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Esame Genin Shigeo - Pratico (Secondo tentativo)

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con Raido, Shigeo

Prima palazzina. Quinto piano. Sensei non ancora arrivato. A te la prima

15:48 Shigeo:
  [Accademia Ninja: Quarto Piano.] Tempo variabile in quel di Kusa. Anxhe quest'oggi a spasso per i marciapiedi. Non stavolta per recuperare la pace, la calma e soprattutto la tenacia, quanto per dirigersi verso il luogo che rappresenta una seconda chance per il giovane deshi: l'ennesima aula di accademia. Esatto: l'ultimo tentativo di esame ha dato come risultato un fallimento totale. Eppure ci aveva provato, pensava di aver percorso tutte le tappe necessarie per portarselo a casa. Ma a quanto pare la prova pratica è molto più impegnativa di quanto si fosse immaginato. Il corpo è lo stesso, ma è l'animo ad essere cambiato questa volta. Indossa un dolce vita a maniche lunghe nero, sovrastato da una tunica aperta di colore grigio e a maniche relativamente corte. Pantaloni stretti ed elastici, color nero pece che va a mimetizzare l'inizio dei calzari ninja del medesimo colore. Alla vita pende una sacca bianca di esigue dimensioni nella quale custodisce il suo armamentario, precedentemente organizzato ai fini dell'esame: porta con sé tre shuriken, cinque rotolini color paglierino e dalle fibre ruvide che costituiscono tre Carte Bomba e altri due Fuuda, nei quali precedentemente ha sigillato i tronchetti di legno utili alla Sostituzione. Un involucro di carta invece contiene un globo sferico di colore blu, un tonico per il recupero del chakra. Ha organizzato gli oggetti nei vari scompartimenti in modo da poterne riconoscere l'identità limitandosi a frugare. Sulla coscia una doppia custodia contenente un paio di Kunai, di cui uno dei due equipaggiato di carta bomba, legata alla sua estremità da un filo di nylon. È ormai giunto nei pressi dell'ingresso dell'edificio accademico. Di fronte a sé si rende sempre più visibile la bacheca, che da fedele amica del suo percorso tra quelle mura comunica al giovane Ishiba l'ennesima aula, stavolta sperando sia l'ultima, dove l'esame avrà luogo. Quarto piano della prima palazzina. Si accinge quindi verso le scale, lasciando che la gomma dei calzari crei lievi scricchiolii al suo passaggio sui gradini. È giunto ora sull'ingresso nella stanza, che apparentemente sembra essere vuota, o priva di ulteriori presenze tangibili oltre la sua. Tempismo perfetto quindi per prepararsi all'incontro, anche stavolta, impastando il chakra. Andrebbe quindi a chiudere gli occhi e a porre il sigillo della capra ben piantato di fronte a sè. Le ginocchia si fletterebbero leggermente, mentre il capo andrebbe a compiere una leggerissima inclinazione verso il basso. L'oscurità è ora l'unico luogo che lo circonda, il vuoto placido della sua interiorità. Andrebbe quindi a seguire la solita prassi, stimolando quelle che sono le sue fibre muscolari e nervose. Questo stimolo andrebbe ad evocare un'energia che ben conosce, che con pratica meticolosa verrebbe convogliata al centro di quel buio, dandole una struttura sferica e formando così un globo dalla luce rossa pulsante. La stessa procedura verrebbe applicata sui suoi pensieri ed emozioni, la cui presenza nel suo spirito verrebbe resa concreta plasmandole a loro volta in energia, convogliata in un globo stavolta di colore verde. Una volta verificata la stabilità delle due sfere, andrebbe ora a metterle in moto, cercando di creare una sorta di centrifuga che deformerebbe i loro margini strutturali, rendendo le due sfere in movimento un unico anello luminoso, che gradatamente andrebbe a restringersi, portando le due ben diverse energie ad avvicinarsi, toccarsi ed infine unirsi. Se il processo fosse riuscito, il buio precedente verrebbe irradiato da una nuova luce, una luce pulsante di colore azzurro proveniente dal nuovo globo formatosi, di dimensioni raddoppiate rispetto ai precedenti. Stabalizzatasi anch'essa, andrebbe a sciogliere i legami che la tengono unita, lasciando che l'energia nuova si riversi in ogni fibra del suo essere. Riaprirebbe ora gli occhi e scioglierebbe poi il sigillo, pronto a cominciare quello che lo attende. [Tentativo Impasto Chakra] [Chakra 10/10] {Equip.: 3 Shuriken, 1 Kunai, 1 Kunai con Carta Bomba, 3 Carte Bomba, 2 Fuuda con Tronchetto, 1 Tonico Recup. Chakra}

