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con Fumiko, Shade

22:08 Fumiko:
 Cammina a passo svelto lungo le strade di Konoha, i tacchi che echeggiano in viuzze sempre più buie che le mettono un po di brividi addosso. Non è saggio camminar così per la notte, non per lei almeno.
Indossa un vestiario leggermente diverso dal solito , le gambe sono coperte da una lunga gonna nera morbida il cui spacco sale sulla gamba destra fino al fianco , ai piedi un paio di sandali ninja molto più bassi dei soliti, arrivano solo alla caviglia e presentano un tacco alto di almeno sette centimetri Sottile ma resistente. Il seno è coperto dal reggiseno con sopra un leggero velo che lascia poco all'immaginazione . Le braccia sono entrambe nude tranne che per il copri fronte legato al braccio sinistro, così come il ventre che presenta i soliti quattro piercing, richiamo di quello sotto al labbro . Gli occhi sono truccati con il solito blu notte a mettere in risalto gli occhi viola , i capelli sono acconciati nel solito modo con la solita rosa di carta leggermente sgualcita, ma non se ne separa mai così come l'anello che porta al medio della mano sinistra, una grossa pietra acqua marina che si staglia sulla mano candida. Sulla gamba destra si vede che indossa un porta kunai, con dentro tre kunai, tre kunai legati a bombe carta e tre shuriken. Sul fianco sinistro un porta oggetti contiene 5 fuda con tronchetti sigillati dentro, 2 bombe luce, 1 tonico recupero chakra, 1 tonico coagulante. Ferma i passi in un vicoletto , si guarda intorno. Le mani che salgono ad intrecciare il sigillo della "capra"all'altezza del plesso solare. La mente che visualizza il proprio corpo nella sua interezza concentrandosi sulle energie che lo abitano. Quelle psichiche per prima che visualizza all'altezza del terzo occhio, si concentra su di esse nel tentativo di farle scendere con la propria forza di volontà attraverso il corpo fino al plesso solare, allo stesso modo visualizza le proprie energie fisiche, anch'esse verrebbero visualizzate e fatte congiungere nel plesso solare insieme alle psichiche. Le due forme di energia che verrebbero adesso amalgamate in un vortice grazie alla propria volontà. Il suo respiro che procede lento e sostenuto, non è proprio calma in quel momento. Se tutto fosse andato come previsto adesso sentirebbe il chakra scorrerle dentro. Riapre gli occhi sondando il luogo, manca ormai poco per arrivare alla casa che desidera , e la vede sempre più vicina. I pugni stretti , la lettera sgualcita nella mano sinistra , e a passo di marcia si mette a camminare sempre più velocemente, notando adesso come la porta sia aperta. Il volto sbianca, la rabbia che scema e una stretta di ghiaccio stringe il cuore . Perde vari battiti prima di passare la soglia con lentezza, gli occhi che sondano il loco < Shade > la chiama, non può esserle successo qualcosa, non se lo sarebbe mai perdonato < Shade! > si avvia nella casa sconosciuta alla ricerca della ragazzina . [equip: 3 kunai - 3 kunai con carta bomba - 3 shuriken - 5 fuda con tronchetti - 1 tonico coagulante - 1 tonico recupero chakra ][ tentativo impasto chakra]

