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Una torta buonissima!

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con Raido, Shade

21:30 Shade:
 Finalmente è riuscita a chiedere oggi. Con quello che è successo negl’ultimi giorni dormire era diventato impossibile, ma sia durante la notte che nel pomeriggio è riuscita a dormire in maniera più che soddisfacente. Fumiko è fuori casa quindi non ha molto da fare per ora e sinceramente ha anche poca voglia di alzarsi da letto, ma non può stare lì per sempre. Allegra andrebbe a muoversi fra le stanze della casa raggiungendo la cucina per rubare l’ennesimo pezzo di torta. Considerando che se sta in casa non si preoccupa di vestirsi in modo tradizionale o sportivo. Se ne sta in canotta e pantaloncini. I capelli sono legati in una treccia che cade sulla schiena e ovviamente sta scalza. Tanto ormai ha capito che, volente o nolente, quell’uomo potrebbe prenderla in qualunque momento e ucciderla anche sotto gli occhi degl’altri senza che lei se ne renda conto. Non immaginava i Genjuster così pericolosi. Si, se sono uno contro due ha ben poche speranze, ma in un uno vs uno…quel mostro avrebbe potuto ucciderla tanto tempo fa, troppo e anche troppo spesso. Ma no, ora non ci vuole pensare, non ci deve pensare, perché è finalmente di nuovo a casa, al sicuro sotto il tetto dell’appartamento di Fumiko, lontana dal pericolo e da qualunque cosa le dia fastidio. La spilla con microfono è nascosta in camera da letto, poggiata su un comodino e per ora lasciata lì. Sembrerebbe sul punto di tornare di nuovo a letto dopo aver preso il pezzo di torta, ma si fermerebbe in cucina a guardare l’orario. <Mh…Forse dovrei prepararle qualcosa per cena.> un modo per chiederle nuovamente scusa visto come si è comportata. Dovrebbe contattare anche Raido per dirgli che è tutto sistemato, ma immagina lo abbia già fatto Fumiko, quindi sta tranquilla nella sua beata ignoranza [Chakra off]

21:43 Raido:
  [Casa Fumiko] Deve parlare con Shade assolutamente, deve trovarla e chiacchierare con lei di quanto è successo con Fumiko, non può sopportare una situazione del genere, non può vedere la sua donna infelice e non vuole che nemmeno Shade lo sia. Sistemare i casini degli altri è sempre difficile ma ci deve provare. E' passato dalla vecchia abitazione di Shade, il luogo più plausibile in cui la deshi sarebbe potuta andare a rintanarsi ma con grande sorpresa non ha trovato nessuno. La casa si è presentata vuota, spoglia e senza alcuna presenza. Cosa fare quindi? L'unica che la conosce è Fumiko e solo lei può dirgli dove poterla trovare, almeno un luogo certo. Si dirige verso la casa della Senjuu di corsa, corre sulle case saltando da un tetto all'altro per fare prima, per giungere in breve tempo a destinazione per poi saltare giù una volta arrivato. Indosso porta un semplice kimono bianco che giunge fino alle ginocchia; le punte basse del kimono sono rosse così come le maniche. Una cintura rossa legato e stretta alla vita per tenere chiuso il kimono mentre sotto di esso non vi è niente ed è possibile vedere e notare dei pezzi di metallo e una vestaglia un po' più pesante del normale, qualcosa di aderente al corpo ovvero un'armatura pesante per proteggerlo da possibili guai in arrivo. Pantaloni neri a ricoprire le gambe, pantaloni da ninja mentre ai piedi porta dei semplicissimi sandali neri, sempre ninjeschi. Sulla schiena ha posto la samehada, sua fedele arma in ogni situazione ed è anche la più potente di tutto l'armamentario mentre alla vita ha legato la sua katana, compagna di mille avventure che non lascia indietro. Non ha l'equipaggiamento completo, non ne ha bisogno. Si ritrova davanti all'abitazione della ragazza, avanza verso la porta con il solito passo calmo andando a prendere la copia della chiave in suo possesso. Apre la porta entrando nell'abitazione e chiudendola alle proprie spalle <Amore, sono passato da Shade ma non era in casa. Sai dove può essere andata?> chiede a Fumiko convinto che si trovi in casa. Avanza per il corridoio alla sua ricerca, vede la luce accesa in cucina, forse, ed è li che va a dirigersi <Amore?> domanda ancora ma nessuno risponde fino a quando non vede proprio la ragazzina in quel posto. Si ferma, gli occhi puntati su di lei ad osservarla sorpreso <Ah...> non sa cosa dire, non ha le parole per dire niente <Mi sono perso qualcosa> convinto che avessero litigato non si sarebbe di certo aspettato di vederla ancora in quella casa e in pigiama per giunta. [Chk on][Agilità 125][Katana equip][Armatura pesante equip][Samehada equip]

