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Suiton di cuori infranti

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con Hiashi , Kaori

14:10 Kaori:
 Una piacevole giornata saluta quest'oggi i cieli di Konoha. Gli uccellini cinguettano, un vento secco e caldo soffia di tanto in tanto da ovest ed un bel cielo terso si estende a perdita d'occhio ovunque sopra la Foglia. Kaori si trova in cima alla cascata dell'epilogo, a poca distanza dalla statua mezza distrutta di Hashirama Senjuu. Indossa un completo da allenamento piuttosto semplice composto da un paio di stretti pantaloni elasticizzati grigi che le cingono le gambe ed una canotta bianca, stretta, che lascia scoperto il ventre e parte della schiena. Ai piedi porta un paio di calzari ninja, nessun porta kunai, nessuna tasca porta oggetti, nessuno strumento con sé se non il coprifronte della Foglia sempre presente e annodato attorno alla gola. I lunghi capelli viola, ormai interamente ricresciuti e tornati all'originaria lunghezza di sempre, sono legati in una comoda e morbida treccia dietro il capo mentre la sua pelle è ricoperta di un sottile velo di sudore. Si sta allenando, la Hyuga, a colpire il vento. Ferma con le gambe divaricate e le ginocchia leggermente flesse, si esercita nell'arte del Juken andando a ruotare il busto ad ogni colpo per accompagnare la tensione del braccio. Palmo in fuori, pollice ripiegato verso l'interno, dita tese verso l'alto. Ed ecco che, un braccio per volta, Kaori andrebbe a tirare indietro l'arto tenendo il gomito puntato verso dietro e il palmo sempre ben aperto ed esposto, per poi tendere il braccio in avanti rapidamente come per voler spingere qualcuno. Destro, sinistro, destro, sinistro, in una successione continua e metodica atta a rinforzare i suoi colpi, renderli più veloci, precisi e soprattutto mirati. Sfoga in quel continuo altalenante sforzo i suoi pensieri, la sua frustrazione, avvertendo la deliziosa sensazione di dolore dovuta alla fatica che lentamente striscia sotto pelle lungo le spalle, verso i bicipiti, indice che ormai si sta avvicinando al suo limite. Dopotutto sono già diverse ore che è lì ad allenarsi, regina del luogo da quella posizione sopraelevata, la cascata a scrosciare al suo fianco precipitando verso il basso. [chakra: on]

14:16 Hiashi :
 Lo shinobi indossa delle calzature in stile ninja di colore nero, un pantalone di tessuto nero più stretto di quelli che utilizza di solito ed una maglia semplice a maniche lunghe in tessuto, anche questa non aderente e di colore nero al di sotto della quale veste una seconda magli smanicata dato il freddo che c'è; le mani sono coperte dai guantini senza dita in tessuto con le placche metalliche sul dorso. In verde sulla fronte ha un tatuaggio, fatto da diverso tempo recante il simbolo del marchio della casata cadetta della Clan Huyga, che, seppur abolito, rappresentava per lui un modo per ricordare il padre mai conosciuto. Gli avambracci sono protetti da delle placche metalliche ed il suo coprifronte con il marchio della foglia inciso nel metallo si trova in bella vista assicurato ad una cintura che porta poco sopra gli occhi. Fuda con sigillato un tronchetto pronto per la tecnica della sostituzione si trovano nascosti sotto il coprifronte, sotto i vambracci e sotto gli schinieri, 5 in tutto e tutti non visibili. Dietro il fianco destro un porta kunai a dove sono inseriti 4 kunai e 4 shuriken ed a sinistra un portaoggetti con all'interno 5 Fuda vuoti, 3 bomba luce, 2 fili di nylon, 1 filo di nylon conduttore, 6 carta bomba, 3 tonico coagulante e 3 per il chakra. Altri due portakunai sono legati alle cosce, quello destro contiene cinque kunai i quali sono collegati tramite un filo di nylon lungo un metro ai fumogeni, il cui stock è assicurato al portakunai stesso in modo che lanciando il kunai questo si porti dietro anche un fumogeno almeno secondo le intenzioni dello Hyuga; nel portakunai sinistro invece ci sono 4 kunai con le carte bomba arrotolate attorno all'impugnatura. Per l'occasione ha deciso di sfoggiare anche una bella armatura pesante composta da più parti naturalmente e che vanno a proteggere le zone lasciate scoperte dalle altre protezioni e quindi cosce, braccia, spalle, petto e schiena mentre la testa è libera. Il braccio destro è coperto da bende dalla punta delle dita fino alla spalla e pertanto non è stato difficile aggiungere 1 fuda con il kanji "potenza" sotto l'avambraccio, mentre un secondo sigillo uguale è stato assicurato sul petto tramite due giri di bende aggiuntivi insieme ad un sigillo potenziante speciale per il ninjutsu ed uno per il taijutsu. Inoltre ha deciso di passare il filo di ogni sula lama con un veleno allucinogeno di classe A, tanto per mettersi al sicuro. Due dei fuda che si porta dietro sono stati preparati con i kanji inscioglibile e fiamma più 6 fialette del proprio sangue. Se Kaori si trova sulla cima della cascata, lui invece è a valle dove si forma una polla d'acqua dopo esser caduta accarezzando le statue distrutte e sembra che stia proprio per entrare nel fluido ma prima decide di liberarsi del superfluo ed allora eccolo andare a spogliarsi di armature, armi ed anche gli abiti così che ora indosso porta solamente qualcosa che copre ciò che deve essere coperto e le bende che mascherano il braccio destro con la spalla [Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai coscia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 3 bomba luce, 3 tonico coagulante, 3 tonico recupero chakra, 5 fuda, 1 fuda inscioglibile, 1 fuda fiamma, 2 nylon, 1 nylon conduttore, 6 fiale di sangue, ricetrasmittente - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici - schinieri metallici - armatura pesante (+15 res) - 1 sigillo speciale potenziante ninjutsu - 1 sigillo speciale potenziante taijutsu - veleno allucinogeno A su tutte le lame -3 sigilli potenzianti petto (potenziante taijutsu), braccio destro (forza), gamba sinistra (agilità)][Chakra on]

