Orgoglio Senjuu
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Un altro giorno in cui non torna a casa propria, il suo rapporto con Shade si è spezzato e nemmeno è venuta ancora a conoscenza della morte di Hiashi Hyuga, altrimenti avrebbe già festeggiato la sua dipartita. Se ne sta nell'enorme giardino dentro la sede del clan senjuu , oggi è in veste di membro del clan e per questo se ne sta seduta al centro dell'enorme giardino in una sorta di meditazione, per aumentare l'affinità col mokuton e allenarsi, ma soprattutto distrarsi e pensare solo come un soldato. La donna indossa una maglia semplice a maniche corte nera che copre il petto avvolgendolo fino alla vita,sul retro di essa vi sta stampato il simbolo dei senjuu a caratteri dorati, sotto di questo sono presente le bende che fasciano il ventre coprendo la cicatrice fatta da Noboru . Le braccia sono entrambe nude tranne che per il coprifronte legato al braccio sinistro, così come il ventre che presenta i soliti quattro piercing, richiamo di quello sotto al labbro . Gli occhi sono truccati con il solito blu notte a mettere in risalto gli occhi viola ,indossa come sempre l'anello della propria madre che ostenta al medio della mano sinistra, una grossa pietra acqua marina che si staglia sulla mano candida. Sulla gamba destra si vede che indossa un porta kunai, con dentro tre kunai, tre kunai legati a bombe carta e tre shuriken. Sul fianco sinistro un porta oggetti contiene 5 fuda con tronchetti sigillati dentro , 2 bombe luce, un set di 5 fumogeni, 1 tonico recupero chakra, 1 tonico coagulante. Ha aggiunto altri oggetti al proprio armamento oggi, ha portato con se 2 fuda con sopra scritto il kanjii 'fiamma', e altre 3 carte bomba, e infine anche 4 fuda completamente bianchi, non si sa mai che non le servano difatti non si fa mancare nemmeno penna e pergamena nel caso le serva usare qualche tecnica dei sigillatori, di cui fa parte. Le mani che salgono ad intrecciare il sigillo della "capra"all'altezza del plesso solare. La mente che visualizza il proprio corpo nella sua interezza concentrandosi sulle energie che lo abitano. Quelle psichiche per prima che visualizza all'altezza del terzo occhio, si concentra su di esse nel tentativo di farle scendere con la propria forza di volontà attraverso il corpo fino al plesso solare, allo stesso modo visualizza le proprie energie fisiche, anch'esse verrebbero visualizzate e fatte congiungere nel plesso solare insieme alle psichiche. Riapre gli occhi con la dovuta calma, non sa se ci sia qualcuno li dentro ma non le interessa al momento, sta preparando il tutto per iniziare il proprio allenamento.[equip: 3 kunai - 3 kunai con carta bomba - 3 shuriken ; 5 fuda con tronchetti - 2 tonico coagulante - 2 tonico recupero chakra - 2 bombe luce - set di 5 fumogeni- 5 fuda con kanji fiamma - 5 carte bomba- 5 fuda completamente bianchi- penna e pergamena ][ tentativo impasto chakra, se chakra on 35 ] [Dojo Senju] Ed eccolo lì nuovo a Konoha dopo parecchio tempo trascorso in giro di qua e di là. Il giovane Senju passeggia lentamente per le strade della Foglia diretto al Dojo del suo clan; il tempo abbastanza variabile, lo ha indotto ad indossare indumenti leggermente più pesanti del suo solito. Il busto è fasciato da una canottiera a rete coperta a sua volta dalla parte alta di un vestito che si è ritrovato nell'armadio: lo jinbei; la parte superiore della veste color rossa smanicata, è chiusa da una fascia nera annodata in vita, lasciando in mostra lebraccia leggermente abronzate e già parecchio muscolose; gli arti inferiori invece, indossano dei semplici pantaloni neri non troppo stretti che arrivano poco sotto il ginocchio; i passi del ragazzo sono scanditi con precisione dagli stivaletti neri