Giocata del 04/09/2017 dalle 11:20 alle 16:26 nella chat "Dojo Aburame"
Il sole è tornato a risplendere alto nel cielo di Konoha che, negl’ultimi giorni lo ha visto spesso coperto da qualche dispettosa nuvoletta. Nonostante non sembri aver piovuto le temperature di sono leggermente abbassate rispetto al mese precedente, il che è un bene, almeno non moriranno più di caldo anche solo all’idea di mettere piede fuori casa. Oggi è uscita di casa con l’idea di andare a parlare con Tobimasu-sensei. Era sua intenzione quella di arrivare al Dojo Aburame di prima mattina, ma si è persa. Figlia di una città che nemmeno conosce, si è ritrovata a girare in tondo con un’abilità tale che i genjutsu le fanno un baffo! Ha dovuto chiedere indicazioni, più volte, prima di riuscire a raggiungere la sede del Clan Aburame e ora se sta lì ferma davanti all’entrata pensando a cosa dire e come entrare. Se ne sta lì ferma a guardarsi intorno, indecisa sul da farsi, sperando che le passi almeno una mosca di canto per essere sicura di sapere se c’è o meno il sensei “in casa” in quel momento. <Ahm…scusate> chiederebbe a voce abbastanza alta a chiunque abbia la possibilità di sentirla e vederla in quel momento. <Sto cercando Tobimasu-Sensei, qualcuno mi sa dire dove lo posso trovare?> non poteva di certo entrare così senza chiedere a nessuno, non lo avrebbe mai fatto. Indossa un kimono corto, le cui maniche non risulterebbero poi molto lunghe, colore azzurro e bianco. Un pantaloncino elasticizzato bianco macchiato di terra per una probabile caduta con il sedere per terra e un paio di sandali ninja. I capelli corvini sono tenuti alti sulla testa in una coda che li vede bloccati da due elastici bianchi con due fiorellini attaccati ad essi. Un terzo fiorellino, quello con la ricetrasmittente, è invece a bloccare una piccola ciocca ribelle sul alto destro del volto. Per il resto attenderebbe risposta da una delle persone all’entrata con un’aria spaesata e sperduta. [Chakra off] La magione Aburame è qualcosa di strano ed affascinante, prima di tutto non aveva molto di tradizionale tutt'altro. La struttura di per se ricorda molto la forma di un coleottero nero imponente ed i vari dettagli erano sempre riconducibili a forme insettoidi o affini mentre tutto attorno è ricoperto di un giardino piuttosto grande. L'entrata in se è guardata a vista da due esponenti del clan aburame. I quali seppure non siano esageratamente vestiti come invece è Tobimasu anche loro indossano abiti piuttosto coprenti ed almeno metà volto sembra mascherato da un paio di occhiali o altri visori. <ah salve cerca il maestro Tobimasu?> afferma uno di questi guardando il compagno che annuisce <si aveva accennato che avrebbe avuto visite, ci penso io qui non ti preoccupare, accompagnala all'interno> c'è un'aria tranquilla, pacifica in questo posto e allo stesso modo quella pace è presente nei ninja di quella magione. <prego seguimi, come ti chiami ragazzina?> chiede quello che si è preso l'onere di accompagnarla da Tobimasu mentre intanto le farebbe strada all'interno. Era un vero paradiso della ricerca sugli insetti. Tutto girava attorno a loro e non solo coleotteri ma anche altre creature eppure tutto questo era un luogo molto rispettoso ed ordinato. Al muro frontale all’ingresso, vi è appeso un gigantesco Cervo Volante, come monito per ricordare agli Aburame che gli insetti sono i loro compagni di vita. Vi sono delle colonne portanti all’ingresso del Dojo in sé, le quali rappresentano due Mantidi Religiose, le cui zampe anteriori lunghe e simili a delle piccole falci, formano una cupola sopra l’ingresso stesso. Le pareti interne sono di un grigio tenue il soffitto