Il rosso ritorna
Quest
[Centro di Kusa] [ Piove, incessantemente da giorni e Kai ormai non ci fa più caso. Ormai si è abituato al tempo e alle temperature di Kusa, di certo ben diverse da quelle di Suna. Mani nelle tascone dell’impermeabile nero che lo ripara dall’acqua piovana, il cappuccio è tirato su e gli copre la testa. Al di sotto non visibile, poiché il cappotto è abbottonato fino al collo indossa un maglione leggero di colore grigio di una misura più grande dal cui colletto spunta il bordo di una t-shirt bianca. Dal di sotto dell’impermeabile che gli arriva a mezza coscia invece, sbucano un paio di pantaloni verde militare abbastanza semplici che si infilano in delle fasciature alle caviglie. Ai piedi un paio di sandali dello stesso colore del soprabito. Kai sta attraversando a passo lento il ponte che collega il terzo al secondo cerchio. Oggi non ha lezione, quindi ne approfitta per fare una passeggiata tra le luci dei negozi. Le insegne lampeggianti richiamano l’attenzione e il deshi porta lo sguardo prima sull’una poi sull’altra. Il suo incedere si blocca di fronte ad un chioschetto che vende maiale fritto. Si avvicina, posizionandosi sotto una tendina che copre il davanti del bancone e ripara dalla pioggia. < Buongiorno! > fa accennando un sorriso all’uomo dietro i fornelli a vista < Potrei avere del maiale fritto su uno stecco ? > chiede, educatamente e in maniera pacata. Cerca nelle tasche il denaro necessario a saldare l’ordinazione, mentre l’altro sorridendogli di rimando inizia a preparare la sua ordinazione. ] Ha promesso a Raido che sarebbe andata a Kusa per poter parlare con Shade tutti insieme, e infatti oggi la donna si trova li sotto la pioggia torrenziale che le bagna i vestiti e i capelli, soltanto che non ha voglia ancora di vedere la ragazzina, che tra l'altro non sa che è stata costretta a stare in ospedale a Konoha, perciò ha deciso che la miglior cosa da fare è quella di poter passeggiare per Kusa e capire come funziona bene quel mondo così diverso da Konoha. Lo sente più freddo e distaccato, lontano, un pò come lei insomma. La donna indossa una maglia semplice a maniche corte nera che copre il petto avvolgendolo fino alla vita,sul retro di essa vi sta stampato il simbolo dei senjuu a caratteri dorati, sotto di questo sono presente le bende che fasciano il ventre coprendo la cicatrice fatta da Noboru . Le braccia sono entrambe nude tranne che per il coprifronte legato al braccio sinistro che la identifica come kunoichi di un paese dell'alleanza, così come il ventre che presenta i soliti quattro piercing, richiamo di quello sotto al labbro . Gli occhi sono truccati con il solito blu notte a mettere in risalto gli occhi viola ,indossa come sempre l'anello della propria madre che ostenta al medio della mano sinistra, una grossa pietra acqua marina che si staglia sulla mano candida. Sulla gamba destra si vede che indossa un porta kunai, con dentro tre kunai, tre kunai legati a bombe carta e tre shuriken. Sul fianco sinistro un porta oggetti contiene 5 fuda con tronchetti sigillati dentro , 2 bombe luce, un set di 5 fumogeni, 1 tonico recupero chakra, 1 tonico coagulante. Ha aggiunto altri oggetti al proprio armamento oggi, ha portato con se 2 fuda con sopra scritto il kanjii 'fiamma', e altre 3 carte bomba, e infine anche 4 fuda completamente bianchi, non si sa mai che non le servano difatti non si fa mancare nemmeno penna e pergamena nel caso le serva usare qualche tecnica dei sigillatori, di cui fa parte. Le mani che salgono ad intrecciare il sigillo della "capra"all'altezza del plesso solare. La mente che visualizza il proprio corpo nella sua interezza concentrandosi sulle energie che lo abitano. Quelle psichiche per prima che visualizza all'altezza del terzo occhio, si concentra su di esse nel tentativo di farle scendere con la propria forza di volontà attraverso il corpo fino al plesso solare, allo stesso modo visualizza le proprie energie fisiche, anch'esse verrebbero visualizzate e fatte congiungere nel plesso solare insieme alle psichiche. Riapre gli occhi con la dovuta calma, non sa esattamente dove andare, se provare ad andare