22:24 Shade:
 Shade non è decisamente dell’umore giusto, non lo è stato negl’ultimi due giorni. Ha paura di aver perso la sua nuova famiglia, anzi, ne è completamente certa e questa l’ha portata ad una serie di pensieri negativi che la influenzano in modo pericoloso. Il vestiario è molto disordinato, a differenza dei capelli che invece sono tenuti lisci sulla testa, evidentemente pettinati. Il Kimono che indossa è sgualcito, è completamente scalza e, come sempre, non ha nessun’arma con se, anche perché è in casa. Gli occhi sono rossi e gonfi, segno che ha passato tutta la notte precedente a piangere, pentendosi completamente di quello che ha fatto. Si è fatta odiare dalla persona che, in questo momento, più ama con una facilità davvero incredibile. Sapeva che Fumiko ha poca fiducia nelle persone, sapeva che le avrebbe fatto del male, ma lo ha fatto lo stesso. In parte voleva che capisse che, non tutti, quelli che dicono cose cattivi lo sono per davvero e, in parte, voleva che la odiasse. Se si fosse lasciata odiare, se la ragazza si fosse ritrovata con il cuore spezzato, l’avrebbe considerata sua nemica e non si sarebbe più dovuta preoccupare per lei. Eppure in quel momento, in quella casa fredda e buia, qualcosa è evidentemente andato storto. Qualcuno entra dalla porta, gridando il suo nome a gran voce, ma non la dovrà cercare per molto perché, seduta sul pavimento, vicino all’altare della madre si trova la piccola Shade. Alla prima impressione sembrerebbe intenta a decidere quale foto guardare prima. Ne tiene due strette in mano, quella della madre e quella di Fumiko, entrambe incorniciate con cura e delicatezza, senza una piega, senza un danno ed entrambe con il vetro della cornica macchiato dalle lacrime. Non che consideri Fumiko morta, sia chiaro, solo che si aspetta di non rivederla mai più. La voce che squarcia il silenzio di quella casa non potrebbe non riconoscerla. Subito alza lo sguardo, con un’espressione perplessa, stupita, ma poi torna ad osservare la foto e inizia a parlare con un tono decisamente basso. <Sei un’illusione, vero?> chiederebbe a se stessa più che a lei. Ha vissuto con il ricordo della madre per sei anni, si aspettava sinceramente di ritrovarsi a conversare con un’illusione di Fumiko. Alza di nuovo lo sguardo, parlando più a se stessa che alla ragazza che, a prima vista sembrerebbe preoccupata. <Lei non verrebbe mai da me. Lei mi odia. Ma è giusto, è giusto così. Non si preoccuperà più per me, non rischierà più la sua vita. Io sarò sua nemica e, come tale, quando morirò lei sarà felice. Il suo sorriso vale più di questo dolore e lo sai Shade, lo sai> e a quel punto andrebbe ad abbassare di nuovo lo sguardo sulla foto. <E allora perché la mia mente ti ha creata?> un’idea le balena in mente e quella idea non le piace, lascia scivolare la cornice contenente la foto della madre, andando ad abbracciare quella della giovane. <No. Non voglio restituirla. È l’ultima cosa che mi rimane. Ho già dimenticato mio padre, non ho sue foto, non ho nulla di lui. Non voglio dimenticarmi anche di lei, non voglio restituire la foto> le lacrime inizierebbero a scorrere lungo il volto. <Non voglio restituirla…è l’ultima cosa che mi resta. E se i ricordi scomparissero? Io non voglio dimenticarla> Quelli sono i ragionamenti di una bambina confusa, che non ha dormito, né mangiato, e che crede davvero di aver perso la persona a lei più cara in questo momento [Chakra off]

22:46 Fumiko:
 Cammina dentro la casa, i passi lenti e quasi silenziosi mentre avanza e guarda intorno ma poco ci vuole prima che trovi la piccola che sta cercando, e la trova sana e salva sotto i suoi occhi viola. Le gambe tremano e gli occhi sono spalancati, la mano destra che sale al cuore mentre avanza ancora arrivando a ridosso di lei < dio ti ringrazio > non ha graziato gli dei per qualcosa, e adesso si ritrova a farlo con tutto il cuore. Le lacrime della bambina che stringono il cuore e fanno molto male. Lascia che il corpo cada a terra in ginocchio, non c'è la fa a stare in piedi, la mano sinistra che stringe ancora la lettera con forza. < pensavo fosse successo qualcosa > e se fosse successo si sarebbe incolpata per il resto della propria vita, ma fortuna vuole che lei stia bene , più o meno < un illusione? > come la madre? < non sono un illusione.. Io .. Volevo portarti la torta che mi hai lasciato ma.. > il volto rosso che si abbassa per guardare a terra , le lacrime che sfiorano gli occhi < voglio che torni a casa Shade, torna a casa con me. > glielo chiede guardandola negli occhi , dritta negli occhi mentre le parla col cuore in mano < io non ti odio, non posso odiarti nemmeno se volessi. E tu mi vuoi bene, quindi smettila di mentirmi altrimenti non terresti quella foto, che tra parentesi è veramente brutta visto che sono sola e non ci sei tu, ma non ti odio, né ti odierò mai. > tenta di avvicinarsi a lei strisciando con le gambe sul pavimento , la destra che si allunga sul suo capo < ero arrabbiata, delusa dal kage , da quello che fanno nel villaggio. Delusa di tante cose e quelle persone che non mi hanno mai aiutata. E poi quelle parole che mi hai detto, mi hai presa nel mio momento peggiore, hai visto la rabbia e sei una stupida diamine! > alza la voce dalla rabbia dandogli un piccolo pugnetto sul capo di lei < come pensi che quelle parole mi avrebbero allontanata? Come se credessi a quello che hai detto, che non mi hai voluto bene, e sulla lettera l'hai pure scritto, e ti ritrovo a piangere qui con la mia foto tra le mani! > mostra l'evidenza della situazione, come tutto sia assurdo anche solo a pensarci. < torna a casa con me > allunga una mano per prendere la sua tra la propria, cercando anche di stringerla con dolcezza.