è di vetro e riprende la trama delle ali di un coleottero lasciando verso l'interno alcune luci azzurre e violette <possiamo far aprire il soffitto come se fossero le ali di un coleottero è piuttosto affascinante. AH una cosa, non separarti mai da me: gli insetti sono tranquilli quando ci sono ospiti ma se vedono uno da solo per troppo tempo possono diventare aggressivi, è il metodo di difesa principale di questa magione, ogni muro, colonna o superficie nasconde degli insetti al loro interno> tra l'inquietante e l'affascinante, fatto sta che alla fine superando delle rampe di scale arrivano infine verso una saletta tranquilla, rossa, con un tavolo circolare e Tobimasu che sta leggendo un libro. Come per tutti c'è un fascicolo sul tavolo. <oh signorina Shade prego si metta comoda, vuole qualcosa da bere?> chiede Tobimasu aspettando la risposta. [interrogatorio]
Non sembrava essersi fermata poi tanto sull’aspetto singolare della magione Aburame, ma non le ci vuole molto per rendersi conto che effettivamente non è così scontata come possono esserlo molte altre. La forma, i dettagli e la presenza degli insetti la rendono unica nel suo genere e affascinano incredibilmente una ragazzina di 16 anni che non si fa problemi a mostrare il suo lato bambinesco. <Oooh> il lato bambinesco prende facilmente il sopravvento a volte. Si distrae quando qualcuno le parla e la riporta con i piedi per terra. <Oh si, cerco il maestro Tobimasu> si adegua, lo chiama come lo chiamano gli altri per non sentirsi in imbarazzo o fuori luogo. <Grazie> direbbe verso colui che si è preso l’onere di accompagnarla dal sensei, andando a rispondere con allegria alla domanda appena ricevuta <Shade signore, e lei?> sarebbe felice di poter imparare, e subito dopo storpiare, il nome del suo accompagnatore. La visita all’interno del palazzo è veloce, vanno spediti alla saletta in cui si incontrerà con Tobimasu per l’interrogatorio, ma nonostante tutto le danno una minima possibilità di osservarne il particolare aspetto, soprattutto per quanto riguarda il soffitto. <Molto bello, davvero bellissimo> al che si sarebbe fermata ad osservarlo, ma il monito di non rimanere troppo tempo da sola sembrerebbe rimetterla in guardia e portarla ad aumentare il passo per raggiungere di nuovo l’accompagnatore. <Gli insetti d’inverno non hanno freddo? Di solito quando fa freddo se ne vedono pochi> si preoccupa per loro, anche se è sicura che l’ambiente interno almeno sarà riscaldato in inverno. Non ci mettono molto a raggiungere il sensei e, quando lo vede intento a leggere un libro, le dispiace quasi di disturbarlo per quell’interrogatorio. <Oh sensei, buongiorno> andrebbe quindi a mettersi comoda sperando di potersi sedere di fronte all’uomo in armatura, ignorando il fascicolo per evitare inutili ansie. <Un po' di acqua non mi dispiacerebbe grazie> pronta e tranquilla a dire tutto quello che sa al suo sensei [Chakra off]L'Aburame più grande di grado fa un cenno alla guardia che ha accompagnata che fa un saluto prima di andare a prendere il bicchiere d'acqua per Shade. <allora senza perderci troppo in chiacchiere abbiamo avuto modo di parlare con la ragazza che si prende cura di lei, la signorina Fumiko che ci ha raccontato la sua versione dei fatti ovvero che è stata inseguita da qualcuno che ha cercato di uccidervi> afferma Tobimasu facendo più che altro per fare un resoconto generale della condizione della ragazza <mi racconti tutto dal principio se non vi dispiace, prima che la folla si agitasse in questo modo> detto questo apre il fascicolo e si mette a scrivere degli appunti per poi guardare di nuovo la ragazza <prego, faccia con comodo> [interrogatorio]
