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con Raido, Shade

10:37 Shade:
 Il sole alto nel cielo illumina la zona con i suoi raggi e riscalda il terreno come è giusto che sia nel periodo estivo. Una giornata del genere potrebbe essere passarla tranquillamente al mare con Fumiko, a prendere il sole e giocare sulla sabbia, oltre che ad osservare i bei ragazzi di passaggio, invece ha deciso di passarla seduta a terra nei pressi della casa di Fumiko. Si tiene lontana dal sole, prediligendo una zona d’ombra, visto e considerato che aspetta da un po'. Aspetta qualcuno, per la precisione Raido. Non sa se è ancora al villaggio, se è con Fumiko, in realtà non sa nemmeno dov’è Fumiko, ma è disposta ad aspettare tutto il giorno all’ombra di quel muretto se necessario, perché deve davvero parlargli e preferirebbe farlo quando Kaeru non è con lei. Indossa un pantalone e una maglietta sportivi, pantalone nero e maglietta bianca, entrambi abbastanza corti per permetterle di soffrire il meno possibile la calura estiva. I capelli sono legati in una lunga treccia schiacciata fra il muro e la schiena che, poverina, ha perso anche la sua forma a furia di essere sfregata contro il muro. Ai piedi indossa i sandali Ninja. Poteva essere una giornata di accademia, poteva andare a seguire la lezione di qualche strambo o dolce sensei e passare lì la sua intera giornata. In realtà stare fermi, riscaldati indirettamente dal sole, le mette sonno e sembrerebbe davvero tentata di farsi un sonnellino, ma scuote la testa la ragazzina, cercando di tenersi sveglia. Un’operazione che sarà possibile vederle ripetere ogni cinque minuti...la noia è una brutta bestia. [Chakra off]

10:52 Raido:
 E' vero, ha promesso a Kouki di rimanere a Kusa ma ciò non toglie che ha delle cose da sistemare a Konoha e deve risolvere in questa mattinata di sole. Il sole è alto nel cielo, le nuvole sono assenti in modo completo, non vi è brutto tempo da oramai settimane e questo non può far altro che peggiorare la situazione, specialmente nell'agricoltura ma non siamo qui per fare i contadini. Passeggia per le strade del villaggio, cammina tranquillo pensando a quale sorpresa fare a Kouki appena ritorna a Kusa. Indosso porta un semplice kimono bianco che giunge fino alle ginocchia; le punte basse del kimono sono rosse così come le maniche. Una cintura rossa legato e stretta alla vita per tenere chiuso il kimono mentre sotto di esso non vi è niente ed è possibile vedere e notare dei pezzi di metallo e una vestaglia un po' più pesante del normale, qualcosa di aderente al corpo ovvero un'armatura pesante per proteggerlo da possibili guai in arrivo. Pantaloni neri a ricoprire le gambe, pantaloni da ninja mentre ai piedi porta dei semplicissimi sandali neri, sempre ninjeschi. Sulla schiena ha posto la samehada, sua fedele arma in ogni situazione ed è anche la più potente di tutto l'armamentario mentre alla vita ha legato la sua katana, compagna di mille avventure che non lascia indietro. Non ha l'equipaggiamento completo, non ne ha bisogno. Cammina con passo pacato oltrepassando tutti i negozi, tutti coloro che passeggiano, non guarda nessuno, vuole solo finire prima di mezzogiorno e tornare da sua figlia per stare con lei ed è in questo momento che passa davanti alla fioreria di Fumiko e anche davanti alla casa della Senjuu. Li vi trova Shade fuori dalla porta, seduta e a quanto pare sembra sia grave. Osserva la ragazza per qualche attimo prima di avvicinarsi sempre con il solito passo <Shade> oramai sa che viva con Fumiko non ha bisogno di fare chissà quali domande in proposito <Sei rimasta chiusa fuori?> chiede curioso, non sa cosa aspettarsi in questo momento. [Chk on][Katana equip][Armatura pesante equip][Samehada equip]

11:04 Shade:
