, parlatene tra di voi se ti interessa saperlo> Shade è li, dovrebbe chiederlo a lei e Mekura ha appena risposto al perché Shade ha iniziato a comportarsi in modo crudele. Non è una buona cosa, ma è quello che succede, Shade deve trovare la sua strada da sola. <Akaya, non serve affrontare una missione pericolosa per diventare così, è più facile che respirare una volta fatto il salto. Alcune volte ci sono condizioni che accadono nella vita e ti costringono a diventare qualcos'altro che non ti piace forse ma che è una strada obbligata dalla esperienza a percorrere, poi si decide da soli che strada prendere se quello che sta facendo è sbagliato o giusto...ma riguardo all'ucciderti non vedo perché dovrebbe> poi si parla di Furaya e qualcosa con lei. Corruga la fronte e solleva un sopracciglio <di cosa volevi parlare poi?> [ch on]

22:26 Shade:
 Se la ride, quando la Nara dice che ha lasciato ai medici la possibilità di medicarla <Non sono stati i medici di questo ospedale a guarirmi, ma mia sorella. Nessun’altro ha il diritto di toccarmi…> è evidentemente arrabbiata con il mondo medico e non riesce a mandare giù i ricordi del suo passato in maniera corretta. <Che avrei dovuto fare? Lasciarla preoccupare? Cosa ne avrei guadagnato?> si sarebbe solamente lamentata con Uta che la sua fidanzata non si lascia curare e poi scappa appena ne ha la possibilità…e dopo poi l’avrebbe costretta a farsi curare dal primo medico di passaggio, persona che si, avrebbe preferito uccidere piuttosto che vedergli mettere le mani su di lei. <Con me, Fumiko, cerca di fare spesso l’eroe, credimi. E io sarei morta volentieri, a quel tempo, pur di esser sicura di far allontanare il genjuster da Konoha> e lo ammette davanti a tutti senza problemi. Ma che la situazione torna a concentrarla su Mekura. Attente in totale silenzio che l’altra Hyuga risponda alla sua provocazione, alle sue domande, che sciolga ogni suo dubbio, lasciandola finalmente in pace. Hiashi non era uno stupido, lo sapevano tutti e Mekura sicuramente meglio di altri, anche per questo Shade non riesce ancora ad accettare la sua morte e la cosa è alquanto evidente. Però qualcosa accade, qualcosa che si aspettava, ma non fino a quel punto. Akaya ricomincia a parlare e finchè parla con lei non ci sono problemi, le sue affermazioni, vengono quasi completamene ignorate, esclusa un occhiataccia veloce che cercherebbe di fulminarla nel momento in cui definisce strambo Hiashi. Però poi parla con Mekura e le parole che usa nell’ultima parte del suo discorso le rimangono a rimbombare nella testa come in un eco che non accenna a smettere. <TACI!> sembrerebbe quasi abbaiarle contro, con rabbia, più di quanta non ne avesse dentro al loro ultimo incontro, con forza e soprattutto con odio. Se ora intervenissero di nuovo le infermiere a sedarla o a bloccarla in qualche modo non ne sarebbe poi più di tanto sorpresa. <Non parlare di me come se fossi un mostro, Akaya. Non attaccherei un membro del villaggio senza motivo.> il tono si incupisce sempre di più, quasi come se fosse effettivamente sul punto di scoppiare. In questo caso potrebbe non voler trattenere i sentimenti e sfogarli sulla ragazza gatto, per distruggerla non solo dall’interno, come potrebbe aver provato a fare la volta prima, ma anche dall’esterno, magari cercando di capire il punto di vista di Mirako e provando a trovare il “divertente” che si nasconde dietro un gesto atroce come il sottrarre la vita altrui con la forza. Ma la risposta di Mekura non tarda ad arrivare ed è completa. Completa di quei dettagli a cui non aveva pensato, le mostra il suo dispiacere, il suo dolore per la perdita subita e soprattutto le confessa di essere stata allontanata dal clan. <Non mi interessa quello che dice il Clan Mekura, quello per cui ti scusi però sono cazzate!> ammetterebbe con forza, senza interromperla e aspettando la fine di quel discorso che evidentemente era rivolto a lei. <Non vi è nessun disonore nel tornare a casa dalle persone che si amano….> ed ecco che le lacrime tornano sul suo volto. Hiashi era pronto a morire per il villaggio e lei lo sa bene, ma lei non era pronta a lasciarlo andare, non ancora. Andrebbe ad asciugarsi le lacrime, tirando su con il naso un paio di volte. Sa la verità e questo le basta, le basta ad avere la conferma che quel ragazzo non tornerà più a casa e questo fa davvero molto male. <Stupido. Stupido.> e avevamo detto che non è uno stupido eh? Andrebbe a lasciarsi scivolare contro un muro, piegando le ginocchia al petto per nascondervi su la testa. Rimanendo in totale silenzio d’ora in avanti, piangendo in tranquillità la sua perdita e sperando di non ricevere alcuna provocazione aggiuntiva. <Sono felice che almeno tu sei tornata viva…> non lo sembra eh, ma è davvero felice di non aver perso entrambi i pilastri a cui si può rivolgere. [Ch off]