Ascolta il dire di Tobimasu con calma per poi soffermarsi a ripensare a quanto successo quel giorno. <Partendo dall’inizio…> direbbe con lo sguardo rivolto verso il soffitto della stanza ripensando ai primi momenti. <Io non avevo molta voglia di uscire di casa quel giorno, ma Fumiko mi ha convinta che sarebbe stato meglio per me prendere un po' d’aria fresca. Non avevo molta voglia nemmeno di separarmi da lei quindi l’ho seguita senza pensarci troppo> la sta prendendo decisamente alla larga, sta partendo proprio dal principio della giornata <Quando siamo arrivati in centro c’erano già le persone a manifestare. Erano tante, abbiamo provato ad avvicinarci per capire cosa stesse succedendo e li abbiamo sentiti invenire contro i Ninja di Konoha. Dicevano che Konoha salvava solo le persone con un certo ceto sociale e che ignoravano i comuni cittadini. Infatti, dicevano, che a morire sono stati dei bambini figli di cittadini comuni, non piccoli nobili, che vengono protetti in maniera particolare.> qui si fermerebbe per tornare ad osservare il sensei con un sorriso sul volto. <Io però voglio proteggere tutti> quando diventerà ninja non vuole fare distinzioni, se deve proteggere proteggerà tutti. <poi…è arrivato il signor Hiashi Hyuga che ha chiesto scusa a tutti…e un mio compagno di accademia che si chiama > si ferma a pensare <non ricordo bene come si chiama> lo ha visto si e no due volte <ha detto alla folla una frase che sembra averli fatti inferocire di più. Fumiko ha cercato di far capire che il clan Senjuu, come altri, sono al servizio dei cittadini di Konoha e anche quella è stata presa come una provocazione e la folla ha reagito male. Uno dei problemi è stato però l’incontro fra Hiashi e Fumiko…credo> ammetterebbe spostando lo sguardo verso una parete <Ah si, c’era anche un altro ragazzo, ma anche lui non ricordo come si chiama, ma questo non ha fatto molto.> poi torna a guardare Tobimasu. <Fumiko ha un avversione verso Hiashi particolarmente evidente. Non è riuscita a trattenersi e lo ha attaccato, non ricordo precisamente le sue parole, ma non voleva che Hiashi si scusasse in quel modo. Fumiko mi ha raccontato il motivo della sua avversione e ammetto che è stato per me difficile riuscire a parlare qualche sera fa con il signor Hiashi senza avere paura di lui, ma non mi sembra una cattiva persona sa, e dopo un po' mi sono calmata.> ci mette molti pareri personali nella storia, sta facendo un sunto dei suoi ricordi. <La gente ha iniziato ad agitarsi, una donna nella folla si è sentita male e ha preso la parola un uomo. Ad agitare la folla sono però stata io sensei.> ammetterebbe con tono serio. <Come le ho detto non stavo molto bene. Ero stanca, mentalmente più che fisicamente, stavo male. Volevo solo piangere ma in quel momento tante voci, tanta rabbia, tanto dolore…mi hanno fatto stare peggio. Ho gridato a tutti di smetterla. Non li riuscivo a sopportare. Ho chiesto a Fumiko di calmarsi e lo ha fatto, e alla folla di non dimostrare il loro rancore in quel modo, perché non avrebbe portato giovamento a nessuno. Ormai quei bambini erano morti, chiedere vendetta, aggredire i Ninja, non li avrebbe portati indietro…volevo solo che piangessero i loro morti con maggiore rispetto per loro stessi e per coloro che stanno cercando di scoprire chi ha commesso tale atroce gesto> a quel punto abbassa il capo <Ho fatto una cosa stupida, non è vero sensei?