21:58 Shade:
 Sembrerebbe avere l’intenzione di preparare la cena, ma prima deve finire la torta, sennò poi arriva Kei e se la mangia tutta lui. Sono in competizione lei e la rana per i diritti sui dolciumi in quella abitazione, anche se, da quando è tornata, la ranocchia si sta dimostrando più accondiscendente e le lascia qualche fetta di torta in più. Sospira, osservando il cielo nero fuori dalla finestra. Sarebbe la serata perfetta per uscire e andare a guardare le stelle sul Monte dei volti, ma Tobimasu le ha fatto passare la voglia di aggirarsi per la città dicendole la differenza fra quello che si aspettava lei da un’illusione e la realtà della stessa. Rabbrividisce al solo pensiero e torna a mangiare la torta, facendo attenzione a non lasciare nemmeno una briciola del pezzo nel piatto. A farla sobbalzare è la porta che si apre. Si prende qualche momento di silenzio per cercare di capire chi potrebbe mai essere e si tranquillizza a sentire la voce di Raido. Sospiro di sollievo, accompagnato da un grande sorriso, che si ritroverebbe ad accoglierlo una volta entrato in cucina. <Sai che siete proprio carini voi due insieme?> Si riferisce ovviamente a lui e Fumiko <Vi preoccupate l’uno per l’altra nonostante la distanza che vi separa.> le piacerebbe che quella distanza fosse annullata completamente, in modo da vedere Raido sempre accanto a Fumiko e a Kouki, per proteggere entrambe in maniera costante. <Abbiamo fatto pace> ammetterebbe, il che è abbastanza ovvio, mentre andrebbe ad alzarsi dal suo posto per posare il piattino sul lavello e muoversi verso Raido. <Ho pensato di averle fatto abbastanza male da odiarmi…evidentemente ci sono andata troppo leggera. Non fraintendere, sono felice di essere qui, vi amo, entrambi.> Perché ormai quello che prova per entrambi è superiore dell’amore. A quel punto andrebbe ad alzare lo sguardo, considerando la differenza di altezza fra i due non è difficile da immaginare che fino ad ora ha parlato con il Kimono del ragazzo. <Scusami> si aspetta di ricevere uno schiaffo ed è pronta ad incassarlo senza dire una parola. [Chakra off]

22:14 Raido:
  [Casa Fumiko] La visione della ragazzina lo lascia a dir poco interdetto, tra tutte le cose possibili e immaginabili, lei è proprio l'ultima della lista, colei che mai avrebbe creduto di vedere li. E' sorpreso, non sa ancora se in positivo o in negativo, non sa come reagire, non sa cosa aspettarsi. Tutte le sue certezze sono sfumate, non vi è più niente a cui credere ora e quel messaggio che Shade gli ha mandato qualche giorno fa perde completamente di senso. L'ha fatta soffrire ma ora è qui, in pigiama a mangiare della torta, si ritrova li come se niente fosse quando dovrebbe essere chissà dove. Che sia arrivato troppo tardi? Che sia successo altro per cui ella debba passare forzatamente il suo tempo in quella casa? Non lo sa e vuole scoprirlo ma non fa in tempo a parlare. Nota il sorriso della giovane, un sorriso immenso e felice a quanto pare e la cosa non può che lasciarlo ancora indispettito <Cosa? Ah, si carini> cerca ancora di capire cosa sta succedendo e come si sia ritrovato in una situazione del genere, cerca di razionalizzare il tutto nel miglior modo possibile <Credo sia normale quando due persone si vogliono bene> fin troppo normale, se non si preoccupassero a vicenda, la loro relazione non sussisterebbe per niente. La guarda ancora mentre si alza e ode quella frase. Tutto all'improvviso acquista un senso veramente logico, capisce perfettamente tutto quanto e non può fare altro che sorridere <Ah...> ennesima parola viene detta ma questa volta con una certa felicità nel tono, felicità dovuta alla pace tra le due ragazze. La curiosità di sapere tutto quanto aumenta a dismisura, sapere cosa le ha portate a litigare e a riappacificarsi tanto in fretta e non solo, anche quelle parole lo spingono ad avere una grande curiosità <Mh> ha cercato di allontanarla, ha cercato di tenerla lontano con l'odio ma quel "vi amo" lo lascia senza parole, senza più una singola parola da dire, ancora più sorpreso. Si avvicina alla ragazza, i passi che si susseguono sono lenti, calmi e pacati, il braccio destro si solleva, la mano viene aperta per poi cercare di poggiarla sul capo della ragazza scompigliandole i capelli <Non preoccuparti, meglio che siate in pace> sorride mentre toglie samehada e katana per poggiarle contro il muro per poi sedersi sulla sedia vicina al tavolo <Avanti, raccontami tutto quanto>. [Chk on[Katana equip][Armatura pesante equip][Samehada equip]