16:02 Raido:
  [Quinto piano | Tetto] Il tempo cambia, passa da brutto a bello come se niente fosse. Un paio di giorni fa il caldo regnava sovrano in quel di Kusa e oggi, invece, fa freddo, fa tremendamente freddo. Come tutti i giorni il Jonin deve dedicare del tempo al villaggio, alla fucina, al palazzo del governo. Insomma, tutto ciò che fa tutti i giorni. Purtroppo in questa giornata non deve andare ne al palazzo ne alla fucina bensì in accademia dove c'è un'aspirante genin che non attende altro di essere esaminato. L'appuntamento per gli esami pratici è sul tetto, al quinto piano [la descrizione dell'accademia dice chiaramente che al quinto piano c'è il tetto e non le aule]. Il Jonin, avente il chakra impastato, si dirige negli spogliatoi della palestra dell'accademia e li vi andrebbe a lasciare tutti gli abiti e le armi, si spoglia di tutto quanto rimanendo con solo un paio di pantaloni neri e un paio di sandali ai piedi. Il busto è scoperto e su di esso, come sulla schiena, sono visibili un buon numero di cicatrici. Sulla parte destra del collo è ben visibile il sigillo maledetto, tre piccole tomoe nere all'apparenza innocue e prive di rischi. Comincia a incamminarsi verso l'uscita ma non prima di aver preso un bastone di legno, un Bo, tipica arma che usa durante i suoi allenamenti e che è solito usare durante gli esami dei deshi. Insomma, è pronto a mettere sotto torchio il povero sventurato di oggi che corrisponde al nome di Shigeo. Con passo lento e tranquillo si dirige verso il quinto piano dell'accademia, verso il tetto della suddetta. Sale i vari gradini uno dopo l'altro fino a giungere nel posto indicato. La destra si porta avanti, la mani si poggia sulla porta per aprirla con una semplice spinta. Il tetto è solito, recintato con reti alte tre metri ai bordi, alberi tutto intorno essendo un tetto giardino. Un posto perfetto per un'esame <Buon pomeriggio> saluta Shigeo chiudendo la porta alle sue spalle e facendosi avanti. Nota come il sigillo della capra sia formato mentre avanza <Hai già impastato il chakra, bene> un mezzo sorriso, gli occhi sono fissi sul giovane. Cammina ancora lo supera andando a mettersi a 5 metri di distanza, il Bo che passa sulla destra <Sono Raido Oboro e sarò il tuo esaminatore. Ho confermato io la tua bocciatura l'ultima volta e ho deciso di prendere in mano la questione personalmente> insomma, se non c'è lui i deshi non imparano, questo sta dicendo <Le regole le conosci già ma ora c'è una piccola variante, attacca come se mi volessi uccidere e fallo con il cervello> quando deve spronare qualcuno da sempre questo tipo di ordine. <Cominciamo pure Shigeo> l'esame del deshi può finalmente cominciare. [Chk on][Bo equip.][DISTANZE: 5 metri]