23:04 Shade:
 Lei non l’ha mai odiata. Come potrebbe odiarla? Ha anche mandato un messaggio a Raido chiedendogli di prendersi cura di Fumiko anche per lei. Non c’è nessuna possibilità che sia Shade ad odiare Fumiko. La vede avvicinarsi, la sente, e alza istintivamente lo sguardo. Questa cade in ginocchio facendola preoccupare non poco. Andrebbe ad allungare le mani verso di lei, anche se ancora convinta che si tratti di un’illusione, come a voler impedire anche alla sua stessa immaginazione di venir ferita. <No…> poco più un sussurro quello che le scappa dalla bocca, poi si blocca. Non è un’illusione, allora è la vera Fumiko, oppure quello è un sogno, un bel sogno da cui preferirebbe non svegliarsi. <Tornare?> chiederebbe nel momento in cui le lacrime sembrerebbero aver fermato la loro discesa. Vuole tornare, non vede l’ora di tornare al fianco della ragazza, ma non se lo può permettere, e poi quello è un sogno. <Non voglio. Se torno sarà più facile per il Genjuster e più facile per tuo padre. Non posso tornare. Tu sei protetta da una squadra Anbu, tua madre anche lo è, se io tornassi il numero di anbu diminuirebbero e tu non saresti così protetta come sei ora. L’Hokage> e si blocca, perché ha appena sentito dalla ragazza che è rimasta delusa dal Kage e da quello che fa per il villaggio, ma si sente in parere di spiegare. <lui me l’ha promesso. Ha promesso che sarete tutti protetti. Quando il Genjuster sarà sconfitto allora tornerò da te, a implorare il tuo perdono per quelle parole, perché non avrei mai dovuto dirle, ma dovevo allontanarti da me. Raido ti proteggerà e lo farà anche questo villaggio.> e a proteggere lei ci penserà Uta, no? Si lascerebbe picchiare anche dalla ragazza, in quel modo dolce e affettuoso che non fa altro che aumentare l’amore che prova per lei. Ma ha preso la sua decisione e farla tornare sui suoi passi potrebbe essere difficile. <Io ti voglio bene, ed è perché ti voglio bene che ti sto allontanando.> Sono uguali, solo che una delle due è troppo ingenua e mette troppa fiducia negl’altri, mentre invece l’altra non si fida di nessuno al di fuori di quei pochi che ama. [Chakra off]

23:17 Fumiko:
 La ragazzina sembra inziiare a comprendere come la propria presenza sia reale in quella casa , come non l'abbia lasciata < secondo te saremo al sicuro separate? Il genjutser avrà avuto modo di seguirti nel caso, così come mio padre ha seguito me, entrambi sono consapevoli del rapporto che ci lega e potrebbero usarlo contro di noi. Non serve a nulla stare separate , saremo solo più in pericolo perciò voglio averti sott'occhio sempre . È inutile fare questa farsa , non sono così stupidì e poi non si fermerebbero ad un nostro ipotetico allentamento > ha riflettuto su quelle parole prima di dirle, ha riflettuto durante la notte nel proprio letto insieme a Raido. < mia madre non sarà mai al sicuro, e tu non hai nessuna responsabilità verso di lei, è una mia responsabilità. Io devo proteggerla e tu non centri assolutamente nulla quindi togliti dalla testa di voler essere la salvatrice mia e di mia madre. E poi non sono in pericolo sempre, se fossimo insieme saremmo entrambe protette no? C'è Uta, e poi c'è anche Raido > peccato che non sappia della trasmittente e che la conversazione stia venendo ascoltata, sempre che la bambina indossi la spilla. < lui non mi ha mai protetta, non ho bisogno di lui. Ho già Raido sulla quale fare affidamento . Lui mi proteggerà meglio di tutti loro , lui è l'unico che può farlo. E proteggerà anche te > si avvicina ancora di più cercando di sedersi accanto a lei, la mano destra che tenta di passare sulle sue spalle per portarla a poggiare su di se e stringerla forte al proprio corpo < non ti devi scusare , non devi farlo. Mi spiace che tu fossi lì ad assistere > ad assistere al suo odio e alla sua collera, a sentire quelle parole lasciare la propria bocca. Parole vere di cui non si pente, sia chiaro, ma avrebbe fatto meglio ad andarci da sola < torniamo a casa. E se non verrai, verrò il ad abitare qui dentro > non se ne sarebbe andata da lei < e anch'io ti voglio bene >