22:34 Shade:
 Vede la mano dell’uomo venir aperta e chiude istintivamente gli occhi, aspettandosi di ricevere un sonoro schiaffo sulla guancia, ma rimane sorpresa dal sentirsela poggiare sulla testa. Li riapre, sorpresa, andando ad osservarlo, come a cercare una spiegazione dietro quel gesto, trovandone una nel sorriso di lui. Le viene quasi da piangere. Il labbro inizia a tremare ma lo controlla con un morso, gli occhi si illuminano del luccichio delle lacrime ma le trattine. Respira e va a prendere posto, mettendosi ancora una volta di fronte a Raido, quella che è la loro classica postazione di parola in quella casa. Andrebbe ad asciugare una lacrimuccia di troppo con il braccio prima di iniziare a parlare. <Siamo andate insieme dall’Hokage e…Fumiko non gli ha dato nessuna speranza dall’inizio. Lei dice che era delusa dalle sue parole, la realtà è che, con il suo modo di fare, solo un comandante forte e bellicoso sarebbe riuscita a soddisfare le sue aspettative> ammetterebbe in un commento che, suppone, rimarrà fra i due. <Le cose dette da lei non sono sbagliate, aveva perfettamente ragione, ma i modi lasciavano spesso a desiderare e soprattutto si aspettava che tutti i suoi desideri fossero esauditi come se le fosse dovuto> ammetterebbe con sicurezza, andando solo a quel punto a tirare fuori il vero problema. <Io credo lei ti abbia detto di Hiashi, per questo l’ultima volta non eri felice quando ho pronunciato il suo nome> allungherebbe le mani sul tavolo, unite in una forma di preghiera. <Almeno tu, ti prego, credimi se ti dico che lui non è così cattivo come potrebbe sembrare. Non voglio giustificare i suoi gesti…ma Fumiko lo vuole morte e…non è cattivo. Non merita di morire per una cosa legata a dei cadaveri. È orrendo. Ma il gesto, non la persona.> si permette di esprimere il suo parere personale prima di tornare a raccontare. <Una parte di me voleva dimostrare a Fumiko che non è tutto oro quello che luccica e che non tutto il male vuole davvero nuocerti. Così le ho detto delle cose orrende. Volevo dirne di peggiori, ma stavo male, molto male, non riuscivo a parlare e lei…si è arrabbiata e mi ha detto di non essere più la benvenuta qui. A quel punto tu eri la mia unica possibilità di avere notizie su di lei…e l’unica persona che potesse amarla anche da parte mia> ammetterebbe con un sorriso amareggiato, tornando a ritirare le mani verso la sedia e poggiandoci la testa sopra. Ha raccontato tutto, tranne il vero motivo per cui lo ha fatto. [Chakra off]

22:52 Raido:
  [Casa Fumiko] Non le stacca gli occhi di dosso, la osserva mentre poggia la mano sulla di lei testa, non ha motivo di colpirla e nemmeno vuole farlo, è una bambina ai suoi occhi e se le ragazze non si toccano, ancor di più le bambine. Sorride felice che tutto si sia risolto prima di sedersi sulla sedia, prendere posto intorno al tavolo <Prima di cominciare...dov'è quella torta?> un po' di fame ce l'ha anche lui dopo tutta quella corsa in giro per il villaggio, ha dato sfogo a parecchie energie alla fine e i dolci sono gli unici in grado di restituirgliele. Si sistema meglio notando la lacrima venire asciugata per poi, finalmente, udire quella storia che tanto vuole sentire. Resta in silenzio, non vuole interromperla per niente al mondo ma ciò che comincia a sentire non è il massimo. Conosce il carattere di Fumiko e sa che quando si mette in testa una cosa è difficile farle cambiare idea <Mh> non ha tutti i torti Shade, se le cose stanno così ha ragione, esprimere il proprio parere in modo bellicoso davanti a un Kage non è certamente una cosa saggia, specialmente se quel Kage è Hitomu, la forza portante della volpe a nove code <Fumiko si lascia prendere dalla rabbia e lascia che sia essa a parlare per lei> questo denota il grande cambiamento della ragazza, da timida e impacciata è divenuta molto più schietta, più incline alla collera e, da quanto ha capito, molto più simile al fratello di quanto non creda. Non fa in tempo a chiedere che le risposte arrivano e l'argomento di punta delle conversazione diviene Hiashi e la sua situazione. Stringe le mani, i pugni si formano mentre osserva Shade e le di lei parole lo fanno pensare, lo spingono a pensare. Fumiko lo odia eppure Shade lo considera buono, lo considera un bravo ragazzo, il gesto è cattivo, non la persona ma come si fa a dire una cosa del genere? I gesti li fanno le persone, più le persone sono orribili e più i gesti lo sono, sono due cose unite e non separate <Sarò sincero, che Hiashi viva o muoia non m'interessa. Io e lui ci conosciamo già da due anni e non siamo mai stati in buoni rapporti. La mia unica preoccupazione è proteggere le persone a me care e se Hiashi è pericoloso, allora devo proteggervi anche da lui> dice "deve" perchè in mezzo vi è anche Shade oramai, le vuole bene e non serve negare l'evidenza <Anche se io credo che gesti e persone vadano di pari passo> e non dice altro fermandosi qui per poi udire le sue successive parole. Si alza dalla sedia portandola con se, avvicinandosi alla ragazza e sedersi al suo fianco. Porta la mano sul di lei capo e nuovamente le scompiglia i capelli ma con più calma <Perchè lo hai fatto?> perchè ha cercato di farsi odiare ovviamente. [Chk on[Katana equip][Armatura pesante equip][Samehada equip]