14:32 Kaori:
 Destra. Sinistra. Destra. Sinistra. Kaori tiene il tempo stringendo i denti man mano che, andando avanti, sente il suo corpo sempre più stanco e provato. I capelli si incollano al viso, gli abiti alla pelle, il sudore gocciola dai lati del volto mentre le iridi perlacee s'assottigliando in una espressione stanca. Sopporta, resiste al dolore fino a quando non sente le braccia farsi troppo rigide e pesanti. Espira affannosamente, alla fine, andando a rilassare gli arti lungo i fianchi: per oggi può bastare così. Si sente piacevolmente stanca, soddisfatta di aver adempiuto anche oggi ai suoi doveri, fiera di continuare giorno dopo giorno a mantenere fede alla promessa fatta a suo padre di non lasciarsi mai andare. Recupera da terra un asciugamano pulito per asciugarsi il sudore dal viso e dunque va raccimolare aria nei polmoni sentendo adesso il corpo indolenzito. La cosa migliore adesso sarebbe proprio fare un bel bagno freddo e rigenerante, come tanti ne ha fatti in passato proprio nella pozza naturale ai suoi piedi. Sembra non esserci nessuno dei dintorni e questo la porta a convincersi che sia l'idea migliore da seguire. Così la Hyuga andrebbe a raccogliere il proprio chakra fino a convogliarlo lungo gli arti inferiori andando a spingerlo verso i piedi. Qui andrebbe ad espellerlo dagli tsubo per andare a formare sotto le piante inferiori una patina adesiva ed incollosa capace di garantirle un perfetto equilibrio ed una stabilità impeccabili su ogni sorta di superficie, sia essa liquida o solida. A quel punto va muovendo qualche passo sulla parete rocciosa sotto di sè, orizzontalmente, iniziando a percorrerla per arrivare il prima possibile verso terra. Man mano che s'avvicina, tuttavia, nota la presenza di qualcuno lì sotto, alla riva del lago. Qualcuno dai lunghi capelli neri e dal braccio bendato... ci vuole poco per riconoscere in quella figura quella di Hiashi ed immediatamente un vago senso di imbarazzo va ad impadronirsi della ragazza. L'ultima volta che si sono visti si era risvegliata a casa sua dopo una sbronza imbarazzante di cui non ricorda assolutamente nulla ed ora il ragazzo è, per giunta, praticamente nudo. La ragazza scende schiarendosi la voce, cercando così di attirare l'attenzione di lui e fargli capire che non è solo. Solo una volta raggiunta la stabilità del suolo ai piedi della parete rocciosa sarebbe andata a sorridergli educatamente tenendosi l'asciugamano bianco posto attorno al collo. <Hiashi, buongiorno> lo saluterebbe non poi troppo imbarazzata delle sue condizioni attuali. Abiti da allenamento sudati, pelle umidiccia, capelli in disordine: sono ninja e uomini d'azione, sono stati sicuramente in condizioni peggiori. <Venuto a fare un bagno rigenerante?> [Rilascio del chakra finale] [chakra: on]

