Giocate Registrate

Giocate Disponibili
Calendario
Trame
Giocate Registrate

Un deshi bulletto

Free

0
0
con Raido, Keel

21:27 Keel:
  [bosco] questa notte anche se non si trova nella sua forma completa, il piccolo spicchio di luna sovrasta il cielo,dominandolo come un imperatore fa con i suoi sudditi, ed anche le stelle non sono da meno infatti l'unione di tutti gli astri presenti nel firmamento regalano a chi vuole osservare una vista magnifica. Questo è il caso del giovane Keel che questa sera ha deciso di uscire, cosa molto insolita per lui, come ben sappiamo l'unica cosa che adora fare è stare è stare comodo spaparanzato nel suo letto dalla mattina alla sera, tutto il resto per lui è solamente una perdita di tempo, del suo prezioso tempo. Ma come stavo dicendo questa non è una notte come le altre, il cielo è magnifico ed il giovane adora osservare e studiare le stelle, lo affascinano ed ogni volta cerca di capirne sempre di più sull'argomento, ne è attratto ed intimorito allo stesso tempo. Infatti si trova nel luogo più isolato del villaggio, lontano dal potenziale inquinamento luminoso causato dalle abitazioni, il bosco dei ciliegi, in particolare è seduto sopra al ramo del suo albero preferito, arbusto molto particolare dotato di un larghissimo tronco ornato da una folta chioma ed una miriade di rami , ed è proprio qui che si trova il denshi, sdraiato sopra ad uno di essi, quello che secondo lui è il migliore per osservare al meglio la sua passione. Indossa degli abiti normalissimi, ultimamente mette sempre gli stessi, degli insoliti pantaloni neri molto attillati con la caratteristica di possedere delle placche di acciaio all'altezza delle ginocchia, cuciti dalla propria madre quando ha capito che le toppe per un ragazzo come lui no vanno bene, il tronco invece è coperto da una maglia a maniche lunghe viola, anche quest'ultima è molto stretta. talmente stretta da mettere in risalto la muscolatura pronunciata del ragazzo.

21:32 Raido:
  [Bosco] La sera è arrivata, giunge in quel di Kusagakure. Non vi sono nuvole come nella mattina, bensì un cielo stellato, tanti puntini che decorano il cielo e, al centro vi è la luna, il grande faro della notte che illumina ogni singola cosa. Il Jonin passeggia per la stradina nel bosco dei ciliegi, passi tranquilli e calcolati quelli del ragazzo. Indosso porta un semplice kimono bianco che giunge fino alle ginocchia; le punte basse del kimono sono rosse così come le maniche. Una cintura rossa legato e stretta alla vita per tenere chiuso il kimono mentre sotto di esso non vi è niente ed è possibile vedere e notare dei pezzi di metallo e una vestaglia un po' più pesante del normale, qualcosa di aderente al corpo ovvero un'armatura pesante per proteggerlo da possibili guai in arrivo. Pantaloni neri a ricoprire le gambe, pantaloni da ninja mentre ai piedi porta dei semplicissimi sandali neri, sempre ninjeschi. Sulla schiena ha posto la samehada, sua fedele arma in ogni situazione ed è anche la più potente di tutto l'armamentario mentre alla vita ha legato la sua katana, compagna di mille avventure che non lascia indietro. Non ha l'equipaggiamento completo, non ne ha bisogno. La guardia è alta e il chakra è in circolo nel corpo. Tutto tace, tutto è tranquillo, non vi è nessuno a disturbare la quiete. E' il tempo perfetto per rilassarsi e non pensare a niente, non pensare a ciò che la vita gli sta riservando. Con Fumiko non sta andando benissimo, la ragazza sta vivendo un periodo nero e vorrebbe poterla aiutare, poterle essere di aiuto in qualsiasi modo ma ciò significa interferire e lei non vuole, vuole fare di testa sua, agire secondo la sua logica. Sta male al solo pensiero, sapere che la Senjuu potrebbe commettere qualche sciocchezza solo perchè deve fare di testa sua. Non ha una meta precisa, non ha una destinazione precisa ma si ferma sotto l'albero su cui è sdraiato il giovane Keel. Ha notato la sua presenza ma non ci fa caso, non lo disturba e tutto procede tranquillo. [Chk on][Armatura pesante equip][Katana equip][Samehada equip]