 Praticamente sul punto di addormentarsi, lascia scivolare le gambe sul pavimento fuori dalla porta, arrivando a farle illuminare dal sole e si appoggia con la testa sulla spalla destra, per poi chiudere gli occhi. Decide di affidare tutto all’udito, il problema è che c’è tanta gente che cammina nei dintorni, figuriamoci se riesce a distinguere il passo altrui da quello di Raido. Proprio per questo prova a convincersi a rimanere sveglia, senza troppo successo, finchè non è proprio la voce dell’uomo che la desta da quello stato di torpore che il sole le ha portato. <eh?> chiederebbe confusa aprendo gli occhi e osservando la figura che le si avvicina. <No!> Non sembra essersi ripresa del tutto dalla pennichella. <Sto aspettando una persona> si è anche dimenticata chi sta aspettando. Congiunge le mani sopra la testa andando a stendere i muscoli leggermente indolenziti dalla posizione, emettendo anche un versetto stanco mentre lo fa, per poi tornare ad osservare Raido, tenendo la testa alta per poterne vedere il volto. <Stavo aspettando te. Ti devo parlare Raido. Mi serve nuovamente il tuo aiuto.> Di nuovo vuole affidarsi ad una persona che effettivamente non conosce, ma Fumiko si fida di lui, e già una volta le ha dimostrato di essere segno di tale parola. <Si tratta di Fumiko. Non so se ti hanno riferito o meno quello che è accaduto a Konoha durante la Golden Week, della folla che ci ha attaccati. Io ci sono finita chiusa in mezzo e un uomo voleva uccidermi. La persona che mi ha salvato ha detto che, quell’uomo, probabilmente tornerà a cercarmi. Io voglio che tu convinca Fumiko a non tentare, mai e poi mai, di barattare la sua salute per la mia salvezza.> Va diretta al punto, abbassando il capo e tirando le gambe al petto, senza nemmeno muoversi da quella posizione, non vuole far perdere tempo all’Oboro, e poi sta comoda lì. [Chakra off]

11:34 Raido:
 Shade è mezza addormentata e questo riesce a notarlo fin troppo bene ma la sua immaginazione corre arrivando a chiedersi se davvero è rimasta fuori di casa. E' la cosa che gli arriva subito alla mente ma non è così, la ragazza smentisce all'istante con un tono confuso <Una persona? Allora tolgo il disturbo> e detto questo sta per cominciare a camminare, a dirigersi verso i suoi compiti, non ha chissà quale legame con lei, non prova vero affetto, solo dispiacere per quello che ha passato eppure viene fermato dalle parole della ragazze. Sta aspettando lui e la cosa lo lascia abbastanza perplesso <Il mio aiuto?> si volta a guardarla, curioso, non ha idea di cosa voglia fare o di cosa voglia dire al momento. In questo periodo ha tanti pensieri in testa, Kouki, i casini di Fumiko con il villaggio, insomma non è un bel periodo questo e sapere che un'altra ha bisogno di lui non è proprio il massimo <Se posso, volentieri> attende in silenzio che la ragazza parli e quello che dice non gli piace, si ritrova a non capire niente, gli fa presente della golden week e annuisce, conosce tutto quanto, Fumiko lo ha informato di tutto e anche di troppo, persino del suo interrogatorio prossimo, alla fine sa tutto. Sa anche che qualcuno ha attentato alla vita di Shade, sa anche questo e si è dispiaciuto ma ora come può aiutarla? Non può intervenire, non si trova nel suo villaggio e non ha potere di fare niente in questo momento, non ha il potere di agire in modo alcuno, è solo un Jonin di Kusa <Fumiko? Salute?> non capisce cosa vuole dire, manca la parte centrale per collegare il tutto e manca anche tutto un discorso <Shade, cosa sta succedendo?> comincia a salire le scale prendendo la chiave di riserva che porta sempre con se, apre la porta della casa della Senjuu <Entriamo, parliamone dentro che è meglio> forse è molto meglio sul serio. Aspetta che entri la ragazza all'interno dell'abitazione per poi chiudere la porta <Allora, cosa succede?> chiede nuovamente il giovane. [Chk on][Katana equip][Armatura pesante equip][Samehada equip]

11:54 Shade:
 Per fortuna ha attirato la sua attenzione prima di vederlo sparire dietro l’angolo. Lui ascolta il suo discorso trovandolo probabilmente sconnesso. Lei ci ripensa e si rende conto che forse avrebbe potuto spiegargli qualcosa di più, il che la porta a prendere un bel respiro, pronta a spiegare tutto, ma l’uomo le dice di entrare in casa e forse è effettivamente meglio se entrano in casa per parlare. Si alza, lenta, mettendo diritta la schiena per distendere i muscoli presenti anche lì, e avanza tranquilla in direzione della porta. Sono pochi passi, ma pochi passi che fa con calma, ripensando alle informazioni ottenute nell’ultimo periodo, alla conversazione con Fumiko del giorno precedente. Pensando quindi a come spiegarsi nel migliore dei modi. Quando