16:46 Shigeo:
  [Accademia Ninja: Quinto Piano.] É solo un istante che passa dalla riapertura delle sue palpebre alla vista di quello che è il suo esaminatore. Raido Oboro; conosce bene quel nome e non solo per fama: qualche tempo fa la cugina Fumiko ha chiaramente fatto cenno al fatto che avesse una relazione con l'uomo. Fatalità del destino, sarà il suo avversario, equipaggiato di bastone. Non si scherza più. < Buongiorno Sensei. > dice a voce sufficientemente udibile dalla loro distanza. Il corpo si volta seguendo il movimento dello shinobi, che va a superarlo mettendosi ad una distanza di 5 metri. Ascolta attentamente le parole proferite dal maestro, fino al suo via. Non esiterà, non stavolta, l'obiettivo è ucciderlo. La mano destra andrebbe quindi ad afferrare uno dei due "Kunai"contenuti nella custodia destra sulla sua coscia. È equipaggiato con della "Carta Bomba", che però verrebbe nascosta alla vista avversaria, essendo essa raccolta attorno all'impugnatura dell'arma che verrebbe del tutto coperta dalla presa della mano. Nel frattempo inizierebbe uno scatto in avanti, flettendo maggiormente le ginocchia che, caricando di energia le fibre muscolari delle gambe, rilascerebbero forza come una molla, permettendo al deshi una maggiore spinta in avanti. Nel frattempo l'attenzione verrebbe mantenuta anche sul suo flusso di chakra, che verrebbe direzionato verso le estremitá dell'arto superiore destro, andando a raggiungere le fibre della pelle del suo palmo destro, per poi essere spinto verso le fibre cartacee della Carta Bomba, che verrebbero in quel modo irrorate di energia necessaria per attivare il suo potenziale esplosivo. Non ha ancora intenzione di lanciarla, ma è utile attivare la bomba in segno di precauzione. Avendo percorso 2 metri dal punto di partenza, andrebbe ora a deviare la sua traiettoria, spostandola in diagonale verso la sua destra, dirigendosi verso la sinistra del nemico. Percorrerebbe la diagonale per altri due metri, accorciando la distanza propria rispetto a Raido ad 1 metro alla sua sinistra. Il moto verrebbe ora frenato bruscamente e le gambe ben piantate nel terreno. Il Kunai verrebbe ora afferrato con entrambe le mani, in modo da stabilirne una presa salda e in modo da riuscire a dosare meglio la forza. Porterebbe poi l'arma in alto sopra di sé, girando la punta tagliente verso il basso, in modo da potergli imprimere una rincorsa sufficiente per attuare un colpo diretto dall'alto al basso che mirerebbe alla scapola sinistra dello shinobi nemico. Rilascerebbe ora il movimento, tenendo il Kunai ben fermo e perpendicolare al suolo sperando di colpire il bersaglio. Nel frattempo la carta bomba rimarrebbe attiva, ma non ancora detonata. [Tentativo Attivazione Carta Bomba] [Chakra 9/10] [Spostamento 4 Metri 1/4; Tentativo Taglio 2/4]{Equip.: 3 Shuriken, 1 Kunai, 1 Kunai con Carta Bomba, 3 Carte Bomba, 2 Fuuda con Tronchetto, 1 Tonico Recup. Chakra}

17:08 Raido:
  [Quinto piano | Tetto] Il combattimento comincia e gli occhi rimangono puntati e fissi sulla figura di Shigeo che decide di muoversi in avanti e poi di lato per raggiungerlo da sinistra. Tutto quanto è facile da vedere, non ha difficoltà alcuna e cerca di capirne la strategia; osserva il kunai nella sua mano, ha intenzione di colpirlo con quello. Mossa strana, è un attacco quasi frontale anche se avviene di lato e in pochi secondi se lo ritrova a sinistra pronto a sferrare il suo attacco alla scapola <Non ci andrò leggero con te, mi sono scocciato dei deshi che prendono sotto gamba questo esame> il tono è duro, severo come non mai mentre decide di agire. Si è stufato delle frequenti bocciature, stufato di vedere come i deshi commettono errori banali e facilmente evitabili <Se è il pericolo che vi fa tirare fuori la grinta, allora è quello che avrete> lascia cadere il Bo a terra. Il bastone impatta contro il terreno, ora ha le mani libere ed è libero di sferrare i suoi colpi come si deve, in libertà e anche per non far troppo male al ragazzo ma questo lui non lo sa e non lo deve sapere o tutta la sua operazione potrebbe andare in fumo. Osserva con la coda dell'occhio il ragazzo preparare il colpo e subito andrebbe a spostarsi all'indietro, un semplice scatto all'indietro mentre la mano sinistra gli afferma il polso del ragazzo stringendolo, il polso della mano che tiene in mano l'arma per intenderci. Allarga il di lui braccio verso l'esterno mentre va a portarsi avanti a lui, il tutto lo fa usando il massimo della propria forza senza trattenersi <Impegnati> il braccio destro viene caricato, il dorso della mano rivolto verso di lui per poi spingerla verso la sua guancia destra in modo da assestargli un manrovescio abbastanza potente da spingerlo indietro di un paio di metri, abbastanza da fargli male [-10 pv] il colpo lo destabilizza soltanto lasciando sulla guancia un semplice segno rosso e niente di più di quello. Bene, ora lo scontro può proseguire come si deve, i due avversari si sono riscaldati e adesso possono fare veramente sul serio <Il prossimo colpo sarà più potente> e su questo non ci sono dubbi. [Chk on][DISTANZE: 2 metri][TEMPO: 20 minuti][17:09]

