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con Sosachi, Takei

16:23 Takei:
  [Sotto balconata] Giornata non proprio serena in quel di kusa, quest'oggi TK-01 rimane in piedi sotto una tettoia malmessa del quinto cerchio per lo più alla ricerca di persone giovani da bersagliare dopo l'accusa del suo ex datore < non ci siamo ancora, devo smetterla di dare alternative sembrerebbe > alle prime armi o meno vuole essere lui sotto i riflettori, lui a poter offrire occasioni dopo essersele viste scappare sotto gli occhi, quegli stessi occhi che ancora non reagiscono, ancora non rispondono come i cloni più anziani sono talvolta soliti accennare. I vestiti sono per lo più lo stessi, eleganti alla faccia di chi fa veri sacrifici iniziando forse volontariamente di mostrare una certa strafottenza agli occhi della gente. Camicia bianca, pantaloni lunghi neri, scarpe nere eleganti, giacca nera e cravatta viola sono ciò a contraddistinguerlo, lunghi ed invernali questi ultimi andrebbero a coprire quasi del tutto segni possibili ed eventuali da laboratorio, forse più per dovere di eventuali membri del clan che non per piacere. Al fianco sinistro il fodero di un tanto al momento sfoderato, portato con la mano destra come se nulla fosse per solo piacere del farlo anche solo per veder timore eventuale su chi poter aggredire fisicamente per dare al termine “assassino di infanti” ben altro significato. In uno dei quartieri più poveri di kusa non c'è forse da sorprendersene, sguardo verso case messe poco bene il suo probabilmente per decidere sorti da metter ancor peggio. Legato ad altezza delle cosce non possono dirsi mancare due porta kunai e shuriken neri, uno contenente shuriken a volontà con allegato 2 carte bomba, ed uno contenente sempre shuriken a volonta ma con allegato all'interno 2 bombe luce. Se solitamente il volto e scoperto e ghignoso, stavolta un fazzoletto nero copre naso e bocca come se fosse una maschera, due vambracci sono ben in vista ad altezza dei polsi, mentre un porta oggetti nero ad altezza delle natiche nasconderebbe al suo interno fumogeni, makibishi e due tonici speciali di ben diverso tipo. Il chakra da lui necessario per eventuali attentati, ancora non verrebbe impastato per pura ragione legata alla scelta. Un dichiarato assassino fino a qualche giorno fa, quale lui in tanto lui sembrerebbe si direbbe libero di circolare per le strade di Kusa armato senza nessuno shinobi che in apparenza lo tenga d'occhio o lo fermi. [Equip: Vambracci | shuriken x9 ( con 2 carte bomba legate) | shuriken x9 (con 2 bombe luce legate) | tanto sguainato | fumogeni | makibishi | tonici speciali (coagulante e ripristino ) ]

16:27 Sosachi:
  [Quinto cerchio] Giornata ordinaria quest'oggi. Il sole è alto nel cielo, ma coperto da nubi; non si sta assolutamente male, ed anzi la temperatura è gradevole, a tratti insopportabile visto il periodo e la possibilià di fastidiosi sbalzi termici che costringono a vestirsi a strati in questo periodo dell'anno. Il Doku, dopo parecchio tempo di isolamento, decide di uscire di casa a fare due passi per il centro come un tempo. Indossa un paio di pantaloni grigi, un paio di sneakers scure, una maglietta maniche corte bianca sotto ad un giubbotto di pelle nero. La cosa particolare è che ha in spalla il suo amato gattone nero, dono di Hiashi Hyuga, che purtroppo - ma questo nonn è dato saperlo al giovane Chunin - è dipartito. Il gattone sta appollaiato sulla spalla destra del chunin, come se fosse abituato a essere trasportato in quel modo. Ormai è a suo agio con il Doku, visto il tempo trascorso assieme ed anche il fatto che sia abbastanza robusto denota il fatto che non se la passi male, anzi. Il chakra scorre già impetuoso nel corpo del Doku che cammina fiero di sè all'interno del quinto cerchio del centro cittadino del villaggio. E' passato molto tempo dall'ultima volta che si è messo all'opera, ha una voglia matta di combattere, di fare delle "attività fisiche" per così dire. In questo momento il quinto cerchio è una zona abbastanza affollata, per lo meno la zona in cui si trova il Chunin, c'è un via vai di gente, soprattutto povera. Non ha con sè armi, nulla di troppo evidente o appariscente, potrebbe essere un normale ragazzo che porta a spasso un gatto (?). Ogni tanto passa la mano sulla testa del gatto che ricambia facendo le fusa: è stato un fedele compagno per il Doku, in questi mesi di solitudine e tranquillità assoluta (nuovo modo per dire noia). Cammina per le vie senza dare molta attenzione a quello che capita attorno a lui. Fondamentalmente, ha solo voglia di fare due passi senza che nessuno gli rompa i cosiddetti. Trova una piccola zona libera, abbastanza pulita e priva di macerie. Si siede lì con il suo amato micio che verrebbe messo sulle sue gambe a ronfare. Respira e si rilassa con le gambe incrociate e le braccia a far perno dietro la schiena. Non sa che c'è un pimpante ragazzino che gira con un coltellaccio in mano, la distanza tra i due sarà di 20 metri o poco meno, ma il Doku non l'ha nemmeno visto. Alza lo sguardo al cielo < Uff.. > Sbuffa, e basta [Chakra on][No equip]