alla bottega di Raido o meno. MA i piedi sembrano portarla lontana da quella strada preferendo ancora la solitudine e poter percorrere quelle strade con la dovuta calma e libertà. Non ha nessuna metà perciò si limita ad osservarsi intorno con un lieve senso di nausea che le fa storcere il naso. E i capelli non sono da dimenticare, che da bianchi sono ritornati ad essere blu e questo la rende molto più tranquilla. Cammina ancora andando ad individuare l'odore di qualcosa che stimola il suo appetito in maniera inusuale per lei, cosa che la fa letteralmente correre verso il chioschetto dove sta Kai < Buongiorno > gli occhi leggermente illuminati dalla fame. [equip: 3 kunai - 3 kunai con carta bomba - 3 shuriken ; 5 fuda con tronchetti - 2 tonico coagulante - 2 tonico recupero chakra - 2 bombe luce - set di 5 fumogeni- 5 fuda con kanji fiamma - 5 carte bomba- 5 fuda completamente bianchi- penna e pergamena ][ tentativo impasto chakra, se chakra on 35 ] [Centro di Kusa] [ Qualcuno si avvicina alle sue spalle, ma Kai si accorge della presenza della ragazza solo quando questa arriva salutando. Si volta ricambiando il buongiorno con un cenno veloce e poi si sporge, alzandosi sulle punte, per recuperare lo spiedone di maiale fritto che il commerciante gli porge da dietro il banco. Può notare il coprifronte legato al braccio di Fumiko, dato che è in bella vista e che si trova praticamente a pochi centimetri dal suo naso. Dopo una rapida occhiata al braccio di quella che pare essere, anzi sicuramente è una shinobi passa ad esaminarne i lineamenti. Gli pare di non averla mai vista, non la riconosce e per questo il suo sguardo potrebbe sembrare all’altra insistente. Dopo un numero di secondi imprecisato, comunque, Kai si scosta leggermente permanendo però al di sotto della pensilina che lo ripara dalla pioggia che è stata impietosa con la ragazza. Completamente zuppa. Addenta il primo pezzo di carne che sporge dallo stecco iniziando a masticarlo. In seguito, se Fumiko fosse rimasta lì di fianco le avrebbe timidamente rivolto la parola < … Non sei di Kusa, vero? > e la domanda è solo frutto di curiosità, il tono è tranquillo e sul viso del piccolo spunterebbe un sorrisino soddisfatto. Richiamata l’attenzione della Senju, Kai avrebbe fatto cenno con un movimento della testa alla pioggia che imperversa afferrando con due dita della mano libera, la destra, il colletto del suo impermeabile. In realtà neppure lui è di Kusa, ma ne ha assorbito usi e costumi ormai. E una persona che sta sotto la pioggia senza un soprabito a Kusa, o l’ha dimenticato o non è di Kusa. ] Entra finalmente riparandosi dalla pioggia e dalle gocce che bagnano le vesti e il corpo, il viso e tutto il resto. Scrolla il capo quasi come un cane per togliersi di dosso le goccioline di acqua dai capelli blu prima di ritornare normale e osservare i posti liberi a sedere. Senza alcun indugio andrebbe a prendere posto alla destra di Kai, sempre che questo fosse stato libero , notando come lo sguardo del ragazzo sia fisso su di lei. Non se ne preoccupa, non lo riconosce perciò probabilmente non è alcun parente proveniente da Ame. Anche lei è incuriosita dal ragazzo, ma non proprio dalla sua figura, quanto più gli occhi sono fissi sulla carne che l'altro sta mangiando. Le manca solo la bava che scende . < maiale fritto anche per me grazie, senza spiedi però > ordina velocemente , affamata come non mai e non ne capisce il motivo ma non ci bada molto perchè la sua attenzione viene presa dal rosso al suo fianco. Solleva un sopracciglio guardandolo dritto negli occhi senza abbassare lo sguardo, le iridi che provano a trafiggere le sue ma non sembra essere di cattivo umore, soltanto molto affamata < no, sono di Konoha > ammette lei picchiettandosi il coprifronte con la mano destra prima di riportare le braccia davanti a se scrollandole di nuovo nel tentativo di togliere ancora acqua, anche se non sembra darle molto fastidio. Osserva la sua figura alla ricerca dello stesso coprifronte con il simbolo di Kusa ma quando non ne vedrebbe ritornerebbe al suo viso < tu non sei ancora uno shinobi? > tenta ad indovinare se l'altro