17:30 Shigeo:
  [Accademia Ninja: Quinto Piano.] Come prevedibile, il colpo viene facilmente anticipato dal maestro, che non dà nemmeno il tempo di rendersene conto, prima di trovarsi con una guancia rossa e spostato di qualche metro più indietro rispetto alla posizione di attacco. Il Kunai sarebbe rimasto però ancora tra le sue mani. Lui vuole fare sul serio e i continui rimproveri del maestro non fanno altro che aumentare la sua collera, forse nei confronti di sé stesso. Ce la deve fare, deve escogitare un piano per cogliere a sorpresa lo shinobi. Andrebbe quindi a ricaricare le gambe, ignorando il colpo subito al viso, nonostante il calore della botta si stia facendo sentire. Lascerebbe quindi cadere a terra il kunai, portando la mano destra dietro ai suoi glutei in modo da nascondere per qualche motivo la caduta, a quella distanza di due metri dall'avversario, per poi ricaricaricare le gambe e compiere l'ennesimo scatto frontale verso il maestro. Un attacco diretto e frontale sarebbe ancora più che prevedibile a questo punto. Arrivando di nuovo a circa un metro da quest'ultimo proseguirebbe nel correre deviando bruscamente la sua traiettoria verso sinistra, cercando di allontanarsi dall'avversario. Durante la corsa le mani verrebbero poste nel sigillo della Capra e concentrando il chakra impresso nella carta bomba attaccata al kunai, proseguirebbe a correre fino a giungere ad una distanza di 4 metri dallo shinobi. Nemmeno interrompendo il moto andrebbe a pronunciare <Kai!> permettendo alla carta esplosiva rimasta a due metri dall'avversario di innescarsi e detonare. [Tentativo Carta Bomba] [Caduta Oggetto 1/4, Spostamento 7 metri 1/2] [Chakra 9/10] {Equip.: 3 Shuriken, 1 Kunai, 1 Kunai con Carta Bomba, 3 Carte Bomba, 2 Fuuda con Tronchetto, 1 Tonico Recup. Chakra}

Shigeo usa Carta Bomba!

Shigeo usa Kunai!

17:37 Shigeo:
  [Accademia Ninja: Quinto Piano.] * EDIT: [Spostamento 6 Metri]

17:45 Raido:
 Il piano di Shigeo si mostra semplice, più semplice del previsto a quanto pare ma andiamo con ordine. I due sono a 2 metri di distanza e gli occhi del Jonin rimangono fissi verso di lui e nota quel suo scatto in avanti preparando il pugno destro per colpirlo direttamente, un colpo semplice sul muso <Non imparate mai> nessuno impara ma vi è una svolta inaspettata, un qualcosa che non ha previsto. Lo vede scansarsi verso sinistra restando un attimo indispettito da tale movimento ma tanto basta da permettergli di mettere gli occhi addosso alla carta bomba lasciata poco prima dal deshi. Nota l'ordigno a terra e la parola pronunciata dal ragazzo, un kai preciso e conciso che attiva l'esplosione. Un sorriso si forma sul volto dell'albino a vedere quella scena, finalmente sta usando il cervello e sta imparando come comportarsi in situazioni di pericolo, pericolo veramente estremo a questo punto. Sorride ancora aspettando che l'esplosione percorra quei due semplicissimi metri per poi saltare all'indietro di 5 metri mettendo una distanza tra lui e il colpo. Evita di farsi male e nota come anche il ragazzo abbia pensato bene di mettersi al sicuro dall'esplosione portandosi a 6 metri dal punto precedente <Bene, molto bene, cominci a capire come fare> è soddisfatto di questa prima parte ma è in grado di difendersi? E' in grado di fare qualcosa di concreto <Forse la bocciatura ti ha fatto imparare qualcosa> stringe il pugno destro per poi scattare in direzione del ragazzo, corre veloce verso di lui, non al massimo ovviamente ma abbastanza velocemente da comparire sotto i di lui occhi e dinanzi alla sua figura. Il braccio destro viene caricato all'indietro, il pugno trattenuto per poi tentare di dare un pugno alla guancia sinistra di Shigeo sfruttando tutta quanta la sua forza in quel colpo. Vuole colpirlo, metterlo a tacere totalmente e metterlo anche al tappeto. Shigeo vede il colpo arrivare e deve decidere a difendersi in qualche modo a meno che non vuole farsi colpire, a lui la scelta finale. [Chk on][DISTANZE: corpo a corpo][SHIGEO: 1/4 per la difesa, il resto libero][TEMPO: 20 minuti][17:46]