21:41 Keel:
  [bosco] Rimane fermo nella sua posizione preferita, sdraiato sopra al ramo, le mani si troverebbero dietro alla testa a modo di cuscino , il ramo è parecchio duro e spigoloso per via della corteccia dell' albero cosa che da fastidio al giovane, il ginocchio destro è piegato ed il piede appoggiato sopra all'arbusto mentre il sinistro viene lasciato penzolare fuori, oscillando come un pendolo mosso solamente dalla forza del vento che ogni tanto si manifesta divertendosi a fare lo slalom tra gli alberi che compongono il bosco <che pace > commenta per poi tentare di individuare le stelle che messe insieme dovrebbero formare la costellazione dell'orsa maggiore < eccola!!> esclama per poi sollevare l'indice della mano destra ed indicarla, ma ecco che qualcosa va storto, il suo piano di passare una bellissima serata da solo ad osservare il firmamento va in fumo, qualche secondo dopo aver notato la costellazione sente dei passi dietro di lui ed ecco che il pacifico e calmo Keel sparisce lasciano il posto a quello odiato da tutto il villaggio <eh tu!!> urla seccato per poi alzarsi dal ramo e mettersi seduto, ora entrambe le gambe si troverebbero a penzoloni <non hai visto che ci sono io ? > rapido abbassa la testa per poi con calma scrutare il nuovo arrivato, nota le armi e l'abbigliamento ninjesco, cose che alle persone comuni provocherebbero un leggero timore, ma non a lui, il denshi non si fa problemi a litigare, nemmeno con un probabile shinobi <te ne dovresti andare> spiega per poi rapido mordersi il labbro inferiore, fastidioso tik che lo accompagna fin da bambino, ogni volta che si arrabbia non può fare a meno di mordersi e causarsi una leggere ferita, infatti una piccola gocciolina di sangue comincerebbe a calare dal suo viso percorrendogli tutto il mento fino a cadere in basso, verso il suolo, e molto probabilmente impattare prima sul Jonin che si trova esattamente sotto di lui.

21:53 Raido:
  [Bosco] E niente, non può avere pace nemmeno in un posto come il bosco dei ciliegi, li dove si trova la sua vecchia abitazione, li dove ha vissuto per un anno intero. Nel suo incedere si imbatte in qualcosa, in qualcuno di strano, molto strano. Il ragazzino sdraiato sopra l'albero si fa vivo, comincia a parlare inveendo contro il Jonin, non è volgare ma non è nemmeno amichevole. Si sistema sotto l'albero, guarda avanti a se, non fa il minimo cenno, non reagisce a quello che gli viene detto preferendo ignorarlo fino a quando non sente qualcosa. La sua attenzione viene catturata da una goccia di sangue che cade, cade e va a impattare contro il capo dell'Oboro sporcandogli i capelli, di poco ma glieli sporca. La destra si muove, si alza e indice e pollice vanno a toccare la ciocca incriminata cercando di pulirla facendola tornare bianca come prima. Porta la mano all'altezza del viso, gli occhi vengono puntati sul sangue che gli sporca le dita <E perchè mai?> chiede alzando il capo per guardare il suo giovane interlocutore. Lo scruta per qualche attimo senza sorridere, senza fare la minima espressione, vuole vedere fin dove è in grado di spingersi il giovane <C'è il tuo nome scritto da qualche parte?> come è giusto che sia gli pone quella fatidica domanda, è suo il posto? E' il padrone di quell'albero o di quel pezzo di terra? Ovviamente no, è di proprietà di Kusa ma ci prova gusto a divertirsi con chi fa il bulletto. Gli occhi continuano a fissare quelli del ragazzo con una strana intensità, in qualche modo lo sta sfidando, lo sta sfidando a fare di peggio di quanto non ha già fatto. Non pronuncia il proprio nome, non dice chi è, si perderebbe tutto quanto il gusto e perderebbe anche il divertimento. [Chk on][Armatura pesante equip][Katana equip][Samehada equip]