22:40 Akaya:
  [Stanza Akaya] Aggrotta un sopracciglio all'iniziale frase di Mekura, senza però replicare. Si concentra su Shade però, sospirando appena < Quindi hai una sorella capace di medicare le persone, probabilmente shinobi pure lei > d'altronde quanti Hyuga non lo sono? Scrolla le proprie spalle alle sue successive parole < Esattamente quello che ci hai guadaganto togliendole la preoccupazione > almeno per quanto ne sa lei. Alle sue successive parole abbassa e solleva il proprio capo, replicando solamente che < Lo so > all'epoca era chiaro, sia per quello che aveva sentito da Fumiko che quando Yama voleva "costringerla" ad accettare il suo aiuto. Rimane in silenzio nel sentire tutto il racconto di Mekura, e solo quand'esso finisce ella le risponde < Mi spiace per voi Mekura-dono, a meno che VOI non lo troviate offensivo io continuerò ad usarlo, dato che personalmente ritengo che abbiate fatto la scelta più logica e corretta, sia a livello razionale che a livello morale > sospirando appena < Questo è uno dei motivi per cui mi interessa poco la carriera da shinobi > ammette senza scendere nei dettagli, d'altronde ne ha già parlato con Mekura stessa tempo addietro. Quindi si volta verso Shade, senza rispondere alle successive parole della sfregiata, ed ascolta il dire di Shade, al quale scuote il proprio capo < Ho detto le impressioni che ho avuto, ma non ho mai accennato al fatto che tu sia un mostro o una minaccia > le fa notare < Semplicemente hai subito un lutto di una persona, a giudicare dalle tue reazioni, a cui eri intimamente legata, anche se non so per quale tipo di legame... Sei solamente una vittima per quanto mi riguarda > spiega abbassando il proprio capo prima di rispondere anche a Mekura < Se vuoi la verità... La seconda parte è che... Ho paura che potrebbe succedere anche a me una cosa del genere, sia quello che è successo a te che quello che è successo a Shade-chan > mormora a bassa voce < Ma ora non credo sia il momento di parlarne... Magari in un altro momento > sollevando il proprio capo verso la hyuga... Verso la tizia in lutt... Insomma quella più grande per sorriderle appena < Quando ho chiesto di parlarvi non pensavo che avrei incontrato Shade-chan... > ammette per poi voltarsi verso la finestra, senza dire altro per ora

23:05 Mekura:
  [Ospedale] Sa bene che reazione aspettarsi con la ragazza e nel momento in cui era in ospedale ha avuto modo di provare tutto quello che sta provando la giovane e forse anche peggio. Si solleva in piedi e si mette vicino al muro dove Shade si è avvicinata e messa a sedere con la schiena poggiata al muro. Anche lei appoggiando la schiena striscerebbe a terra in modo da toccare con il sedere a terra, piegando le ginocchia mettendosi quindi al fianco della giovane. Non la tocca per ora e risponde ad Akaya riguardo alle sue paure. <nessuno supera mai la paura della morte, se così fosse non si riesce a combattere a meno che tu non ti consideri già morto durante una missione...e se sei già morto non puoi temere nulla> sospira ancora <ma non è un discorso che affronteremo ora e Akaya, sentiti libera di chiamarmi come vuoi...con gli appellativi che vuoi, ma Dono...è troppo importante per quello che sono ora, logico o morale che sia la mia scelta sono feccia per aver abbandonato la missione> la sua attenzione quindi va verso Shade. Non ci sono parole per lei, la lascia piangere e sfogare cercando solo di poggiare una mano sulla sua spalla più vicina, non la guarda ma è li, offrendo una spalla su cui piangere. [ch on]