18:06 Shigeo:
  [Accademia Ninja: Quinto Piano.] Sembra che finalmente una delle sue strategie riesca a funzionare nel modo che aveva premeditato. Ma come prima, anche questo è un colpo facilmente evitabile dallo Shinobi, che compie un notevole balzo per spingersi fuori dal campo d'azione dell'ordigno. Deve comunque mantenere la calma. La botta sul viso continua a rendersi presente, garantendo ritmiche pulsazioni sullo zigomo destro, ma rimane comunque il male minore, dal momento che l'avversario si è avvicinato, intento a rincarare la dose mettendo fuori uso anche la sua guancia sinistra con un pugno ben assestato. La velocità del colpo permette solo una schivata, che verrebbe attuata dal deshi verificando l'altezza della traiettoria del colpo: il colpo mira al viso, quindi il suo intento è quello di spostare il capo dallo spazio in cui permane ora e farlo il più velocemente possibile. Lascerebbe così che tutta la sua forza si racchiuda in un unico riflesso, che andrebbe a manifestarsi nelle fibre nervose degli arti inferiori, che compierebbero un piegamento abbastanza rapido da portare i glutei alle caviglie. Nel frattempo il busto seguirebbe il moto, abbassando la sua statura di una cinquantina di centimetri e trascinando con sé il capi, che lascerebbe ora vuoto lo spazio dove il pugno nemico mirava, cercando così di mandare il colpo a vuoto. Una volta accovacciato la mano sinistra andrebbe appoggiarsi in obliquo rispetto alla sua rispettiva spalla e leggermente più indietro rispetto al gluteo sinistro. Caricherebbe ora tutto il suo peso sull'arto superiore sinistro, lasciando che la gamba sinistra si pieghi ulteriormente e lasciando fuori uscire ben tesa la destra, che grazie al perno effettuato dal braccio destro, compirebbe un esiguo slancio indietro, seguita da una minima rotazione del busto, per poi venire caricata da uno slancio in direzione opposta, generato da una spinta di entrambi gli arti della parte sinistra del corpo. Piantando la mano sinistra e la punta del piede sinistro ben nel terreno e mantenendo la destra ben tesa con muscoli molto contratti, cercherebbe di attuare una falcata alla caviglia sinistra dello shinobi, cercando di andare oltre essa con la gamba. Se il calcio fosse riuscito, proseguirebbe il suo moto circolare fino a girare completamente il corpo e piantare la gamba destra a terra una volta postosi di schiena rispetto al nemico, per poi utilizzare l'accovacciamento come spinta per rimettersi in piedi ed allontanarsi di 5 metri dal nemico. [Schivata 1/4, Tentativo Calcio alla Caviglia 2/4, Spostamento 5 Metri 1/4] [Chakra 9/10] {Equip.: 3 Shuriken, 1 Kunai, 3 Carte Bomba, 2 Fuuda con Tronchetto, 1 Tonico Recup. Chakra}

18:21 Raido:
 Il pugno sta andando a impattare contro la guancia del ragazzo che non si perde d'animo ma agisce, anche questa volta, usando il cervello, il modo migliore. Ciò che sta facendo è semplice, molto semplice ed è quello che vuole anche l'albino, la semplicità più pura nelle mosse. Il pugno colpisce il vuoto, Shigeo si abbassa accovacciandosi e l'idea si dimostra piuttosto buona perchè gli permette di schivare e di attaccare allo stesso tempo; difatti il calcio viene dato alla caviglia. Il Jonin sente l'arto del ragazzo impattare contro il proprio, lo sente perfettamente e questo lo porta a cadere in avanti battendo con il ginocchio il terreno. E' inginocchiato per via del corpo, il respiro aumenta mentre Shigeo si allontana di 5 metri dal Jonin. Un'ottima mossa da parte del genin che ora si ritrova in vantaggio contro un avversario più potente e contro cui non avrebbe avuto speranze. Adesso deve dare il tutto per tutto se non vuole perdere questa sfida e questo incontro. Il sorriso sul volto dell'albino continua a crescere, la lezione gli è servita, ha imparato dai suoi sbagli e la cosa gli fa piacere. Attaccare per uccidere è la migliore delle soluzioni se si vuole spronare un ragazzo a fare del suo meglio. Non si muove da quella posizione, la caviglia è abbastanza dolorante essendo un punto abbastanza delicato e ricerca quei pochi secondi di calma e di tranquillità per riprendersi e aspettare il successivo attacco del giovane. [Chk on][DISTANZE: 5 metri][TEMPO: 20 minuti][18:21]