sia già un allievo oppure sia un semplice deshi. < del sake pure, il migliore che hai > non si risparmia nemmeno nel bere , e pensare che è ancora mattino, ma della carne non può non venire accompagnata da un buon liquore come quello. E pensare che non dovrebbe bere, ma ancora non lo sa. Attende quindi che chi sta dietro il bancone le prepari il tutto, il corpo che però si trova ad essere voltato di pochi gradi verso Kai stesso. [equip: 3 kunai - 3 kunai con carta bomba - 3 shuriken ; 5 fuda con tronchetti - 2 tonico coagulante - 2 tonico recupero chakra - 2 bombe luce - set di 5 fumogeni- 5 fuda con kanji fiamma - 5 carte bomba- 5 fuda completamente bianchi- penna e pergamena ][ chakra on ] [Centro di Kusa] [ Continua a rivolgerle la sua piena attenzione. La ragazza è una novità e a Kai va di romperle le scatole, sostanzialmente. < Ah Konoha … ? > ripete retoricamente. Quando era più piccolo, a Suna, gli è capitato di conoscere qualche shinobi del villaggio della foglia ma non ne ricorda né le sembianze né i nomi. Lo sguardo ritorna sul coprifronte, sognante, prima di cercare nuovamente gli occhi dell’altra. < No … ehm, sono un allievo dell’accademia … > di rimando, portando la mano che non regge lo spiedo dietro la testa. Sembra imbarazzato, come se il fatto di non essere ancora uno shinobi a tutti gli effetti lo mettesse in posizione di svantaggio rispetto a Fumiko. Storce un po’ il naso quando la ragazza ordina del sakè, buttando un occhio all’orologio sulla parete alle spalle dell’uomo che li ha serviti. E’ ancora troppo giovane, è un marmocchio effettivamente, per capire quanto possa servire un bicchierino di tanto in tanto. Comunque continua < … qui fanno il miglior maiale fritto di tutta Kusa! > cordiale, e il suo sguardo incrocia quello del commerciante dietro al bancone a cui rivolge un occhiolino complice suscitandone l’ilarità. < … ehm, sono Kai. Scusami! > Fa all’altra di colpo, come se avesse fatto una brutta figura non presentandosi prima. Addenta poi un altro pezzo di carne, continuando a sorriderle cordiale. ] Per la carne non deve poi aspettare molto, infatti l'uomo dietro il bancone la serve in men che non si dico con un piatto pieno di carne fumante e succulenta < grazie > un mezzo sorriso prima che vada a prendere le bacchette per dividerle e al contempo concentrarsi anche sulle parole del giovane al suo fianco < esatto Konoha, ci sei mai stato? > giusto per fare un poco di conversazione mentre addenta il primo boccone per assaporarlo e mandarlo giù con sommo piacere < ah sei un allievo allora, sei agli inizi o no? > si interessa della carriera ninja di un perfetto sconosciuto, ma non ha niente da perdere dopotutto < sono una semplice genin ancora, spero che nel giro di poco possa salire anche di grado > continua lei con calma notando il lieve rossore sulla faccia del cucciolo (?) , non comprendendo il motivo di tanto rossore < sei arrossito > fa notare lei con la delicatezza di un elefante dentro una cristalleria, insomma , non si tiene dentro niente, perchè dovrebbe trattenersi dal fare un commento simile? < sei di queste parti? > continua lei continuando a mangiare come se non ci fosse un domani, e il bicchierino viene poggiato sul bancone e lei ne prende un sorso < aah buono > sorride , il buon cibo fa sorridere tutti < molto piacere Kai, Fumiko Senjuu, chiamami però Kaeru > si presenta lei stessa con velocità tra un pezzo di carne e l'altro. Ha usato di nuovo quel soprannome che usava praticamente Shade, questo la disconnette alcuni momenti dall'ambiente per ritrovarsi a pensare alla ragazzina con un filo di tristezza, come erano arrivate a quel momento? Non lo sa, ma una cosa è certa, deve far fuori Noboru il prima possibile, e quando verrà a scoprire del suo incontro con la Hyuga sarebbe accaduto il finimondo probabilmente, sempre che lo venga a scoprire < non scusarti con una sconosciuta > nemmeno lei si era presentata < quanti anni hai cucciolo? > eccola li che già gli da un soprannome abbastanza dolce per i suoi standard. [equip: 3 kunai - 3 kunai con carta bomba - 3 shuriken ; 5 fuda con tronchetti - 2 tonico coagulante - 2 tonico