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Riflessioni - Atto primo

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con Kyokawa

22:42 Kyokawa:
  [Casa di Kyokawa - Camera da letto] Il giovane deshi si trova seduto a gambe incrociate sul proprio letto; indosso solamente delle mutande nere e una maglietta a maniche corte di colore bianco, cosparsa di scritte e disegni confusi, che spesso usa come pigiama per andare a dormire nelle notti più calde. Il suo equipaggiamento è poggiato ordinatamente su un tavolino all’ingresso della camera: sul mobile il legno alto poco più di mezzo metro sono in bella mostra diversi kunai, alcuni shuriken, parti di armatura e svariati occhiali da una lenta sola, tutti di diverso colore. Il suo sguardo è diretto davanti a se, verso la finestra aperta che lascia intravedere parte delle umili case situate al Quinto Cerchio; dalla strada provengono diverse grida e schiamazzi, generati dai soliti ubriaconi che frequentano quella zona; ormai Kyokawa ci è abituato. La luce creata dalla luna, quasi prossima al suo massimo splendore, rischiara per metà la stanza del ragazzo; nessuna luce è quindi stata accesa. Una lieve brezza muove le lunghe tende bianche poste ai lati delle ante e, insieme ad esse, anche la chioma albina dell’allievo. Così, seminudo in penombra, con gli occhi rosso fuoco che scrutano nel vuoto, il deshi si concede di riflettere. <Cosa ne pensi?> domanda, dopo diversi minuti di silenzio totale; le parole non sono rivolte ad una persona, trovandosi solo all’interno della sua casa, ma in realtà sono dirette ad un lupo, di peluche; un pupazzo che porta con sé fin da piccolo e con cui è solito parlare ad alta voce: d'altronde si sa, Kyokawa non è del tutto sano di mente. <Sarà qualcosa di importante?> chiede ancora, senza aspettar la risposta, ovviamente.

22:51 Kyokawa:
  [Casa di Kyokawa - Camera da letto] Il piccolo lupo è poggiato sul cuscino, con il muso rivolto verso i piedi del letto, quindi verso la schiena del suo “padrone”: è un pupazzo ben rifinito, grande quasi come gatto, circa 50 centimetri di lunghezza; i colori del suo manto sono il bianco e il grigio, sparsi alla rinfusa per tutta la sua superficie; i grandi occhi neri fissano nel vuoto, inanimati. <Certo, hai ragione … non sai di cosa sto parlando!> afferma il giovane; in effetti è arrivato a casa da poco, giusto il tempo di una doccia e poi dritto in camera. <Oggi sono stato in missione con Hikiro> inizia quindi a spiegare al suo fedele amico, senza guardarlo, lasciandolo nella sua posizione preferita. In breve racconta quindi i diversi avvenimenti della giornata: assieme all’amico si sono recati presso una fattoria il cui contadino aveva richiesto aiuto all’Accademia per un compito; la missione era stata classificata di livello D e per questo motivo erano stati mandati due deshi da soli a sistemare la faccenda. Il compito era apparentemente facile: i due avrebbero dovuto aiutare l’anziano uomo a riportare tutti i suoi polli nel rispettivo pollaio in quanto erano scappati nella mattinata e stavano iniziando a creare scompiglio nel campo e nella vigna. Un gioco da ragazzi, insomma.

23:02 Kyokawa:
  [Casa di Kyokawa - Camera da letto] Un lieve sospiro esce dalle vie aeree del ragazzo, prendendo in parte la via delle narici, in parte quella della bocca socchiusa. <A prima vista sembra una cosa facile …> commenta, in quanto una missione di livello D è quasi sempre una sciocchezza < … ma come al solito non è andato tutto liscio> a lui però le sfortune piovono addosso come l’acqua quando esce a correre in pieno inverno sotto il temporale. Con tono freddo e uniforme continua a raccontare la sua avventura, quasi come stesse facendo una cronaca di un evento passato; la sua voce può essere sentita dai passanti in strada e una parte tra essi potrà riconoscere il buon Kyokawa, ben sapendo che spesso si prodeggia in lunghi monologhi ad alta voce. In parole semplici, la missione aveva preso una brutta piega. Il primo pollo che aveva mirato era infatti il capo del pollaio, Gino, e non era un tipo molto amichevole; fortunatamente era toccato ad Hikiro tenere a bada quel gallo, mentre lui aveva portato qualche gallina nel recinto con l’ausilio della tecnica della moltiplicazione. Il combattimento tra l’amico e la sua preda era durato parecchio e, nel mentre, i restanti polli avevano fatto di tutto per rendere difficile il recupero; l’anziano, da parte sua, aiutato da una forma rapidamente progressiva di demenza senile, commentava il tutto e tifava per gli animali fuggiaschi. Alla fine però, tutto si era concluso per il meglio, solo con qualche livido. <Capito?> chiede infine, per accertarsi che il suo fedele amico abbia capito (?).