23:16 Shade:
 Prenderebbe la torta dal frigo udendo le sue parole, prendendo anche un coltello e una spatolina per tagliare la torta e una forchetta per mangiarla. A quel punto porgerebbe il tutto all’Oboro, rendendosi conto che di dolce non ce ne è rimasto molto per colpa sua e della rana. La realtà è che è quasi totalmente sua ma si divideranno la colpa come è giusto che sia. Non gli dice che può mangiare tutto il resto se preferisce, tanto immagina che lo farà senza nemmeno chiedere, e la porta a pensare a quale torta dovrà prendere di lì a poco. <La persona più razionale che ho visto fino ad ora è tua figlia> ammetterebbe con incredibile disinvoltura, andando a commentare poi l’affermazione con un sorriso evidente. Per riprendere a parlare solo quando sente il commento della sua pericolosità e quello che, ovviamente, sembra renderla più felice. <Grazie> ammetterebbe con un sorriso, rendendosi conto però che la frase non è così piacevole. <Non ho avuto l’occasione di conoscerlo bene, lo ammetto.> Ed è a quel punto che andrebbe a dire, con fare gentile e del tutto spensierato <Per questo, quando ho saputo che è un addestratore, ho pensato che potrei chiedergli di insegnarmi ad avere un contatto con gli animali profondo come lo ha lui. Cercherò di passare del tempo con lui e poi potrò dirti che se ritengo completamente una minaccia o meno> spera solo che non scoppi una guerra nel mentre <Non mi trovi in accordo questa volta, Raido> proseguirebbe ascoltando il suo giudizio sulle persone e i loro gesti. <Ti faccio un esempio che mi hanno fatto in accademia. Mettiamo caso che ti danno, come missione, quella di uccidere un assassino che rapisce donne e bambini per poi ucciderli. Tu lo trovi mentre sta uccidendo un bambino, ma è abile e scappa. Devi decidere se rimanere accanto al bambino o completare la missione. Un ninja completa la missione, io starei con il bambino.> il suo è ovviamente un caso ipotetico, ma le serve per fargli capire il suo punto di vista. <Se tu preferisci inseguire il rapitore non ti darei del mostro anche se hai lasciato un bambino a morire da solo.> a quel punto però si renderebbe conto che quell’esempio potrebbe non andare bene per lui, ma ignora quel cruccio e lascia all’esempio la possibilità di essere preso come tale. Poi lo vede alzarsi. Rimane sopresa, immagina che, finita la torta, voglia andarsene improvvisamente, ma questo si sposta semplicemente mettendosi al suo fianco. Abbassa lo sguardo, ha sofferto tanto per quello che ha fatto, ha fatto soffrire molto anche Fumiko, se ne vergogna e non poco. <Perché sono inseguita da un Genjuster. In più suo padre ha fatto qualcosa…e ha minaccio anche a me. E lei ha detto che conosceva un modo per risolvere tutto ma che non dovevo odiarla. Che…avrebbe provato a farmi lasciare in pace. Ma Raido…quelle parole a me sembravano l’ennesimo sacrificio. Io non voglio che lei si metta davanti a me per parare ogni singolo colpo, perché quello che punta alla mia spalla, grazie al suo gesto, potrebbe colpirla al cuore.> non sa se è stata chiara, al massimo si ripeterà più avanti. <Se lei mi avesse odiata non avrebbe avuto motivo di farsi del male per me, si sarebbe limitata a salvaguardare se stessa e la madre. In più, avere un nemico debole come me, che potrebbe morire anche domani per il Kunai di un genjuster non sarebbe stata poi una cosa brutta. In fin dei conti ti senti sollevato quando la persona che odi con tutto te stesso scompare, no?> [Chakra off]

