[Esame teorico] Hikiro
Quest
Piove come se non ci fosse un domani oggi a Kusa. Non sono giornate serene per molti, neppure alla accademia, tuttavia, è evidente che le cose vanno avanti, è necessario far crescere nuovi ninja per perpetuare la tradizione e gli insegnamenti lasciati da chi si è sacrificato prima di loro. Oggi è giorno di esame tra l'altro. Hanno deciso di tenerla, come consono che sia, al secondo piano della prima palazzina, nel secondo cerchio. Qui, Hikiro Akumu attende come molti altri di iniziare il suo esame. Presente nell'aula vi è una insegnante piuttosto giovane, capelli lunghi e neri...e forse un abitino un po' troppo corto per la situazione formale, tuttavia il grado è confermato dalla presenza del giubbotto del villaggio e dal corpifronte legato a fascia tra i capelli. <Bene ragazzi, oggi sarò il vostro supervisore per l'esame, sul banco troverete già matita e foglio rigirato dove si trova il vostro esame, mi raccomando aspettate il mio segnale prima di cominciare non prima, non prendete cose vostre, se lo farete, sarete esclusi dall'esame, ovviamente non si copia, non si suggerisce e sopratutto ci si sposta dal banco solo previo consenso mio e ragazzi davvero non sfidate la sorte perché credetemi vi vedrò se non state alle regole> batte le mani tra loro <bene, qualcuno ha delle domande prima che l'esame inizi?> chiede la donna dando il tempo a tutti di sistemarsi. [esame Hikiro]
[Aula-Secondo Piano] Seduto al proprio posto, il giovane deshi, ascolta attento gli ultimi comandi impartiti dal Sensei, supervisore per la prova odierna. Aveva raggiunto con anticipo l'aula al secondo piano della prima palazzina, per evitare di essere in ritardo in una giornata come questa. Nulla fiata, nessuna domanda, spera solo di avere le risposte per quelle celate dalla candida carta capovolta che, immobile, resta innanzi a lui a fissarlo, a sfidarlo. Accanto la matita, poggiata sul legno, che fra poco si appresterà ad impugnare, quale arma per l'esame teorico. Con suo stupore si trova abbastanza tranquillo in quell'occasione, si osserva intorno appena, per vedere se fra i compagni riconosce volti noti, ma nulla. Cinto negli scuri abiti, nessun equipaggiamento portato, attende il segnale della Sensei. Con flebili parole risponderebbe infine alla domanda posta alla classe con le seguenti parole <No Sensei> forse non udite dalla stessa, forse coperte da quel brusio che ancora permane nell'aula, segno della concitazione degli altri allievi che lo circondano equispaziati negli altri banchi. [No equip.]
La donna annuisce, passa da banco a manco per controllare che non ci sia nulla di sospetto o che possa minare l'esame e poi rinfrancata si mette a sedere sulla cattedra dando le ultime direttive <avete 30 minuti di tempo per rispondere a 7 domande che riguardano gli studi del vostro percorso accademico, cercate di rispondere a tutte e di non lasciare indietro nessuna di queste chiaro?> domanda la donna mentre solleva la mano con un timer tra le grinfie che preme facendo scattare un "bip" <iniziate a girare i fogli e scrivete> ora sta a loro: l'esame è iniziato [aspetta via missiva le domande, poi, appena inviate farò partire il conto alla rovescia, ricorda hai 30 minuti, oltre quel tempo sono costretta a fermare l'esame prendendo le risposte che hai fatto a prescindere se lei ha completate tutte o meno, in bocca al lupo]
domande inviate alle 14.13, consegnare entro le 14.43
ok stop, fai l'uscita
[Aula-Secondo Piano] Il tempo è scaduto e la Sensei lo comunica chiaramente a tutti i presenti in aula. Lentamente, tutto sommato soddisfatto delle risposte date, il giovane deshi si avvicinerebbe alla cattedra con in mano il proprio compito. Rivolgendo un sorriso di educazione alla Sensei presente, consegnerebbe infine il foglio, lasciandolo sul piano di legno della cattedra stessa, per poi girarsi. Con passo veloce eviterebbe la colonna di altri studenti intenti nel fare lo stesso e si dirigerebbe verso la porta da cui, poco prima, era entrato, per poi sparire fra i corridoi. [end]Off le domande sono state inviate a Raido per la valutazione, il grande capo per Kusa è lui.