tipici dei ninja che raggiungono l'orlo dei pantaloni. All'altezza della coscia destra una fascia bianca stringe il muscolo a cui è legato il porta kunai, alla fine della schiena è posizionato il porta oggetti con le varie armi e infine, la katana e legata al retro del busto con precisione; infine un mantello anch'esso nero, chiuso all'altezza del collo, copre dal leggero venticello il giovane Deshi. Giunto a destinazione il quindicenne si dirige verso il parco del Clan dove qualche mese prima si era incontrato con un membro dei Senju che lo aveva ben accolto. Da lontano, Kashirama intravede una figura femminile che non riconosce allora, decide di avviarsi verso la seconda presenza attraversando l'immenso giardino verde che, arrivato l'autunno, presto perderà questo suo colore abbagliante. [Equip: porta oggetti - porta kunai e shuriken - 4 kunai - 5 shuriken - 1 kunai a tre punte - katana sulla schiena - bomba luce - 2 tonico recupero chakra - 2 carte bomba] La natura la circonda, il giardino dei Senjuu è ovviamente ricoperto di vegetazione e alberi, un posto ottimale dove allenarsi cercando di non creare troppi danni ovviamente. Osserva gli alberi che danno di fronte a lei , dando le spalle a Kashirama che adesso sarebbe entrato dentro il dojo. Il via vai di gente non sembra disturbare la figura della donna che sfoggia dei capelli bianchi come la neve, un cambiamento che è avvenuto da pochissimo tempo. Vuole richiamare la propria innata, Il mokuton, l'arte del legno, un arte elementale che si crea unendo due elementi, l'acqua e la terra. E’ già abbastanza padrona di alcune tecniche del suiton e saprebbe come richiamarlo dentro ed unirlo al proprio chakra , il respiro profondo e regolare mentre chiude le palpebre e si concentra su di se, sul proprio chakra e sulle propria figura visualizzandola mentalmente . Le mani che salgono alla zona del plesso solare andando a formare il sigillo del serpente . Le sopracciglia si corrugano, mentre comincia a muovere il proprio chakra nella più totale concentrazione delle proprie energie. Si concentra immaginando la sua figura, vedendo nella mente quelle che sono le proprie energie dentro il corpo. Richiamerebbe quella del tentando di portarla attraverso il corpo fino al plesso solare per influenzare il proprio chakra con quell’elemento ma il doton è anche una sua energia non più latente, ormai ha iniziato ad usare pure quell'elemento . Lo cerca in se, nei meandri delle energie che abitano il corpo. Cerca di richiamarlo come fa con il suiton per portarlo insieme all'altra ad attraversare il proprio corpo per giungere anch’esso nel plesso solare per provare ad influenzare il chakra anche con quella. Una volta richiamate, sempre che ci fosse riuscita, tenterebbe di amalgamare queste due energie tra di loro, la propria volontà che le spingerebbe in un unione inscindibile dove acqua e terra diverrebbero il mokuton. Il respiro che esce più forte in tutta quella concentrazione, le mani che tengono bene il sigillo e mentre si estranea completamente dal mondo circostante, adesso vi è solo se stessa nonostante gli occhi son bene aperti verso il mondo esterno . Se tutto fosse andato come dovrebbe , avrebbe richiamato la propria innata. Va a riaprire le ridi viola lasciando che la vista torni a se. [ equip come sopra][ chakra on][tentativo innata][chakra 34] [Dojo Senju] Si ferma lì in mezzo al giardino ad osservare i movimenti della donna che ha visto in precedenza restando in assoluto silenzio. Con grande attenzione la guarda muovere muovere le mani in modo da andare a formare sigilli per, e questo lo riconosce, richiamare a se il chakra; sempre con passo felino senza fare il benché minimo rumore, il quindicenne cerca di capire anche quale altra tecnica sta