23:33 Shade:
 Per lei rimane tutto un sogno. Ha davvero bisogno di dormire e infatti andrebbe ad accucciare la testa contro la spalla di lei se le fosse concesso, chiudendo gli occhi e rilassandosi in quell’abbraccio che non credeva sarebbe riuscita a sentire di nuovo. <Non lo credo, ma lo spero> ammetterebbe con voce flebile, lasciando delle lunghe pause fra una parola e l’altra, come se il mondo dei sogni la chiamasse sempre più in profondità dentro di se. <Non puoi pretendere che io non mi preoccupi di lei. Fumiko lei è parte di te e se tu ci tieni tanto a tenerla al sicuro mi preoccuperò anche io. Io desidero il meglio per coloro che mi sono intorno e mi preoccupo per loro di conseguenza. Se conoscessi meglio Kouki mi preoccuperei molto di più anche per lei e…> cercherebbe di separarsi dalla spalla di lei per poter osservare le iridi viola della giovane. <Anche riconoscendo la forza di Raido, ho paura anche per lui> dimostra di lasciarsi condizionare molto dall’amore che prova per gli altri. <Uta ignorala, è fatta così ma ti è grata che mi proteggi> ammetterebbe ridendo e indicando la spilla sul comodino di fianco a loro per poi avvicinare le labbra all’orecchio della ragazza e sussurrare <Ti sente, ci sente attraverso la spilla e ieri mi è anche venuto a fare compagnia dopo che abbiamo litigato> si sta dimostrando degno di fiducia, non potrebbe mai e poi mai dubitare di lui, in alcun modo. <Raido deve pensare anche a Kouki o lo picchio> le minacce, la farebbe anche a Raido in persona se fosse lì con loro in quel momento. <Sfortunatamente noi siamo qui e lui…> cercherebbe di guardare fuori da una finestra, come a voler indicare Kusa che, anche se vicina, non è proprio la casa dietro l’angolo. Poi lei le chiede di non scusarsi e la cosa la fa sorridere non poco, cancellando tutto il dolore e il malumore che si è portata dentro in questi giorni. Le catene che le stringevano il cuore sembrano allentare la presa e si sente sollevata. <Credi davvero che io sarei capace di non scusarmi? È l’unica cosa che davvero so fare bene. Chiedi a Raido per conferma anche se non credo che tu ne avrai bisogno> Si è trattenuta quando ha scritto il messaggio al Jonin, probabilmente ci voleva mettere almeno una decina di richieste di perdono.

23:48 Fumiko:
 La coccola lasciandola appoggiare a se, la mano destra che inizia ad accarezzarle i capelli con dolcezza, una certa pace aleggia dentro la stanza adesso, una pace di cose finalmente dette ma che non hanno più importanza < lo so che ti preoccupi di lei, per questo andrò direttamente dal capo clan a chiedere di proteggerla insieme a tutto il clan. Di certo potranno tenerla più sott'occhio > e qui dimostra che si fida del proprio clan a differenza del villaggio, ammira il clan, ammira Hashirama anche se odia quel suo essere stato un pacifista nato a differenza di Madara. La storia insegna molto . < anch'io ho paura per loro, soprattutto per Raido. Ogni singolo giorno della mia vita. Ogni singolo minuto. E lui per me ha la stessa paura. Ha promesso di aiutarmi e starmi sempre vicino , e lo farà > sa quello che dice, il modo oscuro in cui ha condizionato il proprio uomo portandolo ad essere cattivo , ad aiutarla a seguire quella strada che ha scelto < Uta? > si volta a guardare , ma non vede la presenza del ragazzo . La spiegazione arriva subito dopo , le sta ascoltando e la faccia della Senjuu diventa rossa < ma come si permette! Questa è una conversazione privata, sono stanca di tutti quelli che non rispettano la mia privacy imbucandosi nelle mie conversazioni e pure quando sto a letto col mio fidanzato. Quindi adesso> andrebbe a recuperare un bicchiere o un vaso da lì vicino , spostandosi anche da Shade , per portarlo sulla spilla a testa in giù < resti dieci minuti senza sentire, grazie! > si volta verso sShade abbassando di molto il tono, quasi un sussurro < Sono informazioni che vanno oltre alla protezione, sono informazioni su un ninja famoso, su sua figlia e su altre cose, non vorrei che vengano usate in modo inappropriato > indispettita gente di chiuderlo fuori da quella conversazione < Raido pensa a Kouki, e Kouki ricorda che ha anche una madre qui a Konoha quindi lei è anche protetta, per di più sta a Kusa, la sembra non esserci mai un problema > ritorna alla ragazzina appoggiandola di nuovo a se < lo so > sorride < non mi hai detto nulla di un certo Senjuu che ti ha infastidito poi >