16:48 Takei:
  [Sotto balconata] Il moro al momento apparentemente ignorato, andrebbe a prepararsi per l'impasto del chakra, pur sempre ammesso che visto la quantità di chakra in lui ce ne sia bisogno (?). il tanto verrebbe rinfoderato prima di tutto e poi il sigillo della capra verrebbe attuato come accdamicamente insegnato, elevando le mani in posizione ad altezza del plesso. Il moro fatto ciò cercherebbe di concentrarsi su due energie fisiche del suo corpo, un'energia fisica derivante dallo stomaco che man mano verrebbe richiamata ed un'energia derivante dalla psiche che verrebbe chiamata dalla sua mente e conservata in loco. Richiamate le due energie queste verrebbero conservate ad altezza delle rispettive zone per ben poco tempo, per poi essere dirette ovviamente ad altezza del plesso. Seguendo il sigillo queste andrebbero fatte man mano scorrere con violenza l'una contro l'altra, e fatte girare in vortice così violento che queste dovrebbero mescolarsi l'un l'altra in una sola energia, nota altrimenti come chakra < maledizione, trovala una singola persona qua immezzo, si finirebbe con esagerare > il folle dopo tale gesto intento a fare ben altro, dirigerebbe così lo sguardo verso un parco, non molto distante probabilmente dal chunin in questione. [tentativo impasto] [chakra 10/10] [Equip: stesso ]

16:56 Sosachi:
  [Quinto cerchio] Sosachi continua a grattare la testolina del gatto sempre nella stessa posizione. Takei, invece, cerca di impastare il chakra, ma il giovane biondo continua a non dargli la minima. Deglutisce ed osserva la situazione circostante. Ci sono dei ragazzini, ci sono delle persone in una zona che potrebbe essere considerata un parchetto, una sorta di zona per divertirsi e svagarsi. < ahhhhhhh > Esclama tutto il suo disappunto facendo trasalire il gatto che stava sonnecchiando sulle gambe del Chunin. < Scusa, ma non si può stare sempre con le mani in mano, no? > Dice al gatto sollevandolo e portandoselo all'altezza del volto. Lo scrolla e lo fa roteare e questo, chiaramente, cerca di divincolarsi graffiandolo ma riesce a schivare i suoi artigli in quanto più rapido. Lo posa di nuovo e questo comincia a riprendere la posizione. < Certo che ce n'è di gente strana eh > Dice in generale, ma vede appunto barboni, gente messa male, gente con stampellle varie e gente come Takei che gira armata come un soldato, come se fosse tempo di guerra. Non sa che cosa possa passare in testa alla gente, ma gli piacerebbe entrare nelle menti della gente, scandargliarle, guardare e leggere i pensieri, quello che passa per la mente delle persone e vedere che cosa vada o meno. [Chakra on]

17:13 Takei:
  [Sotto balconata] Credete ci sia da entrar facilmente nella mente di un folle? No probabilmente non dopo la mancanza completa di lavoro, quest'ultimo rinunciato ad omicidi plurimi che per la folla potrebbero anche risultare eccessivi, camminerebbe per un paio di metri in avanti ed estrarrebbe il suo tanto con la mano destra tornando come poco prima alla stessa situazione da gentaglia all'interno del villaggio. Sembrerebbe attendere che quello in apparenza più vulnerabile, in questo caso il doku si faccia avanti, di fama cosa ne può sapere lui del resto < fuori la grana > fare una rapina almeno da un inesperto come lui può significare volendo puntare un coltello a distanza con il volto ben coperto. Il tutto non si direbbe questo, nel caso che infatti possa ancora farsi incolpare per roba non commesse come di scopo suo da settimane, il chakra verrebbe fatto correre sulle carte bomba per rendersi pronto ad ogni alternativa o reazione, o quasi (?). Con faccia in se seria, in vista, quella parte non coperta dal fazzoletto a fargli da maschera almeno, il moro andrebbe a specificare al biondo < FUORI LA GRANA > alzando nulla più che il tono, e rivelando in luoghi messi non proprio bene quella che più che spesso può rivelarsi una realtà quotidiana. [chk 8/10] [Equip: stesso]