cercando di compiere. I gesti non li conosce ma, trattandosi sicuramente di una Senju, molto probabilmente starà cercando di richiamare l'abilità innata che distingue tutti coloro che appartengono al Clan della Foresta e del Primo Hokage. Aspetta tranquillo non mutando l'espressione seria sul volto ma, quando l'altra figura conclude ciò che stava facendo, gli occhi ambra con strane sfumature nere si vanno a posare immediatamente intorno ad ella, in cerca di qualche segno di riconoscimento della riuscita dell'operazione. Con un timbro di voce maggiormente maturo per la sua età dice < Ha provato a richiamare il Mokuton vero? > le parole scivolano via deale labbra con calma e lentezza. Senza fretta, Kashirama si incammina per poter guardare in viso la donna e osservarne quindi i lineamenti delicati, il colore dei capelli e degli occhi, i piercing e tutte le altre caratteristiche che gli saltano all'occhio. Nel mentre che fa ciò, il solito venticello di Konoha inizia a scompigliargli i capelli scuri luchi poco sopra le spalle e il mantello nero che gli arriva fino alla fine dei polpacci, più precisamente all'inizio dei tendini dei talloni).[Equip: porta oggetti - porta kunai e shuriken - 4 kunai - 5 shuriken - 1 kunai a tre punte - katana sulla schiena - bomba luce - 2 tonico recupero chakra - 2 carte bomba]
Se tutto fosse andato come previsto avrebbe infine richiamato la propria innata, un energia vitale che sente scorrere dentro le vene impetuosa, un collegamento col giardino , quello che le sta intorno e sa che può creare un contatto più profondo di quello e quindi comandare la natura a sua discrezione. Deve allenarsi a diventare più forte e allenare la propria innata nel proprio dojo è la miglior cosa, li può ricevere consigli da ninja maturi e ormai di un grado tanto alto da darle aiuto. Le palpebre che sono calate durante quel lavoro ma al sentire una voce li riapre. Non si agita, si sente al sicuro e protetta da tutto li dentro e quello che le sta parlando non può che essere un membro del clan. Volta la testa quel tanto che basta, e rimane leggermente sotto shock dal viso che le si presenta, una versione più giovane e infantile del primo hokage, Hashirama . Non può essere lui, ma qualcuno che gli somiglia, proprio come lei somiglia a Konan. Deglutisce sospirando < è proprio quello che stavo facendo ed è riuscito, riesco a sentire l'energia della vita dentro di me > non si frena dal dire nulla ovviamente, parla con un suo parente < non ti ho mai visto qui al dojo in realtà > non lo ferquenta da molto, ma dal poco tempo che lo fa lo frequenta sempre, ogni giorno per un piccolo allenamento . Lo osserva interamente < sei .. un genin? > prova ad indovinare , non sa cosa sia dopotutto può non portare il copri fronte < hai anche tu imparato ad utilizzare il mokuton che tanto ci rende fieri? > solleva un sopracciglio ma si sente la voce impastata di orgoglio , orgoglio di essere una senjuu e portare quel potere nelle proprie vene. [Stessi tag] [Dojo Senju] Aspetta con pazienza che la donna abbia concluso di richiamare l'innata e, quando questo avviene, la vede sollevare le palpebre mostrando così alla luce gli occhi blu. Si sofferma su quest'ultimi cercando di scoprirne ogni sfumatura. Quando la chunin inizia a parlare, il quindicenne si distoglie dai suoi pensieri e riporta nuovamente l'attenzione sull'interlocutore; ascolta tranquillo la breve spiegazione di ella e alla sua affermazione riguardante l'energia della vita all'interno del corpo, Kashirama non può che sollevare leggermente l'angolo della bocca in un piccolo sorriso divertito. All'udire la prima domanda della donna il Deshi risponde con una tonalità di voce abbastanza bassa, da rendere le sue parole distaccate < Potrei dire