23:41 Raido:
  [Casa Fumiko] La torta gli viene portata con suo sommo piacere, piatto e forchetta anche <Grazie> un sorriso mentre inizia a mangiarla. Piccoli pezzi vengono tolti, la assapora lentamente, la mastica con gusto <Buona anche se non è il mio tipo di dolce ideale> preferisce altro ma non si lamenta, se la sarebbe mangiata tutta quanta se solo non avesse un fisico da mantenere. Ha faticato tanto per raggiungere quei traguardi, non vuole rendere tutto il suo lavoro vano e non lo avrebbe reso di certo questa sera per colpa di una fetta di torta. Mangia tranquillo andando a sentire una frase che lo lascia fin troppo felice, gli occhi si spalancano totalmente <Vi siete incontrate? Come? Quando? Come è andata? Voglio sapere tutto quanto> l'interesse per la figlia è ben visibili, la forchetta viene tenuta in mano ma ora non ha più voglia di mangiare, vuole solo ascoltare ciò che le due si sono dette, sapere cosa è successo con Kouki. Da quella prima frase si può capire che l'impressione è positiva, abbastanza da poter creare anche un legame, un legame ben duraturo e chissà, mettere le basi, finalmente, per una vera famiglia. Deve prima risolvere i problemi che legano Kouki al clan Yakushi ma dopo quelli, tutto può essere realizzato, tutto se lo vogliono. Il discorso torna su Hiashi, parlano di lui e pronunciare sempre il suo nome non gli piace, odia averlo sempre tra i piedi ma è l'argomento più dibattuto, quello che ha scatenato la vera rabbia in Fumiko e sapere che Shade vuole passarci del tempo insieme non gli piace ancora di più. Sospira, sospira lasciandosi andare contro lo schienale della sedia osservano la ragazzina, guardandola negli occhi <Ti direi di no, di non fare questa sciocchezza ma non avrebbe senso dirtelo, primo perchè non sono nessuno e secondo perchè lo faresti lo stesso> e ne è consapevole, le parole non servono a niente <Questo farà arrabbiare Fumiko ancora di più, cerca solo di stare attenta con lui Shade e se c'è qualcosa, se vedi qualcosa di strano, vattene, torna qui e mandami a chiamare, intesi? Arriverò il prima possibile> questa è l'unica cosa che può fare per aiutarla, mettersi a disposizione e aiutarla meglio che può anche se distante. Sono in disaccordo questa volta, non hanno un punto di incontro e la cosa gli piace ed è curioso di sentirne il pensiero ma quello che ode non è la stessa cosa che è successa ma ride, ride soddisfatto di questo paragone <E' vero, lasciare un bambino morente è un atto di estrema crudeltà ma i doveri di un ninja impongono il completamente della missione a tutti i costi. Essa è più importante ma sono due situazioni completamente diverse> china il capo leggermente, respira profondamente <Bisogna distinguere la crudeltà fatta per dovere e per scelta. Abbandonare quel bambino è mio dovere di shinobi se la missione prevede l'uccisione di un killer quando questo scappa...> si umetta le labbra, pronunciare quelle parole è difficile, molto difficile <...mangiare quel bambino, invece, è una mia scelta. Io posso semplicemente abbandonarlo e inseguire il killer ma restare e mangiarlo è una cosa che scelgo di fare io> ed ecco spiegato il perchè il gesto va di pari passo con la persona. E' la persona che sceglie di compiere quel gesto, non lo fa in automatico. Si porta vicino alla ragazza, la carezza dolcemente sentendo quelle ultime frasi, quelle ultime parole. Un genjutser la insegue, la minaccia e Fumiko vuole sacrificarsi. Gliene ha già parlato ma ora la questione torna alla ribalta e capisce gli intenti di Shade, capisce cosa ha cercato di fare facendosi odiare <E' vero, se la persona che odio morisse, io, forse, ne sarei felice ma Fumiko non ti avrebbe mai odiata. In quel momento era solo arrabbiata, non pensava davvero quelle cose ma anzi, ti avrebbe protetta lo stesso di nascosto, a tua insaputa> ed è sicuro di questo, molto sicuro, Fumiko ne sarebbe stata capace e avrebbe fatto anche di peggio <E' vero, forse non sei una grande sfida per quel genjutser ma tu hai me e se dovesse farsi di nuovo vivo, è me che troverà> deve farlo fuori, è arrivato a questa conclusione <Parlami di lui> ma per farlo deve sapere ogni cosa. [Chk on[Katana equip][Armatura pesante equip][Samehada equip]

00:07 Shade:
 Tutti amano le torte, anche se dovessero essere solo pan di spagna e panna, anche quando il tuo gusto preferito è il cioccolato, le torte le mangiano tutti. Chi con più gusto chi con meno gusto. Le domande sul suo incontro con Kouki le illuminano gli occhi. <Allora, ho incontrato questa adorabile ragazzina sui monti di pietra> si sente che la prima parte viene detta con un tono ironico, seguito però da quel comune. La voce risulterebbe infatti più pacata e dolce rispetto a quella di prima ironica e squillante. <È stato un caso. Lei era venuta a Konoha perché tu ci passi gran parte del tuo tempo. Non ci siamo riconosciute subito, non avremmo potuto e, quando è successo, ci siamo rese conto che le aspettative erano diverse dalla realtà, ma non sembrava le dispiacesse e sicuramente non dispiace a me> porterebbe le mani sul tavolo allungandole, per poi continuare a parlare, osservandosi le dita. <Kouki è il mio opposto. Quando sono arrivata lei era già lì. Io le ho chiesto se voleva che mi spostassi per trovare un’altra zona in cui osservare le stelle e lei mi ha rimproverata. Ha detto che se le davo fastidio se ne sarebbe dovuta andare lei, non io. Lei è decisa, mi piace> ammetterebbe tornandolo a guardare e intrecciando le dita fra di loro. <Le ho detto che voglio essere sua amica…e che andrò a trovarla quando ne avrò la possibilità. Non l’ho vista molto sicura su questo, ma spero di farle cambiare idea, un giorno> non sa niente di lei, e spera vivamente di conoscerla per davvero. Poi si torna a parlare di Hiashi, alle parole dell’altro risponderebbe con un sorriso amareggiato e una conferma con un cenno del capo <Ti chiamerò se mi renderò conto che è pericoloso, ma spero vivamente che non lo sia. Ho paura di cosa saresti disposto a fare per difenderci> la morte è sempre una sconfitta in fin dei conti. Poi l’esempio si fa più brutale e finisce nel macabro fin troppo facilmente. Per fortuna non sta mangiando o le sarebbe passato facilmente l’appetito. <No, per quel credo, Hiashi avrebbe inseguito “il cattivo” e poi sarebbe tornato a mangiare il cuore del bambino. Perché lo faccia non lo so, ma non è così stupido> non capisce se quelle parole le sta dicendo per difenderlo o meno, ma per ora si limita a non voler aggiungere altro a quella spiegazione. E alla fine si va sul problema principale della serata, ovvero Fumiko. Quella donna la porterà al manicomio prima o poi e, probabilmente, ci entreranno a braccetto come madre e figlia. <A me importava solo che la sua rabbia continuasse fino alla resa dei conti con mister “ti seguo per ucciderti ma non lo faccio anche quando lasci tutte le porte e le finestre apete”> certo un nome più corto era uno spreco per lui. Prende un bel respiro e ripesa a tutto quello che sa di lui, come se volesse effettivamente farsi un recap mentale delle informazioni ottenute. <So che è un uomo, non troppo giovane, che si mostra molto magro, capelli gigio scuro che arrivano fino a sopra le orecchie con una riga ben marcata in mezzo alla testa. Ha gli occhi piccoli, e la barba sul mento…forse ha anche i baffi. Si è mostrato a me alla golden week. Ha ordinato ad un suo scagnozzo di uccidermi, senza però aprire bocca. Prima che io venissi uccisa sono stata salvata da un ragazzo che, in un secondo momento, mi ha spiegato che si tratta di un abile assassino. Un Genjuster che si mostra alle vittime poco prima di ucciderle. Abbiamo immaginato che sarebbe tornato ma il quando è imprevedibile. Ecco perché sono andata da Hiashi a chiedere aiuto…ma usarmi come esca…Raido quell’uomo avrebbe potuto uccidermi non immagini quante volte, ma non è mai successo.> [Chakra off]