17:25 Sosachi:
  [Quinto cerchio] Un pazzo, un pazzo doveva capitargli oggi. Ma che stress oh! Si avvicina ma il giovane non gli dà troppo peso dal momento che praticamente non fa altro che estrarre un coltello, la cosa non gli da molto fastidio. Si avvicina chiedendogli di tirare fuori dei soldi, come se fosse un miliardario. Sosachi non capisce a chi effettivamente si possa riferire. Si guarda a destra ed a sinistra come se fosse circondato da ricconi. < Ma dici a me? > Chiede con aria spenta e con poca voglia di scherzare. < Senti .. > Dice quando comincia ad urlare così da svegliare il gatto il quale scappa dalle gambe del giovane < Oh no! Dove c***o va adesso? > Dice andando a seguire il gatto per i ruderi, salta su qualche blocco di cemento così da provare a seguire il percorso del gatto per cercarlo. < Micio!!! > Dove si è andato a cacciare? Praticamente da dov'è si porta a circa una decina di metri ancora da Takei sui blocchi di cemento. Sposta qualche blocco e cerca di capire se ci fosse il gatto < Vedi cos'hai combinato? Ora devo passare il pomeriggio a cercarlo, te e i tuoi soldi. E ritira quel coltello, manco dovessi scuoiare un capretto. > Dice in direzione del pazzo criminale. Non gliene frega nulla di quello lì, a lui interessa solo del gatto che è scappato e non sa dove sia andato a finire. < Micioooooooo! Micioooooooooooooooooo! > Lo chiama anche facendo dei versi e schioccando le dita, ma nulla. [Chakra on]

17:40 Takei:
  [Sotto balconata] Micetti, sono definitivamente i primi a scappare si direbbe < uff, rovista tra qualche cassonetto e sono certo che è la prima cosa che trovi uno di quei gattastri > o forse qualche animale in genere, o qualcuno normalmente con sensibilità < abbasso il coltello un corno, mi rimane solo l'estorsione per vivere razza di viziato > il coltello alzato ad altezza del volto altrui quello continuerebbe ad esser tenuto in mano come per minaccia o semplice pregiudizio su rapine e presunte < mi sembri messo bene, tira fuori i soldi e potrei aiutarti col micio se vuoi, o consegnare il coltello nello stomaco di chi ti pare se vuoi > come quasi a voler fare intendere che sia il tanto la sola carta da giocare, in fin dei conti in mancanza di chakra in quantità abbondante deve giocarsela sullo psicologico. Tale verrebbe mantenuta la distanza, cercando in se di decretare chi effettivamente abbia d'avanti, con chi effettivamente avrebbe a che fare, un tipo meno esperto potrebbe significare la possibilità di guadagnare, un tipo più esperto il dovere di usare molto probabilmente esplosivi in pubblico per avvantaggiarsi nella zona. [Chk 8/10] [Equip: stesso ]

17:48 Sosachi:
  [Quinto cerchio] Il gatto non si trova e la cosa lo fa un po' preoccupare, anzi la cosa gli desta particolarmente preoccupazione. Che sia scappato già da dove si trova Sosachi? Che sia sperduto? < OH! Modera i termini, almeno lui non va in giro a chiedere soldi. > Il chakra viene fatto scorrere all'interno del corpo in direzione degli arti inferiori, quindi dei piedi. Il tentativo sarebbe quello di creare una sorta di patina invisibile agli occhi altrui: in realtà crea una sorta di ventosa sotto al piede grazie alla circolazione del chakra all'interno del piede, come a creare delle scarpe "viscose". Questo è fatto semplicemente per avere maggiore aderenza. Ad un tratto vede a un paio di metri una cosa nera, si muove, alza la testa ed è il suo gattone! < Eccoti > Dice saltando in direzione dell'animale forte della sua conoscenza del rilascio del chakra avanzato. Lo prende e lo accarezza. Poi lo lascia li, per cercare di capire che cosa vuole quello. Lui può anche cavarsela, ma non vorrebbe che accadesse qualche cosa a questo suo animale. < Oh noooo! Ti prego, non mi minacciare > Dice stando a circa 10 metri dall'altro e con una diagonale di 20° rispetto alla posizione del giovane sulla destra di Takei, così da non essere proprio in linea d'aria. < Mi fai una paura .. > Dice in direzione del ragazzo, non sapendo che questo abbia delle carte bomba attivate e pronte all'uso, potrebbe fare danni e potrebbe essere pericoloso per le persone che stanno lì attorno, ma questo non lo sa. Deve soltanto valutare la questione, senza farla degenerare, o per lo meno, se degenerasse, deve saperla gestire. < Senti poche chiacchiere, cosa vuoi? Vuoi dei soldi? Non ne ho, vattene o quel coltello te lo faccio mangiare. > Dice al ragazzo diventando scuro in volto. [Chakra on][Rilascio del chakra avanzato]