la stessa cosa. Neanche io ti ho mai incontrata prima qui... be', posso affermare che non passo molto tempo qui al Dojo. Preferisco girare per il Villaggio anche se questo rimane sempre il mio posto preferito... > il tono che utilizza per parlare, per essere un quindicenne, è già maturo, deciso e alquanto severo, come se in realtà avesse molti più anni di quelli effettivi... come se avesse già un sacco di esperienza. < No. Non sono un Genin... per adesso sono solo un Deshi, ma conto di diventare un ninja a tutti gli effetti tra poco. Devo solo superare l'esame pratico e quindi, se non per qualche cosa di teoria non so ancora utilizzare l'abilità del Clan > un ghigno divertito si stampa sul volto del giovane subito dopo aver risposto alle parole piene di orgoglio dell'altra Senju. Si avvicina con passo leggero e calmo, facendo svolazzare le estremità del mantello nero e dei capelli del medesimo colore. Gli occhi ambrati si fissano in quelli blu della parente nel mentre che allunga la mano fredda verso la donna per presentarsi < Kashirama. Ho il piacere di parlare con...? > se la ragazza vorrà, il ragazzo le stringerà la mano con una presa salda come gli è stato insegnato... ovviamente senza cercare di farle male. [Equip: porta oggetti - porta kunai e shuriken - 4 kunai - 5 shuriken - 1 kunai a tre punte - katana sulla schiena - bomba luce - 2 tonico recupero chakra - 2 carte bomba] L'interesse si è acceso e molto pure, non capita tutti i giorni di vedere il volto del primo che ti si schiaffa davanti senza nemmeno avvertirti, questo è un tentativo di omicidio bello e buono. Ma ovviamente non può avercela col ragazzo, anzi, sarebbe rimasta a fissarlo finchè non si fosse saziata della presenza di Hashirama. < sono qui da poco tempo.. diciamo che c'ho messo troppo tempo per capire a quale ramo appartenevo > rimane vaga nelle risposte ma sa che nel clan si è parlato di lei, una donna che portava il cognome degli Ishiba e che lo ha abbandonato come spazzatura in favore dei Senjuu. < capisco cosa intendi.. il giardino, il dojo Senjuu è senz'altro il più bello, col grande albero che abbiamo pure > un sorriso accondiscendente prima che questo sfumi per sentirlo parlare. Annuisce, non è ancora genin < impegnati, lavora sodo e vedrai che sarai un ninja anche tu > non sa usare nemmeno le abilità del clan, cosa ovvia se non ha ancora imparato realmente ad usare le tecniche base . Allunga la mano verso di lui, la stringerebbe con decisione e vigore, a mostrare la propria forza d'animo < Fumiko > si presenta anche lei, inutile aggiungere un cognome che entrambi hanno < siediti, sempre che ti vada. Stavo pensando di allenarmi bene.. magari posso darti qualche consiglio > sorride quasi al ragazzino < sempre che tu sia un vero Senjuu. E no, non parlo del cognome, ma dell'orgoglio del portare in alto il nostro clan che per troppo tempo è andato decadendo, pieno di ciambelle senza buco .. tu hai il buco Kashirama? > una domanda volta a pungere il suo orgoglio di senjuu , sperando sia un vero senjuu almeno lui. [stessi tag][chakra 35-2] [Dojo Senju] Le parole della donna dai capelli blu incuriosiscono il ragazzo, che nota con un po' di disappunto che l'altra presente lo sta fissando in modo un po' strano. Inizialmente fa finta di nulla; ascolta con attenzione le parole di Fumiko e annuisce comprensivo quando capisce che la donna con cui sta parlando, non è altro che il ceni pettegolezzi di qualche tempo prima. I consigli della Chunin fanno serrare la mascella del quindicenne che con leggera stizza ben celata risponde: < ovviamente ci si impegna... > il tono più freddo si ricompone subito quando la donna si presenta; il nome della Senju viene immediatamente 'immagazzinato' nel cervello del Deshi che a bassa