09:40 Raido:
  [Casa Fumiko] Si sono incontrate, le due ragazzine finalmente si sono viste, ha voluto questo momento con tutto se stesso, anche più di loro per far si che si crei un legame forte e duraturo tra le due, un qualcosa che potesse unirli e non facesse sentire sola Kouki e nemmeno la stessa Shade. L'argomento gli interessa molto, gli interessa scoprire cosa è successo tra loro, cosa si sono dette e come affrontato le loro differenze perchè si, sa che sono due ragazze molto diverse ma anche molto simili sotto alcuni aspetti. Comincia ad ascoltare tutto quanto il racconto della ragazza, la prima parte gli fa stringere il cuore, è vero, passa tanto tempo a Konoha per via di Fumiko. Ha promesso a Kouki che avrebbe passato molto più tempo a Kusa con lei e vuole mantenerla a qualunque costo ma ora è qui per via di Shade e del suo messaggio. China il capo verso il basso, guarda il tavolo leggermente sconsolato <Già, passo tanto tempo qui e lei ne ha sofferto molto di questo. Per questo non posso trattenermi oltre a Konoha, appena torna Fumiko la saluto e poi torno a Kusa da lei> è un sacrificio che deve fare se non vuole perdere la sua unica ragione di vita a questo mondo. Continua ad ascoltare la ragazza notando come effettivamente le due sono diverse, molto diverse eppure sono riuscite ad avere una sintonia a quanto pare, un colloquio semplice e facile. Vogliono essere amiche e la cosa lo riempie di gioia, una immensa gioia che lo porta a sorridere maggiormente, gli occhi si illuminano e brillano davanti alla ragazza <Se vuoi posso portarti io a Kusa da lei, magari passi qualche giorno li con lei, stiamo nella mia magione> e la sua magione è grande, non vi sono problemi di spazio, può ospitare davvero tante ma tante persone <Ma prima devi diventare genin, altrimenti addio Kusa ahahaha> e a questo ci tiene visti i pericoli che sta correndo. Il divertimento finisce e va a concentrarsi su Hiashi nuovamente e la paura è visibile nel viso di Shade, una paura che fa bene ad avere perchè nemmeno lui sa come rispondere a quell'affermazione <Sarei disposto a tutto pur di difendervi> davvero a tutto, ucciderebbe per di difendere le persone a cui tiene, ucciderebbe a sangue freddo e poi ecco una nuova affermazione su Hiashi <E cosa cambia? Sia che lo faccia prima o lo faccia dopo è sempre una sua scelta, mangiare una persona. I gesti non sono altro che le scelte che noi facciamo> e con questo conclude il discorso, un discorso che non vorrebbe più riprendere al momento ma sa già che Shade potrebbe avere qualcos'altro da dire. Ride a quella battuta perchè si, quella per lui è una battuta. Ode la descrizione del genjutser, resta in silenzio ad ascoltare tutto quanto e sentire che avrebbe potuto attaccarla ma ancora non l'ha fatto è grave e pericoloso <Mh capisco> si alza dalla sedia andando a mettersi a circa un metro dalla ragazza. Muove le braccia portandole all'altezza del plesso; mano destra posta verticalmente con mignolo, anulare e pollice piegati mentre indice e medio permangono diritti e uniti. La mano sinistra viene posta orizzontalmente nella stessa procedura di prima, indice e medio alzati e uniti con mignolo, anulare e pollice piegati. Queste due dita vengono posto sul fianco delle dita destra formando il sigillo speciale. La mente comincia a immaginare la propria figura, capelli bianchi e lunghi che ricadono per tutta la schiena, tatuaggio con luna impresso sulla fronte, occhi color ocra con pupille nere, carnagione bianca, cicatrici sulle guance fatte e mo di pittoria. Altezza 190 centimetri per un peso di 90 chili. In questo tempo ha messo su massa muscolare non indifferente. Spalle larghe, fisico ben composto con bicipiti abbastanza grossi, pettorali formati, assenza di tartaruga sull'addome. Kimono bianco con armaturina sopra, armatura pesante, pantaloni neri e sandali ninja neri, portaoggetti, porta kunai e shuriken, katana e samehada. Immagina tutto il proprio essere mentre il chakra comincia a muoversi nel corpo del giovane, si porta per tutti i canali del chakra navigando il corpo dell'albino e convogliandosi in ogni parte e direzione, precisamente verso tutti i punti di fuga presenti in un corpo umano. Qua proverebbe a far uscire il chakra verso l'esterno, verso i lati del Jonin tentanto di plasmarlo a sua immagine e somiglianza per creare 1 copia di se stesso con una copiosa quantità di chakra al suo interno. Se ci fosse riuscito dovrebbe comparire una copia al suo fianco destro uguale in tutto e per tutto. Improvvisamente si sente svuotato, debole, senza più alcuna energia per proseguire e andare avanti. Ansima, il sudore cola, è stanco, stanchissimo per quello sforzo abnorme che ha fatto e che sta minando la sua salute <Lascerò qui...questa copia...se succederà qualcosa...lo saprò> ha preso una sua decisione. [Chk 1/80][Se Moltiplicazione superiore del corpo estrema | 1 copia][Katana equip][Armatura pesante equip][Samehada equip]