> [Chakra off]Tobimasu rimane li ad ascoltare con pazienza mentre in sottofondo c'è un leggero ronzio lontano, ma visto dove si trovano è piuttosto normale. La lascia raccontare la sua storia annuendo di tanto in tanto. <si, sappiamo già la questione che ha messo in conflitto la signorina Fumiko e il signor Hiashi> afferma questo in modo sintetico prima di dare un suo giudizio sull'accaduto dopo aver concluso di scrivere i suoi appunti. <giovane ragazza, non vi si fa una colpa. Tra i presenti sono Hiashi sapeva come gestire la situazione e lei signorina quando ha cercato di fare qualcosa, dicendo cose logiche, si è trovata nella situazione di "punto di non ritorno" questa gente aveva solo un pretesto per attaccare e purtroppo lo spettacolo messo in atto dalla vostra tutrice è stata la causa scatenante> afferma seriamente lui portando gli avambracci in appoggio sul bordo della tavola <immagina che tu debba mangiare i broccoli> afferma Tobimasu cercando di dare un esempio <non sono un gran che: è una roba verde grigiastra, chi la mangerebbe mai, eppure è buona e fa bene alla salute, bisogna solo saperlo cucinare, MA dato che tu hai sperimentato che i broccoli ti fanno schifo allora difficilmente vorrai mangiarli ancora> gesticola mentre parla e continua <la stessa cosa vale per quella condizione in cui vi siete trovati: queste persone erano al momento, deboli, sguarniti, spaventati e arrabbiati e avevano solo bisogno di un pretesto per legittimare le loro emozioni, La signorina Fumiko accusando Hiashi gliele ha date. Puntando il dito verso Hiashi ha puntato il dito verso tutta la categoria, ti ha parificato e si è parificata a Hiashi, di conseguenza ha messo in estremo pericolo tutti i ninja presenti> afferma questo raddrizzando la schiena mentre attende un paio di secondi, intanto l'acqua arrivando vicino al lato destro. <perciò non pensare che sia tu la colpevole, comunque parlami di questo omicida> chiede alla fine assolutamente incuriosito. [interrogatorio]
Bene, si felicita del fatto che non deve essere lei a spiegare la situazione che li ha messi in conflitto, ma le dispiace che tutte le colpe siano ricadute su Fumiko. A tal proposito andrebbe a chiedere con un’espressione preoccupata <Non succederà nulla a Fumiko, vero? Lei non è cattiva, è una delle persone più buone di questo villaggio, Tobimasu-sensei. Ha dei modi un po' particolari perché sa essere decisamente troppo istintiva a si lascia trasportare dalle emozioni, ma non è cattiva!> La sta difendendo, come potrebbe non difenderla davanti alla affermazione del sensei? Lei le vuole bene, talmente tanto, che non riesce nemmeno ad esprimerlo nel modo corretto. A quel punto, piuttosto che rispondere alla richiesta sul racconto dell’omicida, preferisce riprendere un argomento passato. Non ha molta voglia di parlarne ora come ora. <Però sensei, anche il signor Hiashi credo sia una brava persona. Non voglio che nessuno dei due finisca nei guai, tutti possiamo sbagliare. In più il Signor Hiashi mi sembra quasi abbia deciso di coprirsi gli occhi con una benda e chiudersi in un guscio…dice che lui non ha nessuno che piangerebbe la sua scomparsa…ma non ha esitato ad accettare la mia richiesta di aiuto. In più è molto amato dal suo lupo> si ferma e lo guarda confusa, come se volesse il suo parere, nel mentre evita la domanda sull’omicida. <come fa una persona così a non avere nessuno?> andrebbe a prendere il bicchiere d’acqua per inizia a sorseggiarla rimanendo in silenzio. La evita ancora per qualche secondo la domanda dell’assassino, pensando alla possibilità di non raccontare il dettaglio di Uta che la segue, ma le è stato ordinato da una persona di rango più alto del suo di dire tutto, il che la manda in confusione. <Nella folla> inizia ancora una volta passando per i campi praticamente <quando è scoppiata la rivolta credo che lei sappia che un uomo mi ha minacciata con un coltello o un pugnale, non ricordo bene. Dietro di lui è comparso, per poco, e in completo silenzio, la figura di un uomo non troppo giovane. Lo hanno definito Boss e l’uomo che mi minacciava gli ha chiesto il permesso per uccidermi.