voce lo ripete con curiosità. La pelle chiara della fronte va a corrugarsi nel momento in cui le sopracciglia di Kashirama si inarcano stupite leggermente dalla proposta della Chunin... Allenarsi con un'altra Senju sarebbe l'ideale; questa volta, un piccolo sorriso sincero prende il posto della solita aria distaccata e apatica che il ragazzo si ritrova: < Sì...perché no... potrebbe essere utile. E' un'idea niente male >. Kashirama non rinuncia all'offerta di sedersi sul prato e così, incrocia i piedi portando il destro davanti al sinistro e si lascia 'cadere' con eleganza sul manto verde per poi ritrovarsi a gambe incrociate affianco alla donna. L'ultima frase di ella lo scombussola un poco. < Un vero Senju dici? Certo che lo sono. Tu parli di orgoglio del Clan e di ciambelle con e senza buco... io non sono né una n l'altra. Mi potrei definire il germoglio di un albero che deve ancora crescere, ma che ne ha la voglia per poter rendere ancora più estesa e grande la foresta a cui appartiene. Non credi? > forse il suo ragionamento è decisamente contorto, ma non gli interessa, ha espresso i suoi pensieri stranamente con sincerità e di questo non si pente. Porta, ancora pensieroso, gli occhi ambra verso il cielo di Konoha attendendo risposta. [tag di prima] La donna lo fissa, fissa intensamente il volto < somigli molto al primo Hokage > fa notare senza peli sulla lingua < il dio degli shinobi.. ho intenzione di diventare più forte di lui, e credo che anche tu lo voglia > assottiglia gli occhi cercando di capire il ragazzo oltre la sua serietà , oltre quella faccia apatica e pacata che si porta dietro < sono sicura che saprai di me qualcosa se frequenti il clan, è stato difficile farsi accettare inizialmente, io che mai ho vissuto qui dentro e che mai prima di qualche mese fa avrei pensato anche solo di discendere dal clan più forte al mondo > rispetto e onore, ecco cosa muovono la senjuu in qualità di membro, seppur giovane ma con grandi ambizioni. < sono felice di poter aiutare i senjuu, ma prima di questo ovviamente faccio delle distinzioni. Se qualcuno merita o meno di essere allenato da qualcun altro, spero proprio che tu lo sia > a lei , per quanto quel viso possa incuriosirla, non lo tratta come se fosse il diretto discendente di Hashirama, come se fosse lui l'erede della sua forza. Lo tratta come un comune deshi pronto ad entrare nel mondo ninja e a scoprire la propria forza . Lo guarda sedersi con un sorriso nel sentire quelle parole < bella risposta ragazzo, comprendo il tuo punto di vista, forse. anch'io desidero essere una senjuu ma al contempo non esserlo affatto. Essere talmente diversa da Hashirama da superarlo comunque e far capire al clan che una donna può superare un uomo > pensieri diversi, divisi forse, ma che vogliono una cosa, essere se stessi. < dammi le mani e chiudi gli occhi > cercherebbe di mettere le proprie mani sulle sue e stringerle per chiudere gli occhi < respira piano, ascolta il rumore della vita, concentrati sulla vita intorno a te > lei si concentra ancor di più su di quella, stacca le mani lentamente da lui per formare il sigillo del serpente al livello del plesso solare. Si concentra su tutta la natura nel raggio di 10 m, un raggio in cui inizia a far crescere di pochi centimetri tutta la natura verso l'alto, sempre di più per circa 10 centimetri di altezza < cerca di percepire la natura che cresce più veloce adesso > sono consigli quelli che da , consigli su come essere un buon senjuu. [stessi tag][33-1, 2/4 controllo innata] [Dojo Senju] Le labbra chiare del Deshi si separano stupite dall'affermazione con cui se n'è uscita la donna: < Somiglio al Primo Hokage? L'ho prendo come un complimento... > ridacchia alquanto divertito, per poi portare nuovamente