23:10 Shade:
 Quello che riguarda lei, Kouki e le sue abilità da ninja medico non sono cose che andrà a raccontare di certo ad Akaya. Intanto lei se ne sta nel suo piccolo angolino, a piangere la sua perdita, cercando di sfogare quella tristezza prima che torni a trasformarsi in odio, ma qualcosa non va come previsto. Forse perché Akaya inizia a parlare di un argomento delicato, il “diventare come Shade” stessa. Come se essere come lei fosse un problema, come se fosse una atrocità o qualcosa di altrettanto brutto. <Diventare come me?> non alzerebbe la testa, ma si metterebbe a ridere, una risata triste, spezzata da un pianto che, fino a quel momento era silenzioso. Alzerebbe lo sguardo per osservarla mentre va a pronunciare le successive parole. <Tu hai perso la memoria dopo aver ucciso tua madre, Akaya? Hai dimenticato il volto di tuo padre, per poi scoprire che era morto per via dei suoi occhi? Sei stata inseguita da un mercenario assassino per essere restituita al mostro che ti ha costretta per un anno ad osservare tutte le violenze che compieva su tua madre? E che, quando non le bastava tua madre, passava a te con lesioni che non hanno lasciata traccia sulla tua pelle?> le sta raccontando tutto, almeno per gioco noioso finalmente avrà fine e potrà evitare per sempre quella stupida gatta Nara. <Hai perso per caso il tuo mastro nell’ultimo periodo? Quello che per te era un fratello e allo stesso tempo un amico? Litigato con la tua nuova famiglia e rischiato di perdere anche quella? Hai dovuto fronteggiare la follia della persona che amavi di più dopo il tuo ragazzo? Scoperto che gli occhi di tuo padre sono su un nemico ben più forte di te….che ti ha minacciato di prendere la tua vita senza esitazione la prossima volta che ti vedrà?> questa è nuova anche per Mekura, ma è una cosa successa pochi giorni prima, il giorno in cui è tornata a casa con le ginocchia tagliuzzate. <Dimmi Akaya, pensi saresti riuscita a sopportare tutto questo e non diventare come me?> Lo sguardo verrebbe portato al pavimento, mentre gli occhi andrebbero a chiudersi pesanti, stanchi. Accetterebbe di buon grado la presenza di Mekura al suo fianco, andandosi ad appoggiare letteralmente alla ragazza, tirando sul con il naso, cercando di non pensare a quella serie di problemi, di perdite e di dolori che non riesce a sopportare e canalizzare in maniera corretta. <Sei tutto quello che mi rimane in questo clan, Mekura. Ti prego non mi lasciare anche tu> poi i membri del clan a cui lei è legata sono letteralmente finiti. [Ch off]

23:20 Akaya:
  [Stanza Akaya] Abbassa e solleva il proprio capo alle parole di Mekura, senza replicare in alcun modo dato che han deciso di parlarne in un altro momento. Quando poi l'altra le vomita addosso tutto quello che le è successo l'orrore è ben visibile sul proprio volto. Sapeva che la vita di un ninja non era certo facile, ma ovviamente non poteva nemmeno lontanamente immaginare che potesse arrivare a cose del genere. E dato che la sua paura è che succeda qualcosa di simile a lei... Beh, inizia a tremare visibilmente, mordendosi il labbro inferiore fino a farlo sbiancare per evitare di dire qualunque cosa... Sebbene abbassi lo sguardo. Solamente dopo diversi istanti scuote il proprio capo < è proprio questa la mia paura... > mormora con un filo di voce, palesemente terrorizzata dato che < Non... Non sono brava a combattere, anche se potrei migliorare... Non ho mai avuto problemi così grandi e... > scuotendo il proprio capo < Non... Non sopporterei... Ed è proprio questo che mi fa così tanta paura... > consapevole dei propri limiti, anche se la propria giovane età e l'innocenza della propria inesperienza le impedisce di comprendere appieno situazioni del genere... Anche se è proprio per questo che cerca di analizzare sempre chi ha davanti, così da poterlo comprendere e poter sopprimere a questa sua mancanza. Schiude le proprie labbra per dire qualcos'altro ma, dopo quello sfogo, riesce a riottenere un controllo su se stessa sufficientemente forte per potersi silenziare, sebbene abbassi le proprie palpebre sulle iridi violacee, senza smettere di tremare