22:05 Keel:
  [bosco] Il jonin ha fatto l'errore di voler testare la tenacia e la stupidità di Keel o forse, anzi molto probabilmente è proprio quest'ultimo che non a quali pericoli va incontro litigando con l'oboro, ascolta attentamente le risposte per poi accennare un lieve sorriso, rapido tira fuori la lingua per poi portarla verso la ferita del labbro e cercare di tamponare<che fai ti pulisci ?? > esclama notando il fare del ninja <non tutti sono fortunati come te sai? sporcarsi del sangue del grande e valoroso Keel!!> urla per poi poggiare le mani sopra al ramo e tentare di alzarsi, mossa parecchio azzardata la sua infatti non appena poggia il piede mancino che dovrebbe fungere da colonna portante per tutto il resto del corpo, scivola in avanti, per poi cadere in basso e schiantarsi al suolo, certo il ramo era alto, ma non abbastanza da provocare gravi danni al giovane, una delle sue peculiarità è quello di avere la pelle molto dura, il suo corpo è stato abituato fin da piccolo a prendere e subire urti di ogni tipo, veniva picchiato dal padre e come ben sappiamo nel suo tempo libero adora litigare cosa che molto spesso lo porta a doversi picchiare con gente molto più forte di lui. Poggia le mani al suo per poi tentare di fare forza e sollevare la faccia, spiaccicata nel terriccio <ahia> esclama osservando l'impronta lasciata da sul viso, per poi notare numerose gocce di sangue scendere dal suo naso ed impattare a terra <cazzo!!> urla ancora una volta per poi tirare in avanti il ginocchio destro ed infine sollevare il busto per poi alzarsi del tutto, una volta in piedi rapido userebbe la manica della mano destra per tamponare la ferita. <guarda cosa mi hai fatto fare!!> fa qualche passo in avanti minaccioso per poi fermarsi di colpo, forse intimorito dall'aura dello shinobi , solleva la mano destra per poi indicarlo <si quest'albero è mio, ci vengo da quando sono bambino, quindi è MIO!!!> ennesimo urlo cacciato dal denshi, che dimostra ancora una mentalità molto infantile nonostante la maggiore età

22:17 Raido:
  [Bosco] Si pulisce, toglie quella macchia dalla propria chioma bianca per evitare che rimangano sporchi, tiene troppo ai suoi capelli per lasciarli in quello stato anche se lo sporco è minimo, molto minimo. Indice e pollice si strofinano tra loro mentre continua ad osservare il ragazzo che non demorde ma anzi, continua a parlare a sproposito <Grande e valoroso?> domanda divertito da quell'affermazione <A me pare più il sangue del piccolo e moccioso Keel> da notare anche la rima finale, non lo ha fatto a posta ma lo ha fatto e spera di aver messo un punto al fare del giovanotto ma ciò non è così purtroppo. Ne segue i movimenti, osserva come si mette in piedi su quel ramo <Attento che ti fai male> va a dire per poi fare qualche passo di lato non appena perde l'equilibrio cadendo rovinosamente al suolo e sbattendo di faccia, per quel povero naso non c'è più niente da fare purtroppo <Te l'avevo detto> e si diverte nel mentre, un mezzo sorriso va a crearsi sul volto guardando tutta quella scena. Lo sguardo si fa leggermente serio nel sentire quell'imprecazione da parte del ragazzo, non è un'amante della parolacce e non gli piace sentirle da parte di altre persone <Hai mai pensato di lavare la bocca con il sapone?> come Hotsuma gli ha insegnato, non è onorevole per uno spadaccino dire certe cose, non è onorevole per un ninja in generale ma, da quanto ha visto, il ragazzino non è ancora un ninja o non sarebbe caduto in quel modo. <Mh> colpa sua? No di certo ma non ha bisogno di replicare in quel frangente o farebbe soltanto il suo gioco e non ha voglia di litigare con un ragazzino anche se potrebbe essere divertente sotto certi aspetti e poi sente quella frase, quell'affermazione decisa <Ma davvero? E tu quanti anni hai, 5 per fare così?> lo sfotte a sua volta ma quel comportamento lo diverte. [Chk on][Armatura pesante equip][Katana equip][Samehada equip]