14:46 Hiashi :
 Se avesse saputo di non essere solo non si sarebbe minimamente sognato di farsi trovare con indosso solamente il fundoshi bianco [per intenderci: https://www.jref.com/attachments/fundoshi_happi-gif.20745/ ] ma ormai quel che è fatto è fatto e quando Kaori sembra scendere lungo il percorso della cascata si meraviglia nel trovarla li <Kaori-s...> si blocca, come sempre le vecchie abitudini sono difficili da debellare. Prima di riprendere però comincerebbe a mettere i piedi nell'acqua avanzando fino a quando il livello non arrivi a coprigli la vita <in realtà si ho bisogno di fare un bagno ma perchè sto cercando di padroneggiare il suiton più che per rigenerarmi, ma è sempe un piacere rivederti> il contrasto tra il calore corporeo e l'acqua fredda è piacevole in questa stagione, ma ciò che interessa al moro, le sole cose che sembrano smuoverlo sono gli allenamenti, le missioni, le ricerche... un guscio di protezione che lo vede utilizzare il proprio corpo ed il proprio chakra come fossero dei meri strumenti per arrivare agli scopi che gli sono stati affidati mentre i propri personali scopi? Quelli vengono sistematicamente messi da parte... perfino il viaggio che avrebbe dovuto fare. Parrebbe che il villaggio abbia bisogno di lui più di quanto credesse. Lo si può vedere come vada ad appoggiare i palmi delle mani sul velo dell'acqua, cerca la sua concentrazione. Solo che dopo l'ultimo incontro non l'ha più vista, allora lei completamente ubriaca e lui troppo chiuso e freddo per assisterla a dovere... non l'ha neppure spogliata lasciandola vestire dormita se la ragazza non ha provveduto da sola, non si fa così cattivo Hyuga! [Chakra on]

14:57 Kaori:
 Hiashi si incammina oltre la riva andando dunque a celare parte del corpo al di sotto del livello dell'acqua rendendo così meno imbarazzante la conversazione. Beh, in minima parte, almeno. Kaori si sente piuttosto a disagio all'idea di essersi mostrata in simili condizioni durante il loro ultimo incontro ed il fatto che non ricordi minimamente cosa abbia fatto durante la notte per via dell'alcol la rende piuttosto incerta e nervosa. Accoglie l'altrui saluto con un sorriso nervoso, permanendo tuttavia al di fuori dell'acqua. Non le pare più un'idea tanto brillante quella di fare un bagno adesso che non è da sola. <Oh, che peccato: proprio l'elemento che non sono riuscita a controllare> osserva lei con un mezzo sorrisetto teso andando ad abbassarsi sulle gambe, distendendole verso la riva, sedendosi sulla terra ferma per sfilarsi i calzari ed immergere i piedi soltanto nell'acqua fredda nel lago. Una sensazione particolare quella che prova quando lascia che l'acqua gelida si scontri con la sua pelle infuocata. <Mi dispiace di non poterti aiutare> dice puntando lo sguardo su Hiashi, le mani ad accomodarsi pigramente sul grembo mentre un alito di brezza le scosta i capelli sul capo, ormai sempre più disordinati. <E... mi dispiace per... per l'altra volta> continua ora più imbarazzata sentendo il viso bruciare di vergogna, infiammarsi improvvisamente, con le gote a farsi scarlatte e le orecchie di fuoco. <Non volevo che nessuno mi vedesse in quello stato. E' mortificante> ammette lei abbassando ora lo sguardo, una mano a grattare nervosamente la fronte al di sotto della frangia. <Spero di non aver fatto niente di.. di... umiliante. Non ricordo assolutamente niente di quella notte, se non che mi sono svegliata a casa tua> spiega lei timidamente, tesa, mordendosi il labbro inferiore. [chakra: on]

15:12 Hiashi :
 Già. Quella notte. La notte in cui sarebbe potuto succedere tutto, anche magari una intensa e travolgente passione che li abbia avvicinati ed infiammati ma... probabilmente Kaori è stata "soccorsa" dalla persona sbagliata. E' anche possibile che con tutte le battaglie che ha affrontato Hiashi sia finito col diventare un eunuco. Vedere per credere. O magari è solamente timido. O ancora troppo accorto alla propria vita ed al proprio codice shinobi per potersi lasciar andare <troppe fiamme troppe volte, ho deciso che non permetterò più al fuoco di essere latore di morte e distruzione non volute... il Suiton è l'elemento che devo dominare, ma avere il tuo giudizio sui miei esercizi potrebbe essermi solamente d'aiuto> anche se lei non padroneggia questo elemento è pur sempre la massima esperta nelle arti magiche che conosca. Prima però di qualsiasi tentativo preferisce voltare il capo in modo che possa osservare con attenzione la Hyuga <Kaori, non ho idea di cosa tu stia parlando> un mezzo sorriso <non c'è niente di mortificante e nulla di cui dispiacersi, mi ha fatto piacere ospitarti> sta minimizzando, chiaramente ha fatto finta di dimenticarsi tutto quanto per toglierla dall'imbarazzo e dopotutto si conoscono da tantissimo tempo... per quanto i rapporti siano stati alti e bassi ciclicamente non ha motivo di farle pesare l'accaduto <se però volessi parlare, questa volta con una mente più lucida potrei ascoltare e dare risposte che ricorderesti> un segno d'apertura: MIRACOLO. Ma non è tutto qui perchè proverebbe a convogliare il proprio chakra dal plesso solare lungo i meridiani di flusso in direzione delle braccia prima e poi fino alle mani dove tenterebbe di aprire gli tsubo e lasciar entrare in contatto il chakra e l'acqua affinchè gli sia più facile alterare quindi il proprio elemento facendolo diventare più denso, compatto ma amorfo, adattabile eppure continuo ma è una operazione che richiede i suoi tempi per i principianti [Chakra on]