> la sbriga così alla veloce. <Sono stata salvata dal vostro intervento si, ma perché un giovane mi ha portata via. Ho voluto incontrare questo giovane, con me c’era anche Fumiko. Il ragazzo si chiama Uta Beerus, il padre Mastuiro> come minimo il nome del padre lo ha pronunciato male, sicuro come l’acqua. <Ci hanno detto che, l’uomo da cui sono stata salvata, quello che è stato definito il “boss” è un assassino, un Genjuster che si diverte a farsi vedere dalle sue vittime prima di ucciderle e, a loro dire, sono stata la prima a sopravvivere. Il che fa pensare loro che tornerà a cercami> [Chakra off]§Insomma la situazione è piuttosto inquietante per la ragazzina: eppure! in ogni caso riesce sempre a pensare agli altri. <Signorina Shade, io capisco quello che sta dicendo e l'unica cosa di cui posso accusare la signorina Fumiko è ingenuità quindi non si preoccupi, alla signorina Fumiko non accadrà nulla e vedremmo anche il signor Hiashi in futuro per parlare di certe cose, ma per ora Shade non corrono nessun reale pericolo> ora più che altro vuole ascoltare lei e vuole sentire riguardo a questo omicida che l'ha presa di mira. Poi entra in gioco un nome che personalmente lascia perplesso Tobimasu dimostrabile da una sorta di tremore nella mano <i signori Beerus> afferma a bassa voce andando a segnarli per poi rispondere alla ragazza <tutto questo è molto interessante> afferma Tobimasu sentendo i dettagli della folla <sapevo dell'uomo in questione, non sapevo che era Genjutsu e che ha usato degli sgherri in mezzo alla folla per cercare di farle del male...ascolti signorina Shade, voglio sapere se ci sono altri dettagli che le vengono in mente: personaggi che hanno attirato l'attenzione nella folla, qualcuno che si è importato in modo attivo rispetto al resto della folla o in modo inconsueto, ricorda qualcosa?> [Interrogatorio]
Sta iniziando a convivere con l’ansia di essere presa in fallo da quel Genjuster, anche se il villaggio e Uta le danno molta sicurezza e quindi riesce a pensare ad altro oltre che all’essere inseguita da un abile assassino che potrebbe ucciderla in qualunque momento. <Il padre, Mastuiro> non è ancora convinta di quella pronuncia, deve aver sbagliato qualcosa. <Ha ordinato al figlio di tenermi sotto sorveglianza. Tobimasu-sensei se posso definirmi sicura è principalmente grazie a loro. Mi sto affidando completamente a due sconosciuti e al mio villaggio…e per ora non sembra essere successo nulla. Grazie di tutto quello che state facendo per me> ringrazia anche il sensei, perché è un ninja, perché la sta proteggendo in quel momento e la sta ascoltando. <Sensei non sei la prima persona che mi fa questa domanda, sai?> chiederebbe con un sorriso stampato in volto, ricominciando a pensare a quanto successo quel giorno, alle persone lì presenti <Dalla mia posizione, in mezzo alla folla, l’unica persona che è andato contro corrente è stato un uomo. Mentre la gente era pronta ad attaccarmi questo signore mi ha protetta per due volte, ordinandomi di scappare prima di essere messo K.O. Ma a quel punto era tardi, ero circondata e poi siete entrati in campo voi.