23:28 Mekura:
 Akaya usa le parole sbagliate nel momento sbagliato, Shade si libera di tutto anche di cose che lei non era a conoscenza sulla neo Hyuga, cose che vengono fuori ora. Lascia che tutto si calmi ed a quel punto la Jounin prende il comando della situazione <può bastare> afferma la donna accogliendo la testa di Shade andando ad abbracciarla se permesso in modo da lasciarla sfogare. <Shade...> sospira abbassando la testa contro quella di Shade e ancora, senza guardarla direttamente parla, cerca l'unico contatto che si è permessa di avere oggi con la giovane. <di questa cosa, di questo nemico più grande ne parleremo un'altra volta, con più calma, per ora, devi solo riposare> afferma l'ex Hyuga tenendola con se prima di guardare la nara <capisco, hai bisogno di un maestro...> sospira al pensiero di avere altri allievi dopo Saisashi <Akaya non sono brava ad essere un sensei se è questo che chiedi, io posso solo aiutarti nel tuo addestramento ma nulla di più, Furaya è più capace di me per guidarti in diversi modi differenti, ma potrò quanto meno aiutarti per il tuo esame, sai già quando è?> domanda la donna fissando la nara aspettando con pazienza mentre, rimetterebbe a posto una ciocca di Shade. [ch on]

23:40 Shade:
 Troppo stanca per controbattere, non ascolta nemmeno le parole della Nara, non la guarda nemmeno più, si lascia ovviamente toccare e avvicinare dalla Hyuga, lasciando che la sua sola presenza sia un conforto più che sufficiente per delle lacrime che non riescono nemmeno a scendere. Espressione mogia, abbattuta ora più che mai, ora che ha fatto il sunto di quella che, sotto tutti i punti di vista, è una vita davvero orrenda. Non una delle peggiori eh, è questa la cosa brutta, c’è gente che sta passando o è passata per momenti peggiori del suo, questo significa che quello è solo l’inizio di una lunga storia che avrà termine il giorno in cui raggiungerà Hiashi al varco per l’altro mondo. <mh> un flebile sussurro quello della giovane Hyuga, che si ritroverebbe a confermare il volerne riparlare in futuro, quando si sentirà più calma, sempre se arriverà a quel giorno lontano nel futuro. <Io…> cercherebbe di intromettersi nel discorso, fermandosi in tempo solo per riprendere a parlare alla fine della domanda che Mekura rivolge ad Akaya. <Io mi sono trasferita a casa di Hiashi…i suoi animali…> non poteva lasciarli soli. Ma ora come ora ha perso ogni voglia di parlare, preferirebbe tornarsene a casa a dormire. Nazu invece sembrerebbe svegliarsi all’improvviso, facendo capolino fra i capelli della ragazza e arrampicarsi fino alla testa, per osservare tutti con un espressione curiosa. Il topino bianco inizierebbe a squittire tranquillo, guardando un po’ tutti i presenti [ch off]

23:50 Akaya:
  [Stanza Akaya] Non si muove, limitandosi a tremare per lunghi istanti prima di poter anche solo avere il coraggio di riaprire gli occhi, ora lucidi proprio per il fatto che ci ha davvero provato ad immedesimarsi in quella situazione... Quanto in realtà ci sia riuscità, però, non è dato saperlo. Nel sentire le parole di Mekura scuote il proprio capo < No, tutti quelli che promettono di esserci alla fine spariscono sempre... Non voglio una promessa in più... Voglio solo qualcuno che mi aiuti ad affrontare certe paure e, magari, a fare qualche allenamento > mormora soltanto, per poi inclinare il proprio capo di lato < Il terzo? Non ne ho la più pallida idea: mi hanno appena curata dal secondo tentativo... > sospirando appena < Ma il mio problema non è l'esame, quello prima o poi lo supererò... > anche se non pare molto convinta dal tono della voce < ... Ma come detto ne parleremo in un altro momento... Ora avete già fin troppi problemi da affrontare voi due... > tornando semplicemente a guardare la finesta, senza dire altro per ora sebbene non possa fare a meno di ascoltare quello che le due si dicono