18:08 Takei:
  [Sotto balconata] Rimane ad ascoltare, beh scuse o eventuali riguardo il gatto < ho? > a seguire come risposta da un folle come lui in questo caso ci sarebbe poi solo un accenno di risata quasi di sorpresa < beh ma se ne fugge un po come tutti nelle mie richieste, eppure cerco di fare solo quel che fanno tutti quanti, ottenere ciò che voglio > tirato fuori un semplice accenno di filosofia, probabilmente anche un po contorta nell'ignoranza delle abilità altrui. Non si può mai sapere cosa si trova d'avanti però trovandosi, per ora in sola rapina più che nel compiere stragi, le carte bomba tali verrebbero lasciate e il coltello man mano leggermente abbassato come se intento a mantener affari con la figura altrui < sono di parola, ti prometto che se mi paghi rinfodero il mio coltello all'istante, … porgili sulla mia sinistra e tolgo il disturbo, continuerai la giornata come se nulla fosse mai successo > per esser chiari di come si metta la situazione il coltello verrebbe abbassato ad altezza del fodero ma rimanendo ancora visibile alla vista, la mano sinistra verrebbe alzata di conseguenza alle parole altrui per cercare di farsi pagare in vista della richiesta di rinfodero, vedendo così di passare un attività dovuta alla mancanza di lavoro, una sorta si direbbe di furto. [Chk 8/10] [Equip: stesso ]

18:15 Sosachi:
  [Quinto cerchio] La situazione diventa particolarmente ironica per il Doku che però è stufo di questo tipo. Si vede che è un poveraccio, altrimenti fosse stato più risoluto lo avrebbe potuto attaccare. Invece due cose lo hanno lasciato perplesso: il modo di fare, e la distanza sempre mantenuta. Ma soprattutto se fosse un mukenin o un altro ninja di alto livello, perchè andare a fare delle rapine da quattro soldi alla gente in giro così per il villaggio? Non gli interessa sapere che cos'ha da dire e non gli interessa nemmeno sentire quelle parole. < Senti, vai a farti fottere, te e i tuoi soldi. Non ti do nulla, puoi anche andartene. > Dice in direzione di quel tipo che non fa altro che mantenere alto quel coltello < Credi che un coltello possa essere tale da impensierirmi? Vai a farti un giro, prima che ti faccia prendere fuoco > Dice per cercare di farlo desistere da quel tentativo di rapina che potrebbe diventare pericoloso per Takei. < Hai due secondi per scegliere se andartene o per metterti nei guai. Intesi? > Non ha voglia di scherzare, specie se questo è un semplice criminale da due soldi. Queste cose lo hanno da sempre infastidito: l'essere prepotenti pur non avendo motivo e non avendone le possibilità. < Ti stai nascondendo dietro ad un coltello, vai a casa moccioso > Dice per chiudere qua la faccenda. La cosa lo sta facendo spazientire visto che gli sta altamente rovinando la giornata, per dirla in modo elegante. [Chakra on][Rilascio del chakra avanzato]