> parla nei ninja del villaggio <e Uta che mi ha portata via dall’uomo con il coltello> detto ciò tornerebbe a pensare su quello che è successo quel giorno, rallegrata appena dal fatto che sia Hiashi che Fumiko al momento non corrono alcun pericolo. <Poi c’erano le madri che gridavano per la morte dei figli e un uomo che ha preso il posto di una di loro quando si è sentita male. Lui è quello che ha incitato la folla alla violenza più di tutti, ma non posso descriverglielo bene…non ricordo molto altro> e basta, possiamo dire che ha finito i nomi delle persone che hanno fatto colpo su di lei in quella manifestazione. <Sensei. Io voglio fare da esca per la cattura di quell’uomo. Ne ho parlato con i Beerus, con Hiashi e con Fumiko e ora voglio dirlo anche a lei. Hiashi ha ascoltato la mia richiesta di aiuto e ha detto che sarebbe disposto a proteggermi ma deve avere il consenso dell’Hogake. Mi ha detto di parlarne anche con lei. Sensei io voglio che quell’uomo venga preso> non ucciso eh, preso. [Chakra off]L'interrogatorio continua e vengono fuori delle informazioni interessanti tutte insieme. <dovrò parlare con quel uomo e riguardo ad usarti come esca...> si solleva in piedi rimanendo dalla sua parte del tavolo tenendo le mani sulla superficie con il palmo aperto <voglio poterne parlare con tutti quelli che al momento sanno di questa vostra strategia di fare da esca, non sono d'accordo, mettervi in pericolo è proprio quello che potenzialmente si aspettano ora> allontana le mani e le porta dietro la schiena <ma, è anche vero che dobbiamo fare un passo in avanti, prima che lo facciano comunque e la collaborazione con tutti i presenti ci permetterà di affinare una maggiore strategia e migliori possibilità di proteggerti in qualche modo> Non sta dando un ok, ma almeno è una apertura al problema che comunque va affrontato se semplicemente avessero negato a Shade di partecipare in un certo modo lei avrebbe rischiato troppo.<ovviamente parleremo prima con L'hokage di questo problema..ma per ora Shade vai a casa, prenderemo contatto molto presto> afferma lui facendo il giro arrivando sulla destra della ragazza <ti accompagno fuori dalla magione, ti ho requisita fin troppo tempo, avrai sicuramente da studiare signorina Shade...a tal proposito, a breve terrò la lezione sul rilascio del genjutsu, la aspetterò con impazienza> alla lavagnetta che porta sempre con se disegna una faccina felice e poi tende la mano destra aspettando che Shade accetti di essere accompagnata fuori dalla magione. [interrogatorio]
fai l'end
Evidentemente si è espressa male, come sempre quando inizia a parlare di queste cose con foga. <No signore, forse ho usato i termini sbagliati. Nessuno mi vuole concedere di fare da esca, a dispetto di quello che mi hanno insegnato in accademia. Anzi, tutti protendono a mettere Hiashi come esca dopo avergli fatto assumere il mio aspetto con la trasformazione> ammetterebbe con tranquillità, sperando di parare il sedere a tutti quelli con cui il sensei si ritroverà a parlare di lì a breve. <il Signor Hiashi ha solo richiesto la mia presenza lì con lui quel giorno, protetta ovviamente da qualcun altro. Non riesco a ricordarne il motivo però> i vuoti di memoria arrivano nei momenti più belli <So solo che sono d’accordo con lui. Voglio poterci essere, perché se non si lascerà ingannare da una copia, forse, la presenza dell’originale riuscirà a distrarlo.> continuerebbe poi a parlare con un sorriso stampato sul volto <E se poi decidesse di arrendersi o non presentarsi sarebbe anche meglio per tutti, no?> a quel punto andrebbe ad alzarsi, muovendosi verso l’Aburame <Uh si, non vedo l’ora! Tanto me lo farà ripetere come minimo 3 volte conoscendomi> se la ride tranquillamente anche con tutto quello che la circonda e con un assassino alle calcagna. L’ingenuità è una brutta malattia. Comunque sia andrebbe ad afferrare le mano messa a disposizione dall'amabile Sensei per esser accompagnata fuori e correre in direzione del punto d’incontro con Fumiko [End]