recupero chakra - 2 bombe luce - set di 5 fumogeni- 5 fuda con kanji fiamma - 5 carte bomba- 5 fuda completamente bianchi- penna e pergamena ][ chakra on ] [Centro di Kusa] [ Scuote il capo, continuando a masticare e facendo uno sforzo per ingoiare il boccone e rispondere in fretta a Fumiko. < No, mai stato … però mi piacerebbe > risponde alla ragazza, osservandola mentre mangia. < Si allievo, ma ho quasi finito … > e dicendo ciò fa un cenno all’uomo dietro il banco per ordinare un bis < … credo almeno, o spero > aggiunge titubante. A breve dovrà sostenere l’esame per diventare un genin, ma chi può sapere come andrà? Inevitabilmente al commento sul suo imbarazzo, Kai non può far altro che arrossire anche di più, ma per fortuna Fumiko cambia discorso subito dopo e lui può tornare al colorito di una persona normale. Gli capita di imbarazzarsi, anche senza motivo apparente. Per ora è solo un timido e piccolo marmocchio. < N .. no > balbetta riprendendo, tamburellando con le mani sulla superficie legnosa che lo separa dal ristoratore < vengo da Suna, sono nato lì e mi sono trasferito da qualche tempo a Kusa … > le fa ingenuamente. Neppure la conosce in fondo, ma Kai è ancora troppo inesperto per sospettare qualsiasi cosa. Dopo aver riacquistato dunque la calma, la shinobi di Konoha si presenta così come ha fatto lui < bene, piacere … Fumiko Senjuu detta Kaeru > replica sorridente, mentre un secondo spiedino gli viene porto dall’uomo che glielo agita sotto il naso < Posso avere anche un bicchiere d’acqua? > avrebbe richiesto, per poi tornare all’altra rispondendo velocemente < … undici > fiero. Come se undici anni fossero un traguardo importante nella vita di una persona. < e tu? Quanti anni hai? E cosa ti porta a Kusa? > domanda, a raffica, proprio come farebbe un ragazzino curioso della sua età. ] < è bella, c'è verde ovunque.. diversa rispetto a Kusa. Qua sembra una grande fabbrica grigia dove tutti sono automi > si lascia andare a quel pensiero che ha sempre avuto su quel luogo, non le piace, non somiglia a Konoha, tanto meno ad Ame, perciò non può che intristirla una città del genere, se ci mettiamo pure la pioggia accompagnata da un mezzo temporale . < quindi sei prossimo agli esami.. chissà se ti esaminerà Raido stesso > si mordicchia un attimo il labbro rimanendo voltata per metà verso di lui < gli esami .. non farti buttare giù da questi, resta concentrato su quello che devi fare e non farti abbattere > qualche consiglio, o meglio, un modo per cercare di tirare su il morale di un bambino . Continua anche a mangiare sempre più lentamente, assaporando la carne pezzo per pezzo < Suna? Non è un posto caldo? > non ricorda molto ma crede di aver sentito parlare di quel luogo < proveniamo da luoghi diversi, io vengo da Ame, dove la pioggia e l'umidità ti entrano nelle ossa > ridacchia di quella presa in giro, un modo per attenuare l'imbarazzo del piccolo . < undici anni eh, allora hai l'età perfetta per iniziare l'accademia, quando avrai la mia età sarai molto più avanti di me di quanto lo sono io adesso > ne è convinta di quello che dice, perchè anche lei avrebbe dovuto iniziare l'accademia a quell'età ma vari eventi l'hanno messa nelle condizioni di non riuscire a sviluppare le sue potenzialità troppo presto < io ne ho 23 > aggiunge con calma, non è poi così grande no? non ha ancora nessuna ruga! Scuote il capo a quel pensiero < hai avuto modo di conoscere Raido Oboro? > non sa cosa il ragazzo faccia realmente < beh, è il mio ragazzo, vengo qui per lui la maggior parte delle volte, e anche per poter esplorare un posto che non conosco > ammette sinceramente. [equip: 3 kunai - 3 kunai con carta bomba - 3 shuriken ; 5 fuda con tronchetti - 2 tonico coagulante - 2 tonico recupero chakra - 2 bombe luce - set di 5 fumogeni- 5 fuda con kanji fiamma - 5 carte bomba- 5 fuda completamente bianchi- penna e pergamena ][ chakra on ]
Stop, attendere fato