sente il rumore della porta che si chiuse va a fare i primi passi verso la cucina della casa in cui vive per ora. <Mettiamoci comodi in cucina almeno, visto che è un discorso che ovviamente interessa molto ad entrambi> Fumiko è l’unica cosa che li accomuna probabilmente. La gratitudine che prova verso Raido è davvero incommensurabile, ma non può paragonarla all’affetto che prova per Fumiko, quello che la donna le dimostra ogni giorno prendendosi cura di lei. <Fumiko sembra davvero intenzionata a prendersi cura di me> ammette con un po' di malinconia mentre va a tirare indietro una sedia per mettersi seduta, sperando di esser stata seguita da Raido. <Vuole adottarmi…> Ammette con un sorriso, come se la cosa le sembrasse quasi una fantasia nata da uno strano sonno. <…ne sono felice, molto. Mi sta dando tanto, in tutto. Mi riempie di attenzioni, vuole che la aiuto a scegliere la casa e vuole sacrificarsi per me.> sull’ultima parte si ritrova ad essere molto seria. <Mi spiego meglio. Durante quella manifestazione alla Golden Week sono stata salvata, per miracolo a quanto pare, da un uomo pericoloso che, fino ad ora, non è mai stato visto nonostante abbia commesso diversi omicidi. Dicono che sia un abile Genjuster che, probabilmente, si lascia vedere dalle sue vittime poco prima di ucciderle. Io l’ho visto, ma sono viva, cosa che fa pensare al mio salvatore che, presto o tardi, verrà a cercarmi per portare a termine il lavoro.> una situazione spiacevole, descritta con un’insensibilità che quasi la spaventa, ma vuole essere il più precisa possibile, non vuole lasciarsi trasportare dalle emozioni. <Ho proposto di fargli da esca. Non voglio di certo mettermi fuori dalle porte attaccata ad un palo e aspettare che quello arrivi per uccidermi senza nessuno che mi guardi le spalle eh, voglio chiedere aiuto al mio villaggio e sperare che le mie richieste vengano ascoltate. Ma Fumiko non vuole.> il che non la sorprende <Anzi, vuole fare lei da esca, spacciandosi per me con una cosa come la trasformazione. O almeno di questa era convinta fino a ieri.> ieri sembrava più calma da questo punto di vista. <Raido devi convincerla a non rischiare, mai e poi mai, la sua vita per l’ultima arrivata del quartiere. Non se lo merita> non vuole, non vuole, non vuole. Vuole vederla felice accanto alla persona che ama, non ferita, o peggio morta, per lei. [Chakra off]

13:21 Raido:
 La ragazza entra in casa, non oppone resistenza alcuna mentre entra e richiude la porta. Chiude a chiave così da non essere disturbati. La situazione è seria, molto seria e non vuole sminuire il tutto, deve prestare ascolto a tutto quanto. Segue la ragazza verso la cucina con passo tranquillo, toglie la samehada dalla schiena poggiandola contro il muro e stessa sorte tocca alla katana la quale viene sfilata e poggiata vicino alla samehada. Osserva la casa, sa che molto presto non sarebbe più entrato li dentro ma da un'altra parte, non sa se dispiacersi o meno di una tale cosa, solo il tempo lo può dire. Giunge nella cucina andando a sedersi su una sedia posta al lato di quella di Shade e li, finalmente, comincia tutta quanta la storia come si deve e della prima informazione ne è già a conoscenza <Lo so> dice semplicemente sorridendole <Fumiko si è affezionata tantissimo a te e sono felice, sia per lei che per te> si ferma qualche secondo prima di continuare il suo dire e lascia che sia lei a parlare. Ne vede la felicità, sa che è felice di avere Fumiko con se e sorride nel sentire quelle parole tranne per l'ultima la quale lo mette sull'attenti <Sacrificarsi?> strizza gli occhi cercando di capire il significato di quelle parole. Presta maggiore attenzione alla faccenda della golden week che si dimostra molto più complessa di quanto non sembri e la cosa alla fine gli piace anche, è una sfida a cui, però, non può prendere parte per la sua fedeltà a Kusa. Ascolta in silenzio la storia di questo criminale, di come sia abile nei genjutsu e di come gli piace uccidere ma la mazzata arriva nel sentire il di lei piano, fare da esca, attirarlo mettendo in pericolo se stessa <Mh> non gli piace come piano, è troppo pericoloso anche se dimostra che la ragazza ha un grande coraggio e l'ammira per questo, ammira il suo spirito di sacrificio ma l'altra mazzata giunge subito dopo <Cosa?