22:31 Keel:
  [bosco] Anche stasera il giovane Keel è riuscito a farsi un nuovo nemico nel villaggio, non gli bastano tutti quelli che si è fatto durante gli anni, ogni giorno è un ottimo giorno per cercarne degli altri. Mentre i due parlano anche il meteo cambia di colpo, come se pure lui volesse partecipare alla discussione, forse in favore del denshi, ma chi sono io per dirlo? il vento che fino a poco fa non era nient'altro che una brezza si fa più forte cominciando a scuotere violentemente le chiome degli alberi per poi spezzarne qualcuno, pure la chioma del ragazzo verrebbe scompigliata dalla corrente così come i suoi amati piercing che comincerebbero a tintinnare come tante campanelline, ma fortunatamente per lui tutto questo dura un istante. Rapido solleva le mani per poi tentare di mettersi apposto, cosa totalmente inutile data la natura selvaggia dei sui capelli. Finisce di ascoltare il jonin per poi tamponare nuovamente il la ferita alla bocca con il labbro superiore <hai voglia di litigare ? > esclama per poi fare un ennesimo passo in avanti , lo sguardo muta per poi farsi serio, le pupille si muoverebbero veloci per poi puntare a quelle dell'oboro, è un chiaro segno di sfida <tu non sai chi sono > si fa calmo, tutta la rabbia repressa che aveva in corpo fino ad un minuto fa sembra sparire, questa cosa gli succede spesso, di solito ogni volta che si ferisce o prende una botta, una sorta di meccanismo di difesa attuato dalla mente di Keel per proteggerlo dalla sua stupidità e dalla voglia di litigare ed attaccare briga con tutti. <sono un abile ninja>le bugie per Keel non sono cosa nuova anzi, mente da quando è nato è in questo modo che sopravvive e riesce a togliersi da situazioni per lui pericolose, purtroppo per lui però la caduta di poco fa rende poco credibile la sua diceria anzi è impossibile che qualcuno possa cascarci.

22:44 Raido:
  [Bosco] Il sangue esce dal naso del ragazzo e il vento comincia ad alzarsi, un vento che soffia con abbastanza violenza e che porta i capelli di entrambi a scompigliarsi terribilmente. Quella brezza è finita purtroppo, adesso c'è solo il gelo del vento a rovinare quella bella serata che si è andata a creare. Infondo si sta divertendo, sta passando del tempo a trattenere le risate per mantenere un certo contegno piuttosto che lasciarsi andare in una risata sguaiata. Gli occhi non si staccano da Keel che continua a fare lo sbruffone, un comportamento molto simile a quello di Saisashi, non c'è che dire, sono molto simili sotto questo aspetto, entrambi delle gran teste di cavolo pronte a farsi pestare alla minima occasione <Potrei farti la stessa domanda> da quello che vede è lui quello ad avere tanta voglia di litigare, voglia di prenderle più che altro ma non prova gusto nel picchiare un ragazzino. Lo vede calmarsi improvvisamente prima di esordire con quella frase, una frase che ne scatena la curiosità, almeno in parte <E chi saresti?> la risposta non tarda ad attendere e ciò che viene detto è la bugia più bella che abbia mai sentito. Non trattiene le risate, ride di gusto nel sentirlo parlare in quel modo <Disse quello che è caduto di faccia da un ramo> giusto per sottolineare quanto sie credibile la sua storiella. Lo guarda ancora negli occhi, ha deciso di stare al gioco, di vedere cosa avrebbe detto ancora <Visto che sei un'abile ninja, lascia che mi presenti> si schiarisce la voce per farsi sentire meglio <Mi chiamo Raido Oboro, Jonin di Kusagakure e squalo degli spadaccini delle nebbia> ecco tutti i suoi appellativi <Oni dell'erba> mancava giusto il soprannome finale, quello con cui viene conosciuto sia li che a Kiri. Adesso le carte sono tutte scoperte, ha rivelato finalmente chi è. [Chk on][Armatura pesante equip][Katana equip][Samehada equip]

22:59 Keel:
  [bosco] La fortuna questa sera non è dalla parte del giovane, fra tutti i guerrieri ninja che poteva incontrare, doveva per forza beccare lui? un jonin e come se non bastasse uno spadaccino della nebbia, conosciuti e temuti in tutto il mono ninja < ah> esclama, si limita a gemere, per un attimo forse smette pure di respirare e tutto intorno a lui comincia a tacere, sente solamente il rumore degli animali che abitano al foresta e che probabilmente stanno ridendo di lui sotto i baffi insieme all'Oboro, non sa che cosa fare o cosa dire, di solito non è uno che si fa intimorire facilmente ma con una presentazione del genere tutti si spaventerebbero pure il denshi più coraggioso al mondo, forse non lo sapete ma Keel non è un completo idiota sa che le battaglie che può vincere e quelle che sicuramente può perdere, se dovesse continuare come suo solito rischierebbe di farlo arrabbiare e forse farsi picchiare selvaggiamente ed è proprio in questi casi che il meccanismo di difesa auto imposto dal ragazzo dovrebbe far tacere la parte iraconda del Suitama, ma purtroppo per lui la rabbia ha la meglio, non vuole farsi mettere in piedi in testa da nessuno nemmeno da uno forte e pericoloso come Raido <sono solamente degli inutili soprannomi!!> esclama sorridendo <certo sei sicuramente più forte di me, ma solamente perchè te hai avuto un buon maestro> si morde nuovamente il labbro, è parecchio nervoso ed agitato e questo suo impulsivo gesto causa di nuovo la perdita di ulteriore sangue dal suo labbro inferiore, le gocce cominciano a percorrergli tutto il mento, ma questa volta non si pulisce, ormai anche lui ha capito che è inutile, sicuramente a causa della piega che ha preso il discorso di morderebbe di nuovo portandolo nuovamente al punto di partenza.Non sa bene nemmeno lui cosa può fare e come può tirarsi fuori da questo impiccio mantenendo intatto il suo orgoglio.