La pioggia cade dal cielo copiosa e forte, bagna ogni singola cosa nei dintorni. Il cielo è oscurato da grosse nuvole grige e nere, il vento soffia verso occidente, tutti i tendoni si muovono con forza e ci sono due ragazzi, Kai un bambino che sta per affrontare il suo esame e Fumiko, una donna a cui piace dar fastidio. Stanno mangiando, maiale fritto e sake, insomma si stanno godendo questa mattinata schifosa e lo è veramente ma i due ragazzi non sanno che qualcosa sta per accadere. Un uomo incappucciato o meglio, con un cappello di bambù di paglia sul capo, i capelli rossi che cadono lungo la schiena, una mantella nera addosso, pantaloni neri e una camicia bianca. Si dirige verso il chiosco in cui si trovano i due ragazzi, vi entra con tranquillità sedendosi su una sedia la fianco di Fumiko <Buongiorno> saluta l'uomo e quella voce può essere riconosciuta dalla ragazza, una voce che ha già sentito in passato, la voce del rosso <Maiale fritto se ne ha, grazie> ordina anche lui con tutta la tranquillità del mondo. Guarda il cuoco in viso, non osserva gli altri ma incomincia a parlare <Undici anni eh? Oramai sono rari i ragazzi della tua all'accademia, devi essere molto potente se stai per affrontare l'esame> si rivolge direttamente Kai, probabilmente ha sentito tutto quanto il loro discorso. [AMBIENT]
https://www.youtube.com/watch?v=fht2yZMuF7A&list=RDtqpJBoJigIc&index=3
[Centro di Kusa] [ Appare sognante, gli piacerebbe viaggiare e visitare posti diversi da quelli che conosce già. Non ha mai visto niente di simile a quello che Fumiko descrive. Verde ovunque non è esattamente quello che si ricorda di Suna, né tanto meno quello che ha trovato nel villaggio dell’Erba. < Si, forse Kusa non è proprio il massimo … > fa un cenno alla pioggia battente < … ma dopo un po’ ti ci abitui. Pensa, ci sono riuscito io che vengo dal deserto! > aggiunge, accennando una risatina. < Si … dovrei fare gli esami a breve. Speriamo bene. > e lo sguardo si posa di nuovo sul banco al quale sono appoggiati. Non è mai stato un ragazzino spavaldo o sicuro, non ha ancora maturato queste caratteristiche e gli esami gli mettono solo una grande ansia per ora. Fumiko potrebbe persino accorgersene. < Suna è bellissima. E’ come essere in mezzo al mare … > continua rispondendo alla ragazza, addentando lo spiedino tra una parola e l’altra e masticando rimanendo composto < … solo che è di sabbia > e di nuovo le avrebbe rivolto un sorriso. In realtà non è più tornato nel paese del vento dopo essere arrivato a Kusa e i suoi ricordi iniziano ad essere sbiaditi. < Ventitree ? > chiede poi, veemente a Fumiko, come se quella informazione lo avesse colto alla sprovvista. Di certo una ventitreenne non si può dire grande, ma rispetto al piccolo Kai, Fumiko è una donna fatta praticamente e il piccolo non riesce a nascondere la sorpresa. < Oh … ehm Raido-Sensei … certo > Prova a riprendersi subito, continuando a parlare, arrossendo nuovamente, quando l’uomo seduto alla destra della ragazza si rivolge direttamente a lui < … ehm … non credo di essere … molto > una pausa per rivolgergli lo sguardo sporgendosi oltre Fumiko < … potente > il ragazzino pare insicuro, non gli sembra di conoscere l’uomo e per ora non riesce neppure a percepirne il tono. Non sa se lo prende in giro insomma. ] Ascolta Kai con attenzione cercando di non essere invadente, quel suo essere timido le scalda il cuore, ha una certa inclinazione nell'adorare i bambini . Proverebbe a poggiare la mano sinistra sul suo capo delicatamente per scompigliargli un poco i capelli < non ti abbattere, sarai all'altezza,e ricorda che puoi sempre riprovarci > un piccolo sorriso tenero prima di riabbassare la mano. < il mare dici? Non l'ho mai visto in realtà > quindi sa semplicemente le cose che può trovare sui libri, immagini e altro,ma non ha avuto la fortuna di sentire il sapore del mare stesso. < si ventitrè, ne sto per fare ventiquattro > si gratta la guancia arrossendo un poco. Continuerebbero il loro discorso che di privato non ha nulla, perchè quelle sono informazioni reperibili da chiunque . Un altra figura si aggiunge a quel duo, una figura che ha il volto nascosto da un cappello di paglia abbastanza grande e una mantella. Siede accanto a lei ma non gli da più che un occhiata annoiata, ma la noia sarebbe passata di li a qualche secondo perchè la voce dell'uomo l'ha