15:34 Kaori:
 Una mezza risatina fuoriesce dalle labbra della Hyuga all'udire le parole del compagno. Già. Effettivamente anche lei dovrebbe proprio cercare di imparare a padroneggiare quell'elemento. Quante volte si è ritrovata avvolta da palazzi in fiamme? Quante volte il fuoco ha lambito la sua carne lasciando orribili cicatrici sulla sua pelle? I suoi piedi sono letteralmente devastati dal fuoco, orribili a vedersi a causa di un paio di incidenti ove per poco non ci ha rimesso la pelle. <Mi sa che dovrei cercare di padroneggiarlo anche io il Suiton. Io e il fuoco non andiamo troppo d'accordo> ridacchia divertita distendendo le labbra. Fino a quel momento, però, sfrutterà il suo elemento futon per congelare l'aria abbastanza da arrestare il fuoco: la sua unica difesa contro il calore. <Certo. Nessun problema. Mi farebbe piacere darti una mano se posso> annuisce poi lei, prima di affrontare l'argomento tanto spinoso e temuto. Si scusa, si vergogna, ricorda quella serata... beh, il mattino dopo almeno, in cui ha perso il controllo di sè lasciandosi andare ad una reazione a dir poco imbarazzante. Tutto questo perchè aveva scoperto che Raido aveva deciso di chiudere definitivamente i rapporti con lei per continuare una immorale relazione con sua cugina. Hiashi è gentile, cerca di farla sentire meglio fingendo di non ricordare alcunché, rassicurandola. Kaori l'osserva sentendosi più leggera, più tranquilla, abbozzando un sorriso grato e avvertendo svanire il peso di quella notte dalle spalle. <Ti ringrazio> gli dice sincera quando poco dopo egli le offre il proprio ascolto ed il proprio aiuto. <Non so se dovrei parlarne. E' qualcosa che in realtà credo di non poter dire...> mormora lei amaramente, assottigliando ora lo sguardo, ricordando come Fumiko fosse rimasta infastidita dall'idea che lei sapesse della natura della loro sporca relazione. E poi il risentimento per quella ragazza arriva, la investe, la travolge, ricordandole come in qualche modo si sia comportata in maniera scorretta con lei fin dal principio. Scappando dalla sua vista prima e prendendosi cura di sua figlia senza neppure dirglielo dopo, un infame tentativo di subentrare nella sua vita e forse tentare di prendere persino il suo posto. Stringe le labbra sentendo la paura di venir soppiantata anche dalla vita di sua figlia farsi strada e quindi quell'ondata di rabbia e rancore travolgerla con forza. <Ho scoperto che Raido sta con Fumiko> dice, alla fine, dopo qualche attimo di rimuginamenti, con tono piatto e fermo, quasi tagliente, sapendo che il giovane conosce la ragazza in questione visto che lei stessa le aveva rivelato di essere stata in missione con lui. <Avevo accettato che le cose tra noi fossero finite, ma che mi avesse sbattuto la porta in faccia per poter stare con sua cugina... è stato troppo.> Rivela così l'amara verità, lancia la bomba, stringendo le labbra fra loro e inspirando a fondo. <Volevo cercare di strapparmi dalla testa quel ricordo. Ma avrei dovuto essere ubriaca mentre ne venivo a conoscenza, non dopo.> ammette con una risatina amara abbassando il capo, sospirando, lasciando che il suo sguardo si concentrasse sul moto delle mani dello Hyuga sul pelo dell'acqua. [chakra: on]