> Fumiko vuole fare da esca, vuole sacrificarsi veramente. E' spiazzato, allibito eppure sorride, sorride perchè è un atteggiamento di Fumiko questo e solo ora ne comprende la richiesta, capisce perchè gli sta chiedendo proprio questo. Sospira, respira profondamente cercando le giuste parole per cominciare quel discorso <Sarai un ottimo Jonin un giorno> esordisce con un'affermazione molto pesante e molto diretta <Hai il coraggio, lo spirito di sacrificio, tutto ciò di cui ha bisogno un vero leader> e ha dimostrato che potrebbe essere un leader con i fiocchi <Ti manca solo l'esperienza per essere completa> sorride ancora una volta nel pronunciare queste frasi ma vuole arrivare a un punto ben preciso <Fumiko non si farà convincere, è testarda come non mai e una volta che si mette in testa una cosa, deve portarla avanti. Non voglio che si sacrifichi ma non c'è modo di farle cambiare idea...> china il capo verso il tavolo <...lo so perchè lo farebbe anche con me> e lui è capace di difendersi da solo, è capace di affrontare i vari pericoli che incombono <Le parlerò, ci proverò ma non credo di avere successo e sinceramente, nemmeno io voglio che ti esponga tanto. Potete trovare un metodo migliore e più sicuro> si preoccupa per lei, è troppo giovane per correre un rischio del genere, troppo. [Chk on][Katana equip][Armatura pesante equip][Samehada equip]

13:59 Shade:
 Se non ci fosse stato Raido non ci sarebbe stato questo rapporto fra lei e Fumiko. Si sente quasi sollevata nello scoprire che ne è felice. Sorride, leggermente imbarazzata dalla prima affermazione, per una serie di pensieri che le ronzano nella mente e che la portano a nascondere il volto, appoggiando la fronte sul tavolo. Certo potrebbe metterci un braccio sotto, e in effetti lo fa, ma solo quanto ormai il segno rosso è ben presente sulla fronte della ragazzina. <Mi fa molto, molto male, ripensare a quanto successo quella sera Raido. Siete venuti a trovarmi per strapparmi via dal mio mondo, mi avete privato di quella che era l’unica cosa importante della mia vita> Ammette, ma si dimostra dolce, non accusatoria, nel tono. <Eppure non mi avete abbandonata a me stessa dopo. Ve ne sarò eternamente riconoscente e, come Fumiko, farei di tutto per voi due, per entrambi> non riesce a considerarsi totalmente parte di quella famiglia. Lei è venuta dopo, quindi farà sempre un passo indietro per evitare di provocare problemi. Potendo in questo momento si inchinerebbe davanti a lui, ma fare il giro del tavolo le sembra quasi troppo problematica come cosa, soprattutto per una persona che fino a poco prima stava dormendo fuori dalla porta. Però il discorso finisce su di lei che potrebbe essere un ottimo Jonin. Non alza la testa, figuriamoci, ormai è rossa come un peperone e non parliamo solo della fronte, ma di tutta la faccia. Però l’essere di nuovo definita un possibile leader la porta ad alzare la testa di scatto. <Leader io? Non ne sono così sicura. Non so cosa significa essere un leader e, mentre ero in mezzo a quella folla, non ho fatto altro che tremare. Ho gridato chiedendo di essere aiutata quando mi hanno minacciata. Sono tutto meno che coraggiosa. Anche quando io e Fumiko siamo andate a incontrare il ragazzo che mi salvata, non facevo altro che tremare> però intanto non capisce che solo l’aver messo piede in quel locale, solo aver trovato la forza di gridare contro una folla di 60 persone, è una minima dimostrazione di coraggio. La risposta per quanto riguarda Fumiko, beh, non la lascia sorpresa. Sa che Fumiko non sarà facile da convincere <Vorrei comunque chiederti di provarci> il punto rimane lo stesso. <E se la mia presenza qui dovesse essere un pericolo per lei…proverò ad allontanarmi finchè questa storia non sarà risolta.