lo sguardo verso la Genin. < Credo che sia il sogno di tutti divenire più forte del Primo... il tuo, il mio... di molti altri > successivamente la bocca viene portata verso la guancia sinistra a formare una piccola smorfia nell'udire le parole di Fumiko: < sì. Ho sentito parlare di te... anzi dovrei dire spettegolare su di te, ma ovviamente, se sei una Senju anche tu, hai superato le difficoltà iniziali e ti sei fatta accettare giusto? > una piccola frecciatina sfottente (ma senza cattiveria) viene lanciata in direzione della donna. < Sono una persona di poche parole in realtà. Preferisco i fatti quindi, lo scoprirai tu stessa se sono meritevole o no... e se dico che sono certo di esserlo, tocca a te credermi o meno > sente lo sguardo curioso di lui sul suo viso, scrutare i suoi lineamenti così simili al dio degli shinobi... punta gli occhi ambrati vero il suolo per osservare con interesse i fili d'erba che insieme danno vita a quel prato così rigoglioso e pieno di vita... un po' come il suo esempio in effetti. Sospira leggermente per poi rivolgersi alla Genin con schiettezza < Vuoi dimostrare che una donna può superare un uomo? Non c'è nulla di male anzi, sono fermamente convinto che le donne abbiano qualcosa in più degli uomini... qualcosa di nascosto... però, sta solo a loro dimostrarlo. Spero che tu ci riesca Fumiko, così quando lo saremo entrambi, potrò misurarmi con qualcuno alla mia altezza. > una nuova risata leggiadra si leva dalle labbra sottili del Deshi che, porta la mano destra verso la nuca per rimettere al loro posto i ciuffi neri di capelli che sono caduti in precedenza davanti ai suoi occhi. Quando nota che Fumiko cerca di posare le mani sulle sue, inizialmente il ragazzo si ritrae contrariato ma, all'udire la frase della Senju, le avvicina dubbioso; seguirebbe così i consigli della Genin: il respiro si fa più leggero e calmo, l'udito viene teso in modo da percepire ogni singolo suono e la mente, libera da ogni pensiero, è come se si fosse appena aperta al mondo e che si stesse focalizzando sui singoli e piccoli dettagli della vita attorno a loro. La sentiva, la sentiva eccome la vita. Percepisce i fili d'erba che prima gli toccavano il collo del piede, raggiungere le ginocchia leggermente sollevate e accarezzargli il tessuto dei pantaloni. Le orecchie catturano il suono dei rami degli alberi che nel venticello di Konoha si smuovono come per 'magia'... alla fine tutto è vivo. Tutto è vita che loro Senju sono tenuti a proteggere. Solleva con calma le palpebre mostrando le iridi ambrate al sole e un piccolo sospiro di beatitudine e di felicità(?) viene emesso dalla bocca. [tag di prima] < è un complimento infatti > sorride , un complimento vero, somigliare al primo Hokage, al dio degli shinobi, un complimento o forse una maledizione per lui? starà al giovane deshi imparare quale sia quella parte che meno tollera.< è vero.. diventare il dio degli shinobi, ma per i senjuu credo sia un pò come una sfida più intima, far capire che non è esistito solo Hashirama senjuu, che ci possono essere altri 'dei' oltre a lui che popolano il nostro clan. E' stato disfrattato molto a quanto ne so, molti considerano gli Hyuga come nobile clan > sbuffa spazientita, ovvio che lei non la pensi così < quando invece è il clan migliore quello a cui noi due apparteniamo. Questa è la missione che mi sono presa a cuore, cercare di risollevare il clan dall'oblio, ma non sono io il clan, siamo noi il clan. E' nostro il compito di farlo e mi spiace sapere che molti invece non la pensano come me > storce il naso in evidente disgusto < accettare? Non è il termine che sta meglio a me, io mi voglio fare rispettare e molto anche. Se vedi intorno a te poche sono le donne che hanno richiamato l'innata