15:50 Hiashi :
 Il tentativo di manipolazione del moro continua e se nel suo corpo riesce a generarare anche una buona quantità di chakra di tipo suiton seppure con molto sforzo, nel momento di metterlo in pressione per spararlo fuori dalla bocca ciò che ne fuoriesce è semplicemente uno sputacchio d'acqua degno di un putto in una fontana. Non le risponde subito ma quando sta per riprovare ad utilizzare la medesima tecnica ecco che arriva quella bordata che è una verità alquanto scomoda <avevo qualche sospetto che Fumiko e Raido avessero rapporti molto stretti, ma non credevo e non avrei mai immaginato fossero sia amanti che cugini> molto calmo, ora è certo che le parole di Raido dell'altra volta fossero completamente consapevoli... non eran coincidenze ma sapeva esattamente cosa stesse dicendo <quella ragazza sta facendo il passo più lungo della gamba> ma è un commento che vale unicamente più per se stesso che non per Kaori ed allora torna subito all'argomento principale della loro discussione ovvero il cuore infranto della Hyuga <quello che avrebbe dovuto essere tuo marito e con lui tua figlia stringono un'altra persona ma...> si volta completamente verso la ragazza pur rimanendo con metà del corpo seminascosto dall'acqua <il rapporto con la bambina non cambierà se non sei tu a voler che cambi, per questo almeno dovrai essere tu a lottare affinchè tu non perda il tuo titolo di madre. Per quel che riguarda invece Oboro-san, parrebbe aver preso la sua decisione... potresti vendicarti ma non ti farebbe stare meglio, ingnorare la cosa non servirebbe a nulla, devi solo attendere il momento in cui imparerai a conviverci. Seppur possa non esserti di consolazione Oboro-san ha commesso un brutto errore perdendo te> [Chakra on 90/90 se 75/90][Tentativo Rigetto d'acqua]

16:18 Kaori:
 Kaori osserva il tentativo messo in pratica dal ragazzo con occhio critico. Non conosce quella mossa ma è piuttosto sicura che lo scopo ultimo di quel jutsu non sia innaffiare le piante sputando rivoli di acqua fresca. <Prova a trattenere il chakra nella bocca più a lungo dopo averlo raccolto. Tienilo fra le labbra per un po' e concentrati sulla traiettoria che vuoi che segua il getto. Devi vedere nella tua mente il punto dove vuoi andare a sprigionare il colpo e poi sentire fin sottopelle la forza che vuoi imprimere nel flusso di chakra. E' qualcosa che senti dentro di te> tenta di spiegargli la ragazza ben consapevole di non essere di grande aiuto con quelle parole. Per lei è sempre stato naturale il controllo delle sue arti magiche, è sempre stato qualcosa di spontaneo ed istintivo. E' come se dovesse spiegare ad un bambino come respirare: un gesto che si fa senza neppure accorgersene e che non si riesce a mettere in parole. Hiashi tuttavia, prima di ritentare, va a dare la sua opinione circa quanto appena detto dalla Hyuga. <Già... nemmeno io> sorride amaramente lei, mormorando a bassa voce quelle parole, ritrovandosi ad espirare piano, stancamente. Il sudore si asciuga lentamente sulla pelle, l'asciugamano vien fatto scivolare via dal collo e riposto al suolo al suo fianco mentre la voce di Hiashi la porta ad aggrottare appena le sopracciglia. <Mhn?> Non ha idea di ciò che la giovane ha fatto ai di lui danni e perciò non può comprendere il suo iniziale commento. Egli prosegue nel suo dire, si volta totalmente verso di lei col corpo portando la ragazza a vedere i suoi lunghi capelli neri scivolare sul suo busto tonico e compatto come fili d'ombra. Sembra quasi leggerle nel pensiero. Non ha neppure nominato Kouki eppure lui ha immediatamente capito la di lei paura di perderla. Per un istante le sembra di star parlando con l'Hiashi d'un tempo, quello che le avrebbe sempre coperto le spalle, che le voleva bene, che tranquillamente si trovava a carezzarle il capo di tanto in tanto quando si sentiva di buon umore. Si sente compresa e confortata, in parte, e il cuore le si stringe nel petto mentre quell'ultimo suo dire la porta a guardare Hiashi con espressione sorpresa. <Dici?> domanda lei, a mezza voce, incurvando amaramente gli estremi delle labbra verso l'alto. <Non lo so.> sospira Kaori scuotendo appena il capo, umettandosi le labbra, muovendo un piede dentro l'acqua, il desiderio di immergersi sempre più impellente dopo quegli sfiancanti allenamenti. <Ho iniziato a pensare che in realtà Raido non mi amasse davvero. Sicuramente sarò stata importante per lui, non nego che abbia fatto cose impossibili per me ma... Se mi avesse amata sul serio avrebbe potuto volere un'altra donna al suo fianco dopo solo due mesi? Due...> mormora lei stringendo le labbra, ancora ricolma di dubbi. <Credo che si fosse solamente aggrappato alla prima persona che lo abbia fatto sentire speciale e appena sono andata via è passato alla successiva...> Non vuole offenderlo, non crede lo abbia fatto con cattiveria o consapevolmente. <Perciò probabilmente non ha perso granchè, alla fine. Ha trovato un'altra donna, ha ancora nostra figlia, il suo lavoro. Suppongo che non potesse andare meglio> si stringe lei nelle spalle schiarendosi la voce. <Ma alla fine non è la fine del mondo. Le storie finiscono. E anche se fa male non basterà questo a fermarmi. Ho ancora la mia bambina e un futuro davanti. Forse è stato meglio così. Forse appena avrò superato la delusione riuscirò persino ad essere contenta di come sono andate le cose> cerca di essere positiva, di non lasciarsi andare al degradante istinto di voler rimuginare e lamentarsi per buttare fuori il fastidio e la rabbia di quella situazione. <Ti ringrazio, però. Per ascoltarmi> aggiunge, poco dopo, puntando lo sguardo su quello di Hiashi e distendendo le labbra in un piccolo sorriso caldo, sentito. <So che è un argomento che non ami affrontare, in genere> [chakra: on]