00:10 Shade:
 Non hanno avuto tutto il tempo del mondo per potersi parlare apertamente e lei, sinceramente, aveva paura della reazione che Fumiko avrebbe potuto avere ad alcune affermazioni. Si, tendono a non dirsi sempre tutto, ma è anche colpa dell’attaccamento che si ritrova ad avere per Fumiko, se non avesse paura di perderla le parlerebbe tranquillamente di tutto. <Va bene> direbbe con un sorriso, almeno la madre di lei è protetta, almeno una persona è al sicuro, ora deve solo preoccuparsi della ragazza che ha di fronte e sperare che Raido riesca a difendersi da solo. <Anche io ti resterò vicina> anche se non nel modo che si aspetterebbe lei. Non è facile portare al lato oscuro un esserino come lei e, probabilmente, rischierebbe molto di più mettendosi dalla parte dei cattivi, potrebbe fidarsi troppo spesso delle persone sbagliate. <Tranquillo Uta va tutto bene> direbbe verso la spilla permettendo a Fumiko di corpirla senza fare niente, anche perché crede di non riuscire ad alzarsi al momento. Potrebbe addormentarsi brutalmente al primo sforzo della giornata. <Lui conosce tutti i piani di battaglia contro il Genjuster, ha sentito tutto in questi ultimi giorni, avrei voluto dirtelo ma eri sempre così agitata che non sapevo come fare. Ma così è pronto ad intervenire in ogni momento, mi basta chiamarlo per nome se mi sento in pericolo e si fa vedere…e mi ha anche fatta sentire meno sola> non che con Fumiko si sentisse sola, ma non poteva sempre rimanere attaccata a Fumiko, doveva anche pensare a cercare Hiashi e picchiare un ragazzo stupido che l’ha palpata in maniera abbastanza spudorata e invasiva. <Io anche penso a Kouki!> affermerebbe con sicurezza, capendo male il discorso per un attimo e poi correggendosi quello dopo. <Nel senso che, la penso e…le ho promesso che la andrò a trovare.> si è anche ripromessa che sarà sua amica a dispetto di qualunque cosa lei faccia. <Fosse stato solo il Senjuu il problema di questi ultimi giorno> ammetterebbe ridendo. <Fra il ragazzo che mi ha palpata, l’incontro con Hiashi, l’interrogatorio, il genjuster alle calcagna e quello Yama non sapevo di cosa parlarti prima.> ammetterebbe ridendo appena, troppo stanca anche per fare quello. <Comunque Uta mi ha detto di stargli lontana perché, a suo dire, anche quel Senjuu gli sembra seguito e così ho fatto> che questo la stia stalkerando o meno non potrebbe mai esserne a conoscenza. <Tobimasu-Sensei sembrava preoccupato durante l’interrogatorio. Ha detto che vorrebbe parlare di nuovo con tutti quelli che mi aiuteranno con l’assassino e credo che gli vada a genio l’idea di mettere Hiashi in prima fila.> ammetterebbe per render felice la ragazza. La immagina già gongolare sul posto all’idea di vedere Hiashi ferito <Ma ha dei dubbi, l’ho visto nel suo modo di fare. Non era il tranquillo sensei dell’accademia.> poi dopo una breve pausa andrebbe a dire <E mi ha confermato che tu non sei nei guai per aver litigato con Hiashi>

10:16 Fumiko:
 Ascolta tutta la storia di Uta, di come la stia proteggendo da così vicino, molto vicino. Un po quella situazione non le piace, non sa perchè, magari gelosia oppure.. scuote il capo < dopo che ti ha salvato la prima volta non posso che essergli grata di quello che ha fatto. Ma ci sono comunque informazioni di cui non vorrei entrasse a contatto, troppo pericolose e troppo personali. Raido è forte ma ha anche lui dei punti deboli, perciò voglio che tu non parli ne di lui ne di Kouki davanti quella trasmittente > capisce l'importanza di stare con Raido, di non rivelare troppo su di lui, ne dei suoi punti deboli , come la sua famiglia ad esempio < hai già conosciuto Kouki? > la guarda, non sa che le due si sono incontrate ne che hanno avuto modo di parlare < se vuoi andare a trovarla dovrai prima passare l'esame, poi potremmo andare a Kusa > ci sarebbe andata insieme , dopotutto è la casa del proprio ragazzo . Continua ad ascoltarla canticchiando a bocca chiusa una melodia lenta , come una ninna nanna ma si ferma sentendo quello che le dice. Il corpo che si blocca rigido < qualcuno ti ha palpata?> la voce che supera diverse ottave , stridula e incredula < chi ha osato tanto > ecco, adesso avrebbe dovuto evirare quello sciocco che si è permesso a toccare la sua piccola < non so chi sia questo Senjuu, e non mi importa più di tanto. Parlerò con il capo clan e chiederò che venga messo sotto sorveglianza se è seguito da qualcuno, e gli dirò della nostra situazione e del fatto che sei seguita da un pericoloso ninja. Sono sicura che il capo riuscirà non solo a tenerla a bada, ma non ti si avvicinerà mandando a monte tutti i piani. > non lo avrebbe permesso nemmeno ad un altro senjuu < Tobimasu vuole parlarci di nuovo. Mettere in pericolo Hiashi.. nemmeno a me dispiace > non si sarebbe trattenuta dal dire quel commento. Se poi lo Hyuga sarebbe schiattato tanto meglio per lei < me lo aveva già comunicato, ma non importa, non è la punizione quello di cui ho paura. Ma il fatto che non faranno niente nei confronti di quello Hyuga. E so che stai per dire, è buono e tanto altro., ma non per me. Per me non merita alcun perdono di alcun tipo > inflessibile come non mai adesso.