23:59 Mekura:
 Piega la testa guardando Shade sorpresa che conoscesse Hiashi fino al punto tale da aver visto i suoi animali, non che fosse inusuale ma, è stato un avvicinamento veloce. <....per prenderti cura di loro vero?> domanda retorica la sua andando ad accarezzarle il capo <non sei da sola, vero? quella donna, Fumiko, è con te?> domanda la donna ricordando la scelta che ha dovuto fare la ragazza durante Wonderland ed in quel momento il solo ripensarci le fa stringere il cuore, è uno dolore, impossibile. Intanto deve occuparsi anche di Akaya. <..non posso prometterti nulla, sto dicendo questo, posso solo darti con il tempo dei consigli... e parleremo delle tue paure> sospira cercando di rimettersi in piedi <Akaya, tu puoi mangiare?> chiede alla ragazza gatto senza allontanarsi da Shade <perché posso scendere al bar per andare a prendere qualcosa di caldo da bere: le infermiere mi conoscono e qualche volta si confondo sul fatto che io sia all'interno dell'ospedale per cure o solo per visite> solleva le spalle e porta le mani dietro la schiena <ed in ogni caso preferiscono evitarmi con quello che è successo> e non è solo la perdita del esame. [ch on]

00:11 Shade:
 Un avvicinamento incredibilmente veloce quello della ragazza all’ormai defunto Hyuga, un motivo in più per soffrire il doppio per il poco tempo che sono riusciti a passare insieme. Ancora una volta, alla prima domanda, risponde con un cenno del capo, ignara del fatto che il topino si trovi proprio lì e finisce con il lamentarsi squittendo, svegliandola un po’ dal suo sonno. <No, sono da sola.> ammetterebbe con rammarico mentre una scarica di dolore da fa tornare giù. Non vuole più parlare di Fumiko, di Hiashi o della sua situazione in quella casa piena di animali e allo stesso tempo perennemente vuota. <Ma sto bene, tranquilla> sorride, ma si vede che lo fa solo per non farla preoccupare. Il sorriso è anche sincero, più di quanto non sembri, ma scompare velocemente dal suo volto. Va a rimettersi in piedi a sua volta, avvicinandosi alla porta che aveva sbattuto poco tempo prima. <Io devo tornare da loro Mekura…> ha tanti problemi di cui occuparsi, tanti animali, e ha pure molto sonno, non può reggere un minuto di più in quella stanza di ospedale. <Potete parlare anche ora, se volete, io vado via.> Rimane ferma, indecisa se dire loro ciao, se augurare loro la buonanotte o partire preparati all’idea che Noboru potrebbe raggiungerla a breve e mettere fine alle sue sofferenze. In ogni caso se ne sta andando e difficilmente riusciranno a fermare il suo desiderio di tornare dagli animali dello Hyuga. [END? ]

00:20 Akaya:
  [Stanza Akaya] Alle parole delle due si volta verso Shade, fissandola per un lungo momento ma rimanendo in silenzio, senza dire una singola parola fino a quando non viene interpellata, al quale mormora a bassa voce < S... Sì... Ora posso... > d'altronde non ha più gli organi incasinati e quindi non deve più temere qualche "malfunzione improvvisa". Non dice altro, almeno per un lungo momento, ma si limta ad abbassare il proprio sguardo senza salutare la ragazza che si allontana, ripensando a quello che ha appena sentito. Solamente quando sente Mekura solleva il proprio sguardo, sforzandosi di assumere un'espressione severa sebbene il terrore che le è nato dentro non le permette di mostrarlo appieno. Le sopracciglia si aggrottano, ma rimangono leggermente sollevate e le palpebre si matengono spalancate, il corpo continua a tremare così come il suo labbro inferiore, mentre le mani sono tenute in grembo, posate l'una sull'altra in una posizione apparentemente tranquilla che, però, ad un esame più attento parranno decisamente tese