10:07 Shade:
 Ride, notando quell’interesse nel sapere dell’incontro con la figlia, ma, quando ammette che la ragazzina si è sentita molto sola a Kusa per via dei continui viaggi di Raido sembra rimanerci male anche lei. Ha effettivamente sottratto Raido a sua figlia ancora una volta, ma si farà perdonare passando del tempo con lei se lo vorrà. Intanto cerca di ricordare qualcosa di particolare detto dalla bambina quella sera ed, effettivamente, trova qualcosa di unico che non ha ancora dimenticato e che, volentieri, vorrebbe condividere con l’uomo. <Abbiamo anche parlato del rapporto fra me e Fumiko.> un argomento per nulla semplice che non sa come affrontare con la donna che si sta prendendo cura di lei. <Prima della lite, prima di tutto. Non ti dirlo a Fumiko, ti prego> andrebbe a congiungere le mani in segno di supplica, mostrando una faccia mista fra il divertito e il preoccupato. Sorride, ma ha la fronte corrugata e gli occhi sbarrati. <Per me è difficile riuscire a piazzare Fumiko in un posto predefinito del mio cuore. Non la considero mia amica, ma non riesco a considerarla mia madre, anche se l’amore> ancora quella parola, ripetuta con una tranquillità incredibile. <che provo per lei è probabilmente simile a quello per mia madre. Però mi sento in colpa, come se, ammettere che vorrei stringere con Fumiko un legame più profondo di questo…mi porterà a dimenticare la donna che mi ha cresciuta> e le dispiace, le dispiace molto. <Kouki invece mi ha detto che lei questo problema non se lo è mai fatto, perché lei, dal suo punto di vista, ha 3 padri. Tu e altri due> Uno di quelli è stato definito il suo creatore, cosa che la porta a farsi qualche domanda di troppo a cui cercherà risposta direttamente da lei. Arriva la discussione riguardo all’esame genin. Eccolo, lo scoglio da superare che non ha molta voglia di intraprendere. Le manca la motivazione prima di orni altra cosa. Diventare Genin, si, ma perché? <Vedremo cosa potrò fare per sbrigarmi con quella questione. Credo che mi manchi davvero poco…anzi credo di esserci arrivata ormai> a prendere quella bellissima batosta che la porterà a desiderare di abbandonare il mondo ninja. Però l’idea di passare qualche giorno a Kusa, vedere un posto nuovo e conoscere meglio Kouki potrebbero essere un ottimo moto per spingerla a terminare i suoi studi. Il discorso di Hiashi ormai è andato avanti anche per troppo tempo, è arrivato il momento di lasciarlo lì chiuso e riprenderlo quando sarà il momento, quando si ritroverà ad avere la possibilità di valutare quel ragazzo per come è effettivamente e non per come le è stato raccontato, ma questa volta per davvero. Completa la sua spiegazione e Raido si alza dalla sedia. Ne osserva i movimenti, non capendo cosa effettivamente stia per succede, finchè al suo fianco non compare una copia perfetta di lui e il suo comportamento muta in maniera abbastanza evidente. Non ha mai visto Raido affaticato e istintivamente si preoccupa. Cercherebbe di alzarsi dalla sedia per avvicinarsi all’originale, allungando verso di lui le mani senza però effettivamente toccarlo. La preoccupazione è visibile nei suoi occhi, le tremano le mani e non sa esattamente come comportarsi, eppure non si azzarda a toccarlo. Non ha paura di lui, ma lo rispetta molto e quel rispetto la porta ad avere difficoltà a comportarsi con lui come farebbe con Fumiko. L’unica cosa che le viene in mente in quel momento è prendere la torta dal tavolo e offrirla di nuovo all’Oboro, con un’espressione indecisa. <Vuoi un bicchiere d’acqua?> Ed ecco i sensi di colpa che arrivano subito dopo la preoccupazione. Volterebbe lo sguardo verso la copia per poi affermare <Non c’era bisogno di arrivare a tanto per me…ma forse riuscirà a tenere Fumiko sotto osservazione> si sta ancora preoccupando per lei piuttosto che per se stessa. [Chakra off]