riconosciuta, Lucifer. Lui è li, accanto a lei, e quello le fa venire un brivido lungo la schiena, colpevole anche la pioggia che l'ha bagnata. Va a bere il suo sakè tutto d'un fiato tentando di mantenere un comportamento normale, per quanto i brividi possano permetterglielo data l'estrema vicinanza. Non lo vede da tanto tempo e l'ultima volta ha quasi tradito Raido stesso per quell'attrazione che ancora prova per quella figura fittizia e sfuggente. Deglutisce il sakè rivolgendo un semplice sguardo all'uomo. Ascolta semplicemente la voce di lui e quello che dice a Kai, non l'ha ancora interpellata e questo è una buona cosa per lei, può continuare a fare la normale per almeno altri secondi. Secondi in cui tenta di rilassarsi per continuare a mangiare il proprio piatto con calma, masticando bene la carne senza dire nulla a Lucifer. < potente non è il termine che userei > commenta semplicemente senza guardare il rosso, poggiando gli occhi sull'uomo dietro al bancone. [equip: 3 kunai - 3 kunai con carta bomba - 3 shuriken ; 5 fuda con tronchetti - 2 tonico coagulante - 2 tonico recupero chakra - 2 bombe luce - set di 5 fumogeni- 5 fuda con kanji fiamma - 5 carte bomba- 5 fuda completamente bianchi- penna e pergamena ][ chakra on ]
Il maiale fritto arriva e il rosso prende le bacchette iniziando a mangiare con tranquillità, mangia in silenzio dopo aver esposto le sue teorie su Kai e beve il proprio sake ma sa di aver attirato l'attenzione del ragazzino e questo è ciò che vuole, la sua più totale attenzione ma sia lui che Fumiko concordano sul fatto che non sia proprio potente ed è qui che arrivano le parole del rosso <Perchè? Che cos'è il potere alla fine?> pone una domanda precisa, una domanda atta a farli pensare prima di alzare lo sguardo mostrando i suoi occhi verdi a entrambi e Fumiko riceve la conferma, è proprio il rosso, è proprio lui che è giunto a Kusa ma per quale motivo, non si sa <Tu sei intraprendente, ti metti in gioco e cerchi di portare avanti i tuoi obiettivi. Il potere fisico è solo una mera dimostrazione materiale di ciò che la nostra mente vuole> spiega il suo punto di vista <Il vero potere deriva dall'impegno che mettiamo in ciò che facciamo, deriva dalla convinzione con cui portiamo avanti i nostri ideali e con cui cerchiamo di portare a termine i nostro obiettivi> è un discorso molto strano, molto difficile da capire. Abbassa nuovamente il capo tornando a mangiare la sua carne con una certa eleganza <Come ti chiami giovanotto?> chiede al ragazzino improvvisamente. [AMBIENT]
[Centro di Kusa] [ Il piccolo resta impalato, non mangia neppure più il maiale sullo spiedino che stringe nella mano destra. Piega leggermente di lato la testa, riducendo ad una fessura il proprio sguardo che permane sull’uomo per qualche secondo ancora. Mentre il rosso parla, cerca Fumiko. Non è sicuro di comprendere il discorso dell’altro avventore, dopo tutto è solo un undicenne, ma ascolta attentamente. Non interrompe, anzi cerca di memorizzare le sue parole. L’impegno. L’impegno di certo non gli manca, ma per ora questo non basta a renderlo più tranquillo. A domanda risponde < … Kai > incerto, avvicinandosi alla ragazza come se questa fosse uno scudo tra lui e lo sconosciuto. Non ha ancora capito le sue intenzioni, e come potrebbe? Per cui il suo sguardo rimane indagatore e incerto allo stesso tempo, vagando da chi gli ha rivolto la domanda al ristoratore. Nel frattempo la pioggia non si ferma, e lo scroscio incessante riempie le pause dei loro discorsi insieme allo sfrigolio del maiale sui fornelli del chioschetto. ] La conversazione continua i maniera lineare, ma non si sente completamente a proprio agio con Lucifer vicino, dopo il loro primo incontro non ha avuto modo di vederlo e quindi non ha nemmeno più pensato a lui, dati i vari casini nella sua vita. Stringe le spalle un poco, tesa come poche volte ma cerca di mantenere un contegno per rilassarle . Alla domanda del rosso non può fare a meno di voltarsi verso di lui e i suoi occhi incrocerebbero quelli verdi, un colore molto simile a quelli del padre alla fine e questo la fa voltare quasi immediatamente in