10:34 Shade:
 Nonostante tutto sembrerebbe leggermente più sveglia rispetto a poco prima, forse perché hanno iniziato a trattare una serie di argomenti delicati, il primo dei quali è ovviamente Uta. Si è resa conto che, portarsi dietro quella spilla, non è sempre una cosa positiva, ma è felice di averla messa durante l’incontro con l’hokage. <Va bene, farò attenzione a non parlare di qualcuno che non centra con questa faccenda quando indosso la spilla, ma solo perché me lo hai chiesto tu. E comunque> andrebbe a dire in modo molto più lento, in un improvviso colpo di sonno. <ci si può fidare di Uta, lo sai.> Oh come soffrirà quella ragazzina se Uta si dovesse rivelare qualcosa di diverso dal suo eroe, sarà una pugnalata in pieno petto che la lascerebbe sanguinante davanti a tutti. <Si, l’ho incontrata una sera. Sono andata sul monte a vedere le stelle> e spera di non esser picchiata per essersi spinta fino al monte dei volti di pietra <e ci ho trovato una ragazzina bellissima. Ci abbiamo messo un po' a capire chi eravamo, soprattutto perché ci aspettavamo di avere la stessa età e invece…> se la riderebbe appena, cercando di farle capire che qualcosa non va quando le definisco entrambe bambine. <Credo che siamo l’una l’opposto dell’altra, ma è…bela come cosa> di certo non se ne lamenterà al momento. Cercherebbe, qualora la ragazza glielo permettesse, di alzarsi un po' barcollante, e di muovere qualche passo verso la cucina, alla ricerca di qualcosa da bere perché le si sta seccando la bocca. Le piacerebbe essere seguita a questo punto. Sia chiaro, non ha bisogno di appoggiarsi alle pareti per camminare, ma si sente leggermente stordita anche per via del sonno. L’acuto grido la coglierebbe però di sorpresa, bloccandola sul posto terrorizzata. Non avrebbe dovuto dirlo. <Uno dell’accademia. Ha voluto fare il grande Ninja e si è buttato da un tetto per finire in un bidone della spazzatura. Io nel tentare di aiutarlo sono stata attentamente “valutata” da quel tizio. Credimi volevo ucciderlo…e sai come la penso… ma lui mi ha istigato per un paio di minuti un desiderio di vendetta difficilmente quantificabile> per quanto riguarda Yama non sembrerebbe importarsi molto di lui o di quello che accadrà. <Ah io volevo solo evitare che si mettesse in pericolo ancora. Ma lui continuava con il suo discorso del “sono già in pericolo e posso affrontare anche di peggio”, arrivando a vantarsi dei suoi trascorsi con noi, però mettendosi a litigare con Akaya alla prima provocazione. Sembrava un bambino che voleva farsi grande e, sinceramente, non mi sarei mai sentita sicura ad averlo come guardia quel giorno> e a quel punto si volta verso di lei. <E mi sentirò meno sicura se ci sarai anche tu. Fumiko questa faccenda è strana. Me ne sono resa conto anche io…il genjuster non si è fatto vedere una vita. Uta non lo ha visto nemmeno di sfuggita e noi stiamo progettando di prenderlo in giro con un’esca…avrebbe potuto uccidermi ovunque…perché aspettare così tanto?> è preoccupata, lo si vede da come porta le mani alla bocca e inizia a mangiucchiare le unghie. <Non voglio che tu ci sia quel giorno…ma non mi darai mai ascolto, vero?>