16:43 Hiashi :
 Seppur non conosca Kouki la Hyuga gli ha parlato dell'adozione della ragazzina insieme a Raido ed in una situazione di questo genere, conoscendo la Dottoressa, è normale come conclusione arrivare anche a sviluppare dei sentimenti nei confronti di quella che è la piccola tra i quali, non ultimi, la paura di perderla ed il dolore della separazione. Questo chiaramente indipendentemente da Raido <non conosco i sentimenti dell'Oboro e nessun altro se non lui stesso potrà mai conoscerli. Ha certamente messo a repentaglio la sua vita più di una volta per te, ma è anche vero che tutti gli shinobi lo fanno ad ogni missione> essere contenta di come sono andate le cose? Sarebbe anche possibile sicuramente per certi aspetti ma realmente contenta probabilmente è quasi impossibile <sono certo che la cocente delusione di come sono andate le cose un giorno saranno solamente un ricordo. Sei ancora una ragazza nel fiore degli anni, con un cuore colmo di generosità, di una casata importante e tra i più capaci shinobi del nostro Villaggio; i pretendenti alla tua porta si metteranno in fila pur di poter avere anche solo un tuo sguardo se solo tu lo volessi> sospira, sorride amaramente e si volta lontano da Kaori <mi è più facile parlare di certe cose quando non riguardano me> purchè non siano i suoi di sentimenti allora tutto -o quasi- va bene. Ma eccolo tornare a manipolare il proprio chakra in modo che possa fluire fino alle spalle ed alle mani; con gli tsubo aperti comincerebbe a modificare il tipo di chakra andando a creare il suiton con un processo simile ad una sorta di risucchio che opera dell'acqua della cascata attraverso gli tsubo. Tenterebbe di convogliare il tutto a livello del plesso solare condensando quella massa energetica elementale e proverebbe a formare i sigilli Drago, Cinghiale, Lepre e Bue e mantenendo appunto questo comincierebbe a comprimere la muscolatura di tutto il corpo affinchè possa spingere il chakra suiton veso la bocca dove tenterebbe di addensarne il più possibile nel minimo spazio provando a creare una sorta di pressione mentre con lo sguardo proverebbe a puntare ad una roccia dalla parte opposta del lago ma sicuramente troppo lontana per il suo ninjutsu>[Chakra on 75/90 se 60/90][Tentativo Rigetto d'acqua]

17:15 Kaori:
 Quel che dice il ragazzo è senz'altro giusto, Kaori lo sa. Non mette in dubbio l'importanza che ha ricoperto nella vita dello spadaccino, non avrebbe mai negato che ci sia stato qualcosa di forte fra loro. Ma a volte un sentimento profondo non è abbastanza. A volte, semplicemente, non è amore. A volte è solo bisogno di non essere soli, di sentirsi accettati. A volte è mera riconoscenza, a volte è semplice convenienza. Kaori non lo sa, non potrà saperlo mai: l'unico che potrà rispondere a questa domanda è Raido ma il giovane è ancora oggi convinto d'averla amata, qualcosa che la Hyuga semplicemente non crede più. Kaori non risponde, si limita ad annuire sorridendo appena, mestamente, fino a quando non ode poi il resto di quelle parole che quindi la lasciano sorpresa. Le iridi a sgranarsi, le labbra a schiudersi e lo sguardo a puntarsi basito sul volto dell'altro. <M-ma.. no! Figurati!> boccheggia, imbarazzata e timidamente, arrossendo sulle gote, un balbettio tenero e spontaneo ad affiorare alle sue labbra. <Non c'è nessuna fila, credimi. E non la voglio nemmeno, francamente> sospira lei scuotendo appena il capo, passandosi una mano fra la chioma violacea. Hiashi si allontana, prende un po' di distanza e Kaori ne osserva la schiena distante, i capelli neri a lasciare poca pelle visibile, a coprire gran parte della pelle con la loro lunghezza. <Non puoi tenere tutto dentro per sempre> la voce di lei è bassa, gentile, mentre chiosa quelle parole. <Finirai con l'esplodere prima o poi. A volte mi preoccupo> rivela sinceramente osservandolo con sguardo impensierito, l'espressione sinceramente preoccupata. Hiashi ha sempre tenuto per sé qualsiasi cosa riguardasse i suoi sentimenti e Kaori teme davvero che nessuno al mondo abbia idea di cosa si nasconda nel cuore dello Hyuga. Un peso, un fardello capace di schiacciare anche le anime più forti. <Se dovessi mai sentirne il bisogno, sai che la mia porta sarà sempre aperta per te> aggiunge, semplicemente, dopo poco. Non vuole mettergli fretta, non vuole obbligarlo a parlare di qualcosa che non vuole. Semplicemente gli lascia modo di scegliere, gli lascia aperta la porta per una futura decisione. [chakra: on] [scusa il ritardo ma ho dovuto riscrivere daccapo l'azione che l'avevo persa!]