18:41 Takei:
  [Sotto balconata] Trovatisi determinate minacce anche al moro vengono sospetti che le precauzioni prese non siano del tutto adeguate, quelle prese e non prese, specie dopo quanto rilevato in seguito < tu dare fuoco a me? Dunque sei uno shinobi, dunque hai potere > esiste un limite hai giochi mentali purtroppo, e questo vale specialmente per un pazzo criminale come lui, attualmente non al massimo delle sue capacità. Dato dunque questo asso di tempo gli ci vorrebbero i suddetti due secondi per rinfoderare l'arma come richiesto < come vuoi, … goditi la passeggiata col tuo gatto > l'arma dichiarata fin ora a vista per lo meno < non voglio guai, non per una cavolata almeno, … se cerchi sconsiderati alla ricerca di rogne sai dove venire ad assoldarmi > lo sguardo andrebbe verso la persona e nulla più detto ciò, preparandosi a seguire la folla per andare chissà dove < tse moccioso, … per quanto mi riguardi se mi paghi sono quel che vuoi > e precisare a chi si è trovato a litigare perchè no, che visto le situazioni economiche può definirsi al verde e al possibile soldo, di chiunque voglia nonostante l'inesperienza. [Chk 8/10] [Equip: stesso ]

18:52 Sosachi:
  [Quinto cerchio] Sente tutto quello che sta accadendo, avverte il timore nelle parole di Takei. < Potrei anche essere un fabbro, un contadino, ma una bella passata sul fuoco te la farei fare. Piuttosto ti taglierei la lingua > E' serio in volto perchè le persone con la lingua lunga sono le più fastidiose. < Se cerco sconsiderati alla ricerca di rogne cercherei qualcuno con esperienza, non uno che gira con un bavaglino. > Dice nei confronti del ragazzo < Io non ho bisogno di pagare per tirarmi fuori dalle grane, e preferirei morire che farmi dare una mano da uno così. Ti va bene che non sono un tipo iracondo, altrimenti ti ritroveresti presto detto all'ospedale. Ci siamo intesi? > Dice vedendo il coltello che viene rinfoderato, forse è rinsavito o forse se l'è semplicemente fatta addosso per la paura. Uno che viene a minacciare con un coltello, nel momento in cui lo ritira, non lo fa perchè è rinsavito, ma per paura, forse timore reverenziale. < Ora vattene, perchè mi hai scocciato, davvero. > Dice prendendo la destra con la mancina e facendo fare "crick-crock" alle nocche della mano destra. Questo ragazzo se lo ricorderà, sarà sicuramente sua premura fargli masticare un po' di educazione, ma adesso si è stufato decisamente. < Ora vai a casa, smettila di fare cose del genere. Se sentirò di tue scorribande e di furti vari sappi che verrò a cercarti e ti farò assaggiare quello di cui sono capace. Non c'è nulla di più vile nell'attaccare gente indifesa per delle monete, datti da fare piuttosto. > Dice, facendo una sorta di ramanzina. Ma è davvero meglio per Takei di andarsene altrimenti potrebbe attaccarlo. [Chakra on][Rilascio del chakra avanzato]

19:07 Takei:
  [Sotto balconata] Perchè non allontanarsi visto la scarsità di armi in fin dei conti? O perchè non allontanarsi in mancanza di chakra ad abbondare? Farsi attaccare sarebbe funzionato forse in ben altre circostanze, e non con chi avrebbe avuto voglia a sua volta nel farlo < bingo, accetteresti solo chi esperto senza dare opportunità di dimostrare l'opposto, … ma tu che ne sai, che anche l'inesperto abbia l'asso nella manica? > viene quasi voglia di voltar le spalle all'alleanza ed andarsene, ma in fin dei conti non è che si diventi mukenin con uno schiocco di dita. Tra chi può rimaner in teoria calmo e chi gira letteralmente i tacchi se non altro, il moro seguirebbe definitivamente i consigli decidendo di dedicarsi ad altro, e si direbbe seguire le folle in direzione opposta fino a mimetizzarsi con esse < e dire che l'infidia non ha bisogno di morale per lavorare, pieno di gente esigente > questo solo commento verrebbe lasciato prima di dirigersi in un qualche laboratorio più che a casa, sempre ammesso che quella nel quartiere Uchiha possa definirsi tale. [end]

19:15 Sosachi:
  [Quinto cerchio] Siamo finalmente giunti alla fine di questa conversazione. Takei capisce che sia ora di andare perchè non c'era più tanto da fare per il giovane. < Sisi, vai che è meglio. > Dice perchè davvero lo aveva asfissiato con le sue parole. < Asso della manica di sto .. > Poi si ricorda del micio, si volta e si dirige dove si trovava ancora il gatto un po' impaurito. < Tranquillo bello, andiamo a casa, è ora di cenare. > Dice raccogliendo il micio e dirigendosi quindi verso casa [End]

Incontro tra due lingue lunghe. Provocazioni, coltelli e gatti