> ammette con non poco dolore, si vede che non le piace quello che sta dicendo. <Le ho promesso che sarei rimasta al suo fianco per sempre. Le ho promesso che avrei evitato di fare delle sciocchezze e> inizia a ridere cercando di contenersi appena davanti all’uomo <che avrei cercato, in tutti i modi, di non litigare con tua figlia> si insomma, non la conosce nemmeno e già promette di non volerci litigare mai. <che non vedo l’ora di conoscere> ecco che però sembra tornare ad essere più seria, e cerca una finestra da guardare mentre parla. <Ma so già che infrangerò una di queste promesse a breve. Ho intenzione di chiedere l’aiuto di una persona che non sembrerebbe piacerle molto, e non solo il suo. Ma quello di quanta più gente possibile, chiederò aiuto anche quando verrò sottoposta all’interrogatorio e all’Hokage qualora sia necessario. Quell’uomo deve essere preso prima che possa fare del male a qualcun altro> e sarebbe felice di non fare da esca, ma è disposta a tutto. <Hai un’idea migliore, più sicura, della mia?> chiederebbe, tranquilla, per semplice curiosità. <Io voglio che Kaeru sia felice> se catturare quell’uomo la renderà tranquilla allora si metterà di impegno per escogitare un piano con l’aiuto di quanto più gente possibile [Chakra off]

14:23 Raido:
 Ha conosciuto Shade da pochissimo e ci ha parlato solo una volta per farla rinsavire. E' contento di esserci riuscito anche se non sa esattamente come ha fatto, non ha idea di come sia riuscito ad arrivare a una tale conclusione. Guarda Shade chinare il capo verso il tavolo, inarca un sopracciglio nel vedere quella scena, abbastanza ridicola per lui ma lo fa sorridere, almeno fin quando non ode quelle parole. Le hanno fatto del male e lo sa, lo ha visto quel giorno quanto ha sofferto, accettare che sue madre è morta e che quella che vede tutti i giorni è solo frutto della sua immaginazione <Lo so> riesce a dire solo questo, non può controbattere a una cosa del genere ma è la frase successiva che gli fa piacere sentire e li ne ricerca lo sguardo o, almeno, ci prova, vuole guardarla negli occhi <Non ho fatto poi molto a dire il vero> non hanno un legame e tra loro non c'è quasi niente anche se lei si considera quasi in debito <Voglio solo che siate felici entrambe, tutto qui> e su questo non ci piove in modo alcuno, anzi, è la cosa che più gli preme a questo punto. La felicità di Fumiko dipende non solo da lui ma anche da Shade e quella di Shade dipende totalmente da Fumiko. Lui non fa parte della sua vita, lo sanno entrambi, almeno per adesso. Ha già una figlia e per ora è a lei a cui deve dedicare tutta quanta la sua attenzione. Ancora una volta la vede chinare il capo verso il tavolo mentre sente quelle parole e le pensa, pensa che potrebbe rivelarsi un ottimo leader, un capo degno di nota, più in là ovviamente <Non sei coraggiosa? Sei pronta a sacrificarti e non ci hai pensato due volte, questo come si chiama secondo te?> è una cosa che lo ha realmente colpito di lei <E poi, te l'ho detto, ti serve esperienza altrimenti non potrai capire cosa intendo> e ne serve tanta di esperienza per capire una cosa del genere. Si ritorna al punto focale di tutta la questione, Fumiko e la sua decisione di sacrificarsi al posto di Shade <Allontanarsi non serve a niente, la faresti solo preoccupare inutilmente> invece stando vicine possono essere protette meglio. Ancora una volta si ritrova ad essere contento, conoscere la figlia è qualcosa che gli scalda il cuore, soprattutto perchè Kouki ha pochi amici e Shade potrebbe aiutarla a sorridere di più <La conoscerai e io non vedo l'ora di vedervi insieme> magari vederle giocare, vedere loro comportarsi quasi da sorelle, insomma è qualcosa che spera si avveri. E' intelligente e vuole chiedere aiuto a qualcuno che può fare di più ed è proprio questa sua decisione che lo spinge a crearsi un piccolo piano, un modo per vincere questa battaglia <Beh, se devo parlare da Jonin...tu e Fumiko non potete fare da esca. Tu sei una deshi e lei una genin. Se questo nemico è tanto potente, quante possibilità avete di sopravvivere? Una stima? Zero> è duro con le parole ma è l'unico modo per farle capire il suo punto di vista <Ci vuole un ninja più esperto, qualcuno che sappia come comportarsi in queste occasioni e soprattutto che sia più potente e in grado di difendersi in caso di pericolo estremo> potrebbe essere lui ma non può intromettersi nelle questioni di Konoha <A chi volevi chiedere aiuto?> e ora inizia il vero piano. [Chk on][Katana equip][Armatura pesante equip][Samehada equip]

14:41 Shade:
 In effetti il loro legame è minimo. Lei è la prima che non sta propriamente cercando un modo per farsi amica l’Oboro, ma ciò non significa che si senta quasi in debito verso di lui. Avrà anche fatto poco o niente quel giorno, ma quel poco o niente le ha effettivamente donato un presente pieno di amore e simpatia. Se prova a dire il contrario lo ammazza di botte, non riuscirà a toccarlo neanche volendo, ma ci proverà sicuramente. Finalmente ha deciso di non nascondere più il volto nel tavolo e ascolta la domanda sul suo coraggio con un’espressione alquanto insicura. <Probabilmente ingenuità> però quelle affermazioni stanno facendo crescere la propria stima di se. Certo che Raido vuole davvero farla ricredere. <Ho tutto il tempo della mia vita per fare esperienza, ma prima devo decidermi ad uscire dall’accademia. Poi ci sarebbe il problema delle armi…> dice rivolta evidentemente verso l’uomo. <Non ne ho mai impugnata una, non so nemmeno cosa significa avere un Kunai in mano, figuriamoci un’arma più…ingombrante> e indicherebbe quelle che porta con sé Raido, la Samehada. <Chiederò aiuto e diventerò forte, poi un giorno ti sfiderò> si è messa in testa di volerlo sfidare, da ieri sera. <Se mai riuscirò ad arrivare al tuo livello, ti sfiderò, e fare uno una scommessa. E io perderò> lo ammette che perderà, lo sa benissimo che perderà, ma almeno si divertirà nel farlo. Ma tornano a discorsi più seri, più interessanti, quelli che riguardano Kouki! <Non le darà fastidio che sono ancora in accademia, vero?> cerca di correre ai ripari e vuole consigli per conosce un’altra ragazzina della sua età, perché con la prima ha fatto un buco nell’acqua. Con la figlia di Mekura è tanto se è riuscita a parlarle. <Ah> e si torna al problema aiuti in ricerca. <Hiashi Hyuga> un nome che forse avrebbe preferito non pronunciare, Fumiko la ammazza se lo viene a sapere. [Chakra off]

15:01 Raido:
 Ognuno ha i propri modi di vedere le situazioni, non crede che quella di Shade sia ingenuità ma glielo lascia credere, lascia che creda a tutto quanto ma un giorno avrebbe capito da sola senza ulteriori spiegazioni in merito. Annuisce sull'accademia, deve decisamente fare passi in avanti anche in quell'ambito altrimenti non potrebbe mai divenire una ninja <Già, a che punto sei?> magari potrebbe imparare a conoscerla un po' meglio, cercare di capirla il più possibile sotto quell'ambito, in fondo è un sensei anche lui, sa come gestire i deshi e sa come insegnare loro anche se, al momento, non può insegnarle niente. Si, potrebbe portarla avanti ma dovrebbe comunque frequentare l'accademia per ascoltare le stesse identiche cose. Meglio non anticipare niente e lasciare che la sorpresa la faccia da padrone in modo totale ma rimane stupido nel sentirla parlare di armi. Adesso ha davvero la sua attenzione, l'ascolta con profondo interesse su quell'argomento <Vuoi seguire la via delle armi?> e questo potrebbe portarlo davvero ad avvicinarsi a lei, sarebbe una cosa in comune ad entrambi. E' interessante scoprire che ci sono altri ninja che vogliono sfruttare l'houjutsu, di questi tempi non ve ne sono molti e quei pochi non sono nemmeno tutto sto granché, ha visto decisamente di meglio durante la propria gioventù <Sfidarmi?> si lascia andare contro lo schienale della sedia, un sorriso divertito quello del Jonin, non è la prima che vuole sfidarlo e gli piace, gli piace vedere questo spirito nelle nuove leve <Dovrai lavorare tanto per arrivare al mio livello. La via delle armi è tremendamente insidiosa e difficile> e lo sa visto che ha forgiato il suo corpo con duri ed estenuanti allenamenti ogni giorno della sua vita. Ha passato quasi tutta la gioventù ad allenarsi per diventare sempre più forte e continua a farlo anche adesso, si allena per migliorarsi ulteriormente <Oh no, non gli interessa se sei una deshi o una kunoichi, anche lei è ansiosa di conoscerti> è giusto che lo sappia cosa da prepararsi come si deve al loro imminente incontro. Vorrebbe essere presente ma deve prima trovare un modo per portare Kouki a Konoha ma una nuova e più brutale mazzata viene scagliata su di lui. Chiedere aiuto ad Hiashi è forse la cosa che più lo porta ad arrabbiarsi, la cosa che lo fa letteralmente infuriare <Hiashi...ora capisco perchè non vuole> anche lui non vuole ma deve far rischiare Shade e Fumiko? No, certamente no e lui potrebbe rivelarsi un'alternativa valida <Non piace nemmeno a me Hiashi e se le cose stessero in un altro modo, ti avrei detto di cercare qualcun altro ma al momento può farci comodo> non crede a quello che sta per dire, non ci crede <Sarà lui la vostra esca, si trasformerà in te e attirerà quell'uomo. E' abbastanza forte da tenere testa a chiunque, non dovrebbe avere problemi> e qui si condanna a vita, Fumiko lo avrebbe ucciso per questo ma è l'unico modo. [Chk on][Katana equip][Armatura pesante equip][Samehada equip]