avanti, verso il piatto che sembra aver perso il suo gusto. La nausea la prende ancora in quel momento portandola a chiedere un bicchiere d'acqua per scacciarla, non è proprio al massimo della forma. < il potere fisico è importante tanto quanto i propri ideali > si ritrova a dire la sua < ma ognuno la pensi come vuole, alla fine il potere è diverso per ognuno di noi > sospira tornando alla sua carne, è ovvio che la presenza del rosso la stia mettendo addosso una certa agitazione ma non riesce a comprenderne il tipo purtroppo, e si vieta categoricamente di pensarci e pensare ad altro, a Raido magari, ma nemmeno quello è il momento di pensare a lui o i sensi di colpa tornano. Si volta a guardare Kai e vede il suo sguardo , prova a carezzargli la guancia con la punta delle dita , un modo per dargli conforto < c'è chi è incline a cercarlo, e chi no anche. E chi è ancora troppo giovane per poterci anche solo pensare > tutto il discorso detto guardando Kai, che sembra abbastanza intimidito dalla figura del rosso, e la situazione le da ancora più nausea . Lascia che il piccolo si avvicini tranquillamente, per lei anche la sua presenza le da conforto. [equip: 3 kunai - 3 kunai con carta bomba - 3 shuriken ; 5 fuda con tronchetti - 2 tonico coagulante - 2 tonico recupero chakra - 2 bombe luce - set di 5 fumogeni- 5 fuda con kanji fiamma - 5 carte bomba- 5 fuda completamente bianchi- penna e pergamena ][ chakra on ]Il ragazzino pronuncia il suo nome, un nome che ha già sentito il rosso, forse ma le parole di Fumiko arrivano forti e chiare alle sue orecchie, parole che lo fanno sorridere. Dalla mantella tira fuori una penna e un foglietto di carta cominciando a scrivere sopra, cosa non si sa ma nel mentre inizia a parlare <Conoscevo una persona anni fa, si chiamava Yodo Sabaku, un uomo molto forte che ho incontrato una volta soltanto durante un mio viaggio a Suna> continua a scrivere su quel foglietto fermandosi per continuare a parlare <Mi disse che la forza e il potere sono dentro di noi. Una frase giusta ma disse anche che per trovarlo, serve la giusta spinta, bisogna avere uno stimolo per usare la nostra forza> ovviamente sta parlando del padre di Kai ma non sa quel ragazzino ne è proprio il figlio. Nel frattempo passa il bigliettino a Fumiko in modo che possa leggerlo solo e soltanto lei e cosa vi è scritto? "Sono tornato per te, volevo rivederti" una sola e semplice frase atta ad entrare nel cuore della ragazza, una frase fatta non si sa per quale altro motivo ma sa dell'effetto che le provoca, la sente come se fosse sua, quell'agitazione che lei prova <Tu hai il giusto stimolo ragazzo? C'è qualcosa che vuoi per cui sei disposto a superare i tuoi limiti?> gli pone questa domanda fondamentale conscio di aver attirato ancora di più la sua attenzione. [AMBIENT]
[Centro di Kusa] [ La presenza di Fumiko, benché conosciuta qualche attimo prima lo tranquillizza. Ma persino la genin non pare a proprio agio lì in mezzo tra lui e lo sconosciuto. Anzi pare piuttosto tesa. Il piccolo non fa altro che ascoltare le loro elucubrazioni, senza aggiungere molto se non qualche cenno di assenso di tanto in tanto. Le carezze della ragazza lo fanno sentire sicuro, pertanto non farebbe assolutamente niente per ostacolarla anzi le rivolge un sorriso in segno di apprezzamento. L’espressione gioviale muta istantaneamente quando l’avventore dai capelli rossi pronuncia quel nome < Yo … Yodo Sabaku ? > ripete e istintivamente stringe il braccio di Fumiko di colpo. Non ha controllato il movimento, è inconscio ma non pensava al padre da un po’ né tanto meno sua madre aveva mai ripreso l’argomento. Il ragazzino pare essersi incupito tutto d’un tratto e si porta una mano, quella che non stringe il braccio della shinobi di Konoha al petto sfregandoselo insistentemente. < Il giusto … stimolo ? > Non fa caso al biglietto che lo sconosciuto passa alla Senju, è troppo scosso. Il solo fatto che quel tizio conoscesse suo padre lo ha spiazzato, e che a quanto pare ci avesse anche parlato. Alla sua mente riaffiorerebbe la figura del genitore, quella della madre e di tutto il trambusto che ha provocato quella