23:09 Kyokawa:
  [Casa di Kyokawa - Camera da letto] Il giovane dai bianchi capelli scoppia in una leggera risata <Eh eh … pensavi fosse finita qui?> esatto, da fuori sembra proprio matto, ma per lui è tutto normale, sta solo raccontando la giornata a chi non ha potuto esserci e, ovviamente, la storia deve pur avere qualche colpo di scena. <Abbiamo trovato qualcosa … un oggetto misterioso!> ed ecco la sorpresa che nessuno poteva aspettarsi: mentre cercava di braccare Gino, Hikiro si era imbattuto in un “artefatto”, una katana abbastanza vecchia con la lama spezzata; durante la missione non avevano potuto badare troppo a quell’arma, presi com’erano dal combattimento e dalla caccia ai polli, ma tornando a casa si erano soffermati ad osservare i particolari. L’elsa della spada era ben fatta, probabilmente da un abile armiere, decorata con glifi e kanji di natura sconosciuta ai due; il materiale sembrava resistente e prezioso, anche se i vari strati di ruggine e sporco che la ricoprivano non hanno permesso una più accurata indagine; avevano infatti deciso che per il momento era meglio non cercare di pulirla, essendoci il rischio di rovinarla. La lama era spezzata a livello del forte, quindi c’era ben poco da vedere; per quanto rimasto però si poteva notare l’inizio di una incisione, incrostato di terra vecchia secoli. Per ora la spada era in mano ad Hikiro e non aveva deciso nulla sul da farsi, ma l’idea era quella di trovarsi nei giorni futuri a discutere riguardo alle prossime mosse.

23:20 Kyokawa:
  [Casa di Kyokawa - Camera da letto] Ed eccoci giunti al motivo per cui il ragazzo ha iniziato il suo racconto: la spada. Quell’arma suscita in lui un profondo interesse; abituato fin da bambino a sentire storie di spade ed affini, tipiche del suo villaggio data la storia di Kiri, non può far finta di nulla di fronte ad un artefatto come quello. <Potrebbe essere cianfrusaglia, come ha detto il vecchio contadino> la prima ipotesi, quella suggerita da fattore, era proprio quella che si trattasse di ferraglia, magari una vecchia e logora katana persa da uno shinobi di scarso livello nel Quarto Cerchio del villaggio; per questo motivo, convinto del poco valore dell’oggetto, l’uomo non aveva fatto problemi a consegnarlo ai due deshi, lasciando a loro la decisione su cosa farsene di una lama arrugginita. <Potrebbe essere una spada epica dotata di poteri straordinari> la seconda idea era stata proprio di Kyokawa, molto fantasioso e propenso alle favole; la spada poteva quindi appartenere ad un ninja leggendario e, con il passare degli anni e delle guerre, era stata perduta in battaglia, sepolta sotto Kusa per secoli, nella profondità della terra; la lama avrebbe poi deciso di riemergere proprio questa mattina, scegliendo i due ragazzi come suoi custodi e futuri ninja straordinari. Ecco, questa è la tesi più plausibile.

23:28 Kyokawa:
  [Casa di Kyokawa - Camera da letto] <Oppure potrebbe essere l’arma di uno shinobi, o di un nobile, persa in combattimento> quest’ultima era l’idea di Hikiro, solitamente più pacato e ragionevole quando si deve parlare di possibilità reali e non di fantasie; la spada, probabilmente, era caduta sul terreno fangoso durante uno scontro e con il passare degli anni era stata sommersa dalla terra. Trovandosi in una zona allocata in periferia, la terra era stata adibita a fattoria per diversi anni; il terreno era quindi stato smosso, arato, vangato, calpestato per tanto tempo e, negli ultimi giorni o mesi, con l’aiuto della pioggia, una porzione dell’elsa era riemersa dal sottosuolo; il contadino era troppo vecchio, e anche pazzo, per accorgersene e quindi aveva lasciato quel cimelio abbandonato fino a che il deshi predestinato a combattere contro Gino non ci è quasi caduto sopra. La buona fattura dell’oggetto ha permesso che si conservasse negli anni, anche se terra ed acqua hanno quasi distrutto le varie raffinatezze, coprendo i segni lasciati dalla maestria di un abile fabbro. <Già, anche l’idea di Hikiro potrebbe essere attendibile> commenta, quasi convinto che l’amico abbia ragione; in effetti tutto sembra quadrare in questa storia.

23:37 Kyokawa:
  [Casa di Kyokawa - Camera da letto] Dopo le ultime parole proferite dal deshi, il silenzio cade nella stanza; solo i versi dei passanti e degli ubriachi in strada echeggiano di tanto in tanto. Passano così i minuti, nella tranquillità quasi totale, fino a che, almeno a quanto può sembrare per Kyokawa, il lupo fantoccio non emette una specie di sbadiglio annoiato; in realtà il rumore sarebbe stato generato da una folata di vento che, una volta entrata nella camera, ha imboccato la strada per una cassapanca aperta contenente diversi vestiti e, passando tra questi, ha fatto vibrare l’aria con un tenue fruscio. <Hai ragione. La mia ipotesi è quella più probabile> annuisce con il capo alle proprie parole. Nel mentre, una illuminazione. <Converrà portarla da un fabbro per pulirla e capire se potrà dirci qualcosa a riguardo!> esclama, emozionato per la propria idea. Non appena avrà la possibilità di parlare con Hikiro gli proporrà questa soluzione; è certo che l’amico apprezzerà il suo genio. <Bravo, sei sempre il più intelligente!> si complimenta con il piccolo peluche, prima di piegare il busto all’indietro e cadere sul letto, senza però raggiungerlo con la testa. <Buona notte Fiocco>. [END]

Kyokawa si diletta in un lungo monologo per riassumere la sua giornata e riflettere riguardo alla spada trovata con l'amico. Alla fine, con l'aiuto di un fedele compagno, si convince che chiederà ad Hikiro di portarla da un fabbro per scoprire qualcosa di utile sulla lama.