15:22 Shade:
 Si gratta la testa, come a cercare di ripensare alle lezioni seguite in accademia e risponde con un sincero <A un pessimo punto a dir la verità. Mi ritrovo a metà fra la mia incapacità di mantenere la calma e la razionalità davanti a certe situazioni…e la mia volontà di non uccidere nessuno> volontà che l’ha portata a discutere con Mekura <lo so che è una cosa impossibile…ma portare via la vita a qualcuno…> non se la sente di essere l’artefice di un crimine che reputa probabilmente superiore a molti altri. Evita di commentare anche sul suo punto di vista nei confronti di chi toglie la vita per divertimento. L’idea della sconfitta quando si uccide qualcuno è sempre viva in lei. Poi la domanda la voglia impreparata e risponde con un sincero <Non lo so, ma vorrei poter capire bene quali possibilità ho davanti a me prima di escluderle a priori, se poi mi dovessi rendere conto che non è una cosa adatta a me proverò a vagliare qualche altra possibilità.> E quando arriverà il momento di sfidarlo lo farà al massimo delle sue possibilità. <Anche se non fossero le armi la mia prima scelta io ti sfiderò, un giorno…lontano.> iniziamo a mettere le cose in chiaro da ora. Non lo farà finchè non si sentirà alla sua altezza e a quel punto lo sfiderà. Che ciò richieda un mese o un decennio non sembra importarle più di tanto. Tira poi un periodo di sollievo per quanto riguarda la figlia di lui. Forse riuscirà ad avere un rapporto normale con una persona che non sia un adulto o un compagno di accademia che si preoccupa per lei e poi finge di averlo fatto solo per così, per chiedere. Hiashi sembra però far storcere il naro anche a lui, anzi, lo fa arrabbiare parecchio. <Lo ha detto anche a me…quello che ha fatto Hiashi. Mi ha raccontato anche del suo passato, di suo padre. Ma lui era presente il giorno della manifestazione e il fatto che fosse lì con noi mi potrebbe essere di aiuto per trovare un possibile punto d’incontro verbale. Chiederò anche qualche consiglio a qualche conoscente e amici, ma non voglio mettere a rischio la vita qualche persona di troppo.> e poi sul farlo combattere al posto suo si trova totalmente in accordo e la porta a fare un cenno di consenso con il capo. <Ho paura che non sarà facile convincerlo…Fumiko non ci è andata leggera con le accuse durante la golden week…ma spero che mi dai ascolto> sospira e poi si preoccupa <chissà dove è finita Fumiko> [Chakra off]

15:49 Raido:
 <Non è un crimine non voler uccidere, tutti quanti sono reietti a farlo, lo siamo tutti all'inizio ma arrivano momenti, situazione durante la vita di un ninja in cui uccidere è necessario. Ci sono missioni che prevedono la morte dei ricercati e se te l'affidano non puoi rifiutarti> questi sono i doveri di un ninja e devono essere portati a termine a ogni costo, rifiutarsi vuol dire diventare nemici del proprio villaggio, essere reietti nel vero senso della parola <Ci sono occasioni, invece, in cui la morte è solo una conseguenza. Uccidere è la cosa più atroce che ci sia ma a volte è necessario> e lo sa, lui ha ucciso tante e tante volte, ha ucciso i suoi nemici senza guardarli in faccia, senza dimostrare pietà alcuna. In fondo gli piace uccidere, gli è sempre piaciuto anche se lo ha fatto solo per dovere e non per divertimento e avrebbe continuato a farlo solo per questo ancora per molto, moltissimo tempo. Si torna sulla questione arti, capire cosa fare, in quale delle tante specializzarsi e li si tocca un argomento delicato <Partiamo dal fatto che siamo tutti in grado di padroneggiare tutte le arti, chi con più facilità e chi meno, ci riusciamo tutti ma specializzarsi in qualcosa è una nostra scelta> e qui comincia