10:53 Fumiko:
 Sorride nel sentire che la ragazzina la sta ascoltando, una cosa più unica che rara forse < ci si può fidare > anche se non ne è del tutto convinta, una parte di se non riesce a fidarsi di lui. < oh sei andata sul monte dei volti di pietra.. è un bel posto dove stare, di solito li girano diverse sentinelle del villaggio, data la posizione sopra elevate è un buon punto per vedere tutto il villaggio. Avrai visto anche il primo hokage > orgoglio che sprizza da tutti i pori, odia e ama Hashirama allo stesso modo , ama il fatto che sia diventato il più grande ninja della storia, lo odia per quel suo troppo buonismo. Forse si sarebbe ritrovata ad avere sintonia con il secondo hokage < oh, la stessa età, non sapevo quanti anni aveste entrambe perciò ho tirato a indovinare che vi dividono solo un paio di anni > si giustifica così, non aveva chiesto l'età a Kouki e nemmeno a Shade, perciò è andata di intuito < capisco cosa tu voglia dire. > non dice più nulla riguardo la faccenda . Segue la ragazzina attraverso le varie stanze, dirette verso la cucina < buttato da un tetto per finire nella spazzatura.. ascolta, per caso questo qui aveva dei capelli bianchi? > chi altri poteva essere se non lui? Se non Sumon? Lo avrebbe preso con i rami e tenuto fermo e con un kunai lo avrebbe evirato totalmente, ma continua a mantenere una faccia quasi rilassata. < ci penso io. Se è quello che penso che sia, deve già pagarla per aver palpato me più volte > la sua faccia non sarebbe stata più la stessa . Continua la discussione riguardante il senjuu < tze, vantarsi . Vedo che non tutte le ciambelle escono col buco, capisco. Parlerò comunque con il capo clan, specialmente se questo è seguito è un pericolo per il clan intero. > sospira stanca < mh? > solleva un sopracciglio < meno sicura? sono immischiata anch'io in questa storia, e anche il clan. Come Senjuu il mio compito è proteggere il villaggio e anche le persone che ci stanno dentro. Comunque hai ragione, questa faccenda è davvero strana.. e se è un genjutser così potente mi chiedo se..> la voce che si abbassa di molto mentre prova ad avvicinarsi al suo orecchio < e se quando siamo andate in quella sala del te, non erano veramente loro? Non erano veramente Uta e il padre e fosse tutto un inganno? E questo sia tutto un genjutsu, Uta lo sia pure, oppure una trasformazione del nemico? non ti chiedo di dubitare del ragazzo che ti ha salvato, ma del dopo. > finirebbe quei sussurri e si rialzerebbe < non so, adesso sembra che debba dubitare di tutto e tutti, giusto per essere pronta. > sospira guardandosi intorno < e tu che ci facevi con la porta aperta e.. > si volta andando a vedere tutte le finestre aperte < e tutto il resto aperto? > non che quei mobili possano fermare un assassino dopotutto.

11:09 Shade:
 Questa volta la fa finire di parlare, andando a prendere un bicchiere per riempierselo d’acqua e poi andare a sedersi su uno dei ripiani della cucina. La osserva mentre la ascolta, con attenzione e si guarda intorno, ad osservare anche la casa che è completamente aperta. A quel punto poserebbe il bicchiere e la guarderebbe con un sorriso <Siediti per favore, oppure mi ucciderai a breve> direbbe aspettando di vederla sedersi, almeno avrà qualche secondo per sfuggire alla morte se la ragazza dovrà mettersi in piedi prima di scattarle addosso. <Lo stavo provocando. Se mi osserva, se sa quello che mi succede, avere la strada libera così si sarebbe dovuta rivelare una provocazione degna di nota> in altre parole voleva farlo entrare in casa <So che, se si fosse presentato ora, non ne sarei uscita viva.> arriva ad ammettere con una lacrimuccia che inizia a scendere, solitaria, lungo la guancia destra del volto. <Ma ero convinta che saresti stata più felice senza di me e che Uta sarebbe riuscito a catturare il mio assassino prima di vederlo fuggire nel nulla> non sa come operano i genjuster per davvero, ma se quello è talmente sadico da volersi far vedere dalle sue vittime prima di ucciderle, allora si sarebbe fatto vedere anche da lei e Uta avrebbe sentito tutto, intervenendo abbastanza velocemente da poterlo catturare. Ma questo è un ragionamento stupido e masochista che però non ha fatto altro che darle l’ennesima conferma sulla stranezza della questione. <Non riesco ad avere dubbi su Uta…mi dispiace. È come chiederti di rivalutare Hiashi> non è in alcun modo intenzionata a mettere in dubbio la buona fede della persona che l’ha salvata, in alcun modo, il suo cuore ne soffre solo all’idea di essere stata ingannata da un complice di colui che la vuole morta. <E poi….perchè dovrebbero fare tutto questo?> chiederebbe strofinandosi appena il volto contro la manica del Kimono. <Sono una come tanti, perché dovrebbero arrivare a tenermi sorvegliata in questo modo? Non sono…Raido> nome detto a caso proprio <o Hiashi. Un Jonin che si saprebbe difendere con facilità. Io non sono nemmeno un Genin, che interessi possono avere a tenermi sorvegliata piuttosto che uccidermi? Fumiko Uta è buono, credimi> sospira e poi torna a parlare del palpatore molesto del villaggio. <Mh. Si proprio lui. Capelli bianchi e maglie che mettono fin troppo in mostra le “forme” evidenziando la mancanza di cervello. Mi ha anche criticata> direbbe andandosi a osservare e palpare il seno, per far intendere che le è stato detto che era piccolo ma ancora accettabile.