23:15 Raido:
  [Bosco] La sua presentazione riesce a zittirlo per un po' e quell'esclamazione gli fa capire di aver vinto quello scontro verbale con il ragazzo. Meglio così, posso avere una pacifica conversazione finalmente senza tutte quelle sbruffonate e minacce da parte del ragazzino. Il silenzio piomba tra di loro, un silenzio quasi imbarazzante ma non smette di tenere gli occhi fissi su di lui, non smette di guardarlo perchè la prima regola è mantenere il contatto visivo con il proprio avversario, non abbassare mai lo sguardo, è segno di timore o di sconfitta immediata. Il tempo passa, tutto tace ma la rabbia di Keel prende di nuovo il sopravvento e finisce con lo sbottare con nuove frasi. E' vero, di per se i soprannomi sono inutili perchè non descrivono la persona per come è veramente ma per come gli altri la vedono, bisogna dimostrare, far vedere nella pratica cosa si è in grado di fare ma la successiva frase lo lascia abbastanza perplesso. Solo perchè ha avuto un buon maestro? Il ragazzino non conosce niente della sua vita <Sai, non dovresti insinuare qualcosa di qualcuno senza prima sapere, è un qualcosa che non tollero, non con me> il tono diventa severo, l'espressione cambia improvvisamente passando dal divertimento al truce. Non può permettere che il proprio passato venga messo in ridicolo così; il ragazzino non sa e non lo ha fatto a posta ma è qualcosa che non può tollerare <Ho smesso di fare il bambino e ho cominciato a crescere, ecco perchè sono forte> gli sta dando una lezione rivoltandogli contro il suo comportamento di questa sera. Il sangue che gli esce dal labbro per via del morso auto-inflitto, lo osserva bene ma non commenta, non ha bisogno di commentare una scena del genere, ha già detto tutto quello che avrebbe dovuto dire in una situazione simile. [Chk on][Armatura pesante equip][Katana equip][Samehada equip]

23:30 Keel:
  [bosco] La superiorità dimostrata da parte dello spadaccino crea attorno a lui un atmosfera di superiorità che fa zittire nuovamente il giovane, continuando a rispondere e a sbraitare non fa nient'altro che sminuire la sua figura facendolo assomigliare ad un poppante. Ascolta le risposte dell'oboro e finalmente capisce che non con lui non c'è nulla da fare, non è come gli altri ragazzi che ha incontrato per le vie malfamate di Kusa, lui non cade nelle sue provocazioni anzi le ignora e ci passa sopra. Lo sguardo che fino ad un attimo prima era alto e fiero si abbassa, forse in segno di sconfitta, finalmente il giovane Suitama ha capito che non può vincere e continuare a comportarsi in questo modo non lo porterà a nulla. Non sa cosa dire, non muove un muscolo lo sguardo e fisso sul terreno, si incanta per qualche secondo alla vista delle sue gocce di sangue che gli percorrono il viso cadendo al suolo, per il giovane passa un'eternità ma nella realtà solamente pochi secondi <che palle> si limita a pronunciare queste parole per poi sollevare il viso ed osservare nuovamente lo spadaccino con sguardo sconfitto < beh immagino ci sia posto entrambi > commenta infine per poi voltarsi e dirigersi verso l'albero, una volta di fronte all'arbusto gli poggia una mano sopra per poi voltarsi e sedersi poggiano la schiena contro la sua corteccia, non vuole rischiare di fare un'altra pessima figura tentando di arrampicarsi sulla pianta, la prima volta ci era riuscito, ma nulla gli assicura che ce l'avrebbe fatta anche questa volta al primo tentativo. Solleva lo sguardo al cielo per poi tornare a fissare le sue amate stelle. Non stava bene, si vedeva, per la prima volta ha perso, cosa nuova per lui, comincia a provare emozioni a lui sconosciute, nel suo quartiere era il teppista di turno, capace di farsi rispettare da tutti ma oggi no, si è dimostrato per quello che è davvero, un ragazzino insicuro.