17:27 Hiashi :
 Meglio non guardarla in volto direttamente ora, dopo quelle parole anche il moro sarebbe in imbarazzo ad incrociare lo sguardo della donna ma si concentra sugli allenamenti che parrebbe abbiano dato un risultato sicuramente migliore di prima... ma sarebbe stato difficile fare peggio quindi va bene così <una cosa da dirti l'avrei in realtà> con tutto quello che sta succedendo, meglio avvisare una delle poche persone che gli sono vicino <non cambiare opinione su di me per delle semplici voci, qualora tu avessi dei dubbi vieni a parlare con me> ma non è tutto perchè subito dopo aggiungerebbe <un'altra cosa sarebbe interessante, sto cominciando a sviluppare un interesse verso quelle che sono le arti mediche ma più in particolare verso l'anatomia la chirurgia. Potresti consigliarmi qualche testo da leggere? So chiaramente che non essendo un dottore avrò bisogno di conoscenze preliminari che mi mancano ma almeno saprei dove ho le carenze maggiori> è maturato nel tempo, la sua cultura è cresciuta da quando ha iniziato l'accademia come ignorante ma certe conoscenze settoriali e specifiche sono comunque mancanti... per forza. Non parrebbe però aver intenzione di approfondire la prima frase tanto che, nonostante quanto abbia detto in precedenza alla Hyuga proverebbe a darsi uno slancio con le gambe sufficiente a permettergli di sollevarsi dal pelo dell'acqua prima di rimpiobarvi con le mani in avanti dopo quello che a conti fatti è un tuffo che lo porterebbe in direzione del centro del lago dove riemergerebbe solamente con la testa [Chakra on 60/90]