e molte di queste non riescono nemmeno ad andare avanti col cercare sempre più potere e forza, tutti credono che sarete solo voi piccoli senjuu maschi a portare avanti la forza del clan. E non riescono tutti a vedermi come una vera senjuu > è ovvio che sia infastidita da tutto questo, che abbia una sorta di repulsione verso la parte maschilista < allora credo che dovremmo allenarci insieme e riuscire a capirci entrambi. > un piccolo occhiolino viene concesso < quando riusciremo a diventare più forti chissà.. magari divenendo chunin > a quel livello avrebbe avuto il rispetto che si merita, lo avrebbe chiesto con forza e se lo sarebbe preso. Va a prendere le mani del giovane, cerca di connettere la sua mente con il mondo esterno e con la natura, e lei poi si diletta nel farla sentire crescere e muoversi anche al ragazzo < visto? Bisogna solo diventare un tutt'uno con quello che ci circonda, perchè noi riusciamo sia a dare la vita a un ciuffo di erba, ma anche a toglierla facendola morire. Abbiamo un immenso potere dalla nostra parte, a mio parere anche più forte del byakugan stesso. Dobbiamo solo riuscire a fiorire noi nella nostra forza > un discorso serio e pieno di convinzione, che non cerca di convincere il giovane ma vuole fargli capire di quanta importanza abbia quel loro cognome. Si rialza in piedi, il sigillo ormai sciolto < ci rincontreremo sicuramente giovane Kashirama Senjuu, adesso però devo andare. Conto in un nostro incontro dove entrambi saremo cresciuti e riusciti a manifestare la nostra vera essenza > e con questo saluto volterebbe le spalle al senjuu per avviarsi fuori dal dojo, altri impegni la attendono . [end] [Dojo Senju] Ascolta sempre con interesse le parole della donna. Quando la Genin parla delle donne e degli uomini del clan, il ragazzo riesce a percepire all'interno della voce del suo interlocutore, una punta di disgusto, forse anche di risentimento verso un clan ormai diviso a metà tra chi vuole farlo rinascere e chi sta bene così, nella quasi mediocrità. A questi pensieri il volto giovane del ragazzo si muta in una maschera di ghiaccio: < hai perfettamente ragione. Noi siamo ricordati solo per il primo Hokage... ma io ci aggiungerei anche il secondo e il quinto. Gli Hyuga sì, saranno un 'nobile' clan... ma non hanno nulla a che vedere con noi Senju. Noi siamo i migliori non c'è dubbio e nessuno può mettere in discussione ciò. > fa una piccola pausa dove prende una boccata di aria fresca per poi continuare < anche sul fatto che non solo gli uomini devono portare avanti il clan ragione. D'altronde, dietro un grande uomo c'è sempre una grande donna no? Quindi non importa se femmina o maschio, l'importante è raggiungere gli obiettivi che ci si è posti per dimostrare agli altri che non dobbiamo essere sottovalutati. > molto probabilmente questa sua frase potrebbe apparire quasi come una minaccia agli altri clan di Konoha, ma sotto sotto, potrebbe esserlo effettivamente. < Non vedo l'ora che arrivi il giorno in cui ci rincontreremo Fumiko. Così ti mostrerò che sono 'meritevole' > osserva così, la donna alzarsi pronta ad andarsene... continua scrutarla fino a quando la sua figura non scompaa sua visuale; a quel punto il Deshi, chiude gli occhi e va ad appoggiare la schiena sul manto erboso con la testa sopra i palmi delle mani. Lui sarebbe rimasto lì ad aspettare. Sì decisamente l'avrebbe fatto. [end]
I due Senjuu si ritrovano nel giardino del loro dojo mentre Fumiko cerca di attingere sempre di più alla vita della natura. Parlano del clan riscoprendosi simili, l'orgoglio Senjuu che esce dai loro cuori spingendoli a dare sempre di più, nell'obiettivo prossimo di divenire più del primo hokage.
#abbassogliHyuga
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