00:28 Mekura:
 Non è una bella situazione neppure per Shade, per nulla, non è una gran serata per poter parlare di cose così pensanti ma, prima o poi bisogna parlarne. <capisco> mugugna assottigliando le labbra guardando verso Akaya <allora rimango ancora un po' con te, ti prendo qualcosa che ti piaccia e poi parleremo con calma> afferma la donna anche se, Shade la preoccupa. Può difendersi ma, non la vuole lasciare da sola. <SHade, aspetta un secondo> ed a quel punto si concentrerebbe. si preoccuperebbe di focalizzare la sua figura con attenzione. Cerca di entrare in dettaglio cercando di focalizzare la base della sua figura: l'altezza, la corporatura, la sua figura atletica ma sottile, il viso ovale, le dita lunghe ed affusolate, i capelli corti, gli occhi grandi ma con il byakugan disattivato, quindi passando per i suoi vestiti cercherebbe di focalizzare l'attenzione sulle cuciture e sulle forme che cadrebbero lungo il suo corpo ed infine vi aggiungerebbe il colore della pelle, dei capelli, il violetto degli occhi la leggera tonalità più scura delle labbra, i colori degli abiti che indossa. Cerca di essere quanto più precisa nella sua focalizzazione e una volta fatto ciò.la giovane comprimerebbe una certa quantità di chakra dalla bocca dello stomaco e lo spingerebbe lungo tutto il corpo andando a toccare i punti di fuga. Sprigionerebbe il chakra all'esterno e se fosse andato tutto bene a questo punto la ragazza dovrebbe essere in grado di far apparire una copia di se a meno di un metro di distanza di fronte a se. Il chakra nella copia dovrebbe essere abbastanza per proteggere Shade in qualsiasi caso, o quanto meno darle la possibilità di fuggire. <Shade, la mia copia ti accompagnerà alla casa di Hiashi e se ne andrà via appena tu sarai in casa, dopo quello che mi hai detto di questo uomo preferisco darti un minimo di supporto> chi è questa volta? chi si può permettere di prendere gli occhi di uno Hyuga? dovrà interessarsi anche di quella faccenda. [ch on - moltiplicazione superiore 40 ch][ch tot 60/100]

00:36 Akaya:
  [Stanza Akaya] Osserva il fare di Mekura con estrema attenzione, arricciando appena le proprie labbra nel riconoscere il jutsu richiamato, o quanto meno trovarne una similitudine con uno di quelli che conosce, ma non dice nulla. Quando però sente l'altrui offerta allarga appena il proprio sorriso < Immagino che chiedere del saké maki sia troppo vero? > mordendosi il labbro inferiore, abbassando al contempo il proprio sguardo senza però dire nulla, d'altronde sa di essere in un'ospedale e non i un ristorante. Si lascerebbe quindi cadere sul lettono, tenendo lo sguardo basso ed attendendo semplicemente, almeno per il momento < Quando uscirò ti porterò qualcosa di buono per ricambiare... Promesso > sorridendole appena

00:52 Mekura:
 La donna sorride sentendo la richiesta <mi dispiace, per chi deve guarire solo bevande analcoliche> scuote il capo guardandola di nuovo andando a portare le mani dietro la schiena <quel giorno porta quello che ti piace di più in assoluto, così lo si mangia insieme, per ora, dimmi di più: è solo paura quella che hai o c'è altro?> alla fine Akaya ha espresso solo qualcosa che tutti sentono alla sua età e nella sua condizione. Si avvicina al letto e si mette a sedere accanto ai piedi incrociando le gambe tra loro <non ho loto tempo, anche io devo tornare a casa dai miei figli...e l'ospedale non è molto confortante per me> si guarda intorno osservando il soffitto prima di rivolgere ancora una volta una occhiata alla ragazza gatto. <quindi...Furaya l'hai vista di recente?> domanda ancora parlando del più o del meno tanto per sapere come se la cava la sua ex suocera e consigliera del villaggio di Konoha...probabilmente meglio di lei su molti punti di vista. [ch on]