11:21 Fumiko:
 < sedermi? > la fissa di malo modo prendendo posto su una sedia qualsiasi, non importa dove, e attende che la spiegazione arrivi. Spiegazione che la lascia a bocca aperta < mi verrà un aneurisma > la mano che si schiaffa in faccia < come pensavi poi che avrei reagito? Ti avrei fatto riportare in vita solo per schiaffeggiarti! > si rialza in piedi, non ha voglia di stare seduta < e hai anche una squadra ambu, anch'io la ho, come si sarebbe potuta avvicinare ? > si avvicina a lei per darle un altro pugnetto, privo di forza, sul capo < sciocca > sospira chiudendo gli occhi, le spalle che calano < non so, meglio sospettare. Non avrebbe senso, magari fare capire come il villaggio non sia sicuro, come riescano ad infiltrarsi senza nemmeno che si sappia in giro. > sussurra ancora < comunque devi diventare genin al più presto, come vanno le lezioni? so che sembra qualcosa fuori da questo contesto, ma è importante che tu impari . > si guarda ancora intorno < hai riportato tutte le tue cose qui, bene per questa sera non le portiamo tutte. > si volta di nuovo verso di lei con un sorrisetto < dobbiamo tornare a casa ricordi? e poi c'è un certo coniglio e una rana a cui manchi tanto > fa anche leva sul suo amore verso gli animali < avrà la sua punizione , se non da me, la avrà da Raido. Che è molto geloso, troppo alcune volte > scuote di nuovo il capo < quindi, cosa portiamo con noi? > si va a guardare intorno alla ricerca degli effetti della bambina < e non accetto un no, nemmeno un resto qui tu vattene che ti metto in pericolo o altro > non si sarebbe smossa dalla sua posizione, a costo di prenderla con la forza e trascinarla di nuovo a casa. Aspetta e prende tutto quello che desidera, per poi avviarsi con lei verso la propria casa, volente o nolente che sia. Quella sera non avrebbe avuto modo di opporsi. [ end]

11:38 Shade:
 Alla prima domanda risponderebbe come all’inizio di quel loro incontro. <Se tu mi avessi odiata, se fossi riuscita a farmi odiare davvero, ne saresti solo stata felice. Poi avevo mandato un messaggio a Raido in cui gli chiedevo di prendersi cura di te anche da parte mia…era un piano perfetto> perfettamente stupido e suicida, ecco cosa era, ma possiamo dire che tutto è bene quel che finisce bene. Si becca un secondo pugno, in testa, sempre lì. Potrà di certo esser privo di forza ma il dolore lo sente lo stesso, eh! Colpa del sonno, non ha dormito, è già tanto se riesce a fare discorsi di senso compiuto, soprattutto se difficili da esprimere come quelli appena passati. <Come? In qualunque modo. Se entrano in casa e mi uccidono sotto la protezione di una squadra aMbu capiranno che si stanno facendo passare qualche nemico sotto il naso anche troppo facilmente. E poi, con te in giro, coprire certe cose potrebbe essere molto più che difficile> se volessero nascondere la sua morte o la sua esistenza per il bene del villaggio, Fumiko lo avrebbe rado al suolo liberando la volpe a nove code in un secondo. <Le lezioni vanno bene, devo fare la lezione del rilascio insieme a Tobimasu sensei, mi ha detto di essere presente alla sua lezione.> e poi quello che c’è dopo non lo sa ancora. <Si ho riportato tutto> indicando i due borsoni pieni di roba che si trovano buttati in un angolo della stanza accanto. Non si era portata poi tanto da Fumiko, in fin dei conti vivevano insieme solo da una settimana o forse due. <Penso che prenderò solo quel borsone lì e la spilla di Uta, per il resto lo verremo a prendere domani> confermerebbe il tutto con un cenno del capo. Tanto per lei questo è ancora un sogno, si renderà conto che è davvero tornata con Fumiko solo alla mattina del giorno dopo. <tranquilla tranquilla, ti seguo> anche se preferirebbe non dover camminare, sta davvero morendo di sonno. La seguirà come può! [End]

Fumiko va a trovare Shade. Vola qualche innocente cazzotto, lacrime ovunque, foto preziose e un microfono che viene mutato con un bicchiere.

//La player è nabba e non sapeva cosa fare per freezare la giocata, eventuali errori sono da attribuitisi a lei e alla sua nabbagine.