18:39 Shigeo:
  [Accademia Ninja: Quinto Piano.] A sua sorpresa, anche questo colpo è andato a segno e questa volta è riuscito pure a colpire il maestro. Ha percepito l'impatto, l'ha sentito bene risuonare sul suo stinco, che rimanendo teso a attutito su di lui il colpo duro assestato a quella caviglia decisamente più massiccia della sua. Volta la schiena tornando con gli occhi sull'avversario: la caviglia è probabile che ora non gli faciliterà i movimenti, di conseguenza schivare sarà probabilmente per lui leggermente più arduo rispetto a prima. È tempo quindi di agire in modo deciso. La distanza che intercorre tra i due ora è troppo ampia per agire in fretta ed efficacemente con un colpo diretto, conviene un attacco in lontananza. Durante l'avvitamento infatti per riportare la propria prospettiva frontale rispetto allo shinobi, il deshi avrebbe messo la mano destra nella tasca porta oggetti, in un preciso scompartimento dal quale avrebbe afferrato uno dei tre "Shuriken", ponendo il dito indice nella fessura apposita al tiro. Ad avvitamento completato l'arma sarebbe stata estratta del tutto dalla sua custodia e resa visibile ai presenti. Il braccio destro, la cui estremità impugna l'arma, non avrebbe ancora completato l'avvitamento ma lo starebbe seguendo insieme al corpo, ritardando l'arrivo di qualche istante rispetto al busto del denshi, il cui baricentro risulta ben piantato e stabile perpendicolarmente al terreno. La gamba destra, che rimarrebbe dietro la sinistra, si punterebbe ora affondando il piede sul suolo, permettendo così un maggiore aggancio. Questo radicamento permetterebbe al corpo di eseguire un movimento rotatorio velocizzando lo slancio del braccio destro. Lo sguardo è fisso sullo sterno dello shinobi, proprio al centro dele costole, la zona che è intendo a colpire. Mantenendo lo sguardo fisso slancerebbe l'arto superiore destro, rilasciando lo shuriken in un movimento rotante e parallelo al terreno proprio nel momento in cui la mano destra abbia raggiunto la traiettoria parallela al terreno e frontale all'altezza dello sterno del nemico. Un piccolo gemito di sforzo e lascerebbe viaggiare l'arma, caricata di forza sia rotatoria che di lancio, sperando di colpire la zona che si era preposto di attaccare. [Lancio Arma 4/4] [Chakra 9/10] {Equip.: 3 Shuriken, 1 Kunai, 3 Carte Bomba, 2 Fuuda con Tronchetto, 1 Tonico Recup. Chakra}

Shigeo usa Shuriken!

18:49 Raido:
 Il ragazzo lancia uno shuriken, un colpo preciso, non c'è dubbio ma si tratta pur sempre di uno shuriken, un'arma di competenza del Jonin il quale va ad alzare il braccio destro afferrandolo poco prima, tramite le dita, che colpisca la parte prescelta <Un colpo lento, fin troppo, avresti potuto tentare qualcosa di più veloce o un colpo diretto, saresti stato sicuramente più veloce> non è stato un brutto colpo ma avrebbe potuto fare un pochino di più alla fine. Si alza, si rimette in piedi avvicinandosi lentamente al ragazzo <Per me può bastare così, hai imparato, hai capito e hai agito di conseguenza> dalla tasca dei pantaloni va a tirare fuori un copri fronte di Kusa. Una volta vicino andrebbe a porgerlo al ragazzo <Complimenti, adesso sei un ninja di Kusa> promosso, Shigeo è promosso a genin. Finalmente è riuscito a farcela. Si volta, gli da le spalle dirigendosi verso la porta, il passo è sempre lento e tranquillo <Non smettere mai di imparare> una piccola raccomandazione prima di scomparire oltre la porta. [END]

Shigeo riprova il suo esame pratico

Note: Dall'ultimo esame c'è stato un netto miglioramento e l'ho visto. Non ho molte note da farti se non una: quando hai atterrato Raido hai indietreggiato di 5 metri descrivendo il movimento in modo scarnissimo e non va bene. Te l'ho lasciato fare perchè mi è piaciuta l'azione e non volevo penalizzarti ma ti dico che la descrizione doveva essere fatta come si deve anche in quel frangente.

Tolto questo piccolo appunto, complimenti e passi a genin!!