maledetta missione in cui il padre perse la vita qualche anno prima. < CERTO CHE C’E’ > risponderebbe, alzando la voce in uno scatto incontrollato, mentre la mente vaga tornando al funerale, alla madre malata e a lui. In un angolo della stanza d’ospedale, a Suna, impotente. Si sarebbe destato come da un sogno, lasciando la presa su Fumiko e arrosendo nuovamente. < Scu … scusate … > avrebbe aggiunto rivolto dapprima alla ragazza, poi all’uomo dietro al bancone e infine al rosso. Non riesce a levargli gli occhi di dosso e il pensiero martellante dalla testa “ conosceva mio padre … “ ] Il ragazzino sembra avere una reazione istintiva a sentire il nome di quello che per lei è un perfetto estraneo, lascia che le stringa il braccio e poggia la mano sulla sua, cerca di calmarlo insomma. Si rivolta a guardare il rosso, gli occhi che cercano di non soffermarsi troppo sul suo viso, di non provare proprio a guardarlo e si costringe a bere il suo bicchiere con forza, forse del sakè sarebbe stato meglio ma vuole essere lucida, specialmente con lui li accanto a lei. Le sue parole che scorrono come serpenti dentro le orecchie della donna, e le contaminano con i pensieri di lui . Ha ragione, serve sempre una spinta che porti le persone a fare cose 'deviate', e lei lo ha e si chiama Noboru. Il motivo principale per cui è diventata così, il motivo che la porta a cambiare di giorno in giorno diventando sempre più simile a quel padre che tanto odia. Le viene passato un bigliettino e questo le fa sollevare un sopracciglio verso il rosso, come a dire "siamo ancora alle elementari?" ma lo prende lo stesso e lo legge , le iridi che scivolano sulla carta con calma mentre il rossore sulle sue gote aumenta di più. Che frase fatta quella di lui, una farse che le accende l'ansia in una maniera assurda. Non può credere di sentirsi in quel modo con uno sconosciuto, sentire quel calore che le infiamma lo stomaco e poi il rossore sulle gote. Non dice nulla, non si volta nemmeno a guardarlo poggiando semplicemente il foglio sul bancone con mano tremante. Deglutisce a forza < bisogna avere anche qualcuno che ti spinga in quella direzione > una frase che è tutta per Lucifer, lui è stato quello che le ha dato la spinta più grande per percorrere quella strada che ancora non sa a cosa la stia portando. Ritorna a guardare il piccolo che si è messo ad urlare, le iridi sono spalancate e l'ansia li pervade . Prova a poggiare il braccio sulla sua spalla e stringerla < tranquillo > cerca di sorridergli come può, ma la presenza del rosso sta mettendo in agitazione tutti. Quali sono le sue vere intenzioni? non lo sa, non chiede, ha paura di avere anche una risposta .[equip: 3 kunai - 3 kunai con carta bomba - 3 shuriken ; 5 fuda con tronchetti - 2 tonico coagulante - 2 tonico recupero chakra - 2 bombe luce - set di 5 fumogeni- 5 fuda con kanji fiamma - 5 carte bomba- 5 fuda completamente bianchi- penna e pergamena ][ chakra on ]Il ragazzino attira l'attenzione del rosso, quel nome ha sortito un certo effetto su di lui e la cosa lo attira moltissimo, specialmente su quel suo gridare improvviso <Non c'è bisogno di scusarti> e poi sente il dire di Fumiko mentre prende un altro foglio di carta su cui va a scrivere, scrive tranquillamente <Ovviamente> risponde passando un bigliettino a Fumiko, uno nuovo "Vediamoci al ponte tenchi il giorno X alle ore XX, voglio vederti da sola" un invito quello del rosso, un invito verso la ragazza prima di alzarsi dalla sedia. Si rimette in piedi portandosi verso l'esterno <Kai, questo è per te> dalla mantella esce un medaglione recante il simbolo degli Yoton <Se vuoi portare avanti quello stimolo, infondi il chakra in quel medaglione e ci incontreremo di nuovo> e con questa ultima frase, e dopo aver lasciato il denaro sul bancone, se ne va lasciandoli da soli senza nessuno più a mettere loro ansia. [END]
Mentre Kai e Fumiko mangiano in tranquillità, ricevono la visita di un uomo dai capelli rossi che riesce a mettere in agitazione entrambi con le sue parole.
Note: semplice ambient per darvi degli spunti, ora spetta a voi
No exp.
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