10:28 Raido:
  [Casa Fumiko] Parla di Fumiko e del rapporto che ha con lei, ne ha parlato anche con Kouki e la cosa non può fargli altro che piacere <Non le dirò niente> non avrebbe infranto quella promessa ma ora la questione diventa più spinosa e capisce ciò che la ragazza intend. Ciò che prova per Fumiko va ben oltre l'amicizia, la considera quasi una madre eppure vieta a se stessa di chiamarla tale solo per paura di dimenticare la precedente. China il capo verso il tavolo, lo scruta e osserva per poi andare a parlare a sua volta <Non la dimenticherai mai. Ti ricordi cosa ti dissi quel giorno, in casa?> allunga il braccio verso di lei, la mano aperta va a posizionarsi sul di lei cuore <Lei vive qui dentro e finchè vivrà qui non potrà mai essere dimenticata e Fumiko non vorrebbe che la dimenticassi> ripete quell'affermazione perchè è li che deve basare ogni cosa, li deve concentrare tutta se stessa sopra ogni cosa e non può evitare di farlo, anzi, deve impegnarsi affinchè questa cosa rimanga impressa in lei. Ode di Kouki e delle parole che ha detto la ragazza e purtroppo sa di cosa parla, sa benissimo di cosa sta parlando e non gli piace, non gli piace il fatto che Kouki abbia 3 padri anche se uno è prossimo a essere ucciso e l'altro è un sannin scomparso oramai da tantissimo tempo <Già, è una storia complicata quella di Kouki ma non sarò io a raccontartela. Se vuole che tu sappia, sarà lei a dirtelo> ed è giusto così, non vuole parlare a tutti del passato della figlia, non vuole che altri vengano a conoscenza della di lei realtà senza il suo permesso. L'esame genin è un passo importante, molto importante e deve riuscire ad avere quel copri fronte a tutti i costi, deve sapersi difendere da sola a ogni costo e senza riserve <Impegnati o non potremmo mai scontrarci, ricordi la tua richiesta?> lui la ricorda fin troppo bene e non vede di testare i di lei miglioramenti nel campo delle armi e in qualsiasi altro campo, insomma, le sta dando vari motivi per continuare quell'arduo percorso e uscirne vincitrice. Si alza, si allontana per creare quella copia, una copia uguale in tutto e per tutto a lui così da poter tenere d'occhio la ragazzina in qualsiasi momento <No grazie, sto bene, sono solo stanco> si accascia nuovamente sulla sedia, resta seduto sulla sedia a guardare Shade, il sudore cola, ansima distrutto <No, la copia sarà la tua guardia personale, vivrà con voi certo ma ti seguirà ovunque, anche di nascosto se è necessario e non ammetto repliche. La tua sicurezza è in pericolo e non posso rimanere con le mani in mano anche se pure Fumiko verrà guardata> ecco la sua decisione finale. Volge lo sguardo verso la copia, la osserva <Capito? Sorvegliala sempre e se le cose si fanno pericolose, torna da me> la copia annuisce sotto quegli ordini impartiti con una certa serietà. Si alza nuovamente dalla sedia dirigendosi verso il letto con passo lento e con molta fatica <Adesso, se non ti dispiace, riposo 10 minuti mentre aspettiamo Fumiko, non ce la faccio più> ha consumato troppe energie e ha bisogno di dormire, almeno in quella sera. [END]

10:52 Shade:
 Sapere di avere un segreto con Fumiko le dà fastidio, ma non si lascia perdere d’animo e spiega la sua situazione. Raido le risponde come si aspetta e le fa capire che, anche accettando di vedere Fumiko come sua madre, non dimenticherà mai la donna che l’ha cresciuta. Ma lei ha dimenticato il padre e la paura di perdere qualche altro ricordo la tormenta come nient’altro. <Mh> commenterebbe a tono basso, chiedendosi se non sta correndo troppo con Fumiko e non la sta mettendo al posto della madre troppo velocemente. È talmente in cerca di affetto che forse non ha capito che sta correndo troppo? Non lo sa, non riesce a capirlo e lascia che sia la mano dell’altro a farle capire che quella donna che ha perso diversi anni prima è e sarà per sempre nel suo cuore. Rabbrividisce, senza saperne il motivo, rimanendo confusa per qualche secondo, poi scrolla il capo e si riprende. <Capito> ammetterebbe con un sorriso, ascoltando poi quello che l’altro da dire su Kouki. Non sa niente di lei e non vuole di certo affrettare i tempi. Se vorrà raccontarle quella storia del suo passato lei sarà felice di ascoltarla, altrimenti vivranno con quella che è nel presente. La richiesta, quella follia degna di nota, il giorno in cui ha deciso di sfidare Raido. Oh la manterrà, la manterrà con tutta se stessa e dimostrerà al Jonin di cosa è realmente capace. <Si, ci scontreremo noi.> E quindi deve cercare di evitare di fare sforzi inutili per proteggerla quando è seguita da una squadra aMbu, non le dispiaccia avere una sicurezza in più. <Ok, va bene. Preferirei che seguisse Fumiko piuttosto che me, ma va bene. Grazie…> detto ciò proverebbe ad accompagnarlo in camera da letto, non per fargli compagnia, ma perché preoccupata che cada per strada visto che non si regge in piedi. Poi sarebbe tornata in cucina a bruciare la cena per tutti. [End]

Cose cosaosamente cosose. Si parla e nulla di più.