17:44 Kaori:
 S'inarcano appena le sopracciglia della Hyuga quand'ode l'altrui dire. Non può ovviamente comprendere quanto egli le stia dicendo, è una frase chiara quanto criptica per certi versi che portano la Hyuga a sentirsi leggermente confusa e ottusa. L'osserva a labbra schiuse, perplessa, sbattendo le ciglia un paio di volte prima di andare ad annuire con espressione più seria. <Certo. Abbiamo passato troppe cose insieme per lasciare che bastino delle semplici voci a farmi cambiare idea su di te> tenterebbe di rassicurarlo respirando a fondo. <E poi le voci di corridoio non mi sono mai piaciute. Si tratta spesso di piccole verità gonfiate per apparire più grosse di quanto non siano> aggiunge poco dopo scrollando le spalle; ha sempre considerato inaffidabili le cose sentite dire in giro per caso e non avrebbe iniziato a prestar loro orecchio proprio ora. Sebbene, tuttavia, vorrebbe proprio sapere cosa stia succedendo. <Suppongo che sia venuta a galla qualcosa che ti disturba si sappia in giro, comunque, se temi che io presti orecchio a delle semplici voci> continua dopo qualche attimo di silenzio, la giovane, andando ad osservarlo con aria ora più seria. <Non darò loro ascolto, se dovessero raggiungermi. Ma... se volessi parlarmene avresti tutta la mia attenzione. Ed il mio silenzio.> Insomma: è quasi ovvio che ci sia qualcosa che l'altro teme arrivi al suo orecchio, se volesse ha a disposizione l'occasione per parlarne prima che questo accada. <Puoi fidarti di me> Nonostante i loro trascorsi, nonostante quella lontana frattura, lei non l'avrebbe mai tradito. Dunque ascolta quanto egli le dice circa la sua recente scoperta d'interesse verso l'ambito medico e, in particolar modo, quello anatomico. Le chiede consiglio, un aiuto e la ragazza si ritrova a sorridere andando ad annuire leggermente col capo quando egli termina il suo discorso. <Certamente. A casa ho dei vecchi volumi che ho studiato all'inizio della mia carriera in ospedale. Posso prestarteli, magari ti sarà più facile studiare da lì. Credo ci sia anche qualche appunto qua e là> gli propone, tranquilla, agitando le gambe nell'acqua, schizzi freschi a rovesciarsi sui pantaloni sudati, sulla canotta bianca aderente alla pelle. E poi lo vede tuffarsi, immergersi per poi riemergere e una fitta di acuta invidia le pungola lo stomaco. Ahhh, al diavolo? Perchè mai si fa tutti questi problemi? E' una tortura rimanere sotto il sole quando ha a disposizione la possibilità di fare un bagno rigenerante, perchè trattenersi? Non ha bisogno di spogliarsi, dopotutto, per immergersi. <Ahhh, aspettami! Ti raggiungo!> esclama, alla fine, senza alzarsi. Semplicemente si lascia scivolare giù andando ad entrare in acqua completamente vestita. La sensazione dell'acqua che le cinge i fianchi ed il busto man mano che avanza è semplicemente meravigliosa: si sente rinascere ad ogni passo. Avanza fino al centro del lago dove l'acqua è piuttosto alta e lei non tocca più. Si tiene a galla, nuotando, con i vestiti ormai zuppi che le pesano addosso e l'acqua ad arrivarle all'altezza della gola. <Oh per tutti i Kami! Ne avevo bisogno. Non ce la facevo più> ammette, sorridendo, reclinando il capo all'indietro, i suoi capelli a sciogliersi e liberarsi dal loro intreccio per aprirsi come un ventaglio attorno al viso, galleggiando sul pelo dell'acqua. Va a darsi una spinta col corpo fino a mantenersi a galla in superficie, distesa sul lago, mezza immersa e mezza no, con la luce del sole a baciarle il viso e a giocare col riflesso dell'acqua suoi suoi capelli viola. [chakra: on]

17:57 Hiashi :
 Ed ecco che inaspettatamente Kaori decide di unirsi al bagno... peccato però che lo faccia vestita, per quanto Hiashi sia "puritano" è pur sempre un uomo e gli occhi sono fatti per guardare -non solo i suoi- ed attende che sia a portata d'orecchio prima di poter riprendere a parlare ma con voce incredibilmente bassa affinchè possa sentirlo unicamente lei <anche i muri hanno le orecchie, se casa tua è sicura verrò a prendere i tomi di cui mi parli e ti spiegherò meglio ciò di cui parlavo, in caso contrario c'è casa mia a disposizione> che potrebbe anche sembrare un invito a cose sconce... ma abbiamo a che fare con Hiashi quindi figuratevi. Per il resto? Beh una nuotata che gli consenta di rinfrescarsi e di godere di buona compagnia e di entrare maggiormente a contatto con l'ultimo elemento che è riuscito a scoprire... ne mancherebbe solo uno a questo punto [End]

18:10 Kaori:
 Si bea della sensazione dell'acqua fresca che le cinge i fianchi e il corpo. Si rilassa sentendosi leggera, trasportata dalla leggerissima e quasi inesistente corrente di quel grande bacino d'acqua fresca. La sensazione del sole sulla pelle è piacevole ora, in netto contrasto con la frescura portata dall'acqua della cascata. Si sente rinascere e ben presto decide di tornare in posizione verticale abbandonando la posizione del "morto" che aveva assunto poco prima, andando così ad udire la voce di Hiashi fattasi improvvisamente bassa. L'espressione si fa seria mentre ode il suo dire e perciò la ragazza va a guardarlo negli occhi con fare altrettanto deciso. <Verrò io da te. A casa mia c'è mia madre e Kouki è libera di andare e venire quando vuole, per cui non posso garantire una totale sicurezza> rivela lei calma, con la voce altrettanto bassa, andando ad annuire. <Ti porterò i libri che ti ho promesso e ascolterò quanto desideri che io sappia.> termina lei, prima che la conversazione venga lasciata cadere. Rimangono per un po' a mollo, chiacchierando e rilassandosi, fino a quando la Hyuga non avverte la pelle iniziare a intrizzirsi e i brividi a salirle alla nuca. Solo allora sarebbe andata ad uscire dal lago per concedere al sole presente di avvolgerla e scaldarla fino ad asciugare la sua figura. [END]

Kaori si confessa mettendo sotto forma di parole i sentimenti che l'hanno portata ad ubriacarsi quando Hiashi l'ha raccolta... Hiashi ascolta, risponde e si allena nell'utilizzo del Suiton prima di aprire uno spiraglio alla sua confessioen che però rimanda ad un secondo momento