il suo discorso, il suo pensiero sulle varie arti ninja <Il ninjutsu ti permette di sparare i vari elementi, sono solo forza bruta, spari sperando di fare centro e solo in pochi elaborano delle vere e proprie strategie> e la prima arte l'ha affrontata <Il genjutsu, un'arte subdola che ti attacca di nascosto. Utile in missioni in cui non bisogna farsi sentire o vedere ma, per quanto sia potente e pericoloso, considero il genjutsu l'arte dei codardi, hanno paura di un confronto faccia a faccia> anche la seconda viene affrontata con estrema tranquillità. Sta informando la ragazza del suo pensiero in merito a tutto quanto <Il taijutsu e l'houjutsu sono molto vicine come arti, entrambi richiedono fantasia, tecnica e strategia, la differenza è che l'houjutsu richiede le armi e questo da una potenza in più mentre il taijutsu fa affidamento solo e soltanto sul proprio corpo. Inoltre puoi affrontare l'avversario faccia a faccia e provare il brivido di una vera sfida> ha finito di parlare sull'argomento, non ha più niente da aggiungere per fortuna <Attenderò la tua sfida allora> non vede l'ora di sfidarla e attende quel giorno con ansia già da adesso, magari lo avrebbe anche battuto, chi lo sa. Si ritorna a parlare di Hiashi e del suo piano, è convinto di dover proseguire su quella via senza pensare ad altro, sa che è la cosa giusta <Sarà facile invece, per quanto lo odi, non è stupido ed è un ninja di Konoha, non si rifiuterà e soprattutto non è uno che porta rancore> lo ha già testato questo <Ma parlane con Fumiko prima, anche se non sarà d'accordo è giusto che ne sia informata> glielo deve, altrimenti tutta la fiducia si perde e avrebbe dovuto farlo anche lui per evitare di essere castrato <Ha un interrogatorio e visto che tarderà, andiamo a pranzo fuori? Io ho fame> si alza dalla sedia dirigendosi verso le proprie armi, le prende e le afferra mettendole al posto per poi aprire la porta d'ingresso <Su forza, ho fame> lo ribadisce ed è anche un modo per dirle che non accetto dei no come risposta. [END]

16:08 Shade:
 Ascolta il suo dire con tranquillità e poi esordisce con un <Si, me lo hanno già detto. E mi hanno anche richiamata quando ho detto che avrei salvato tutti con la forza> se la ride fra se e se <Ammetto di non aver capito ancora nulla del mondo Ninja> lo ammette, lo sa e lo accetta, ed è per questo che è ancora in accademia e non già una Kunoichi bella che formata pronta ad andare a sbattere la testa contro il primo nemico che le si presenta davanti. <Spero che, quella necessità di uccidere, non si presenti poi tanto spesso, o tanto presto, alla mia porta. Vorrei continuare a vedere il mondo con gli occhi non toccati dall’orrore dell’omicidio.> Non sa nemmeno da dove le è venuta fuori questa frase e per qualche secondo sembrerebbe pensarci su. <Forse sarebbe meglio dire le mani non macchiate del sangue del mio nemico> insomma una serie di metafore che escono dal discorso principale…che perde subito di vista quando le spiega la differenza fra i vari stili di combattimento esistenti. Meglio non sentirla dire che vorrebbe effettivamente diventare una Genjuster. Le sembra incredibilmente interessante il modo in cui loro agiscono nell’ombra, però essere definita una codarda le da fastidio, e torna a cambiare idea. Continua a pensarci su e si confonde. <Non lo so…mi farò consigliare dai sensei in accademia> magari sapranno darle qualche dritta in più. <Ma troverò la mia strada. Dite tutti che la devo trovare e quindi la troverò> La presenza di Raido la rassicura per un motivo che ancora non comprende appieno. <Uhm…non ne sarà felice. Ha già detto più e più volte che non vuole vedermi incontrare quell’uomo. Fumiko è sicura che potrebbe farmi del male, io invece sono convinta che potrebbe proteggermi. Proverò a parlare di nuovo con lei ma non credo riuscirò ad avere la meglio. Male che va infrangerò la mia promessa e andrò a cercarlo da sola. Forse, se torno viva, mi darà retta per una volta> o la ammazza di botte <E Fumiko?> si preoccupa per la ragazza, e se torna a casa e non li trova? Potrebbe rimanerci male <Ok, ho capito, andiamo> e porterà qualcosa a casa anche per Fumiko, così almeno non dovrà cucinare per cena [End]

Direi che il titolo dice tutto