01:07 Akaya:
  [Stanza Akaya] Alle parole dell'altra rabbrividisce appena < Tranquilla, dopo la sgridata che mi han fatto l'altra volta penso che non mi ubriacherò una seconda volta > ridacchiando appena dato che si riferiva al sushi la salmone, quello con la fettina di salmone sopra il piccolo cumulo di riso... Ahh, come lo descrivo? Vabbeh, è sushi al salmone. Alle sue successive parole abbassa e solleva il proprio capo, sorridendole sebbene alle sue successive parole distoglie il proprio sguardo < Ecco... Sapevo già che preferisco non combattere se non è necessario... > d'altronde questa parte gliel'ha detto l'altra volta se non si ricorda male < Ma... Quando ho parlato con Shade l'altra volta... Quello che mi ha detto ora e quello che era quando avevamo fatto la missione di classe D dell'orfanotrofio... Mi son resa conto di essere tremendamente fragile a livello emotivo... > mormora a bassa voce < Io... Da quando Baktsume-kun, un genin di Konoha, credo > scrollando le proprie spalle dato che non lo ritiene rilevante < è sparito assieme ai miei amici Nara non riesco più a fidarmi di nessuno... E se mi succedessero anche solo la metà delle cose che ha detto Shade... Non penso che le reggerei > spiega abbassando il proprio sguardo < Non ho mai dovuto lottare, non... > voltandosi verso Mekura nel sentire le sue successive parole < Oh... Scusami Mekura-d... San > andando sul generico fino a quando non ne troverà uno migliore < Non si preoccupi, mi dica solo dove lasciarle un messaggio quando esco di qui, così da potervi avvisare > allargando appena il proprio sorriso mentre scuote il proprio capo < No, ma suppongo che con i suoi doveri da consigliera sia abbastanza impegnata.... > suppone < Quando esco le lascerò comunque una missiva nel suo ufficio alla magione dell'Hokage > abbassando e sollevando il proprio capo < E... Posso chiederti di non dire più "tanto gli altri mi evitano"? Ti chiederei di non pensarci proprio ma mi rendo conto che è praticamente impossibile... >

01:23 Mekura:
 Sente le sue domande e annuisce: chi non lo è alle prime missioni? Mekura solleva la manica della camicia Komono e abbassa il manicotto della mano destra dove ancora nasconde una cicatrice antica del morso di un lupo e poi gliela mostra <questa cicatrice mi è rimasta da una prima missione, un lupo mi ha fatto questo, alle prime missioni, non siamo concentrati e la storia dimostra che tutti siamo sottoposto al fallimento, all’emotività> rimette a posto i suoi abiti e continua il discorso. <pochi che non sanno cosa si prova non sopravviverebbero alla metà delle cose che succedono ad altri, ma quando ti troverai costretta capirai come andare avanti, nella vita molte cose tragiche capitano, l’unica cosa che si può fare è trovare il proprio modo per farne fronte…potresti solo essere fortunata che non ti sia successo> la donna ironizza sentendo come questa utilizzi ancora quell’appellativo <fa nulla Akaya> intanto l’orario inizia a farsi davvero tardo e lei deve sbrigarsi a tornare a casa <verrò comunque a trovarti appena mi è possibile> anche lei sarà piuttosto occupata <…vado a prenderti del latte caldo con il miele, è utile pre prendere sonno> si avvicina alla porta e sospira sentendo quelle affermazioni <non possono non pensarci Akaya, e non smetterò di pensarci fino a quando non vendicherò Hiashi> e con questo scomparirebbe dalla porta per andare a prendere qualcosa di caldo alla gattina prima di andare verso casa…è stanca e anche lei ha bisogno di riposo. [end]

01:39 Akaya:
  [Stanza Akaya] Nel vedere i suoi gesti lo sguardo dorato della Nara si dirige verso la Hyuga, fissando incuriosita quel braccio fino a quando non nota quella cicatrice, alla quale sgrana gli occhi. Non tanto per la cicatrice in se, d'altronde non le sembra neppure troppo grave in confronto a quello che ha subito lei negli ultimi due esami, ma ciò che la sorprende è proprio il fatto che una cicatrice sia rimasta una cicatrice, visto che lei è linda e pulita nonostante al suo primo esame l'abbiano letteralmente fatta arrosto. Ascolta la spiegazione dell'altra e quindi riflette pensosamente, abbassando e sollevando il proprio capo nel ritrovarsi nell'altrui dire. Quando poi sente il suo successivo dire, abbassa il proprio capo mormorando a bassa voce che < Sì, sebbene anche prima lo pensavo oggi penso che ringrazierò il fato che finora non mi sia successo niente... > ammette seria, per poi inclinare il proprio capo di lato < Uscirò lunedì, quindi da quel giorno in poi mi troverai o in accademia o alla magione dei Nara... > d'altronde se non può contattarla alla magione Hyuga non ha idea di dove lasciarle un messaggio... Magari se ribecca Shade in giro? Chissà. Non replica alle sue ultime parole se non con un sentito < Arigatou > dato che sa che è impossibile, dato che l'ha pure detto, ma alla fine ha voluto provarci lo stesso. Quando tornerà dal bar si limiterà a salutarla ed a raccomandarle di riguardarsi prima di abbandonarsi alle braccia di Morfeo... D'altronde per lei è il primo giorno in cui può riposare senza fastidi da un bel po', ha del sonno arretrato da recuperare!