23:43 Raido:
  [Bosco] Ha vinto, non c'è bisogno di continuare ad andare avanti con quella farsa. Non si è fatto mettere in piedi in testa da un ragazzino, non si è mai fatto mettere i piedi in testa da nessuno e finalmente può vedere il ragazzino per come è realmente. Tutti quelli che fanno gli spacconi hanno sempre qualcosa da nascondere, difficilmente si trova qualcuno che lo fa solo per il gusto di farlo ma non è questo è il caso. Un mezzo sorriso si forma sul viso del Jonin alla vista di quel viso sconfitto, di quell'espressione arresa da parte del deshi <Non m'interessa l'albero, se non mi avessi parlato, non mi sarei fermato per più di qualche secondo> gli fa capire anche questo, se non avesse iniziato a fare il bullo fin da subito, lo avrebbe visto semplicemente passare via senza mai più rivederlo probabilmente <Prima hai detto che sei un'abile ninja, perchè invece di parlare non lo diventi? Esiste un'accademia a Kusa per i ragazzi che vogliono diventare ninja e io sono uno dei sensei> ogni tanto si diletta ad insegnare in accademia, non capita spessa ma se ha fortuna potrebbe trovare lui come insegnante <Magari li potresti trovare il giusto stimolo per diventare forte e smettere di fare il bullo da quattro soldi> sorride ancora guardandolo in viso <Con quello schifo che hai in faccia non sei credibile oltretutto> si, quella roba che ha attaccato in faccia non gli piace e glielo fa presente ma sono gusti suoi, non può dire all'altro cosa mettersi e come andare in giro. Il tempo è passato, si è fatto tardi e Kouki lo aspetta a casa, non può permettere alla bambina di andare a dormire senza che prima le abbia rimboccato le coperte <Bene, spero tu prenda la decisione più giusta riguardo all'accademia. Goditi quell'albero> un'ultima frase prima di ricominciare a camminare verso la magione sulle colline di Kusa, i passi sono lenti e tranquilli mentre mette le distanze dal ragazzo. [END]

23:59 Keel:
  [bosco] Seduto tranquillo sotto al suo albero preferito ascolta in silenzio le parole dello spadaccino per poi abbassare lo sguardo, prima puntato al cielo, per poggiarlo sul Jonin, vorrebbe ribattere, tutto dentro di lui , ogni singola cellula del suo corpo sta fremendo, come se gli ordinassero di alzarsi e farsi rispettare, ma la forza di volontà del giovane è tanto forte quanto il suo orgoglio, infatti fa un grosso respiro per poi rimanere ad ascoltare le ultime cose che l'Oboro ha da dire. Sorride <l'accademia ? > domanda per poi abbassare lo sguardo e subito dopo rialzarlo al cielo <sarebbe divertente diventare un ninja > alla mente gli tornano i ricordi di quando era andato ad informarsi, in teoria il giovane è già iscritto ma purtroppo come ben sappiamo, non ha mai voglia di fare nulla ed andare a lezione non lo entusiasma< sono già iscritto.....il problema sono le lezioni > altro sorriso comparirebbe sul volto del Suitama per poi sparire nuovamente. Forse l'incontro con Raido è stato un segno del destino, gli serviva uno shock per trovare la voglia di alzarsi dal suo amato letto e cominciare a prendere in mano la sua vita. Naturalmente solo il futuro ci potrà rivelare, come questo incontro potrà influenzare le sorti del villaggio, di una cosa però sono abbastanza sicuro, Keel questa sera era uscito per osservare ed imparare qualcosa di più sulle stelle ma ha appreso che a volte la sua rabbia può cacciarlo in guai molto seri, nessuno sa cosa sarebbe accaduto al giovane se avesse fatto infuriare lo shinobi. <CHE PALLE !!!> urlerebbe un'ultima volta, si sa i cambiamenti sono graduali e c'è ancora molto da lavorare per Keel <ora non mi va più> commenterebbe infine,voleva avere almeno l'ultima parola. Subito dopo si volterebbe di colpo, cominciando a correre inoltrandosi nel bosco alla ricerca di nuovo albero da poter usare per osservare il firmamento [end]

Raido incontro Keel nel bosco dove, dopo una piccola discussione, si parla dell'accademia con annessi bullizzamenti.